Biosofia: Il Counseling Antroposofico

Bibliografia

Disclaimer

Al fine di evitare equivoci ricordiamo che il Counseling non ha nulla a che fare con la Psichiatria o la Psicoterapia, solo lo psichiatra o lo psicoterapeuta può diagnosticare e curare le patologie psicologiche. Il Counseling si occupa del mantenimento del benessere della persona, così come di disarmonie presenti in assenza di patologie organiche o psichiche. Quella del Counselor è una libera professione nell’ambito delle discipline olistiche disciplinata dalla Legge Numero 4, del 14 Gennaio 2013.

Introduzione

Uomo, conosci te stesso

Questo il monito dell’Oracolo di Delfi, il quale veniva usualmente completato dalla frase complementare:

e conoscerai l’Universo e gli Dei.

L’invito che viene dall’uomo negli Antichi Misteri è quello di procedere nel cammino dell’auto-conoscenza al fine di giungere alla conoscenza del mondo e degli esseri che abitano il mondo, siano essi esseri fisici che spirituali. L’assioma ermetico Come in alto, così in basso è valido anche nel senso di Come dentro, così fuori, in quanto il microcosmo è un cosmo in miniatura, una sintesi del macrocosmo. Di conseguenza il processo di conoscenza è un processo innanzi tutto misterico, in quanto necessità di un’esperienza animico-spirituale per attuarsi. Steiner ebbe a dire Se vuoi conoscere te stesso, cerca nel mondo; se vuoi conoscere il mondo, cerca in te stesso. Di conseguenza l’uomo può conoscere se stesso solo se esce e fa esperienza del mondo, così come può conoscere il mondo solo se entra in se stesso: questa paradossale realtà trova il suo senso nel fatto che lo spirito, che ora si trova incarnato entro l’essere umano, è lo stesso che ha creato il mondo. Solo lo spirito infatti trova il significato delle cose, delle persone, il senso della sua stessa vita sulla Terra.

La concezione materialistica dell’esistenza ha eliminato l’elemento animico, riducendolo a processi fisiologici, e ancor peggio quello spirituale che viene del tutto negato. Di conseguenza il materialismo, eliminando l’anima, elimina il sentimento dalla esperienze, ed eliminando lo spirito, elimina il significato delle esperienze. Ciò che risulta da questa menomazione dell’anima e dello spirito è una parvenza d’uomo, un essere che cammina sulla faccia della Terra senza alcuna coscienza del suo significato. La Scienza dello Spirito ci aiuta a comprendere le nostre potenzialità, a compiere scelte coscienti, orientare nel cammino di evoluzione spirituale. Solo quando corpo, anima e spirito sono in perfetta armonia con la Natura e il Cosmo, l’uomo trova il suo Io. Tutto ciò è possibile attraverso la divisione in settenni della biografia ed il riconoscimento degli archetipi e delle forze che vi agiscono. Ecco dunque che giungiamo al punto di vista del Counseling Antroposofico secondo cui noi siamo spiriti che fanno un’esperienza umana.

Counseling Antroposofico

Dall’incontro tra la comprensione della biografia dell’Antroposofia e il Counseling nasce il Counseling Biografico o Psicosofia. Il Counseling nasce dall’esigenza del singolo di compiere scelte, supportato da una figura comprensiva che possa dargli sostegno così come mostrargli altri punti di vista possibili. Nelle parole di Steiner L'Antroposofia è una via della conoscenza che vorrebbe condurre lo spirituale che è nell'uomo allo spirituale che è nell'universo. Sorge nell'uomo come una necessità del cuore, della vita del sentimento, e può essere pienamente giustificata se soddisfa questo bisogno interiore. Quando uniamo l’Antroposofia al Counseling, otteniamo un approccio di ampio respiro in grado di comprendere l’intero panorama della vita dell’individuo in tutte le sue dimensioni: fisica, vitale, animica e spirituale. Ecco dunque che la Psicosofia, si pone come comprensione tanto personale quanto transpersonale, materiale e spirituale del cammino di vita dell’uomo riconoscendone tanto il valore individuale che quello universale. Attraverso lo studio della biografia in senso antroposofico è possibile accostarsi agli enigmi fondamentali dell’uomo sulla Terra:

Da dove vengo?

Chi sono?

Dove vado?

Queste sono le domande fondamentali che l’uomo si pone rispetto al Cosmo nel momento in cui l’Io si ritrova ad essere confinato entro i limiti del corpo fisico dell’uomo. Ciò che le accomuna è che sono tutte domande di separazione. Infatti nella coscienza di veglia ordinaria in cui l’uomo vive, si pone in relazione di antitesi rispetto alla Natura e al Cosmo, eppure sappiamo che l’uomo è l’unico essere che vive a metà, avendo tanto un corpo che appartiene alla Natura, quanto uno spirito che appartiene al Cosmo. L’uomo con il suo Io si sente solo nello spazio interiore della sua anima. In verità l’uomo non è mai solo. Deve saper trovare la chiave per vedere la realtà com’è e non come crede che sia in balia del dubbio, della separazione e della paura.

I tre enigmi fondamentali dell’essere umano incarnato Da dove vengo?, Chi sono? e Dove vado? sorgono dalle profondità inconsce alla coscienza solo quando l’Io dell’uomo entra in gioco, intorno ai 21 anni. Oggi, per mezzo dell’Io, l’uomo è chiamato a comprendere coscientemente il processo di metamorfosi che conduce l’Io ad incarnarsi in un corpo fisico umano e che a sua volta porta a delle metamorfosi a livello fisico, vitale e animico, preannunciando ulteriori evoluzioni a livello spirituale. Terremo ben presenti i tre enigmi fondamentali dell’uomo ai quali daremo risposta secondo i principi dell’Antroposofia.

Metodi associati

Al Counseling Biografico possono essere associati altri metodi al fine di approcciare le problematiche individuali da diversi punti di vista che, integrandosi, possono permetterci di vedere il quadro biografico nel suo insieme:

Tecniche di Rilassamento: respirazione in quattro tempi e svuotamento dello spazio interiore per acquisire sicurezza nell’esplorazione dello spazio interiore dell’anima e al contempo per riportare il corpo ai suoi ritmi, distanziandoli dai ritmi frenetici della vita quotidiana;

6 Esercizi Fondamentali: sono esercizi spirituali ideati da Steiner, capaci di far assumere il controllo delle potenze dell’anima: pensare, sentire e volere, e dunque giungere al necessario ordinamento della vita interiore al fine di giungere alla Meditazione vera e propria;

Meditazione guidata: permette all’Io di esplorare il suo spazio interno alla scoperta delle forze spirituali che agiscono nella Natura, nell’uomo e nel Cosmo;

Meditazione nel Tempo: una meditazione guidata permette all’Io di esplorare le memorie contenute nel corpo eterico. Questo viaggio indietro nel tempo, con la compartecipazione dell’Io, permette la scoperta delle forze spirituali agenti nel passato a recuperare ricordi che avevamo dimenticato, o viceversa avanti nel tempo per esplorare gli ideali che ci muovono verso il futuro;

Interpretazione dei Disegni: si possono interpretare i disegni che verranno assegnati nel corso del percorso di Counseling, portando alla coscienza le forze spirituali ritratte così come la loro evoluzione nel tempo;

Interpretazione dei Sogni: si possono interpretare i sogni che si affacceranno dall’inconscio durante il percorso di counseling biografico, per comprendere la trasmutazione in atto, dall’inconscio verso il conscio, così che l’Io vi possa compartecipare nella piena comprensione. Nell’interpretazione verranno tenuti in considerazione tutti gli aspetti, fisico-vitali, animici e spirituali.

In tutte queste pratiche associate al Counseling Biografico, fondamentale è rendere l’Io compartecipe di tutti i contenuti che emergeranno durante i colloqui.

Il colloquio biografico

Il colloquio di Counseling Antroposofico è volto al dispiegamento e allo studio della biografia. Si svolge in una serie di passi:

Si inizia raccontando della domanda con cui ci si presenta al colloquio di Counseling. La domanda evocherà taluni eventi di vita connessi con la domanda stessa. Questi eventi vanno ordinati in una biografia, a partire dalla nascita fino al momento in cui il Cliente giunge al colloquio. Lo scopo dell’ordinare la biografia è rendere l’Io compartecipe dell’evoluzione che dal passato procede verso il futuro, così come quella che dal futuro procede verso il passato;

Gli eventi della biografia vengono poi divisi in settenni, attribuendo gli eventi alle diverse categorie che corrispondono ai corpi fisico, eterico, astrale e all’Io. In questo modo possiamo comprendere se vi siano dei collegamenti tra gli eventi e si scoprono i ritmi e le forze operanti nella biografia.

- Corpo fisico: si manifesta con tutti gli aspetti fisici, innanzi tutto la casa in cui si nasce e si cresce, i luoghi in cui abita, traslochi e viaggi importanti, ma anche con i lavoro e la professione;

- Corpo eterico: si manifesta con gli aspetti di vita, che innanzi tutto è la famiglia, la nazione e le persone che si incontrano, ma anche la lingua che si conosce dalla nascita o le lingue che si imparano nel corso della vita;

- Corpo astrale: si manifesta con gli aspetti animici, ovvero i talenti, gli interessi, lo studio, gli hobby quello che piace o che si detesta;

- Io: si manifesta con l’organizzazione dell’Io, ovvero negli eventi e incontri di destino, così come con le malattie.

Si traccia un quadro della biografia, il cosiddetto diagramma di vita che riassume tutto quando precedentemente compreso della propria biografia. Graficamente è una parabola sulla quale vengono posti gli eventi di vita divisi per settenni. Gli eventi, posti nei giusti settenni ed in relazione ai corpi, diventano riconoscibili ed interpretabili nella piena coscienza dell’Io. Il diagramma della vita permette di vedere la biografia come un organismo vivente che si sviluppa nel tempo. In questo modo viene fornito un mezzo per il Cliente per esercitare da sé lo studio ulteriore della biografia, così che si abbia il passaggio da Cliente a Cosciente, ovvero che possa acquisire autonomia nella sua comprensione della biografia;

A questo punto, una volta definito il diagramma della vita fino a quel punto, diviene possibile fare delle proiezioni su come gli eventi passati si manifesteranno in futuro e su come l’Io possa rendersi partecipe di questa manifestazione;

A questo punto il Cliente giungerà a nuove domande che sono scaturite dalla prima, con la quale si è presentato al colloquio. Queste potranno dunque essere valutate dal Counselor come facenti parte dello stesso percorso ad un nuovo stadio, proseguendo ulteriormente nello studio della biografia.

La compartecipazione dell’Io rimane sempre il punto fondamentale di partenza e di arrivo per lo studio della biografia.

La discesa dell’anima

Secondo la visione dell’Antroposofia, l’anima discende dagli spazi cosmici per incarnarsi sulla Terra. Una volta nel suo veicolo fisico si esprime quale immagine visibile direttamente nel corpo e nel modo in cui questo viene usato nel cammino di vita. L’espressione dell’anima avviene con le tre potenze:

Il Pensare attraverso la Testa;

Il Sentire attraverso il Cuore;

Il Volere attraverso le Mani con cui fare, i Piedi con cui andare.

Originariamente queste tre potenze sono in perfetta armonia tra loro, non essendo ancora state toccate dagli eventi della vita. La famiglia è il primo nucleo che garantisce la protezione e permette lo sviluppo delle proprie capacità durante l’infanzia. L’anima si incarna così scegliendo le condizioni necessarie alla sua futura evoluzione sulla Terra, per quanto dure possano essere. Poi nell’adolescenza avviene il primo distacco, l’anima giovane incontra per la prima volta davvero il mondo all’esterno della famiglia, gli amici e l’amore. L’anima si ritrova così circondata da anime incarnatesi nella stessa generazione, i coetanei, con le stesse forze archetipali che agiscono nel tempo e nello spazio. Quando l’anima ha intessuto rapporti intensi con i suoi coetanei, allo stesso tempo intendo le sue potenzialità future, arriva alla maggiore età di 21 anni quando il suo Io spirituale si incarna e diviene pienamente un individuo. Da quel momento comincia la vita adulta e con essa, la battaglia con le sue ombre.

Relazione tra Io e anima

L’Antroposofia ci aiuta a comprendere la relazione tra Io e anima, fondamentale nella pratica del Counseling Biografico. Solo noi stessi possiamo chiamare noi stessi io: la prima persona può essere usata solo in riferimento a noi come soggetti, mai per un altro. Questo è il primo indizio della trascendenza dell’Io rispetto all’anima e alla vita umana. Infatti, quando l’Io umano tocca l’anima al fatidico compiersi dei 21 anni, l’anima stessa va incontro ad una profonda trasmutazione che coinvolge tutto il suo essere e la relazione con i corpi sottili che appartengono alla Natura.

Quando l’Io si incarna e lavora sulla potenza del Sentire, l’anima si trasmuta in Anima Senziente, che sente il bello e il brutto;

Quando l’Io si incarna e lavora sulla potenza del Pensare, l’anima si trasmuta in Anima Razionale, che pensa il vero e il falso;

Quando l’Io si incarna e lavora sulla potenza del Volere, l’anima si trasmuta in Anima Cosciente,