Vai al contenuto

Steven de Jongh

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Steven de Jongh
Steven de Jongh al Tour de France 2007
NazionalitàPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Altezza176 cm
Peso75 kg
Ciclismo
SpecialitàStrada
Termine carriera2009
Carriera
Squadre di club
1995TVMstagista
1996-1999TVM
2000-2005Rabobank
2006-2009Quick-Step
Nazionale
1997-2008Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Carriera da allenatore
2010-2012Sky
2013Saxo Bank
2014-2016Tinkoff
2017-2023Trek
2023-Lidl-Trek
Statistiche aggiornate al maggio 2019

Steven de Jongh (Alkmaar, 25 novembre 1973) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada olandese. Professionista dal 1996 al 2009, dal 2017 è direttore sportivo del team Trek-Segafredo.

Professionista dal 1996 dopo alcuni mesi da stagista nella precedente stagione, sul finire degli anni novanta De Jongh è stato uno dei velocisti più competitivi, sebbene gli sia mancato l'acuto in una frazione delle grandi corse a tappe. Pericoloso concorrente anche nelle classiche del Nord, è stato nel finale di carriera in forza alla Quick Step, dove ha avuto la funzione di lanciare lo sprint del capitano Tom Boonen.

In carriera ha ottenuto 54 vittorie. Si è ritirato al termine della stagione 2009, diventando, nel 2010, direttore sportivo per il Team Sky. Nel 2013 è entrato a far parte dello staff di Bjarne Riis alla Tinkoff-Saxo; nell'aprile 2015 è stato quindi promosso a capo del gruppo dei direttori sportivi dopo la separazione tra il team Tinkoff-Saxo e Riis.[1] Dopo la dismissione della Tinkoff, avvenuta a fine 2016, è diventato direttore sportivo del team Trek-Segafredo.

Altri successi

[modifica | modifica wikitesto]
Profronde Spijkenisse (Criterium)
Houtaalen-Helchteren (Kermesse)
Houtem-Vilvoorde (Kermesse)
Mijl van Mares (Kermesse)
Grand Prix Buggenhout (Kermesse)
Ruddervoorde (Kermesse)
Zele (Criterium)
Steenwijk (Criterium)
1ª tappa Tour of Qatar (Doha, cronosquadre)
Mijl van Mares (Criterium)
Profronde van Oostvoorne
1ª tappa Tour of Qatar (Cronosquadre)
2005: ritirato (13ª tappa)
2001: ritirato
2006: ritirato
2007: 123º
2008: 125º
2009: 153º
  1. ^ (EN) Tinkoff Saxo unveils new management structure, in Tinkoffsaxo.com, 3 aprile 2015. URL consultato il 7 aprile 2015 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2015).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]