Varenna
Varenna comune | |
---|---|
Veduta di Varenna dal lago | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lecco |
Amministrazione | |
Sindaco | Mauro Manzoni (lista civica) dal 4-6-2016 |
Territorio | |
Coordinate | 46°00′38.88″N 9°17′01.68″E |
Altitudine | 220 m s.l.m. |
Superficie | 12,57 km² |
Abitanti | 675[1] (31-5-2024) |
Densità | 53,7 ab./km² |
Frazioni | Fiumelatte, Pino.
Località: Scoglio, Lido |
Comuni confinanti | Bellagio (CO), Lierna, Esino Lario, Griante (CO), Menaggio (CO), Oliveto Lario, Perledo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23829 |
Prefisso | 0341 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 097084 |
Cod. catastale | L680 |
Targa | LC |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 246 GG[3] |
Nome abitanti | varennesi |
Patrono | san Giorgio |
Giorno festivo | 24 aprile |
Cartografia | |
Posizione del comune di Varenna nella provincia di Lecco | |
Sito istituzionale | |
Varenna (Varena in dialetto comasco-lecchese[4], pronuncia fonetica IPA: /vaˈrena/) è un comune italiano di 675 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia. Posta sulle rive del Lario, fronteggia Bellagio a cui è collegata tramite traghetto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondato dai Galli, l'abitato di Varenna fu urbanisticamente rielaborato dai Romani, che ne fecero un proprio castrum riorganizzato in unità abitative di circa 15 m di lato, disposte a scacchiera.[5]
Nominata come villaggio di pescatori nel 769,[6] nell'epoca dei Comuni fu alleata a Milano e, per questo, nel 1126 venne distrutta dai comaschi. Accolse gli esuli dall'isola Comacina,[5] che subì una simile sorte nel 1169: venne devastata, il suo castello e le sue chiese distrutte[6].
Il quartiere dove si rifugiarono venne chiamato Insula nova, nome che poi venne esteso all'intero borgo, che in poco tempo divenne uno dei più ricchi del lago. Agli isolani si deve l'introduzione del rito patriarchino, celebrato nelle chiese di Varenna fino a quando gli abitanti acconsentirono il passaggio al rito romano richiesto dal vescovo di Como[6]. Tra l'altro, durante il periodo medievale, i varennesi si autoproclamarono sede di pieve civile[7].
Ancora oggi ogni anno si celebra l'esodo dei comacini e l'accoglienza dei varennesi, il sabato e la domenica della settimana in cui cade il 24 giugno, festa di San Giovanni. Il lago viene illuminato a giorno con migliaia di lumaghitt, lumini galleggianti abbandonati sulle acque, come a ricordare le anime derelitte che navigarono da una sponda all'altra, scappando dalle proprie case in fiamme.
Passata come la Valsassina sotto il controllo dei Torriani, venne poi non senza contrasto in possesso dei Visconti dalla fine del Duecento. Nel 1480 il Contado della Riviera con Varenna assieme a Mandello del Lario e Bellano, e l'anno successivo si aggiunsero Dervio, Corenno e Monte Introzzo.[8], viene dato in feudo a Pietro II Dal Verme, conte di Bobbio, Voghera, Castel San Giovanni e tutta la val Tidone, Pieve di Incino e Valsassina, che muore avvelenato dalla moglie nel 1485, e il feudo assieme agli altri della Riviera viene assegnato, non senza contrasti dei cittadini interessati, a Chiara Sforza, figlia di Galeazzo Maria Sforza, vedova Dal Verme. Nonostante le frequenti espropriazioni la Sforza seppe mantenere il controllo della situazione fino alla morte (1530), mentre i suoi eredi Fregoso preferirono cedere Varenna e gli altri feudi agli Sfondrati nel 1533. Dal 1533 quindi al 1788 la città fu parte importante del feudo Sfondrati della Riviera.
Varenna si contese militarmente Lierna con Mandello per oltre 250 anni, nel 1375 Lierna divenne parte integrante di Varenna, successivamente Lierna riuscì a porre fine alle contese ottenendo la propria indipendenza amministrativa nel 1743.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 agosto 1964.
«D'argento, a un montagna di tre vette di verde, movente da un lago al naturale, con una barca ferma al lato destro dello scudo: la montagna sostenente una torre semi-diruta al naturale, aperta e finestrata del campo, accompagnata a destra da un albero di cipresso al naturale e a sinistra da una vipera d'azzurro attorcigliata in palo coronata d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]-
Le finestre di Villa Monastero a Varenna
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Villa Cipressi
[modifica | modifica wikitesto]Villa Cipressi, che deve il proprio nome ad alcune piante monumentali conservate nel parco della stessa, è il risultato di varie rielaborazioni intercorse tra i secoli XV e XIX.[9][10]
Dell'originario edificio tardorinascimentale sopravvive ancora una sala quattrocentesca, risalente all'epoca in cui il complesso costituiva una residenza della famiglia Serponti. Con l'estinzione di tale famiglia, nel 1802 il complesso fu acquistato da Carlo Innocenzo Isimbardi, direttore della Zecca di Milano, il quale ordinò un ingrandimento della villa.[10]
Nel 1838, la villa ospitò in villeggiatura la regina Vittoria[11].
Nel 1864 la proprietà passò a Enrico[9][12] Andreossi[10], il quale ordinò una ristrutturazione della villa in stile neoclassico.[9][10]
Dopo alcuni passaggi di mano che interessarono, tra gli altri, alcuni nobili britannici, nel 1980 il complesso fu rilevato dal Comune di Varenna: il parco venne trasformato in un giardino pubblico, mentre la villa venne riconvertita in albergo.[11][10]
Altre ville
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Monastero[13]
- Villa Venini[14]
- Villa Capoana Sfondrati Galimberti, a Fiumelatte, costruita nel XVI secolo ma rimaneggiata nel successivo.[12]
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Giorgio[16], edificio tardoromanico che presenta alcuni elementi in stile gotico[7]
- Chiesa di San Giovanni Battista,[17] le cui origini risalgono all'Alto Medioevo[7]
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie,[18] che conserva un altare ligneo barocco realizzato da Giovan Pietro Capiago e proveniente dallo smantellato oratorio di Santa Maria di Villa Monastero[19][20]
- Ex chiesa di Santa Marta (1604)[21]
- Chiesetta del cimitero[22]
Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Dipinto[23] e targa commemorativa[24] di Andrea Brenta, all'esterno della sua casa natale (detta Ca' dei Brenta)
- Passeggiata lungo lago (passeggiata degli innamorati)[25]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]- 564 nel 1751[26]
- 748 nel 1771
- 736 nel 1803
- 1 043 nel 1853
- 1 129 nel 1861
- 996 nel 1881
- 1 283 nel 1901
- 1 023 nel 1921
- 2 083 nel 1931 dopo annessione di Perledo
- 783 nel 2014
Abitanti censiti[27]
Festa patronale
[modifica | modifica wikitesto]San Giorgio, 23 aprile.
Religione
[modifica | modifica wikitesto]La principale confessione religiosa a Varenna è quella cattolica. Per quanto faccia parte dell'arcidiocesi di Milano, Varenna è di rito romano anziché ambrosiano.
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]A Varenna ha sede il museo ornitologico Luigi Scanagatta, fondato nel 1962 dall'omonimo ornitologo e botanico[28].
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Varenna è collegata ad altri comuni per via stradale, ferroviaria e lacustre.
Essa è servita dall'apposita stazione di Varenna-Esino-Perledo, che si trova sul tracciato ferroviario della linea Tirano-Lecco (anche se la stazione si trova nel territorio comunale di Perledo).
È poi attraversata dalla strada provinciale che collega Abbadia Lariana a Colico costeggiando la sponda orientale del Lario.
Infine è collegata per via d'acqua, tramite battelli e traghetti per autovetture, con Bellagio, Menaggio e Cadenabbia.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei sindaci di Varenna
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1861 | 1928 | Sindaco | Viene istituito il 18/03/1861 | ||
1928 | 1953 | Sindaco di Varenna | Il comune di Perledo è soppresso e il territorio è inglobato nel comune di Varenna R.D. n. 1716 del 28/06/1928. | ||
1953 | 1974 | Sindaco | Il comune di Varenna si riduce e perde il neo-ricostituito comune di Perledo con D.P.R. n. 469 del 30/05/1953 | ||
2011 | 2016 | Carlo Molteni | Lista Civica | Sindaco | |
2016 | in carica | Mauro Manzoni | Lista Civica | Sindaco |
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Varenna dal battello
-
Torre del castello di Vezio
-
Portici sul lago
-
Giardino di Villa Monastero
-
Vista
-
Porticciolo o riva grande
-
Vicolo caratteristico
-
Vista dal lago
-
Chiesa di San Giorgio
-
Villa vista dal lago
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2024.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Amanzio Aondio - Felice Bassani (a cura di), Dialetto da salvare, Oggiono, Cattaneo Editore, 1983, p. 215.
- ^ a b TCI, Guida d'Italia [...], p. 314.
- ^ a b c Borghese, p. 439.
- ^ a b c Belloni et al., p. 125.
- ^ Adami, p. 67.
- ^ a b c Villa Cipressi, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 marzo 2015.
- ^ a b c d e Trabella, cap. 35.
- ^ a b Lago di Como, Villa Cipressi: una festa per la Regina, su QuiComo. URL consultato il 20 luglio 2022.
- ^ a b Belloni et al., p. 247.
- ^ Villa Monastero, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 22 marzo 2015.
- ^ Villa Venini - complesso, Via Venini, 0 (P) - Varenna (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Castello di Vezio - complesso, Varenna (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Chiesa di S. Giorgio - complesso, Piazza di S. Giorgio - Varenna (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Oratorio di S. Giovanni Battista, Piazza di S. Giorgio - Varenna (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Chiesa di S. Maria delle Grazie, Piazza di S. Giorgio - Varenna (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Belloni et al., p. 219.
- ^ Chiesa di Santa Maria delle Grazie, su in-Lombardia: Sito Ufficiale del Turismo della Regione Lombardia. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Chiesa di S. Marta (ex), piazza di San Giorgio - Varenna (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Chiesetta del Cimitero, Via Dell'Eremo - Varenna (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Bartolini, p. 55.
- ^ Bartolini, p. 54.
- ^ Passeggiata a lago, su montagnelagodicomo.it.
- ^ Con la piccola località di Fiume Latte.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Museo civico ornitologico "Luigi Scanagatta", su varennaturismo.com. URL consultato il 22 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Enrico Casanova, Dizionario feudale delle provincie componenti l'antico stato di Milano all'epoca della cessazione del sistema feudale, Firenze, 1904, pp. 79-80.
- Copia anastatica del Volume di Vittorio Adami, Cenni genealogici sulle famiglie di Varenna e del monte di Varenna, pubblicata a cura della Associazione "L. Scanagatta", Milano, 1923.
- Copia anastatica del Volume di Vittorio Adami, Varenna e il monte di Varenna, saggio di storia comunale, pubblicata a cura della Associazione "L. Scanagatta", Milano, 1927.
- Vittorio Adami, Varenna e Monte di Varenna. Saggio di storia comunale, Milano, 1927.
- L. Consonni, Le Visite pastorali di S. Carlo Borromeo a Varenna, Mandello del Lario, 1984.
- L. Consonni, Il catalogo delle opere d'arte delle Chiese di Varenna, Mandello del Lario, 1985
- Dino Brivio, Lungo "Quel ramo": Itinerari lecchesi, edizione Banca Popolare di Lecco, 1985.
- Luigi Mario Belloni, Renato Besana e Oleg Zastrow, Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo, a cura di Alberto Longatti, Como - Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1991.
- Annalisa Borghese, Varenna, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 439.
- Viennepierre, Romano Guardini, Lettere dal lago di Como, Monza, 1993.
- Angelo Borghi, Il lago di Lecco e le valli, Lecco, Cattaneo Paolo Grafiche, 1999, pp. 185-196, ISBN 8886509375.
- Touring Club Italiano (a cura di), Guida d'Italia - Lombardia (esclusa Milano), Milano, Touring Editore, 1999, ISBN 88-365-1325-5.
- Nove volumi editi dalla Parrocchia dal titolo latino Varèna seu insula nova in cui si sono pubblicati tutti i documenti riguardanti la storia delle sue sette Chiese e l'anagrafe a partire dal 1636 fino alla fine dell'Ottocento.
- Varenna che sfugge, immagini tra ottocento e novecento, Ass. Scanagatta.
- Un volume su Villa Cipressi a cura della Associazione Villa Cipressi.
- Stefano Della Torre, Villa Monastero di Varenna.
- Lauro Consonni, Trascrizione a stampa dei Diari di S. E. Mgr. Diego Venini; Arciv. di Adana e secondo segretario di PIO XI (1922 - 1939).
- L. Consonni e P. Ferrara, L'indulgenza delle sette Chiese di Varenna, Bellano, 2000.
- L. Consonni e P. Ferrara, Mons. Diego Venini accanto agli Arcivescovi di Milano, Bellano, 2001.
- Lauro Consonni, Paolo Ferrara, Angelo Vitali,"Monsignor Diego Venini, storia di una vita di fedeltà e di umiltà", Bellano 2009.
- Lauro Consonni, I "Blondel" in Villa Monastero a Varenna, 2009.
- Franco Bartolini, I segreti del Lago di Como e del suo territorio, Cermenate, New Press Edizioni, 2016 [2006].
- Francesca Trabella, 50 Ville del Lago di Como, Lipomo, Dominioni Editore, 2020, ISBN 978-88-87867-38-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Varenna
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Varenna
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Varenna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Comune di Varenna, su comune.varenna.lc.it.
- Varenna, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
- Portale turistico ufficiale, su varennaitaly.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 150875297 · LCCN (EN) n79059708 · GND (DE) 4124738-3 · BNF (FR) cb14429621m (data) · J9U (EN, HE) 987007561791605171 |
---|