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San Procopio (Italia)

Coordinate: 38°17′N 15°54′E
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San Procopio
comune
San Procopio – Stemma
San Procopio – Bandiera
San Procopio – Veduta
San Procopio – Veduta
Il Municipio
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoFrancesco Posterino (lista civica) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate38°17′N 15°54′E
Altitudine352 m s.l.m.
Superficie11,36 km²
Abitanti474[1] (30-4-2023)
Densità41,73 ab./km²
Comuni confinantiCosoleto, Melicuccà, Oppido Mamertina, Sant'Eufemia d'Aspromonte, Seminara, Sinopoli
Altre informazioni
Cod. postale89020
Prefisso0966
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT080076
Cod. catastaleI132
TargaRC
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantisanprocopiesi
Patronosan Procopio
Giorno festivo8 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Procopio
San Procopio
San Procopio – Mappa
San Procopio – Mappa
Posizione del comune di San Procopio all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale

San Procopio (San Pricopi nel dialetto locale) è un comune italiano di 474 abitanti[1] della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria. Sorge sulle pendici tirreniche dell'Aspromonte tra due fiumare, Sèvina e Màngani, e si affaccia sulla Piana di Gioia Tauro.

Non si hanno informazioni certe sulle origini di San Procopio e sono da considerare prive di fondamento quelle che vogliono attribuire al paese un'origine greca (Aghios Prokopiòs), giacché le prime notizie degne di fede sull'esistenza di questo borgo si hanno dopo l'anno mille. Francesco Biamonte, nel suo romanzo "La felpa rossa"[3] narra di un villaggio con presunte origini saracene. Questa tesi sarebbe suffragata dalla presenza nel complesso scultoreo raffigurante San Procopio, di un soldato saraceno posto sotto gli zoccoli del cavallo montato dal Santo.

Nel febbraio 1783 è distrutto per la prima volta dal terremoto, e nel 1811 è divenuto comune autonomo, affrancandosi da Sinopoli, di cui era stato fino ad allora casale.

Nel 1908 ha seguito il destino di Reggio Calabria e Messina, completamente distrutte dal terremoto avvenuto all'alba del 28 dicembre.

Nel 1930 un incendio avvenuto nel municipio ha distrutto l'intera documentazione anagrafica, ricostruita in seguito grazie ai registri parrocchiali.

Monumenti e luoghi di interesse

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Chiesa Parrocchiale

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Dedicata a San Procopio martire della Palestina, la chiesa fu costruita dopo il terremoto di Messina del 1908 nel nuovo rione sorto dopo il sisma.

Chiesa di Maria Santissima degli Afflitti

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La chiesa, dedicata alla Madonna degli afflitti, sorge nel rione omonimo ed è stata ristrutturata nel 1966.

Chiesa della Madonna del Rosario

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La chiesa ospita una statua marmorea dello scultore toscano Giovan Battista Mazzolo (XVI sec.) detta "Madonna de Jesu".

Tradizioni e folclore

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Le tradizioni di San Procopio sono soprattutto legate a eventi religiosi. Il più importante e 'sentito' dalla popolazione è la festa di Maria Santissima degli Afflitti, che si celebra la terza domenica di settembre. Anche su questo evento Francesco Biamonte nel suo romanzo "La felpa rossa", dà alcune indicazioni sulle origini del culto della "Madonna degli Ulivi", come originariamente era chiamata. Tra i festeggiamenti civili in onore della Madonna vi sono concerti, spettacoli pirotecnici e il tradizionale ballo dei Giganti. In passato era tradizione mangiare le anguille.

Evoluzione demografica

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Dopo aver conosciuto un graduale incremento della popolazione dall'Unità d'Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il paese si è progressivamente spopolato a causa delle forti migrazioni. Dal grafico sottostante si nota come dal picco massimo del 1951 la popolazione si è quasi dimezzata in poco più di vent'anni, arrivando a contare meno di un terzo degli abitanti nel 2011.

Abitanti censiti[4]

Geografia antropica

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Il paese è storicamente diviso in rioni, detti "rrughe", di cui le principali sono Affritti, Chjazza, Chjuppu, Lisciu, Pizzipaisi,Villa. Anche le contrade che circondano l'abitato hanno la loro toponomastica: Alloggiamentu, Bumbardara, Canceji, Chjian'i mura, Cilìa, Fegu, Foresteja, Mortiji, Pett'i casetti, Princi, Rosalà, Ruffinu, Sicari.

San Procopio ha nella coltivazione e trasformazione delle olive la principale fonte economica; a essa si aggiunge la pastorizia; l'olivicoltura ha visto gradualmente ridursi il numero di addetti, sia maschili sia femminili. I maschi lavoravano la terra e soprattutto erano impiegati nei frantoi. Le raccoglitrici di olive, tipiche figure che popolavano le campagne da ottobre a maggio, sono state "sostituite" dalle reti stese a terra a ricevere i frutti caduti dagli alberi e al momento opportuno tirate da pochi braccianti.

Infrastrutture e trasporti

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Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 giugno 1985 17 giugno 1990 Vincenzo Ruffo Lista civica Sindaco [5]
17 giugno 1990 24 aprile 1995 Antonio Palermo PSI Sindaco [6]
24 aprile 1995 26 gennaio 1998 Antonio Zoccali Lista civica di centro Sindaco [7][8]
26 gennaio 1998 2 marzo 1998 Silvana Merenda Commissario prefettizio [9]
2 marzo 1998 25 maggio 1998 Silvana Merenda Commissario straordinario [10]
25 maggio 1998 28 maggio 2002 Rocco Palermo Lista civica di centro-sinistra Sindaco [11]
28 maggio 2002 29 maggio 2007 Vincenzo Ruffo Lista civica Sindaco [12]
29 maggio 2007 23 dicembre 2010 Rocco Palermo Lista civica Sindaco [13][14]
23 dicembre 2010 29 ottobre 2012 Salvatore Concetto Francesco Fortuna
Carla Fragomeni
Antonio Scozzese
Commissari straordinari [15][16][17]
29 ottobre 2012 11 giugno 2018 Eduardo Lamberti Castronuovo Lista civica[18] Sindaco [19]
11 giugno 2018 19 novembre 2021 Giovanni Domenico Giunta Lista civica[20] Sindaco [21][22]
19 novembre 2021 10 gennaio 2022 Antonina Surace Commissario prefettizio [23]
10 gennaio 2022 13 giugno 2022 Antonina Surace Commissario straordinario [24]
13 giugno 2022 in carica Francesco Posterino Lista civica[25] Sindaco [26]
  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ La felpa rossa, La Feltrinelli, p. 77.
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  5. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  6. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  7. ^ Archivio storico delle elezioni - Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  8. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  9. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  10. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  11. ^ Archivio storico delle elezioni - Comunali 24/05/1998, su elezionistorico.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  12. ^ Archivio storico delle elezioni - Comunali 26/05/2002, su elezionistorico.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  13. ^ Archivio storico delle elezioni - Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  14. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  15. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  16. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  17. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  18. ^ Identità Legalità Lavoro
  19. ^ Archivio storico delle elezioni - Comunali 28/10/2012, su elezionistorico.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  20. ^ Al Paese per il Paese
  21. ^ Archivio storico delle elezioni - Comunali 10/06/2018, su elezionistorico.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  22. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  23. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  24. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.
  25. ^ Uniti per San Procopio
  26. ^ Archivio storico delle elezioni - Comunali 12/06/2022, su elezionistorico.interno.gov.it, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 28 aprile 2023.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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