Utente:Marco Escarotico/Sandbox/voce3

Questo è un elenco di guerre, colpi di stato, tentati colpi di stato, ribellioni e rivoluzioni che hanno coinvolto la Repubblica di Abcasia, i suoi stati predecessori o che si sono formati nell'attuale territorio abcaso, gli abcasi e altre popolazioni dell'Abcasia.

Ashuya


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Battaglia di Re Ptu	Nobili Ashu conservatori	Re Ptu	Vittoria dei nobili conservatori Re Ptu è sconfitto, catturato e venduto come schiavo in Fenicia

Regno della Colchide

Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Campagna di Sesostri III in Colchide contro gli Sciti^[1] (XIX secolo a.C. circa)	XII dinastia egizia	Scizia	Incerto Secondo Erodoto le truppe del faraone Sesostri III si stabilirono nella Colchide, dando origine ai colchici
Argonautiche (XIII secolo a.C./937 a.C.)	Argonauti	Regno della Colchide	Vittoria degli Argonauti Giasone riesce ad impossessarsi del Vello d'Oro La principessa colchica Medea si unisce agli Argonauti Il principe Apsirto viene ucciso da Giasone
Guerra civile colchica (XIII secolo a.C./937 a.C.)	Regno della Colchide Eete Apsirto Argonauti	Perse Sciti	Vittoria di Eete Sventato il cambio di regime in Colchide
Colpo di stato di Perse (X secolo a.C./XIII secolo a.C.)	Perse	Regno della Colchide Eete	Vittoria di Perse Deposizione di Re Eete Ascesa al trono di Perse
Restaurazione di Eete (X secolo a.C./XIII secolo a.C.)	Eete Medea Medo	Regno della Colchide Perse	Vittoria di Eete Deposizione di Perse Restaurazione di Re Eete
Guerra indo-colchica (X secolo a.C./XIII secolo a.C.)	India	Regno della Colchide Medo Media	Incerto Medo muore in battaglia
Conquista colchica di Diauehi (757 a.C. – 723 a.C.)	Regno della Colchide	Regno di Diauehi	Vittoria
Guerra tra Urartu e Colchide del 750 a.C.-748 a.C. (750 a.C. – 748 a.C.)	Regno di Urartu	Regno della Colchide	Incerto Il territorio della Colchide si ritrovò ridotto
Guerra tra Urartu e Colchide del 744 a.C. – 742 a.C. (744 a.C. – 742 a.C.)	Regno di Urartu	Regno della Colchide	Incerto Il territorio della Colchide si ritrovò ridotto
Invasioni Cimmere della Colchide (VIII secolo a.C. circa)	Cimmeri	Regno della Colchide	Incerto
Invasioni Scite della Colchide (725 a.C. circa)	Scizia	Regno della Colchide	Incerto
Conquista Achemenide della Colchide (560 a.C. circa – 540 a.C. circa)	Impero Achemenide	Regno della Colchide	Sconfitta Parte delle tribù colchiche sono conquistate dall'Impero Achemenide mentre altre si sottomettono volontariamente
Battaglia di Trapezunte (560 a.C. circa – 540 a.C. circa)^[2]	Dario il Giovane 1000 mercenari greci	Impero Achemenide Artaserse II Colchide	Sconfitta
Colpo di stato contro Azo in nel Regno di Iberia^[3] (fine IV secolo a.C./inizio III secolo a.C.)	Farnabazo I Regno della Colchide	Regno di Iberia Azon	Vittoria Farnabazo I con l'aiuto di Re Kuji della Colchide riesce a cacciare il tiranno Azon dal Regno di Iberia
Guerra colchica contro il Faraone “Sesostri” (II secolo a.C.)	Regno della Colchide	Faraone Sesostri	Incerto
Ribellione colchica dell’83 a.C. (83 a.C.)	Ribelli colchici	Regno del Ponto Regno della Colchide	Vittoria dei ribelli Mitridate VI concede al figlio Mitridate Cresto il trono della Colchide
Terza Guerra Mitridatica^[4]^[5](74 a.C. – 63 a.C.)	Repubblica romana Regno di Bitinia Regno di Cappadocia Rodii Regno della Colchide (fino alla morte di Macare)	Regno del Ponto Regno della Colchide (fase iniziale) Regno d'Armenia Regno del Bosforo Traci Sciti Albani Iberi Amazzoni Arabi	Sconfitta de facto Dopo le prime sconfitte pontiane il re della Colchide Macare inviò aiuti al nemico Lucio Licinio Lucullo e, in seguito alla marcia del padre e sovrano del Ponto Mitridate VI contro di lui, si suicidò prima della definitiva vittoria romana
Campagne Militari di Pompeo in Georgia (65 a.C.)	Repubblica Romana	Regno della Colchide Regno di Iberia	Sconfitta La Colchide è incorporata nella Repubblica Romana e le sue tribù diventano vassalle di Roma

Colchide romana


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Invasioni gotiche in Asia Minore del 252 – 267 (252 – 267)	Impero Romano Colchide	Goti	Vittoria I Goti sono scacciati dalla Colchide romana ma i villaggi dei locali sono saccheggiati

Apsilia

Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Invasione araba della Georgia (645 – 736)	Principato d'Iberia Abasgia Apsilia Impero Bizantino Alani	Califfato dei Rashidun (fino al 661) Califfato Omayyade (dal 661)	Il Re dell'Apsilia Eustazio viene catturato, torturato e ucciso dagli omayyadi

Abasgia


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra lazica^[6](541 – 562)	Impero Bizantino Regno di Lazica (fase finale)	Impero Sasanide Regno di Lazica (fase iniziale) Abasgia	Sconfitta
Guerra romano-persiana del 602-628 (602 – 628)	Impero Bizantino Khanato di Khazaria Khaganato turco occidentale Ghassanidi	Impero Sasanide Abasgia Avari Iberia Sasanide Regno di Lazica Ribelli ebrei e samaritani Regno Lakhmide	Vittoria tattica Nonostante la vittoria di Pirro dei bizantini, la sconfitta sasanide indebolì anche i Laz permettendo all'Abasgia di separarsi definitivamente da Egrisi, benché entrambi rimasero vassalli di Bisanzio
Invasione araba della Georgia (645 – 736)	Principato d'Iberia Abasgia Apsilia Impero Bizantino Alani Regno di Alania	Califfato dei Rashidun (fino al 661) Califfato Omayyade (dal 661)	Vittoria
Liberazione dell'Abcasia dal protettorato bizantino (778 – 797)	Abasgia Gran Khanato di Khazaria	Impero Bizantino	Vittoria Proclamazione del Regno di Abcasia

Regno di Abcasia


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Unificazione della Georgia (786 – 1122)	Regno di Abcasia (fino al 1008) Principato di Iberia (fino all'888) Regno Bagratide dell'Iberia (dall'888 al 1008) Regno di Georgia (dal 1008)	Principato di Cachezia Regno di Erezia Regno di Cachezia-Erezia Emirato di Tbilisi Regno Bagratide dell'Armenia Emirato Sagide	Conquista di gran parte dei territori dell'attuale Georgia occidentale Unificazione di Abcasia e Iberia attraverso il sovrano dei due paesi Bagrat III Nascita del Regno di Georgia
Campagna abcasa contro la Cachezia dell’818 (818)	Principato di Iberia Regno di Abcasia	Principato di Cachezia Emirato di Tbilisi	Vittoria
Conquista abcasa della Cartalia (861 - 868)	Regno di Abcasia	Principato di Iberia	Vittoria
Colpo di stato dei Shavliani (868)	Giovanni Shavliani	Regno di Abcasia Tinen Bagrat I	Vittoria di Giovanni Shavliani Colpo di stato riuscito Uccisione di del principe erede al trono abcaso Tinen Tentato assassinio e fuga di Bagrat
Restaurazione Anchabadze nel Regno di Abcasia (881)	Bagrat I	Regno di Abcasia Adarnase Shavliani	Vittoria di Bagrat I Restaurazione della dinastia Anchabadze in Abcasia Instaurazione del regno di Bagrat I Esecuzione di Adarnase Shavliani
Riconquista iberiana della Cartalia (881)	Principato di Iberia	Regno di Abcasia	Sconfitta
Guerra Civile in Iberia del 881-888 (881 - 888)	Principato di Iberia Davide I (fino all'881) Adarnase IV Regno dell'Armenia Bagratide	Nasr Regno di Abcasia Impero Bizantino	Sconfitta Nasr è catturato e messo a morte
Invasione sagide della Georgia (912)	Regno Bagratide dell'Iberia Regno di Abcasia Principato di Cachezia Regno dell'Armenia Bagratide	Emirato Sagide	Inconcludente
Campagna contro il Regno di Erezia (915)	Regno di Abcasia Principato di Cachezia	Regno di Erezia Regno di Alania	Vittoria
Campagna abcasa contro il Principato di Cachezia del 930-969 (930 - 969)	Regno di Abcasia Ribelli cacheti	Principato di Cachezia	Inconcludente
Annessione abcasa della Giavachezia (prima del 964)	Regno di Abcasia	Giavachezia	Vittoria
Guerra di successione nel Regno di Abcasia (967)	Demetrio II	Teodosi III	Vittoria di Demetrio II Teodosio III è catturato e accecato
Rivolte in Abcasia contro Bagrat II (978 circa)	Regno di Abcasia Bagrat II	Ribelli abcasi	Vittoria di Bagrat II
Campagna contro il Ducato di Kldekari (1005 - 1006 circa)	Regno di Abcasia Regno Bagratide dell'Iberia	Ducato di Kldekari Principe di Tao Davide III	Vittoria Davide III lascia passare le forze abcaso-iberiane dopo aver capito che queste non costituivano un pericolo per lui Rati II di Kldekari si sottomette alle forze forze abcaso-iberiane

Ducato di Tskhumi


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra Civile nel Regno di Georgia del 1033-1058 (1033 - 1058)	Regno di Georgia Ducato di Tskhumi Vichinghi	Ducato di Anacopia Demetrio di Anacopia (1033-1042) Alda di Alania Ducato di Kldekari Liparit IV Impero Bizantino Regno di Cachezia-Erezia Regno di Lori	Vittoria
Battaglia di Köse Dağ^[7](1243)	Impero Mongolo Mercenari armeni Mercenari georgiani	Sultanato di Rûm Regno di Georgia Ducato di Tskhumi Dardano Shervashidze Impero di Trebisonda Ausiliari latini	Sconfitta L'eristavi (duca) di Tskhumi Dardano Shervashidze rimane ucciso in battaglia
Guerre di secessione del Regno di Imerezia (1387 - 1392)	Regno di Georgia Ducato di Odishi Ducato di Tskhumi	Regno di Imerezia Alessandro I	Vittoria
Invasione imereta di Odishi (1392)	Ducato di Odishi Ducato di Tskhumi	Regno di Imerezia Alessandro I	Vittoria
Campagna di Mamia II di Tskhumi e Odishi contro il Ducato degli Abcasi (1414)	Ducato degli Abcasi Regno di Georgia	Ducato di Odishi Ducato di Tskhumi	Sconfitta Mamia II muore in battaglia
Invasione ottomana di Sukhumi del 1578 – 1581 (1578 – 1581)	Impero Ottomano	Ducato di Odishi Ducato di Tskhumi	Sconfitta Caduta del Ducato di Tskhumi Instaurazione dell'effimero Beglarbegary di Tskhumi

Ducato degli Abcasi


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Campagna di Mamia II di Tskhumi e Odishi contro il Ducato degli Abcasi (1414)	Ducato degli Abcasi Regno di Georgia	Ducato di Odishi Ducato di Tskhumi	Vittoria
Guerra civile nel Regno di Georgia del 1450 – 1463 (1450 circa – 1463)	Regno di Imerezia Regno di Cartalia Regno di Cachezia Ducato di Odishi (fino al 1463) Principato di Odishi (dal 1463) Principato di Guria (dal 1463) Principato di Svanezia (dal 1463) Principato di Meschezia Ducato degli Abcasi (dal 1463) Principato di Abcasia	Regno di Georgia	Vittoria Dissoluzione del Regno di Georgia Indipendenza del Principato di Abcasia
Battaglia di Chikhori (1463)	Regno di Imerezia Ducato di Odishi Ducato di Guria Ducato di Svanezia Ducato degli Abcasi	Regno di Georgia	Vittoria Proclamazione del Principato di Abcasia subordinato al Regno di Imerezia/Georgia

Abcasia genovese


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Invasione ottomana di Savastopoli del 1454 (1454)^[8]	Impero Ottomano	Repubblica di Genova Savastopoli genovese	Sconfitta
Invasione abcasa di Savastopoli del 1455 (1455)^[8]	Abcasi	Repubblica di Genova Savastopoli genovese	Sconfitta L'invasione e il saccheggio della colonia appena un anno dopo quello attuato dagli ottomani porterà alla rinuncia della Repubblica di Genova ai propri territori in Abcasia

Ducato di Anacopia


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra ivile in Georgia del 1033 - 1058 (1033 - 1058)	Regno di Georgia	Impero Bizantino Ducato di Anacopia Ducato di Kldekari Klarjeti	Sconfitta

Principato di Abcasia


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra civile nel Regno di Georgia del 1450 – 1463 (1450 circa – 1463)	Regno di Imerezia Regno di Cartalia Regno di Cachezia Ducato di Odishi (fino al 1463) Principato di Odishi (dal 1463) Principato di Guria (dal 1463) Principato di Svanezia (dal 1463) Principato di Meschezia Ducato degli Abcasi (dal 1463) Principato di Abcasia	Regno di Georgia	Vittoria Dissoluzione del Regno di Georgia Indipendenza del Principato di Abcasia
Guerra ottomano-safavide del 1603 – 1618 (1603 – 1618)	Impero Safavide Regno di Cartalia Regno di Cachezia Principato di Guria Principato di Odishi Principato di Abcasia	Impero Ottomano Tentativi di trattative: Regno di Cartalia Regno di Cachezia Principato di Guria Principato di Odishi Principato di Abcasia	Vittoria tattica Il blocco economico imposto dagli ottomani contro gli stati georgiani indebolì il Principato di Odishi (del quale l'Abcasia era de facto un vassallo) permettendo al principato abcaso di praticare una politica più autonoma
Invasione mingreliana del Regno di Imerezia (1620 circa)	Principato di Mingrelia Principato di Abcasia	Regno di Imerezia	Vittoria
Invasione mingreliana del Principato di Abcasia (1622)	Principato di Mingrelia	Principato di Abcasia	Sconfitta
Guerra di successione in Mingrelia^[9](1657 – 1658)	Vameq III Regno di Imerezia Principato di Abcasia	Principato di Mingrelia Liparit II	Vittoria
Invasione mingreliana della Guria^[10](1659)	Principato di Guria	Principato di Mingrelia Principato di Abcasia	Sconfitta
Guerra di successione nel Regno di Imerezia (1660 – 1810) Prima fase (1660 - 1961)^[11]	Regno di Cartalia Archil d'Imerezia Supporto: Principato di Abcasia	Principato di Mingrelia Regno di Imerezia Bagrat V d'Imerezia Supporto: Principato di Svanezia	Vittoria (prima fase) Vittoria del partito filo-Cartalia sostenuto anche dall'Abcasia Uccisione di Vameq III Dadiani
Guerra ottomano-mingreliana^[12](1672 – 1680)	Impero Ottomano Eyalet di Childir Pascià di Akhaltsikhe Principato di Abcasia^[13]	Principato di Mingrelia Levan III	Vittoria tattica Sebbene il risultato dello scontro sia poco chiaro per quanto riguarda i due principali stati belligeranti (Levan III non fu catturato né si arrese ma l'Impero Ottomano proclamò comunque un suo principe di Mingrelia) il Principato di Abcasia ne uscì sicuramente rafforzato, rendendosi nuovamente indipendente dall'indebolita Mingrelia
Invasione ottomana della Georgia occidentale del 1703^[14](1703 – 1704)	Regno di Imerezia Principato di Mingrelia Principato di Guria File:Flag of Abkhazia (18th century).svgPrincipato di Abcasia	Impero Ottomano Eyalet di Childir Pascià di Akhaltsikhe	Vittoria
Guerra russo-turca del 1768 – 1774 (1768 – 1774)	Impero Russo Collegio della Piccola RUssia Zaporižžja Greci ottomani ribelli Regno di Cartalia-Cachezia Regno di Imerezia Principato di Mingrelia File:Flag of Abkhazia (18th century).svgPrincipato di Abcasia (dal 1771 al 1774) Samurzakano (nell'autunno del 1771) Eyalet d'Egitto Ali Bey Al-Kabir (Sultano indipendentista georgiano nato in Abcasia)	Impero Ottomano Khanato di Crimea Principato di Abcasia (fino al 1771 e dal 1774) Samurzakano (Escluso l'autunno del 1771)	Sconfitta
Guerra imereto-mingreliana^[15](1792 - 1803)	Regno di Imerezia Salomone II Principato di Mingrelia Manuchar II Regno di Cartalia-Cachezia	Principato di Mingrelia Grigol I Regno di Imerezia Davide II Principato di Abcasia Impero Russo	Incerto Dopo i tentativi mossi da Salomone II di Imerezia di portare Keylesh Bey di Abcasia dalla sua parte questi decise di ritirarsi dalla guerra, portando Grigol I di Mingrelia a chiedere la protezione del proprio potere all'Impero Russo Inizio dell'influenza russa in Georgia
Invasione russa dell’Abcasia^[16](1805)	Impero Russo Principato di Mingrelia	Principato di Abcasia Impero Ottomano	Sconfitta Il Principe Keylesh Bey, intimorito dalla superiorità numerica dell'esercito russo, libera l'erede al trono di Mingrelia Levan V Rafforzamento dei legami russo-mingreliani Tensioni tra Impero Russo e Impero Ottomano per l'intervento nella Georgia occidentale e la presa di loro fortezze in Abcasia
Tentata spedizione punitiva ottomana contro la Georgia occidentale (1806)^[17]	Principato di Abcasia Forze ausiliari circasse Principato di Mingrelia Regno di Imerezia Supporto in caso di estrema necessità: Impero Russo	Impero Ottomano Eyalet di Childir Pascià di Akhaltsikhe	Vittoria Impressionati dall'esercito abcaso e temendo che Keylesh Bey fosse passato sotto la protezione russa, gli ottomani rinunciarono alla missione punitiva ai suoi danni e a quelli degli alleati georgiani
Tentato colpo di stato nel Principato di Abcasia^[18](1806)	Principato di Abcasia Keylesh Ahmed-Bey	Aslan-Bey Cospiratori abcasi Impero Ottomano	Vittoria di Keylesh Ahmed-Bey Il colpo di stato fallisce
Guerra russo-turca del 1806 – 1812^[19]^[20](1806 – 1812)	Impero Russo Principato di Abcasia	Impero Ottomano Principato di Abcasia (secondo Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord Principe di Benevento)	Vittoria russa Sfiducia russa nei confronti di Keylesh Ahmed-Bey a causa dei suoi legami con l'Impero Ottomano e l'Impero Francese e per lo scarso supporto fornito al regime zarista Rafforzamento dell'influenza russa in Georgia, Abcasia e sulla costa orientale del Mar Nero
Guerra civile abcasa del 1808 – 1810 (1808 – 1810)	Sefer Ali-Bey Impero Russo Principato di Mingrelia	Principato di Abcasia Aslan-Bey Impero Ottomano	Vittoria di Sefer Ali-Bey Sefer Ali-Bey spodesta il fratellastro divenendo Principe dell'Abcasia Il Principato di Abcasia entra sotto la protezione russa
Invasione ottomana dell’Abcasia del 1813 (1813)	Principato di Abcasia Impero Russo Principato di Mingrelia	Impero Ottomano Aslan-Bey Sostenitori di Aslan-Bey Rebia Hanum Marshania (ultima moglie di Keylesh Ahmed-Bey)	Vittoria del Principato Nonostante il sostegno popolare gli ottomani sono intimoriti dalle forze russe e georgiane e decidono di ritirarsi Abbandonato dagli ottomani, Aslan-Bey è costretto alla fuga
Guerra caucasica (1817 – 1864)	Impero Russo Principato di Mingrelia Principato di Guria Principato di Abcasia	Imamato del Caucaso Ceceni Avari Cumucchi Dargin Lezgini Tabasarani Laki Circassia Carachi Gran Kabarda Ribelli abcasi Aslan-Bey Ubykh Supporto di: Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Impero Ottomano Secondo Impero Francese (Guerra di Crimea)	Vittoria russa
Guerra civile abcasa del 1821 (1821)^[21]	Principato di Abcasia Impero Russo Principato di Mingrelia	Ribelli abcasi Sostenitori di Hassan-Bey Batal-Bey Tair-Bey Rostom-Bey Ali-Bey Aslan-Bey Pascià di Anapa Zigoi Supporto di: Impero Ottomano	Vittoria del Principato
Guerra civile abcasa del 1824 (1824 – 1829)^[22]	Principato di Abcasia Impero Russo Principato di Mingrelia	Aslan-Bey Ribelli abcasi Tsebeli Bzipi Zigoi Ubykh Adighè Supporto di: Impero Ottomano (fino al 1º luglio 1806)	Vittoria del Principato Aslan-Bey si ritira dall'Abcasia I ribelli chiedono perdono a Nicola I promettendo la propria fedeltà al Principato di Abcasia e all'Impero Russo Gli ottomani rinunciano alle proprie pretese sull'Abcasia e sulla fortezza di Sukhumi
Guerra ubukh-russa del 1840 – 1864 (1840 – 1864)	Impero Russo Principato di Abcasia	Ubykh Shapsigh Musa Shogan Natukhai Sadzy Ahchipsou Aibga Ahchipsou Pskhu Dais Abdzakh	Vittoria russa
Guerra di Crimea (1854 – 1856)	Impero Ottomano Eyalet d'Egitto Beylicato di Tunisi Secondo Impero Francese Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Regno di Sardegna Imamato del Caucaso Circassia Principato di Abcasia (dal 1855) Ubykh	Impero Russo Principato di Mingrelia Principato di Abcasia (fino al 1855) Ribelli curdi Regno di Grecia	Sconfitta russa Nonostante la sconfitta russa, il Principato di Abcasia tornerà sotto la sua influenza dopo la fine del conflitto e, inizialmente, poiché costretto alla collaborazione con il nemico a causa dell'invasione ottomana, il Principe Michele inizialmente non subirà la vendetta del regime zarista

Ubykh

Gli ubykh sono una popolazione originaria dell'Abcasia oggi risedente principalmente in Turchia a causa della loro diaspora.


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra caucasica (1817 – 1864)	Impero Russo Principato di Mingrelia Principato di Guria Principato di Abcasia	Imamato del Caucaso Ceceni Avari Cumucchi Dargin Lezgini Tabasarani Laki Circassia Carachi Gran Kabarda Ribelli abcasi Aslan-Bey Ubykh Supporto di: Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Impero Ottomano Secondo Impero Francese (Guerra di Crimea)	Sconfitta
Guerra civile abcasa del 1824 (1824 – 1829)	Principato di Abcasia Impero Russo Principato di Mingrelia	Aslan-Bey Ribelli abcasi Tsebeli Bzipi Zigoi Ubykh Adighè Supporto di: Impero Ottomano (fino al 1º luglio 1806)	Sconfitta
Guerra ubykh-russa del 1837^[23](1837)	Ubykh Shapsigh Pskhuv Ahchipsou	Impero Russo Sadzy	Vittoria Gli ubykh, guidati dal loro leader Khadzhi-Berzeg, riescono a frenare l'espansione russa nelle loro terre
Guerra ubukh-russa del 1840 – 1864^[23](1840 – 1864)	Impero Russo Principato di Abcasia	Ubykh Shapsigh Musa Shogan Natukhai Sadzy Ahchipsou Aibga Ahchipsou Pskhu Dais Abdzakh	Sconfitta Fine della rivolta degli Ubykh in seguito alla capitolazione dei loro alleati Inizio della Diaspora degli Ubykh
Guerra di Crimea (1854 – 1856)	Impero Ottomano Eyalet d'Egitto Beylicato di Tunisi Secondo Impero Francese Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Regno di Sardegna Imamato del Caucaso Circassia Principato di Abcasia (dal 1855) Ubykh	Impero Russo Principato di Mingrelia Principato di Abcasia (fino al 1855) Ribelli curdi Regno di Grecia	Vittoria

Abcasia russa


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Rivolta abcasa del 1866 (o Insurrezione di Likhni) (1866)	Impero Russo	Ribelli abcasi	Sconfitta dei ribelli Inizio della Diaspora Abcasa Giorgi Mikhailovič Shervashidze (figlio dell'ultimo principe di Abcasia) viene momentaneamente esiliato a Orenburg poiché nominato leader della rivolta dai ribelli (benché questi risulterà estraneo ai fatti)
Guerra russo-turca del 1877 – 1878 (1877 – 1878)	Impero Russo Principato di Romania Principato di Serbia Principato del Montenegro Legione Bulgara Opălčenci	Impero Ottomano Ribelli ceceni Ribelli daghizi Ribelli abcasi Legione Polacca	Sconfitta parziale dei ribelli abcasi Nonostante le sconfitte della Russia in Abcasia e nel Caucaso settentrionale, l'Impero Ottomano fu sconfitto, lasciando l'Abcasia sotto l'autorità zarista
Rivoluzione Russa del 1905 (1905 – 1907)	Impero Russo Russkaja imperatorskaja armija Okhrana Centurie nere Nobiltà russa Assemblea delicata Abcasi anti-georgiani Nobiltà abcasa Contadini Abcasi Regno di Romania	Rivoluzionari Rivoluzionari russi Partito Socialista Rivoluzionario Partito Operaio Socialdemocratico Russo Soviet di San Pietroburgo Duma della Città di Mosca Repubblica di Čita Rivoluzionari georgiani Operai georgiani in Abcasia Contadini rivoluzionari Proletariato rivoluzionario Separatisti Repubblica di Samurzakano Repubblica di Gagra Governo di Rivoluzionario di Sukhumi	Vittoria lealista In seguito alla fine della rivoluzione la lealtà dimostrata dalla maggior parte degli abcasi all'Impero Russo fu premiata con la fine del loro status di "popolo colpevole" Caduta di Repubblica di Samurzakano, Repubblica di Gagra e Governo di Rivoluzionario di Sukhumi
Prima Guerra Mondiale (1914 – 1918)	Alleati Impero Russo Abcasi Georgiani di Abcasia	Imperi Centrali Impero Ottomano Muhajir abcasi	Inconcludente per gli abcasi Rivoluzione di febbraio e Rivoluzione d'ottobre L'Abcasia finisce sotto l'influenza della Repubblica delle Montagne del Caucaso prima di essere annessa dalla Repubblica Democratica di Georgia

Muhajir abcasi

I Muhajir abcasi sono i discendenti degli abcasi deportati nell'Impero Ottomano in seguito l'annessione russa del Principato di Abcasia.


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Prima guerra balcanica (1912 – 1913)	Lega Balcanica Regno di Bulgaria Regno di Serbia Regno di Grecia Regno del Montenegro Supporto di: Impero Russo	Impero Ottomano Muhajir abcasi Supporto di: Impero Austro-Ungarico	Sconfitta
Prima Guerra Mondiale (1914 – 1918)	Alleati Impero Russo Abcasi Georgiani di Abcasia	Imperi Centrali Impero Ottomano Muhajir abcasi	Sconfitta
Invasione Muhajir dell’Abcasia del 1918 (1918)	Repubblica Democratica di Georgia Abcasia Consiglio Nazionale Abcaso Menscevichi Supporto di: Impero Tedesco	Muhajir abcasi Supporto di: Ribelli abcasi anti-georgiani RSFS Russa Bolscevichi Repubblica delle Montagne del Caucaso Impero Ottomano	Sconfitta dei Muhajir abcasi Invasione respinta Massacro di tutti gli abcasi sospettati di simpatizzare per i Muhajir
Guerra d'indipendenza turca (1919 – 1923)	Movimento Nazionale Turco Governo della Grande Assemblea Nazionale Esercito nazionale (dal 1919 al 1920) Türk Kara Kuvvetleri (dal 1920) Muhajir abcasi Supporto di: RSFS Russa Regno d'Italia (segretamente)	Regno di Grecia Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Terza Repubblica Francese (fino al 1921) Repubblica Democratica di Armenia (1920) Regno d'Italia (ufficialmente) Repubblica Democratica di Georgia (1921) Impero Ottomano (fino al 1922) Esercito del Califfo Realisti Muhajir abcasi realisti (1920) Greci del Ponto ribelli (dal 1920) Reggimento della vendetta armeno (1920) Ribelli curdi Tribù Milli Tribù Koçgiri Ribelli circassi Forze di Çerkes Ethem Demirci Mehmet Efe	Vittoria dei rivoluzionari Numerosi Muhajir abcasi entreranno nella Grande Assemblea Nazionale Il Muhajir abcaso rivoluzionario Hüseyin Rauf Orbay diverrà il 3º Primo ministro del Governo della Grande Assemblea Nazionale Turca
Ammutinamento turco del 1920 (1920)	Movimento Nazionale Turco Governo della Grande Assemblea Nazionale	Ribelli Ribelli turchi Ribelli greci Muhajir abcasi ribelli Supporto di: Regno di Grecia	Sconfitta dei ribelli I ribelli sono costretti all'esilio nel Regno di Grecia

Repubblica di Samurzakano


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Rivoluzione Russa del 1905^[24](1905 – 1907)	Impero Russo Russkaja imperatorskaja armija Okhrana Centurie nere Nobiltà russa Assemblea delicata Abcasi anti-georgiani Nobiltà abcasa Contadini Abcasi Regno di Romania	Rivoluzionari Rivoluzionari russi Partito Socialista Rivoluzionario Partito Operaio Socialdemocratico Russo Soviet di San Pietroburgo Duma della Città di Mosca Repubblica di Čita Rivoluzionari georgiani Operai georgiani in Abcasia Contadini rivoluzionari Proletariato rivoluzionario Separatisti Repubblica di Samurzakano Repubblica di Gagra Governo di Rivoluzionario di Sukhumi	Fine della rivoluzione Caduta della Repubblica di Samurzakano

Repubblica di Gagra

Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Rivoluzione Russa del 1905^[24](1905 – 1907)	Impero Russo Russkaja imperatorskaja armija Okhrana Centurie nere Nobiltà russa Assemblea delicata Abcasi anti-georgiani Nobiltà abcasa Contadini Abcasi Regno di Romania	Rivoluzionari Rivoluzionari russi Partito Socialista Rivoluzionario Partito Operaio Socialdemocratico Russo Soviet di San Pietroburgo Duma della Città di Mosca Repubblica di Čita Rivoluzionari georgiani Operai georgiani in Abcasia Contadini rivoluzionari Proletariato rivoluzionario Separatisti Repubblica di Samurzakano Repubblica di Gagra Governo di Rivoluzionario di Sukhumi	Fine della rivoluzione Caduta Repubblica di Gagra

Governo di Rivoluzionario di Sukhumi

Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Rivoluzione Russa del 1905^[24](1905 – 1907)	Impero Russo Russkaja imperatorskaja armija Okhrana Centurie nere Nobiltà russa Assemblea delicata Abcasi anti-georgiani Nobiltà abcasa Contadini Abcasi Regno di Romania	Rivoluzionari Rivoluzionari russi Partito Socialista Rivoluzionario Partito Operaio Socialdemocratico Russo Soviet di San Pietroburgo Duma della Città di Mosca Repubblica di Čita Rivoluzionari georgiani Operai georgiani in Abcasia Contadini rivoluzionari Proletariato rivoluzionario Separatisti Repubblica di Samurzakano Repubblica di Gagra Governo di Rivoluzionario di Sukhumi	Fine della rivoluzione Caduta Governo di Rivoluzionario di Sukhumi

Abcasia Russo-Montanara


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra civile Russa (1917-1921)	Bolscevichi Repubbliche Sovietiche Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Kirghisa Repubblica Socialista Sovietica Autonoma del Turkestan Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tedesca del Volga Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tatara Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Crimea Repubblica Socialista Sovietica Autonoma del Daghestan Repubblica Socialista Sovietica Autonoma delle Montagne Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia Repubblica Socialista Sovietica Armena Repubblica Socialista Sovietica Azera Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Naxçıvan Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa Repubblica Socialista Sovietica Georgiana Repubblica Socialista Sovietica Autonoma d'Agiaria Repubblica Socialista Sovietica Lettone (fino al 1920) Repubblica Socialista Sovietica Lituano-Bielorussa (fino al 1919) Repubblica Socialista Sovietica Lituana (fino al 1929) Repubblica dell'Estremo Oriente Partito del Popolo Mongolo Repubblica Finlandese Socialista dei Lavoratori Comunità dei lavoratori estoni Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra (fino al 1918) Armata Verde (fino al 1919) Machnovščina (dal 1919 al 1920)	Bianchi Stato Russo Comando Generale delle Forze Armate della Russia Meridionale Esercito Nordoccidentale Governo provvisorio del Priamur'e Esercito Siberiano Comitato dei Membri dell'Assemblea Costituente Esercito del Don Legioni cecoslovacche Autonomia di Alash Autonomia di Kokand Abcasi filo-bianchi Seconda Repubblica di Polonia Finlandia Prima Repubblica di Estonia Prima Repubblica di Lettonia Prima Repubblica di Lituania Repubblica Popolare Ucraina Repubblica Popolare Bielorussa Repubblica Democratica di Georgia Abcasia Consiglio Nazionale Abcaso Repubblica Democratica di Armenia Repubblica Democratica dell'Azerbaigian Repubblica delle Montagne del Caucaso Abcasi filo-Repubblica delle Montagne Repubblica del Don Repubblica Popolare del Kuban' Abcasi filo-Kuban' Repubblica Democratica Moldava Prima Repubblica dell'Altaj Alleati Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Canada Australia Impero anglo-indiano Unione Sudafricana Impero del Giappone Cecoslovacchia Regno di Grecia Stati Uniti Terza Repubblica Francese (dal 1921) Regno di Serbia Regno di Romania Regno d'Italia Repubblica Cinese Impero tedesco Impero Austro-Ungarico Stato Ucraino Baltische Landeswehr Corpi Franchi nel Baltico Esercito di volontari della Russia occidentale Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra (dal 1918) Armata Verde (fino dal 1919) Machnovščina (dal 1920) Ribelli del Kronstadt (1921) Rivolta dei Basmachi Emirato di Bukhara Khanato di Khiva Impero Ottomano Abcasi filo-ottomani Muhajir abcasi Kanato di Mongolia di Bogd	Vittoria bolscevica Proclamazione della Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia
Conflitto di Soči (1918 - 1919)	Consiglio Nazionale Abcaso Repubblica Democratica di Georgia Repubblica Federale Democratica Transcaucasica Supporto di: Impero Tedesco (1918) Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Seconda Repubblica di Polonia Finlandia Prima Repubblica di Estonia Prima Repubblica di Lettonia Prima Repubblica di Lituania Repubblica Democratica dell'Azerbaigian Repubblica delle Montagne del Caucaso (contro i Bianchi)	Bolscevichi Russi bolscevichi Abcasi bolscevichi Muhajir abcasi Supporto di: Repubblica delle Montagne del Caucaso Impero Ottomano Golpisti del Consiglio Nazionale Abcaso R. Chkhotua I. Margania Supporto di: Repubblica Popolare del Kuban' Abcasi filo-Kuban' Bianchi Forze armate della Russia meridionale Separatisti abcasi Russi di Abcasia Armeni di Abcasia	Vittoria del Consiglio Nazionale Abcaso L'Abcasia è annessa alla Georgia come entità autonoma
Invasione bolscevica dell’Abcasia del 1918 (1918)	Consiglio Nazionale Abcaso Repubblica Democratica di Georgia Repubblica Federale Democratica Transcaucasica	Bolscevichi Russi bolscevichi Abcasi bolscevichi Repubblica delle Montagne del Caucaso Settentrionale Abcasi filo-Repubblica delle Montagne Supporto di: Impero Ottomano	Sconfitta bolscevica I bolscevichi vengono respinti dalla Repubblica Democratica di Georgia L'Abcasia è annessa alla Georgia come entità autonoma

Abcasia nella Repubblica Democratica di Georgia


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Conflitto di Soči (1918 - 1919)	Consiglio Nazionale Abcaso Repubblica Democratica di Georgia Repubblica Federale Democratica Transcaucasica Supporto di: Impero Tedesco (1918) Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Seconda Repubblica di Polonia Finlandia Prima Repubblica di Estonia Prima Repubblica di Lettonia Prima Repubblica di Lituania Repubblica Democratica dell'Azerbaigian Repubblica delle Montagne del Caucaso (contro i Bianchi)	Bolscevichi Russi bolscevichi Abcasi bolscevichi Muhajir abcasi Supporto di: Repubblica delle Montagne del Caucaso Impero Ottomano Golpisti del Consiglio Nazionale Abcaso R. Chkhotua I. Margania Supporto di: Repubblica Popolare del Kuban' Abcasi filo-Kuban' Bianchi Forze armate della Russia meridionale Separatisti abcasi Russi di Abcasia Armeni di Abcasia	Vittoria del Consiglio Nazionale Abcaso L'Abcasia è annessa alla Georgia come entità autonoma
Invasione bolscevica dell’Abcasia del 1918 (1918)	Consiglio Nazionale Abcaso Repubblica Democratica di Georgia Repubblica Federale Democratica Transcaucasica	Bolscevichi Russi bolscevichi Abcasi bolscevichi Repubblica delle Montagne del Caucaso Settentrionale Abcasi filo-Repubblica delle Montagne Supporto di: Impero Ottomano	Sconfitta bolscevica I bolscevichi vengono respinti dalla Repubblica Democratica di Georgia L'Abcasia è annessa alla Georgia come entità autonoma
Invasione georgiana dell’Abcasia del 1918 (1918)	Repubblica Democratica di Georgia Consiglio Nazionale Abcaso Supporto di: Impero Tedesco	Separatisti Abcasi Bolscevichi Russi bolscevichi Abcasi bolscevichi Muhajir abcasi Abcasi filo-Repubblica delle Montagne Supporto di: Repubblica delle Montagne del Caucaso Settentrionale Impero Ottomano	Sconfitta dei separatisti L'Abcasia è annessa alla Georgia come entità autonoma
Invasione Muhajir dell’Abcasia del 1918 (1918)	Repubblica Democratica di Georgia Abcasia Consiglio Nazionale Abcaso Menscevichi Supporto di: Impero Tedesco	Muhajir abcasi Supporto di: Ribelli abcasi anti-georgiani RSFS Russa Bolscevichi Repubblica delle Montagne del Caucaso Impero Ottomano	Sconfitta dei Muhajir abcasi Invasione respinta Massacro di tutti gli abcasi sospettati di simpatizzare per i Muhajir
Tentato colpo di stato in Abcasia del 1918^[25](1918)	Repubblica Democratica di Georgia Abcasia Consiglio Nazionale Abcaso	Golpisti del Consiglio Nazionale Abcaso R. Chkhotua I. Margania Supporto di: Repubblica Popolare del Kuban' Abcasi filo-Kuban'	Vittoria del governo centrale Fallimento del colpo di stato Convocazione di nuove elezioni
Invasione dell’Armata Bianca in Abcasia del 1919 (1919)	Repubblica Democratica di Georgia Abcasia Consiglio Nazionale Abcaso Supporto di: Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Seconda Repubblica di Polonia Finlandia Prima Repubblica di Estonia Prima Repubblica di Lettonia Prima Repubblica di Lituania Repubblica Democratica dell'Azerbaigian Repubblica delle Montagne del Caucaso	Bianchi Forze armate della Russia meridionale Separatisti abcasi Russi di Abcasia Armeni di Abcasia	Vittoria del governo centrale I Bianchi sono respinti
Invasione sovietica della Georgia (1921)	Bolscevichi Russi bolscevichi Georgiani bolscevichi Abcasi bolscevichi	Repubblica Democratica di Georgia Abcasia Consiglio Nazionale Abcaso	Vittoria bolscevica Proclamazione della Repubblica Socialista Sovietica Georgiana e della Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia

Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia

Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra civile Russa (1917-1921)	Bolscevichi Repubbliche Sovietiche Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Kirghisa Repubblica Socialista Sovietica Autonoma del Turkestan Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tedesca del Volga Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tatara Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Crimea Repubblica Socialista Sovietica Autonoma del Daghestan Repubblica Socialista Sovietica Autonoma delle Montagne Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia Repubblica Socialista Sovietica Armena Repubblica Socialista Sovietica Azera Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Naxçıvan Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa Repubblica Socialista Sovietica Georgiana Repubblica Socialista Sovietica Autonoma d'Agiaria Repubblica Socialista Sovietica Lettone (fino al 1920) Repubblica Socialista Sovietica Lituano-Bielorussa (fino al 1919) Repubblica Socialista Sovietica Lituana (fino al 1929) Repubblica dell'Estremo Oriente Partito del Popolo Mongolo Repubblica Finlandese Socialista dei Lavoratori Comunità dei lavoratori estoni Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra (fino al 1918) Armata Verde (fino al 1919) Machnovščina (dal 1919 al 1920)	Bianchi Stato Russo Comando Generale delle Forze Armate della Russia Meridionale Esercito Nordoccidentale Governo provvisorio del Priamur'e Esercito Siberiano Comitato dei Membri dell'Assemblea Costituente Esercito del Don Legioni cecoslovacche Autonomia di Alash Autonomia di Kokand Abcasi filo-bianchi Seconda Repubblica di Polonia Finlandia Prima Repubblica di Estonia Prima Repubblica di Lettonia Prima Repubblica di Lituania Repubblica Popolare Ucraina Repubblica Popolare Bielorussa Repubblica Democratica di Georgia Abcasia Consiglio Nazionale Abcaso Repubblica Democratica di Armenia Repubblica Democratica dell'Azerbaigian Repubblica delle Montagne del Caucaso Abcasi filo-Repubblica delle Montagne Repubblica del Don Repubblica Popolare del Kuban' Abcasi filo-Kuban' Repubblica Democratica Moldava Prima Repubblica dell'Altaj Alleati Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Canada Australia Impero anglo-indiano Unione Sudafricana Impero del Giappone Cecoslovacchia Regno di Grecia Stati Uniti Terza Repubblica Francese (dal 1921) Regno di Serbia Regno di Romania Regno d'Italia Repubblica Cinese Impero tedesco Impero Austro-Ungarico Stato Ucraino Baltische Landeswehr Corpi Franchi nel Baltico Esercito di volontari della Russia occidentale Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra (dal 1918) Armata Verde (fino dal 1919) Machnovščina (dal 1920) Ribelli del Kronstadt (1921) Rivolta dei Basmachi Emirato di Bukhara Khanato di Khiva Impero Ottomano Abcasi filo-ottomani Muhajir abcasi Kanato di Mongolia di Bogd	Vittoria bolscevica Proclamazione della Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia

Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia

Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra civile Russa (1917-1921)	Bolscevichi Repubbliche Sovietiche Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Kirghisa Repubblica Socialista Sovietica Autonoma del Turkestan Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tedesca del Volga Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tatara Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Crimea Repubblica Socialista Sovietica Autonoma del Daghestan Repubblica Socialista Sovietica Autonoma delle Montagne Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia Repubblica Socialista Sovietica Armena Repubblica Socialista Sovietica Azera Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Naxçıvan Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa Repubblica Socialista Sovietica Georgiana Repubblica Socialista Sovietica Autonoma d'Agiaria Repubblica Socialista Sovietica Lettone (fino al 1920) Repubblica Socialista Sovietica Lituano-Bielorussa (fino al 1919) Repubblica Socialista Sovietica Lituana (fino al 1929) Repubblica dell'Estremo Oriente Partito del Popolo Mongolo Repubblica Finlandese Socialista dei Lavoratori Comunità dei lavoratori estoni Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra (fino al 1918) Armata Verde (fino al 1919) Machnovščina (dal 1919 al 1920)	Bianchi Stato Russo Comando Generale delle Forze Armate della Russia Meridionale Esercito Nordoccidentale Governo provvisorio del Priamur'e Esercito Siberiano Comitato dei Membri dell'Assemblea Costituente Esercito del Don Legioni cecoslovacche Autonomia di Alash Autonomia di Kokand Abcasi filo-bianchi Seconda Repubblica di Polonia Finlandia Prima Repubblica di Estonia Prima Repubblica di Lettonia Prima Repubblica di Lituania Repubblica Popolare Ucraina Repubblica Popolare Bielorussa Repubblica Democratica di Georgia Abcasia Consiglio Nazionale Abcaso Repubblica Democratica di Armenia Repubblica Democratica dell'Azerbaigian Repubblica delle Montagne del Caucaso Abcasi filo-Repubblica delle Montagne Repubblica del Don Repubblica Popolare del Kuban' Abcasi filo-Kuban' Repubblica Democratica Moldava Prima Repubblica dell'Altaj Alleati Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda Canada Australia Impero anglo-indiano Unione Sudafricana Impero del Giappone Cecoslovacchia Regno di Grecia Stati Uniti Terza Repubblica Francese (dal 1921) Regno di Serbia Regno di Romania Regno d'Italia Repubblica Cinese Impero tedesco Impero Austro-Ungarico Stato Ucraino Baltische Landeswehr Corpi Franchi nel Baltico Esercito di volontari della Russia occidentale Partito Socialista Rivoluzionario di Sinistra (dal 1918) Armata Verde (fino dal 1919) Machnovščina (dal 1920) Ribelli del Kronstadt (1921) Rivolta dei Basmachi Emirato di Bukhara Khanato di Khiva Impero Ottomano Abcasi filo-ottomani Muhajir abcasi Kanato di Mongolia di Bogd	Vittoria bolscevica Proclamazione della Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia

Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia

Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Proteste abcase contro il declassamento della RSS di Abcasia (1931)	URSS Repubblica Socialista Sovietica Georgiana	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Abcasi contrari al declassamento della Repubblica Socialista Sovietica di Abcasia a Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia	Inalterato Fine delle proteste
Seconda Guerra Mondiale (1939 – 1945)	Alleati URSS Repubblica Socialista Sovietica Georgiana Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia	Potenze dell'Asse Greci di Abcasia (secondo le autorità sovietiche)	Vittoria
Proteste abcase contro la RSS di Georgia del 1957^[26](1957)	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Dirigenti abcasi filo-russi Manifestanti abcasi Supporto di: URSS (supposto) Nikita Chruščëv	Inalterato Fine delle proteste
Proteste abcase contro la RSS di Georgia del 1967^[27](1967)	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Dirigenti abcasi indipendentisti Manifestanti abcasi	Parziale vittoria abcasa Riconoscimento di alcuni errori commessi dallo storico georgiano Nikoloz Berdzenishvili quando affermò che gli Abcasi erano imparentati con i Georgiani Accordi sullo sviluppo economico e culturale abcaso Modifica di alcuni toponimi della RSSA di Abcasia in abcaso Fine delle proteste
Proteste abcase contro la RSS di Georgia del 1977 - 1978^[28](1977 - 1978)	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana Eduard Shevardnadze Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa Iván Kapitónov URSS	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Dirigenti abcasi indipendentisti Dirigenti abcasi filo-russi Manifestanti abcasi	Parziale vittoria abcasa Sostituzione di parte delle dirigenza della RSSA di Abcasia Apertura della stazione televisiva abcasa Fine delle proteste
Manifestazione di Lykhny del 1989^[29](1989)	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Dirigenti abcasi indipendentisti Dirigenti abcasi filo-russi Manifestanti abcasi	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana	Dichiarazione di Lykhny La richiesta di elevare la RSSA di Abcasia a Repubblica Socialista Sovietica è firmata dal Segretario del Partito Comunista abcaso Boris Adleiba e da oltre 30.000 connazionali
Manifestazione antisovietica abcaso-georgiana del 25 marzo 1989^[30](1989)	URSS	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana Manifestanti antisovietici Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Manifestanti antisovietici	Inalterato Fine delle proteste
Manifestazioni antisovietiche georgiane dell’aprile 1989^[30]	URSS Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Manifestanti anti-georgiani	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana Manifestanti antisovietici Manifestanti abcasi antisovietici	Vittoria dei lealisti sovietici I manifestanti abcasi anti-georgiani costringono gli antisovietici a spostare le manifestazioni dall'Abcasia a Tbilisi Le manifestazioni sono represse dai sovietici
Manifestazioni ambientaliste georgiane della primavera del 1989 a Gori e Sukhumi^[31](1989)	URSS	Manifestanti georgiani Ambientalisti e nazionalisti della RSS Georgiana Ambientalisti e nazionalisti georgiani di Abcasia	Vittoria a lungo andare Fine delle manifestazioni Creazione dell'Associazione dei verdi Creazione del Partito dei Verdi della Georgia Vittoria alle elezioni parlamentari georgiane del 1990 della colaizione "Tavola Rotonda - Georgia Libera" di cui faceva parte il Partito dei Verdi della Georgia
Guerra georgiano-abcasa (1989 – Oggi) (conflitto congelato)	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Abcasia Forze armate dell'Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso (fino al 1993) Volontari russi Volontari del Caucaso Settentrionale Volontari ceceni Cosacchi Volontari armeni Battaglione Bagramyan Ossezia del Sud (dal 2005) Volontari dell'Ossezia del Sud (dal 1991) Supporto di: Transnistria (dal 1993) Artsakh (dal 2006) Russia (dal 2008) Nicaragua (dal 2008) Venezuela (dal 2009) Nauru (dal 2009) Vanuatu (dal 2011) Tuvalu (dal 2011 al 2014) Repubblica Popolare di Doneck (dal 2015) Siria (dal 2018)	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana (fino al 1990) Georgia (dal 1990) Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Mkhedrioni Zviadisti (fino al 1992) Legione Bianca (1998) Fratelli Foresta Russia (fino al 1993) Monadire (fino al 2006) Volontari ucraini UNA-UNSO Repubblica cecena di Ichkeria (2001) Volontari statunitensi Military Professional Resources Supporto di: Israele Ucraina Stati Uniti Unione Europea	Conflitto in corso Guerra civile in Georgia Guerra in Abcasia del 1992 – 1993 Riconoscimento da parte della Transnistria Guerra in Abcasia del 1998 Riconoscimento da parte di Ossezia del Sud e Artsakh Seconda guerra in Ossezia del Sud Riconoscimento da parte di Russia, Nicaragua, Venezuela, Nauru, Vanuatu, Tuvalu (dal 2011 al 2014), Repubblica Popolare di Doneck e Siria
Rivolte di Sukhumi del 1989 (1989)	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Abcasi anti-georgiani URSS	Georgiani in Abcasia Studenti e docenti del corso georgiano dell'Università Nazionale dell'Abcasia Ribelli georgiani Svaneti	Inalterato Prime vittime in un conflitto tra abcasi e georgiani dal 1921 Il corso georgiano dell'Università Nazionale dell'Abcasia non è nazionalizzato dalla RSS Georgiana Estensione del conflitto da Sukhumi al resto della RSSA di Abcasia Le truppe sovietiche ristabiliscono momentaneamente l'ordine
Guerra civile in Georgia (1991 – 1993)	Georgia Eduard Shevardnadze Parlamento della Georgia Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Monadire Russia	Governo Nazionale di Gamsakhurdia in esilio Guardia Nazionale della Georgia filo-Gamsakhurdia Separatisti dell'Ossezia del Sud Separatisti dell'Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso	Vittoria delle forze di Eduard Shevardnadze su Zviad Gamsakhurdia Guerra in Abcasia del 1992 – 1993
Guerra in Abcasia del 1992 – 1993 (1992 – 1993)	RSSA di Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso Volontari russi Casa Slava Volontari del Caucaso Settentrionale Volontari ceceni Cosacchi Nation Volontari armeni Krunk Battaglione Bagramyan Transnistria Volontari transnistriani Ossezia del Sud (dal 2005) Volontari dell'Ossezia del Sud (dal 1991)	Georgia (dal 1990) Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Mkhedrioni Zviadisti (fino al 1992) Monadire Volontari ucraini UNA-UNSO Supporto di: Israele Ucraina Russia	Vittoria Proclamazione della Repubblica di Abcasia

Repubblica Autonoma di Abcasia


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra georgiano-abcasa (1989 – Oggi) (conflitto congelato)	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Abcasia Forze armate dell'Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso (fino al 1993) Volontari russi Volontari del Caucaso Settentrionale Volontari ceceni Cosacchi Volontari armeni Battaglione Bagramyan Ossezia del Sud (dal 2005) Volontari dell'Ossezia del Sud (dal 1991) Supporto di: Transnistria (dal 1993) Artsakh (dal 2006) Russia (dal 2008) Nicaragua (dal 2008) Venezuela (dal 2009) Nauru (dal 2009) Vanuatu (dal 2011) Tuvalu (dal 2011 al 2014) Repubblica Popolare di Doneck (dal 2015) Siria (dal 2018)	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana (fino al 1990) Georgia (dal 1990) Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Mkhedrioni Zviadisti (fino al 1992) Legione Bianca (1998) Fratelli Foresta Russia (fino al 1993) Monadire (fino al 2006) Volontari ucraini UNA-UNSO Repubblica cecena di Ichkeria (2001) Volontari statunitensi Military Professional Resources Supporto di: Israele Ucraina Stati Uniti Unione Europea	Conflitto in corso
Guerra civile in Georgia (1991 – 1993)	Georgia Eduard Shevardnadze Parlamento della Georgia Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Monadire Russia	Governo Nazionale di Gamsakhurdia in esilio Guardia Nazionale della Georgia filo-Gamsakhurdia Separatisti dell'Ossezia del Sud Separatisti dell'Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso	Vittoria
Guerra in Abcasia del 1992 – 1993 (1992 – 1993)	RSSA di Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso Volontari russi Casa Slava Volontari del Caucaso Settentrionale Volontari ceceni Cosacchi Nation Volontari armeni Krunk Battaglione Bagramyan Transnistria Volontari transnistriani Ossezia del Sud (dal 2005) Volontari dell'Ossezia del Sud (dal 1991)	Georgia (dal 1990) Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Mkhedrioni Zviadisti (fino al 1992) Monadire Volontari ucraini UNA-UNSO Supporto di: Israele Ucraina Russia	Sconfitta
Guerra in Abcasia del 1998 o Guerra dei sei giorni dell’Abcasia (1998)	Abcasia UNOMIG	Mkhedrioni Legione Bianca Fratelli Foresta Repubblica Autonoma di Abcasia	Sconfitta
Crisi di Kodori del 2001 (2001)	Abcasia UNOMIG	Repubblica cecena di Ichkeria Guerriglieri georgiani Georgia Golda del Kodori Monadire Servizio di Sicurezza di Stato Repubblica Autonoma di Abcasia	Sconfitta
Rivoluzione delle Rose (2003)	Movimento Nazionale Unito Kmara! Burjanadze-Democrats Democratici Uniti Sfollati georgiani di Abcasia anti-Mzhavia CANVAS	Georgia Polizia Georgiana Golda del Kodori Monadire Emzar Kvitsiani Repubblica Autonoma di Abcasia Temur Mzhavia Zurab Erkvania	Dimissioni di Temur Mzhavia e Zurab Erkvania
Presunto attacco russo in Alta Abcasia del 2007 (2007)	Russia (presunto)	Repubblica Autonoma di Abcasia	Sconfitta
Presunto abbattimento aereo del 2007 in Alta Abcasia (2007)	Georgia Repubblica Autonoma di Abcasia	Russia (presunto)	Vittoria
Seconda guerra in Ossezia del Sud (2008)	Ossezia del Sud Russia Abcasia	Georgia Repubblica Autonoma di Abcasia Volontari statunitensi Military Professional Resources Supporto di: Stati Uniti^[32] Regno Unito^[32] Francia^[32] Israele^[32] Repubblica Ceca^[32] Polonia^[32]	Sconfitta

Gola del Kodori

Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra georgiano-abcasa (1989 – Oggi) (conflitto congelato)	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Abcasia Forze armate dell'Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso (fino al 1993) Volontari russi Volontari del Caucaso Settentrionale Volontari ceceni Cosacchi Volontari armeni Battaglione Bagramyan Ossezia del Sud (dal 2005) Volontari dell'Ossezia del Sud (dal 1991) Supporto di: Transnistria (dal 1993) Artsakh (dal 2006) Russia (dal 2008) Nicaragua (dal 2008) Venezuela (dal 2009) Nauru (dal 2009) Vanuatu (dal 2011) Tuvalu (dal 2011 al 2014) Repubblica Popolare di Doneck (dal 2015) Siria (dal 2018)	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana (fino al 1990) Georgia (dal 1990) Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Mkhedrioni Zviadisti (fino al 1992) Legione Bianca (1998) Fratelli Foresta Russia (fino al 1993) Monadire (fino al 2006) Volontari ucraini UNA-UNSO Repubblica cecena di Ichkeria (2001) Volontari statunitensi Military Professional Resources Supporto di: Israele Ucraina Stati Uniti Unione Europea	La Monadire è sciolta in seguito alla Crisi del Kodori del 2006
Guerra civile in Georgia (1991 – 1993)	Georgia Eduard Shevardnadze Parlamento della Georgia Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Monadire Russia	Governo Nazionale di Gamsakhurdia in esilio Guardia Nazionale della Georgia filo-Gamsakhurdia Separatisti dell'Ossezia del Sud Separatisti dell'Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso	Vittoria
Guerra in Abcasia del 1992 – 1993 (1992 – 1993)	RSSA di Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso Volontari russi Casa Slava Volontari del Caucaso Settentrionale Volontari ceceni Cosacchi Nation Volontari armeni Krunk Battaglione Bagramyan Transnistria Volontari transnistriani Ossezia del Sud (dal 2005) Volontari dell'Ossezia del Sud (dal 1991)	Georgia (dal 1990) Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Mkhedrioni Zviadisti (fino al 1992) Monadire Volontari ucraini UNA-UNSO Supporto di: Israele Ucraina Russia	La Monadire porta sotto il suo controllo la Gola del Kodori
Crisi di Kodori del 2001 (2001)	Abcasia UNOMIG	Repubblica cecena di Ichkeria Guerriglieri georgiani Georgia Golda del Kodori Monadire Servizio di Sicurezza di Stato Repubblica Autonoma di Abcasia	Sconfitta
Rivoluzione delle Rose (2003)	Movimento Nazionale Unito Kmara! Burjanadze-Democrats Democratici Uniti Sfollati georgiani di Abcasia anti-Mzhavia CANVAS	Georgia Polizia Georgiana Gola del Kodori Monadire Emzar Kvitsiani Repubblica Autonoma di Abcasia Temur Mzhavia Zurab Erkvania	Sconfitta
Crisi del Kodori (2006)	Georgia Supporto di: Stati Uniti	Gola del Kodori Monadire Supporto di: Abcasia Russia UNOMIG	Sconfitta Resa e fuga di Emzar Kvitsiani Disarmo della Monadire

Repubblica di Abcasia


Nome del conflitto	Forza belligerante 1	Forza belligerante 2	Risultato
Guerra georgiano-abcasa (1989 – Oggi) (conflitto congelato)	Repubblica Socialista Sovietica Autonoma di Abcasia Abcasia Forze armate dell'Abcasia Confederazione dei popoli di montagna del Caucaso (fino al 1993) Volontari russi Volontari del Caucaso Settentrionale Volontari ceceni Cosacchi Volontari armeni Battaglione Bagramyan Ossezia del Sud (dal 2005) Volontari dell'Ossezia del Sud (dal 1991) Supporto di: Transnistria (dal 1993) Artsakh (dal 2006) Russia (dal 2008) Nicaragua (dal 2008) Venezuela (dal 2009) Nauru (dal 2009) Vanuatu (dal 2011 al 2019) Tuvalu (dal 2011 al 2014) Repubblica Popolare di Doneck (dal 2015) Siria (dal 2018)	Repubblica Socialista Sovietica Georgiana (fino al 1990) Georgia (dal 1990) Repubblica Autonoma di Abcasia Forze di difesa della Georgia Truppe interne della Georgia Guardia Nazionale della Georgia Mkhedrioni Zviadisti (fino al 1992) Legione Bianca (1998) Fratelli Foresta Russia (fino al 1993) Monadire (fino al 2006) Volontari ucraini UNA-UNSO Repubblica cecena di Ichkeria (2001) Volontari statunitensi Military Professional Resources Supporto di: Israele Ucraina Stati Uniti Unione Europea	Conflitto in corso Guerra civile in Georgia Guerra in Abcasia del 1992 – 1993 Riconoscimento da parte della Transnistria Guerra in Abcasia del 1998 Riconoscimento da parte di Ossezia del Sud e Artsakh Seconda guerra in Ossezia del Sud Riconoscimento da parte di Russia, Nicaragua, Venezuela, Nauru, Vanuatu, Tuvalu (dal 2011 al 2014), Repubblica Popolare di Doneck e Siria
Crisi russo-abcasa del 1996 (1996)	Abcasia	Russia Supporto di: Georgia	Vittoria La Russia rinuncia a bloccare le vie marittime commerciali tra Abcasia e Turchia
Guerra in Abcasia del 1998 o Guerra dei sei giorni dell’Abcasia (1998)	Abcasia UNOMIG	Mkhedrioni Legione Bianca Fratelli Foresta Repubblica Autonoma di Abcasia	Vittoria
Crisi di Kodori del 2001 (2001)	Abcasia UNOMIG	Repubblica cecena di Ichkeria Guerriglieri georgiani Georgia Golda del Kodori Monadire Servizio di Sicurezza di Stato Repubblica Autonoma di Abcasia	Vittoria
Crisi presidenziale abcasa del 2004 - 2005 (2004 - 2005)	Abcasia Unita Sergej Bagapš Amtsakhara Aitaira Alexander Ankvab Manifestanti pro-Bagapš Corte Suprema abcasa Supporto di: Georgia (supposto)	Raul Khajimba Governo Abcaso Vladislav Ardzinba Partito Comunista di Abcasia Partito Popolare di Abcasia Partito Repubblicano di Abcasia Rodina Apsadgyl Akhyats Nartaa Forum Nazionale Aidgylara Movimento delle Madri per la Pace e la Giustizia Sociale Associazione degli Scrittori dell'Abcasia	Formazione di un governo di unità nazionale Sergej Bagapš è eletto presidente dell'Abcasia Raul Khajimba è eletto vicepresidente dell'Abcasia Alexander Ankvab è nominato primo ministro di Abcasia
Crisi del Kodori (2006)	Georgia Supporto di: Stati Uniti	Gola del Kodori Monadire Supporto di: Abcasia Russia UNOMIG	L'Abcasia denuncia l'intervento georgiano nella Valle del Kodori come una violazione dell'Accordo di Mosca del 1994
Incursione aerea statunitense in Abcasia del 2007 (2007)	Abcasia	Stati Uniti (supposto)	Dopo aver violato più volte lo spazio aereo abcaso il drone spia, probabilmente statunitense, si schianta a terra senza essere stato abbattuto
Incidente del Bokhundjara (2007)	Georgia	Abcasia Istruttori russi	Due istruttori russi rimangono uccisi
Sparatorie di aerei spia georgiani del 2008 (2008)	Abcasia Russia (supposto)	Georgia Supporto militare di Israele Supporto diplomatico di: Stati Uniti	L'Abcasia rivendica l'abbattimento di 7 degli 8 droni georgiani che hanno violato lo spazio aereo abcaso
Attentati in Abcasia del 2008 (2008)	Emirato del Caucaso Jamaat Georgia (supposto)	Abcasia	L'Abcasia è vittima di diversi attentati
Incidente di Achamkhara del 2008 (2008)	Abcasia	Georgia	Inconcludente
Incidente di Rukhi (2008)	Abcasia	Georgia	Inconcludente
Seconda guerra in Ossezia del Sud (2008)	Ossezia del Sud Russia Abcasia	Georgia Repubblica Autonoma di Abcasia Volontari statunitensi Military Professional Resources Supporto di: Stati Uniti^[32] Regno Unito^[32] Francia^[32] Israele^[32] Repubblica Ceca^[32] Polonia^[32]	Vittoria Riconoscimento dell'Abcasia e dell'Ossezia del Sud da parte della Russia
Incidenti di confine post-bellici del 2008 (2008)	Ossezia del Sud Russia Abcasia	Georgia	I gonfini tra Georgia, Abcasia e Ossezia del Sud sono meta di diversi incidenti
Guerra civile siriana (2011 – Oggi)	Siria Forze armate siriane Forza Nazionale di Difesa File:Flag of Hezbollah.svgHezbollah Iran Russia (dal 2015) Supporto di: Iraq Cina Corea del Nord Venezuela Cuba Serbia Algeria Egitto (dal 2013) Palestina Bielorussia Abcasia	Coalizione nazionale siriana delle forze dell'opposizione e della rivoluzione Esercito siriano libero Esercito nazionale siriano Fonte del Sud (dal 2014 al 2018) Turchia (dal 2016) Supporto di: Stati Uniti (fino al 2017) Qatar Giordania Libia Kuwait Francia (fino al 2018) Arabia Saudita (dal 2012 al 2018) Regno Unito (fino al 2018) Tahrir al-Sham Fronte al-Nusra Supporto di: Al Qaida Arabia Saudita (dal 2012 al 2017) Qatar (dal 2012 al 2017) Turchia (dal 2012 al 2017) Fronte Islamico (dal 2012 al 2015) Ahrar al-Sham Jaysh al-Islām Supporto di: Arabia Saudita Qatar Turchia Stato Islamico (ISIS) (dal 2013) Supporto di: Al Qaida Arabia Saudita Stati Uniti (contestato) Rojava (dal 2012) Forze Democratiche Siriane YPG YPJ Consiglio Democratico Siriano Supporto di: CJTF – OIR Stati Uniti (dal 2014) Francia (dal 2016) Israele Russia (dal 2015 al 2018) Siria (2018) Governo Regionale del Kurdistan Partito Democratico del Kurdistan (dal 2013 al 2015) Unione Patriottica del Kurdistan (dal 2013) Partito dei Lavoratori del Kurdistan Brigata Internazionale di Liberazione CJTF–OIR (dal 2014) Stati Uniti Francia Regno Unito Giordania Germania Paesi Bassi Norvegia Emirati Arabi Uniti Arabia Saudita Australia (dal 2015 al 2017) Belgio (dal 2014 al 2016) Bahrein (dal 2014 al 2016) Danimarca (dal 2014 al 2016) Marocco (dal 2014 al 2016) Qatar (dal 2014 al 2016) Canada (dal 2014 al 2015) Israele	Conflitto in corso Riconoscimento dell'Abcasia da parte della Siria
Proteste di Sukhumi del 2013 (2013)	Manifestanti anti-governativi	Governo abcaso Alexander Ankvab	Fine delle proteste
Guerra del Donbass (2014 - oggi)	Repubblica Popolare di Doneck Repubblica Popolare di Lugansk Volontari abcasi Supporto di: Russia	Ucraina Supporto di: NATO Unione Europea	In corso
Rivoluzione Abcasa (2014)	Manifestanti anti-governativi	Abcasia Governo abcaso Alexander Ankvab	Vittoria dei manifestanti Dimissioni di Alexander Ankvab Elezioni presidenziali anticipate
Crisi presidenziale venezuelana del 2019^[33] (2019 – Oggi)	Venezuela Governo Venezuelano Nicolás Maduro Assemblea nazionale costituente Tribunale supremo di giustizia Consejo Nacional Electoral Consiglio Morale Repubblicano Manifestanti pro-Maduro Grande Polo Patriottico Alleanza per il cambiamento Correnti Rivoluzionarie Venezuelane Movimento Elettorale Popolare Tupamaro Partito Comunista del Venezuela Partito Socialista Unito del Venezuela Partito Laburista Rivoluzionario Patria per Tutti Pensa alla Democrazia Partito Socialista Organizzato in Venezuela Per la Democrazia Sociale Partito delle Reti Unità Popolare Venezuelana Avanguardia Bicentenaria Repubblicana Movimento Siamo Venezuelano Collettivi La Piedrita Supportati da: Paesi che appoggiano Maduro: Alleanza Bolivariana per le Americhe Bolivia (prima del 10 ottobre) Cuba Dominica Nicaragua Saint Kitts e Nevis Saint Lucia Saint Vincent e Grenadine Comunità di sviluppo dell'Africa meridionale Botswana Comore Lesotho Madagascar Malawi Mauritius Mozambico Repubblica Democratica del Congo Seychelles Sudafrica Swaziland Tanzania Zambia Zimbabwe Abcasia Bielorussia Cambogia Cina Corea del Nord Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale Guinea Equatoriale Hamas File:Flag of Hezbollah.svgHezbollah Iran Laos Ossezia del Sud Palestina PDVSA Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi Russia Serbia Siria Suriname Turchia Uruguay	Juan Guaidó Manifestanti pro-Guaidó Supportato da: Parlamento europeo Austria Belgio Bulgaria Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovenia Spagna Svezia Ungheria Organizzazione degli Stati americani Argentina Bahamas Bolivia (dopo il 10 ottobre) Brasile Canada Colombia Costa Rica Ecuador El Salvador Giamaica Guatemala Haiti Honduras Panama Paraguay Perù Repubblica Dominicana Stati Uniti Gruppo Lima Forum per il Progresso e lo Sviluppo del Sudamerica Parlamento Andino Albania Andorra Australia Corea del Sud Georgia Giappone Islanda Isole Marshall Israele Kosovo Macedonia del Nord Marocco Micronesia Montenegro Ucraina Banca Interamericana di Sviluppo Internazionale Socialista Conferenza episcopale venezuelana Federazione Venezuelana delle Camere di Commercio Fronte Militare Istituzionale Fronte di Liberazione Venezuelano Confederación de Trabajadores de Venezuela File:MUD-Logo.png Unità Nazionale Conti Chiari Forza Liberale Movimento per la Sinistra Democratica Movimento Progressista del Venezuela Movimento Venezuela Responsabile, Imprenditoriale e Sostenibile Prima la Giustizia Progresso Sociale Progetto Venezuela Un Nuovo Tempo Visione Unita Venezuela Uniti per il Venezuela Volontà Popolare Movimento Studentesco Venezuelano Corte Suprema di Giustizia del Venezuela in esilio Gruppi para-militari colombiani Assemblea nazionale Supportata da: Guyana Liechtenstein Moldavia Norvegia Taiwan Unione europea Cipro Italia Slovacchia Io Sono il Venezuela Alleanza Bravo Pueblo Convergenza Democrazia Società e Sviluppo Gente Emergente Movimento Libertario Vendi Venezuela Andiamo Avanti Accordo per il Cambiamento Avanzata Progressista Movimento al Socialismo File:Cambiemos Movimiento Ciudadano.png Cambiamo il Movimento dei Cittadini Movimento Ecologico del Venezuela Movimento delle Soluzioni Insieme Movimento Indipendenti per la Comunità Nazionale COPEI Movimento del Fronte con il Venezuela	Conflitto in corso
Crisi Abcasa del 2019 (2019)	Manifestanti anti-governativi	Abcasia Governo Abcaso Raul Khajimba	Vittoria dei manifestanti: Posticipazione delle elezioni presidenziali
Controrivoluzione Abcasa (2020)	Manifestanti anti-governativi	Abcasia Governo Abcaso Raul Khajimba	Vittoria dei manifestanti: Dimissioni di Raul Khajimba Proclamazione di nuove elezioni
Guerra nell'Artsakh del 2020 (2020)	Azerbaigian Turchia (Presunto) Coalizione nazionale siriana delle forze dell'opposizione e della rivoluzione Supporto di: Turchia Israele	Artsakh Armenia Volontari abcasi Supporto di: Russia Iran	Vittoria tattica azera

Note

^ Herodotus, with an English translation, su perseus.tufts.edu.
^ Senofonte, Anabasi, Libro IV, 7, 17.
^ A. F. Smirdin, Смирдин, Библиотека для чтения, Volume 38, p. 87.
^ Appiano di Alessandria, Storia romana, Guerre mitridatiche, 101.
^ Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, Libro XXXVI, 50.2.
^ Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia, ABKHAZIA, from ancient times till the present days, a cura di Ministry of Education and Culture of Abkhazia Institute of History and Ethnology of Iv. Javakhishvili, p. 100.
^ Раннее средневековье: распространение христианства и арабские походы, su zadocs.ru (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
^ ^a ^b Matteo Pugliese, Genova e l'Abkhazia: due secoli di relazioni (1280 - 1475) le colonie, il commercio, gli eventi bellici e la tratta degli schiavi.
^ B. Khorava, The Relations of Odishi and Abkhazia.
^ Dm. Bakradze, Archeological Travel Through Guria and Ajara, San Pietroburgo, 1878, pp. 193.
^ Peshangi, Shahnavaziani, p. 83.
^ Travel of Chardin through the Trans Caucasus in 1672-1673, Translated by E. Bakhutova and D. P. Kosovich, Tiblisi, 1902, pp. 207, 248.
^ Benché il Principe di Mingrelia Levan III avesse chiesto aiuto agli abcasi, questi saccheggiarono il suo stato, aiutando de facto gli ottomani
^ N. Shengelia, The Ottoman Documental Sources About the fortresses of Anaklia and Rukhi, Tbilisi, p. 182.
^ N. Dadiani, The Life of Georgians, p. 192.
^ Acts..., II, p. 536.
^ Acts..., Volume II, p. 536, II, pp. 517-518.
^ Acts...,, II, pp. 191-192.
^ Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia, ABKHAZIA, from ancient times till the present days, a cura di Ministry of Education and Culture of Abkhazia Institute of History and Ethnology of Iv. Javakhishvili, p. 300.
^ Acts..., III, pp. 198-199.
^ Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia, ABKHAZIA, from ancient times till the present days, a cura di Ministry of Education and Culture of Abkhazia Institute of History and Ethnology of Iv. Javakhishvili, p. 321.
^ G. Phillipson, The Memories. M., 1885, p. 191.
^ ^a ^b T. Tatlok, Ubykhs, in Caucasian Review, Volume 7, 1958.
^ ^a ^b ^c Stanislav Lakoba, Abkhazian gunmen of the revolution 1905 - 1907 years, Sukhumi, 1984, p. 42.
^ Literaturnaia Abkhazia, 1991, pp. 202-203.
^ Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia ABKHAZIA from ancient times till the present days, pp. 448-449.
^ Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia ABKHAZIA from ancient times till the present days, pp. 450-451.
^ Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia ABKHAZIA from ancient times till the present days, pp. 452-455.
^ Unity in the name of freedom: for the anniversary of the 1989 Lykhny appeal, su abaza.org.
^ ^a ^b Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia ABKHAZIA from ancient times till the present days, p. 456.
^ Pavel Vasil'yevič Florenskiy, Tat'yana Alekseyevna Shutova, Yuri Nikolayevič Voronov, Il Libro Bianco dell'Abcasia. Documenti, materiali, certificati. 1992-1993, 1993.
^ ^a ^b ^c ^d ^e ^f ^g ^h ⁱ ^j ^k ^l U.S.-NATO’s war in Georgia: Who wins,who loses?, su workers.org.
^ Osetia del Sur y Abjasia, los desconocidos "países" invitados a la toma de poder de Nicolás Maduro en Venezuela, su emol.com.

[1] Herodotus, with an English translation, su perseus.tufts.edu.

[2] Senofonte, Anabasi, Libro IV, 7, 17.

[3] A. F. Smirdin, Смирдин, Библиотека для чтения, Volume 38, p. 87.

[4] Appiano di Alessandria, Storia romana, Guerre mitridatiche, 101.

[5] Cassio Dione Cocceiano, Storia romana, Libro XXXVI, 50.2.

[6] Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia, ABKHAZIA, from ancient times till the present days, a cura di Ministry of Education and Culture of Abkhazia Institute of History and Ethnology of Iv. Javakhishvili, p. 100.

[7] Раннее средневековье: распространение христианства и арабские походы, su zadocs.ru (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

[:1-8] Matteo Pugliese, Genova e l'Abkhazia: due secoli di relazioni (1280 - 1475) le colonie, il commercio, gli eventi bellici e la tratta degli schiavi.

[9] B. Khorava, The Relations of Odishi and Abkhazia.

[10] Dm. Bakradze, Archeological Travel Through Guria and Ajara, San Pietroburgo, 1878, pp. 193.

[11] Peshangi, Shahnavaziani, p. 83.

[12] Travel of Chardin through the Trans Caucasus in 1672-1673, Translated by E. Bakhutova and D. P. Kosovich, Tiblisi, 1902, pp. 207, 248.

[13] Benché il Principe di Mingrelia Levan III avesse chiesto aiuto agli abcasi, questi saccheggiarono il suo stato, aiutando de facto gli ottomani

[14] N. Shengelia, The Ottoman Documental Sources About the fortresses of Anaklia and Rukhi, Tbilisi, p. 182.

[15] N. Dadiani, The Life of Georgians, p. 192.

[16] Acts..., II, p. 536.

[17] Acts..., Volume II, p. 536, II, pp. 517-518.

[18] Acts...,, II, pp. 191-192.

[19] Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia, ABKHAZIA, from ancient times till the present days, a cura di Ministry of Education and Culture of Abkhazia Institute of History and Ethnology of Iv. Javakhishvili, p. 300.

[20] Acts..., III, pp. 198-199.

[21] Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia, ABKHAZIA, from ancient times till the present days, a cura di Ministry of Education and Culture of Abkhazia Institute of History and Ethnology of Iv. Javakhishvili, p. 321.

[22] G. Phillipson, The Memories. M., 1885, p. 191.

[:0-23] T. Tatlok, Ubykhs, in Caucasian Review, Volume 7, 1958.

[:22-24] Stanislav Lakoba, Abkhazian gunmen of the revolution 1905 - 1907 years, Sukhumi, 1984, p. 42.

[25] Literaturnaia Abkhazia, 1991, pp. 202-203.

[26] Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia ABKHAZIA from ancient times till the present days, pp. 448-449.

[27] Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia ABKHAZIA from ancient times till the present days, pp. 450-451.

[28] Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia ABKHAZIA from ancient times till the present days, pp. 452-455.

[29] Unity in the name of freedom: for the anniversary of the 1989 Lykhny appeal, su abaza.org.

[:4-30] Jemal Gamakharia, Lia Akhaladze, Malkhaz Baramidze, Salome Bakhia-Okruashvili, Tamaz Beradze, Lia Bitadze, Dazmir Jojua, Merab Gejua, Irakli Gelenava, Teimuraz Gvantseladze, Badri Gogia, Revaz Khvistani, Bezhan Khorava, Guranda Pkhakadze, Assays from the History of Georgia ABKHAZIA from ancient times till the present days, p. 456.

[31] Pavel Vasil'yevič Florenskiy, Tat'yana Alekseyevna Shutova, Yuri Nikolayevič Voronov, Il Libro Bianco dell'Abcasia. Documenti, materiali, certificati. 1992-1993, 1993.

[:3-32] ^ ^a ^b ^c ^d ^e ^f ^g ^h ⁱ ^j ^k ^l U.S.-NATO’s war in Georgia: Who wins,who loses?, su workers.org.

[33] Osetia del Sur y Abjasia, los desconocidos "países" invitados a la toma de poder de Nicolás Maduro en Venezuela, su emol.com.

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