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Inaugurata la nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze all’ingresso dei Musei Vaticani

Energia green per il Vaticano

Un passo in avanti nel cammino per ottenere energia da fonti rinnovabili, per la riduzione delle emissioni di CO2 e per il rispetto della Casa Comune. È stato compiuto con l’inaugurazione ufficiale della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze all’ingresso dei Musei Vaticani. Questo impianto conferma, ancora una volta, la vocazione green dello Stato della Città del Vaticano. La cerimonia di inaugurazione e di benedizione si è svolta, venerdì mattina, 20 dicembre, nella sala conferenze dei Musei Vaticani. Sono intervenuti il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, la dott.a Barbara Marinali, Presidente del Gruppo Acea, l’ingegner Salvatore Farina, Direttore delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato, e l’ingegner Stefano Liotta, del Gruppo Acea. Ha moderato l’incontro, la dott.a Barbara Jatta, Direttore della Direzione dei Musei e dei Beni Culturali.

Erano presenti, tra gli altri, Sr. Raffaella Petrini, e l’avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, rispettivamente Segretario Generale e Vice-Segretario Generale del Governatorato, e l’ingegner Silvio Screpanti, Vice-Direttore della Direzione delle Infrastrutture e Servizi. Da parte del Gruppo Acea, ha partecipato, tra gli altri, il dott. Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato e Direttore Generale.  

Per l’occasione, la Presidente del Gruppo Acea, Marinali, ha dichiarato: “La bellezza dell’arte e l’innovazione tecnologica, un binomio che si concretizza perfettamente nel progetto che inauguriamo oggi ai Musei Vaticani. È un’occasione per Acea per fornire il proprio contributo, grazie alle altissime professionalità del Gruppo, ad uno dei musei più importanti al mondo, supportando così il settore artistico-culturale. Oggi possiamo dire che il Vaticano diventa sempre più green. Continua così il nostro impegno nel migliorare le infrastrutture e offrire soluzioni che vanno nella direzione delle smart city in un futuro in cui la grande sfida passa attraverso i temi della new technology, della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale”.

È stato sottolineato che la nuova copertura è stata conclusa a tempo di record, in soli sei mesi, nonostante le difficoltà logistiche, ed entra in funzione quasi alla quasi vigilia del Giubileo, producendo energia elettrica da fonte rinnovabile.

Con la realizzazione di questo progetto, il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano attua le linee guida di Papa Francesco contenute nell’Enciclica Laudato sì’, e adempie agli impegni internazionali assunti con la sottoscrizione dell’Accordo di Parigi.

A questo impianto, si affianca anche la copertura del magazzino della Vignaccia nei Giardini Vaticani, che verrà completata entro i primi mesi del prossimo anno.

Complessivamente, i due impianti, prevedono la realizzazione di 350 KW di picco fotovoltaico per una produzione complessiva di circa 500 MWh di energia elettrica all’anno

I lavori sulla copertura del Cortile delle Corazze dei Musei Vaticani hanno permesso di eseguire la manutenzione straordinaria, la riduzione dell’irraggiamento, con conseguente rilevante riduzione del consumo energetico per il raffrescamento estivo e il miglioramento del confort termico dei visitatori e del personale. Ma anche la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile con potenza nominale di 135 kWp ed un’energia prodotta all’anno di circa 164 MWh/anno, per la compensazione del consumo energetico degli impianti a servizio dell’ingresso dei Musei Vaticani. Infine, la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, per l’adeguamento alle esigenze illuminotecniche e la valorizzazione estetica del sito.

Alcuni dettagli tecnici dell’impianto esprimono l’alta tecnologia impiegata e la professionalità del progetto. I vetri fotovoltaici sono prodotti da un’azienda italiana, la Società Energy Glass, con comprovata esperienza in progetti analoghi già realizzati. I ponteggi interni ed esterni sono stati progettati in modo tale da poter eseguire i lavori in sicurezza senza alcun intralcio al flusso dei visitatori giornalieri attraverso l’ingresso dei Musei. Per ridurre al minimo il disagio anche in fase di realizzazione dei ponteggi, la loro installazione è stata eseguita in orario notturno.

Successivamente, al lato dell’ingresso dell’Aula Paolo VI, sono stati inaugurati anche 20 punti di ricarica “veloci” su 10 colonnine e 2 punti di ricarica “ultra fast”, su una ulteriore colonnina. L’impianto, realizzato dalla Direzione delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato, in collaborazione con il Gruppo Acea, è il primo aperto a tutti i possessori della tessera “dipendenti” e della tessera “servizi”. In questo modo, viene attivata per la prima volta la commercializzazione del servizio di ricarica, che si affianca alla vendita di carburanti tradizionali. Potenzialmente il nuovo impianto potrà essere ampliato fino ad un raddoppio dei punti di ricarica (40 “veloci”, più 4 “ultra fast”).

Il progetto si inserisce nell’ambito di un più ampio programma di sviluppo di una rete di punti di ricarica all’interno dello Stato della Città del Vaticano, e si aggiunge a una serie di impianti già installati in vari siti per la ricarica della flotta di veicoli elettrici in dotazione al Governatorato e alle cariche istituzionali dello Stato.  

 

Di seguito il discorso del Cardinale Presidente:

 

Do il benvenuto alla dott.ssa Barbara Marinali, Presidente del Gruppo ACEA,

e al dott. Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato dello stesso Gruppo,

saluto cordialmente Sr. Raffaella Petrini, e l’avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, rispettivamente Segretario Generale e Vice-Segretario Generale del Governatorato,

la dott.ssa Barbara Jatta, Direttore della Direzione dei Musei e dei Beni Culturali,

l’ingegner Salvatore Farina e l’ingegner Silvio Screpanti, Direttore e Vice Direttore della Direzione delle Infrastrutture e Servizi,

e tutti qui presenti,

 

È con immenso piacere che sono qui oggi, in qualità di presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, per partecipare all'inaugurazione dell’impianto fotovoltaico presso i Musei Vaticani e delle colonnine di ricarica elettrica per l’e-mobility in Vaticano, la cui realizzazione si iscrive pienamente nell'ambito degli obiettivi di transizione energetica che, tengo a sottolinearlo, sono in sintonia con quanto enunciato da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato sì’ e nell’Esortazione Apostolica Laudate Deum.

Ispirati ai principi dei due documenti del Magistero di Papa Francesco, l’impianto fotovoltaico e le colonnine di ricarica mirano all’orizzonte del 2030 per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica.

Ringrazio il Gruppo Acea, che ha sviluppato e costruito questo impianto e anche i responsabili e le maestranze della Direzione delle Infrastrutture e Servizi che hanno lavorato in piena sintonia. 

Già da diversi anni, il Governatorato è impegnato sulla via della transizione energetica ed è ormai un pioniere sulla scena internazionale in questo ambito.

Ricordo la copertura di 5.000 metri quadrati con pannelli fotovoltaici sull’Aula Paolo VI, voluto da Papa Benedetto XVI, nel 2008. Ma anche i gruppi frigo che usano gas ecologici, le centrali termiche di produzione ad altissimo rendimento (98%), le zone illuminate da lampade led, lo smaltimento dei rifiuti e il responsabile uso delle risorse naturali.

Sottolineo che il Governatorato ha promosso la “Conversione Ecologica 2030”: un programma di sviluppo della mobilità sostenibile per ridurre l’impatto di CO2 della propria flotta di veicoli. Rientra in questo obiettivo, l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica. Il Governatorato, infatti, sta gradualmente sostituendo le vetture di proprietà dello Stato con veicoli elettrici, affinché il proprio parco auto sia a impatto zero entro il 2030.

È per questo che, grazie al contributo del Gruppo Acea, stiamo implementando la rete di ricarica nel territorio dello Stato e nelle zone extraterritoriali, dando la possibilità, per la prima volta anche ai dipendenti, di poterne usufruire.

D’altra parte, il contesto energetico in cui ci troviamo richiede lo sviluppo di nuove tecnologie e fonti di produzione di elettricità per rafforzare l’indipendenza energetica della Città del Vaticano. La decarbonizzazione di queste nuove fonti di produzione è anche una sfida e le energie rinnovabili sono una risposta efficace a questa problematica.

Credo che la crisi energetica iniziata in seguito alla ripresa economica post-Covid e che si è accentuata con il conflitto in Ucraina, in Medio Oriente e in altri parti del mondo, costringerà tutti ad adattarsi molto rapidamente alla transizione ecologica.

Le sfide che ci attendono sono importanti e un giusto equilibrio dovrà essere trovato tra la creazione di nuove fonti di produzione di elettricità e l'attuazione di azioni di efficienza energetica, che consentiranno di ridurre progressivamente la dipendenza da fonti non rinnovabili.

In questo senso, le azioni e la collaborazione di tutti sono necessarie, come sottolinea Papa Francesco nella Esortazione Apostolica Laudate Deum: “Gli sforzi delle famiglie per inquinare meno, ridurre gli sprechi, consumare in modo oculato, stanno creando una nuova cultura. Il semplice fatto di cambiare le abitudini personali, familiari e comunitarie alimenta la preoccupazione per le responsabilità non assolte da parte dei settori politici e l’indignazione per il disinteresse dei potenti” (71).

Voglio quindi congratularmi molto particolarmente con il Gruppo ACEA, con le autorità e dirigenti e con quanti hanno progettato e hanno contribuito alla realizzazione di questo impianto fotovoltaico, così come con tutte le persone che hanno sostenuto questa iniziativa. 

Ringrazio tutti per l’impegno e la professionalità e a tutti porgo il mio augurio per un Buon Natale, inizio dell’Anno Santo 2025. 

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