Nicodemo Parrilla
Nicodemo Parrilla | |
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Presidente della Provincia di Crotone | |
Durata mandato | 10 gennaio 2017 – 9 gennaio 2018 |
Predecessore | Peppino Vallone |
Successore | Armando Foresta[1] (succeduto da Ugo Pugliese) |
Sindaco di Cirò Marina | |
Durata mandato | 30 maggio 2006 – 14 maggio 2011 |
Predecessore | Nicodemo Filippelli |
Successore | Roberto Siciliani |
Durata mandato | 22 giugno 2016 – 9 gennaio 2018 |
Predecessore | Roberto Siciliani |
Successore | Giuseppe Gualtieri[2] |
Dati generali | |
Partito politico | Provincia in Rete |
Titolo di studio | Laurea in Medicina e Chirurgia |
Università | Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" |
Professione | Medico |
Nicodemo Parrilla (Cirò Marina, 14 settembre 1959) è un medico e politico italiano, dal 22 giugno 2016 al 9 gennaio 2018 sindaco di Cirò Marina e dal 10 gennaio 2017 al 9 gennaio 2018 presidente della Provincia di Crotone[3].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti nel 1986. Dopo aver completato gli studi ha iniziato a esercitare la professione medica nella sua città natale, Cirò Marina. La sua carriera politica ha avuto inizio con l’elezione a sindaco del suo paese il 30 maggio 2006, ruolo che ha ricoperto fino al 14 maggio 2011 quando gli è subentrato Roberto Siciliani. Dopo una pausa, Parrilla è stato rieletto il 22 giugno 2016, mantenendo la carica fino al 9 gennaio 2018; parallelamente, il 10 gennaio 2017 viene eletto presidente della Provincia di Crotone, subentrando a Peppino Vallone e mantenendo il ruolo fino al 9 gennaio 2018.
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]L'operazione Stige e l'arresto
[modifica | modifica wikitesto]All'alba del 9 gennaio 2018 viene arrestato assieme ad altre 168 persone tra Italia e Germania nell'ambito di una maxioperazione dei Carabinieri del ROS e del comando provinciale di Crotone, che ha inoltre comportato un sequestro di beni per oltre 50 milioni di euro. La maxioperazione, che ha comportato anche l'arresto di tre sindaci del crotonese, è volta a smantellare un'organizzazione criminale 'ndranghetista che occupava le istituzioni in diversi centri del crotonese, dell'Italia e della Germania[4][5][6]. Parrilla in particolare viene considerato "uno dei rappresentanti della cosca in seno all'amministrazione comunale di Cirò Marina", e un individuo che "ha sempre usato gli incarichi elettivi per curare gli interessi della consorteria"[4][5][6].
Parrilla viene successivamente assolto in appello nel 2023[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In qualità di sindaco facente funzioni.
- ^ In qualità di commissario prefettizio.
- ^ Nicodemo Parrilla nuovo presidente della Provincia di Crotone, su ilcrotonese.it. URL consultato il 12 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
- ^ a b 'Ndrangheta, 169 arresti in tutta Italia e in Germania. Anche presidente provincia Crotone, in Repubblica.it, 9 gennaio 2018. URL consultato il 9 gennaio 2018.
- ^ a b Redazione online, Blitz contro la 'ndrangheta: 169 arresti, tra cui 2 sindaci, in Corriere della Sera, 9 gennaio 2018. URL consultato il 9 gennaio 2018.
- ^ a b Maxi blitz contro la 'ndrangheta, 169 arresti. C'è anche il presidente della provincia di Crotone (TUTTI I NOMI) - QuiCosenza.it, in QuiCosenza.it, 9 gennaio 2018. URL consultato il 9 gennaio 2018.
- ^ Redazione, Inchiesta “Stige”: processo alla 'ndrangheta di Cirò, 28 assoluzioni in appello, su cn24tv.it, 10/11/2023. URL consultato il 9 novembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nicodemo Parrilla, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Cenni biografici, su comune.ciromarina.kr.it.