Parte positiva e parte negativa di una funzione
In matematica, per ogni funzione reale si possono definire due funzioni "componenti", dette parte positiva e parte negativa della funzione, date rispettivamente da
Intuitivamente, il grafico per esempio della parte positiva è ottenuto troncando il grafico di quando esso passa sotto l'asse delle ascisse, ponendolo a 0 in quei punti e lasciando inalterato il resto.
Una peculiarità della definizione è che la "parte negativa" non è negativa, anzi, è ovunque positiva o al più nulla. La scomposizione di una funzione qualsiasi in due funzioni sempre non negative si rivela utile in determinati casi.
Relazioni con la funzione originaria
[modifica | modifica wikitesto]Le parti positiva e negativa sono legati alla funzione originaria tramite queste due relazioni:
Usando queste due uguaglianze si possono esprimere e in un altro modo
Uso in teoria della misura
[modifica | modifica wikitesto]Una funzione definita su uno spazio misurabile è misurabile se e solo se lo sono la sua parte positiva e la sua parte negativa. Se dunque è misurabile, lo è anche il suo valore assoluto, essendo la somma di funzioni misurabili per la relazione precedente. Il viceversa non è in generale vero: se ad esempio
dove è un insieme di Vitali e 1V è la funzione indicatrice dell'insieme V, allora non è misurabile (poiché non lo è ), ma il suo valore assoluto sì perché è costantemente uguale a 1⁄2.
Parte positiva e parte negativa sono utilizzate inoltre nella definizione di integrale di Lebesgue di una funzione misurabile.