Nazionale di bob del Liechtenstein
Sport | Bob |
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Federazione | Bobverband Liechtenstein (BVL) |
Confederazione | IBSF |
Codice CIO | LIE |
La nazionale di bob del Liechtenstein è la selezione che rappresenta il Liechtenstein nelle competizioni internazionali di bob.
La squadra ha preso parte a tre edizioni dei Giochi olimpici invernali.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ai Giochi di Garmisch-Partenkirchen 1936 il barone Eduard Theodor von Falz-Fein e Eugen Büchel gareggiarono nella gara del bob a due, finendo al 18º posto, il che venne visto come un grande successo per il piccolo paese.[2]
Alle Olimpiadi di Cortina d'Ampezzo 1956, Moritz Heidegger e Weltin Wolfinger giunsero ultimi al termine della seconda delle quattro manche e quindi non sono ripartiti. Due settimane dopo, i due atleti parteciparono ad una gara a St. Moritz-Celerina. Durante la discesa il bob sbandò facendo crollare la pista: a seguito di ciò il bob si è ribaltato più volte. Nonostante indossasse il casco, Moritz Heidegger fu colpito duramente alla nuca dai paraurti. Il presidente dell'Associazione del Liechtenstein, Eduard von Falz-Fein, portò immediatamente Heidegger all'ospedale di Samedan. Tuttavia, Heidegger non riprese più conoscenza e morì pochi giorni dopo. Per questo motivo in Liechtenstein lo sport del bob fu temporaneamente vietato.[3]
Nel 1989 venne fondato il Gründung des Bob & Skeleton Club Liechtenstein per riprendere la pratica sportiva: realizzate le strutture necessarie, negli anni successivi si ottennero alcuni discreti risultati, che portarono alla partecipazione a gare di Coppa del Mondo, Coppa Europa e Coppa America.[4]
I bobbisti liechtensteinesi riuscirono a qualificarsi per i Giochi di Vancouver 2010, tuttavia nella prima manche della gara olimpica il bob a due di Michael Klingler e Thomas Dürr si ribaltò a metà della discesa, facendo cadere il frenatore sulla pista, mentre in seguito il bob riusci a rimettersi in piedi e arrivare in fondo al traguardo. Klingler riportò però una commozione cerebrale, compromettendo anche la partecipazione del bob a quattro, che non disputò la gara.[5]
Nel 2014 la Federazione di bob e skeleton liechtensteinese aggiunse una sezione dedicata al monobob, anche ler promuovere la partecipazione dei giovani atleti. Gabriel Ospelt riuscì così a qualificarsi per i Giochi Olimpici della Gioventù di Lillehammer 2016 (7º posto), mentre il diciassettenne Quentin Sanzo vinse la medaglia di bronzo ai Giochi olimpici giovanili di Losanna 2020.[4]
Partecipazione ai giochi olimpici invernali
[modifica | modifica wikitesto]Bob a quattro uomini
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Città | classifica | Composizione |
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2010 | Vancouver | DNS | Michael Klingler, Jürgen Berginz, Thomas Dürr, Richard Wunder |
Bob a due uomini
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Città | classifica | Composizione |
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1936 | Garmisch-Partenkirchen | 18° | Eduard Theodor von Falz-Fein, Eugen Büchel |
1956 | Cortina d'Ampezzo | DNF | Moritz Heidegger, Weltin Wolfinger |
2010 | Vancouver | DNF | Michael Klingler, Thomas Dürr |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Lichtenstein in Bobsleigh, su olympedia.org. URL consultato il 28 ottobre 2023 (archiviato il 28 ottobre 2023).
- ^ (DE) Gunnar Meinhardt, „Hitler verhielt sich wie ein Psychopath“, su Welt, 26 febbraio 2018.
- ^ (DE) Herbert Oehri, Die Heidegger-Tragödie von Triesen, 22 aprile 2013. URL consultato il 5 ottobre 2023 (archiviato il 30 novembre 2022).
- ^ a b (DE) Die Geschichte des Bobsports in Liechtenstein, su Bobverband Liechtenstein. URL consultato il 5 ottobre 2023 (archiviato il 4 agosto 2023).
- ^ Four-man Bobsled goes on without Liechtenstein, su losv.li (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2010).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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