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Tony Meola

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Tony Meola
Meola nel 2006.
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza185 cm
Calcio
RuoloPortiere
Termine carriera2008 - giocatore
Carriera
Giovanili
1988-1989Virginia Cavaliers
Squadre di club1
1990Brighton11 (-?)
1990Watford0 (0)
1991Ft. Lauderdale Strikers12 (-?)
1995L.I. Rough Riders85 (-?)
1996-1998N.Y./N.J. MetroStars90 (-148)
1999-2004K.C. Wizards125 (-147)
2005-2006N.Y. Red Bulls37 (-60)
Nazionale
1987Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti U-203 (-3)
1988-2006Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti100 (-107)
Carriera da allenatore
2015-2016Jacksonville Armada
Palmarès
 Gold Cup
OroUSA 1991
ArgentoUSA-Messico 1993
OroUSA 2002
 Confederations Cup
BronzoArabia Saudita 1992
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Indoor soccer
Carriera
Squadre di club
1994-1995Buffalo Blizzard20 (-?)
2007-2008non conosciuta (bandiera) NJ Ironmen24 (-?)
Statistiche aggiornate al 10 agosto 2016

Antonio Michael Meola, detto Tony (Belleville, 21 febbraio 1969), è un allenatore di calcio ed ex calciatore statunitense, tra i più rappresentativi portieri nella storia della nazionale di calcio statunitense di cui difese la porta durante i due mondiali del '90 e '94.

Tony Meola è figlio di Vincenzo, un immigrato irpino, di Torella dei Lombardi ed ex calciatore dell'Avellino, che gli trasmetterà l'amore per il calcio facendogli così iniziare la sua carriera calcistica nella Kearny High School. Qui a Belleville è capitano della squadra di pallacanestro della scuola e verrà nominato All-State baseball player del 1987.

Studia all'Università della Virginia dove è allenato dal coach Bruce Arena il quale lo porta a giocare nell'ottobre del 1987 nella Nazionale statunitense Under-20 nel torneo mondiale giovanile della FIFA.

L'esperienza europea

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Nel dicembre del 1989 lascia definitivamente l'università e gli Stati Uniti per intraprendere una carriera calcistica in Europa, che gli avrebbe permesso di entrare nel giro della Nazionale statunitense. Nel 1990 Meola firma per il Brighton in Inghilterra, dove gioca solo 11 partite; nello stesso anno viene ceduto al Watford prima di tornare negli States.

Il ritorno negli States

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Tornato negli Stati Uniti, Meola gioca per i Fort Lauderdale Strikers nella A-League, e nel 1994 firma per i Buffalo Blizzard che giocano il campionato indoor 1994/1995. Qui diventa titolare inamovibile ma il 31 gennaio 1995 annuncia di essere stato scritturato per una parte nello spettacolo "Il matrimonio di Tony e Tina": giocherà ancora cinque partite prima di lasciare il calcio per entrare nel cast.

Nel febbraio del 1995, Meola firma per il Long Island Rough Riders per il campionato USISL del '95: in quell'anno la sua squadra vinse il campionato.

Quando fu creata la "Major League Soccer", venne chiamato a difendere la porta dei New York/New Jersey MetroStars (dopo tre settimane in prova al Parma in Italia), squadra per la quale giocò tre ottime stagioni tra il 1996 e il 1998. Nel 1999 Meola si trasferì nei Kansas City Wizards, ma perse la maggior parte degli incontri del suo primo anno nel nuovo club a causa di un infortunio. Nel 2000 Tony ebbe una fantastica stagione, vincendo il premio di "Goalkeeper of the Year" (Portiere dell'Anno) portando il Kansas City alla vittoria del campionato.

Meola continuò a giocare per i Wizards nel campionato MLS 2004, finché un lungo infortunio non lo costrinse lontano dal campo di gioco. L'anno successivo, si trasferì nuovamente nei MetroStars, finendo a fine stagione nella Top-11 del campionato.

La Nazionale di calcio

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Meola debuttò nella Nazionale statunitense nel giugno del 1988 contro l'Ecuador. La sua seconda apparizione è nel giugno dell'anno seguente nella vittoria contro il Perù nella Marlboro Cup, poi vinta dagli U.S.A. La squadra portò il trofeo allo Scots-American Club a Kearny nel New Jersey. Dopo la festa, Meola riportò il trofeo nell'hotel della squadra. Come ricorda, "Una settimana dopo Doug Newman mi chiamò e mi chiese dove fosse la coppa. Gli risposi che l'avevo lasciata all'hotel... Sono sicuro che sia tornato a prendersela. Prima di allora non c'erano così tanti trofei nella bacheca della squadra di calcio U.S.A.".

Più tardi in estate, la nazionale partì per un tour in Italia, sfidando una serie di squadre della Serie A. In quel periodo David Vanole era il portiere titolare e Meola la riserva ma in Italia il couch Bob Gansler invertì i loro ruoli dopo che Vanole subì tre gol (tutt'altro che inevitabili) nella vittoria degli States contro la Roma.

Da quel momento Meola diventò titolare mentre Vanole non giocò più per gli U.S.A.: Meola giocò da titolare le restanti partite di qualificazione per la Coppa del Mondo di Italia '90, inclusa la famosa vittoria contro Trinidad e Tobago: dopo aver aiutato gli U.S.A. a qualificarsi per le fasi finali, giocò in porta ogni singolo minuto del mondiale italiano.

Meola rimase il primo portiere della nazionale americana dal 1990 fino al mondiale di USA '94, nel quale iniziò la sua grande popolarità (dovuta alle sue giocate ed alla sua coda di cavallo) per tutto il paese. Dopo la sconfitta contro il Brasile nel secondo turno del mondiale, Meola informò l'allenatore Bora Milutinović di voler iniziare una carriera da professionista nel football come calciatore di calci piazzati (placekicker). Milutinović non lo chiamò mai più in nazionale, e per rivestire la maglia a stelle e strisce Meola dovette aspettare gennaio del 1999: durante questo periodo Kasey Keller, Brad Friedel e Zach Thornton avevano lottato a ottimi livelli per un posto da titolare nel ruolo di portiere della nazionale ed al suo ritorno non riuscì più a riguadagnare il dominio che aveva conquistato nei primi anni novanta. Nonostante ciò, Meola continuò a giocare per gli U.S.A raggiungendo nel 2006 quota 100 presenze (soglia mai raggiunta da un portiere degli Stati Uniti).

Ai mondiali del 2002 Meola fu il terzo portiere, dopo Brad Friedel e Kasey Keller.

Il 24 novembre 2015 viene nominato allenatore e direttore tecnico dei Jacksonville Armada, squadra militante nel campionato NASL.[1] Nove mesi più tardi, nell'agosto 2016, è stato sollevato dall'incarico dopo una striscia di 6 partite consecutive senza vittorie.[2]

Kansas City Wizards: 2000
Kansas City Wizards: 2000
Kansas City Wizards: 2004
1991, 2002
1991
2000
2000
2005

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