Old Rottenhat
Old Rottenhat album in studio | |
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Artista | Robert Wyatt |
Pubblicazione | 1985 |
Durata | 43:46 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Rock progressivo Art rock[1] |
Etichetta | Rough Trade (ROUGH 69) |
Produttore | Robert Wyatt |
Registrazione | 1984 ai West 3 Studios 1985 agli Acre Lane Studios Londra |
Formati | LP |
Note | Ingegnere del suono Bill Gilonis |
Robert Wyatt - cronologia | |
Old Rottenhat è il quarto album da solista in studio del musicista progressive britannico Robert Wyatt. È stato pubblicato dalla Rough Trade nel 1985, a distanza di dieci anni dal precedente album in studio Ruth Is Stranger Than Richard. Nel periodo intercorso tra i due dischi Wyatt ha pubblicato diversi singoli, poi confluiti in due compilation del 1981 e del 1982, ed ha realizzato The Animals Film, la colonna sonora dell'omonimo film del 1982. Nel 1993 i brani di Old Rottenhat verranno riproposti come parte del CD Mid-Eighties.
Nel 1979 Wyatt era entrato nel Partito Comunista di Gran Bretagna, spinto dalla rabbia provocatagli dall'attività colonialista della NATO e dal protrarsi dell'apartheid in Sudafrica, e quando aveva ripreso a pubblicare dopo alcuni anni di semi-inattività, aveva messo la sua arte al servizio dell'ideologia politica, convinto che la carica rivoluzionaria del rock stesse perdendo credibilità.[2] Con quest'opera è ritornato a comporre dopo che nei primi anni ottanta si era fatto apprezzare con dei singoli che erano cover di canzoni di protesta di altri artisti.[1] Una delle sue principali preoccupazioni è stata che la musica di quest'album fosse strutturata in modo tale che i canali mediatici commerciali statunitensi non la trasmettessero.[1]
Tutti i brani di Old Rottenhat sono coerenti con queste scelte ed hanno riferimenti politici relativi a scottanti realtà, come ad esempio "East Timor", che si occupa dei massacri che stavano avvenendo in quel paese con la copertura americana, ed "Alliance", che critica l'alleanza dell'SPD tedesco con i liberali.[2] La musica accompagna in maniera solenne le denunce dell'autore, sfociando a volte in tenere ninna nanne in cui rifugiarsi per sfuggire agli orrori della società.[3] Wyatt ha registrato l'album cantando e suonando da solo il pianoforte, la batteria e le percussioni.[4] La sola collaborazione è quella dell'inseparabile moglie Alfreda Benge, a cui fa omaggio nel brano "P.L.A." (Poor Little Alfreda, povera piccola Alfreda), che oltre ad ispirarlo nelle composizioni, canta nel brano "Gharbzadegi" ed esegue come di consueto i disegni di copertina.[4]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Lato 1
[modifica | modifica wikitesto]- "Alliance" (Robert Wyatt) – 4:24
- "United States of Amnesia" (Robert Wyatt) – 5:50
- "East Timor" (Robert Wyatt) – 2:52
- "Speechless" (Robert Wyatt) – 3:37
- "The Age of Self" (Robert Wyatt) – 2:50
- "Vandalusia" (Robert Wyatt) – 2:44
Lato 2
[modifica | modifica wikitesto]- "The British Road" (Robert Wyatt) – 6:23
- "Mass Medium" (Robert Wyatt) – 4:43
- "Gharbzadegi" (Robert Wyatt) – 7:54
- "P.L.A." (Robert Wyatt) – 2:31
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Unterbergher, Richie: Recensione di Old Rottenhat AllMusic
- ^ a b (EN) Intervista di Wyatt al mensile Q www.disco-robertwyatt.com
- ^ Scheda di Robert Wyatt www.scaruffi.com
- ^ a b (EN) Scheda di Old Rotten Hat www.discogs.com
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Richie Unterberger, Old Rottenhat, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Old Rottenhat, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Old Rottenhat, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.