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Rosa Taddei

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Rosa Taddei

Rosa Taddei Mozzidolfi (Trento, 30 agosto 1799Roma, 3 marzo 1869) è stata un'attrice teatrale e poetessa italiana, famosa tra il diciottesimo e la prima metà del diciannovesimo secolo.

Rosa Taddei nacque il 30 agosto 1799 a Trento[1] da genitori entrambi attori affermati: il padre Francesco, napoletano detto Ciccio (1770-1830)[2], fu capocomico di una compagnia teatrale che gestì insieme alla moglie Marianna Nardi (m. Roma 1842), bresciana, anche lei attrice[3]; recitarono con successo per più di trenta anni[4]. Proprio durante il viaggio di ritorno da una tournée in Germania, si fermarono a Trento per la nascita della bambina[5]. Qualche anno dopo nacque Luigi (Forlì, 22 agosto 1802-29 agosto 1866), anche lui divenne un bravo attore, uno dei più famosi dell'epoca, molto apprezzato per il suo repertorio goldoniano e non solo; fu anche pittore e poeta[6].

Rosa crebbe a Napoli a casa dello zio Emanuele Taddei[7][8], letterato erudito che avvicinò la ragazza allo studio dei classici greci e latini, della storia e della letteratura. Ancora giovanissima, manifestò una spiccata propensione a comporre e declamare versi improvvisati[5]. Iniziò precocemente a calcare le scene al seguito della compagnia di famiglia fino a diventare una delle prime attrici tragiche più belle e piene di talento. Divenne famosa soprattutto per le sue poesie estemporanee, eleganti versi poetici che componeva rapidamente, con intelligenza e sensibilità, il cui argomento era di solito proposto dal pubblico presente. Nel suo repertorio trovarono ampio spazio anche tematiche dantesche.

Per la sua bravura venne accolta nell'Accademia dell'Arcadia, con il nome Licori Partenopea, nel 1821 nell'Accademia spoletina[9] e in molte altre accademie di poeti. Fu la prima donna socia dell'Ateneo Veneto[10]. Le sue esibizioni erano molto richieste e acclamate; persino durante il viaggio di nozze si recò a Venezia in occasione del Carnovale per esibirsi in alcune accademie che la reclamavano[5]. Molti intellettuali e poeti dell'epoca ne sottolinearono i meriti. Tra loro Giulio Perticari e Silvio Pellico:

«Fa ragione che le nove muse vengano di persona a salutarti: perch'elle ti mandano la Rosina Taddei loro amica e compagna. Ricevila dunque con quel buon viso, che quelle dee ti fanno quando ti spirano que tuoi nobili canti. Ed avrai fatto cosa dolce anche all'amico tuo, cui preme assai l'onore e la gloria di quella brava ragazza. Non vado in più parole, perché so a che anima cortese io scrivo: e perché una bella giovinetta che canta versi soavissimi, non ha bisogno di commendazione. A Dio»

«A due cultrici del bello.
8 marzo 1834.
Pensa, leggiadra Ottavia, / Quanto al risorto vate /Nuove sien cure amate / L’arte ch'ei sempre amò! [...] E tu Rosina amabile, / Pensa quest’alma quanto / Al tuo celeste canto / S'inebrii di piacer. [...] E qua la dolce Ottavia / E là la pia Rosina / Coll'arte lor divina / Di me riparleran»

Nel 1832 sposò Vincenzo Mozzidolfi, attore e letterato senese, abile nelle lingue straniere. Dieci anni dopo si fermarono stabilmente a Roma e Rosa lasciò le scene per dedicarsi allo studio e all'educazione di giovinette della borghesia e dell'aristocrazia romane.

Morì a Roma il 3 marzo 1869. È sepolta al Cimitero del Verano[14].

  1. ^ Poesie estemporanee di Rosa Taddej tra le pastorelle d'Arcadia Licori Partenopea raccolte in varie occasioni da Francesco Paladini, Luigi Belisario, e Demetrio Cristiani. Coll'aggiunta di due sonetti, Napoli, nella stamperia di Partenope, 1824, p. 67. URL consultato il 17 marzo 2020.
  2. ^ Alberto Manzi, TADDEI, Francesco, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937. URL consultato il 19 marzo 2020.
  3. ^ Il teatro moderno, o sia Raccolta di tragedie, commedie, drammi, e farse, vol. 17, Roma, nella Stamperia di Gioacchino Puccinelli, 1804, p. IV. URL consultato il 17 marzo 2020.
  4. ^ Taddèi, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 19 marzo 2020.
  5. ^ a b c Francesca Romana Rietti, TADDEI, Rosa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 94, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019. URL consultato il 19 marzo 2020.
  6. ^ Francesco Valia, Biografia. Luigi Taddei, in Il Pirata. Giornale di letteratura, teatro e varietà, n. 15, 13 ottobre 1849. URL consultato il 17 marzo 2020.
  7. ^ Pierre-Marie Delpu, TADDEI, Emanuele, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019. URL consultato il 19 marzo 2020.
  8. ^ Rosa Taddei - Poetessa, su brundarte.it, 10 agosto 2016. URL consultato il 17 marzo 2020.
  9. ^ Luigi Fausti, Memorie storiche dell'Accademia Spoletina, in Atti della Accademia Spoletina 1923-1926, Spoleto, Tip. dell'Umbria, 1926, p. 119.
  10. ^ Marina Niero, Rosa Taddei, prima donna eletta socia all'Ateneo Veneto: caso o scelta?, in Atti e memorie dell'Ateneo veneto: rivista mensile di scienze, lettere ed arti, n. 5/1, 2006, pp. 67-90.
  11. ^ Opuscoli del conte Giulio Perticari. 3, in Opere del conte Giulio Perticari, vol. 3, Lugo, dai tipi di Vincenzo Melandri, 1823, p. 567. URL consultato il 19 marzo 2020.
  12. ^ Silvio Pellico, A due cultrici del bello. 8 marzo 1834, in Epistolario di Silvio Pellico. Raccolto e pubblicato per cura di Giulio Stefani, Firenze, Le Monnier, 1856, p. 459. URL consultato il 19 marzo 2020.
  13. ^ Cristina Contilli, Rosa Taddei, in Scrittrici italiane e straniere amiche e corrispondenti di Silvio Pellico, North Caroline (USA), Raleigh, 2012, p. 30, ISBN 9781291082265. URL consultato il 19 marzo 2020.
  14. ^ (EN) Verano Monumental Cemetery in Rome - Rosa Taddei, su veranomonumentalcemetery.wordpress.com. URL consultato il 30 marzo 2020.
  • AA.VV., A Rosa Taddei Poetessa Estemporanea. VERSI, Roma, nella Stamperia De Romanis, 1817.
  • Gli amici in Roma, A Rosa Taddei, fra le pastorelle d'Arcadia Licori Partenopea, luglio 1825.
  • Rosa Taddei, Nuovi estemporanei di Rosa Taddei tra le pastorelle d'Arcadia Licori Partenopea. (Raccolti da G. B. Trabalza di Foligno), Spoleto, Tipografia Bassoni, 1826. URL consultato il 17 marzo 2020.
  • Rosa Taddei, Improvvisi di Rosa Taddei in Arcadia Licori Partenopea cantati in varie accademie in Venezia nel Carnovale del 1832, Venezia, 1832. URL consultato il 17 marzo 2020.
  • Cesare Malpica, Rosa Taddei, in Venti giorni in Roma impressioni di Cesare Malpica, Napoli, 1843, p. 87. URL consultato il 17 marzo 2020.
  • (EN) Jeremiah Donovan, Rome, Ancient and Modern, in The Dublin Review., vol. 20, Londra, Thomas Richardson and son, marzo e giugno 1846, p. 133. URL consultato il 17 marzo 2020.
  • Francesco Regli, Rosa Taddei, in Dizionario biografico dei più celebri poeti ed artisti melodrammatici, tragici e comici [...] che fiorirono in Italia dal 1800 al 1860, Torino, coi tipi di Enrico Dalmazzo, 1860, p. 516. URL consultato il 17 marzo 2020.
  • Caterina Scarpellini, Lettera necrologica intorno a Rosa Taddei, Roma, Tipografia delle Belle arti, 1869.
  • Antonio Stefanucci Ala, Rosa Taddei e gl'improvvisatori, Roma, Tip. Ed. Romana, 1892.
  • Maria Bandini Buti (a cura di), Taddei Mozzidolfi, Rosa, in Enciclopedia Biografica e Bibliografica “Italiana.” Serie VI, “Poetesse e scrittrici.”, vol. 2, Roma, E.B.B.I. Istituto Editoriale Italiano, 1941.

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