Il Realismo Storia Dell' Arte

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Il Realismo

Per Realismo si intende quellintento dell'artista di riprodurre la realt cos com', o


meglio, come a lui appare. Compito dellartista imitarla e riprodurla il pi fedelmente
possibile.
Il termine Realismo comprende un atteggiamento, comune a diverse epoche e stili,
anche molto differenti tra loro: dapprima un realismo classico che mira a riprodurre la
realt nella sua fisica e naturale plasticit, con il fine di ricomporla in un'armoniosa
immagine di bellezza esemplare o ideale. Ci avviene, appunto, nell'arte classica
greco-romana. In seguito, un Realismo rinascimentale basato essenzialmente sulla
riproduzione della realt attraverso la costruzione prospettica e un Realismo
fiammingo pi analitico e descrittivo. Infine, un Realismo caravaggesco che mira a
rappresentare la realt senza alcun abbellimento nel suo aspetto pi naturale, se non
addirittura provocatorio.
Ma quando nasce il REALISMO?
In un senso pi propriamente storico, il Realismo quella corrente artistica che, in
antitesi al Classicismo accademico e al Romanticismo, si afferma in Francia intorno alla
met dell'Ottocento sull'onda del '48 e della nascita della seconda Repubblica. Esso
mira a ritrovare un rapporto pi diretto dell'arte con la vita e concepisce in modo
nuovo la funzione dell'artista nella societ, come testimone morale del vero.Il
Realismo, quindi, indica un movimento trasversale allarte e alla letteratura che - in
contrapposizione al sentimentalismo tardo romantico - nel privilegiare temi e soggetti
tratti dalla realt quotidiana, risulta pi attento alle mutate condizioni sociali,
economiche e politiche del tempo. La fase costruttiva della teoria realista si avvale del
contributo di artisti, scrittori e dellintera cultura francese
Diffusione in Europa
Tale movimento si diffuse velocemente in Europa:

in Italia i temi vennero ripresi da Gioacchino Toma e da Giuseppe Pellizza da


Volpedo;

in Germania da Adolph von Menzel e Wilhelm Leibl;

in Belgio da Constantin Meunier.

Nel XX secolo l'ideale inventato da Courbet venne poi ripreso da altre correnti come
il muralismo messicano, il neorealismo italiano ed il realismo socialista, sviluppatosi a
partire dagli anni trenta in Unione Sovietica con l'ascesa al potere di Stalin e di chiara
connotazione politica.
Nel dopoguerra a Milano, tra gli anni cinquanta e sessanta, un gruppo di giovani pittori
diede vita alla tendenza del realismo esistenziale che riprese i temi del realismo
rompendone gli schemi ideologici. Fra i pi importanti quadri legati al realismo

I piallatori di parquet, Gustave Caillebotte

La fonderia, Adolph von Menzel

Il lavoro, Ford Madox Brown

Il Realismo Francese
Il primo pittore realista Gustave Courbet ( 1819 1877 ) che con le sue opere
suscita la reazione di molti critici , i quali non apprezzano il suo modo di rappresentare
la realt in maniera oggettiva , senza fare nulla per mitigarne gli aspetti pi crudeli e
drammatici . Allesposizione universale di Parigi del 1855 alcuni suoi quadri vengono
rifiutati perch esprimono un visione del reale troppo brutale .
Courbet risponde a questo rifiuto facendo costruire nei pressi dellesposizione un
capannone , Il Padiglione Del Realismo , nel quale espone quaranta dei suoi
dipinti : latto di nascita ufficiale del Realismo un movimento che si proponeva di
dare un contenuto sociale ed umanitario allopera darte mediante la raffigurazione
degli aspetti pi umili della vita quotidiana , privata di ogni idealizzazione Romantica
secondo un fondamentale impegno di verit .

Il dipinto mostra due donne nude che giacciono addormentate su un grande letto matrimoniale
sfatto, strettamente allacciate in un abbraccio erotico, come solitamente tutte le coppie fanno per
riposarsi dopo il rapporto sessuale[2]. Una delle due sta in una posizione contorta, sdraiata sulla
schiena e con la sua gamba destra appoggiata sopra il fianco dell'altra.
L'ambiente una camera con vari tessuti ed arredi ornamentali. Sullo sfondo vi una tenda di
velluto blu scuro e nell'angolo a destra un tavolo con un vaso di fiori decorativi. In primo piano un
tavolinetto di legno su cui stanno tre oggetti: un flacone colorato, un vaso di cristallo trasparente e

una tazza. Fatta eccezione per questi pochi mobili, non vi nulla nel dipinto che possa distogliere
l'attenzione dall'immagine principale costituita dalle due amanti avvinghiate[1].
Una delle due donne addormentate bionda, l'altra ha i capelli castani; inoltre il colore della loro
pelle significativamente differente: per accentuare questo contrasto di colore, Courbet ha
lavorato sulle curve dei due corpi adagiati. Una collana di perle rotta ed una forcina sparse nel letto
provano la natura dell'attivit che ha di poco preceduto: la collana si presumibilmente rotta a
seguito della foga dell'atto amoroso[1]. Il dipinto firmato "G. Courbet .66" in basso a destra.
Il Realismo Inglese : Millet

L'Angelus un dipinto a olio su tela (55x66 cm) realizzato tra il 1857 ed il 1859 dal
pittore Jean-Franois Millet.
Il soggetto pittorico composto da una coppia di contadini (lo dimostrano gli abiti
umili e gli attrezzi, come il forcone, la cesta e la carretta, dipinti realisticamente) che
interrompono il lavoro al suono delle campane che annunciano l'Angelus, mostrati
nella loro devozione, intenti nella preghiera. Entrambi sono concentrati nell'orazione,
imponendosi con la figura sulla superficie pittorica con fragile dolcezza. I colori
utilizzati da Millet sono quelli tipici dei pittori realistici, ovvero i colori caldi. L'opera
simmetrica in quanto ben bilanciata. Nel dipinto non vi la presenza di una
prospettiva e ci che rende tridimensionale l'opera la tecnica della sovrapposizione.
Le due figure sono in controluce, pi scure rispetto al paesaggio retrostante e per ci
sembrano quasi staccarsene plasticamente. La scena riprende la chiesa di Chailly-enBire, nei pressi di Barbizon e la campagna attigua. Nonostante ci, Millet non dipinse
il quadro en plen air, ma piuttosto basandosi sui ricordi dell'infanzia in Normandia.
Inizialmente commissionato da un ricco americano, Thomas G. Appleton, e completato
durante l'estate del 1857, Millet aggiunse un campanile e cambi il titolo iniziale

dell'opera, "Preghiera per il raccolto di patate" con l'"Angelus", quando


nel 1859 l'acquirente fin per non entrarne in possesso. Esposto per la prima volta al
pubblico nel1865, il dipinto cambi mani pi volte, aumentando solo modestamente il
suo valore, perch alcuni consideravano sospette le simpatie politiche dell'artista. Alla
morte di Millet, dieci anni dopo, si scaten una guerra di offerte tra Francia e Stati
Uniti, che termin alcuni anni dopo con un prezzo di 800 000 franchi in oro.
La differenza tra il valore apparente del dipinto e lo stato di povert in cui versava la
famiglia dell'artista fu un elemento che diede impulso all'invenzione del diritto di
successione, volta a compensare gli artisti o i loro eredi, ogni volta che un'opera viene
rivenduta.
Il Realismo Tedesco : Adolph Von Menzel

Quest'opera di dimensioni alquanto notevoli perch misura 158X254, stata


realizzata in tre anni e, nel1872 l'artista si recato personalmente nella citt di
Knigshtte, questo perch ci teneva moltissimo a studiare la situazione delle diverse
industrie di quella zona. Sembra che l'abbia ambientata addirittura nell'antro del Dio
Vulcano, questo pero' non l'ha allontanato dalla realt, l'opera ricchissima di
particolari interessantissimi : cio' che salta subito all'occhio che l'uomo non puo'
eseguire quel duro lavoro senza le macchine che in questo caso sovrastano di gran
lunga l'uomo facendogli perdere la sua identit, inoltre ci tengo aggiungere un
commento sui particolari colori dell'opera : i loro volti non vengono solo abbagliati
dalla forte luce ma anche sfigurati, si perdono come se a compiere il lavoro fossero
persone anonime, non poteva fare una scelta di tinte migliori. Per cui si puo'
tranquillamente affermare che "La fonderia" una delle opere piu' importanti del
Realismo.

Il Realismo Italiano: Giuseppe Pellizza Da Volpedo

Questopera un simbolo della societ del XX secolo, poich essa rappresenta lo


sciopero dei lavoratori e simboleggia non solo la protesta sociale ma laffermazione di
una nuova classe sociale, il proletariato, che diventa consapevole dei propri diritti nei
confronti della societ industriale. Lopera inoltre dimostra limpegno del pittore in
ambito sociale: infatti egli pensava che lartista avesse il compito di educare la
popolazione attraverso le proprie opere. La tecnica utilizzata in questo dipinto
quella divisionista. Nel quadro viene raffigurato un gruppo di braccianti che marciano
in segno di protesta su una piazza, presumibilmente la piazza di Volpedo, citt natale
dellartista. In primo piano, davanti alla folla in protesta, sono definiti tre soggetti, due
uomini ed una donna con un bambino in braccio; essa molto probabilmente
rappresenta la moglie del pittore, specialmente nei tratti del volto. Le figure sono
poste una a fianco allaltra: questo schieramento simboleggia luguaglianza e la
solidariet tra di esse, esaltata maggiormente dalla presenza di una figura femminile,
ed inoltre, insieme alla compattezza delle figure, d un forte senso di realismo
allimmagine, che sembra davvero presa da un episodio di protesta sociale. La
composizione del dipinto bilanciata nelle forme e movimentata nelle luci, rendendo
perfettamente l'idea di una massa in movimento. Inoltre la luce frontale ai personaggi
da quasi un senso di alba. I colori del dipinto sono caldi.

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