Waiting for the Sun

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Waiting for the Sun
album in studio
ArtistaThe Doors
Pubblicazione11 luglio 1968
Durata32:49
Dischi1
Tracce11
GenereRock psichedelico
Acid rock
Blues rock
EtichettaElektra Records
ProduttorePaul A. Rothchild
RegistrazioneT.T.G. Studios, febbraio-maggio 1968
FormatiLP da 12", MC, Stereo8, 4-track cartridge e Reel to reel
Altri formatiCD (2007, 64:41)
Noten. 1 Stati Uniti (bandiera)
Certificazioni
Dischi d'oroFrancia (bandiera) Francia (2)[1]
(vendite: 200 000+)
Germania (bandiera) Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[3]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoCanada (bandiera) Canada[4]
(vendite: 100 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[5]
(vendite: 1 000 000+)
The Doors - cronologia
Album precedente
(1967)
Album successivo
(1969)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[6]
The New Rolling Stone Album Guide[7]
Sputnikmusic4.0 (Excellent)[8]
Piero Scaruffi[9]
Pop Matters[10]
OndaRock (Disco consigliato da OndaRock)[11]

Waiting for the Sun è il terzo album discografico dei Doors, pubblicato nel 1968.[12][13][14][15][16]

«Mi piacerebbe fare una canzone o un brano musicale che sia solo una pura espressione di gioia. Puro come una celebrazione dell'esistenza, sai? E come l'arrivo della primavera, come un sole che sorge. Solo pura gioia illimitata. Non credo che l'abbiamo ancora fatto davvero.[15]»

Il disco prende il titolo da un brano che però alla fine venne scartato in quanto ritenuto ancora non pronto e che venne pubblicato infine due anni dopo, nell'album Morrison Hotel.[13][14] La lunga traccia Celebration of the Lizard avrebbe dovuto occupare l'intera seconda facciata dell'album ma il gruppo non riuscì mai a registrare una versione completa e convincente dell'intera composizione e sull'album rimase solo il frammento intitolato Not to Touch the Earth[16] (il brano fu pubblicato in versione quasi completa solo in una versione dal vivo nell'album Absolutely Live del 1970). Vennero ripresi due brani i cui demo risalivano al 1965, Hello, I Love You e Summer's Almost Gone. Questo album segnò anche il passaggio di Ray Manzarek da una tastiera Vox Continental a una Gibson G-101, l'organo con il quale suonò spesso dal vivo nei concerti di quel periodo. Celebration of the Lizard e due take iniziali di Not to Touch the Earth sono state incluse come bonus tracks nella ristampa pubblicata in occasione del 40º anniversario del disco. La foto di copertina è stata scattata da Paul Ferrara nel sobborgo di Laurel Canyon.

The Doors, 1968

È l'unico dell'intera discografia del gruppo ad aver raggiunto la prima posizione nelle classifiche statunitensi Billboard 200 per quattro settimane e in quelle francesi e la terza posizione in quella canadese mentre il singolo Hello, I Love You raggiunse la prima posizione in quella statunitense dei singoli per due settimane vincendo il disco d'oro; l'album riscosse un buon successo di vendite anche in Gran Bretagna dove raggiunse la posizione numero 16 in classifica, guadagnandosi il disco d'oro e successivamente quello di platino.[14][17] L'album ha venduto circa 7 milioni di copie in tutto il mondo.[16]

Sebbene si tratti di un album liricamente forte e che contiene alcuni brani rilevanti come la minacciosa Five to One, l'antimilitarista The Unknown Soldier e l'evocativa Spanish Caravan, musicalmente il disco è stato spesso criticato per il suo sound "soft-rock", ammorbidito rispetto ai primi due album della Band.[senza fonte]

Lato A

Testi e musiche di Jim Morrison, Robby Krieger, Ray Manzarek e John Densmore.

  1. Hello, I Love You – 2:22
  2. Love Street – 3:06
  3. Not to Touch the Earth – 3:54
  4. Summer's Almost Gone – 3:20
  5. Wintertime Love – 1:52
  6. The Unknown Soldier – 3:10
Lato B

Testi e musiche di Jim Morrison, Robby Krieger, Ray Manzarek e John Densmore.

  1. Spanish Caravan – 2:58
  2. My Wild Love – 2:50
  3. We Could Be So Good Together – 2:20
  4. Yes, the River Knows – 2:35
  5. Five to One – 4:22
Edizione CD del 2007 (40º anniversario, riedizione rimasterizzata con bonus), pubblicato dalla Elektra Records (R2 101191)

Testi e musiche di Jim Morrison, Robby Krieger, Ray Manzarek e John Densmore, eccetto dove indicato.

  1. Hello, I Love You – 2:40
  2. Love Street – 2:56
  3. Not to Touch the Earth – 4:00
  4. Summer's Almost Gone – 3:22
  5. Wintertime Love – 1:56
  6. The Unknown Soldier – 3:26
  7. Spanish Caravan – 3:02
  8. My Wild Love – 3:01
  9. We Could Be So Good Together – 2:23
  10. Yes, the River Knows – 2:42
  11. Five to One – 4:33
  12. Albinoni's Adagio in G Minor – 4:32 (Tommaso Albinoni) – Bonus Track
  13. Not to Touch the Earth – 0:43 – Bonus Track - Dialogue
  14. Not to Touch the Earth – 3:59 – Bonus Track - Take 1
  15. Not to Touch the Earth – 4:17 – Bonus Track - Take 2
  16. Celebration of the Lizard – 17:09 – Bonus Track - An Experiment/Work in Progress
Anno Chart Posizione
1968 Pop Albums 1
Anno Singolo Chart Posizione
1968 Hello, I Love You / Love Street Pop Singles 1
1968 The Unknown Soldier / We Could Be So Good Together Pop Singles 39
  1. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 2 settembre 2015. Selezionare "The DOORS" e premere "OK".
  2. ^ (DE) The Doors – Waiting For The Sun – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  3. ^ (EN) Doors, Waiting For The Sun, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 2 settembre 2015.
  4. ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 2 settembre 2015.
  5. ^ (EN) The Doors - Waiting for the Sun – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 2 settembre 2015.
  6. ^ (EN) Richie Unterberger, Waiting for the Sun, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 22 giugno 2016.
  7. ^ da The New Rolling Stone Album Guide di Nathan Brackett with David Hoard, pagina 254
  8. ^ The Doors - Waiting for the Sun (album review 3) | Sputnikmusic, su www.sputnikmusic.com. URL consultato il 26 maggio 2023.
  9. ^ http://www.scaruffi.com/vol2/doors.htm [collegamento interrotto], su scaruffi.com.
  10. ^ (EN) Waiting for the Sun by Barney Hoskyns, PopMatters, su PopMatters, 10 giugno 2009. URL consultato il 26 maggio 2023.
  11. ^ Doors - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :, su OndaRock. URL consultato il 26 maggio 2023.
  12. ^ THE DOORS: annunciata la ristampa di "Waiting for the Sun", su stonemusic.it, 27 giugno 2018. URL consultato il 25 maggio 2023.
  13. ^ a b Massimo Cotto, We will rock you, Bur, 16 maggio 2012, ISBN 978-88-586-2797-6. URL consultato il 25 maggio 2023.
  14. ^ a b c Condé Nast, The Doors, i 50 anni di Waiting for the sun, su GQ Italia, 17 luglio 2018. URL consultato il 26 maggio 2023.
  15. ^ a b (EN) Dario Giardi, The Doors, Waiting for the Sun: behind the meaning of the lyrics, su Auralcrave, 23 febbraio 2018. URL consultato il 26 maggio 2023.
  16. ^ a b c (EN) Waiting For The Sun: How The Doors’ Third Album Offered A New Dawn, su Dig!. URL consultato il 26 maggio 2023.
  17. ^ Recensione The Doors - Waiting For The Sun, su Metallized.it. URL consultato il 26 maggio 2023.

Collegamenti esterni

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