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Yeule

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yeule
NazionalitàSingapore (bandiera) Singapore
GenerePop[1][2][3]
Pop sperimentale[4][5]
Ambient pop[4]
Elettropop[1]
Art pop[2]
Glitch[6]
Periodo di attività musicale2012 – in attività
Strumentovoce, pianoforte, sintetizzatore, chitarra, campionatore
Sito ufficiale

yeule, pseudonimo di Natasha Yelin Chang (Singapore, 16 dicembre 1997), è una cantautrice e produttrice discografica singaporiana.

Il nome d'arte è stato ispirato dal personaggio immaginario Yeul di Final Fantasy.[7]

Stile musicale

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Yeule è stata collocata nei generi pop sperimentale[5], ambient pop[4], cyberpop, elettropop, post-pop[1][3], glitch pop[6][8], pop e art pop[2], benché il suo stile sia influenzato da: dream pop, glitch, indie rock, jazz, indietronica, musica d'atmosfera, post-rock, emo-pop, musica d'ambiente, spoken word, industrial[2], musica elettronica[9], Intelligent dance music[6] e, occasionalmente, musica da ballo[4].

La cantante cita tra le sue influenze: Grimes, Purity Ring[4], Ella Fitzgerald e i Pixies[3].

I testi e le atmosfere nei suoi brani prendono ispirazione da esperienze personali legate ad internet, alla solitudine e al filone cyberpunk.[1][2]

Album in studio

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  • 2014 – Yeule
  • 2016 – Pathos
  • 2017 – Coma
  1. ^ a b c d Erica Russell, Cyber-pop artist yeule is bridging the void between digital and IRL, su dazeddigital.com. URL consultato il 17 marzo 2022.
  2. ^ a b c d e Yeule - GLITCH PRINCESS, su thequietus.com. URL consultato il 17 marzo 2022.
  3. ^ a b c yeule is the singapore producer crafting a dark post-pop dream world, su i-d.vice.com. URL consultato il 17 marzo 2022.
  4. ^ a b c d e (EN) Paul Simpson, Yeule, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 17 marzo 2022.
  5. ^ a b Glitch Princess, su pitchfork.com. URL consultato il 17 marzo 2022.
  6. ^ a b c yeule’s The Glitch Princess is an enchanting visit to their futuristic cyberpop kingdom, su thelineofbestfit.com, 4 febbraio 2022. URL consultato il 17 marzo 2022.
  7. ^ (EN) Introducing: The dreamy, yearning sounds of Yeule [collegamento interrotto], su Introducing: The dreamy, yearning sounds of Yeule | Bandwagon | Music media championing and spotlighting music in Asia., 21 gennaio 2016. URL consultato il 17 marzo 2022.
  8. ^ Review: Yeule - Glitch Princess | Sputnikmusic, su www.sputnikmusic.com. URL consultato il 17 marzo 2022.
  9. ^ (EN) Yeule - Glitch Princess - Review, su DIY. URL consultato il 17 marzo 2022.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN17164418743220231089 · ISNI (EN0000 0004 6758 4610