Coordinate: 45°52′N 13°26′E

Villesse

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Villesse
comune
(IT) Villesse
(FUR) Vilès[1]
Villesse – Stemma
Villesse – Veduta
Villesse – Veduta
La chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Gorizia
Amministrazione
SindacoFlavia Viola (centro-sinistra) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate45°52′N 13°26′E
Altitudine18 m s.l.m.
Superficie12,05 km²
Abitanti1 605[2] (31-3-2023)
Densità133,2 ab./km²
Comuni confinantiCampolongo Tapogliano (UD), Fogliano Redipuglia, Gradisca d'Isonzo, Romans d'Isonzo, Ruda (UD), San Pier d'Isonzo
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale34070
Prefisso0481
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT031025
Cod. catastaleM043
TargaGO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 232 GG[4]
Nome abitantivillessini
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Villesse
Villesse
Villesse – Mappa
Villesse – Mappa
Posizione del comune di Villesse nell'ex provincia di Gorizia
Sito istituzionale

Villesse (Vilès in friulano, Vileš in sloveno)[5] è un comune italiano di 1 605 abitanti in Friuli-Venezia Giulia.

Geografia fisica

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Villesse è situata in una porzione della pianura friulana compresa tra i fiumi Isonzo e Torre che poco più a valle si uniscono. Si trova tra il comune di Romans d'Isonzo a nord, il fiume Isonzo a sud-est e il comune di Ruda ad ovest.

Alcuni sporadici reperti romani hanno fatto pensare all'esistenza in zona di un piccolo insediamento lungo la via che portava ad Emona, l'attuale Lubiana. In particolare, sono stati ritrovati i resti di una strada nei pressi della via 1 Maggio.

Non vi sono numerose informazioni sulla storia villesina prima dell'Ottocento, periodo nel quale viene datata la più antica mappa ritraente la cittadina.

Come tutto il Nord-Est, il paese è stato ampiamente segnato dalla Prima Guerra mondiale, come testimoniato dalle numerose trincee e bunker che solcano il territorio. Nello specifico, si ricorda la tragedia dei fasinars, episodio accaduto nel 1915, dopo l'ingresso delle truppe italiane all'interno del paese, nel quale sei villessini furono uccisi dalle truppe italiane. Solo l'intervento di un bersagliere scongiurò perdite peggiori.

Recentemente è stata restaurata la cappella in onore all'imperatore Carlo I. La leggenda narra che una domenica di ottobre l'Imperatore d'Austria e Re d'Ungheria in attraversamento del torrente Torre venne travolto da una piena improvvisa. Fortunatamente si salvò aggrappandosi ad un ramo. Per ringraziare il miracolo avvenuto, l'Imperatore fece innalzare una cappella, le cui rovine sono visitabili ancora oggi. Una propaggine dell'albero era visibile all'esterno del cimitero.[6]

Lo stemma comunale è stato riconosciuto con regio decreto del 29 luglio 1923.[7]

«D'argento, all'aquila al naturale, rivolta, dal volo abbassato, dai cui artigli partono due fulmini di rosso, rivolti verso il basso, ferma su una torricella terminante con un manicotto finestrato e fondata entro una cinta murale al naturale, diruta a sinistra, questa fondata in sbarra abbassata, aperta di tre archi, a cavallo di un fiume d'azzurro ondato d'argento, accostato a sinistra da un albero di verde nodrito sul ponte e a destra da un monte di verde nascente dal fianco destro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Fu creato verso il 1860 e volle raffigurare la leggendaria torre romana del cimitero assieme al baolâr, l'albero di bagolaro, altro simbolo locale e antico punto di incontro dei paesani; sulla torre campeggia l'aquila, richiamo a Roma e al suo glorioso passato. All'inizio del XX secolo furono aggiunti il ponte, la strada e le acque dei fiumi che bagnano Villesse per completare la raffigurazione dei caratteri storici e fisici del paese.[8] Il gonfalone municipale è un drappo di azzurro, concesso con D.P.R. del 9 gennaio 1959.[9]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Inaugurazione del Cippo Napoleonico, 17 marzo 2024
  • Chiesa parrocchiale di San Rocco;
  • Palazzo Coronini, del XVIII secolo, sede della biblioteca comunale;
  • Torre settecentesca detta Turisin situata in Via Androna Veneta;
  • Cippo Napoleonico in località Pra della Barca;
  • Cappella di Carlo I d'Asburgo in riva al Torre.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[10]

Lingue e dialetti

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A Villesse, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[11].
La lingua friulana che si parla a Villesse rientra fra le varianti appartenenti al friulano goriziano[12].

È sicuramente da segnalare il gruppo de I Blaudins, gruppo di ricerca storica locale e promozione culturale villessino, che nel corso degli anni si è distinto in vari progetti, tra i quali la ricerca dei soldati villessini nella Grande Guerra[13] e la più recente inaugurazione di un cippo dedicato al passaggio di Napoleone Bonaparte attraverso il paese.[14]

  • Il 16 agosto si festeggia il santo patrono, san Rocco, con manifestazioni e stand enogastronomici nell'area ricreativa parrocchiale. È tradizione che i due quartieri del paese, la "Plaza" e la "Porciaria" si sfidino in una serie di gare, dalle quali emerge il vincitore della sagra. Tale manifestazione non si è svolta nel 2020 a causa Covid-19
  • L'ultima domenica di ottobre si festeggia la Festa del Ringraziamento, con il mercatino e chioschi enogastronomici in centro organizzati dalle locali associazioni.
  • A metà ottobre si svolge la gara podistica non competitiva "corsa dei fasans" (corsa dei fagiani) tradizionalmente organizzata dalla locale sezione dei Donatori di sangue.

Infrastrutture e trasporti

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Nel territorio comunale si trova l'innesto per l'A34 dall'A4 per Gradisca, Gorizia e la Slovenia.

Oltre alle attività agricole, Villesse ospita notevoli insediamenti artigianali ed industriali sulla strada regionale 351, l'unico punto vendita IKEA del Friuli Venezia Giulia, inserito nel complesso commerciale della regione (denominato Tiare Shopping).

Amministrazione

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Sindaci dal 1995

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Periodo Primo cittadino Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Livio Tolloi Sindaco
13 giugno 1999 13 giugno 2004 Livio Tolloi Sindaco
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Simonetta Vecchi Sindaco
7 giugno 2009 25 maggio 2014 Simonetta Vecchi Sindaco
25 maggio 2014 26 maggio 2019 Lucio Cabass Sindaco
26 maggio 2019 3 aprile 2023 Claudio Deffendi Sindaco
3 aprile 2023 in carica Flavia Viola Sindaco
  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  6. ^ Pronta a Villesse la cappella di Carlo I, su ilpiccolo.gelocal.it. URL consultato il 22 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2021).
  7. ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Villesse, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 24 settembre 2024.
  8. ^ Lo stemma comunale, su Comune di Villesse. URL consultato il 18 novembre 2021.
  9. ^ Villesse, decreto 1959-01-09 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 18 novembre 2021.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
  12. ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
  13. ^ Il Goriziano, La tragica quotidianità della Grande guerra nei diari dei soldati a Villesse, la nuova opera di Enrico Cernigoi, su Il Goriziano, 24 aprile 2024. URL consultato il 24 aprile 2024.
  14. ^ redazione, Villesse commemora il passaggio di Napoleone, su imagazine.it, 1º marzo 2024. URL consultato il 24 aprile 2024.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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