Vai al contenuto

Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/194

Da Wikisource.

abbondanza d’acqua che vi si trova, poichè Voda, in tutti i Dialetti Slavonici significa acqua. Non si può dire però che Vodizze abbondi di fontane; vi è un fiume sotterraneo più picciolo, e meno sprofondato di quello de’ pozzi di Modana, ma della stessa natura. Egli scorre fra strato, e strato de’ marmi litorali, e ne’ tempi delle alte maree non somministra molto sana bevanda. In qualunque luogo si voglia scavare un pozzo, senza grande spesa vi si trova alla medesima profondità l’acqua desiderata. L’aspetto del popolo radunato nella Chiesa, non mi parve annunziare ricchezza. Il suolo però di Vodizze, per quanto ne potei vedere all’intorno delle abitazioni, non è indocile; e’l pendio del lido vi è dolce, nè si va alzando se non quanto fa d’uopo per mettere le terre al coperto dagl’insulti de’ flutti. Parecchie Isole, e scoglietti ben coltivati fanno a questo Villaggio una deliziosisima prospettiva. Uno de’ di lui considerabili prodotti, come anche di TribouhugFonte/commento: Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/215 sono le Marasche pell’uso delle fabbriche de’ Rosolj di Zara, e di Sibenico.

Parvich, Zlarin, e Zuri sono le più popolate, e riguardevoli Isole della giurisdizione Sibenzana, e quelle che danno al mare un gran numero di Pescatori, come al terreno infaticabili braccia coltivatrici d’eccellenti uve, e d’ottime ulive. Quaranta reti da tratta escono un anno per l’altro dai porti di quest’Isole, e colla preda abbondante rendono la vita meno spiacevole a un gran numero di famiglie. Così piacesse al Cielo, che venissero a far capo nel Porto di Venezia gl’incettatori delle Sardelle, de’ Gavoni, degli Sgomberi, e de’ Cefali messi in sale! Noi potremmo escludere una gran parte di quel puzzolente, e insalubre pesce, cui dal principio di questo secolo in sempre maggior copia ci portano gli Olandesi, e che av-