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Sweet Talker (album)

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Sweet Talker
album in studio
ArtistaJessie J
Pubblicazione14 ottobre 2014
Durata44:50
Dischi1
Tracce12
GenerePop[1][2]
EtichettaRepublic Records, Lava Records
ProduttoreRob Stevenson (esecutivo), Josh Alexander, Ammo Axident, Louis Biancaniello, Steve Booker, The DFRNS, Diplo, Warren Felder, David Gamson, Godz of Analog, Rickard Göransson, Kuk Harrell, Ilya, Jonas Jeberg, Savan Kotecha, Lifted, Steve Mac, Max Martin, Terius "The-Dream" Nash, The Picard Brothers, Ricky Reed, C. "Tricky" Stewart, Ryan Vojtesak, Andrew Wansel, Will IDAP
Registrazione2013–2014
FormatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBrasile (bandiera) Brasile[3]
(vendite: 20 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[4]
(vendite: 100 000+)
Jessie J - cronologia
Album precedente
(2013)
Album successivo
(2018)
Logo
Logo del disco Sweet Talker
Logo del disco Sweet Talker
Singoli
  1. Bang Bang
    Pubblicato: 29 luglio 2014
  2. Burnin' Up
    Pubblicato: 8 ottobre 2014
  3. Masterpiece
    Pubblicato: 13 gennaio 2015

Sweet Talker è il terzo album in studio della cantautrice britannica Jessie J, pubblicato il 14 ottobre 2014 dall'etichetta discografica Republic Records.

Dall'album vengono estratti sei singoli, di cui tre ufficiali e tre promozionali. Il primo singolo ufficiale è Bang Bang, estratto il 25 agosto 2014, che vede la collaborazione della cantante statunitense Ariana Grande e della rapper Nicki Minaj.[5] Il successo è immediato e mondiale e la canzone scala rapidamente le classifiche raggiungendo la prima posizione in diversi paesi.[6][7] La seconda traccia estratta è il singolo promozionale Personal, pubblicato il 2 Ottobre 2014.[8] Il terzo singolo, ufficiale, viene pubblicato l'8 ottobre 2014, Burnin' Up, che vede la collaborazione del rapper 2 Chainz. La sequenza dei singoli continua ed il 1º dicembre 2014 viene estratto il quarto singolo, promozionale, nel Regno Unito e in Irlanda: Sweet Talker. Successivamente, il 10 dicembre 2014, un nuovo singolo ufficiale, Masterpiece, scala le classifiche di molti paesi tra cui quella australiana, dove si certifica disco di platino.[9][10][11] Infine, dopo il successo[11][12][13] del brano Flashlight, inciso per la colonna sonora del film Pitch Perfect 2, viene estratto l'ultimo singolo promozionale dell'album per l'Australia, Ain't Been Done.

Lo Sweet Talker World Tour è il tour mondiale di 104 concerti che, iniziato nel novembre 2014 e finito nel febbraio 2016, ha promosso l'omonimo album.

  1. Ain't Been Done – 3:00 (David Gamson, Scott Harris, Emily Warren)
  2. Burnin' Up (feat. 2 Chainz) – 3:40 (Jessica Cornish, Chloe Angelides, Tauheed Epps, Eric Frederic, Rickard Göransson, Jacob Kasher Hindlin, Gamal Lewis, Andreas Schüller)
  3. Sweet Talker – 3:42 (Jessica Cornish, Yonatan Ayal, Alessia Degasperis Brigante, Thomas Pentz, Clement Picard, Maxime Picard, James Somani)
  4. Bang Bang (feat. Ariana Grande & Nicki Minaj) – 3:19 (Rickard Göransson, Savan Kotecha, Onika Maraj, Max Martin)
  5. Fire – 3:56 (Steve Booker, John Newman)
  6. Personal – 3:54 (Jenna Andrews, William "Nasty Kutt" Wiik Larsen, Elle Varner)
  7. Masterpiece – 3:40 (Josh Alexander, Britt Burton, Emily Warren)
  8. Seal Me with a Kiss (feat. De La Soul) – 3:53 (Jessica Cornish, George Clinton, Warren Felder, David Jolicouer, Kelvin Mercer, Andrew "Pop" Wansel, Philippe Wynne)
  9. Said Too Much – 3:34 (Jessica Cornish, Sean Douglas, Jason Evigan, Jonas Jeberg)
  10. Loud (feat. Lindsey Stirling) – 4:33 (Terius "The-Dream" Nash, Christopher A. Stewart)
  11. Keep Us Together – 3:49 (Louis Biancaniello, Corey Rooney, Sevyn Streeter, Stepan Taft, Ryan Vojtesak)
  12. Get Away – 3:50 (Jessica Cornish, Wayne Hector, Steve Mac)
Tracce bonus nell'edizione deluxe
  1. Your Loss I'm Found – 3:37 (Jessica Cornish, Hidde Huijsman, Massimo Cacciapuoti, Kuk Harrell, Michel van der Zanden)
  2. Strip – 3:33 (Jessica Cornish, Joshua Coleman, Claude Kelly)
  3. You Don't Really Know Me – 3:55 (Jessica Cornish, Lewis Allen)

Successo commerciale

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L'album ha debuttato con 25.000 copie alla decima posizione della Billboard 200, divenendo il suo miglior piazzamento.[14] Nel Regno Unito, al contrario, ha esordito alla quinta posizione, il peggior risultato della sua carriera; tuttavia, è stato certificato disco d'oro, visto il superamento della soglia di 100.000 unità.[4] In Brasile viene invece certificato disco d'oro.[3]

Mondialmente ha venduto la prima settimana solo 62.000 copie[15], per poi venderne 23.000 la settimana seguente. Odiernamente, il disco conta più di mezzo milione di copie vendute[senza fonte].

Classifica (2014) Posizione
massima
Australia[9] 14
Belgio (Fiandre)[16] 22
Belgio (Vallonia)[17] 42
Canada[18] 16
Corea del Sud[19] 15
Croazia[20] 7
Danimarca[20] 26
Francia[21] 131
Germania[22] 25
Irlanda[23] 11
Italia[24] 33
Norvegia[25] 15
Nuova Zelanda[26] 13
Paesi Bassi[27] 26
Regno Unito[28] 5
Spagna[29] 20
Svizzera[30] 12
Stati Uniti[31] 10
  1. ^ (EN) Katherine St. Asaph, Review: Jessie J's Sweet Talker Leaves a Sour Aftertaste, su time.com, Time, 14 ottobre 2014. URL consultato il 5 novembre 2017.
  2. ^ (EN) Kitty Empire, Jessie J: Sweet Talker review – pop in search of originality, su theguardian.com, The Guardian, 12 ottobre 2014. URL consultato il 5 novembre 2017.
  3. ^ a b Sweet Talker disco d'oro in Brasile, su instagram.com. URL consultato il 6 aprile 2016.
  4. ^ a b (EN) Sweet Talker, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 gennaio 2024.
  5. ^ https://www.newsday.com/entertainment/music/nicki-minaj-ariana-grande-jessie-j-at-work-on-joint-single-bang-bang-1.8646528
  6. ^ http://www.officialcharts.com/charts/scottish-singles-chart/20140928/41/
  7. ^ http://www.freezepage.com/1411430751PKEMNECEZX
  8. ^ (EN) Jessie J “Personal” (Official Single Cover), su Ultimate Music. URL consultato il 7 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2016).
  9. ^ a b http://www.australian-charts.com/showitem.asp?interpret=Jessie+J&titel=Masterpiece&cat=s
  10. ^ http://www.aria.com.au/aria-charts-end-of-year-charts-top-100-singles-2015.htm
  11. ^ a b https://www.aria.com.au/charts/2015/singles-chart
  12. ^ http://nztop40.co.nz/chart/singles?chart=4085
  13. ^ https://www.bpi.co.uk/brit-certified/ Inserire "Flashlight" in Keywords.
  14. ^ Billboard 200: Florida Georgia Line Scores First No. 1 Album | Billboard
  15. ^ Chart News on Twitter: "WW sales: @JessieJ, Sweet Talker 62,000 (debut)."
  16. ^ http://www.ultratop.be/nl/album/3d994/Jessie-J-Sweet-Talker
  17. ^ http://www.ultratop.be/fr/album/3d994/Jessie-J-Sweet-Talker
  18. ^ [ Jessie J - Chart history | Billboard, su billboard.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2019). Jessie J - Chart history | Billboard]
  19. ^ Copia archiviata, su gaonchart.co.kr. URL consultato il 28 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2014).
  20. ^ a b http://hdu-toplista.com/index.php?what=albumi&w=details&id=2808
  21. ^ http://www.lescharts.com/showitem.asp?interpret=Jessie+J&titel=Sweet+Talker&cat=a
  22. ^ Die ganze Musik im Internet: Charts, Neuerscheinungen, Tickets, Genres, Genresuche, Genrelexikon, Künstler-Suche, Musik-Suche, Track-Suche, Ticket-Suche - musicline.de, su musicline.de. URL consultato il 9 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
  23. ^ GFK Chart-Track, su chart-track.co.uk. URL consultato il 9 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2014).
  24. ^ Copia archiviata, su fimi.it. URL consultato il 9 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2014).
  25. ^ http://www.norwegiancharts.com/showitem.asp?interpret=Jessie+J&titel=Sweet+Talker&cat=a
  26. ^ http://www.charts.org.nz/showitem.asp?interpret=Jessie+J&titel=Sweet+Talker&cat=a
  27. ^ http://www.dutchcharts.nl/showitem.asp?interpret=Jessie+J&titel=Sweet+Talker&cat=a
  28. ^ Official Albums Chart Top 100 | Official Charts Company
  29. ^ http://www.spanishcharts.com/showitem.asp?interpret=Jessie+J&titel=Sweet+Talker&cat=a
  30. ^ http://www.swisscharts.com/album/Jessie-J/Sweet-Talker-252308
  31. ^ [ Jessie J - Chart history | Billboard, su billboard.com. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2015). Jessie J - Chart history | Billboard]

Collegamenti esterni

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