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Pierre Bullet

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Traité de l'usage du pantometre, 1675

Pierre Bullet (Parigi, 1639Parigi, 23 novembre 1716) è stato un architetto francese.

Fu probabilmente discepolo di François Blondel, con cui collaborò. Iniziò la sua carriera dando alcuni disegni per la porta di Saint Denis (1671).[1]

Costruì la porte Saint-Martin (1674), nell'ambito dei lavori di rinnovamento urbanistici allora in atto a Parigi e la chiesa di San Tommaso d'Aquino; fu architetto della città di Parigi.

Tra il 1680 e il 1690 realizzò numerosi hôtels particuliers, mentre agli inizi del XVIII secolo costruì le originali residenze del finanziere Crosat e del nipote di quest'ultimo, situate in due angoli della Place Vendôme.[1]

Tra le altre opere si può menzionare il noviziato dei Gesuiti, sempre a Parigi.[1]

Nominato accademico nel 1685, Bullet, che rappresenta la fase architettonica di transizione del classicismo francese seicentesco al più accentuato decorativismo del XVIII secolo, scrisse nel 1691 il trattato L'architecture pratique.[1] Nel 1699 progetta il Castello di Champs-sur-Marne, che ultimerà il figlio Jean-Baptiste nel 1706.

  • (FR) Pierre Bullet, Traité de l'usage du pantometre[collegamento interrotto], A Paris, Antoine Chrestien (veuve), Charles Guillery, André Pralard, 1675. URL consultato il 5 giugno 2015.
  1. ^ a b c d Bullet, Pierre, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 483.

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