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Utente:Una giornata uggiosa '94/Sandbox 1

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LB sezione Anima Latina

Lo stesso argomento in dettaglio: Lucio Battisti § 1974: Anima latina.

1974: Anima latina

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Tra la primavera e l'estate del 1974 Battisti si reca insieme a Mogol nell'America Meridionale per prendere parte ad alcuni spettacoli televisivi[1]; tornato in Italia carico delle emozioni e sensazioni del viaggio, inizia a lavorare al nuovo album. Dopo una realizzazione durata sei mesi[2], a dicembre di quell'anno il disco vede finalmente la luce; in concomitanza con l'album, viene pubblicata una lunga intervista con Renato Marengo[2] da cui si desume la forte carica sperimentale dell'album e la rottura rispetto ai suoi lavori precedenti: Battisti sostiene che il pubblico abbia subito un'evoluzione, parlando del sentimentalismo e delle canzoni “leggere” come di «cose passate, cose di sei anni fa», sostenendo invece che «oggi il rapporto tra artista e pubblico è mutato, oggi occorre “coinvolgere” il pubblico, farlo partecipare, provocarlo, stimolarlo, farlo sentire, assieme all'artista, l'autore, l'esecutore stesso di ciò che una volta doveva solo ascoltare, subire», e per questo parla di «[…] preparare il terreno all'azzeramento di una personalità monumentale, per azzerarla prima e successivamente umanizzarla al massimo, farla partecipare alla vita degli altri […]». Tutto questo sarebbe derivato dalla sua permanenza in America latina:

«La mia lunga permanenza in Brasile, in Sudamerica in genere, mi ha fatto prendere coscienza di un'altra dimensione della musica: musica come vita, come possibilità di stare insieme, di ballare insieme, di protestare insieme.

La musica brasiliana è una delle più vive oggi tra le musiche popolari nel mondo; non ha perso la sua funzione che è soprattutto quella di consentire al popolo di esprimersi, di comunicare, di stare insieme; soprattutto consente a chi è "in mezzo alla musica" di parteciparvi. Ed è un grosso fatto sociale oltre che musicale.»

La critica italiana dell'epoca stroncò l'album: in un dibattito tra critici e musicisti, pubblicato nel gennaio 1975 da TV Sorrisi e Canzoni, Claudio Cavallaro si lamenta della presenza dei «soliti effetti elettronici», Enrico Riccardi afferma che «c'è poco da capire: qui non c'è musica» e che «qui manca l'emozione, manca la verità»; Luigi Albertelli lamenta che nel nuovo disco non è più identificabile il Battisti degli anni precedenti, mentre secondo Shel Shapiro «se rilascia queste dichiarazioni [NDR: l'intervista per Renato Marengo] e scrive questo tipo di musica, Lucio si trova […] in una situazione artistica incasinata», mentre Andrea Lo Vecchio riconosce almeno che «Battisti fa un tentativo per uscire da una certa strada: in questo senso il disco è positivo»[3].

L'album vendette 250 000 copie, e rimase nella top 10 della classifica per ben yy settimane: secondo il critico Renzo Stefanel, questa permanenza così lunga testimonia il fatto che ci sia stata un rinnovamento del pubblico dell'album // dei fan di BattistiErrore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: i ref privi di nome non possono essere vuoti. Ad ogni modo, nessuno dei brani contenuti nell'album è entrato nella memoria collettiva del grane pubblico // a distanza di anni ... viene ricordato dal grande pubblico.

Alcuni critici hanno notato una certa somiglianza tra Anima latina e le opere del periodo con Panella//hanno fatto notare che Anima latina anticipa le opere del periodo con Panella.

Nel dicembre del 1974 la RCA Italiana assume pieno controllo della Numero Uno, sancendo di fatto la fine dell'indipendenza dell'etichetta.[4][5]



  1. ^ Giorgio Salti, Lucio allergico alle grazie di Jane Birkin, in TV Sorrisi e Canzoni, 31 marzo 1974. Consultabile anche su Francesco Mirenzi, Battisti talk, 1ª ed., Castelvecchi editore, 1998, Pagine 185-186.
  2. ^ a b Renato Marengo, «Siamo ancora legati alla strofa e alla rima» Lucio Battisti – anteprima LP, in Ciao 2001, 1º dicembre 1974. Consultabile anche su Francesco Mirenzi, Battisti talk, 1ª ed., Castelvecchi editore, 1998, Pagine 188-194.
  3. ^ Luigi Bianco, Battisti richia grosso, in TV Sorrisi e Canzoni, 5 gennaio 1975. Consultabile anche su Francesco Mirenzi, Battisti talk, Castelvecchi editore, Pagine 196-198 (2ª edizione, 2002); Pagine 259-261 (3ª edizione, 2009).
  4. ^ (EN) Numero Uno purchase by RCA-italiano rumored, in Billboard, 21 dicembre 1974. URL consultato il 12 ottobre 2009.
  5. ^ Mario Balvetti, Lucio torna sotto padrone, in TV Sorrisi e canzoni, 8 dicembre 1974. Consultabile anche su Francesco Mirenzi, Battisti talk, 1ª ed., Castelvecchi editore, 1998, Pagina PAG 1a EDIZIONE. 258 ristampa


  • L'intervista di Marengo e il preannuncio della voglia di stravolgere la forma della canzone ("siamo ancora legati alla strofa e alla rima...")