Il Piccolo 20 Febbraio 2013

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PICCOLO
il
Giornale www.ilpiccologiornale.it
Il Piccolo, in via del tutto
eccezionale, questa settimana
uscir venerd 22 febbraio,
anzich sabato 23

pagina 3
Edizione del Mercoled
Anno XIII n 14 MERCOLED 20 FEBBRAIO 2013 Periodico 0,02 copia omaggio Non riceve alcun finanziamento pubblico
4+^1--ee`V`+
^E4*+O-
AVVISO AI LETTORI
Secondo unindagine di Adiconsum e Movimento difesa del cittadino, sono ben 12 le tipologie di frodi a danno di chi cerca unoccupazione
Lassessore Jane Alquati: Utilizzare i canali di ricerca convenzionali. Carmen Russo: Attenzione a chi chiede soldi
LAVORO, IL RISCHIO DEI FALSI ANNUNCI
PRODOTTI NON ALIMENTARI
MOVIMENTO 5 STELLE
a pagina 6
a pagina 7

Obbligatorio
in etichetta il luogo
di produzione
Beppe Grillo
gremisce
piazza Stradivari
Edizione chiusa
alle ore 21
OSPEDALE OGLIO PO
REGIONALI - IVANA CAVAZZINI
a pagina 10
a pagina 6

Le rassicurazioni
dellazienda non
convincono tutti
Non distruggere,
ma cambiare
per costruire
SPORT
a pagina 15

Con i gol di Carlini


la Cremo ora
pi tranquilla
hi ride e chi piange (o
sorride un po meno).
Allexploit dellorato-
rio campestre della Ma-
donna della Senigola di Pescaro-
lo, fa da contraltare la delusione
per la raccolta scarna su San Roc-
co, chiesetta diroccata fronte ar-
gine di Casalmaggiore. Parliamo
del censimento Fai sui luoghi del
cuore 2012: una serie di monu-
menti architettonici che necessi-
tano recupero, per i quali i comi-
tati hanno raccolto firme tra fi-
ne maggio e novembre. Pescaro-
lo, Comune di poco pi di 1500
abitanti, ha raccolto ben 6487
firme, piazzando loratorio della
Senigola al primo posto in pro-
vincia, quarto in Lombardia, 38
in Italia. Sul podio provinciale
la chiesetta di Santa Maria del-
le Grazie a Soncino (67 posto)
e la Torre della Norma a Casal-
buttano (106). Nel Casalasco,
oltre a San Rocco, si classifica
147 loratorio San Giuseppe di
Isola Dovarese, mentre incurio-
siscono i 18 voti (669 posto) per
la chiesa di San Zeno di Rivaro-
lo del Re. Casalmaggiore un ca-
so da studiare: possibile che un
Comune di 15mila abitanti abbia
raccolto solo 952 firme su un mo-
numento per il quale sono state
approntati studi e misure di sicu-
rezza nellultimo lustro? A parla-
re Marco Orlandi, che con Ma-
rina Travagliati e Tiziano Schiro-
li, compone il Comitato Angeli di
San Rocco: 129 posto, che dire?
Ci si aspettava di pi: abbiamo
raccolto firme al mercato del sa-
bato, durante la Fiera di Piazza
Spagna, nel locale della Pro Lo-
co e durante la Fiera di San Car-
lo. Siamo contenti del risultato se
consideriamo che eravamo sol-
tanto in tre nei vari banchetti, ma
non tutto ha funzionato.
Chi ha sbagliato? Beh, non
indichiamo colpevoli. Forse noi
potevamo pubblicizzare meglio
levento, ma quando si parla di
volontariato difficile pretende-
re. Piuttosto spiace vedere come
molti casalesi, anche su nostro
invito, abbiano snobbato la que-
stione: molti, pur sapendo che la
firma era gratis, si allontanavano
mostrando disinteresse.
Qualche mancanza anche isti-
tuzionale? Quando dico che la
cittadinanza ha risposto fredda-
mente, intendo tutta la cittadi-
nanza, istituzioni, enti e cittadi-
ni. Un appoggio maggiore ce lo
si poteva aspettare, senza fare po-
lemica. Magari la prossima volta
uniremo le forze. Comunque sia,
un 129 posto su 10mila siti cen-
siti in tutta Italia non si butta via.
Spiace per perch anche duran-
te gli spettacoli promozionali pro
San Rocco del settembre 2011 la
partecipazione non stata ampia:
eppure a questa chiesetta molti si
dicono affezionati.
A parole, non con i fatti e con
le firme. Non tutto perduto pe-
r. A giugno il Fai stanzier i
fondi per i restauri: se abbiamo
poche speranze per questo pri-
mo criterio, che valuta il sen-
timento popolare verso le ope-
re del territorio, possiamo farci
forza con la valutazione storico-
artistica e ambientale. Da questi
due punti di vista, essendo qua-
si in golena, San Rocco ha po-
chi eguali.
Giovanni Gardani
C MONUMENTI FAI, SMACCO PER SAN ROCCO
Solo 147 tra i luoghi del cuore. Bene la Madonna della Senigola di Pescarolo
CULTURA
a pagina 18

Don Giovanni
venerd in scena
a Casalmaggiore
a Commissione europea, nell'ambito della
programmazione 2014-2020, pronta a fi-
nanziare nuovi interventi, mirati, che vada-
no a incidere sulla qualit dell'aria per la Re-
gione Lombardia.
Fondi confermati, dunque, per quanto riguarda la lot-
ta all'inquinamento. I nostri interlocutori - spiega
l'assessore all'ambiente - ci hanno garantito che,
nell'ambito della programmazione del prossimo set-
tennio, sono previsti finanziamenti per azioni integra-
te in strategie strutturali di lungo termine, adottate su
scala geografica adeguata, e abbiamo l'innovazione
tecnologica come driver. E noi ci stiamo muovendo
proprio in questa direzione.

LA QUALIT DELL'ARIA - Particolare interesse -
prosegue l'assessore - ha suscitato il nostro Piano
sulla qualit dell'aria. Le 91 misure contenute nel cor-
poso documento, costruito grazie all'apporto di Enti
e associazioni che con noi condividono l'urgenza di
fare sempre qualcosa di pi contro le diverse fonti
emissive, sono state molto apprezzate. I rappresen-
tanti della Commissione europea hanno anche fatto
sapere che tra le aree principali di interesse scientifi-
co in riferimento alle fonti inquinanti vi sono proprio
quelle su cui Regione Lombardia insiste da tempo, in
modo particolare e con provvedimenti strutturali, cio
trasporti, riscaldamento domestico, agricoltura ed
emissioni transfrontaliere.

PIANO ARIA NAZIONALE E DISTRETTI - Tutto ci
ha rafforzato la convinzione di entrambi gli interlocu-
tori che anche il Governo italiano debba adottare
quanto prima un Piano aria nazionale. Un vero e pro-
prio vademecum per l'individuazione di misure nazio-
nali, per l'introduzione di discipline e norme omoge-
nee su tutto il territorio. In questo senso, dunque,
stata molto ben vista anche la proposta dell'assesso-
re di introdurre gi in Lombardia e nelle regioni limi-
trofe i "distretti ambientali". Vale a dire ambiti territo-
riali omogenei - che potrebbero non coincidere con i
confini provinciali -, nei quali attuare norme che ten-
gano conto delle peculiarit delle singole zone. L'Eu-
ropa, in particolare, sta valutando la possibilit di
considerare le aree ritenute critiche quali laboratori in
cui supportare azioni e soluzioni sperimentali.

L'ACQUA - Regione Lombardia stata invitata a en-
trare negli Action Groups, i nuclei operativi per l'im-
plementazione della 'European Innovation Partner-
ship on Water', da finanziare nell'ambito del program-
ma 'Horizon 2020', con importanti e positive ripercus-
sioni in termini di contributo della Regione allo svilup-
po delle politiche europee sulle acque e la possibilit
di avere un buon posizionamento nelle diverse oppor-
tunit di finanziamento della Ce.

LA VIS - Regione Lombardia sta lavorando a un pro-
getto sperimentale, innovativo e multidisciplinare,
che definisca una metodologia per valutare l'impatto
- sulla salute dell'uomo - della realizzazione di ogni
nuovo impianto, progetto o altra forma di intervento
(di pianificazione del territorio o ambientale) che ne-
cessita di autorizzazione. La Vis (Valutazione impatto
sanitario), appunto, ha destato l'interesse di tutti gli
interlocutori, che hanno considerato l'iniziativa sfi-
dante, visto il livello di complessit dell'obiettivo, e ri-
spondente all'esigenza attuale di integrare le politiche
ambientali con quelle sanitarie.
E' stato pubblicato il Decreto 5 feb-
braio 2013 n.782 con il quale si appro-
va "lInvito a presentare proposte per il
finanziamento a fondo perduto di in-
terventi di rimozione dellamianto dal
patrimonio di edilizia residenziale pub-
blica dei comuni". Le risorse disponi-
bili, pari a un milione di euro, sono
state stanziate con legge regionale 31
luglio 2012 n.14 che modifica la legge
regionale per il risanamento dellam-
bi ente, boni f i ca e smal ti mento
dellamianto. La domanda di finanzia-
mento, compilata su apposito model-
lo va trasmessa esclusivamente via
Posta elettronica certificata all'indiriz-
zo [email protected].
Il finanziamento rivolto esclusiva-
mente ai comuni lombardi per inter-
venti di rimozione dellamianto da edi-
fici del proprio patrimonio destinati a
Edilizia residenziale pubblica.
Sono considerati ammissibili i costi
di progettazione, di allestimento di
cantiere e di rimozione, trasporto,
conferimento e smaltimento amianto
presso gli impianti autorizzati. Le spe-
se devono essere state sostenute
successivamente alla data del provve-
dimento di concessione del finanzia-
mento.
Il finanziamento a fondo perduto
e copre il 100% delle spese ammissi-
bili, fino ad un massimo di 150.000
euro (Iva inclusa); facolt dei comu-
ni presentare pi proposte di finan-
ziamento, con il limite che il finanzia-
mento complessivo richiesto non sia
superiore a 300.000 euro. ll finanzia-
mento erogato in due rate pari al
70% ed al 30% in coincidenza, ri-
spettivamente, con lavvio e lultima-
zi one dei l avori di ri mozi one
dellamianto.
Il progetto esecutivo dellintervento
deve essere approvato entro 45 giorni
dal provvedimento di concessione del
finanziamento ed ultimato nei succes-
sivi 15 mesi.
L
La Commissione Ue pronta a finanziare nuovi interventi per la lotta allinquinamento con azioni a lungo termine
Soldi europei per la qualit dellaria
Finanziamento per la rimozione dellamianto
Lombardia
Mercoled 20 Febbraio 2013
2
COPERTURA DELLE SPESE FINO A UN MASSIMO DI 150MILA EURO
Un aiuto economico
per le imprese agricole
La Regione Lombardia ha vara-
to, per il quarto anno consecutivo,
l'erogazione di un aiuto specifico
alle imprese agricole per contrasta-
re la compressione dei margini di
reddittivit a fronte di un preoccu-
pante aumento dei costi di produ-
zione, in attesa del contributo spe-
cifico di sostegno al reddito previ-
sto dal Reg. (CE) 73/2009 relativo
alla campagna 2013, che sar di-
sponibile solo a partire dal mese di
dicembre 2013.
La Giunta regionale, con delibera
n.4713 del 23 gennaio 2013, ha
quindi disposto lerogazione di un
finanziamento straordinario sotto
forma di anticipazione a tasso zero
per un importo pari al 50% degli
aiuti previsti dal regime di paga-
mento unico. Inoltre le aziende che
ricadono nelle zone terremotate
potranno disporre di un anticipo da
parte della Regione fino al 90% del
premio.
La domanda di finanziamento
deve essere presentata contestual-
mente alla Domanda Unica di Pa-
gamento 2013, entro il 15 maggio
2013. Il finanziamento sar erogato
entro il 31 luglio 2013.
Regione Lombardia ha approvato il bando per
interventi sociali al fine promuovere lintegrazio-
ne e prevenire lesclusione delle fasce deboli.
I progetti devono riguardare la realizzazione/
prosecuzione di interventi in ambito sociale nel-
le varie aree (famiglia, minori, anziani, disabili, im-
migrazione, esclusione sociale, povert) con par-
ticolare attenzione alle famiglie in difficolt, alle
persone non autosufficienti e alle persone disa-
bili, di iniziative sperimentali e innovative di rile-
vanza regionale in attuazione di leggi di settore
nazionali ad attuazione regionale. I progetti de-
vono avere durata massima di un anno, limite ai
fini dellassegnazione del contributo regionale. ll
contributo da assegnare non pu essere supe-
riore all'80% della spesa complessiva e fino ad
un massimo di 150.000 euro. lente beneficiario
pertanto partecipa al progetto con un cofinanzia-
mento per una quota non inferiore al 20% del co-
sto del progetto. Possono essere presentati pro-
getti di natura sociale che abbiano rilievo su po-
litiche regionali. I progetti possono essere propo-
sti sia da soggetti pubblici sia da soggetti priva-
ti non profit che siano iscritti ai registri regionali.
Le proposte devono essere presentate alla Asl
territorialmente competente.
In attuazione di quanto disposto con Deli-
berazione della Giunta Regionale del 23 gen-
naio 2013 n 4721 la direzione generale Agri-
coltura con decreto del 5 febbraio 2013 n 754
ha provveduto a modificare lattuale bando sul
credito di funzionamento, che era riservato
alle sole imprese agricole danneggiate dal
terremoto, consentendo laccesso anche ai
Consorzi di Bonifica che siano operanti nei
territori dei Comuni danneggiati dal sisma del
20 e 29 maggio e che abbiano presentato re-
golare denuncia di danni a impianti e strutture
con le modalit previste dalla normativa vigen-
te. Limporto minimo del finanziamento sta-
bilito in 20.000 euro e il massimo in 100.000,
anche in presenza di un finanziamento supe-
riore concesso dallistituto di credito; per i
Consorzi di Bonifica tale massimale di
2.000.0000 euro. Laiuto consiste nellabbatti-
mento del 2% degli interessi applicati dalla
banca sul prestito erogato che deve avere
durata minima di 2 e massima di 5 anni.
GIUNTA REGIONALE
Terremoto, sostegno
ai Consorzi di bonifica
IL BANDO
Sostegno a interventi
sociali per lintegrazione
a cura di Laura Bosio
di Laura Bosio
n un periodo di profonda crisi
come quella che stiamo attra-
versando, che porta con s
un'elevata disoccupazione
giovanile, trovano purtroppo
terreno fertile coloro che lucrano a
danno dei giovani e del loro diritto a
trovare un lavoro. Quello dei falsi
annunci un fenomeno purtroppo
sempre pi diffuso, come conferma
una recente indagine condotta da
Adiconsum e Movimento difesa del
cittadino, nell'ambito del progetto
"Lavoro sicuro", co-finanziato dal
Ministero del Lavoro e delle Politi-
che Sociali, che ha riscontrato ben
12 tipologie di frodi e pratiche com-
merciali scorrette perpetrate a dan-
no dei giovani (e non) in cerca di la-
voro o di offerte formative/aggiorna-
menti professionali.
Si tratta di un problema molto
ampio sottolinea Carmen Russo,
responsabile dell'Informagiovani di
Cremona. Purtroppo in questo mo-
mento di crisi e di disperazione, in
cui non solo i giovani, ma anche gli
adulti, sono alla frenetica ricerca di
un posto di lavoro, c' chi se ne ap-
profitta. Si tratta di vere e proprie
truffe.
Le 12 tipologie di frodi individuate
da Adiconsum comprendono: il lavo-
ro a domicilio, le vendite porta a por-
ta, i servizi telefonici a pagamento, le
iscrizioni alle banche dati, i corsi di
formazione, le borse di studio, la rea-
lizzazione di book fotografici, le as-
sociazioni in partecipazione, i falsi
periodi di prova, il trasferimento di
denaro, le catene di S. Antonio e il
marketing piramidale, i documenti da
firmare.
Attenzione, sottolinea ancora
Russo, ai lavori a domicilio che van-
no valutati attentamente, e bisogna
assolutamente evitare di prendere in
considerazione chi chiede soldi per
iniziare a lavorare, magari al fine di
acquistare le attrezzature necessarie
a svolgere il lavoro. Attenzione anche
a chi richiede la partecipazione a
corsi di formazione, a proprie spese,
per poter successivamente ottenere
il posto di lavoro.
Comuni denominatori
di queste truffe sono
quindi false promesse di
lavoro dietro esborso di
denaro o corsi di forma-
zione di scarsa qualit
pubblicizzati come gratui-
ti salvo poi la richiesta del
versamento di somme per il prose-
guimento delle lezioni.
Come tutelarsi, dunque? Consi-
gliamo di effettuare sempre una ri-
cerca attenta sulle aziende che offro-
no il lavoro, soprattutto se si tratta di
annunci online. Ci sono diversi cana-
li di informazioni, tra cui la Camera di
Commercio. Oppure le forze dell'or-
dine, se si ravvisa una truffa spiega
ancora Carmen Russo. Del resto gi
dagl i annunci si pu capi re se
un'azienda sia seria o meno. Atten-
zione anche a non fornire i propri
dati, specialmente in rete: internet
una grande risorsa ma rappresenta
anche un pericolo notevole, se usato
in modo sbagliato.
A questo proposito l'Informagio-
vani fornisce consulenza completa a
chi cerca lavoro, in modo
da rendere tale ricerca ef-
ficace: Oltre a fornire in-
formazioni di primo livello,
svolgiamo anche colloqui
di approfondimento in cui
esperti aiutano i giovani a
scrivere il proprio curricu-
lum e ad inviarlo in manie-
ra mirata conclude Russo.
Esorto i cittadini a rivolgersi ai
servizi presenti sul territorio per la ri-
cerca di lavoro; oltre a Informagiova-
ni, ci sono i centri per l'impiego e le
agenzie autorizzate, ma anche alcu-
ne associazioni di categoria aggiun-
ge l'assessore Jane Alquati. E' im-
portante utilizzare i canali di ricerca
convenzionali, per non incorrere in
fregature. E' sempre consigliabile
leggere con attenzione gli annunci,
analizzandoli approfonditamente:
solitamente gli "annunci-truffa" non
spiegano chiaramente la mansione
che il candidato dovr svolgere. Infi-
ne, consiglio di evitare di mettere
online annunci di ricerca lavoro, in
quanto ci si espone molto a eventua-
li truffatori.
Tra l'altro le frodi perpetrate ai
danni dei giovani in cerca di lavoro
presentano risvolti psicologici e so-
ciali particolarmente gravi, come
hanno denunciato Pietro Giordano,
segretario generale Adiconsum e An-
tonio Longo, presidente di Movimen-
to Difesa del cittadino. Esse produ-
cono nelle vittime un abbassamento
della propria autostima, a livello so-
ciale, minano la fiducia e le aspirazio-
ni dei giovani che vedono nel lavoro
non solo uno strumento di realizza-
zione personale, ma anche di contri-
buto dato alla societ civile e al Pae-
se concludono le due associazioni,
che per tutelare i giovani hanno stila-
to un decalogo (vedi colonna a lato)
su come riconoscere i falsi annunci e
difendersene.
CREMONA
I
Carmen Russo (Informagiovani): Informarsi bene sulle aziende. Jane Alquati: Scegliete i canali di ricerca convenzionali
Appello di Adiconsum e Movimento difesa del cittadino: riscontrate ben 12 tipologie di frodi a danno dei giovani in cerca di occupazione
Lavoro, attenzione ai falsi annunci
Rete: risorsa
ma anche
pericolo
Gioved il 21 febbraio nella Sala Puerari
del Museo Civico Ala Ponzone si chiu-
de il progetto Reti Affidabili. La sala
ospiter un un convegno intitolato
Scegliere la fiducia e strutturato in
due tempi: dalle 9.30 Officina di idee:
traiettorie di fiducia nei contesti locali,
al pomeriggio dalle 14.30 Sessione
tecnica: progettare l'affido - Processi di
legami e di fiducia.
Scegliere la fiducia
convegno al museo
Mauro Plat, coordinatore del progetto
Risorse migranti per Ipsia, organizza-
zione non governativa delle Acli e procla-
mato volontario dellanno 2012 Focsiv,
su invito del Soroptimist di Cremona
parleranno di "Italia-Albania. Andata e
Ritorno. Esperimenti di imprenditoria
femminile e Microcredito nel Nord del
Paese" luned 25 febbraio alle ore 17.30
nella Saletta Mercanti (via Baldesio 10).
Italia-Albania.
Andata e ritorno
Stage di Brasilian Jiu Jitzu con il maesto Federico Tisi
La neonata Ronin Clan Cremona Asd
propone uno stage introduttivo di Brasilian
Jiu Jitsu. Ospite donore il Maestro Federi-
co Tisi, cintura nera 2Dan, uno dei pionie-
ri dello stile brasiliano di Jiu Jitsu in Italia.
Scopo di questa iniziativa quella di divul-
gare questo stile di Jiu Jitsu che in questi
ultimi quindici anni in contiunua espansio-
ne ed evoluzione e che sul territorio di Cre-
mona non radicalmente presente con
nessuna Accademia. Oggi il Brasilian Jiu
Jitsu in Italia conta diverse Accademie che
hanno sfornato campioni internazionali sul
terreno delle competizioni e che a livello
amatoriale sta riscuotendo un forte riscon-
tro di presenze.
Sebbene lo stile Jiu Jitsu in questione sia
fortemente orientato al combattimento, la
pratica quotidiana di questa disciplina non
violenta ma al contrario sicura e compati-
bile con persone di ogni genere, portando
con s una serie di benefici notevoli che
vanno al di l di una gi importante capaci-
t di sapersi difendere in modo efficace da
un aggressore. Levento si svolger presso
la Palestra Spettacolo (Largo degli sportivi
- angolo via Postumia), il giorno 17 marzo
dalle ore 10 alle ore 13.
RONIN CLAN CREMONA - Appuntamento presso la Palestra Spettacolo il 17 marzo
Ecco un Decalogo per riconoscere e di-
fendersi di falsi annunci di lavoro:
1. Ricordate che le aziende affidabili non
nascondono nulla: descrivono subito il lavoro
offerto, i requisiti
richiesti e il compenso. Fanno leggere e
firmare un contratto prima di iniziare qualsiasi
sorta di attivit.
2. Ricordate che una societ seria che vi
offre unoccupazione (in ufficio o da casa),
vorr certamente vedere prima il vostro curri-
culum vitae e le vostre referenze.
3. Ricordate che quando unofferta sem-
bra troppo bella per essere vera, probabil-
mente falsa.
4. Diffidate delle aziende che non indicano
la propria ragione sociale e partita Iva.
5. Effettuate ricerche online ad esempio
nel Registro Imprese della Camera di Com-
mercio o sul sito dellAgenzia dellEntrate
per verificare laffidabilit dellazienda propo-
nente.
6. Diffidate delle aziende che vi chiedono
contributi economici per poter avviare il rap-
porto di lavoro.
7. Non acquistate kit o materiali di qualsia-
si tipo necessari per lavvio di unattivit a
domicilio.
8. Diffidate di chi vi chiede di fornire dati
personali, indirizzi e-mail e recapiti telefonici
con la promessa di ricontattarvi: spesso si
tratta soltanto di catene di SantAntonio.
9. Prendetevi sempre tutto il tempo ne-
cessario per riflettere e verificare la validit e
lautenticit dellofferta. Diffidate di chi ha
fretta di farvi concludere.
10. Non iscrivetevi a corsi o training di av-
viamento al lavoro a vostre spese. Di solito
lazienda che assume a farsi carico delle spe-
se per la formazione dei dipendenti. Nei rari
casi in cui il corso viene addebitato al lavora-
tore, il corrispettivo non deve essere antici-
pato, ma verr detratto dal primo stipendio.
COME TUTELARSI
Jane Alquati
di Laura Bosio
otrebbe divenire obbligatorio indicare il
luogo di produzione anche per i prodotti
non alimentari: questa l'innovativa pro-
posta presentata dai commissari europei
per l'Industria e per la Salute, Antonio Ta-
jani e Tonio Borg, adottata nei giorni scorsi dalla Com-
missione europea, secondo cui, entro il 2015, tutti i
prodotti non alimentari dovrebbero avere specificato in
etichetta il luogo di origine del prodotto
Tale misura finalizzata a migliorare la sicurezza dei
prodotti e la sorveglianza del mercato nell'Unione euro-
pea, garantendo al consumatore che i prodotti che sta
acquistando siano sicuri. Si tratta di un passaggio chia-
ve per rilanciare il mercato interno e l'economia: un
mercato che vale circa 1.000 miliardi di euro l'anno,
escludendo i prodotti alimentari.
Infatti, la sicurezza dei prodotti, come confermano i
dati raccolti a livello europeo, non sempre cos scontata:
nel 2011 il sistema europeo di allerta rapida, Rapex,
stato attivato per ben 1556 volte per segnalare la presenza
di prodotti pericolosi sul mercato. Il 27% dei casi ha ri-
guardato il settore tessile, il 21% i giocattoli, l'11% i veico-
li a motore, l'8% gli elettrodomestici e il 7% i cosmetici.
REGOLAMENTO SULLA SICUREZZA DEI PRODOTTI
La prima delle proposte contenute nel pacchetto un
regolamento sulla sicurezza generale dei prodotti che
fissa delle regole per assicurare la loro piena tracciabili-
t. Esso prevede obblighi proporzionati e attentamente
calibrati per tutti gli attori della filiera: dal produttore
all'importatore, sino al distributore. Ma si vuole anche
arrivare a una semplificazione della materia.
Tracciabilit. Il consumatore potr verificare con esat-
tezza quello che acquista, grazie a un'etichettatura in
grado di identificare chiaramente le caratteristiche del
prodotto. Tra le altre cose, di particolare importanza
l'indicazione dell'origine del prodotto, che andr indica-
ta obbligatoriamente. Quindi dovr essere immediata-
mente individuabile dove un prodotto stato fabbricato.
In questo modo le autorit europee saranno in grado, in
ogni momento, di risalire all'autorit di sorveglianza del
mercato del Paese dove stato fabbricato un determi-
nato prodotto giudicato pericoloso, e identificare le mi-
sure necessarie per bloccarne la circolazione. Pi in
particolare, per i beni prodotti in Europa, l'impresa potr
scegliere se indicare genericamente "Made in Europe" o
pi precisamente il nome del Paese di produzione.
REGOLAMENTO SULLA SORVEGLIANZA DI MERCATO
La scelta della Commissione stata di semplificare la
normativa attuale: oggi la sorveglianza di mercato in-
fatti disciplinata da diversi testi normativi. Con il nuovo
regolamento ci sar un solo testo a disciplinare il setto-
re. L'obiettivo di un maggiore e pi efficace coordina-
mento tra le autorit di sorveglianza, ad esempio attra-
verso il potenziamento della banca dati Icsms che per-
metter lo scambio quotidiano di informazioni tra le di-
verse autorit.
La Commissione europea costituir inoltre un Forum
Europeo per la sorveglianza di mercato, al quale parte-
ciperanno le autorit di tutti gli stati membri ma dove
potranno essere invitati anche i rappresentanti delle
associazioni di imprese. In questo pacchetto compre-
so anche un Piano con venti azioni dirette a rendere pi
sicuro il mercato dei beni per consumatori. Verranno poi
sviluppati dei criteri per determinare la reale efficienza
dei diversi sistemi di controllo cos che si possa capire
dove necessario intervenire per rendere pi sicura la
sorveglianza in Europa.
Infine saranno sviluppate metodologie specifiche per
effettuare i controlli su beni ad alta tecnologia e su pro-
dotti innovativi che per le loro caratteristiche sono spes-
so difficili da valutare.
M
Sulletichetta il luogo di produzione
Una proposta della Commissione europea: fissare le regole per la piena tracciabilit dei prodotti
Controlli di qualit, sicurezza, possibilit di risalire allorigine, sorveglianza e semplificazione
1. Letichetta la carta d'identit degli ali-
menti. Diffida di quelle con scritte minuscole e
poco chiare soprattutto sullorigine dei prodotti.
2. Le etichette pi corrette sono quelle che ga-
rantiscono le migliori condizioni di conoscenza di
un prodotto: trasparenza del marchio, processo
produttivo, luogo di produzione e caratteristiche
del prodotto.
3. Per i prodotti alimentari esteri, ricorda che
per essere commercializzati in Italia devono esse-
re osservate le stesse regole, letichettatura deve
essere in lingua italiana e deve essere bene indi-
viduato limportatore e/o lo stabilimento di lavo-
razione nazionale.
4. Per i prodotti senza etichetta (es. vendita ai
banchi di pesce, carni, prodotti ortofrutticoli) il
venditore comunque tenuto ad esporre indica-
zioni obbligatorie tra cui quelle sulla provenienza.
5. Fondamentale il controllo della data di sca-
denza, delle indicazioni sulle modalit di conser-
vazione e del termine di consumo dallapertura
del prodotto confezionato.
6. Per orientarti sulla genuinit dei prodotti,
puoi avvalerti del sistema dei marchi di qualit
previsti dallUnione Europea (Dop, Igp, Stg e
Biologico). Ricorda che gli alimenti genetica-
mente modificati sono riconoscibili per lindica-
zione in etichetta o nellelenco degli ingredienti.
7. Accertati che le confezioni e gli imballaggi
siano integri. In particolare, verifica che nei pro-
dotti in scatola non vi siano parti gonfie o schiac-
ciate e che al momento dellapertura non fuorie-
scano bollicine o gas particolari.
8. Sii sempre molto cauto negli acquisti on line
e nelle vendite porta a porta.
9. Diffida dei luoghi di vendita che non appaio-
no salubri e sono trascurati nellordine e nella
pulizia.
10. Non dimenticare le norme generali di igiene
per la sicurezza alimentare della famiglia.
E per gli alimentari?
Il dEcalogo
dEl consumatorE
Cronaca
Mercoled 20 Febbraio 2013
4
Continua con successo la
campagna promossa da Confe-
sercenti e con il sostegno della
Cei contro le aperture domenicali
nella grande distribuzione, dal ti-
tolo Libera la domenica. La
raccolta firme sta avendo un
grande successo sottolinea
Giorgio Bonoli, direttore di Con-
fesercenti Cremona. Sono tan-
tissime le persone che hanno fir-
mato per promuovere una legge
di iniziativa popolare che ricondu-
ca alla Regioni la potest di disci-
plinare le aperture domenicali, li-
mitando gli eccessi introdotti dal-
la liberalizzazione e garantendo la
giusta concorrenza. Secondo
Confesercenti, che rimarca come
in nessun Paese europeo vi siano
orari liberalizzati come in Italia,
senza una nuova legge, nei
prossimi cinque anni altri 80.000
negozi chiuderanno e le nostre
citt saranno sempre pi vuote e
meno sicure.
Con il sempre aperto non
sono aumentati i consumi; non
aumentato il Pil; non aumentata
loccupazione fa sapere Feder-
consumatori. Solo la Grande di-
stribuzione ne ha tratto un enor-
me vantaggio. Inoltre gli eccessi
di liberalizzazioni penalizzano i
piccoli negozi, costringendo im-
prenditori e lavoratori a sacrifica-
re valori importanti come la fami-
glia.
Il Comitato promotore della
campagna "Libera la Domenica"
ha presentato e depositato pres-
so la Corte di cassazione la pro-
posta di Legge di iniziativa popo-
lare per far tornare nellambito
regionale i poteri di decisione sul-
le aperture domenicali. Per rag-
giungere l'obiettivo, sar neces-
sario raccogliere 50.000 firme
entro sei mesi, regolarmente cer-
tificate da pubblico ufficiale.
Confesercenti:
Libera
la domenica
C' tempo fino al 25 febbraio per votare sulla pagina face-
book www.facebook.com/soroptimistcremona una delle 10
immagini scelte dalla giuria tecnica per rappresentare un
modello positivo dell'immagine della donna nella societ
attuale, contrastando cos l'uso spesso improprio dell'imma-
gine femminile nella pubblicit e sui media. La votazione
popolare, previo mi piace sulla pagina face book, decreter
il vincitore o la vincitrice del concorso che l8 marzo ricever
un Ipad offerto da Lgh. L'iniziativa si inquadra nell'ambito del
progetto Medi@mente donna, promosso dal Soroptimist
International Club Cremona in collaborazione con il Comune
di Cremona e con gli Istituti di istruzione superiore "Beltrami",
"Ghisleri", "Manin", "Munari" e "Torriani" di Cremona e cofi-
nanziato da Regione Lombardia.
di Michele Scolari
e ndrine hanno adeguato i
propri strumenti di penetra-
zione nel sistema economico
legale e, dopo il salto geogra-
fico (dal mezzogiorno alle
pianure del nord), anche il salto sociale
ormai ultimato: dalle tradizionali at-
tivit criminali si passa alle forme di
quella che gli ultimi rapporti della Dia
definiscono la nuova criminalit eco-
nomica organizzata, sempre pi orien-
tata allo sfruttamento delle possibilit
offerte dal tessuto socio-economico e
capace non solo dintegrarsi con
leconomia legale ma anche di antici-
parne levoluzione e le opportunit,
sfruttando un tessuto economico reso
fragile dalla crisi e dal credit crunch con
la creazione di lobby daffari con sog-
getti anche estranei alle organizzazioni
criminali. In questo quadro si inserisce
il racket dellusura: fonte primaria di
approvvigionamento dei capitali neces-
sari da reinvestire nel tessuto socio-
economico.
Per questo in alcune citt si sono at-
tivate misure per arginare il fenomeno
dove gi radicato (come nel reggiano,
nel modenese e nel mantovano) e per
prevenirlo dove si manifesta ancora con
timidi, seppure significativi, accenni
(come nel cremonese o nel bresciano).
A Mantova e Reggio Emilia si sono si-
glati protocolli dintesa (protocolli di
legalit) che uniscono le forze politi-
che, lAmministrazione, la magistratura
e le forze dellordine, coinvolgendo an-
che le Camere di Commercio (con
lobiettivo di rendere pi trasparente
laccesso ai dati) e, cosa non da poco,
le associazioni del mondo economico.
Anche a Colorno, come segnalato dalla
stampa locale, il sindaco Michela Ca-
nova (che ha ricevuto minacce ed una
busta con proiettili) intenderebbe segui-
re la stessa strada. E a Brescia, in se-
guito al caso di usura registrato lo scor-
so 12 giugno, comparso un progetto
in sinergia, assai efficace per avere il
polso della situazione: ovvero, un son-
daggio anonimo che coinvolga le asso-
ciazioni di categoria.
A Cremona sulla necessit di un os-
servatorio di questo tipo si espresso
favorevolmente il gup di Cremona Gui-
do Salvini (consulente nel 2007 della
Commissione parlamentare Antimafia e
che si occupato nel passato anche di
inchieste sulla 'ndrangheta a Milano) in
un intervista rilasciata nel marzo 2012
alla redazione di Stampoantimafioso.it.
E il consigliere comunale e segretario
cittadino dellIdv Giancarlo Schifano,
anche a seguito del blitz condotto dai
finanzieri cremonesi lo scorso mercole-
d, depositer in questi giorni una mo-
zione in cui impegna il sindaco e la
Giunta mettere in atto un protocollo
dintesa tra lamministrazione Comuna-
le, la Magistratura e le forze dellordine
per arginare ed evitare che questi feno-
meni di criminalit organizzata si propa-
gano in modo deleterio e pericoloso,
assieme a verifiche accurate dei colle-
gamenti diretti e indiretti tra aziende
partecipanti alle gare di appalto e con-
trolli sulle aziende subappaltatrici per
garantire unadeguata trasparenza.
A dire il vero, la stessa mozione era
gi stata depositata dal consigliere lo
scorso luglio e lo spunto proveniva pro-
prio dagli sconcertanti casi di usura
verificati nella nostra citt (con riferi-
mento allepisodio di strozzinaggio av-
venuto a danno di un barista, nel mese
di maggio, in centro citt e degli incon-
tri, avvenuti alla periferia di Cremona,
tra tre usurai e la loro vittima, un artigia-
no bresciano). Sebbene i casi registrati
a Cremona siano ancora pochi, non va
dimenticato che lusura un fiume car-
sico, di cui spesso si conosce solamen-
te la punta dell'iceberg. Pochi casi po-
trebbero sottenderne molti di pi. Per
ora si parla di reati spia, timidi accenni
che per non andrebbero sottovalutati.
Ma, da luglio, la discussione della mo-
zione in Consiglio non mai avvenuta.
Nei prossimi giorni Schifano ripresente-
r la proposta, che verr iscritta al pros-
simo Consiglio comunale. Riuscir sta-
volta ad essere discussa?
L
A Reggio e Mantova la convenzione gi operativa. E a Brescia in progetto un sondaggio anonimo con le associazioni dei commercianti
Mozione del consigliere Schifano (Idv): Serve un protocollo dintesa che unisca tutte le istituzioni cittadine
Le ndrine allungano gli occhi anche sul cremo-
nese. E il sostituto procuratore Roberto Pennisi
a segnalarlo (come gi riportato su queste pagine
nelle edizioni del 4 luglio 2012 e dello scorso sa-
bato 16 febbraio). Ma unaltra ndrangheta, non
quella descritta da Enzo Ciconte in Ndrang-
heta Padana, quella delle grandi inchieste che
hanno inferto un duro colpo alle grandi consort-
erie calabresi del milanese qualche anno fa.
Di queste, che quella lametina e crotonese e
delle sue mire anche su Cremona, ne ha parlato,
oltre a Pennisi, anche il giornalista Giovanni Tiz-
ian (ora sotto scorta). Non scende dal milanese
ma risale dallalta Emilia. Il caso di usura scop-
erto lo scorso maggio a Cremona si inserisce in
questo quadro, ed connesso, tramite la fgura
di Giuliano F.V., al clan di manu e gomma, al
secolo Nicolino Grande Aracri (capobastone
dellomonima ndrina, con un pedigree di 37 or-
dinanze di custodia cautelare in carcere, condan-
nato a 17 anni per associazione mafosa e tentato
omicidio, scarcerato ad aprile 2010 e poi di nuo-
vo nella primavera del 2011): secondo i rapporti
della Dia sarebbe questultimo a controllare, da
Cutro, attraverso il fratello referente territoriale a
Brescello, anche la zona di Cremona. E lo fa con
un'altra metodologia: non procede colonizzando
(non ripeter lerrore commesso anni fa dalla
collega" milanese) ma delocalizzando continu-
amente lungo determinate direttive territoriali, in-
fltrandosi e mimetizzandosi nellambiente socio
economico della zona di insediamento attraverso
investimenti apparentemente leciti. Siamo davan-
ti a nuovi metodi dinfltrazione e nuovi percorsi
geografci. Saranno questi gli assi (Modena-Cre-
mona e Modena-Venezia) e le strategie a cui bi-
sogner stare estremamente attenti in futuro, con
nuovi mezzi investigativi, giuridici e preventivi, tra
cui anche i protocolli sinergici tra le istituzioni cit-
tadine.
mi.sco.
Cronaca Mercoled 20 Febbraio 2013
5
Coesione per prevenire le infiltrazioni mafiose
Gruppo Ufo Cremona, sabato lottava conferenza
Il Gruppo Ufo Cremona orga-
nizza l'ottava conferenza dal tito-
lo "Gli alieni sono tra noi. dal
segreto di stato all'ammissione
ufficiale". Sabato 23 febbraio
alle ore 21.00 a Cremona, pres-
so la Sala Croce verde di via
Mantova, 8. Lavinia Pallotta,
direttrice di XTime e presente
con numerose partecipazioni
alla trasmissione di Mistero di
ITalia 1 ,e con Alberto Negri e
Gianpaolo Saccomano.Ingresso
gratuito. Per informazioni rivol-
gersi al 328 18 55 418.
Un anno fa nasce in Lombardia
dopo Desio Lissone, Sesto San Gio-
vanni anche a Cremona attraverso
lassociazione di volontariato Oce-
Pad il progetto "Non sei solo". Pro-
getto che va incontro alle persone
bisognose, in particolar modo a colo-
ro che si stanno scontrando con le
necessit di primo livello come quel-
la alimentare. La nostra visione
mirata ad aiutare queste persone
attraverso un sostegno reale e pra-
tico - afferma l'associazione - Saba-
to 9 Marzo presso il Dico di Via Ghi-
naglia. Sabato 30 Marzo presso
Bennet di Castelvetro Piacentino.
Sabato 13 Aprile presso lItal Mar-
ket di via Dante
Per un modello positivo dell'immagine della donna nella societ attuale
Vota limmagine vincente: c tempo fino al 25 per scegliere
Riempi il carrello della spesa... a chi povero
La ricorrenza della Sesta Giornata
Nazionale del Braille, istituita per la
prima volta con legge del Parlamento
Italiano n126 del 3 Agosto 2007, oltre
che ricordare il grande valore culturale e
sociale dellinvenzione dellalfabeto tat-
tile da parte di Louis Braille, avvenuta
quasi 200 anni fa e che ha permesso ai
ciechi di tutto il mondo di accedere libe-
ramente allistruzione scolastica e ad
una formazione professionale, che li ha
riscattati da unesistenza di miserie e
resi in grado di lavorare e guadagnarsi
da vivere in modo dignitoso, vuole esse-
re un pretesto per sensibilizzare, una
volta di pi, attraverso le istituzioni e i
media, lopinione pubblica riguardo ai
problemi di comunicazione e accessibi-
lit che ciechi e ipovedenti riscontrano
quotidianamente e che ancora li penaliz-
zano e li isolano dal resto della societ.
Non va dimenticato inoltre che lIstituto
dei Ciechi di Milano, in via Vivaio 7,
primo in Italia ad adottare il codice Brail-
le fin dal 1864, ha allestito al suo interno
un museo unico nel suo genere che rac-
coglie strumenti, macchine speciali, libri
stampati per i ciechi e materiali tiflodi-
dattici che testimoniano la trasformazio-
ne avvenuta nella scuola dellIstituto,
dalluso della scrittura visiva in rilievo a
quella in codice Braille.
Per il cieco assoluto ancora lo strumento pi autonomo e diretto
Quarta giornata internazionale del Braille
LA NUOVA NDRANGHETA RISALE DALLEMILIA, TRA USURA ED ESTORSIONI
Le ndrine
emiliane non
colonizzano, ma
delocalizzano
continuamente
lungo determinate
direttive
territoriali
di Laura Bosio
e elezioni, sia politiche che re-
gionali, sono armai alle porte,
e cresce lattesa per i risulta-
ti, tenuto conto che sembre-
rebbe ancora alta la percen-
tuale degli incerti. Secondo Ivana Ca-
vazzini, candidata alle regionali per il
Partito Democratico, una cosa certa:
la voglia di cambiamento.
Quali sono le sensazioni che coglie
tra l'elettorato, a pochi giorni dalle con-
sultazioni elettorali?
Le persone che incontro durante la
campagna elettorale sono in attesa: si
aspettano che con queste elezioni cambi-
no radicalmente le cose. Molti cittadini so-
no arrabbiati, e seguono l'onda di Grillo.
Noi non vogliamo smontare una protesta
che legittima, ma trasformarla in una for-
za che possa costruire anzich demolire.
Grillo vuole distruggere tutto quello che
c' ora, ma non contrappone una seria
proposta di governo. Non possiamo con-
segnare il Paese a chi vuole solo distrug-
gerlo. Non ci si pu assumere la respon-
sabilit dell'ingovernabilit, che un ri-
schio serio, con tutte le conseguenze del
caso: lo spread, che tornerebbe a salire,
le paure dei mercati esteri, ecc.
A proposito di governabilit: come
giudica le ipotesi di accordi post-elet-
torali tra il Pd e il Centro montiano?
Credo che adesso il Partito democra-
tico debba solo pensare a vincere le ele-
zioni, prima di tutto in Lombardia, per poi
avere la maggioranza anche al Senato. Se
poi si parler di alleanze, vedremo quale
sar l'apparentamento pi prossimo.
Cosa deve cambiare in Regione
Lombardia, dopo venti anni di governo
di centrodestra?
Bisogna passare dalla grandeur
formigoniana a una Regione sobria,
umile, vicina alla gente, che lavora per la
legalit. Una Regione che ascolta i terri-
tori, i cittadini, i Comuni. Ci vuole traspa-
renza e sobriet nelle spese, a differen-
za di quanto ha fatto Formigoni, il quale
ha speso dieci milioni in comunicazione
mentre svuotava le reti di protezione so-
ciale proprio quando ce ne era maggior-
mente bisogno.
Lei si occupata a lungo, per l'An-
ci, delle questioni dei piccoli comuni,
quelli con meno di 5mila abitanti.
Quali sono le principali difficolt da
risolvere?
La partita pi difficile quella delle
gestioni associate: dal 2010 i piccoli Co-
muni hanno l'obbligo di gestire insieme i
servizi. Si tratta di un passaggio fonda-
mentale e innovativo, ma va gestito con
cognizione di causa, per raggiungere al
meglio gli obiettivi: il miglioramento del
servizio stesso e il contenimento della
spesa. Il problema che da soli i picco-
li comuni - che rappresentano il 70% del
territorio - non hanno le risorse per attua-
re questa riforma e la Regione in questi
anni non stata in grado di accompa-
gnarli, n dal punto di vista tecnico-giu-
ridico n da quello economico. Questo
ha rallentato un processo che ha una
portata storica straordinaria, e che deve
essere seguito con cura, come peraltro
hanno fatto altre Regioni, come Piemon-
te ed Emilia Romagna, dove sono state
fatte leggi in merito.
A proposito del territorio: quali sono
le prime emergenze da affrontare?
Il problema pi grosso che siamo
sempre stati considerati territorio di "serie
B" rispetto al nord della Lombardia. Ora
il momento di passare in "serie A" come
tutti gli altri, avvicinandoci ai centri pul-
santi della nostra Regione e dell'Europa.
Fondamentale , allora, migliorare i tra-
sporti e i collegamenti; ridare dignit ai
pendolari; valorizzare l'agricoltura, pun-
tando su quelle eccellenze che ci caratte-
rizzano e che invece dalla Regione non
sono mai state minimamente prese in
considerazione; valorizzare il nostro patri-
monio culturale. Credo che l'Expo 2015
sia, a questo proposito, un ottimo canale
per aprirci e farci conoscere, permetten-
do alla nostra imprenditoria di avere nuo-
vi sbocchi e mercati. Parlavo l'altro giorno
con un imprenditore, ed egli mi diceva che
alla politica chiede solo un interlocutore
serio, che prepari il terreno e apra nuovi
mercati, su cui poi le aziende potranno
presentare le loro proposte. Allora l'Expo
rappresenta un'occasione unica per fare
accordi di programma e costruire le basi
che permettano all'impresa di crescere.
Come valuta la proposta del candi-
dato del centrodestra alla presidenza
della Regione, Roberto Maroni?
Voglio far notare che si sono puliti la
faccia, ma sono sempre gli stessi che
hanno governato sinora, che hanno fatto
cadere la Giunta regionale, che hanno tu-
telato l'illegittimit dei Cobas facendo pa-
gare a noi tutti le multe per le Quote latte.
Lo stesso Maroni una persona che si
presenta bene, ma alla luce di quanto fat-
to non ha credibilit. E' antistorica anche
l'idea di una macroregione del Nord,
quando invece dovremmo guardare
all'Europa.
ottimista rispetto all'esito elettorale?
Sono un'ottimista di natura, quindi
posso dire di essere speranzosa, ma con
un pizzico di prudenza. Tuttavia credo che
stavolta il Pd abbia tutti gli elementi per ri-
uscire. Spero che passi il messaggio che
non ci si pu abbandonare solo alla "pan-
cia" dei ragionamenti. Bisogna ricostruire,
certo, ma non lo si pu fare radendo al
suolo quello che c'. Come ho detto pri-
ma, l'ingovernabilit un rischio serio,
che non ci possiamo permettere. Il Pd un
anno fa avrebbe potuto vincere a mani
basse, ma ha fatto una scelta responsabi-
le sostenendo un governo tecnico, perch
eravamo a un passo dal baratro. Ora pe-
r serve un governo stabile e forte.
Secondo lei, il Pd ha realizzato il pro-
cesso di rinnovamento che auspicava
da tempo?
La discussione interna su questo te-
ma stata intensa e talvolta anche dura,
ma Bersani ha fatto un'operazione di
grande intelligenza aprendo a Renzi. Il
partito ha comunque scelto la leadership
di Bersani, ma la competizione con Renzi
gli ha dato lo stimolo per rinnovarsi. Dal
canto suo, Renzi ha accettato il risultato
delle primarie e ha dato un forte contribu-
to in campagna elettorale, lavorando per
la vittoria del partito. E il rinnovamento si
nota anche solo dai numeri: nelle nostre
liste il 40% sono donne, e ci sono tantis-
simi nomi nuovi. Ma da qui il reclutamen-
to di nuove energie deve andare avanti,
coinvolgendo le nuove generazioni, che
oggi sono escluse dalla politica: insieme
a loro che dobbiamo ricostruire l'Italia.
Il Pd ha saputo rinnovarsi, ma ora bisogna coinvolgere le nuove generazioni
L
Bisogna passare
dalla grandeur
formigoniana
a una Regione
sobria, umile,
vicina alla gente,
che lavora per
la legalit
Non distruggere, ma cambiare per costruire
In seguito alle numerose proteste da
parte dei cittadini per le strade dissestate,
il consigliere comunale dell'Italia dei Valo-
ri, Giancarlo Schifano ha presentato una
mozione in Consiglio, chiedendo urgenti
interventi. Alcune strade della citt sono
in condizioni disastrose sottolinea il do-
cumento, soprattutto a causa del mal-
tempo si sono formate diverse buche che
pregiudicano la viabilit. L'Idv prende at-
to che sul territorio comunale non stato
previsto un intervento straordinario attuo
al ripristino del manto stradale e per que-
sto chiede l'impegno della Giunta a met-
tere in atto una programmazione dei lavori
pubblici inerente la manutenzione e
lasfaltatura di strade e marciapiedi. Si
chiede inoltre, sottolinea Schifano, di se-
gnalare i tempi e le modalit con le quali
verranno svolti i lavori di risistemazione ed
asfaltatura delle strade e dei marciapiedi;
se sia il caso di utilizzare i proventi ricava-
ti dalle multe per la sistemazione del man-
to stradale e dei marciapiedi; se stato
mai applicato lart.13 del decreto legislati-
vo n285 del 30-04-1992 che obbliga gli
enti proprietari delle strade di istituire e
tenere aggiornati la cartografia ed il cata-
sto delle strade; se sono previste nel pros-
simo bilancio risorse economiche ade-
guate a fronteggiare questo annoso pro-
blema riguardante la viabilit ordinaria al
fine di garantire sicurezza e manutenzione
delle strade e dei marciapiedi attraverso
una mappatura capillare degli interventi
da realizzare nellintera citt di Cremona.
Strade dissestate, serve limpegno della Giunta
VIABILIT
Mozione del consigliere comunale Idv, Giancarlo Schifano: Quando verranno svolti i lavori?
Ivana Cavazzini: Non vogliamo smontare una protesta legittima, ma non si pu essere responsabili dellingovernabilit. Grillo non ha una seria proposta di Governo
Cronaca Mercoled 20 Febbraio 2013
6
La lista civica cremonese Gente Nuova
lancia un appello ai candidati cremonesi
per le prossime elezioni, sia alla Camera,
che al Senato che alla Regione. Coloro
che saranno eletti alla Camera, al Senato
o alla Regione, sarebbero disposti ad im-
pegnarsi, (dichiarandolo pubblicamente e
su questo giornale) circa la volont di do-
nare il 15% del loro emolumento netto, su
un conto corrente a disposizione del Co-
mune di Cremona per tutte quelle spese
utili e necessarie, finalizzate al migliora-
mento della qualit della vita dei cittadini,
in particolare per le piccole spese di ma-
nutenzione delle strade, dei marciapiedi,
per la cura del verde, per la sistemazione
di spazi pubblici, ecc.? questo l'appello
di Federico Trentarossi, portavoce della
lista in una lettera rivolta ai candidati.
Proponiamo la costituzione di un fondo
che possa essere una risorsa rapida e di
pronto utilizzo, che serva anche a dimo-
strare concretamente che una parte di
quei soldi pubblici, vengono utilizzati in
modo serio, concreto e reale, direttamen-
te per i cittadini.
Gente Nuova fa i conti in tasca a parla-
mentari e consiglieri: Un eletto al Parla-
mento, al Senato o alla Regione, non
percepisce, ad oggi, meno di 12 mila euro
netti al mese, moltiplichiamo la quota per
anni cinque e per tutti gli eletti del territo-
rio e/o della citt, la somma che si otter-
rebbe sarebbe considerevole. Bene, ipo-
tizziamo che ognuno doni anche solo 2
mila euro al mese a favore di una cassa
per il comune di Cremona, sapete quante
cose si potrebbero fare? sottolinea an-
cora Trentarossi, specificando che non si
tratta di una banale provocazione o co-
me un eccessiva spinta retorica e dema-
gogica. Anzi, coloro che doneranno,
avranno poi tutto linteresse nel vedere
destinati con impegno e urgenza i fondi
messi a disposizione della cittadinanza
tutta, e potranno legittimamente sde-
gnarsi e intervenire, qualora quei soldi
non venissero utilizzati in modo corretto.
Adesso non rimane che attendere le
risposte, sperando che proposte come
questa possano avvicinare con rinnovato
e motivato interesse, quanti ancora oggi
sono distanti e schifati dalla politica con-
clude la lettera.
CORSO Gestione delle terre e rocce da scavo
E' stato presentato nei giorni scorsi lincontro tecnico-formativo sul tema La gestio-
ne delle terre e rocce da scavo alla luce delle novit introdotte dal D.M. 161/2012, che
si svolger dalle 15.30 alle 18 di gioved 21 febbraio presso la sala conferenze della sede
dellAnce (via delle Vigne, 182) e promosso in collaborazione con Regione Lombardia,
Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Arpa e Aem. Il regolamento ha lo scopo di
migliorare luso delle risorse naturali e prevenire la produzione di rifiuti, nonch prevede
le procedure e le modalit affinch la gestione e lutilizzo dei materiali da scavo avvenga
senza pericolo per la salute delluomo e senza recare pregiudizio allambiente.
CONCERTO Ardsley High School Select Chorus
Mercoled 20 febbraio, alle ore 21, nella chiesa di SantAgata a Cremona si terr il
concerto dellArdsley High School Select Chorus. Lingresso libero e gratuito. Il
gruppo di circa 25 persone arriva a Cremona per un soggiorno di tre giorni grazie alla
collaborazione del Tour Operator Effetto Srl di Roma specializzato in viaggi musicali.
Il concerto ha il patrocinio della Camera di Commercio di Cremona in quanto rientra
nelle iniziative promosse dallente al fine di promozione turistica e di intrattenimento
delle persone che soggiornano a Cremona presso le strutture ricettive. Saranno i Cori
di SantIlario e SantAgata sotto la direzione di Piero Nespoli e il Coro della Facolt di
Musicologia diretto da Ingrid Pustijanac a dare il via al programma della serata.
LAPPELLO DI GENTE NUOVA AI CANDIDATI CREMONESI
Destinate al Comune parte dei vostri emolumenti
Roberto Vitali, candidato al
Consiglio regionale, ha pre-
sentato il programma del mo-
vimento Lombardia Civica di
Gabriele Albertini. La coe-
renza di pensiero che ho sulla
famiglia determinante af-
ferma Vitali. Nel nostro pro-
gramma prevediamo una fi-
scalita' che tenga conto del
carico familiare: forme di so-
stegno dirette, come i vou-
cher, che permettano alle fa-
miglie di gestire in autonomia
le scelte di cura, educazione,
assistenza; la conciliazione la-
voro-famiglia; la possibilita' di
una detrazione ulteriore per le
coppie che desiderano affron-
tare un'adozione. Nell'Agen-
da di programma anche la ca-
sa, elemento essenziale per
fare famiglia, Vitali ha le idee
chiare. Puntare sullAler co-
me una vera azienda per labi-
tare, efficiente, innovativa, in
grado di aggredire e di vince-
re una volta per tutte lemer-
genza casa per le famiglie e
per i giovani. Altro punto di
forte interesse per la famiglia
la scuola: La politica adot-
tata dalla Regione Lombardia
per sostenere il diritto allo stu-
dio e alla libert di scelta edu-
cativa deve essere preservata
e se possibile incrementata.
Infine il lavoro: Garantire,
insieme al mondo formativo e
allassociazionismo dimpre-
sa, una innovativa formazione
culturale permanente a tutti gli
operatori del commercio e del
turismo.
Vitali ha presentato il programma di Lombardia civica
Al Cittanova Amnistia Giustizia e Libert
Incontro con Maurizio Turco
Il capolista al Senato della Lista Amnistia Giu-
stizia LIbert Maurizio Turco (il deputato pi pro-
duttivo tra gli eletti in Lombardia per la legislatu-
ra appena conclusa, come risulta dal dossier
CamereAperte 2013 prodotto da Openpolis) sa-
r a Cremona mercoled 20 dalle 16.45 per un
incontro nella saletta al piano terra di Palazzo
Cittanova in compagnia dei candidati cremonesi
al Senato: Alessio Romanelli, Fabio Favalli, Ser-
gio Armaroli.
di Laura Bosio
rillo a Cremona: lin-
contro si svolto in
una piazza Stradivari
gremita. Non siamo
un movimento, sia-
mo un virus, una comunit ha
detto il comico genovese, leader
del Movimento 5 Stelle. Le co-
se stanno cambiando, sono gi
cambiate si infervorato Grillo,
attaccando con forza la tv, che
inquadra le piazze quando la
gente gi andata via e i gior-
nalisti, che fanno sempre le
solite domande, non hanno an-
cora capito che quella storia
passata.
Grillo ha esortato prima di tut-
to la gente alla partecipazione:
Io non posso risolvere i proble-
mi di ognuno se ognuno non si
dar da fare per cambiare le
cose.
Ma andiamo con ordine: at-
tacco alla politica, con la frase
che ormai diventata ben nota,
Devono andare tutti a casa,
capace, di questi tempi, di su-
scitare ampi consensi. Ma non
possiamo lasciarli andare a casa
come se niente fosse; prima fa-
remo loro quello che loro hanno
fatto a noi. Ci hanno fatto il red-
ditometro? Noi gli daremo il
politometro, con un team di
tecnici che valuteranno la situa-
zione fiscale dei politici, verifi-
cando a quanto ammontava il
loro patrimonio quando hanno
iniziato a governare, 20 anni fa,
e a quanto ammonta ora. Ci fa-
remo restituire i soldi, come ab-
biamo gi fatto a Parma. E an-
cora: Come si permettono di
chiederci come spendiamo i no-
stri soldi? Siamo noi che voglia-
mo sapere come loro spendono
i nostri soldi!.
Un attacco ai sindacati: Non
abbiamo pi bisogno di loro,
hanno fatto il loro
t empo. Or a gl i
operai devono en-
trare nella proprie-
t del l azi enda,
devono deciderne
le sorti.
Un attacco alla
vicenda del Monte dei Paschi:
E il pi grande scandalo finan-
ziario di questo Paese, il doppio
di quello della Parmalat ha gri-
dato il comico genovese. C
un buco di 21 miliardi che non
possiamo ignorare. Ora voglia-
mo i nomi delle persone coinvol-
te, vogliamo che lelenco venga
reso pubblico prima delle elezio-
ni. Siamo disposti a statalizzare
la banca, ma vogliamo che ven-
ga costituita una commissione
di inchiesta che indaghi sui ver-
tici dal 1995 a oggi
e su tutti quelli che
avrebbero dovuto
controllare, come
l a Consob o l a
Banca dItalia.
Grillo urla, grida
i suoi vaffa a tut-
to il mondo politico. Ce n per
tutti: il presidente Napolitano
(O guaglione), Monti (Rigor
Montis), Berlusconi (Il nano) e
Bersani (Gargamella).
Ma parla anche della crisi,
della povert delle famiglie: Ho
girato le citt e ho visto una
grande desolazione: negozi
chiusi, commercianti disperati
che devono chiudere dopo 50
anni di attivit perch non ce la
fanno pi. Nel mio camper (pre-
stato, come tiene a sottolineare)
ho migliaia di bigliettini, scritti
da persone disperate che mi
chiedono aiuto. La ricetta del
Movimento un reddito di citta-
dinanza a chi perde il lavoro:
Ma anche un sostegno per
cercare una nuova occupazio-
ne. I soldi per farlo ci sono: li
prenderemo tagliando le auto
blu, gli aerei militari, le missioni
di pace che nessuno ha chiesto,
i benefit dei parlamentari. I soldi
pubblici devono tornare alla
scuola, alla sanit, alla ricerca.
Siamo stufi di uno Stato che ci
fa paura, che ci schiaccia,
quando invece dovrebbe pro-
teggerci.
Tra le altre proposte lanciate
dal Movimento: pensionamen-
to a 60 anni e pi lavoro per i
giovani, il pagamento di quanto
dovuto dalla pub-
blica amministra-
zione alle aziende
entro 60 giorni,
pi investimenti
su istruzione e ri-
cerca. Quintino
Sel l a t agl i ava
qualsiasi cosa, ma diceva che
la scuola non andava tagliata
assolutamente. Invece stiamo
crescendo una generazione di
analfabeti ha gridato il comi-
co, concludendo poi con un
appello al voto. Le idee non
sono n di destra n di sinistra.
Le idee sono buone o cattive.
Dopo di lui hanno parlato i
candidati: Paride Crotti, che ha
sottolineato limportanza di va-
lorizzare il territorio e la campa-
gna, anche da un punto di vista
turistico; Matteo
Della Noce, torna-
to dallInghilterra
da un anno per se-
guire un dottorato
di ricerca in Italia;
Silvana Carcano,
candidata alla pre-
sidenza delle regionali; Davide
Imberti, che ha sottolineato di
rappresentare la volont di tutti;
Danilo Toninelli, uno dei primi
attivisti del Movimento; Matteo
Salani, candidato per le circo-
scrizioni esteri, ricercatore emi-
grato in Svizzera.
G
Grillo: piazza Stradivari gremita
Bagno di folla per il comizio del leader del Movimento 5 Stelle: Non siamo pi un movimento, ma una comunit
Un attacco ad ampio raggio: ce n per tutti: dai partiti ai sindacati, ai politici, al Monte dei Paschi. E qualche proposta
Le idee non sono
n di destra
n di sinistra
Cronaca
Mercoled 20 Febbraio 2013
7
Occorre che la gente
partecipi
per cambiare le cose
Nelle foto da
sinistra:
Saverio Brigati
e Alessandro
Tegagni,
Beppe Grillo
sul palco.
Sotto piazza
Stradivari
Cronaca Mercoled 20 Febbraio 2013
8
di Martina Pugno
i spento luned 18 febbraio,
ad un mese dai 93 anni, il par-
tigiano ed ex deputato Enrico
Kiro Fogliazza. Con lui se ne
va un capitolo di storia che per
tutta la vita Kiro si impegnato a te-
nere viva, nei racconti e nei libri ai quali
ha affidato il ricordo degli anni della sua
giovent, che coincidono con quelli
della Resistenza. Queste storie biso-
gna leggerle per non ripeterle, ci dice-
va Kiro nel corso dell'intervista rilascia-
ta al nostro giornale poco meno di un
anno fa. Un lungo incontro avvenuto
nella casa della figlia, quando gi pro-
vato nel fisico Enrico Fogliazza riper-
correva date, nomi e luoghi senza il
minimo cenno di esitazione, come se il
tempo non fosse mai davvero passato
da quei giorni di paura e di coraggio, di
dubbio e di speranza. Nel suo pi re-
cente libro, Maledetto Sanmartino
(2010), i ricordi affollano le pagine e ri-
affiorano attraverso lo sguardo del gio-
vane Fogliazza, poco pi che ventenne
il giorno, o meglio, la sofferta notte, in
cui decise di lasciare a casa la moglie e
la figlia per combattere nelle fila della
Resistenza, diventando Comandante
della 17 Brigata Garibaldi (Ho paura
di non riuscire davvero a trasmettere
cosa stata la Resistenza, confessa-
va Kiro durante l'intervista).
Una preziosa testimonianza che per-
mette di ripercorrere i giorni trascorsi
da Kiro e da tanti altri giovani cremone-
si tra le montagne del Piemonte, fino
all'eccidio del Col del Lys. Ero in pae-
se con altri a raccogliere del cibo,
quando arriv una staffetta ad avvisarci
che bisognava scappare subito, perch
i tedeschi stavano arrivando a rastrella-
re insieme ai soldati italiani. Ci siamo
divisi in due gruppi; uno senza saperlo
praticamente andato incontro ai fa-
scisti, che hanno commesso quello
che passato alla storia come l'eccidio
del Col del Lys, uno dei pi violenti. Noi
invece ci siamo salvati. Io, per, sono
rimasto indietro e mi sono ritrovato solo
a passare la notte in una buca, senza
sapere cosa fare n dove andare. E'
stata la notte pi dolorosa della mia vi-
ta. Un dolore ancora vivo, che per
non oscura l'urgente necessit di far
conoscere e di preservare la memoria
di eventi che rischiano di diventare solo
freddi dati nei libri di storia.
La Camera ardente rester aperta
fino a mercoled 18 presso l'istituto
Cremona Solidale. La mattina di giove-
d 21 febbraio il feretro sar esposto fi-
no alle 11 nella sede dell'Anpi provin-
ciale, mentre alle 11 presso l'adiacente
Piazza Giovanni XXIII verr dato a Kiro
l'ultimo saluto. Il partigiano Kiro, intan-
to, il suo pi importante messaggio ai
giovani l'ha gi lasciato, tra le nostre
pagine, un anno fa: Di quei giorni, pe-
r, bisogna recuperare i valori di fratel-
lanza e solidariet, l'impegno per mi-
gliorare le cose, perch, se migliorano
per la societ, migliorano per tutti, an-
che per noi stessi.
S
Lultimo saluto al comandante Kiro Fogliazza
Di quei giorni, bisogna recuperare fratellanza, solidariet e l'impegno nel cambiare le cose
E' stato sottoscritto il protocol-
lo d'intesa tra Comune di Cremo-
na (Assessorato alle Politiche
Educative e Giovanili), lAzienda
sanitaria locale di Cremona e lUf-
ficio scolastico territoriale di Cre-
mona, finalizzato alla promozione,
allinterno delle scuole secondarie
di secondo grado, di corretti stili
di comportamento per prevenire
le varie forme di dipendenza, fisi-
ca e psicologica, nelle fasi prea-
dolescenziali e adolescenziali.
Sono intervenuti l'assessore alle
Politiche Educative e Giovanili Ja-
ne Alquati, Giampietro Martinelli,
Direttore Sociale dell'Asl di Cre-
mona, e Francesca Bianchessi,
dirigente dell'Ufficio Scolastico
Territoriale.
E con viva soddisfazione
che proseguiamo lintensa attivi-
t di prevenzione nelle scuole -
dichiara al riguardo lassessore
Jane Alquati - convinti che solo
attraverso una cor-
retta e puntuale in-
formazione sia pos-
sibile evitare che i
nostri ragazzi, nella
fascia di et pi vul-
nerabi l e, possano
cadere vittime di qualsiasi forma
di dipendenza. Per fare questo
indispensabile il lavoro di squa-
dra, in modo da raggiungere i
migliori risultati: ognuno dei sog-
getti coinvolti porta infatti il pro-
prio bagaglio di competenze ed
esperienze mettendolo a dispo-
sizione dei giovani.
Dal 2009 in avanti lapproccio
dellAmministrazio-
ne comunale infat-
ti radicalmente mu-
tato: non pi inter-
venti disomogenei,
attuati con modalit
diverse, da parte del
Comune e dellAsl, ma unazione
coordinata che ha visto il coin-
volgimento anche dellUfficio
Scolastico Territoriale. Questo ri-
entra inoltre in una diversa idea
di gestione delle risorse. La vo-
lont che sottende al nuovo mo-
do di operare dare risposte
concrete ad esigenze manifesta-
te dalle scuole e dalle famiglie,
accentuando dunque laspetto
educativo dellapproccio. Si trat-
ta di attivit che prevedono un
investimento pari a 40.000,00
euro. E di investimento vero e
proprio si tratta in quanto la pre-
venzione, una migliore informa-
zione dei giovani, lascolto delle
loro problematiche porta, in futu-
ro, ad avere meno soggetti in
condizione di ricorrere allassi-
stenza da dei servizi sociali.
Asl nelle scuole per promuovere
corretti stili di vita tra i giovani
Approvato il protocollo con il Comune e lufficio scolastico territoriale
Investiti 40mila euro
per i progetti
di prevenzione
Nellintervista rilasciata al nostro giornale un anno fa, i timori del partigiano: Spero di riuscire a spiegare cosa stata la Resistenza
Nato a Castelleone il 22 marzo 1920,
Militante comunista dal 1941, il giovane
Fogliazza prese parte alla Guerra di libera-
zione nelle file della Resistenza. Subito
dopo l'8 settembre sal in montagna e, con
un centinaio di giovani cremonesi, com-
batt in Valle di Susa (Torino) come com-
missario politico della 17esima Brigata
Garibaldi. Dopo la Liberazione fu, dal 1945
al 1947, segretario dell'Anpi di Cremona e
poi, nella seconda e nella terza Legislatura
(1953-1963), fu eletto deputato nella fila
del Partito Comunista. ciale e politico
nellAnpi, poi come Segretario responsa-
bile della Confederterra Cgil alla direzione
delle dure lotte bracciantili che si sviluppa-
no nella seconda met degli anni 40.
Eletto Deputato per il Pci dal 1953 al 1963,
nel 1964 fonda lAlleanza Contadini di Cre-
mona ed assessore provinciale allAgri-
coltura dal 1970 al 1975. Durante le due
legislature, Kiro Fogliazza si sempre bat-
tuto per i contadini e insieme al parlamen-
tare Amos Zanibelli (democristiano) fu co-
autore della legge per le case contadine.
Maledetto Sanmartino (2010) il libro
pi recente di Enrico Fogliazza, un rendi-
conto a cuore aperto sulla Liberazione,
il dopoguerra, le lotte nelle campagne e
per i diritti, a Cremona e nella pianura
padana irrigua. Il volume, arricchito di
fotografie e documenti inediti relativi alla
Resistenza, alla Liberazione e al Dopo-
guerra. Nel testo, Fogliazza ripercorre il
travagliato periodo storico attraverso i ri-
cordi e le memorie da protagonista, in-
trecciando fatti storici ed aspetti persona-
li, dal dolore della scelta di lasciare a casa
la moglie e la figlia di 20 mesi per andare
a combattere nelle montagne del Pie-
monte. Il testo contiene una testimonian-
za storica dell'eccidio del Colle del Lys,
tra gli episodi di maggiore violenza della
lotta partigiana avvenuto nella notte tra l'1
e il 2 luglio 1944. In tale occasione perse-
ro la vita 26 giovani partigiani, molti dei
quali cremonesi.
Maggio 1945, Torino. Fogliazza il primo da seduto
Torino, Manifestazione 4/5/45. Fogliazza: il primo a sinistra
consigli per i vostri acquisti
B
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n
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P
a
s
q
u
a
CASALMAGGIORE
[email protected]
Questa sera, mercoled 21 febbraio, i candidati
del Partito Democratico sia alle elezioni politiche che
a quelle regionali incontreranno i cittadini di Casal-
maggiore. Alle ore 21 infatti presso lAuditorium San-
ta Croce di via Azzo Porzio saranno presenti Luciano
Pizzetti, Cinzia Fontana, Alessia Manfredini (candi-
dati al Parlamento di Roma), Ivana Cavazzini, Mau-
ra Ruggeri e Agostino Alloni (candidati al Pirellone).
IN AUDITORIUM
Incontro con
i candidati Pd
Affollato incontro sulla salvaguardia dei servizi dellospedale. Borghesi: Basta spartizioni, dirigenti per merito
Oglio Po, il malato non ha targa
di Vanni Raineri
el territorio dellOglio Po si pu
dire che la battaglia elettorale
si sta giocando soprattutto at-
torno allospedale che ne por-
ta il nome. Dopo notizie di se-
gno negativo culminate nella delibera di
un mese fa che di fatto si preparava a
sopprimere due primariati e il laboratorio
di analisi, nel fine settimana dai vertici
dellAzienda ospedaliera di Cremona
giunto un comunicato stampa rassicuran-
te: alla Regione si chiesta una deroga
per poter mantenere Pediatria e il Labora-
torio Analisi, deroga che si ritiene perver-
r certamente. In aggiunta, lesternaliz-
zazione del servizio cucina far dellospe-
dale Oglio Po il polo aziendale per la pre-
parazione dei pasti. Nella nota si ricorda
poi la recente autorizzazione di un impor-
to pari a 1.700.000 euro per Ammoder-
namento alte tecnologie delle strutture
sanitarie.
Benvenute elezioni, dunque: almeno un
risultato sembrano averlo prodotto, anche
se qualcuno dal centro e da sinistra si fida
poco, come Torchio che parla di sana
diffidenza contadina.
Fatto sta che l'argomento rovente, e
luned sera un importante incontro sul te-
ma si tenuto in Audotorium Santa Cro-
ce, organizzato dallAssociazione Amici
dellOspedale Oglio Po, da Democratici
nel mondo, Acli e Amici del dialogo.
Rel atori i l presi dente degl i Ami ci
dellOglio Po Claudio Toscani, il vice sin-
daco di Casalmaggiore Luigi Borghesi,
lassessore allambiente del comune di
Viadana Adriano Saccani e Monica Vangi
della Cigl.
Il presidente del Consiglio comunale
casalese Calogero Tascarella ha intro-
dotto la serata, rammentando le promes-
se fatte dal direttore generale Simona
Mariani quando fu ospite del Consiglio
comunale, poi andate disattese, almeno
fino alla delibera di un mese fa. Claudio
Toscani ha sottolineato il milione circa di
euro raccolti dai cittadini che hanno con-
sentito lacquisto della risonanza magne-
tica, di lettini pediatrici e apparecchi vari
in dotazione allospedale, affermando che
la sua associazione rimarr ben vigile an-
che dopo le elezioni. Lassessore Adriano
Saccani ha ricordato come lunit del
territorio port ventanni fa a cancellare
tre ospedali (Casalmaggiore, Viadana e
Bozzolo) per realizzarne uno che facesse
da riferimento allOglio Po, una battaglia
che ha prodotto un gioiello che d lustro
alla zona, e risposte precise in campo sa-
nitario. Viadana e Casalmaggiore ha
aggiunto devono fare da traino per gli
altri comuni per preservare questa eccel-
lenza oltre i colori politici.
Lintervento pi efficace risultato
quello del dottor Luigi Borghesi, anche
per la posizione privilegiata consentitagli
dallessere sia amministratore che prima-
rio. Dopo aver ricordato quale impresa fu
quella di realizzare il nosocomio, che oggi
ospedale per acuti (nel senso che vanta
un Pronto Soccorso efficiente in grado di
far fronte a tutte le emergenze, trattando
in loco o trasportando in strutture di se-
condo o terzo livello in modo sicuro), ha
detto che leccellenza lombarda nella sa-
nit tale se rapportata al lvello delle altre
regioni, ma se si va oltre confine mostra
evidenti margini di miglioramento, tanto
che nessuna facolt di medicina italiana
nellelenco delle 100 migliori al mondo.
Il dottor Borghesi ha poi focalizzato i 5
punti di criticit: il livello di corruzione in
Lombardia che comporta perdite di ingen-
ti somme e risorse, la competizione esa-
sperata tra pubblico e privato che ha pro-
dotto perdite di qualit sui servizi, la man-
cata programmazione nella collocazione
corretta delle strutture (con doppioni e
zone scoperte), i criteri di scelta dei mana-
ger basati sullappartenenza politica (una
vera e propria spartizione) e non sul me-
rito, e la riduzione del numero delle ex Usl
che ha comportato la divisione di un terri-
torio che era coeso e che aveva creato il
proprio ospedale: Da qui sono sorti pa-
recchi disservizi, da allora lOglio Po di-
ventato un satellite di Cremona iniziando
un declino che ha portato alla perdita di
infermieri, medici, primariati e letti (da 230
a 170).
Monica Vangi ha lamentato come a
pagare il conto della spending review sia-
no come sempre le fasce pi deboli ed ha
auspicato che i prossimi direttori generali
non facciano come tutti quelli che si sono
succeduti, i quali come primo atto hanno
sempre modificato la propria location (uf-
ficio, cucina, bagno privati). Ha poi sotto-
lineato come il depotenziamento riguardi
servizi sanitari anche al di fuori dellospe-
dale, e prima di esultare ha detto di atten-
dere la delibera che formalizzi limpegno
per ora espresso a mezzo stampa.
Al termine sono intervenuti alcuni dei
politici presenti: Giuseppe Torchio (Cen-
tro Popolare Lombardo con Ambrosoli) ha
ricordato come i comuni abbiano soste-
nuto economicamente lospedale, e lo
stesso i privati, cosa che non accade al-
trove, mentre si rischia di perdere un 20-
30% di utenza extraregionale (dallEmilia).
In attesa della citata delibera, inoltre, ha
ricordato come da risolvere restino il pri-
mariato di ortopedia e le questioni relative
a Viadana e Bozzolo. Il sindaco di Casal-
maggiore Claudio Silla ha lamentato che
si metta in discussione lunico ospedale
che serve un bacino di 80mila abitanti,
mentre lassessore casalese Pierluigi
Pasotto (candidato di Rivoluzione Civile)
ha criticato lefficienza del rapporto di
sussidiariet del privato rispetto al pubbli-
co. Presente in platea anche il candidato
PD Luciano Pizzetti.
Interessante infine anche lintervento
del primario del Poma di Mantova Rino
Frizzelli: Cremona, Oglio Po e Mantova
sono tre strutture che meritano uguale at-
tenzione, dobbiamo dare a tutti i cittadini
le stesse opportunit. Il malato non ha
targhe.
N
Sopra il pubblico: si riconoscono Pizzetti, Torchio e, semicoperto, il sindaco Silla
In alto il tavolo con, da sinistra, Vangi, Borghesi, Tascarella, Saccani e Toscani
Non solo atleti e organizza-
tori, ma anche designer. Il
campi onat o nazi onal e di
Orienteering ai Boschi di Car-
rega di Parma, in previsione nel
terzo weekend di aprile, parla
sempre pi casalasco. Dopo la
nomi na di Andrea Visioli,
iscritto al Cus Parma, a orga-
nizzatore principale delleven-
to, e liscrizione quale primo
atleta partecipante (con la ca-
sacca numero 1) di Andrea
Devicenzi di Martignana di Po,
anche il logo della manifesta-
zione arriva da mani del nostro
territorio. Il giovane artista di
Vicobellignano Giorgio Tento-
lini, che in carriera vanta gi un
Premio Rigamonti e al momen-
to sta esponendo a Milano
presso la Galleria San Fedele i
suoi lavori nella mostra Alle
soglie dellApocalisse (aperta
fino al 9 marzo), ha infatti dise-
gnato il logo della manifesta-
zione. Un elemento dinamico
spiega la nota ufficiale di de-
scrizione del simbolo (nella fo-
to sopra) si fonde con un ele-
mento informativo: il cerchio
della bussola ha una sua dire-
zione in lettura dinamica a
360, mentre dal punto di vista
funzionale sono ben chiari e
precisati luogo, tipo di manife-
stazione e categoria della stes-
sa. I pesi compositivi sono
dunque rispettati e ben bilan-
ciati. Da segnalare, come no-
to, anche la partecipazione
allevento nazionale dellaltro
casalese, Corrado Arduini,
addetto alla posa della lanter-
ne lungo il percorso.
Lorienteering
parla casalasco
A PARMA
Ha fatto registrare il tutto esaurito in Baslenga la
prima tappa del Giocagin, manifestazione organizza-
ta dallUisp (Unione Italiana Sport Per tutti) che ha vi-
sto tenersi al palazzetto di Casalmaggiore la prima
tappa nazionale: prossimi appuntamenti cremonesi
domenica 17 marzo presso la palestra comunale di
Cavatigozzi e domenica 21 aprile a Crema presso la
palestra di via Toffetti. Divertimento in movimento
lo slogan del Giocagin, che nellesordio maggiorino
ha dato spettacolo: tre ore piene di sport, allinsegna
della solidariet, che il pubblico assiepato sugli spalti
della Baslenga ha gradito e applaudito. In chiusura,
c stato addirittura un ballo collettivo che ha coinvol-
to persino suor Maria Buongiorno, la responsabile
della Casa Giardino I figli di Ges Sofferente, ovvero
dellassociazione di disabili a cui stato devoluto
lintero incasso della manifestazione (lingresso era
ad offerta libera).
Protagonisti della manifestazione, sono stati i gio-
vani sportivi portati ad esibirsi in Baslenga dalle so-
ciet sportive del casalasco. Coordinati da Elena
Cacciatori, hanno partecipato allevento lASD
Gymnica 2009 guidata da Renato Incerti, il Shoto-
kan Karate-do del Maestro Claudio Lena, lASD Di-
mensione Danza della professoressa Nilla Barbieri e
la Dance Academy Aerobic School dellinsegnante
Luisa Sartori di Bozzolo. Il presidente dellassocia-
zione disk-jockey di Parma, Alberto Bolognesi, e il
presidente provinciale Uisp, Goffredo Iacchetti, han-
no presentato il Giocagin casalasco. Per lammini-
strazione comunale di Casalmaggiore, era presente il
presidente del consiglio con delega allo Sport Calo-
gero Tascarella.
Il Giocagin decolla in Baslenga con il tutto esaurito
Casalmaggiore
Mercoled 20 Febbraio 2013
11
di Vanni Raineri
e la vicenda dellospedale Oglio
Po, come si legge alla pagina
precedente, ha creato nelle
scorse settimane mal di pancia
soprattutto nel centrodestra, la
questione autostrade vede po-
sizioni non uniformi nellambito del cen-
trosinistra.
La settimana che porta alle elezioni
iniziata con lattesa notizia dellappalto
della prima tranche dei lavori per la rea-
lizzazione della TiBre. Attesa perch si
conosceva la scadenza del 18 febbraio,
ma anche perch la scelta (provvisoria,
in quanto lassegnazione definitiva verr
affidata dopo le necessarie verifiche)
dellimpresa Pizzarotti non ha sorpreso
nessuno. Si tratta infatti di una societ
che ha sede a Parma ed una delle po-
che nel nostro paese in grado di realizza-
re grandi infrastrutture: non a caso at-
tualmente impegnata nella Pedelombar-
da, nella BreBeMi e in tanti altri grandi
cantieri in Italia e nel mondo.
Limpresa, che ha un fatturato annuo
che supera il miliardo di euro, stata
fondata oltre un secolo fa e sembra si
accinga finalmente a fare il suo ingresso
a Piazza Affari.
Lopera appaltata da Autocisa riguar-
da il primo lotto della bretella autostrada-
le che come noto destinata a collegare
lautostrada della Cisa nellintersezione
con la A21 (in localit Fontevivo, presso
Parma) a Trecasali, poco prima di arriva-
re al fiume Po. Un breve tratto di 12 km, i
cui lavori inizieranno nel corso del 2013
dopo le varie operazioni preliminari (tra
cui gli espropri de terreni). Complessiva-
mente lopera di 84 km, fino a raggiun-
gere Nogarole Rocca, tra Mantova e Ve-
rona sulla A22 del Brennero, per un co-
sto stimato in 2 miliardi e 700 milioni di
euro, di cui 1700 milioni per lavori e 1000
per opere compensative, spese tecni-
che, espropri eccetera. Limporto per il
primo tratto di 513 milioni.
Massimo Araldi, ex sindaco di Casal-
maggiore che fa parte del cda di Autoci-
sa, aveva annunciato in ottobre la sua
speranza di poter percorrere la TiBre
dopo 5-6 anni: lofferta presentata dalla
Pizzarotti accorcia i tempi per la realizza-
zione del primo tratto, e nelle speranze di
Autocisa c laffidamento dei lavori fino
alla A22 senza procedere per ulteriori
lotti ma in ununica tranche.
Tra le opere strumentali alla TiBre (an-
che se formalmente non compensativa)
c la Gronda Nord, la tangenziale desti-
nata a collegare il futuro casello posto tra
San Giovanni in Croce e Martignana Po
(o in alternativa, meno costosa, la roton-
da sullasolana allaltezza di Agoiolo) e la
Sabbionetana allaltezza della recente
rotonda che conduce allospedale Oglio
Po, il che consentir di collegare il viada-
nese alla TiBre senza transitare per il
centro abitato di Casalmaggiore. Com-
plessivamene lopera comporta la realiz-
zazione di 4 ponti sui fiumi Taro, Po,
Oglio e Mincio. Quello sul Po come noto
verr realizzato tra Torricella del Pizzo e
Gussola, dove sar realizzata sulla spon-
da cremonese una torre di ben 180 metri
di altezza con ununica campata di 270
metri.
La notizia come detto giunge nel pie-
no della campagna elettorale, e viene
valutata in modo non uniforme nel cen-
trosinistra, dopo che il candidato gover-
natore Ambrosoli ha preso posizione
contro le nuove infrastrutture: sollecitati
dal comitato contro le autostrade, i can-
didati di Sinistra Ecologia Libert e alcu-
ni del Pd (ad esempio Maura Ruggeri si
schierata ieri) si sono pronunciati con-
tro la realizzazione delle autostrade, altri,
in primis Luciano Pizzetti e Ivana Ca-
vazzini, tendono a separare la questione
delle opere gi in cantiere da quelle il cui
iter non stato ancora avviato. La cosa
riguarda per soprattutto la Cremona-
Mantova, dato che la TiBre almeno nel
suo primo tratto sta vedendo la luce.
Schierata contro Rivoluzione Civile, a
favore il centrodestra.
S
Il primo tratto dalla A21 sino al fiume Po sar realizzato dalla Pizzarotti di Parma. Si accorciano i tempi
TiBre, lappalto apre la corsa
Lex sindaco Massimo Araldi
GUSSOLA - L'accusa di cir-
convenzione di incapace per aver
prosciugato il patrimonio del gus-
solese Franco Oreci, scompar-
so a Ibiza il 18 dicembre del 2006,
all'epoca 55enne. A processo c'
un'intera famiglia: il 48enne Do-
nato Laino, originario di Matera
e domiciliato a Gussola, la moglie
43enne Isabella Recchia, e la
25enne glia Mara. Persone che,
secondo laccusa, avevano abu-
sato delle condizioni psico si-
che di Franco Oreci (affetto di
disturbo bipolare della personali-
t) tra il maggio del 2005 e il no-
vembre del 2006, inducendolo a
compiere atti pregiudizievoli per
il suo patrimonio. Laino, per la
Procura, aveva indotto Oreci a
farsi nominare erede (insieme alla
moglie) del suo patrimonio, sti-
mabile in centinaia di migliaia di
euro. Laino aveva quindi venduto
gran parte del patrimonio immo-
biliare di Oreci, appropriandosi
cos di oltre 400mila euro. Oreci
mor in seguito ad un infarto men-
tre si trovava ad Ibizia, senza pi
un soldo. Il 18 marzo, in tribunale,
si proceder col processo e con
la ricostruzione dei fatti.
DRIZZONA La Casa delle
Arti e del Gioco di Drizzona orga-
nizza una serie di tre incontri/la-
boratori di didattica musicale per
insegnanti della scuola dellinfan-
zia e primaria. Il corso si terr il
9, il 16 e il 23 marzo dalle 14,30
alle 18,30 presso la sede di via
Trento Trieste 5 della associazio-
ne culturale presieduta dal mae-
stro Mario Lodi. Si tratta di una
proposta, intitolata Quale musi-
ca a scuola?, per gli insegnanti
di scuola dell'infanzia e primaria e
sar condotto dal professor Pier-
guido Asinari, musicista e do-
cente universitario. Per maggiori
informazioni visitare il sito www.
casadelleartiedelgioco.it o telefo-
nare al numero 329/2124933.
SABBIONETA Il Cenacolo
Ideale della Cultura - Tre merco-
led per discutere e riettere sul-
le cose del mondo. E' il titolo del
ciclo di incontri culturali che tiene
nella Citt Ideale a cura dell'as-
sociazione Sapori Arte Cultura
e del Consorzio Sablonetae Ex-
clsus. Il programma iniziato il
6 febbraio con la golosit ragio-
nata ossia come possibile co-
niugare piacere e benessere. Sta-
sera, mercoled 20 febbraio alle
20,30 presso il locale Ristorante
La Loggia del Grano si parler
de Il mistero dei Sacri Vasi della
cattedrale SantAndrea e la Com-
pagnia del Preziosissimo San-
gue di Cristo in Mantova; relato-
re il professor Giorgio Saggiani,
Priore della Compagnia.
CASO OREFICI APROCESSO
QUALE MUSICAASCUOLA?
UN MISTERO ASABBIONETA
LAvis cresce, ma serve un ricambio Cingia, tra buon cibo e baratto
I numeri sono in costante aumento, sia a livello di donatori che di sacche di sangue e
aferesi prelevate, ma la necessit principale dellAvis di Casalmaggiore resta la stessa ormai
da anni: serve, come ribadito nel corso dellassemblea ordinaria annuale di domenica scor-
sa, un ricambio generazionale. Let media dei donatori si sta infatti innalzando ed essendo
ormai prossima lelezione del nuovo direttivo (in programma il 17 marzo prossimo) lattuale
presidenza auspica un maggior coinvolgimento di giovani nei vertici organizzativi dellasso-
ciazione. Chiaro, in merito, il richiamo della presidente Fernanda Somenzi: iscriversi
allAvis comporta lassunzione di impegni che non si limitano alle donazioni di sangue, ma
che abbracciano lintera attivit dellassociazione, dalla partecipazione alle iniziative alla
promozione degli ideali avisini. Ecco perch un elogio particolare stato riservato alle inizia-
tive promosse dallAvis Teatro e dallAvis Pedale Casalasco. Non solo: per lAvis sar impor-
tante mantenere attiva e propositiva lattivit del Gruppo Giovani, impegnati annualmente
ad organizzare la Battaglia delle Band e a dare una mano alle feste avisine. Dalla relazione
sanitaria, aggiornata al 31 dicembre 2012, emergono infine i seguenti dati relativi alla sezio-
ne locale dellAvis: 1226 donatori di cui 402 femmine e 824 maschi (due in pi rispetto al
2011); 3083 sacche di sangue e aferesi prelevate (91 in pi rispetto allanno precedente,
cos suddivise: 1785 prelevate presso la sede Avis, 1298 presso lospedale Oglio-Po). Com-
plessivamente, sono state superate le 106mila donazioni.
Un giorno insieme, come cantavano i Nomadi. Un giorno insieme per tornare a
respirare il sapore antico dello scambio e del baratto e per ricavare una parentesi
di risparmio e buon costume in unepoca votata al consumismo sfrenato. Dome-
nica scorsa, presso la cascina di Cingia de' Botti di via Casaletto di Sotto, alcuni
amici si sono ritrovati dallalba al tramonto per una giornata allinsegna della ga-
stronomia e del buon cibo, ma soprattutto delleducazione alimentare e alla colti-
vazione della terra. La giornata dellArtemisia prevedeva infatti il libero scambio
tra i partecipanti di sementi, talee, bulbi, marze per innesto, madre per il pane e
per laceto. Un vero e proprio baratto di semi autoprodotti, un momento di incon-
tro tra persone che hanno cercato di praticare un metodo antico e insieme inno-
vativo di coltivazione della terra, basata sulla tradizione e anche sul risparmio.
Oltre che sulla biodiversit, definita colore, musica, armonia, contaminazione
dagli organizzatori: davvero tanti (e in qualche caso singolari) i prodotti proposti.
Una giornata basata sul do ut des e su una filosofia semplice ma a volte dimenti-
cata: chi possiede molto di un prodotto magari ha poco di un altro, e viceversa. A
quel punto venirsi incontro automatico, evitando di spendere e spandere. E
lautoproduzione condivisa, insomma, pi che una moda di nicchia, pu diventare
una delle (non troppe) soluzioni al problema.
Non si costituir nel ricorso di sospensiva presentato al Consiglio di Stato dalla societ Bioenergia
Centrale di Solarolo Rainerio, la Provincia si defila
Lente Provincia di Cremona si definitiva-
mente defilato dall'annosa questione riguar-
dante la centrale a biomasse legnose di Sola-
rolo Rainerio. Lo ha fatto con una delibera
giuntale del 12 febbraio 2013, licenziando
allunanimit la decisione di non costituirsi nel
ricorso, con richiesta di sospensiva, presenta-
to da Bioenergia al Consiglio di Stato per la
revocazione della sentenza n. 5196/2012 del
Consiglio di Stato stesso, che a sua volta ave-
va accolto la richiesta del comune di Solarolo
Rainerio di sospendere lefficacia della sen-
tenza con cui il Tar di Brescia aveva autorizza-
to la costruzione della centrale. A ottobre,
precisamente mercoled 3, il Consiglio di Stato
decise di accogliere il ricorso presentato dal
comune di Solarolo Rainerio nei confronti di
Bioenergia Investimenti SpA, contro la realiz-
zazione in unarea attigua alla strada provin-
ciale per Gussola di una centrale elettrica a
biomasse legnose. La sentenza, di fatto, an-
nullava la precedente decisione del Tar di
Brescia, favorevole a Bioenergia. Per tutta ri-
sposta, Bionergia Investimenti SpA present
una nuova richiesta al Consiglio di Stato: in
sostanza, un contro-ricorso per la revoca della
sentenza n. 5196/2012. Da ultimo, la decisio-
ne della Provincia di Cremona di non costituir-
si con Bioenergia. L'ultimo atto del batti e ri-
batti coinvoger quindi solo due attori, non pi
tre. La vicenda, come ammette lo stesso sin-
daco di Solarolo Rainerio Clevio Demicheli,
complicata e non si sa ancora quando finir.
Lultima parola spetta al Consiglio di Stato e
sui tempi della sentenza ad oggi non possi-
bile formulare previsioni.
Pagine a cura di Martina Pugno
nno nuovo, vita nuova,
anche per l'abito da spo-
sa, che sulle pi presti-
giose passerelle anche
quest'anno si presenta in
mille declinazioni per po-
ter soddisfare tutte le spose che
sognano un abito in perfetto equi-
librio tra tradizione e modernit.
Tante sono le proposte delle pi
grandi firme, dalle quali nascono i
dettami per la perfetta sposa del
2013, che quest'anno si arricchir
di colore: il verde smeraldo la to-
nalit per la romantica futura mo-
glie che non ha paura di osare. Per
le amanti dello stile classico, la pa-
rola d'ordine una: la seta, elabo-
rata e sontuosa per dare vita a
vestiti che esaltino la femminilit di
chi li indossa. L'abito di seta, ac-
compagnato da lunghi e morbidi
drappeggi, delinea la figura di una
sposa elegante e ricercata, che
gioca con le luci e le ombre per na-
scondersi e mostrarsi allo stesso
tempo, avvolta nel mistero.
Abiti morbidi, eterei ed impalpa-
biliscendono con linee essenziali e
sicure e si accompagnano a detta-
gli dallo stile retr, per una perfetta
commistione nella quale l'unica re-
gina la sposa, unica e uguale so-
lo a se stessa. A fare davvero la
differenza sono poi i dettagli: la
sposa dall'abito bianco pu osare
con contrasti forti, arricchendo la
mise con dettagli neri che risalte-
ranno sull'abito e delineeranno le
forme. Per le spose di questo ulti-
mo periodo di freddo, particolari
come una romantica stola o lunghi
guanti decorati sono un vero e pro-
prio must, perfetti per proteggere e
avvolgere delicatamente e allo
stesso tempo in grado di conferire
un ulteriore tocco di personalit
all'abito dalle linee romantiche.
Non ci si risparmia invece sulle
scarpe, impreziosite da strass, da
fiori, realizzate raso, dotate di pla-
teau ideale per portare destreg-
giarsi al meglio con i tacchi altissi-
mi: scarpe pensate per stupire e
per non passare inosservato nem-
meno sotto il pi elegante abito. Ai
piedi delle spose del 2013 si ac-
cendono i colori, che possono ri-
prendere i dettagli presenti sull'abi-
to per un look armonioso e ricerca-
to. Con l'arrivo della bella stagione,
le calzature giocano con lacci e in-
trecci, creando textures e disegni
che avvolgono i piedi della sposa
con motivi eleganti e piccoli detta-
gli che impreziosiscono il look, per
una sposa elegante e sognatrice in
ogni piccolo dettaglio. Dalle scar-
pe, la cura del dettaglio sale fino ai
capelli, raccolti in morbide trecce o
in acconciature che, anche se ela-
borate, non esagerano mai. A que-
sto proposito, meglio evitare veli
lunghi e troppo pesanti e ariosi,
mentre sono pi consigliate tiare o
cappellini dall'effetto retr, perfetti
se abbinati a dettagli come i guan-
ti corti, elaborati e finemente deco-
rati. Cresce la diffusione dei cer-
chietti, a sostiturie pesanti veli o
ingombranti elementi che possono
distogliere l'attenzione dal volto
raggiante e radioso.
A
Speciale Sposi
Verso laltare avvolte nella seta
Complicato pi di un puzzle, il tableau di nozze un
elemento da non sottovalutare per la definizione dei
tavoli: la buona compagnia influenzer in larga parte
l'opinione degli ospiti e degli invitati. La soluzione pi
in uso ad un banchetto di nozze quella di avere pi
tavoli tondi, da 6, 8, 10 fino ad un massimo di 12 per-
sone: esteticamente la pi gradevole e la pi pratica,
garantendo anche spazio per le famiglie e una variet
tale da favorire la convivialit. I tavoli tondi, al massimo
di 10 persone, permettono inoltre a tutti i commensali
di conversare tra di loro guardandosi in faccia.Gli spo-
si siedono invece, secondo tradizione, in uno spazio
centrale, possibilmente visibile da tutti gli altri tavoli, in
modo tale da poter tenere sotto controllo la situazione
ed essere idealmente ugualmente vicini a tutti i loro
invitati. La tradizione vorrebbe inoltre gli sposi al tavolo
insieme a genitori e testimoni, con una disposizione
che segue le normali regole del galateo del matrimonio:
alla signora pi importante, la sposa quindi, spetta il
posto d'onore, ovvero quello centrale. Alla sua sinistra
sieder l'uomo piu importante, lo sposo quindi.
Uomini e donne si alterneranno negli altri posti a
tavola, anche in questo caso secondo importanza: a
destra della sposa siedono, nell'ordine, il padre dello
sposo, una testimone, il padre della sposa e un'altra
testimone, mentre a sinistra dello sposo siedono,
nell'ordine, la madre della sposa, il sacerdote, la madre
dello sposo e altri due testimoni. Seguire questa usan-
za, per, oggi molto raro e gli sposi scelgono di se-
dere al tavolo da soli, con i genitori oppure con gli ami-
ci. Tra le soluzioni possibili, quella con il tavolo separa-
to per gli sposi forse la pi pratica e funzionale. Que-
sto permetter alla copppia di scambiare tra intime
sensazioni a caldo, dopo la cerimonia, e, molto impor-
tante, permetter a chiunque, tra parenti ed amici, di
passare al tavolo degli sposi per fare un brindisi, gli
auguri e scambiare qualche parola senza sentirsi in im-
barazzo interrompendo le vostre conversazioni con i
genitori e i testimoni; nessuno, poi, si sentir pi impor-
tante o messo da parte.
IL RICEVIMENTO
Organizzare il tableau
Mercoled 20 Febbraio 2013
12
13
Bouquet e decorazioni floreali realizzati su misura per la sposa e in accordo con labito
I fiori per le decorazioni nel gior-
no del matrimonio sono gli elemen-
ti che maggiormente contribuisco-
no a creare l'atmosfera del giorno
pi bello. La scelta degli elementi
decorativi floreali non pu prescin-
dere dai gusti personali della cop-
pia, ma anche altri fattori devono
essere presi in considerazione, co-
me spiega il titolare de I fiori di Grit-
ti, di Cremona: "Tutta la progetta-
zione delle decorazioni floreali ruota
intorno all'abito della sposa: il bou-
quet l'elemento pi importante,
che deve essere composto a partire
dalle caratteristiche del vestito, i
suoi colori, la sua struttura, la fisici-
t della sposa". In questo modo,
alla coppia verr assicurata la rea-
lizzazione di un'atmosfera unica e
studiata su misura, a prescindere
dalle mode del momento.
"L'anno scor-
so andava molto
il lilla, quest'anno
sono di tendenza
il bianco e il ver-
de, oppure l'avo-
rio e il verde. Ma
la decisione deve
essere presa in
accordo con le caratteristiche
dell'abito, per valorizzare la sposa e
l'intera cerimonia. In particolare,
importante non sbagliare il bou-
quet, realizzato con i fiori che il ve-
stito richiede. In questo modo an-
che per le decorazioni possibile
giocare con colori e forme partico-
lari, prescindendo dalla solita pira-
mide".
Dalla compo-
sizione del bou-
quet si passa poi
alle decorazioni:
"ll bouquet ralle-
gra e d contor-
no, ad esso si
devono abbinare
tutti gli altri elementi. Anche una
composizione minimalista pu ot-
tenere grande risalto dagli abbina-
menti studiati correttamente: deco-
razioni in bianco o avorio possono
ottenere grande risalto dall'abbina-
mento con fiori di maggiore impat-
to, come i garofani, sempre ricchi di
fascino e che non passano mai di
moda".
Per un risultato perfetto e davve-
ro in grado di valorizzare la sposa,
prosegue Gritti, il tempo un allea-
to fondamentale: "Negli ultimi anni
c' la tendenza a rimandare fino agli
ultimi mesi la scelta; il consiglio
invece quello di provvedere con an-
ticipo, per poter avere il tempo di
valutare le possibili soluzioni e le
decorazioni migliori per far risaltare
gli sposi e i luoghi scelti a fare da
cornice al giorno pi bello nella vita
della coppia".
Speciale Sposi
Mercoled 20 Febbraio 2013
Di tendenza
il bianco e verde
o lavorio e verde
opo aver scelto con la
massima cura e atten-
zione l'abito da indos-
sare nel giorno delle
nozze ed aver investi-
to tempo ed emozioni per trovare
il vestito in grado di farvi risaltare
al meglio, non potete sottovalu-
tare i dettagli che hanno il potere,
allo stesso tempo, di valorizzare
ulteriormente la mise oppure va-
nificare gli sforzi fatti. Un detta-
glio che riveste grande importan-
za il bouquet, sul quale verran-
no catalizzate le attenzioni degli
ospiti che ammireranno la futura
moglie all'altare.
La scelta deve essere dettata
dal gusto personale, ma anche
dallo stile e dai colori imposti
dall'abito. "Ogni anno si accom-
pagna a tendenze e mode",
spiega Serena, titolare di "Sere-
na Fiori" di Casalbuttano. "An-
che quest'anno molto richiesto
il lilla, ma non mancano le spose
che richiedono una base bianca
sulla quale far risaltare fiori dai
colori pi accesi. Primeggiano le
rose, in tutte le loro diverse tona-
lit. In questo periodo, le coppie
hanno spesso tra le prime esi-
genze anche quelle di contenere
il budget: anche con cifre non
troppo elevate, possibile stu-
diare soluzioni che si adattino
perfettamente alla coppia e
all'atmosfera delle location".
Eleganza non significano per for-
za sfarzo ed eccesso:"Anche
con allestimenti essenziali
possibile fare la differenza, ri-
prendendo poi le stesse decora-
zioni anche per la location del
ricevimento, per accogliere e
soddisfare tutti gli ospiti. Anche
se, aggiunge Simona, "Accon-
tentare tutti gli invitati molto
difficile; gli sposi non dovrebbe-
ro dimenticare che la giornata
deve essere perfetta per loro e
modulata sulle loro esigenze e
sui loro desideri". Anche per la
bomboniera, la parola d'ordine
la personalizzazione: "Offriamo
la possibilit di scegliere tra le
tante proposte Claraluna, per la
quale siamo l'unico rivenditore
nel territorio, ma anche molti altri
piccoli dettagli che incontrino i
gusti della coppia". Anche per
coloro che decidono di non ricor-
rere alla tradizionale bombonie-
ra, ci sono molte soluzioni a di-
sposizione: "Molti sposi oggi
decidono di non utilizzare le
bomboniere e di devolvere la
stessa cifra ad associazioni be-
nefiche; in queesto caso si rivol-
gono a noi per confezionare le
partecipazioni in modo tale che
siano in linea con i temi e i colori
che caratterizzeranno la cerimo-
nia. La cura del dettaglio, in ogni
fase dell'organizzazione, fino alle
confettate e al tableau marriage,
ci che fa la differenza e per-
mette agli sposi di vedere realiz-
zato il proprio sogno, all'altezza
delle aspettative, per la loro sod-
disfazione e anche la nostra".
Un matrimonio ben riuscito
richieder anche il tempo ne-
cessario a curare tutti gli aspet-
ti: "Il nostro consiglio quello di
iniziare a pensare ai fiori e alle
bomboniere almeno quattro
mesi prima delle nozze; se suc-
cessive al periodo estivo anche
un po' prima. Gli sposi di inzio
anno, invece, fino ad aprile o
maggio, dovrebbero seleziona-
re le bomboniere tra dicembre e
gennaio, per evitare che, sele-
zionando un modello ancora
della precedente collezione, es-
so possa poi andare fuori pro-
duzione".
D
I dettagli che fanno la differenza
Dalle bomboniere al tableau marriage, tutto pu essere allaltezza dei sogni della coppia
l ricevimento di matrimonio
il momento di vera e pro-
pria condivisione, nel quale
la gioia per la cerimonia ap-
pena svolta pu venire ce-
lebrata insieme alle persone pi
care e vicine alla coppia. Per ren-
dere partecipi i propri ospiti del
giorno di felicit, si desidera poter
offrire un banchetto che sia all'al-
tezza di ogni aspettativa e che si
adatti, per quanto possibile, ai gu-
sti e alle preferenze di ogni invita-
to, senza per questo dimenticare
le esigenze della coppia, assoluta
protagonista del lieto evento.
Messe sempre pi spesso da
parte le pantagrueliche abbuffate
che inchiodano gli ospiti a tavola
per interminabili ore, i novelli spo-
si cercano con maggiore frequen-
za di dare vita ad un banchetto di
grande qualit e allo stesso tem-
po che possa essere un piacere
per gli ospiti, dall'inizio alla fine.
In particolare i novelli sposi po-
tranno scegliere di offrire diversi
tipi di banchetto. Tra i pi tradizio-
nali, il pranzo o la cena serviti co-
modamente a tavola. Agli ospiti,
disposti secondo quanto stabilito
dal tableau, verranno servite tutte
le pietanze direttamente dai ca-
merieri. Questa soluzione permet-
ter a tutti gli ospiti di godere di
ogni comodit, senza doversi al-
zare, per un ricevimento classico
che favorisce anche le persone
anziane.
Per un ricevimento pi dina-
mico, il buffet la soluzione idea-
le: tutte le portate e le bevande
verranno messe a disposizione su
pi tavoli in cui comunque saran-
no presenti dei cameriere che of-
friranno le porzioni. Il buffet per-
metter agli invitati di alzarsi libe-
ramente, senza essere costretti
ad un tavolo con gli stessi com-
mensali o comunque scegliendo
il posto che pi aggrada ciascun
ospite. Questa soluzione necessi-
ta di un ampio spazio per servirsi
e si adatta soprattutto per ricevi-
menti con un menu elaborato ma
non troppo ampio, pensato per
cerimonie limitate dal punto di vi-
sta della durata, meglio ancora se
all'aperto.
La pi moderna alternativa
costituita dal cocktail e dal rinfre-
sco, possibile nel caso in cui la
cerimonia sia stata celebrata a
met pomeriggio. Tipico un rin-
fresco all'aperto servito sotto ga-
zebo e accompagnato da una
musica soft. Questa soluzione
permette di estendere il ricevi-
mento ad un gran numero di per-
sone senza per avere una spesa
economica eccessiva.
Qualunque sia il tipo di ban-
chetto di nozze che vogliate fare,
necessario considerare che
questo sar fortemente influenza-
to dal luogo, dal ricevimento scel-
to e dallo stile e dal tono che ha
caratterizzato l'intero matrimonio.
Se avete optato per un matri-
monio casual, ad esempio, sar
assolutamente fuori luogo orga-
nizzare un ricevimento di nozze
formale, in punta di forchetta d'ar-
gento, nelle sale di un antico ca-
stello. Anche l'orario e il periodo
dell'anno saranno indicativi: un
rinfresco rapido ben si adatta
all'estate, mentre un pasto anche
di lunga durata, per prendersi tut-
to il tempo di gustare ogni pietan-
za, pi indicato in inverno,
quando trascorrere del tempo in
compagnia sar da fare necessa-
riamente in ambienti chiusi.
I
Lattenzione per lambiente render ancora pi speciale il giorno delle nozze
Offrire agli ospiti un giorno perfetto
Speciale Sposi
Mercoled 20 Febbraio 2013
14
Per individuare la location perfetta per il ricevimento di
nozze non necessario fare molti chilometri e imporre ai
propri ospiti lunghi spostamenti: per coloro alla ricerca di
qualit e professionalit, Palazzo Folcieri, a Volongo, il
luogo ideale nel quale celebrare il giorno pi bello della
propria vita. Costruito nel 1700, il palazzo mantiene intat-
ta la struttura e le decorazioni che conferiscono ad ogni
sala una personalit unica e un'atmosfera da sogno tipica
della nobile residenza. Con i volti a vista e la struttura man-
tenuta intatta per una venue ricca di fascino e di storia, il
Palazzo la location perfetta per ricevimenti, incontri di
lavoro, ricevimenti per Comunioni e Cresime ma soprat-
tutto matrimoni, anche grazie all'ampia taverna pronta ad
ospitare fino a 140 ospiti e un giardino interno per foto di
grande suggestione.
Scelto come location anche da ospiti illustri come Car-
la Fracci, Palazzo Folcieri mette a disposizione degli spo-
si un luogo di grande fascino e suggestione nel quale
dare vita alle proprie celebrazioni su misura, al chiuso o
all'aperto, con la possibilit di selezionare le sale in base
al numero di ospiti, ma anche allo stile e alle atmosfere
preferite dalla coppia, diversificate a seconda degli am-
bienti. L'attenzione nei confronti degli ospiti di Palazzo
Falcieri massima a partire dal budget: gli sposi possono
personalizzare il proprio menu con piatti tipici della tradi-
zione locale, oppure con pietanze a base di pesce, oppu-
re ancora sfruttando la presenza di pregiati tartufi come fil
rouge, sempre con la garanzia di massima qualit: con
uno stretto controllo delle materie prime utilizzate, ogni
portata viene preparata in modo artigianale, a partire dal-
la pasta rigorosamente fresca e da tutti i tipi di sugo ri-
chiesti: una lavorazione che permette di venire incontro
alle esigenze di tutti gli ospiti, anche in caso di allergie o
intolleranze, grazie al pieno controllo e alla conoscenza
della provenienza di qualsiasi portata e ingrediente.
Location: Palazzo Folcieri
per un ricevimento in
Tre passi verso la tranquillit
Il successo sul Cuneo determinante per allontanarsi dalla zona playout PRIMA DIVISIONE
Albinoleffe-Carpi 1-0
Cremonese-Cuneo 2-0
Feralpi Sal-Lumezzane 0-0
Lecce-Como 2-0
Pavia-Tritium 0-0
Portogruaro-Treviso 2-0
Reggiana-Virtus Entella 2-0
SudTirol-San Marino 0-0
Riposo: Trapani
Lecce 43
Trapani 39
SudTirol 37
San Marino 35
Virtus Entella 34
Lumezzane 33
Carpi 31
Pavia 30
Cremonese (-1) 28
Feralpi Sal 28
AlbinoLeffe (-6) 26
Como (-1) 24
Cuneo 24
Portogruaro (-2) 24
Reggiana 22
Treviso (-1) 11
Tritium 10
Carpi-Pavia
Como-Feralpi Sal
Cuneo-SudTirol
San Marino-AlbinoLeffe
Trapani-Lumezzane
Treviso-Cremonese
Tritium-Portogruaro
Virtus Entella-Lecce
Riposa: Reggiana
Dopo aver saltato il match contro la capoli-
sta Castellana, partita slittata al pari dellintero
girone di Promozione emiliana a causa della
copiosa nevicata dinizio settimana scorsa, la
Casalese serra le fila e prova a recuperare la
miglior condizione in vista del prossimo impe-
gno: domenica col Traversetolo in uno scontro
diretto per la salvezza assolutamente da non
fallire. La sosta forzata dovrebbe aver ulterior-
mente svuotato linfermeria, che negli ultimi
tempi era piuttosto piena. Dalla squalifica
rientrer Paltrinieri, che con Franchi, Favalli e
Bazzani ha dimostrato di comporre la miglior
cerniera difensiva della Casalese. Una garan-
zia, visto come and allandata, quando unin-
genuit commessa in area da un centrocam-
pista riadattato difensore (Fellini) favor il van-
taggio di un modestissimo Traversetolo, poi
ripreso da un gol di Scordamaglia.
CLASSIFICA (20 giornata) Castellana,
Meletolese 40; Arcetana 37; Povigliese 35;
Montecchio 34; Castelnovese 30; Medesa-
nese, Brescello 27; Carignano 26; Cadel-
bosco 25; Ciano 24; Borgonovese, Falk 23;
Traversetolo 21; Langhiranese 20; Bobbiese,
Casalese, Fabbrico 18.
Simone Arrighi
Al momento la Cremo non pu fare a meno di Carlini, cecchino infallibile. Per sognare adesso serve continuit
2
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PROMOZIONE
Il Sassuolo capolista
ora ha preso il largo
Il Sassuolo prende il largo, mentre
Livorno e Verona continuano a giocare
a ciapa no, ma il Varese non ne ap-
profitta. Male il Brescia, ko in casa.
27 GIORNATA Ascoli-Pro Vercelli
0-0, Bari-Crotone 0-0, Brescia-Vicenza
0-1, Cittadella-Cesena 1-1, Grosseto-
Virtus Lanciano 2-2, Livorno-Modena 1-2, Novara-Verona
1-0, Reggina-Padova 2-1, Sassuolo-Spezia 3-2, Ternana-
Empoli 0-0, Varese-Juve Stabia 1-1.
CLASSIFICA Sassuolo 58; Livorno 51; Verona 47;
Varese (-1) 43; Empoli (-1) 39; Modena (-2) 36; Juve
Stabia, Padova 35; Brescia 34; Ascoli 33; Spezia (-1),
Cittadella 32; Novara (-4), Cesena 31; Ternana, Crotone
(-2), Virtus Lanciano 30; Reggina (-2) 29; Bari (-7) 26;
Vicenza 25; Pro Vercelli 17; Grosseto (-6) 16.
Il Napoli della occasioni perdute.
Ogni volta che la Juve inciampa, i
partenopei non ne approfittano, legit-
timando chi crede che il campionato
non abbia pi storia. Quattro punti di
distacco non sono tantissimi, ma
impongono alla squadra di Mazzarri
di battere i bianconeri nello scontro
diretto del 1 marzo, oltre a non per-
dere altro terreno nel prossimo turno,
che si annuncia favorevole alla Juve.
Il campionato sta vivendo un periodo
di stanca, complici gli impegni di
coppa che stanno fiaccando le squa-
dre di vertice. In fondo, anche se le
rose sono ampie, giocano sempre gli
stessi. In zona Champions sembra
che tutti stiano giocando per il Milan,
che dalla 9 giornata la squadra che
ha fatto pi punti e che ha recuperato
11 lunghezze a Lazio e Inter. Queste
ultime stanno vivendo il momento pi
difficile della stagione e sono reduci
da due tremendi ko (a Siena e Firen-
ze), che hanno minato la tranquillit
dellambiente. Rossoneri quindi gran-
di favoriti per il terzo posto e in
campo stasera contro il Barcellona
con la consapevolezza di non aver
nulla da perdere. Intanto lo sport ita-
liano ha eletto il nuovo presidente del
Coni: Giovanni Malag.
25 GIORNATA Catania-Bologna
1-0, Chievo-Palermo 1-1, Fiorentina-
Inter 4-1, Genoa-Udinese 1-0, Milan-
Parma 2-1, Napoli-Sampdoria 0-0,
Pescara-Cagliari 0-2, Roma-Juven-
tus 1-0, Siena-Lazio 3-0, Torino-
Atalanta 2-1.
CLASSIFICA Juventus 55; Napoli
51, Milan, Lazio 44; Inter 43; Fiorentina
42; Catania 39; Roma 37; Udinese 36;
Parma 32; Torino (-1) 31; Sampdoria
(-1), Chievo 29; Cagliari, Atalanta (-2)
27; Bologna 26; Genoa 25; Siena (-6),
Pescara 21; Palermo 19.
Fabio Varesi
[email protected]
Ogni volta che la Juve stecca i partenopei non ne approfittano. Il Milan ora 3!
E il Napoli delle occasioni perdute
SERIE A
SERIE B
Responsabile Fabio Varesi
La Casalese prepara la delicata sfida di Traversatolo
ELIMINATO IL FADIGATI
Mercoled 20 Febbraio 2013
15 SPORT
lo
Il 12 Memorial Lino Rossini - gara
open di spada nazionale - andato in
scena alla Canottieri Baldesio grazie
allorganizzazione dellAccademia
darmi A. e A. Di Dio Emma guidati
dal presidenteatleta Paolo Fiora e dal
maestro Giorgio Lattanzi, che si sono
avvalsi del supporto oltre che del
comitato regionale lombardo della Fis,
anche del Coni, del Comune di
Cremona e dellamministrazione pro-
vinciale, dellAem, di Banca Mediola-
num, della Rossinis e dellUpm Srl. Gli
organizzatori sono stati soddisfatti per
la partecipazione di 160 schermitori
(92 maschi e 68 femmine) provenienti
dalle province del Nord e Centro Italia.
Il favorito, lex campione italiano 2010
Federico Bollati, vincitore di 5 edizioni,
arrivato fino alla semifinale, dove ha
trovato il milanese Carlo Rota (della
Mangiarotti, fratello del famoso
Alfredo, olimpionico della spada a
squadre a Sydney 2000) stato battu-
to 15-9. Questultimo si aggiudicato
il trofeo sconfiggendo in finale (8-7)
Dennis Perrone (Marchesa Torino): il
match stato contraddistinto da pas-
sivit per non combattimento decre-
tata dallarbitro e terminato a crono-
metro. Terzi a pari merito dunque
Bollati ed Alessandro Fedeli della
Mangiarotti. Per la societ cremonese
in evidenza il presidente-atleta Paolo
Fiora, che ha superato il girone ed
approdato al 1 turno, chiudendo 23
nella generale. Poco dietro, laltro cre-
monese Vittorio Bedani tesserato per il
Lecco dove svolge anche le funzioni di
allenatore, che ha superato il girone
approdando al primo turno. Per la
societ A. e A. DI Dio Emma bene
Riccardo Manara ed Alessando Zavoli
che hanno superato il girone mentre
sono stati eliminati Marco Mignani,
Mattia Magnavacchi, Antonio
Carnevali. Tra le donne, successo di
Cecilia Felli della Pro Patria Busto
Arsizio che ha avuto la meglio 15-14,
dopo un avvincente match, su Silvia
Martinelli del Koala Reggio Emilia. Al
terzo posto la parmense Camilla
Contardo a pari merito con la modene-
se Chiara Manni. Per le atlete di casa,
ottime prestazioni di Maria Vittoria
Beduschi e Chiara Dalmiani che hanno
superato i turni preliminari, terminan-
do rispettivamente 25 e 28 assolute.
Out Elisa Marani e Giada Corsini.
Marco Ravara
Tra gli uomini successo di Carlo Rota, fratello del campione olimpico a Sydney
Un successo la 12 edizione del Lino Rossini
SCHERMA
Carlo Rota
E terminatio in parit (2-2) il big-match del Voltini tra Pergolettese
e Voghera ed un risultato che pu soddisfare entrambe le formazioni,
sia per il gioco espresso che per le occasioni create. E in vetta alla
classifica tutto resta immutato.
CLASSIFICA (26 giornata) Pontisola 54; Pergolettese 53; Voghera
51; Olginatese 46; Caronnese 45; Castellana 41; Lecco (-3) 40; Monti-
chiari, Caravaggio 37; MapelloBonate 35; Seregno 34; Alzano Cene, A.
Seriate, Fersina P. 32; Darfo Boario (-1) 29; Pro Sesto 27; St. Georgen
24; Mezzocorona 20; Trento (-1) 14; SantAngelo 13.
SERIE D
Pergolettese, tutto immutato
di Matteo Volpi
a Cremonese torna a sorridere
mangiandosi in un paio di boc-
coni il Cuneo e prendendo ossi-
geno dopo il brutto scivolone di
Lumezzane. E la Carlini-dipen-
denza della formazione grigiorossa con-
tinua inesorabile: se non segnasse lui
Tra laltro pare che il giocatore, ex pro-
messa ai tempi del Chievo, sia richiesto
da mister Sarri (che lo ha gi allenato a
Sorrento) allEmpoli, in vista della prossi-
ma stagione. Tornando alla Cremonese, i
tre punti consentono ora di guardare con
cauto ottimismo al futuro e di preparare
al meglio la sfida di domenica prossima a
Treviso dove, vista la deficitaria condizio-
ne di classifica dei biancocelesti, sar
vietato sbagliare e quasi obbligatorio
portare a casa i tre punti. Tornare con un
solo punto sarebbe risultato deludente:
questo meglio chiarirlo fin da subito.
Il tecnico Scienza riavr a disposizione
lattaccante Milan Djuric, che rientra
dopo la squalifica ma soprattutto, pi in
generale, un gruppo carico e motivato a
dare continuit ai risultati, sfruttando
anche il calendario favorevole.
Dopo la trasferta di Treviso, infatti, la
Cremonese attesa dai due difficili impe-
gni contro Virtus Entella (allo Zini) e
Reggiana in trasferta; gare senza dubbio
pi proibitive in vista delle quali sarebbe
opportuno mettere fieno in cascina in
vista di eventuali scherzetti nella zona
bassa della classifica.
Nel frattempo, in alta classifica, il
Lecce torna a fare la voce grossa, vin-
cendo in dieci il posticipo contro il Como
grazie a due nomi illustri per la categoria
come Giacomazzi e Chevanton. I salenti-
ni rimangono dunque la squadra da bat-
tere in un girone che fatica ancora a
chiarire i veri valori in campo. Il forte
Trapani, infatti, non tagliato fuori dalla
lotta per la promozione diretta.
L
RETI: 7 e 11 Carlini.
CREMONESE (4-3-1-2): Viotti
6; Sales 6, Moi 6,5, Tedeschi 7,
Visconti 7; Buchel 6, Baiocco
6, Pinardi 6 (7 st Nizzetto 6);
Caridi 6,5, (23 st Martina Rini
6); Moment 6 (33 st Le Noci
sv), Carlini 7,5. A disposizio-
ne: Grillo, Cremonesi, Avogadri,
Degeri. All.: Scienza.
CUNEO (4-3-1-2): F .Rossi 5,5;
Di Lorenzo 6 (27 st Serino 6),
De Franco 5, Danucci 6 (24
st Oddenino 5,5), Donida 6,5;
Scaglia 5, Palazzolo 5,5, Cristini
5,5; Ferrario 5; Martini 5 (14 st
Longhi 6), Di Quinzio 5. A dispo-
sizione: Negretti, Arcari, Ferri,
Lodi. All.: E. Rossi.
ARBITRO: Albertini di Ascoli
Piceno
NOTE: ammonito Di Quinzio,
spettatori 2.800 circa.
CREMONESE-CUNEO 2-0
La gioia dei grigiorossi
domenica contro il Cuneo
(foto L. Dassi)
Marek Hamsik
Di Francesco
confitta su tutti i fronti per la Vanoli,
che domenica scorsa ha subto oltre
misura la voglia di riscatto della
Sidigas Avellino. Oltre a cedere i due
punti in palio, i biancoblu hanno
anche incassato un passivo superiore a quel-
lo rifilato agli irpini allandata, il che favorireb-
be la squadra di Pancotto in un eventuale
arrivo a pari punti. Loro sono stati molto
bravi a segnare dei canestri difficili - ha affer-
mato Gigio Gresta, ex di turno, dopo il match
di Avellino - mentre noi abbiamo avuto pro-
blemi in attacco, in particolare con uscite dai
blocchi troppo lente. Nel secondo tempo,
invece, siamo stati pi efficaci in fase difen-
siva e la maggior parte dei canestri li abbia-
mo subiti per merito degli avversari, pi che
per demeriti nostri. Non vi nascondo che ad
inizio gara ero emozionato. Ad Avellino ho
trascorso cinque stagioni molto belle.
Per fortuna, lennesima sconfitta casalin-
ga di Biella, lascia i piemontesi in fondo alla
classifica, a sei punti dalla Vanoli, che in
vantaggio nello scontro diretto, quindi
potenzialmente il distacco di otto lunghez-
ze e permette ai biancoblu di restare abba-
stanza tranquilli. Ma sarebbe pericoloso
sentirsi gi al sicuro, quindi diventa molto
importante lo scontro diretto di domenica
con Montegranaro, gi battuto allandata e
alla portata di una Vanoli in formato casalin-
go. Due punti che renderebbero ancor pi
rassicurante la classifica del team di Gresta,
anche perch Biella dovrebbe cedere a
Siena, contro una Montepaschi arrabbiata
dopo nuovo scivolone esterno, nel posticipo
di Pesaro. Lultimo turno ha confermato la
crescita della Scavolini, mentre Avellino
apparsa pi competitiva dopo gli ultimi inne-
sti: entrambe le squadre sono in grado di
centrare la salvezza, mentre lAngelico Biella
sembra lindiziata numero uno a restare
allultimo posto, anche perch lattuale diri-
genza ha garantito la sopravvivenza solo
fino al termine della stagione.
Nelle parti pi nobili della classifica,
Milano continua la sua risalita, mentre Varese
e Sassari non sbagliano un colpo. Ormai
sono due certezze e non pi semplici sor-
prese destinate a sgonfiarsi.
dalla redazione
S
Vanoli, ora serve un colpo al PalaRadi
Troppo superiore il Montichiari.
A Piadena, lMgK Vis ancora senza
Portesani e Vacchelli, ha dovuto
cedere alla capolista (54-73), che
stata superiore in tutto: dominio a
rimbalzo, freddezza e precisione al
tiro, superiorit nel gioco espresso
in campo. Piadena ha illuso i propri
tifosi a met del secondo quarto,
quando spinta dallorgoglio e da un
calo di Montichiari, si era riportata
a -1, dopo un avvio che laveva
vista sempre a rincorrere. Monti-
chiari comunque compagine forte
e costruita per salire in B2. Piadena
deve riprendersi in fretta, in vista
della trasferta del prossimo fine
settimana a Crema, per un derby
importantissimo in vista della vola-
ta finale. Erogasmet che reduce
dal pesante ko di Orzinuovi (84-68),
dove ha dimostrato di aver perso lo
smalto di inizio stagione.
CLASSIFICA (18 giornata)
Montichiari 32; Orzinuovi, MgK Vis
Piadena 26; San Bonifacio 26;
Erogasmet Crema 22; Milanotre
Basiglio, Lissone 20; Pisogne 18;
Cant 16; Bergamo, Bernareggio
12; Cittadella 10; Bancole 6; Arzi-
gnano 4.
Due ko pesanti
prima del derby
BASKET DNC
Qualificarsi al termine della roulette
dei pallini una gioia indecifrabile,
che questa volta toccato alla boccio-
fila Fadigati. Sulle corsie del bocciodro-
mo comunale la squadra cicognolese si
imposta sulla Madonnina per 2-1 al
termine di una partita imprevedibile,
che Ripari e soci avrebbero potuto vin-
cere in scioltezza, ma che hanno anche
rischiato di perdere: in conclusione,
passa il turno il Fadigati ai pallini.
Inizio in salita per la formazione guidata
da Giacomo Santini. Nella specialit
individuale Gianlibero Bocchi perde
entrambi i set, con molte recriminazioni
il primo sul filo di lana e nettamente il
secondo (1-8!). Buone notizie arrivano
dalla terna Ripari-Rotta-Rossi che sim-
pongono nettamente per 8-3 e 8-0.
Diventano decisivi gli incontri di coppia
dove nel primo Ripari-Rossi non conce-
dono sconti ai milanesi e saggiudicano
entrambi i set per 8-4 e 8-5. Molto pi
problematico laltro incontro con
Bocchi-Rotta che perdono il primo set
(6-8), ma non si demoralizzano e con
lidentico punteggio simpongono nel
secondo che consente di andare ai
pallini. Inizia Rotta (1 su 3 come
Milano!), idem Ripari (male lavversa-
rio!), mentre Rossi toglie le classiche
castagne dal fuoco compiendo il capo-
lavoro (2 tiri su 3!) ed tripudio per la
bocciofila cremonese. Ha diretto lin-
contro Gabriele Ceriati. Non c tempo
di esultare perch sabato 23 il Fadigati
sar in campo a Vigevano contro la
Virtus Zeme per lincontro di andata del
secondo turno del campionato.
Massimo Malfatto
BOCCE
Reghenzani, Biazzi e Capellini campioni provinciali
(M.M.) Conferme e sorprese hanno contraddi-
stinto il campionato provinciale individuale che ha
avuto il suo epilogo sulle corsie del bocciodromo di
Soresina. Ha un buon motivo per sorridere la
Canottieri Baldesio: dopo il titolo di coppia (catego-
ria C) con Franco Cavagnoli e Simone Dova la
bocciofila rivierasca si riconfermata, anzi questa
volta ha voluto esagerare conquistando ben due
titoli provinciali ed un terzo posto. Nella categoria
A concentrazione ed attenzione le parole chiave
del neo-campione Paolo Reghenzani. Il bissolatino
eliminava il beniamino di casa Ernesto Gennari per
12-6, si sbarazzava di Graziano Boselli (12-3) ed nel
match di finale superava Alberto Caccialanza per
12-9. Quarto posto per Roberto Visconti. Gioca in
scioltezza Daniele Biazzi e conquista il titolo nella
categoria B. Dopo aver battuto Carlo Ricini per
12-9, Biazzi simponeva sul compagno Piercarlo
Trombini (12-9) ed in finale aveva la meglio su
Bobo Pedretti per 12-10. Quarto posto, dopo il
titolo conquistato con Pozzali, per Mauro Zorza
superato in semifinale per 10-12. Infine in cat.C gi
il cappello allultrasettantenne Mauro Capellini che
pu gioire al termine di una fase finale giocata con
determinazione. Dopo aver eliminato Giorgio
Fontana, Capellini simponeva nei quarti su Marco
Bulla (12-10), in semifinale su Marco Desenzani
(12-8) ed in finale aveva la meglio su Alberto
Pollastri per 12-10. Ha diretto la gara Giuseppe
Mosconi, arbitri di finale Barbisotti e Tosi.
BASKET A2
(M.R.) La sconfitta subta dallAssi
Manzi in trasferta a Muggia per 78-47
ha praticamente sancito la partecipa-
zione delle biancorosse ai playout per
rimanere in serie A2. Le cremonesi
sono sempre penultime in classifica a
cinque giornate dalla fine della regular
season, con un distacco da colmare di
otto punti dalla zona tranquilla, occu-
pata proprio dal Muggia (attualmente
al 10 posto). E stata la peggior partita
stagionale dellAssi Manzi, che ancora
una volta ha sbagliato lapproccio al
match, subendo da subito il gioco
delle padroni di casa che gi al 10
conducevano 26-14. Piccolo recupero
delle ospiti che si sono portate a -7
con Racchetti in evidenza (30-23 al
15), ma il discorso si chiuso qui (45-
29 allintervallo e poi il definitivo tracol-
lo). Tra le ragazze di coach Anilonti da
salvare Scarsi (buon rientro dopo lin-
fortunio) ed a tratti Cecilia Zagni e
Racchetti. Il resto del gruppo ha delu-
so. Ora lo stesso coach deve lavorare
in chiave futura, per presentare la sua
squadra nella migliore condizione fisi-
ca e soprattutto psicologica ai playout.
Cosa successo - ha detto il coach
- me lo devono spiegare le giocatrici,
che devono ripartire con un po pi di
umilt e voglia di lavorare.
ASSI MANZI CREMONA: Smaldone
2, Racchetti 10, Flauret 1, Colico 6,
Conti 3, Brusadin,Maffenini 6, Scarsi
11, Zagni 4, Bona 6. All.: Anilonti.
Semaforo rosso anche per la Tec-
Mar Crema. Il punteggio finale (78-47)
racconta perfettamente quello che
stato lincontro, dominato dal Fila San
Martino di Lupari, che ha offerto len-
nesima prova maiuscola della stagio-
ne: precise in attacco (micidiali in
particolare nel tiro dalla lunga distanza
a punire la zona cremasca) ed efficaci
in difesa (ancora una volta tanti recu-
peri e tanto contropiede). Per le azzur-
re di coach Giroldi una brutta scofitta
che deve far riflettere sul prosieguo
della stagione.
TEC-MAR CREMA: Conti, Biasini 2,
Capoferri 7, Sangiovanni ne, Sforza,
Caccialanza 3, Losi 18, Gibertini 8,
Rizzi 2, Picotti 7. All.: Giroldi.
CLASSIFICA (21 giornata) Vene-
zia 40; San Martino di Lupari 36;
Milano 34; Tec-Mar Crema 26; Udine,
Marghera 24; Alghero 22; Broni 20;
San Salvatore, Muggia 16; Virtus
Cagliari 14; Valmadrera 12; Assi Manzi
Cremona 8; Biassono 2.
Arrabbiato il tecnico Anilonti: Le miei giocatrici devono ripartire con un po pi di umilt e voglia di lavorare
Archiviato il ko di Avellino, i biancoblu devono centrare i due punti nello scontro diretto con Montegranaro
Brutte sconfitte per Assi Manzi e Tec-Mar Crema
Harris impegnato
contro Avellino
BASKET LEGA A
Avellino-Cremona 93-81
Biella-Reggio Emilia 65-72
Brindisi-Cant 69-65
Montegran.-Caserta 97-76
Pesaro-Siena 78-73
Roma-Milano 66-79
Sassari-Venezia 108-84
Varese-Bologna 78-61

Varese 32
Sassari 30
Siena 26
Cant 24
Milano 24
Roma 24
Venezia 20
Brindisi 20
Reggio Emilia 20
Caserta 16
Bologna 14
Cremona 14
Montegranaro 12
Pesaro 10
Avellino 10
Biella 8
2
0


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SIDIGAS AVELLINO-VANOLI CREMONA 93-81 (23-26, 50-42; 66-55)
SIDIGAS AVELLINO: Hunter 8 (1/2, 2/5), Biligha 6 (3/3 da due), Lakovic
12 (2/4, 3/6), Richardson 20 (4/7, 3/5), Spinelli 14 (1/3, 4/4), Ivanov 12
(4/4, 0/2), Alborea ne, Dragovic 4 (0/1, 1/2), DArgenio ne, Iannicelli ne,
L. Johnson 2 (1/1 da due), Dean 15 (4/4, 2/7). All.: Pancotto.
VANOLI CREMONA: Peric 12 (6/9, 0/2), Chase 14 (1/3, 3/7), Vitali 17
(3/6, 1/1), Kotti 1 (0/2 da due), Jackson 11 (0/3, 3/7), Belloni ne, Ruini
ne, Johnson (0/2 da due), Harris 16 (3/7, 2/4), Conti ne, Stipanovic 10
(5/6 da due), Cazzaniga ne. All.: Gresta.
ARBITRI: Taurino, Weidmann e Pozzana.
La Fadigati ha passato il turno allultimo respiro
A Cavatigozzi spazio alla
seconda giornata dei Campionati
provinciali individuali indoor, con
lassegnazione dei titoli della
categoria Cadetti.
Appuntamento organizzato
dalla Cremona Sportiva Atletica
Arvedi con la collaborazione del
Comitato provinciale Fidal.
Ottima la partecipazione, con ben
365 atleti in gara, come conferma
il sito della societ. Da segnalare
la performance nei 35 metri piani
Cadetti di Sofia Borgosano (Virtus
Crema) con il tempo di 544, nei
35 metri ad ostacoli Cadetti di
Emma De Gennaro (Cremona
Sportiva Arvedi) e di Sofia Borgo-
sano (Virtus Crema) in 616. Nel
salto in alto bene Greta Vailati
con la misura di metri 1,53, nei 35
metri piani (in 510) e nel salto in
alto (1,60) bravo il cadetto Matteo
Serio (Virtus Crema). Negli Esor-
dienti B maschili, miglior presta-
zione provinciale nei 35 metri ad
ostacoli di Alessandro Mereni
(Cremona Sportiva Arvedi) in
768. Bene anche Mattia Portanti
nei 35 ostacoli Cadetti, Ales-
sandro Mereni nei 35 ad ostacoli
Esordienti B, Emma Sforza nei 35
ostacoli Ragazze, Irene Tavani nei
35 mentri Ragazze, Fabio Aldovini
nei 35 metri Ragazzi e Chiara
Coccoli nei 35 piani ed ostacoli
Esordienti B.
Buone prestazioni
ai Provinciali indoor
ATLETICA
I protagonisti della Fadigati
Sport
Mercoled 20 Febbraio 2013
16
a Pom del nuovo corso
targato Cuello soffre sul
campo della Sanitars
Metalleghe Mazzano, ma
alla fine riesce a spuntarla
in quattro set. La scena pi bella
della trasferta in terra bresciana
quella del neo allenatore argentino
mentre festeggia insieme alla squa-
dra la vittoria sotto le tribune davanti
ai tanti tifosi di fede rosa. Probabil-
mente una gara dagli elevati conte-
nuti emotivi come quella contro il
Mazzano, la Pom solo qualche gior-
no fa avrebbe rischiato di perderla.
Non esiste la prova del nove - affer-
ma Cuello - posso solo dire che la
squadra mi piaciuta tantissimo, ha
saputo soffrire in silenzio e con
abnegazione, attendere gli errori
delle avversarie ed anche per questo
la vittoria ancora pi bella. Nella
seconda parte del match, probabil-
mente le ragazze hanno pagato lo
sforzo fatto nei primi due set, hanno
tirato il fiato e poi non dimentichiamo
che dallaltra parte della rete cera
una squadra di tutto rispetto, in
grado di giocare una bella pallavolo.
Quindi abbiamo rischiato grosso nel
quarto set, ma nelle occasioni in cui
ho chiamato time-out ho detto alle
ragazze che finch lo svantaggio
fosse rimasto di tre lunghezze, tutto
sarebbe stato possibile, in pratica le
ho spronate a credere sempre nella
rimonta. La nostra pazienza e la
voglia di soffrire alla fine ci hanno
premiato, permettendoci di uscire
dal campo con i tre punti.
MAZZANO-POMI 1-3
(18-25, 22-25, 28-26, 24-26)
SANITARS METALLEGHE MAZZA-
NO: Vingaretti 2 , Koleva 36, Garbet
4, Alberti 9, Kucerova 10, Serena 1,
Agostino (L), Martini 4. Non entrate:
Bellini, Zanola, Ceron, Zampedri,
Bacciottini. All.: Zanoni.
POMI CASALMAGGIORE: Corna 3,
Zago 24, Nardini 11, Repice 11,
Bacchi 14, Beier 13, Gibertini (L),
Agrifoglio, Guatelli, DAmbros. Non
entrate: Nasari e Malvestito. All.:
Claudio Cesar Cuello.
COPPA ITALIA Risollevato il mo-
rale, la Pom gi concentrata alla
sfida casalinga di stasera (ore 20.30 a
Viadana) contro lOrnavasso: in palio
laccesso alla finalissima di Piacenza
con la vincente del match tra Gor-
gonzola e Frosinone. Le casalasche
devono ribaltare l1-3 incassato
allandata. Sono certa che la vittoria
di Mazzano - ha detto Valentina Zago
- pu significare molto in prospettiva.
Stasera in coppa scenderemo in
campo consapevoli di poter capovol-
gere lesito del match di andata.
NEWS La Pom Casalmaggiore ha
un nuovo prepratore atletico:
Michele Patoia, ex Universal Modena
e prende il posto di Enrico Cervella.
L
Tornate alla vittoria in campionato le casalasche di Cuello cercano stasera il pass per la finalissima
La Pom vuole brindare in coppa
La Reima Crema prosegue nel suo momento
positivo. I blues, allenati da Marco Gazzotti, davanti
al pubblico amico del PalaBertoni, hanno calato il
tris di successi consecutivi, battendo la quotata
Caloni Bergamo per 3-2 (25-17, 25-21, 20-25,
18-25, 15-13 i parziali). Dopo un avvio scoppiettan-
te, le che ha permesso di incamerare i primi due set,
la Reima ha subto la reazione degli orobici, che
hanno impattato la gara sul 2-2. Il tiebreak stato
estremamente equilibrato, con Corti autore dell8-7
per i blues. Che lopposto di Vimercate fosse in
giornata di grazia era palese dallinizio del match,
per cui per scardinare muro e difesa della Caloni il
sapiente Mazzonelli si affidato al suo braccio
armato per condurre la squadra alla vittoria. I due
punti conquistati contro la seconda della classe
sono fondamentali, poich permettono alla Reima di
abbandonare lultima posizione della classifica, ma
soprattutto di vedere rasserenarsi una situazione
che solo un mese sembrava compromessa. La stra-
da ancora lunga, domenica sul campo della capo-
lista Cant servir una grande impresa, ma al
PalaBertoni tornato lottimismo.
REIMA CREMA: Bigarelli 10, Faccioli 10, Corti
40, Silva 9, Egeste 8, Binaghi 1, Mazzonelli,
Zoadelli (L), Verdelli (L), Sarubbi. Non entrati:
Bonizzoni, Morelli, Marazzi. All.: Gazzotti.
CLASSIFICA (16 giornata) Cant 38; Genova
33; Bergamo 32; Milano, Cagliari 28; Mondov, S.
Antioco 25; Asti 23; Olbia 21; Brescia 19; Brugherio
17; Reima Crema, Iglesias 16; Cisano 15.
La Reima vince ancora
e torna a vedere la salvezza
Cuello e le sue giocatrici feteggiano
alla fine del match di Mazzano
(M.R.) Alla Bissolati non riuscito il pronto riscat-
to, dopo la sconfitta subta nell'esordio a Vigevano. I
biancoazzurri hanno ceduto anche a San Donato
Milanese per 9-8 contro gli universitari della Bocconi
Sport. Il settebello di Del Monaco ha sprecato un
vantaggio di tre gol, facendosi rimontare dai locali,
anzich mettere il sigillo definitivo al match. La
Bocconi Sport ha approfittato del calo psicologico
degli ospiti, ha rimontato con determinazione e nel
finale di gara ha siglato le reti del sorpasso. Una bat-
tuta darresto evitabilissima, contro una formazione
alla portata, che lotter per non retrocedere. Sabato
la Bissolati si presenter davanti al pubblico amico
della Comunale alle 19.30 contro il Varese Olona.
RUGBY Il Cremona Rugby rialza la testa dopo tre
ko consecutivi, passano 32-0 a Lodi e salendo a 18
punti in classifica. Sconfitta con rimpianti, invece, per
il Casalmaggiore, piegato 16-15 dal Valcuvia.
Bissolati non passa lesame alla Bocconi
PALLANUOTO
VOLLEY A2
VOLLEY B1
Cadelbosco-San Casciano 3-1
Frosinone-Soverato 3-0
Marsala-Sala Consilina 3-0
Mazzano-Pom 1-3
Montichiari-Novara 0-3
Ornavasso-Fontanellato 3-0
Pavia-San Vito 3-0
Novara 45
Ornavasso 45
Pom Casalmaggiore 41
Frosinone 35
Pavia 32
Cadelbosco 26
Sala Consilina 25
Mazzano 23
San Casciano 23
Soverato 23
Montichiari 22
Fontanellato 20
Marsala 10
San Vito 8
1
8


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CICLISMO
Nella splendida cornice del teatro di
Castel Cerreto (Bergamo) stata presen-
tata ufficialmente la linea Pantani Shoes
calzature artigianali create dal design
bergamasco Emanuele Manenti (www.
pantanishoes.it) con parte del ricavato
ottenuto dalla commercializzazione delle
linee che sar devoluta alla Fondazione
Marco Pantani. Scarpe firmate Pantani,
indossate per loccasione da atleti e diri-
genti della Ciclistica Trevigliese del presi-
dente Gigi Moriggi, squadra della catego-
ria Juniores in gara nel 2013 (nella foto).
Formazione che sar diretta dallex pro-
fessionista Ettore Badodato, da Emanuele
Gamba e dal cremasco Emilio Bertolasi,
che ci ha detto: E stata buona, ma non
eccellente la stagione quella del 2012, ma
questanno stupiremo con dieci atleti in
organico e con la conferma del vailatese
Davide Donesana, motivato dal fragoroso
successo nellOmnium su pista a
Montichiari. Guardando al futuro non
sono pochi i problemi che abbiamo di
fronte - ha detto Moriggi - non mi sarei
mai aspettato quello che successo nel
2012 con la Provincia di Bergamo, che
non ci ha dato il nulla osta a corse stori-
che del calendario, quindi non ci saranno
gare organizzate dalla Ciclistica
Trevigliese. Il problema dei permessi
molto sentito, senza sostegno ti cade il
mondo addosso. Tra gli ospiti donore
Gianluigi Stanga, emerito team manager
di France-sco Moser, Baronchelli,
Petacchi e Zabel, che guardando al futuro
della Trevigliese, ha detto: Questi grandi
del ciclismo erano pregni di umilt.
Marino Vigna, team manager della
Bianchi, ha aggiunto: La squadra c , il
ciclismo duro a morire. Adriano Baffi,
direttore sportivo della Leopard Trek
Contineltal: Passione, volont e impegno
sono gli ingredienti primari. Mario
Traversoni, professionista dal 1994 al
2002: Ho avuto lonore di gareggiare con
Pantani, non potevo mancare.
Gianfranco Bonacina, presidente della
Bcc di Treviglio: Impegno, fatica e ripar-
tenza e non solo sportiva. Juri Imeri, vice
sindaco e assessore allo Sport del
Comune di Treviglio: Questa squadra
storica del ciclismo trevigliese ha il pieno
sostegno del Comune, quello dei marcati
permessi della Provincia un problema
molto sentito. Parco atleti 2013: Denny
Baronchelli, Andrea Reda, Alessandro
Reda, Andrea Giussani, Simone Cottone;
secondo anno: Davide Donesana, Paolo
Ghilardi, Matteo Simeone, Andrea Castelli
e Stefano Tresoldi.
TX ACTIVE BIANCHI LUci ha rilascia-
to lo status di Uci Elite Mtb Team alla
societ Tx Active Bianchi di Treviglio,
presieduta da Felice Gimondi, sodalizio
risultato fra le migliori quindici equipe (su
127 registrate) del Cross Country, grazie
alle ottime prestazioni e ai punteggi con-
seguiti dai suoi atleti.
COPPA SAN GEO Quando il ciclismo
prende il via, si mescolano sentimenti di
orgoglio e prestigio che levento porta
con s, con una vena di gelosia per un
momento di grande emozioni: stiamo
parlando della Coppa San Geo, classi-
cissima dapertura della stagione dilet-
tantistica italiana dElite e Under che si
corre sabato 23 febbraio a Gavardo
(Brescia). Siccome conta esserci al
momento giusto, non facile trarre le
conclusioni, cartina alla mano, appare
scontato larrivo affollato.
COLUMBUS CUP DI MTB E scattata
da Castiglione dAdda (Lodi) la prima
edizione della Columbus Cup di mountain
bike, organizzata dallAssociazione centri
sportivi italiani (Acsi) e il Comitato di Lodi,
la coppa che prevede la partecipazione al
Campionato invernale Acsi, al Campionato
Lombardo e alla Coppa Europa in pro-
gramma a Lambrinia (Pavia). Oltre a Lodi
e Pavia le gare coinvolgeranno anche le
province di Bergamo, Milano e Cremona.
La competizione aperta agli atleti appar-
tenenti alla Fci e agli Esp aderenti alla
consulta nazionale del ciclismo. Le cate-
gorie premiate saranno sei: giovani,
senior, veterani, gentleman, supergentle-
man e donne unica.
LA KATUSHA VINCE AL TAS Il team
russo Katusha, escluso nel World Tour per
emotivi etici, ha vinto il ricorso al Tas
(Tribunale arbitrale), che ha dato torto
allUci, la cui commissione aveva negato
la licenze di team di prima fascia. Ora il
Worl Tour conta 19 squadre e per regola-
mento non pu superare le 18. Che fare:
escluderne unaltra, aggiungere un posto
a tavola? LUci ha preso tempo.
Fortunato Chiodo
Sport
Mercoled 20 Febbraio 2013
17
La Trevigliese con le scarpe di Pantani
Presentazione ufficiale nel teatro di Castel Cerreto nel Bergamasco
Il Pieve 010 ha centrato sabato scorso un impor-
tante vittoria casalinga, che lha portato al secondo
posto in classifica. Ha sconfitto 4-1 lo Scandiano,
una compagine tosta in grado di mettere in difficolt
qualsiasi avversario.
Alto il ritmo imposto dai pievesi, che hanno pro-
vato a prendere in mano la situazione, ma sono stati
gli ospiti ad andare in vantaggio, rimontati poi da
Berto. Nel finale di tempo sono i pievesi con
Marchini a portarsi avanti con un tiro dalla distanza.
E' lo stesso Marchini a ripertersi ad inizio della ripre-
sa per il 3-1, mentre il poker porta la firma di Mattia
Civa. Ora il Pieve 010 secondo in classifica con un
solo punto di ritardo dal Viareggio, ma sabato i ros-
soblu osserveranno il turno di riposo.
HOCKEY PIEVE 010: Dal Bello, Sanpellegrini,
Berto 1, Marchini 2, Fornasari, Manuele Civa, Mattia
Civa 1, Baffelli, Zurlini, Guazzi. All.: Ariano Civa.
Poker del Pieve 010 che ora secondo
HOCKEY PISTA A2
di Federica Ermete
enerd 22 febbraio alle
ore 21, il Teatro comu-
nale di Casalmaggiore
ospita Stabile/Mobile
Compagnia Antonio
Latella che, in collaborazione con
Teatro Stabile di Napoli e Nuovo
Teatro Nuovo, portano in scena
Don Giovanni, a cenar teco.
Tratto dal celeberrimo testo di
Molire, lo spettacolo porta la
firma del regista Antonio Latella.
Regista fiore allocchiello del te-
atro italiano in Europa, Latella,
con il suo Don Giovanni, ci ac-
compagna tra donne e geome-
tria, postulati matematici e pas-
sioni sfrenate, fino alla ricerca
dell'equazione dell'amore. Ra-
zionalit e istinto sono alla base
dello spettacolo. Una vicenda
che si alterna tra le continue con-
quiste del fascinoso galantuomo
e i discorsi artefatti, e spesso in-
concludenti, del suo fedele servo
Sganarello, che sostiene lamore
puro e tenta, in ogni modo, di dis-
suadere e recuperare lanimo del
nobile padrone. Ricco di citazioni
celebri, lo spettacolo alterna sa-
pientemente luso di diversi ge-
neri e riesce ad essere contem-
poraneamente un brillante show,
uno splendido estratto di com-
media dellarte e puro cabaret.
Linterpretazione affidata pi
al linguaggio del corpo che alla
recitazione, al canto, alla musica
con arie e liriche sublimi, ai palu-
damenti di volta in volta autore-
ferenziali. Antonio Latella gioca
col testo di Molire, ne esalta
laspetto erotico cos come Don
Giovanni gioca larma della se-
duzione per far cadere nella sua
rete le belle dame che incontra.
Latella lo descrive: un essere
schiavo del suo amore per lamo-
re stesso, innamorato del genere
femminile e di ogni suo esempla-
re, senza mai farsene possedere
davvero, godendo del rischio e
del gioco di sottomettere una
donna per poi fuggire verso una
nuova avventura. Lo spettacolo
sta riscuotendo un largo succes-
so di pubblico e di critica. Ci
grazie allottimo cast di attori che
si prodigano in tirate lunghe e
impegnative e ai notevoli effetti
luce curati da Simone De Ange-
lis. Una nota particolare merita lo
scenografo e costumista Fabio
Sonnino per alcuni meravigliosi
quadri che ricordano i grandi
pittori del seicento.
V
In scena venerd a Casalmaggiore
il Don Giovanni di Antonio Latella
Venerd 22 febbraio alle ore
21 al Teatro Sociale di Soresina,
la rassegna Sifasera porta in
scena C come Chanel di
Valeria Moretti, con Milena
Vukotic e David Sebasti, per la
regia di Roberto Piana. Coco
Chanel attraversa un seco-
lo intero che ha conosciuto
il dramma della Prima guerra
mondiale, leffervescenza degli
anni folli, il periodo oscu-
ro delloccupazione, gli anni
inquieti e pieni di speranza del
dopoguerra. Impossibile rac-
chiudere un personaggio, gi di
per s poliedrico e sfaccettato,
ed unepoca cos ricca di even-
ti e trasformazioni, in un uni-
co contenitore. Autore e regi-
sta hanno spiegato: Abbiamo
pensato di procedere su una
strada non solo biografica ma
legata ad emozioni, suggestio-
ni, fantasie, visioni, insomma
propensa a calarsi nellimma-
ginario seppur con un occhio
attento alle avanguardie arti-
stiche del momento raccon-
tato. Un testo costruito come
un puzzle il pi possibile fede-
le alla cifra di Mademoiselle,
semplice ma raffinato, organi-
co e non fine a s stesso. Un
mosaico, talvolta drammatico
talvolta ironico, ma mai banale,
dove ogni tassello contribuisce
a ricostruire, o meglio a ricrea-
re, unidentit sia del personag-
gio sia di quel mondo. Milena
Vukotic rappresenta leleganza
e la sobriet nel teatro. Nelle
mani di chi altri affidare la sto-
ria di unicona dello stile? Una
storia daltri tempi e dei giorni
nostri. Unidea che ha trovato la
Maison pronta ad abbracciar-
la e a promuoverla. Conquista
non da poco per una produzio-
ne che ripropone una pagina di
vita vissuta da una donna che
ha cambiato il mondo.
Il mito di Coco Chanel
sul palco di Soresina
&
Cultura Spettacoli
Doppio appuntamento al Teatro Ponchielli
nellambito della rassegna La Grande Et.
Gioved 21 febbraio alle ore 15 e, in seguito, alle
ore 18, laffezionato pubblico pu divertirsi sulle
note delloperetta Sulle ali della musica proposta
dallormai costante e sempre gradita presenza
della Compagnia Corrado Abbati. Dopo il succes-
so di Sorrisi, amori e fantasia dello scorso
anno, prosegue il viaggio nel mondo delloperetta
e del musical attraverso i brani pi celebri.
Al Ponchielli
Sulle ali
della musica
Un momento dello spettacolo
Razionalit e istinto sono alla base dello spettacolo
Venerd alle 21, la straordina-
ria violinista e performer Saule
Kilaite (nella foto) protagoni-
sta al Teatro Comunale di
Casalpusterlengo con Andan-
do, vivendo, un concerto-spet-
tacolo composto da musica,
immagini e parole, con cui larti-
sta lituana ha gi conquistato il
pubblico di molti teatri e festival
in Italia e nel mondo. Andando,
vivendo un connubio di pi
arti fuse insieme in modo armo-
nico: un viaggio musicale
intorno al mondo attraverso
alcune delle pagine pi belle
della musica classica, etnica e
dei giorni nostri, rivisitate in
chiave moderna. La poliedrica
artista si esibisce col violino
sulle note della sua personale
Invisible Orchestra; a completa-
re il tutto la complicit della
Compagnia TraBallante, che
arricchisce lo spettacolo con
travolgenti danze popolari e
lamichevole partecipazione di
Marino Delgado Rivilla (clarinet-
to). Ospite del concerto Gabriele
Fersini (alla chitarra).
Spettacolo-concerto con la Kilaite
Al teatro di Casalpusterlengo appuntamento venerd con la violinista lituana
CINEMA - Programmazione settimanale
CREMONA
Spaziocinema Cremonapo
(0372-803674)
www.spaziocinema.info
Die Hard
Django Unchained
Lincoln
Broken city
Zero Dark Thirty
Les Misrables
Il principe abusivo
The impossible
Studio illegale
Chaplin (0372-453005)
Viva la libert
CREMA
Porta Nova
(0373-218411)
www.multisalaportanova.it
Beautiful creatures
Die hard
Zero dark thirty
Il Principe abusivo
The impossible
Studio illegale
Warm Bodies
Zambezia
Over 60
Noi siamo infinito
PIEVE FISSIRAGA
Cinelandia
(0371-237012)
www.cinelandia.it
Die Hard
Un buon giorno per morire
Il principe abusivo
Les Misrables
Studio illegale
The Impossible
Warm Bodies
Zero Dark Thirty
rima di parlare della coa-
gulazione del latte voglio
accennare anche al latte di
ovino, caprino e bufalino.
Il latte ovino ha una composizio-
ne chimica molto ricca in grasso e
in proteine, il profilo dei profumi e
dei sapori dei pecorini pi ampio
rispetto al latte di vacca; per la coa-
gulazione serve una dose maggiore
di caglio ma coagula in tempi mino-
ri. Il latte di capra molto diverso
da una razza allaltra, la resa in for-
maggio modesta e d dei formag-
gi dai sapori delicati o forti e inten-
si. Si utilizza meno caglio, la caglia-
ta meno consistente ed il coagu-
lo si forma con rapidit, le rese sono
inferiori del 10-15%.
Il latte bufalino presenta il dop-
pio della quantit di grasso ed un
terzo di pi di proteine rispetto al
latte di vacca. La resa del latte di
bufala in mozzarella elevatissima
rispetto al latte di vacca. Il latte di
bufala richiede meno caglio e meno
tempo per coagulare. La coagula-
zione acida quando le precipita-
zioni delle caseine data dallazio-
ne acida, la coagulazione presa-
mica agisce diversamente in base a
quanto caglio si utilizza (pi caglio
si aggiunge e minore il tempo di
coagulazione) in base alla tempera-
tura che deve sempre essere sopra
i 17 gradi altrimenti non coagula, di
solito la temperatura tra i 40 e 41
gradi. Sicuramente lacidit del latte
influisce nella coagulazione, pi
acido e pi velocemente si coa-
gula, anche la tipologia del latte
importante,un latte ricco di caseina
coagula pi rapidamente di un altro,
se il latte annacquato coagula len-
tamente. Si otterr un coagulo ela-
stico con una cagliata che si rompe
in pezzi piuttosto grossi per conte-
nere molo siero per ottenere un for-
maggio a pasta molle. Per i formag-
gi a pasta dura il coagulo meno
compatto per spurgare il siero.
Il latte dopo la mungitura viene
messo in appositi contenitori(bidoni)
e portato in caseificio, viene filtrato
e viene lasciato riposare per poter
sviluppare la flora microbica. Il latte
viene versato in una caldaia a dop-
pio fondo e scaldato alla temperatu-
ra stabilit per ogni tipo di formag-
gio, che si vuole fare, si aggiunge il
caglio, la coagulazione pu avve-
nire in un tempo dai 5 ai 20 minu-
ti eccetto i formaggi caprini che
richiedono un tempo molto lungo
di oltre 6 ore. molto importante
tenere in movimento il latte duran-
te il riscaldamento affinch la tem-
peratura sia uniforme in tutto il reci-
piente e la cagliata sia omogenea.
Il latte coagulato, avendo un peso
specifico maggiore rispetto al liqui-
do, precipita sul fondo della caldaia.
Il coagulo ottenuto per via presami-
ca, a differenza a di quello ottenuto
dalla coagulazione acida, pi con-
sistente, pi ricco di caglio e sepa-
ra nettamente il siero. Il caglio di
origine animale, contiene gli enzi-
mi proteolitici coagulanti la casei-
na, si ricava dallo stomaco dei rumi-
nanti lattanti (vitelli, agnelli, capret-
ti). In commercio lo si trova in pol-
vere, liquido, in pellette o in pasta.
Vi sono anche delle sostanze coa-
gulanti di origine vegetale come il
cardo.
Le caldaie utilizzate posso-
no essere in rame od in accia-
io: per la produzione della Grana
Padano e del Parmigiano Reggiano
sono obbligatorie in rame per la sua
conducibilit termica elevata. Nei
grandi caseifici industriali vi sono
impianti di coagulazione con calda-
ie meccanizzate attrezzature anche
per le successive operazioni di rot-
tura della cagliate e dello spurgo del
siero. Vi sono impianti studiati e rea-
lizzati in funzione del formaggio che
il caseificio produce, impianti dove
da un lato entra il latte e, dopo tutta
una serie di lavorazioni, esce il for-
maggio finito.
FATULI
Fatuli nel dialetto camuno signi-
fica piccolo pezzo. Anticamente
per la formatura di questo formag-
gio si usava un piatto da minestra,
la fondina. La zona di produzio-
ne storica la Valsaviore dellAda-
mello, viene prodotto in primave-
ra ed estate. Ha ottenuto la deno-
minazione comunale dai comu-
ni della Valsaviore Berzo- Demo,
Cevo, Saviore dellAdamello.
prodotto con latte caprino appena munto, la capra la
bionda dellAdamello, il caglio di capra ed in pasta.
Il Fatul viene prodotto con latte caprino intero lavorato
su un fuoco alimentato a legna a circa 38 gradi, viene
aggiunto il caglio, si forma la cagliata, si spurga il siero
e dopo 30 minuti di riposo si passa alla rottura della
cagliata. Questa viene poi cotta e successivamente
la massa caseosa posta nelle forme per un ulteriore
sgrondatura del siero. Il giorno dopo le forme vengono
salate e quando il casaro le ritiene
sufficientemente asciutte si passa
allaffumicatura. Questo passag-
gio lascer traccia sulla crosta e al
gusto, sulla crosta rimarr la tipi-
ca impronta della grata sulla quale
stato posto il formaggio. Laffu-
micatura avviene utilizzando rami
di ginepro verde che conferisco-
no al formaggio unaroma parti-
colarissimo. La stagionatura dura
da 1 a 6 mesi ed anche oltre, ma per il consumo fre-
sco bastano 8-10 giorni. In degustazione il formag-
gio si presenta con una crosta liscia, sottile dal colo-
re giallo intenso tendente al brumito. La pasta mor-
bida con leggere occhiature uniformemente distribui-
te dal colore giallo paglierino. In bocca ha un sapore
deciso, sapido, caratteristico, piacevolmente acidulo e
pungente, in particolare nelle produzioni estive per le
essenze del foraggio.
Da sempre l'uomo ha studiato la natura che lo cir-
condava traendone cibo e strumenti per il proprio
lavoro, ma anche rimedi per conservare lo stato di
salute e per curare le malattie. Le piante officinali
sono da sempre un patrimonio dell'umanit. Dai reper-
ti archeologici si sa che l'uomo di Neanderthal utiliz-
zava, a scopo terapeutico, le piante. I Cinesi hanno
conoscenza del loro utilizzo dal 8000 a.C. e attribui-
scono all'imperatore Shen-Nung (3400 a.C.) la pater-
nit del primo grande erbario. Ugualmente antica
la tradizione Indiana che risale al 4500 anni fa, quan-
do fu scritto il Rig Veda (il primo dei quattro Veda, libri
della saggezza). Anche in Occidente le origini dell'uso
delle piante risale a migliaia di anni fa. La mitologia
greca ricorda Esculapio, dio della medicina, come il
promotore dell'uso medicinale delle piante. In Egit-
to la pratica erboristica documentata dal Papiro
d'Ebers, risalente al 1550 a.C., in cui sono citate 160
piante (ancora presenti nelle Farmacopee occidentali)
e costituisce il pi antico trattato di medicina. Anche
gli Ebrei ne conoscevano le propriet, tanto che nella
bibbia sono citate diverse piante e con l'indicazione
d'uso. Ai Fenici, pur non avendo lasciato documen-
tazione scritta, va il merito di averne diffuso la cono-
scenza e l'utilizzo attraverso il commercio, arte in cui
erano maestri. La Grecia ha dato due figure fonda-
mentali di medico erborista: Ippocrate (460-370 a.C.)
e Dioscoride (371-286 a.C.). Presso i Romani sono
da citare due studiosi: Plinio e Galeno, a cui si deve
la codificazione di miscugli di erbe e medicamenti che
ancor oggi si definiscono come Preparazioni Gale-
niche. Nel Medio Evo ebbero particolare significato,
nel campo della cultura e delle scienze, i Benedettini
con la Scuola Salernitana, S. Ildegarda di Bingen, la
quale lasci diversi scritti con indicazioni terapeutiche
naturali. Nel Rinascimento fu fondamentale la figura di
Mattioli, autore dei Commentari Dioscoridem, testo
che fu utilizzato per l'elaborazione dei farmaci sino al
1700. Rivoluzionaria fu l'opera di Paracelso, a cui si
deve la teoria della signatura, egli pu essere conside-
rato il primo chimico della storia per la sua definizione
della scienza Spagyrica, volta alla ricerca dell'elemen-
to chimico essenziale: la Quintessenza. Da lui nacque
la scuola degli Alchimisti e la separazione fra medici-
na, farmacia ed erboristeria. I principi attivi presenti
nelle piante officinali sono sostanze che hanno dimo-
strato una specifica attivit chimica e biologica, pro-
vocando modificazioni di una o pi attivit della cel-
lula vivente con un'azione chimica o chimico-fisica.
La Naturopatia una disciplina che si ispira alla visio-
ne olistica di mente-corpo e rappresenta la sintesi dei
metodi naturali al servizio del benessere e della quali-
t della vita. Il Naturopata, con le sue conoscenze pro-
fessionali nelle tecniche di trattamento che si riallac-
ciano alle grandi tradizioni Orientali e Occidentali, uti-
lizza ci che la natura mette a disposizione per ripor-
tare armonia ed equilibrio.
A proposito di...
Mercoled 20 Febbraio 2013
19
Damiano Domenico Palumbo e
la sua famiglia si occupano di vino
da generazioni. Relatore e docente
in molti corsi dedicati al vino, for-
maggi, olio extravergine. Ha col-
laborato con diversi Istituti Alber-
ghieri sia Regionale che Statali. E
stato coordinatore responsabile di
Associazioni gastronomiche. Inol-
tre esperto di formaggi
a cura di Damiano Domenico Palumbo
P
di Ermanna Allevi,
naturopata,
petitCHEF
Pici alla crema di topinambur con granella di nocciole
Per i pici:
200 g farina 0
100 g semola rimacinata di grano duro
150 ml circa di acqua
2 cucchiai olio extravergine di oliva
1 pizzico di sale fino



Setacciare un paio di volte le due farine, dispor-
le a fontana sulla spianatoia, mettervi un pizzico di
sale e versare al centro lolio e lacqua, tenendo-
ne da parte 2 cucchiaiate: la farina infatti potrebbe
volerne un po di meno (specialmente quando il
tempo umido) e sarebbe meglio non trovarsi con
un impasto troppo molle: si fa sempre in tempo ad
aggiungerla, 1 cucchiaio per volta.
Una volta ottenuto un impasto liscio e abba-
stanza morbido, sigillarlo in pellicola trasparente e
farlo riposare per mezzora.
Riprendere limpasto e stenderlo col mattarel-
lo a 1 cm di spessore. Ricavarne tante striscioline
larghe circa 1 cm e cominciare a tirare i pici con
le mani, facendo tanti serpentelli spessi allincirca
come un bucatino.
Lavorare 4 o 5 striscioline alla volta e coprire le
rimanenti con pellicola o con un piatto capovolto,
per non farle seccare.
Il glutine tender a far tornare indietro limpasto
mentre lo si lavora: fate allora riposare il serpen-
tello e passate a tirare il successivo, fino ad aver-
li tirati tutti e 4 o 5. Poi riprendere il primo e sten-
derlo di nuovo, cercando di dargli uno spessore
uniforme. Se il picio fosse troppo lungo tagliatelo
a met e continuate a lavorare tirandolo.
Passare i pici pronti nella semola di grano duro e
farli asciugare per almeno un paio dore.
Preparare la crema di topinambur: pelare i topi-
nambur, tagliarli a dadini, metterli in una pentola
che li contenga giustamente, aggiungere lo spic-
chio daglio sbucciato e coprire con acqua fino a
1 dito sopra ai dadini di topinambur.
Salare leggermente, accendere la fiamma e far
lessare i dadini finch non diventano tenerissimi,
per 30-40 minuti.
Frullare il tutto, condire la crema con lolio doli-
va, il pecorino grattugiato e una generosa macina-
ta di pepe bianco, mescolare bene, poi assaggia-
re e regolare di sale.
Lessare i pici al dente in abbondantissima acqua
salata (1 litro dacqua e 8 g di sale grosso ogni 100
g di pasta), scolarli e condirli con la crema di topi-
nambur. Completare con una spolverata di granel-
la di nocciole e servire.
I tempi di cottura variano secondo lo spesso-
re dei pici: i miei ci hanno messo una decina di
minuti.
Ingredienti
Preparazione
La coagulazione del latte
Per la crema di topinambur:
450 g topinambur
1 spicchio daglio
50 g pecorino grattugiato
20 g olio extravergine di oliva
Sale
Pepe bianco di mulinello
Granella di nocciole

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