Utente:Εὐσταθής/Sandbox/6
Palazzo Muselli | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Verona |
Indirizzo | Via Cavour 42 |
Coordinate | 45°26′25.48″N 10°59′24.28″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVII secolo |
Realizzazione | |
Proprietario | Banca d'Italia |
Palazzo Muselli è un palazzo privato nel centro storico di Verona, situato in Corso Cavour tra Palazzo Canossa e Palazzo Portalupi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Voluto dalla famiglia Muselli (una delle più ricche della Verona del XVII secolo) come sede di rappresentanza, il palazzo assunse le forme attuali nel 1662, ma fu poi interessato da un' importante modifica ottocentesca secondo il gusto neoclassico. Nel tempo il palazzo è stato proprietà delle famiglie Marioni, Perez e Pompei, prima di passare all'INPS e infine alla Banca d'Italia che l'ha anche utilizzato per un breve periodo come propria sede veronese fino al trasferimento nell'adiacente Palazzo Portalupi. Fu gravemente danneggiato durante la ritirata tedesca della seconda guerra mondiale, per essere poi restaurato dagli ultimi proprietari di INPS e Banca d'italia[1][2].
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]In stile neoclassico il piano terra è caratterizzato da finestre con inferriate e da un elegante portale con arco in bugnato. Il piano nobile invece presenta finestroni rettangolari con arco curvilineo e una balconata centrale e all'ultimo piano corre una fascia di mezzanino con piccole aperture. Particolarmente caratteristici sono i tre maestosi camini a torre che si stagliano sul tetto[3][4].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]All'intero del palazzo sono degni di nota un importante atrio d'ingresso, un salotto decorato a stucchi[1], ma soprattutto un salone al piano nobile il cui soffitto è decorato con un affresco di Louis Dorigny raffigurante la battaglia di Ponte Milvio, addirittura ritenuto da alcuni come scomparso[2]. Vi è poi una sala dedicata al Congresso di Verona[5].
Collezione Muselli
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia Muselli, in particolare nella figura di Giacomo Muselli, nel XVII secolo aveva raccolto nel palazzo una pregiatissima collezione d'arte con opere di autori del calibro di Tiziano, Veronese, Giovanni Bellini, Pieter Bruegel il Vecchio, Lucas Cranach, Parmigianino, Michelangelo. Negli anni tuttavia gli eredi venderono tutto e ad oggi nel palazzo non rimane più nulla e le opere un tempo ospitate qui sono raccolte in prestigiosi musei di tutt'Europa[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Tornano anche a Verona le Giornate FAI di Primavera: nobili e famiglie tra città e campagna, su veronasera.it, 15 marzo 2018. URL consultato l'11 luglio 2018.
- ^ a b c Pietro Marini, Giornate FAI di primavera: Verona, Palazzo Muselli, su pietromarini.it, 26 marzo 2018. URL consultato l'11 luglio 2018.
- ^ Palazzo Muselli, su weagoo.com. URL consultato l'11 luglio 2018.
- ^ Palazzo Muselli, su fondoambiente.it. URL consultato il 21 luglio 2018.
- ^ TgVerona Telenuovo, Il tesoro di Palazzo Muselli, su YouTube, 24 marzo 2018, a 1 min 48 s. URL consultato il 12 luglio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (IT) Pietro Marini, Giornate FAI di primavera: Verona, Palazzo Muselli, su pietromarini.it, 26 marzo 2018. URL consultato l'11 luglio 2018.
- (IT) Tornano anche a Verona le Giornate FAI di Primavera: nobili e famiglie tra città e campagna, su veronasera.it, 15 marzo 2018. URL consultato l'11 luglio 2018.
- (IT) Palazzo Muselli, su weagoo.com. URL consultato l'11 luglio 2018.
- (IT) Palazzo Muselli, su fondoambiente.it. URL consultato il 12 luglio 2018.
- TgVerona Telenuovo, Il tesoro di Palazzo Muselli, su YouTube, 24 marzo 2018. URL consultato il 12 luglio 2018.