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Sledgehammer (Peter Gabriel)

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Sledgehammer
singolo discografico
Screenshot tratto dal video ufficiale
ArtistaPeter Gabriel
Pubblicazione14 aprile 1986
Durata4:58 (single)
5:16 (album version)
Album di provenienzaSo
GenereFunk rock[1]
Power pop[2]
Soul bianco[3]
EtichettaCharisma Records/Geffen Records
ProduttoreDaniel Lanois
Certificazioni
Dischi d'oroRegno Unito (bandiera) Regno Unito[4]
(vendite: 400 000+)
Peter Gabriel - cronologia
Singolo precedente
Walk Through the Fire
(1984)
Singolo successivo
(1986)

Sledgehammer è un brano musicale scritto, composto e interpretato dal musicista britannico Peter Gabriel, pubblicato nel 1986.

Il brano è stato pubblicato da Charisma (Regno Unito) e Geffen (Stati Uniti) come primo singolo estratto dal quinto album in studio dell'artista, ossia So. La produzione è di Daniel Lanois. Il singolo è stato diffuso nei formati 7", 12", CD e cassetta.

La canzone ha ricevuto tre candidature ai Grammy Awards 1987 (miglior interpretazione rock vocale maschile, canzone dell'anno e registrazione dell'anno).

Il video è stato diretto da Stephen R. Johnson e firmato dalla Aardman Animations. Esso è stato realizzato con la tecnica dello stop motion animata, all'avanguardia in quel periodo. Il video ha avuto molto successo e ha vinto nove MTV Video Music Awards 1987 e un BRIT Awards 1987.

  • La canzone è stata inserita nella colonna sonora della telenovela brasiliana Potere.
  • Il brano è stato utilizzato nel Regno Unito, come jingle in uno spot pubblicitario della Vauxhall negli anni '90.
  1. Sledgehammer
  2. Don't Break This Rhythm
  3. I Have the Touch (mix)
  4. Biko (edit)

Classifiche di fine anno

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Classifica (1986) Posizione
Australia[5] 34
Austria[14] 10
Canada[15] 7
Germania[16] 20
Italia[10] 35
Regno Unito[17] 28
Stati Uniti[18] 23
Svizzera[19] 7
  1. ^ (EN) Mac Randall, Gabriel, Beck and Miller Struggle With Gravity, su The New York Observer, 10 luglio 2002. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  2. ^ (EN) David Nolan, The 1975 - Love, Sex & Chocolate, Bonnier Zaffre, 2017, p. 157, ISBN 1786064871. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) Tom Breihan, The Number Ones: Peter Gabriel's "Sledgehammer", su Stereogum, 23 dicembre 2020. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  4. ^ (EN) Sledgehammer, su British Phonographic Industry. URL consultato il 10 novembre 2023.
  5. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  6. ^ a b c d e f g h (NL) Peter Gabriel - Sledgehammer, su Ultratop. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  7. ^ (EN) Top Singles - July 26, 1986, su Library and Archives Canada. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  8. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  9. ^ (EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  10. ^ a b I singoli più venduti del 1986, su Hit Parade Italia. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  11. ^ (EN) Official Singles Chart: 18 May 1986 - 24 May 1986, su Official Charts Company. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  12. ^ a b c d (EN) Peter Gabriel – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 2 ottobre 2021. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  13. ^ (EN) South African Rock Lists Website SA Charts 1969 - 1989 Acts (G), su rock.co.za. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  14. ^ (DE) Jahreshitparade 1986, su austriancharts.at. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  15. ^ (EN) Top 100 Singles of 1986, su Library and Archives Canada. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  16. ^ (DE) Single – Jahrescharts 1986, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  17. ^ (EN) Official Top 40 best-selling songs of 1986, su Official Charts Company. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  18. ^ (EN) Billboard Top 100 - 1986, su longboredsurfer.com. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  19. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1986, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 2 ottobre 2021.

Collegamenti esterni

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