Nazione titolare
Per nazione titolare si intende un unico gruppo etnico dominante in un particolare stato, tipicamente lo stato a cui dà il nome. Il termine fu inventato dai filosofi tedeschi Johann Gottfried Herder e Johann Gottlieb Fichte e reso popolare dallo scrittore Maurice Barrès alla fine del XIX secolo.[1]
Unione Sovietica
[modifica | modifica wikitesto]La nozione di "nazione titolare" (in russo titulnaya nasiya) è stata utilizzata in Unione Sovietica per denotare le nazioni che davano origine ai titoli delle entità autonome all'interno dell'unione: le repubbliche sovietiche, le repubbliche autonome, le regioni autonome (oblast'), ecc.
Per diventare una nazione titolare un etnos doveva soddisfare determinati criteri in termini di quantità di popolazione e compattezza del suo insediamento.[2] La lingua di una nazione titolare era dichiarata lingua ufficiale aggiuntiva (dopo il russo) dell'unità amministrativa corrispondente.
La nozione si adattava bene per i casi di nazioni ben consolidate, omogenee e relativamente sviluppate.
In un certo numero di casi, in alcune regioni altamente multietniche, come il Caucaso settentrionale, la nozione di nazione titolare introdusse una disuguaglianza intrinseca tra nazioni titolari e non titolari, soprattutto dopo l'adozione della politica "korenizacija", secondo la quale i rappresentanti di una nazione titolare erano promossi a posizioni dirigenziali.[3]
Cina
[modifica | modifica wikitesto]Il governo della Repubblica popolare cinese ha adottato alcuni dei principi alla base di questo concetto sovietico nella sua politica delle minoranze etniche.
Jugoslavia
[modifica | modifica wikitesto]Le repubbliche federali della Jugoslavia socialista erano percepite come stati-nazione dei popoli costituzionali.[4] Dopo la dissoluzione della Jugoslavia, solo la Bosnia ed Erzegovina non fu definita nella sua costituzione uno stato-nazione della sua nazione titolare de jure a causa della sua società multietnica.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Rico Isaacs e Alessandro Frigerio, Theorizing Central Asian Politics: The State, Ideology and Power, Springer, 26 ottobre 2018, p. 130, ISBN 978-3-319-97355-5.
- ^ (EN) Martin Sökefeld, Spaces of Conflict in Everyday Life: Perspectives across Asia, transcript Verlag, 30 settembre 2015, p. 66, ISBN 978-3-8394-3024-8.
- ^ (RU) Вероника Разумовская, Наталья Климович e Ярослав Соколовский, Красноярский край: вопросы регионального развития. Практикум профессионально ориентированного письменного перевода и перевода с листа.The Krasnoyarsk Krai: the Issues of Regional Development, Litres, 15 maggio 2022, ISBN 978-5-04-158193-0.
- ^ (EN) Stephen Tierney, Nationalism and Globalisation, Bloomsbury Publishing, 8 ottobre 2015, p. 81, ISBN 978-1-5099-0206-4.
- ^ (EN) Igor Štiks, Nations and Citizens in Yugoslavia and the Post-Yugoslav States: One Hundred Years of Citizenship, Bloomsbury Publishing, 30 luglio 2015, p. 125, ISBN 978-1-4742-2153-5.