Via degli Artisti
Via degli Artisti | |
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Il cimitero della Misericordia, in via degli Artisti | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Firenze |
Quartiere | Quartiere 2 |
Codice postale | 50132 |
Informazioni generali | |
Tipo | strada urbana |
Intitolazione | collonia di artisti che abitava la zona |
Collegamenti | |
Inizio | piazzale Donatello |
Fine | piazza Vasari |
Intersezioni | via dei Della Robbia, via Marsilio Ficino, piazza Conti, via Masaccio, via Luca Giordano |
Mappa | |
Via degli Artisti è una strada di Firenze, che va dal piazzale Donatello a piazza Vasari.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Lo sviluppo urbano di questa zona di Firenze, immediatamente fuori dal centro, risale al periodo di Firenze Capitale (1865-1871) e dei piani di sviluppo di Giuseppe Poggi, che demolì le mura e creò gli ampi viali alla parigina. Sorsero palazzine, ville e villini per l'alta borghesia dell'epoca, spesso in stile eclettico o Liberty. In via degli Artisti, come ricorda lo stesso nome, e nel vicino piazzale Donatello si installò in particolare una nutrita e vivace colonia di pittori, scultori, ceramografi, ecc., che risiedevano in edifici ancora esistenti, riconoscibili per le finestrature particolarmente ampie, adatte a far entrare abbondante luce solare necessaria alla pratica del mestiere artistico. Molti di loro si costituirono in seguito nel cosiddetto Gruppo Donatello. La loro presenza è testimoniata da alcune lapidi commemorative lungo la via e nei dintorni.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Lungo la strada si trova l'ingresso dell'antico cimitero della Misericordia che, come il vicino Cimitero degli inglesi, fu costruito in questa zona quando era appena fuori dalle mura, fin dal 1747. Pressoché saturatosi nel corso dell'Ottocento, è oggi un cimitero per lo più storico, con le nuove inumazioni delegate in massima parte al cimitero di Soffiano, sempre dell'arciconfraternita della Misericordia.
Tengono viva la tradizione artistica della zona la sede del Gruppo Donatello, che organizza spesso mostre dei suoi com ponenti, e il Museo Amalia Ciardi Dupré, galleria-laboratorio della scultrice.
Lapidi
[modifica | modifica wikitesto]Al numero 16r/18 si trova una memoria di Mario Moschi:
Altre lapidi si trovano nelle vicine piazza Conti e via Marsilio Ficino.
Tabernacoli
[modifica | modifica wikitesto]Al n. 5 è appeso un tondo con la Madonna col Bambino, in stile neoquattrocentesco.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978.
- Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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