Pringles
Pringles | |
---|---|
Categoria | Snack |
Tipo | patatine |
Marca | Kellogg Company |
Anno di creazione | 1968 |
Nazione | Stati Uniti |
Slogan | (IT) Tutto il divertimento in un pop (EN) Once you pop, you can't stop (EN) Once you pop, the fun doesn’t stop |
Ingredienti | Patate disidratate, olio vegetale (girasole e mais), grasso vegetale, farina di riso, amido di frumento, maltodestrina, emulsionante: E471, sale. |
Valori nutrizionali medi in 100 g | |
Valore energetico | 2192 kJ / 526 kcal |
Proteine | 3,9 g |
Carboidrati | 52,0 g |
di cui zuccheri | 1,4 g |
Grassi | 34,0 g |
di cui saturi | 7,0 |
www.pringles.com | |
Pringles è un marchio di snack salati ideato nel 1968 dalla Procter & Gamble ed acquisito nel 2012 dalla Kellogg per 2,7 miliardi di dollari.[1] Sono vendute in tutto il mondo, e fatturano ogni anno circa un miliardo di dollari.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La società è stata fondata negli anni sessanta negli Stati Uniti sotto il nome "Pringle's Newfangled Potato Chips", nome che è stato cambiato l’anno successivo, con quello attuale. Il nome "Pringles" fu adottato semplicemente perché aveva un suono gradevole.[3]
Secondo il brevetto il marchio è stato inventato da Alexander Liepa[4] di Montgomery per l'esercito statunitense, mentre Gene Wolfe sviluppò il macchinario per realizzarle.[5] Le Pringles sono state usate nel corso della seconda guerra mondiale per poi essere vendute al pubblico a partire dal 1967.
Le Pringles sono note per la loro particolare forma, geometricamente definita come un paraboloide iperbolico, e l'inscatolamento inventato da Fred Baur che consiste in un contenitore di cartone a forma di tubo progettato per tenere impilate le patatine con una sottile pellicola in cima da strappare.
Il contenuto di patate nelle Pringles è inferiore al 50%.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Kellogg fa "Pringles": per 2,7 miliardi di $ si compra lo storico marchio di patatine - Economia - Tgcom24, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 16 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
- ^ ACNielsen Study Finds 43 Brands Have Billion Dollar Global Presence, su www2.acnielsen.com, ACNielsen (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2008).
- ^ Pringles, su pg.com, Procter & Gamble Everyday Solutions Canada, 2007. URL consultato il 24 giugno 2007.
- ^ https://www.google.com/patents?q=3998975
- ^ Lawrence Person, Suns new, long, and short: an interview with Gene Wolfe, in Nova Express, vol. 5, n. 1, Fall/Winter 1998. URL consultato il 17 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2009).
- ^ Pringles 'are not potato crisps', su news.bbc.co.uk, BBC, 2008. URL consultato il 4 luglio 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pringles
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (MUL) Sito ufficiale, su pringles.com.
- Sito ufficiale dei distributori automatici Pringles, su primatik.it. URL consultato il 28 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2019).