Chiesa di Sant'Eustachio Martire (Salerno)

Versione del 4 dic 2024 alle 16:59 di Bljr (discussione | contributi) (Nuova pagina: La '''Chiesa di Sant'Eustachio Martire''' si trova nel quartiere Pastena di Salerno. Fondata da nobili longobardi nel 990 AD, attraverso i secoli ha subito modificazioni fino ai nostri giorni. ==Storia== La chiesa ha origini longobarde, come altre nella zona immediatamente a sud della città "ippocratica" di San Matteo - dove l'aristocrazia longobarda del Principato di Salerno seppelliva i propri morti. {{Quote|''Nel 985...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

La Chiesa di Sant'Eustachio Martire si trova nel quartiere Pastena di Salerno. Fondata da nobili longobardi nel 990 AD, attraverso i secoli ha subito modificazioni fino ai nostri giorni.

Storia

La chiesa ha origini longobarde, come altre nella zona immediatamente a sud della città "ippocratica" di San Matteo - dove l'aristocrazia longobarda del Principato di Salerno seppelliva i propri morti.

«Nel 985 nella località Liciniano è offerto un terreno "in ecclesia sancti Eustasii". Nel 990 i principi Giovanni e Sichelgaita costituiscono in dote per la chiesa di S. Maria de Domno da loro fondata una corte in Liciniano "cum meditate ipsa ecclesia sancti Eustasi" ......In un documento del 1404 è indicata a Pastena, "forie Salerni" la "plebs sancti Austasii"BEWEB-Beni Architettonici.»

Nel Settecento la chiesa di sant'Eustachio martire (da non confondere con quella omonima situata a Grignano) fu ristrutturata completamente, assumendo l'aspetto attuale.

Caratteristiche

L'attuale chiesa ha una struttura rettangolare semplice.

« Edificio a forma rettangolare. Strutture verticali in muratura di pietra intonacata e dipinta. Tetto a due falde con ossatura lignea. Navata coperta con volta a botte e presbiterio con cupola ribassata su pianta rettangolare. Pavimento in battuto di cemento.»

All'interno si trova una statua benedetta della Madonna di Fatima, che viene portata in processione regolarmente ogni anno[1]

Note

Vedasi anche