Vai al contenuto

Reform UK

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Reform UK
(EN) Brexit Party (2019-2021)
LeaderNigel Farage
PresidenteRichard Tice
VicepresidenteDavid Bull (vice leader)
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Sede83 Victoria Street, Londra, SW1 0HW
Fondazione20 gennaio 2019
Derivato daPartito per l'Indipendenza del Regno Unito
IdeologiaEuroscetticismo forte
Populismo di destra[1]
Sovranismo
CollocazioneDestra[2]
Seggi Camera dei comuni
5 / 650
Seggi Camera dei lord
0 / 801
Seggi Amministrazioni locali
41 / 18 725
Iscritti65 000+[3] (2024)
Colori          Turchese, bianco
Sito webwww.reformparty.uk

Reform UK (lett. "Riformare il Regno Unito"; fino al 6 gennaio 2021 denominato Brexit Party, lett. "Partito della Brexit"[4]) è un partito politico britannico con posizioni populiste di destra[5], fortemente euroscettiche e sovraniste, costituito nel 2019.

A seguito delle elezioni europee del 2019 il partito contava ventinove eurodeputati (appartenenti al gruppo dei Non iscritti), molti dei quali precedentemente eletti nelle liste del Partito per l'Indipendenza del Regno Unito (UKIP).[6] È stato guidato da uno di questi, l'ex leader dello UKIP Nigel Farage[7], che aveva annunciato la propria candidatura per le elezioni del Parlamento europeo con il Brexit Party dopo che il Regno Unito aveva rimandato l'uscita dall'Unione europea il 29 marzo 2019.[8]

Il partito si è presentato con il nome Brexit Party alle elezioni europee del 2019. Nei giorni precedenti le elezioni il partito veniva dato tra i favoriti. Ha sottratto buona parte degli elettori all'UKIP, il partito di provenienza dei suoi fondatori Nigel Farage e Catherine Blaiklock.

Dopo gli scrutini, il partito ha guadagnato il 30,5% dei voti ottenendo 29 seggi al parlamento europeo, con un netto distacco sui Liberal Democratici, che hanno invece raggiunto il 20%.[9]

Ideologia e posizioni

[modifica | modifica wikitesto]

Il professore di scienze politiche britannico Matthew Goodwin[10] descrisse il partito come nazional-populista. Il Brexit Party è stato definito come populista[11] e populista di destra.[12]

L'obiettivo principale del partito alla sua fondazione era l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, per poi commerciare con gli altri Paesi sulla base dei termini dell'Organizzazione mondiale del commercio.[13] Il 12 aprile 2019 Nigel Farage affermò che non esistevano "differenze tra il Brexit party e lo UKIP in termini di politiche, [bensì] di persone, la differenza è sostanziale", criticando i legami dello UKIP con l'estrema destra. Il partito mirava ad attirare un elettorato di diverse sensibilità politiche, tra cui gli elettori dello UKIP, ma anche dei Conservatori e dei Laburisti favorevoli alla Brexit.

Il partito ha sottoscritto una dichiarazione multipartitica assieme ai Liberal Democratici, il Partito Verde di Inghilterra e Galles e il Partito Nazionale Scozzese, chiedendo l'abolizione del sistema uninominale secco e l'introduzione del sistema proporzionale per l'elezione della Camera dei Comuni.[14] Reform UK è, altresì, a favore dell'abolizione della Camera dei Lord.[15][16]

Nigel Farage aveva espresso la propria ammirazione nei confronti del Movimento 5 Stelle italiano (precedentemente membro con lo UKIP del gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta), evolutosi da un gruppo di protesta fino a diventare il più grande partito politico rappresentato in entrambe le aule del Parlamento italiano. Dichiarò, inoltre, che il Brexit Party si riproponeva lo stesso obiettivo, definendolo "un'azienda, non un partito politico, da cui la nostra idea di sostenitori registrati", con una base elettorale costruita attorno a una piattaforma online.[17]

Nel 2021 il partito si è proposto come piattaforma di opposizione ai confinamenti dovuti alla pandemia di COVID-19 nel Regno Unito.[18][19]

Lo stesso argomento in dettaglio: Leader di Reform UK.
Lo stesso argomento in dettaglio: Presidente di Reform UK.

Nelle istituzioni

[modifica | modifica wikitesto]

Europarlamentari

[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali

[modifica | modifica wikitesto]

Elezioni generali

[modifica | modifica wikitesto]
Elezione Voti % Seggi
Generali 2019 642 303 2,0
0 / 650
Generali 2024 4 117 221 14,3
5 / 650

Elezioni europee

[modifica | modifica wikitesto]
Elezione Voti % Seggi
Europee 2019 5 248 533 30,5
29 / 73
  1. ^ Max Jeffery, Positive and populist, Nigel Farage's Brexit Party is out to get as many voters as possible, in The Telegraph.
  2. ^ Paul Mason, Il pensiero antimoderno della destra estrema globale, Linkiesta, 11 novembre 2021.
  3. ^ Reform UK reaches 65,000 members – up nearly two thirds in a month, su telegraph.co.uk.
  4. ^ Party registration decisions, in electoralcommission.org.uk.
  5. ^ Mattia Zulianello, Varieties of Populist Parties and Party Systems in Europe: From State-of-the-Art to the Application of a Novel Classification Scheme to 66 Parties in 33 Countries, in Government and Opposition, vol. 55, n. 2.
  6. ^ Il ritorno di Nigel Farage, su Il Post, 23 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
  7. ^ (EN) Dan Sabbagh, European election predictions: what the pollsters are forecasting, in The Guardian, 23 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
  8. ^ Will Hutton, Il Brexit party terrà il Regno Unito in Europa, su Internazionale, 23 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
  9. ^ Europee, in Gran Bretagna il Brexit Party primo con 29 seggi: male Labour e Tory, su Tgcom24. URL consultato il 28 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2019).
  10. ^ Matthew Goodwin, "Are these the last gasps of our old political order?", UnHerd
  11. ^ *Matthew Goodwin, "2019 will be Nigel Farage's year – and the Tories' annus horribilis", The Daily Telegraph, 22 April 2019
  12. ^ Mattia Zulianello, Varieties of Populist Parties and Party Systems in Europe: From State-of-the-Art to the Application of a Novel Classification Scheme to 66 Parties in 33 Countries (PDF), in Government and Opposition, 2019, p. 6.
  13. ^ Farage: May deceiving public over deal, su bbc.com, BBC News, 12 maggio 2019.
  14. ^ Brexit Party joins cross-party alliance for voting reform, BBC News, 2 luglio 2019. URL consultato il 6 settembre 2019.
  15. ^ Brexit Party: 12 key policies explained, BBC News, 22 novembre 2019. URL consultato il 23 novembre 2019.
  16. ^ Contract With The People (Manifesto) (PDF), su thebrexitparty.org.
  17. ^ * Edward Malnick, Nigel Farage interview: 'At the end of this campaign the Brexit Party will be a lot bigger than the Conservatives', in The Telegraph, 12 maggio 2019.
  18. ^ Clea Skopeliti, Reform UK: Brexit party to rebrand as anti-lockdown voice, in The Guardian, 2 novembre 2020.
  19. ^ Nigel Farage: Brexit Party to focus on fighting lockdown, BBC News, 2 novembre 2020.
  20. ^ IX legislatura (2019-2024); il 31 gennaio 2020 il Regno Unito lascia definitivamente l'Unione europea.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]