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Monterado

Coordinate: 43°41′54.33″N 13°05′30.66″E
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Monterado
municipio
Monterado – Veduta
Monterado – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Marche
Provincia Ancona
ComuneTrecastelli
Territorio
Coordinate43°41′54.33″N 13°05′30.66″E
Altitudine161 m s.l.m.
Superficie10,57 km²
Abitanti2 128[1] (31-12-2010)
Densità201,32 ab./km²
SottodivisioniPonterio
Frazioni confinantiCastel Colonna
Altre informazioni
Cod. postale60012
Prefisso071
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleF593
TargaAN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 897 GG[3]
Nome abitantimonteradesi
Patronosan Paterniano
Giorno festivo10 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monterado
Monterado
Sito istituzionale

Monterado (Mònt'rad in dialetto gallo-piceno) è un municipio[4] di 2 128[1] abitanti del comune di Trecastelli nella provincia di Ancona nelle Marche.

Comune autonomo fino al 31 dicembre 2013, il 1º gennaio 2014, a seguito di un referendum indetto il 19 e 20 maggio 2013 e la successiva approvazione del consiglio della regione Marche del 17 luglio 2013, il comune di Monterado è confluito, insieme agli ex comuni di Castel Colonna e Ripe, nel nuovo comune di Trecastelli.

Territorio dell'ex comune di Monterado nella provincia di Ancona

Geografia fisica

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La località sorge sulle colline dell'immediato entroterra della cittadina di Senigallia.

Il suo territorio circonda due enclave del comune di Monte Porzio (PU).

Il 13 luglio 1267 nasce il paese di Monterado; il priore di Fonte Avellana, San Albertino degli Ubaldini, dà la possibilità agli abitanti di Fractula (Francavilla di Castel Colonna) di insidiare la collina di Monterado con la costruzione di un castello.

Nel 1285 i Malatesta iniziano a governare, e la loro giurisdizione durerà fino al 1462, quando succederanno i Della Rovere con il Commissariato Ducale di Tomba e poi nel Ducato di Urbino fino al 1631, per passare sotto la legazione pontificia di Urbino ed ancora sotto quella di Pesaro.

I gesuiti del Collegio Germanico di Roma nel 1742 costruiscono il "Palazzo di Monterado", e per attuare questo sono costretti a demolire tutte le case dell'antico borgo; si salveranno solamente le mura malatestiane, ancora visibili.

Nel 1810 il palazzo e tutti i 54 poderi di proprietà del Collegio passano in proprietà - come "Appannaggio" - ad Eugenio Beauharnais, Viceré d'Italia e figliastro di Napoleone Bonaparte. Dopo il 1814 rimarranno in proprietà allo stesso Eugenio ed ai suoi eredi e, fino al 1844, faranno parte dell'"Appannaggio Leuchtemberg".

All'Unità d'Italia e nel 1860 Monterado entra a far parte della provincia di Ancona.

Nell'anno 1870 il conte Cerasi crea nel fianco della collina un bosco di querce e pini, sette ettari di esempio di macchia mediterranea.

Il gonfalone del comune di Monterado era un drappo partito di rosso e di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse

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L'eremo di Santa Croce di Fonte Avellana un tempo controllava il borgo ed amministrava terre, contadini, braccianti agricoli ed artigiani; nel 1500 tutti i beni passarono ai gesuiti che con l'enorme ricchezza cominciarono a costruire il castello senza risparmiare nulla, facendolo progettare da Luigi Vanvitelli attorno alla metà del Settecento.

Il viceré d'Italia Eugenio di Beauharnais nel 1810 ne ricevette l'appannaggio e suo figlio Massimiliano nel 1824 lo trasformò in una residenza principesca.

Fu riscattato successivamente dal papato aiutato soprattutto dai nobili romani, e dopo alternanti vicissitudini fu acquistato dal conte Cerasi e quindi dopo averne preso in affitto i poderi Alessandro Cinciari riuscì a diventarne proprietario comperandolo dalla baronessa Antonelli Incalzi (consorte Lardinelli Becci).

La squadra di calcio locale è il Ponterio che disputa la Seconda Categoria marchigiana.

È di tradizione prevalentemente agricola. Negli ultimi periodi la zona si è arricchita di molte piccole industrie di artigianato, specialmente per accessori e vera e propria costruzione di imbarcazioni e natanti.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[5]

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
4 giugno 1985 1º giugno 1990 Enzo Angeloni Partito Comunista Italiano Sindaco [6]
1º giugno 1990 25 maggio 1992[7] Enzo Angeloni Partito Comunista Italiano Sindaco [6]
25 maggio 1992 24 aprile 1995 Loris Polverari Partito Democratico della Sinistra Sindaco [6]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Gigliola Cattalani Sinistra Sindaco [6]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Andrea Rodano L'Ulivo Sindaco [6]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Andrea Rodano Centro-sinistra Sindaco [6]
8 giugno 2009 31 dicembre 2013 Gianni Diamantini Centro-sinistra Sindaco [6]
  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statuto comunale di Trecastelli (PDF), su comune.trecastelli.an.it.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  7. ^ Dimissionario.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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