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Utente:LucaDetomi/Microprocessori Intel

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Microprocessore Intel 80486 serie SX

Intel è il maggior produttore al mondo di microprocessori, con una quota di mercato che oscilla intorno all'80%.

Di seguito vengono elencati tutti i microprocessori progettati e rilasciati da Intel nel corso degli anni, a incominciare dai primi anni '70.

Tra parentesi sono indicati i nomi in codice delle varie generazioni che si sono susseguite, o che sono già in avanzato stato di sviluppo, ma che mantengono lo stesso nome commerciale. È da tenere presente, inoltre, che alcuni processori hanno lo stesso nome in codice perché poggiano le loro basi su un progetto comune.

I primi modelli

Intel è stato il primo produttore a immettere sul mercato un microprocessore su singolo chip e tra i suoi ideatori si può citare l'italiano Federico Faggin.

Processori a 4 bit e a 8 bit

I primi anni '70 furono caratterizzati dai processori a 4 bit e 8 bit che sono stati in pratica gli antenati di tutte le famiglie successive.

Processori a 16 bit: la famiglia x86

Nel 1978 Intel progettò il capostipite della famiglia x86, conosciuto come 8086. Da questo momento in poi, tutti i processori Intel destinati al grande pubblico (e non a settori particolari come palmari e server ad alte prestazioni) faranno tutti parte della stessa famiglia e quindi sono basati tutti sulle stesse istruzioni assembler di base.


Processori a 32 bit x86: la piattaforma IA-32

Il termine IA-32, introdotto nel 1985, viene utilizzato per indicare l'architettura di base (forse sarebbe meglio definirla "macroarchitettura") di tutti i processori Intel (e non solo), caratterizzati da un progetto interamente a 32 bit. A parte alcune architetture parallele come quella pensata per l'utilizzo in sistemi palmari e server ad alte prestazioni, la stragrande maggioranza delle CPU sviluppate dalla metà degli anni '80 in poi appartengono tutte alla piattaforma IA-32.

Processori dedicati a tutti i settori del mercato

Quando i pc non erano ancora molto diffusi, vale a dire fino agli inizi degli anni '90, praticamente gli unici sistemi disponibili erano quelli che oggi definiremmo di tipo "desktop". I computer portatili esistevano già, ma erano molto cari e poco diffusi e questo in un certo senso obbligava i produttori a utilizzare gli stessi processori in tutti i settori di mercato, perché gli investimenti per sviluppare progetti separati non sarebbero stati giustificati. Fino ai primi anni '90 quindi, Intel non faceva alcuna distinzione riguardo al settore di mercato ai quali era destinata una propria CPU.

La gamma 386

La gamma 386 è una pietra miliare nella storia dei microprocessori in quanto portò con sé una serie di caratteristiche che sono poi state ereditate da tutti i suoi successori; tutte queste si possono riassumere (come citato poco sopra) con il termine IA-32. La sua produzione inoltre è continuata fino agli inizi del XXI secolo, sebbene non più destinata all'impiego in computer tradizionali, ma utilizzato in sistemi embedded e addirittura in alcuni satelliti, data la sua incredibile affidabilità.

La gamma 486

L'efficienza della gamma 486 consentiva una potenza elaborativa (a parità di clock) circa doppia rispetto a quella del proprio precedessore, e inoltre Intel mise le basi per poter aumentare notevolmente la frequenza di funzionamento che è passata negli anni dai 16 MHz (1989) ai 100 MHz (1994).

Processori dedicati ai computer desktop

A partire dalla metà degli anni '90, il computer cominciò ad entrare sempre di più nelle case degli utenti, e iniziò a diffondersi anche la percezione che i vari ambiti di utilizzo richiedevano processori appositamente ottimizzati. Fu allora che Intel cominciò a sviluppare differenti versioni del proprio processore, destinato ai diversi settori e alle diverse fasce di mercato. Dal progetto principale, in genere destinato al settore dekstop, sempre più frequentemente venivano derivate versioni per altri settori, prima quello mobile e, successivamente, quello server.

La gamma Pentium

Con la gamma Pentium arrivata nel 1993, Intel introdusse i processori di quinta generazione, caratterizzati, per la prima volta, da un'architettura superscalare. Il Pentium è diventato famoso anche per essere stato il primo processore ad abbandonare la tradizionale numerazione progressiva in favore di un nome che potesse, tra l'altro, essere registrato come marchio: un marchio che rimane in vita ancora oggi dopo 15 anni, e che è quindi, a buon diritto, uno dei più longevi del panorama informatico.

Nel 1997 arrivarono i processori di sesta generazione. Sia il Pentium II che il Pentium III appartengono alla stessa generazione dato che sono basati su principi molto simili.

Il nuovo millennio ha salutato la settima generazione (chiamata NetBurst) che, iniziata con il Pentium 4, è sopravvissuta anche con i Pentium D e le rispettive versioni "Extreme".

Nel corso del 2005 l'aumento di prestazioni grazie all'aumento del clock divenne sempre più difficile da realizzare, e Intel decise di inaugurare una nuova era per i propri processori, introducendo la sua prima CPU dual core dotata di 2 unità di elaborazione funzionanti in parallelo.

Versioni per computer desktop economici

Poco dopo l'arrivo sul mercato del primo Pentium II, Intel decise che era arrivato il momento di commercializzare anche alcune specifiche versioni di processore a basso costo, in modo da ampliare la gamma di prezzi dei sistemi finiti; per questo scopo nacque il marchio Celeron (e i suoi derivati) che ha contribuito a rendere i computer accessibili ad un più vasto pubblico.

La gamma Core

Nel 2006 l'architettura NetBurst aveva ormai raggiunto il capolinea e Intel rivoluzionò la propria offerta con la nuova Intel Core Microarchitecture, ovvero l'ottava generazione delle sue CPU. Dei principi della NetBurst rimase molto poco nella nuova architettura, che invece era affondava le sue radici in quella introdotta dal processore mobile Pentium M e migliorata con il Core Duo (vedi sotto la sezione sui "processori dedicati ai computer portatili e dispositivi mobili").

Versioni per computer desktop economici

Con l'avvento della nuova architettura, al marchio Celeron, pensato per le soluzioni a basso costo, si è aggiunta una rivisitazione dello storico marchio Pentium, diventato per l'occasione Pentium Dual Core.

La futura gamma Nehalem

A fine 2008 Intel presenterà l'architettura di nona generazione, conosciuta come Nehalem. Trattandosi di un'architettura interamente rinnovata, non è ancora chiaro se per i suoi processori verranno mantenuti gli stessi nomi commerciali delle soluzioni che li stanno precedendo, quindi Core 2 Duo e Core 2 Quad. Al momento esse vengono comunque inquadrate come appartenenti alle suddette famiglie.


Processori dedicati ai computer portatili e dispositivi mobili

A partire dalla metà degli anni '90, hanno cominciato a diffondersi sempre più le soluzioni portatili e si è quindi reso necessario lo sviluppo di particolari versioni di processori meno "avide" di energia rispetto alle controparti integrate in sistemi desktop.

La gamma Pentium

Inizialmente i processori mobile erano sostanzialmente dei processori dekstop, particolarmente ottimizzati per il risparmio energetico grazie soprattutto all'utilizzo della tecnologia SpeedStep.

Il Pentium M rappresentò un elemento di svolta nel modo di concepire un processore mobile: per la prima volta Intel decise di sviluppare una CPU ad hoc, molto attenta nei consumi ma che non sacrificasse le prestazioni. Il Pentium 4 per le soluzioni desktop infatti, non era più adatto ad essere integrato in soluzioni portatili.

La gamma Core

La bontà del progetto Pentium M prima, e la sua evoluzione dual core Core Duo poi, unite ai problemi di eccessiva dissipazione termica delle ultime evoluzioni di Pentium 4 e Pentium D, convinsero Intel a sviluppare il processore Core 2 Duo, destinato insieme ai suoi derivati a tutti i settori di mercato.

La futura gamma Nehalem

L'arrivo dell'architettura Nehalem, così come già avvenuto per la "Core", influenzerà tutti i settori di mercato, compreso quello mobile. anche per questo settore, Intel non ha ancora dichiarato se per i suoi processori verranno mantenuti gli stessi nomi commerciali delle soluzioni che li stanno precedendo, quindi Core 2 Duo e Core 2 Quad. Al momento esse vengono comunque inquadrate come appartenenti alle suddette famiglie.

Versioni per computer portatili economici

Per distinguere i processori a basso costo destinati all'ambito desktop da quelli pensati per le soluzioni mobile, Intel decise efficacemente di coniare il marchio Celeron M che, come il nome lascia intuire voleva unire i nomi Pentium M e Celeron.


Versioni dedicate a server e workstation

Il primo processore pensato per l'utilizzo in ambito esclusivamente professionale, è stato il Pentium Pro che, pur essendo un contemporaneo del Pentium MMX, differiva in maniera abbastanza significativa da quest'ultimo. Pur non avendo avuto un grande successo commerciale, la sua importanza risiede nel fatto che sulle sue caratteristiche sono state basate le architetture successive, a partire da quella del Pentium II.

Dopo i marchi Pentium e Celeron, il marchio Xeon è il terzo marchio più longevo creato da Intel. Venne introdotto come successore diretto del Pentium Pro e come controparte server dei processori Pentium II e successivi. Le ultime evoluzioni hanno ormai ben poco a che fare con le prime versioni e hanno seguito passo passo le evoluzioni delle soluzioni desktop

Con l'arrivo sul mercato del Pentium 4, il marchio Xeon acquistò sempre più importanza diventando di fatto sinonimo delle soluzioni Intel destinate ai server. Fu anche l'occasione di separare le soluzioni destinate all'impiego in sistemi biprocessore da quelle destinate all'ambito multiprocessore, grazie alle 2 famiglie Xeon DP e Xeon MP rispettivamente.

Processori a 64 bit (non compatibili con x86): la piattaforma IA-64

Versioni dedicate a server e workstation


Processori a 32 bit (non compatibili con x86)

Versioni dedicate a computer palmari


Progetti sospesi o "congelati"

Nel corso degli anni è accaduto che alcuni progetti relativi a futuri processori venissero improvvisamente sospesi oppure dopo alcuni annunci preliminari non se ne è più saputo nulla.

  • Nel 2000 Intel aveva annunciato lo sviluppo di una CPU completamente innovativa, integrante 2 controller per la memoria e per la grafica, il progetto Timna, che però fu poi sospeso nel 2001 più per ragioni commerciali che tecniche. In realtà il suo abbandono non fu mai annunciato ufficialmente ma al momento dell'uscita del primo Pentium M si seppe che questo progetto era nato sulle ceneri del precedente.
  • Nel 2001 Intel annunciò lo sviluppo del core Nehalem, destinato ad essere uno dei nomi in codice più "abusati" da parte del produttore americano. Gli annunci, spesso contrastanti tra loro, su questo processore infatti si sono susseguiti fino al 2004 e poi non se ne è saputo più nulla fino al 2006 quando venne annunciata con questo nome la futura architettura di nona generazione: non più un singolo processore quindi, ma un'architettura completa che abbraccerà tutti i settori di mercato dalla fine del 2008.
  • Nel 2004 invece, Intel annunciò ufficialmente l'interruzione dello sviluppo dei core Tejas e Jayhawk, per problemi di eccessiva dissipazione termica, che destinati a essere le evoluzioni del Pentium 4 Prescott e dello Xeon DP Nocona rispettivamente.
  • Nel 2005 fu la volta del core Whitefield (a causa di motivi non meglio specificati) che era stato pensato per gli Xeon MP e che venne ufficialmente sostituito dal core Tigerton arrivato poi effettivamente sul mercato. In realtà pur essendo stato ufficialmente cancellato, il core Whitefield ha continuato ad essere presente nelle roadmap Intel per diverso tempo e non è escluso che il suo sviluppo sia stato solo rimandato e non annullato completamente.
  • Sempre nel 2005 erano state rilasciate le prime informazioni riguardo al core Gilo come successore del core Merom, poi non si seppe più nulla fino al 2007 quando sembrava che il suo nome fosse stato "riciclato" per indicare il successore di Penryn che nel frattempo aveva preso il posto proprio di Gilo come successore ufficiale di Merom. Le ultime notizie di fine 2007 riguardo alle future CPU però, nuovamente non menzionano più Gilo quindi, di fatto, non se ne sa più nulla.



I nuovi loghi delle CPU Intel presentati il 16 novembre 2005


Alcuni termini che si riferiscono ai processori Intel

  • x86 si riferisce alla famiglia di processori compatibili con 8086
  • 286 si riferisce al processore 80286
  • 386 si riferisce al processore 80386
  • 486 si riferisce al processore 80486
  • Wintel è un termine che si usa per riferirsi ad un computer con processore Intel e sistema operativo Microsoft Windows
  • Mactel da quando Apple è passata ad architettura Intel per i suoi prodotti, è stato coniato questo nuovo termine per riferirsi ad un computer prodotto da Apple, con processore Intel e sistema operativo Mac OS X
  • IA-32 (Architettura Intel - 32 bit) si riferisce ai processori Intel a 32 bit, che vanno dal 80386 al Pentium 4 con core Prescott serie 5x0.
  • IA-64 (Architettura Intel - 64 bit) si riferisce all'architettura progettata da Intel e Hewlett-Packard interamente a 64 bit, implementata solo nei processori Itanium e Itanium 2 per i server e le workstation ad alte prestazioni, e non compatibile (se non attraverso emulazioni) con la IA-32.

Voci correlate


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