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The Hunting Party (album)

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The Hunting Party
album in studio
ArtistaLinkin Park
Pubblicazione17 giugno 2014
Durata45:10
Dischi1
Tracce12
GenereAlternative metal[1][2]
Rap rock[1][3]
EtichettaWarner Bros., Machine Shop
ProduttoreMike Shinoda, Brad Delson[4]
Registrazionemaggio 2013–aprile 2014, Larrabee Sound Studios e EastWest Studios, North Hollywood (California)
FormatiCD, CD+DVD, 2 LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroAustria (bandiera) Austria[5]
(vendite: 7 500+)
Canada (bandiera) Canada[6]
(vendite: 40 000+)
Italia (bandiera) Italia[7]
(vendite: 25 000+)
Polonia (bandiera) Polonia[8]
(vendite: 10 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[9]
(vendite: 100 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[10]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoGermania (bandiera) Germania[11]
(vendite: 200 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[12]
(vendite: 1 000 000+)
Ungheria (bandiera) Ungheria[13]
(vendite: 4 000+)
Linkin Park - cronologia
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(2013)
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Logo
Logo del disco The Hunting Party
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Singoli
  1. Guilty All the Same
    Pubblicato: 7 marzo 2014
  2. Until It's Gone
    Pubblicato: 6 maggio 2014
  3. Wastelands
    Pubblicato: 2 giugno 2014
  4. Rebellion
    Pubblicato: 4 giugno 2014
  5. Final Masquerade
    Pubblicato: 9 giugno 2014

The Hunting Party è il sesto album in studio del gruppo musicale statunitense Linkin Park, pubblicato il 17 giugno 2014 dalla Warner Bros. Records.[14]

L'album ha debuttato al terzo posto della classifica Billboard 200 dietro Ultraviolence di Lana Del Rey e In the Lonely Hour di Sam Smith, vendendo all'incirca 110 000 copie nei soli Stati Uniti durante la prima settimana di pubblicazione.[15] Al dicembre 2014, il disco ha venduto oltre 274 000 copie negli Stati Uniti d'America, dove è stato in seguito certificato disco di platino,[12] e 900 000 nel resto del mondo.[16]

Nel maggio 2013, Mike Shinoda ha affermato che i Linkin Park avevano cominciato a lavorare su un sesto album,[17] rivelando successivamente che il gruppo è intenzionato a pubblicare il sesto album in studio per il 2014.[18]

Nel mese di febbraio, Shinoda ha fornito attraverso il suo blog un primo aggiornamento sugli sviluppi del sesto album, il quale sarebbe stato autoprodotto dal gruppo e che sarebbe stato pubblicato nell'estate 2014:[19]

«Il gruppo sta provando tutti i tipi di cose che non aveva mai fatto in precedenza. Prima di tutto, non siamo nello stesso studio. Tutti i nostri album precedenti (tranne MTM) sono stati registrati nello stesso studio; questo album non è stato fatto là. Tutti i nostri album precedenti sono stati fatti con un produttore al timone; questo è stato in gran parte autoprodotto. Normalmente scriviamo in uno stile organizzato, registrando al computer; questo album è il prodotto di un mix di sperimentazione mirata e jamming libero. Stiamo registrando anche parti [di brani] su nastro anziché utilizzare esclusivamente il digitale. Sto passando 10-12 ore al giorno in studio – suonando, sperimentando, scrivendo, registrando, ri-scrivendo, ri-registrando... alla ricerca del suono che catturi davvero il punto in cui siamo come gruppo in questo momento. Qualcosa di audace ed energico. Qualcosa con un equilibrio tra caos e ordine. Come sempre, stiamo scavando in profondità per forgiare i migliori brani che imposteranno il tono per il passo successivo, che tracceranno una linea tra quello che stiamo facendo e tutto il resto.»

Il 3 marzo 2014 i Linkin Park hanno pubblicato attraverso YouTube un video della durata di venti secondi,[20] nel quale è stato possibile ascoltare un'anteprima del primo singolo estratto dall'album, ovvero Guilty All the Same.[21] Il singolo, realizzato con la partecipazione del rapper Rakim, è stato pubblicato digitalmente il 7 marzo.[22] Pochi giorni più tardi, Chester Bennington ha rivelato in un'intervista concessa alla radio portoghese 1405 che la frase "The Hunting Party 6.14" apparsa all'interno dell'anteprima di Guilty All the Same[20] indica che il sesto album del gruppo avrebbe visto la pubblicazione nel mese di giugno 2014.[23]

Il 4 aprile 2014 Shinoda ha presentato cinque brani in una sessione d'ascolto tenuta agli MSR Studios di New York, intitolati Keys to the Kingdom, Wastelands, Until It's Gone, All for Nothing e Rebellion.[24] Questi ultimi due brani hanno visto rispettivamente la partecipazione di Page Hamilton, frontman degli Helmet, e di Daron Malakian, chitarrista dei System of a Down.[24] Il 9 aprile il gruppo ha annunciato ufficialmente il titolo dell'album, la data di pubblicazione e la copertina.[14] La lista tracce è stata invece annunciata il 27 dello stesso mese.[25] Il 9 giugno The Hunting Party è stato reso disponibile per lo streaming sull'iTunes Store.[26]

«Abbiamo voluto realizzare un album con lo spirito caotico e viscerale che sentiamo assente nella musica rock di oggi.»

A differenza di quanto fatto con gli album precedenti, con The Hunting Party i Linkin Park hanno voluto impiegare un metodo differente per la composizione di nuovo materiale. Mentre per tutti gli album precedenti il gruppo era solito affidarsi al metodo tradizionale di scrittura (creazione di demo e registrazioni continue in studio di registrazione), i brani sono stati prima scritti e composti in studio, senza alcun materiale musicale scritto o composto in precedenza. In un'intervista a Premier Guitar, il chitarrista Brad Delson ha parlato in merito ai metodi impiegati per l'album, spiegando che «qualcosa di non intenzionale potrebbe essere il sound che voglio creare ogni giorno, e sapendo come permettere che questi errori accadano [...] rende [il tutto] potenzialmente [una] gran musica».[28]

Shinoda ha paragonato le sonorità dell'album a quelli rock degli anni novanta: «È un disco rock. È forte ed è rock, ma non nel senso di ciò che si è ascoltato prima, che è molto hardcore punk-thrash anni novanta».[29] Il rapper ha inoltre sottolineato lo stato di "debolezza" del rock moderno nell'industria musicale come un'ispirazione per registrazione un album rock pesante, in modo da «cercare di portare alla ribalta il sound degli anni novanta».[29] In un'intervista con MusicRadar, Brad Delson ha dichiarato che The Hunting Party avrebbe contenuto molti assoli di chitarra:[4]

«Ci sono parecchi assoli di chitarra nell'album. E questo è di qualcuno che veniva indicato come un non amante di essi. Non che li odiassi da ascoltatore; piuttosto non volevo suonarli; evitavo assoli di chitarra. Anni fa mi sentivo come se i brani che stavamo realizzando non li volessero. Questo nuovo gruppo di brani, per me, vogliono sempre assoli. Mi sento come se ciascun brano ne volesse uno.»

Registrazione

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Brad Delson (sinistra) e Mike Shinoda (destra) si sono occupati della produzione dell'album

The Hunting Party è stato registrato presso i Larrabee Sound Studios di Hollywood, in California.[28] Durante le registrazioni del sesto album del gruppo, questi ultimi hanno deciso di dedicare cinque o sei giorni alla settimana ai Larrabee Sound Studios per lavorare sull'album.[28] The Hunting Party è stato inoltre registrato parzialmente anche agli EastWest Studios, situati anch'essi a Hollywood.[28] In quest'ultimo studio di registrazione, il batterista Rob Bourdon e Shinoda hanno registrato le parti di batteria e di percussioni.[28] A differenza degli album in studio precedenti dei Linkin Park, The Hunting Party è caratterizzato dalla presenza di musicisti ospiti: Page Hamilton degli Helmet in All for Nothing,[30] Rakim del duo hip hop Eric B. & Rakim in Guilty All the Same,[30] Daron Malakian dei System of a Down in Rebellion[30] e Tom Morello dei Rage Against the Machine in Drawbar.[31]

La produzione dell'album è iniziata come risultato di una serie di eventi nei quali Mike Shinoda ha deciso di limitare le sonorità elettroniche e sperimentali adottate nei due album precedenti del gruppo, A Thousand Suns (2010) e Living Things (2012). Nel 2013, durante lo svolgimento del tour in supporto a Living Things, Shinoda ha composto e prodotto alcune demo da sonorità simili a quelle di A Thousand Suns e di Living Things e le ha presentate sia ai restanti componenti del gruppo, ricevendo un'accoglienza positiva, che al produttore Rick Rubin, positivo anch'egli su quanto realizzato da Shinoda, descrivendole allo stesso come più "pop" rispetto a quanto si aspettava. Tuttavia, dopo aver ascoltato nuovamente le demo al termine del Living Things World Tour, Shinoda ha avvertito una forte negatività riguardo al suo materiale. In un'intervista con la Warner Music, Shinoda ha affermato che «stavo ascoltando il materiale che avevo realizzato, ma, per la maggior parte, le avevo ascoltate ed ero lì per dire "Non è ciò che volevo per il prossimo album; non credo nemmeno a questa musica. Questo è un errore; non mi piace. Non mi piace ciò che sto creando." [...] Ho eliminato il tutto e ho iniziato con del nuovo materiale».[32]

In un'intervista con Rolling Stone, Shinoda ha affermato che la registrazione dell'album è stata difficoltosa per Rob Bourdon, il quale ha dovuto spingersi per andare incontro alla velocità della musica e allo stile:[33]

«Probabilmente è il materiale più difficile che egli abbia mai suonato su uno dei nostri album. Ha dovuto lavorare fisicamente. [...] Doveva andare a correre, sollevare pesi, lavorare con un allenatore. [...] È stato divertente per entrambi fare qualcosa che sarebbe stato impegnativo per lui. E si è sicuramente sentito un batterista migliore.»

I Thirty Seconds to Mars hanno suonato con i Linkin Park durante il Carnivores Tour

Dopo un breve tour europeo svolto prima della pubblicazione di The Hunting Party, i Linkin Park sono stati impegnati a promuovere l'album attraverso un tour che ha visto anche il gruppo statunitense Thirty Seconds to Mars, impegnato a promuovere il quarto album in studio Love, Lust, Faith and Dreams.[34] Intitolato Carnivores Tour, il tour si è esteso per 25 date tenute negli Stati Uniti d'America tra agosto e settembre 2014 e ha visto la partecipazione del gruppo rock statunitense AFI in qualità di gruppo d'apertura dell'intero tour.[35]

A partire dal mese di novembre i Linkin Park si sono esibiti in Europa per il The Hunting Party Tour, iniziato il 3 novembre a Zurigo e concluso il 24 dello stesso mese a Londra.[36] Ad aprire i concerti dei Linkin Park è stato il gruppo metalcore statunitense Of Mice & Men.[36] I Linkin Park avrebbero dovuto proseguire il tour anche negli Stati Uniti d'America e in Canada a partire dal 15 gennaio 2015 a Orlando per poi concludersi il 14 febbraio ad Edmonton, venendo supportati dagli Of Mice & Men e dai Rise Against.[37] Tuttavia, dopo appena tre date, il gruppo è stato costretto a cancellare tutte le date del tour a causa di un infortunio alla gamba occorso a Bennington. Al riguardo, quest'ultimo ha affermato:[38]

«Sono molto deluso [dal fatto che] che questo infortunio abbia reso impossibile continuare con il tour. I primi concerti erano semplicemente magici. Ci mancherà molto essere accanto ai nostri fan nelle prossime settimane. Spero di rivedervi presto.»

Il tour è ripreso nel maggio 2015, in concomitanza con la loro apparizione al Rock in Rio tenuto a Las Vegas.[39]

Edizioni speciali

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The Hunting Party è stato pubblicato in Europa il 13 giugno 2014 in due formati differenti: standard da 12 tracce[40] (uscito anche per il download digitale) ed edizione speciale,[41] la quale contiene un DVD denominato Live in Monterrey che racchiude il concerto tenuto dal gruppo il 12 settembre 2012 e registrato da MTV per il programma MTV World Stage.[42] Fino al 22 giugno 2014 è stato inoltre possibile acquistare l'album con l'aggiunta di una versione digitale dell'intera esecuzione del primo album Hybrid Theory avvenuta al Download Festival il 14 giugno dello stesso anno.[43]

Il 12 agosto è stata pubblicata digitalmente un'edizione speciale dell'album, denominata The Hunting Party: Acapellas + Instrumentals, caratterizzata da una copertina alternativa e contenente le versioni a cappella e strumentali dell'album.[44] Il 17 ottobre è stata pubblicata la versione doppio vinile dell'album, caratterizzata da una copertina differente.[45]

Il primo singolo ad essere stato estratto dall'album è Guilty All the Same, reso inizialmente disponibile per l'ascolto attraverso Shazam a partire dal 5 marzo 2014[46] e pubblicato per il download digitale due giorni più tardi.[22] Il brano ha ottenuto un buon riscontro sia da parte dei fan che da parte dei critici musicali a causa delle sonorità più pesanti, che si discostano notevolmente da quelle dei precedenti album A Thousand Suns (2010) e Living Things (2012).[47]

Il secondo singolo è stato Until It's Gone, reso inizialmente disponibile per l'ascolto su BBC Radio 1 nella serata del 5 maggio 2014[48] (data in cui è stato pubblicato anche il lyric video)[49] e pubblicato per il download digitale il giorno seguente.[50]

Il 1º giugno il gruppo ha pubblicato il lyric video del brano Wastelands,[51] pubblicato come terzo singolo il giorno seguente.[52] Il 3 giugno è stata trasmessa in anteprima su BBC Radio 1 Rebellion,[53] per la quale è stato pubblicato un lyric video uscito nello stesso giorno.[54] Il singolo è invece uscito il giorno seguente.[55] Infine, il 9 giugno è stato pubblicato un lyric video anche per Final Masquerade,[56] pubblicato nello stesso giorno come quinto singolo digitale.[57]

The Hunting Party ha ricevuto recensioni generalmente positive da parte della critica specializzata, con Metacritic che ha assegnato un punteggio di 65/100 basate su quindici recensioni, che indica «pareri passabili e generalmente favorevoli».[58]

Dave Simpson di The Guardian ha dato all'album tre stelle su cinque, elogiando il sostanziale ritorno del gruppo allo stile dei primi due album, in particolare riconoscendo «il desiderio di Shinoda di sperimentare sonorità vicine al punk, la versatilità vocale di Bennington e l'inaspettata prova di Rob Bourdon con ritmi di batteria di vario tipo»; nelle valutazioni delle tracce ha ritenuto «scontato» il secondo singolo Until It's Gone e ha elogiato lo stile non convenzionale di Drawbar e Rebellion. Il critico ha inoltre aggiunto che «il gruppo conosce sicuramente le aspettative del pubblico, e così è riuscito a comporre un prodotto interessante, in grado di richiamare sia lo stile degli esordi che i lavori che li hanno probabilmente ispirati».[59] Chris Schulz di The New Zealand Herald ha recensito positivamente il disco, ritenendolo «rude, libero e spontaneo», aggiungendo che «il gruppo ha prodotto un disco insolito perfino per loro stessi», e continuando che «finalmente hanno registrato un album composto non da brani leggeri e prevedibili ma da tracce dure e ben fatte, compresi richiami al rap rock degli anni novanta e duemila che li ha resi celebri».[60]

David Renshaw di NME ha ritenuto The Hunting Party «un lavoro energico», elogiando la collaborazione di Daron Malakian ma non quella di Tom Morello.[61] Lo storico critico di AllMusic Stephen Thomas Erlewine lo ha definito «un tentativo in gran parte riuscito di tornare allo stile dei primi due dischi».[1] Dan Epstein di Revolver ha giudicato positivamente l'album, considerandolo «non solo il lavoro più duro, pesante e indovinato dagli esordi ma anche il primo a proporre suoni di chitarra vicini a quelli del rock duro vero e proprio».[62]

Gli ospiti che hanno partecipato ad alcuni brani di The Hunting Party.

Testi di Mike Shinoda e Chester Bennington (testi aggiuntivi di Brad Delson), musiche dei Linkin Park, eccetto dove indicato.

  1. Keys to the Kingdom – 3:38
  2. All for Nothing (feat. Page Hamilton) – 3:33
  3. Guilty All the Same (feat. Rakim) – 5:50 (musica: Linkin Park, William Griffin)
  4. The Summoning – 1:00
  5. War – 2:11
  6. Wastelands – 3:15
  7. Until It's Gone – 3:53
  8. Rebellion (feat. Daron Malakian) – 3:44 (musica: Linkin Park, Daron Malakian)
  9. Mark the Graves – 5:05
  10. Drawbar (feat. Tom Morello) – 2:46
  11. Final Masquerade – 3:37
  12. A Line in the Sand – 6:35
Tracce bonus nell'edizione di Microsoft Store[63]
  1. With You (Live in LA 9.8.12) – 3:42 (Linkin Park, The Dust Brothers)
  2. Lost in the Echo (Live in LA 9.8.12) – 3:57
  3. Numb (Live in LA 9.8.12) – 3:17
  4. Burn It Down (Live in LA 9.8.12) – 3:57
Live in Monterrey – DVD bonus nell'edizione speciale (Europa, Stati Uniti)
  1. Intro – 2:31
  2. A Place for My Head – 2:49 (Linkin Park, Mark Wakefield)
  3. New Divide – 4:40
  4. Somewhere I Belong – 4:16
  5. Points of Authority – 3:21
  6. Lies Greed Misery – 2:28
  7. Lost in the Echo – 3:55
  8. What I've Done – 3:37
  9. Burn It Down – 3:54
  10. In the End – 3:29
  11. Bleed It Out – 4:51
  12. One Step Closer – 4:10
Hybrid Theory - Live at Download Festival 2014[43]
  1. Papercut – 3:13
  2. One Step Closer – 3:12
  3. With You – 3:34 (Linkin Park, The Dust Brothers)
  4. Points of Authority – 5:00
  5. Crawling – 3:29
  6. Runaway – 3:16 (Linkin Park, Mark Wakefield)
  7. By Myself – 3:24
  8. In the End – 3:40
  9. A Place for My Head – 3:43 (Linkin Park, Mark Wakefield)
  10. Forgotten – 3:26 (Linkin Park, Mark Wakefield)
  11. Cure for the Itch – 2:50
  12. Pushing Me Away – 3:29
The Hunting Party: Acapellas + Instrumentals[44]
  1. Keys to the Kingdom (Acapella) – 3:38
  2. All for Nothing (feat. Page Hamilton) (Acapella) – 3:33
  3. Guilty All the Same (feat. Rakim) (Acapella) – 5:53
  4. War (Acapella) – 2:11
  5. Wastelands (Acapella) – 3:15
  6. Until It's Gone (Acapella) – 3:53
  7. Rebellion (Acapella) – 3:44
  8. Mark the Graves (Acapella) – 5:05
  9. Final Masquerade (Acapella) – 3:37
  10. A Line in the Sand (Acapella) – 6:35
  11. Keys to the Kingdom (Instrumental) – 3:28
  12. All for Nothing (feat. Page Hamilton) (Instrumental) – 3:14
  13. Guilty All the Same (Instrumental) – 5:54 (musica: Linkin Park, William Griffin)
  14. The Summoning (Instrumental) – 1:02
  15. War (Instrumental) – 2:05
  16. Wastelands (Instrumental) – 3:18
  17. Until It's Gone (Instrumental) – 3:41
  18. Rebellion (feat. Daron Malakian) (Instrumental) – 3:45 (musica: Linkin Park, Daron Malakian)
  19. Mark the Graves (Instrumental) – 5:02
  20. Drawbar (Instrumental) – 3:11
  21. Final Masquerade (Instrumental) – 3:40
  22. A Line in the Sand (Instrumental) – 6:37

Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina:[64]

Gruppo
Altri musicisti
Produzione
  • Mike Shinoda – produzione, ingegneria del suono, direzione creativa
  • Brad Delson – produzione
  • Ethan Mates – ingegneria del suono
  • Josh Newell – montaggio digitale
  • Alejandro Baima – assistenza tecnica
  • Brendan Dekora – assistenza tecnica aggiuntiva
  • Jennifer Langdon – assistenza tecnica aggiuntiva
  • Andy Wallacemissaggio
  • Paul Suarez – ingegneria Pro Tools
  • Del Bowers – assistenza al missaggio
  • Emily Lazar – mastering
  • Rich Morales – assistenza al mastering
  • Joe Hahn – direzione creativa
  • Rickey Kim – direzione creativa
  • Brandon Parvini – direzione creativa, computer grafica
  • Annie Nguyen – direzione artistica
  • James Jean – copertina
  • Brandon Cox – fotografia
  • Rob Cavallo – coproduzione (traccia 6)
  • Emile Haynie – coproduzione (traccia 11)

Classifiche di fine anno

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Classifica (2014) Posizione
Australia[74] 77
Austria[75] 30
Belgio (Fiandre)[76] 96
Belgio (Vallonia)[77] 92
Germania[78] 17
Giappone[79] 60
Italia[80] 62
Stati Uniti[81] 67
Stati Uniti (alternative)[82] 10
Stati Uniti (hard rock)[83] 2
Stati Uniti (rock)[84] 12
Svizzera[85] 18
Ungheria[86] 9
  1. ^ a b c (EN) Stephen Thomas Erlewine, The Hunting Party, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 17 giugno 2014.
  2. ^ (EN) Aza's 2 Line Review – The Hunting Party (2014) – Linkin Park, su thelowdownunder.com, 14 giugno 2014. URL consultato il 17 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2014).
  3. ^ The Hunting Party - Linkin Park - Recensione, su Rockol. URL consultato il 17 giugno 2014.
  4. ^ a b (EN) Joe Bosso, Brad Delson talks Linkin Park's upcoming, guitar-heavy new album, su MusicRadar, 18 marzo 2014. URL consultato il 9 aprile 2014.
  5. ^ (DE) Linkin Park - The Hunting Party – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 28 maggio 2013.
  6. ^ (EN) The Hunting Party – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 2 aprile 2016.
  7. ^ The Hunting Party (certificazione), su FIMI. URL consultato il 23 aprile 2018.
  8. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 24 settembre 2014.
  9. ^ (EN) The Hunting Party, su British Phonographic Industry. URL consultato il 25 marzo 2020.
  10. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 26 gennaio 2018.
  11. ^ (DE) Linkin Park – The Hunting Party – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 19 maggio 2015.
  12. ^ a b (EN) Linkin Park - The Hunting Party – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  13. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2014, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 2 aprile 2021.
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  17. ^ Filmato audio Linkin Park's Mike Shinoda on Band's New Album, su YouTube, 15 maggio 2013. URL consultato il 9 aprile 2014.
  18. ^ Filmato audio Linkin Park Mike Shinoda Steve Aoki Ask Anything Chat w/ Romeo Saturday Night Online 10/12/13, su YouTube, 12 ottobre 2013, a 09 min 07 s. URL consultato il 9 aprile 2014.
  19. ^ (EN) FIRST LINKIN PARK 2014 STUDIO UPDATE, su Mike Shinoda, 3 febbraio 2014. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
  20. ^ a b Filmato audio Preview, su YouTube, 3 marzo 2014. URL consultato il 9 aprile 2014.
  21. ^ (EN) "Guilty All The Same" (feat. Rakim) on SHAZAM, su Linkin Park, 5 marzo 2014. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2014).
  22. ^ a b Guilty All the Same su iTunes e Google Play!, su Linkin Park Italia, 7 marzo 2014. URL consultato il 7 marzo 2014.
  23. ^ (PT) Novo CD do Linkin Park será lançado em Junho, su New Metal 4U, 7 marzo 2014. URL consultato il 9 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2014).
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  27. ^ (EN) Mike Shinoda, THE HUNTING PARTY - OUT NOW, su Linkin Park, 17 giugno 2014. URL consultato il 18 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2014).
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  32. ^ (DE) Neue Interview-Serie: Linkin Park über die Entstehung von "The Hunting Party", su Warner Music Germany, 25 aprile 2014. URL consultato il 30 aprile 2014.
  33. ^ (EN) Kory Grow, Inside Linkin Park's Heavy New Album: 'We Need to Weed Out the Emo', su Rolling Stone, 10 aprile 2014. URL consultato il 10 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2017).
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  35. ^ (EN) Linkin Park, 30 Seconds to Mars Announce Carnivores Tour, su Billboard, 4 marzo 2014. URL consultato il 3 maggio 2014.
  36. ^ a b Le tappe Europee del 'The Hunting Party Tour' di questo autunno, su Linkin Park Italia, 8 luglio 2014. URL consultato il 17 luglio 2014.
  37. ^ Filmato audio Linkin Park, The Hunting Party Tour with Special Guests: Rise Against and Of Mice & Men | Linkin Park, su YouTube, 3 novembre 2014. URL consultato il 25 novembre 2014.
  38. ^ (EN) The Hunting Party Tour - Cancelled, su Linkin Park, 20 gennaio 2015. URL consultato il 21 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2015).
  39. ^ (EN) The Hunting Party Tour 2015: tutte le date, su Linkin Park Italia, 9 marzo 2015. URL consultato il 20 marzo 2015.
  40. ^ (DE) HUNTING PARTY,THE, su Warner Music Group. URL consultato il 21 giugno 2014.
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Collegamenti esterni

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