Pace di Brescia
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Pace di Brescia | |
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Contesto | Parte delle Guerre di Lombardia |
Firma | 24 settembre 1449 |
Luogo | Brescia |
Condizioni | Cessione di Crema ai veneziani |
Parti | Repubblica Ambrosiana Repubblica di Venezia |
Firmatari | Consiglio dei Novecento Doge Francesco Foscari |
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La pace di Brescia fu il trattato firmato il 24 settembre 1449 che sancì i termini d'armistizio fra la Repubblica Ambrosiana e la Repubblica di Venezia, riconoscendo i diritti di Francesco Sforza.
Un definitivo trattato di pace fu poi siglato il successivo 24 dicembre, questa volta nell'intento di isolare il condottiero.
Il trattato
[modifica | modifica wikitesto]Il trattato sancì la cessione al Veneto di Crema e della rispettiva provincia, lasciando ai meneghini solo la piazzaforte della Gera d'Adda.[1]
L'accordo riconosceva il dato di fatto creatosi otto giorni prima, il 16 settembre, quando l'esercito veneto era entrato in città, mentre il 20 il provveditore veneziano Andrea Dandolo aveva concordato i patti di dedizione.[2]