Mysterium Cosmographicum
Mysterium Cosmographicum | |
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Modello del sistema solare dal Mysterium Cosmographicum | |
Autore | Giovanni Keplero |
1ª ed. originale | 1596 |
Genere | trattato |
Sottogenere | astronomia |
Lingua originale | latino |
Mysterium Cosmographicum è un trattato scientifico di Giovanni Keplero pubblicato nel 1596 a Tubinga. Vi espone i risultati sui suoi primi studi effettuati sull'ordine del Sistema solare.
L'astronomo tedesco sostiene la concezione di una natura strutturata geometricamente da Dio. Da questo presupposto Keplero crede di poter arrivare a descrivere l'ordine celeste attraverso la matematica, tuttavia il risultato finale più che l'esito di osservazioni e studi appare una visione filosofica del mondo influenzata dal pitagorismo e dal neoplatonismo.
La teoria dei solidi regolari
[modifica | modifica wikitesto]Keplero riprende la struttura copernicana: il Sole al centro e sei pianeti che gli girano attorno con orbite circolari.
Sulla scorta del Timeo platonico afferma che le posizioni dei pianeti sono determinate dal fatto che essi sono iscritti e circoscritti ai 5 solidi regolari della geometria greca: il tetraedro, il cubo, l'ottaedro, il dodecaedro e l'icosaedro. Le distanze tra i pianeti risultano quindi regolate da precisi rapporti matematici.
I pianeti e i solidi si succedono in quest'ordine: Saturno è il pianeta più esterno, a cui è inscritto un cubo. Inscritto al cubo vi è Giove a cui analogamente succedono il tetraedro, Marte, il dodecaedro, la Terra, l'icosaedro, Venere, l'ottaedro ed infine Mercurio.
Keplero in seguito abbandonerà questa teoria, decisamente inconciliabile con i dati delle osservazioni astronomiche.
Voci correlate
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