Stephen Holden
Stephen Holden (18 luglio 1941) è uno scrittore, critico musicale, critico cinematografico e poeta statunitense[1][2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Holden ha conseguito una laurea in inglese all'Università Yale nel 1963. Ha lavorato come fotoreporter, sceneggiatore e alla fine è diventato A&R esecutivo per la RCA Records[2] prima di dedicarsi alla scrittura di articoli e recensioni di musica pop per le riviste Rolling Stone, Blender, The Village Voice, The Atlantic e Vanity Fair, insieme ad altre. Durante gli anni settanta ha coperto la maggior parte degli articoli di Rolling Stone per quanto concerne il cantautorato e la musica pop tradizionale. Nel 1981 si è unito allo staff del The New York Times, diventando uno dei principali critici di cinema e teatro per la testata.
L'esperienza di Holden come giornalista e dirigente della RCA lo ha portato a scrivere il romanzo satirico Triple Platinum,[2] edito da Dell Publishing nel 1980. Ha inoltre scritto diverse poesie che sono state pubblicate sul periodico The New Yorker e incluse nell'antologia The New Yorker Book of Poems.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stephen Holden, su movies.nytimes.com, The New York Times.
- ^ a b c Stephen Holden On 'Song Travels', su npr.org, NPR, 27 dicembre 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- 1980: Triple Platinum, New English Library, ISBN 978-0-450-04681-0
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Holden, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Stephen Holden, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Stephen Holden, su Metacritic, Red Ventures.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 68742830 · ISNI (EN) 0000 0000 4736 3408 · LCCN (EN) no2008085030 · J9U (EN, HE) 987007603853205171 |
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