Tr 2
Tr 2 Ammasso aperto | |
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Tr 2 | |
Scoperta | |
Scopritore | Robert Julius Trumpler |
Data | 1930 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Perseo |
Ascensione retta | 02h 36m 53s[1] |
Declinazione | +55° 54′ 54″[1] |
Distanza | 2120[2] a.l. (651[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | 5,9[1] |
Dimensione apparente (V) | 20' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | II 2 p |
Età stimata | 150 milioni di anni[2] |
Altre designazioni | |
Cr 29; OCl 365[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
Tr 2 è un brillante ammasso aperto visibile nella costellazione di Perseo.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si individua nella parte settentrionale della costellazione, circa 2° a ovest della stella rossa η Persei, sul bordo di un ricchissimo campo stellare dominato dal famoso Ammasso Doppio di Perseo; comprende diverse stelle giallastre di magnitudine 7 piuttosto sparse e disposte lungo una concatenazione orientata in senso est-ovest, su cui domina una stella arancione di magnitudine 7,44. Con un binocolo 10x50 appare già risolto in una decina di stelle; attraverso un telescopio da 100mm si possono individuare una trentina di componenti sparse fino alla magnitudine 12 senza particolari accenni di concentrazione. Ingrandimenti oltre i 120x non permettono di avere una facile visione d'insieme.
La declinazione fortemente settentrionale di quest'ammasso favorisce notevolmente gli osservatori dell'emisfero nord, da cui si presenta circumpolare fino alle latitudini medio-basse; dall'emisfero australe d'altra parte resta piuttosto basso e non è osservabile dalle aree lontane dalla zona tropicale.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra ottobre e marzo.
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante la sua discreta luminosità, Tr 2 venne individuato e descritto per la prima volta da Robert Julius Trumpler nel 1930; nello stesso periodo venne incluso nel Catalogo Collinder col numero 29.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Tr 2 è un brillante ammasso di dimensioni notevoli e piuttosto poco concentrato; la sua distanza è stimata attorno ai 651 parsec (2120 anni luce)[2] e ricade così sul bordo esterno del Braccio di Orione, in una regione adiacente all'associazione OB nota come Camelopardalis OB1. Entro poche decine di parsec si troverebbero anche i due ammassi NGC 1027 e Tr 3, visibili nella costellazione di Cassiopea.
La sua età è stimata sui 150 milioni di anni e mancano in esso stelle massicce di sequenza principale di classe spettrale O e B. Nella sua direzione sono state scoperte una dozzina di stelle variabili, fra le quali sei hanno un'elevata probabilità di appartenere fisicamente all'ammasso; si tratta per la maggior parte di stelle le cui oscillazioni avvengono fra la magnitudine 12 e 13, dunque molto deboli. Fra queste vi sono alcune variabili a eclisse e una semiregolare.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, in Results for Tr 2. URL consultato il 26 luglio 2013.
- ^ a b c d WEBDA page for open cluster Tr 2, su univie.ac.at. URL consultato il 26 luglio 2013.
- ^ Una declinazione di 56°N equivale ad una distanza angolare dal polo nord celeste di 34°; il che equivale a dire che a nord del 34°N l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a sud del 34°S l'oggetto non sorge mai.
- ^ Frolov, V. N.; Ananjevskaja, J. K.; Jilinski, E. G.; Gorshanov, D. L.; Bronnikova, N. M., Proper motions and CCD-photometry of stars in the region of the open cluster Trumpler 2, in Astronomy and Astrophysics, vol. 451, n. 3, giugno 2006, pp. 901-907, DOI:10.1051/0004-6361:20042557. URL consultato il 26 luglio 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-14-X
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tr 2
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Trumpler 2 - Deepskypedia [collegamento interrotto], su deepskypedia.com.