Pietra di Scone
La pietra di Scone o pietra del destino o pietra dell'incoronazione (in inglese: Stone of Scone o Stone of Destiny o Coronation Stone) è una pietra a forma di grossolano parallelepipedo in arenaria rossa sulla quale nel Medioevo venivano incoronati i sovrani scozzesi, e che tuttora viene utilizzata per l'incoronazione dei sovrani britannici.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La leggenda la proclamava la pietra sulla quale Giacobbe aveva ricevuto una visione, e che la frattura che presenta fosse derivata dal colpo infertole da Mosè per renderla capace di portare acqua.[3]
Si trovava a Scone, villaggio della Scozia centrale cui deve il nome, a nord-est di Perth: ha fatto ritorno in Scozia solo nel 1996, dopo che fu trasportata a Londra da Edoardo I nel 1296 e posta sotto il trono delle incoronazioni (coronation chair) nell'abbazia di Westminster. Dal 1996 è stata custodita presso il castello di Edimburgo, con l'accordo di poterla temporaneamente trasportare a Londra in occasione delle cerimonie di incoronazione dei re del Regno Unito. Questa evenienza è occorsa il 6 maggio 2023 per l'incoronazione di Carlo III).[4] Dall'inizio del 2024 la pietra di Scone è stata spostata permanentemente presso il rinnovato museo di Perth.[5]
Furto e restituzione
[modifica | modifica wikitesto]Il giorno di Natale del 1950 un gruppo di quattro studenti scozzesi (Ian Hamilton, Gavin Vernon, Kay Matheson e Alan Stuart) rimosse la pietra dall'abbazia di Westminster, con l'intenzione di restituirla alla Scozia. Durante il furto, la pietra si spezzò in due.
La pietra fu conservata in un campo e poi trafugata ad Edimburgo. Secondo un diplomatico americano che all'epoca era distaccato a Edimburgo, il pezzo più grosso in cui la pietra si era spezzata fu brevemente nascosto in un baule nel seminterrato dell'ufficio per gli affari pubblici del consolato, a sua insaputa, e poi portata nelle Highlands del nord.
Il governo britannico ha inutilmente cercato la pietra fino a quando questa non è stata lasciata sull'altare dell'abbazia di Arbroath l'11 aprile 1951. Il luogo era simbolico visto che qui fu firmata la dichiarazione di Arbroath nel 1320 dai baroni scozzesi per rivendicare l'indipendenza della Scozia.
Una volta che la polizia di Londra è stata informata del suo ritrovamento, la pietra è stata riportata a Westminster (dove fu utilizzata per l'incoronazione della regina Elisabetta II il 2 giugno 1953), anche se restituita nel 1996 per venire incontro alle pressioni dell'opinione pubblica scozzese. Circola tuttavia la voce secondo la quale della pietra sia stata fatta una copia e che la pietra restituita non sia l'originale.
Gli autori del furto furono incriminati, ma mai processati. Le gesta del furto sono raccontate dal film Stone of Destiny del 2008.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ The Stone of Destiny - An Lia Fàil, su www.englishmonarchs.co.uk. URL consultato il 30 aprile 2023.
- ^ The Coronation Chair and the Stone of Scone, by Warwick Rodwell - review, su web.archive.org, 15 febbraio 2016. URL consultato il 30 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
- ^ David Lister (June 15, 2008). "Stone of Destiny a 'fake to dupe invading English', Abbot of Scone hid real stone from Edward I, says Salmond". The Times. "The stone, said to have been used in the coronation of early Scottish monarchs and in Biblical times by Jacob as a pillow, is one of the earliest symbols of Scottish nationhood and has been an emblem of strained relations with England ever since it was stolen by Edward I in 1296. ... He said that monks at Scone Abbey had probably duped the English into believing that they had stolen the stone when in fact they took a replica."
- ^ Che cos'è la Pietra del Destino e dove sarà posizionata durante l'incoronazione di Carlo III, su rainews.it, 29 aprile 2023. URL consultato il 30 aprile 2024.
- ^ (EN) Graeme Ogston, Stone of Destiny takes centre stage at new £27m Perth Museum, su bbc.com, 28 marzo 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pietra di Scone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su edinburghcastle.gov.uk.
- (EN) Stone of Scone, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.