Storia Medievale (107pp)

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STORIA MEDIEVALE

INTRODUZIONE
Il Medioevo: dalla polemica alla mitizzazione
Lidea del Medioevo nasce con lUmanesimo (XIV-XV secolo) quanto intellettuali e artisti presero consapevolezza di
star vivendo unepoca di grandi trasformazioni dal punto di vista culturale, morale ed estetico Lorgoglio di vivere in
questa epoca di cam!iamento determin" una variet# di atteggiamenti nei confronti dellepoca precedente c$e fu da
molti definita come media tempestas, media aetas, medium aevum
%li umanisti francesi e tedesc$i non considerarono mai negativamente i secoli del Medioevo proprio perc$& in
quel periodo erano nate le fondamenta delle loro nazioni' i riformisti protestanti tedesc$i evidenziarono invece come
la ($iesa di )oma in quel periodo si era nettamente allontanata dai principi evangelici
La discussione sul Medioevo comunque assunse i caratteri pi* forti nel corso del +ettecento quando gli
illuministi criticavano alcuni aspetti delle istituzioni politic$e e sociali, considerate come residui della !ar!arie dellet#
medioevale
Lo spirito polemico aliment" una ricca ricerca storica' molti furono gli eruditi c$e individuarono nel Medioevo
caratteri !asilari anc$e del mondo moderno e molti furono gli studiosi c$e compirono studi interessanti' alcuni furono,
Giambattita Vico: il filosofo napoletano nel testo Scienza nuova identific" nel Medioevo unepoca
caratterizzata da una mentalit# precisa e da peculiari istituzioni sociali e politic$e'
L!dovico Antonio M!"ato"i: lo storico modenese trov" un collegamento tra il pensiero illuministico
con la cultura medioevale individuando in Italia una certa continuit# nella tradizione culturale'
#"ancoi$Ma"ie Ao"!et Voltai"e: il pensatore francese propose uninterpretazione laica della storia
poic$& secondo lui uno storico doveva prima di tutto indicare lapporto dato dagli uomini nelle varie epoc$e
storic$e'
%illiam Robe"ton: il pastore protestante inglese oltre c$e cogliere le grandi trasformazioni della
societ# dopo il Mille e!!e un vivissimo senso della continuit# storica
-u durante il +ettecento c$e in %ermania si superarono le polemic$e sul Medioevo poic$&,
per filosofi e letterati fu unepoca di serenit# spirituale'
per i cristiani fu il periodo in cui oper" la forza creatrice dell.uropa'
per gli storici del diritto e delleconomia fu let# durante la quale si organizz" leconomia tedesca
/nc$e in Italia si diede vita a un interessante di!attito storiografico sul Medioevo' il di!attito si concentr" sul rapporto
tra latinit# e germanesimo e sul ruolo svolto dal papato in quei secoli,
Mac&iavelli pensava c$e lunificazione dItalia non era stata resa possi!ile dalla presenza del papato'
'iet"o Giannone e gli to"ici (neo$)&ibellini* nel +ettecento ripresero la teoria di Mac$iavelli
caratterizzando negativamente loperato del papato c$e in un certo senso ostacol" ogni tentativo di
unificazione anc$e c$iamando nel territori potenze straniere'
ci furono anc$e to"ici (neo$)!el+i* (Manzoni, 0al!o, (apponi) i quali al contrario videro
nelloperato del papato medioevale aspetti positivi in quanto aveva custodito il patrimonio di )oma e la
cultura latina
,enedetto -"oce fu un esponente degli storici cattolici-li!erali (neo-guelfi)' secondo lui lunit# dItalia non era mai
esistita ma erano esistiti i papi c$e avevano contrastato gli stranieri e appoggiato le leg$e nazionali e i (omuni
+i pu" dire infine c$e il Medioevo nel corso del +ettecento fu certamente rivalutato oltre c$e in %ermania e in
Italia anc$e in -rancia e Ing$ilterra i cui pensatori evidenziarono il carattere legato al sentimento, allirrazionale e alla
fede di quellepoca
Il Medioevo nella to"io)"a+ia e!"opea dell.Otto$Novecento
La storiografia dell1ttocento registr" notevoli progressi sul piano della ricerca scientifica e metodologica Verso la
met# del secolo prese sempre pi* vigore la corrente del 2ositivismo c$e voleva pervenire a una visione oggettiva della
storia c$e poteva essere data soli dagli storici, studiosi specializzati e non pensatori o letterati
Il tedesco Leopold Ran/e fece suo questo pensiero eliminando ogni interferenze romantica dallo studio
storiografico c$e doveva essere oggettivo per ricostruire i fatti come si erano davvero svolti' lo studioso inoltre fu il
primo a dire c$e una fonte 3 pi* attendi!ile quanto pi* 3 vicina agli eventi in modo c$e il cronista non possa essere
condizionato sapendo gli eventi della storia futura
+empre negli stessi anni in %ermania si svilupparono le ricerc$e nellam!ito della storia del diritto e
delleconomia' per il settore economico si cerc" di individuare le forme dellattivit# economica e la loro successione
nel tempo
4
(on 0a"l Ma"1 e il suo materialismo storico si arriv" a una teorizzazione dello sviluppo delle attivit#
economic$e' egli individu" quattro modi fondamentali di produzione dei !eni economici (asiatico, sc$iavistico,
feudale e capitalistico-!org$ese) ai quali corrispondono altrettanti tipi di rapporti tra le classi sociali' per il Medioevo
fu di certo la produzione di tipo feudale a caratterizzare leconomia
Le teorie di Mar5 rinnovarono la storiografia italiana in quanto gli storici le accolsero in modo pi* o meno
integrale' (roce parl" di 6+cuola economico-giuridica7 avendo individuato nei suoi esponenti linteresse comune per i
pro!lemi della storia delle istituzioni (feudalesimo, (omuni)
8uesta corrente di pensiero si divise in tre filoni,
il filone fiorentino, aperto alladozione di sc$emi sociologici +alvemini fece uno studio sulla lotta tra
proprietari terrieri e popolano nella -irenze del 9uecento'
il filone pisano, ostile a ricostruzioni sistematic$e di tipo economistico e incline a vedere nei processi
storici linterazione dei fattori diversi Volpe fece studi sui (omuni e sulle eresie'
il filone cattolico, con )odolico coniug" linteresse mar5ista per la storia dei ceti pi* umili con la sua
sensi!ilit# di origine cattolica
1ltre allorientamento crociano e positivistico si e!!e anc$e un altro orientamento storico riguardante la
medievalistica italiana, quello filosofico
LIrrazionalismo medievale fu considerato espressione della crisi di valori c$e caratterizz" anc$e la societ# del
primo dopoguerra Un testo sim!olo di questa corrente di pensiero 3 LAutunno del Medioevo di :o$an ;uizinga del
4<4<' lo scrittore descrive la societ# alla fine del Medioevo come una civilt# al tramonto durante la quale gli uomini
cercarono rifugio nei riti e nelle cerimonie
Il !elga ;enri 2irenne sempre nei primi decenni del =ovecento tent" di collegare lam!ito di ricerca storico
con quello filosofico' con i suoi studi cerc" di dimostrare come la nascita dell.uropa fosse da collegare anc$e con
lespansione del mondo islamico c$e ruppe lunit# del Mediterraneo realizzata dai )omani
La to"io)"a+ia delle Annales
Una corrente storiografica molto importante e influente in tutta .uropa 3 stata quella delle Annales, trae il nome da
una rivista fondata nel 4<>< da due professori universitari francesi (Marc 0loc$ e Lucien -e!vre)
La rivista aveva lo scopo di promuovere un rinnovamento della ricerca storica attraverso la colla!orazione di cultori
delle scienze umane (economisti, sociologi, antropologi, ecc)
0loc$ era un medievista e in un suo studio si occup" della potenza c$e aveva la psicologia collettiva' 0loc$ si occup"
della diffusa credenza secondo la quale il tocco del re poteva anc$e guarire un malato' si interesso di come fattori
culturali e sociali potessero condizionare la scelta di determinati sistemi agrari, comp? studi sul fol@ore, sulla religione,
sulla coscienza collettiva, sulle a!itudini alimentari, sulla geografia linguistica, ecc
9al 4<AB la direzione della rivista fu affidata a -ernand 0raudel' nella sua opera Civilt e imperi del
Mediterraneo nellet di Filippo II egli distingue nello svolgimento della storia tre parti,
tempo geografico, quello di lunga durata, rapporto uomoCam!iente
tempo sociale, quello delle strutture economic$e, sociali e politic$e
tempo degli eventi, quella degli eventi, pi* superficiale ma ricca di umanit#
Unit2 e a"ticolazione del Medioevo
Dra il 4<<E e il 4<<F l.uropean +cience -oundation $a promosso un progetto al quale $anno partecipato numerosi
storici e studiosi per delineare un quadro completo c$e ci aiuti a capire il passaggio dall/ntic$it# al Medioevo
/lla fine si 3 voluta lanciare una provocazione, il mondo romano non 3 finito ma durante il III e il IX secolo si 3
trasformato in seguito allarrivo di nuovi popoli
+econdo 2aolo 9elogu la tesi di spingere l/ntic$it# fino allepoca carolingia 3 improponi!ile poic$& nel
corso del VII secolo la societ# e tutte le sue strutture (sociali, culturali, politic$e, religiose ed economic$e) erano
molto cam!iate facendo pensare pi* a un processo di completa riorganizzazione piuttosto c$e di trasformazione (Il
li!ro segue questa ipotesi)
Dra la fine dell/ntic$it# e linizio dell.t# moderna ci fu unet# intermedia dotata per" di caratteri originali, con
elementi propri c$e si vennero formando nellarco di diversi secoli
La storiografia italiana tradizionalmente colloca tra la fine dellImpero romano d1ccidente e linizio della
modernit# quattro periodi,
I

pe"iodo: TARDA ANTI-3ITA.4 dal IV al VII ecolo
Il mondo romano lentamente si trasforma e perde le sue componenti caratteristic$e, unit# politica, integrazione
economica, alto livello di ur!anizzazione e acculturazione
>
In questo periodo avvenne la definizione completa del (ristianesimo c$e cominci" a organizzarsi in modo pi*
compiuto dal punto di vista dottrinale e organizzativo e l.uropa fu devastata dalle invasioni di Visigoti, Unni, /vati,
0ulgari e +lavi
II pe"iodo: ALTO MEDIOEVO4 dall.VIII all.5I ecolo
%li europei vivono in condizioni di precariet# e insicurezza a causa delle invasioni di =ormanni, Ungari e +araceni' in
questi secoli nacquero i rapporti feudali e i sovrani carolingi (seguiti dagli imperatori tedesc$i) tentarono di riunire le
tradizioni romane, cristiane e germanic$e
III pe"iodo: 'IENO MEDIOEVO4 dall.5I al 5III ecolo
2eriodo c$e vede la piena realizzazione degli ideali medievali in tutti i settori, vita sociale, religiosa, politica,
economica, artistica, culturale
IV pe"iodo: TARDO MEDIOEVO4 dal 5IV al 5V ecolo
-urono i secoli della crisi demografica ed economica
(i furono molti processi di trasformazione con la nascita di nuovi modelli culturali, nuovi valori religiosi e morali' gli
ideali di papato e impero entrano in crisi
Il 4G<> segna uno spartiacque sim!olico in quanto le frontiere del mondo conosciuto si allargarono e fecero scoprire
nuove terre, nuove culture e nuovi modi di rapportarsi con la realt#
I ca"atte"i o"i)inali della civilt2 medioevale
I caratteri del Medioevo furono !en definiti e godettero di continuit# per tutti i periodi sopra elencati
Il Medioevo fu unepoca p"o+ondamente "eli)ioa6
/lla ($iesa era affidato il compito di diffondere il messaggio di (risto' se da una parte si prodig" per
levangelizzazione, la solidariet# e la carit# dallaltro non evit" c$e si verificasse la compenetrazione tra autorit#
politica e religiosa
9urante il Medioevo potere politico e religioso si sostengono a vicenda e questa Hcolla!orazioneI tocc" il suo apice
durante let# carolingia La colla!orazione e la compenetrazione tra le due autorit# per" non si mantenne sta!ile nel
tempo provocando conflitti e tensioni c$e sfociarono nella lotta per le investiture, in scontri violenti e nella crisi
morale della ($iesa
Il Medioevo fu caratterizzato anc$e dallo pi"ito com!nita"io delle ociet2 )e"manic&e6 I %ermani era un
popoli dalla cultura militare, era un popolo di seminomadi c$e non conosceva la rigida divisione sociale dei )omani e
neanc$e la propriet# fondiaria visto c$e tutto veniva diviso tra i clan 2ian piano questo spirito comunitario si affievol?
Dutto il Medioevo 3 segnato dalla presenza di uno spirito comunitario secondo il quale venivano anc$e regolate le
attivit# di semina, raccolto, allevamento, ecc Inoltre durante questepoca nacquero,
- i quartieri, luogo di solidariet# di vicinato e articolazione amministrativa'
- le parrocc$ie, luog$i dove poter partecipare attivamente alle iniziative religiose'
- le confraternite, organizzazioni religiose con finalit# di mutuo soccorso tra gli aderenti'
- le arti e le corporazioni, organizzazioni di coloro c$e svolgevano lo stesso mestiere'
riti religiosi, manifestazioni pu!!lic$e (!andiere, gonfaloni, stemmi), eventi o oggetti per creare uno spirito di
appartenenza
La realt# del Medioevo era ricca di sim!oli
Il mondo medioevale fu un mondo p"evalentemente "!"ale6
La maggior parte delle persone traeva dalla terra i !eni per la propria sussistenza e viveva seguendo regole dettate
dalla consuetudine
=elle campagne spadroneggiavano i no!ili c$e gestivano i loro feudi, e le persone c$e vi risiedevano, secondo le loro
priorit#
9urante il Medioevo fu ca"a l.incidenza dello Stato6
La vita della societ# era regolata da strutture locali' lo +tato assicurava servizi minimi poic$& la societ# medievale
espresse una vitalit# crescente c$e le permise di creare equili!ri sempre diversi e dinamici e di funzionare anc$e senza
lintervento significativo di uno +tato
(omponenti sociali, politici, religiosi ed economici si com!inarono spesso dando vita e situazioni diverse
Dra il XIV e il XV secolo la societ# $a fatto un grande sforzo per darsi un ordinamento pi* sta!ile attraverso la
creazione di istituzioni politic$e ed ecclesiastic$e in grado di poter operare in territori pi* vasti e diversificati
8uesto lungo e lento processo $a portato all.t# moderna
-A'ITOLO 7: 78La T"a+o"mazione del mondo antico e l.inizio del Medioevo
Il mondo ellenitico$"omano e la di++!ione del -"itianeimo
E
7676 Nomadi e edenta"i
=ella fascia temperata dellemisfero settentrionale alcuni popoli e!!ero una storia simile a quella dei romani' furono
popoli rozzi c$e diedero vita a civilt# rurali e vengono identificati dagli storici come popoli Indoeuropei
Un grande organismo di questo tipo fu quello della 2ersia c$e nel EE4 a( fu conquistata da /lessandro
Magno e verso il III secolo a( dai 2arti(anc$e se conserv" impronte ellenistic$e), cavalieri-pastori nomadi c$e
rapidamente si a!ituarono alla vita sedentaria e crearono un grande impero(ad occidente comprendeva anc$e le valli
del Digri e dell.ufrate' ad oriente una zona pi* arida e montuosa) c$e fu in lotta con quello romano per il dominio
della +iria, dell/rmenia e della Mesopotamia La contesa divenne pi* aspra con lascesa al trono nel >>G d( della
dinastia dei +asanidi(dal fondatore +asan) Limpero dei 2arti fu contrastato da popolazioni di razza mongola,
provenienti dalle steppe dell/sia centrale, quali i +armati, gli Unni 0ianc$i(o .ftaliti)e i Durc$i
Un altro grande impero travolto da questi popoli indoeuropei, pi* precisamente dagli Unni !ianc$i, fu quello
dellIndia settentrionale nel GJK d( +uccessivamente tale impero si svilupp" in una fiorente civilt# agricola e
raggiunse il massimo splendore sotto la dinastia %upta (IV-V sec) /nc$e lIndia(il re Lamis$@a mand"
unam!asceria a Draiano)si configura come una grande civilt# agricola, creata dagli /riani, un popolo indoeuropeo di
pastori ed allevatori, c$e si erano trasformati in contadini
/ partire gi# da due millenni a( in (ina inizi" a formarsi una grande civilt# agricola nella pianura
alluvionale dell;Mang ;o(il -iume %iallo, c$e prende il nome dalla terra fertile c$e trasporta) c$e riusc? a superare
molte difficolt# legate allostilit# delle famiglie aristocratic$e, alle continue minacce degli Unni 9opo scontri tra
nomadi e sedentari, la situazione si sta!ilizz" nel >GB a( quando venne creato un vasto impero ad opera di +$ig
;Mang-ti, detto Hil (esare (ineseI 9i tale impero resta la testimonianza della %rande Muraglia c$e per migliaia di
LM difendeva i confini dellimpero Il consolidamento della frontiera continu" con gli imperatori della dinastia
;an(>K> a(),vennero realizzate strade militari, fortificazioni ed insediamenti-accampamenti contadini-soldati lungo i
confini, cos? come i )omani avre!!ero fatto con le guarnigioni di limitanei lungo il corso di fiumi come il )eno e il
9anu!io (collocati lungo il limes, HconfineI) /nc$e in (ina tra II e III secolo d( un periodo di aspre lotte sociali
mentre ricominciano le incursioni devastatrici degli Unni dalla Mongolia Il risultato fu la divisione dellimpero in tre
regni e poi, una volta riprese nel E4B le grandi invasioni, la sua riduzione alle sole province meridionali sotto la
dinastia ($i, mentre nelle fertili pianure settentrionali gli invasori crearono numerose dominazioni politic$e
I nomadi delle steppe asiatic$e non si limitarono a spostarsi verso est (2ersia, India e (ina) ma invasero anc$e
l.uropa centrale, !asti pensare ai (elti c$e erano presenti nella %ermania renana e si spinsero nelle regioni
!alcanic$e, in %allia fino al nord Italia dove furono poi fermati dai )omani' ma poi finirono col fondersi con le
popolazioni latine, in quello c$e %iovani Da!acco $a definito il connu!io latino-celtico, volto a contenere le pressioni
c$e i %ermani, popolazione di lingua indoeuropea stanziati gi# nel secondo millennio a( nelle regioni dell.uropea
settentrionale e centrale
/l tempo di Draiano erano sc$ierate lungo il 9anu!io dieci legioni Lopera difensiva
($e per" somiglia di pi* alla Muraglia cinese fu il vallo di /driano, di 44F @m, fatto costruire dallimperatore
/driano tra il 4>> e il 4>J d( in 0ritannia c$e cos? fu tagliata in > parti
7696 Il mondo delle citt2
Il limes separava due realt# molto diverse tra loro, da un lato cera il mondo ur!anizzato e organizzato dei )omani e
dallaltro il mondo delle foreste e delle valli fluviali dell.uropa centrale e settentrionale a!itato da popolazioni
nomadi c$e avevano una struttura molto semplice
Il merito dei )omani non fu tanto quello di aver creato le citt# ma piuttosto quello di aver esteso il modello ur!ano e la
cultura ellenica a tutte le aree sotto il suo dominio
8uesto fu possi!ile grazie ai numerosi scam!i commerciali tra le zone del Mediterraneo e le altre aree romanizzate
c$e favorivano anc$e scam!i sociali e culturali
La citt# romana aveva una struttura precisa, inizialmente non avevano mura difensive c$e furono costruite
solo dopo le prime minacce di invasioni' altre zone della citt# erano,
- lurbs, il centro cittadino dove si svolgevano tutte le funzioni amministrative, politic$e e commerciali,
- la civitas, territorio dove cerano le a!itazioni sia dei contadini c$e le grandi ville,
- il su!ur!io, la zona intermedia tra il nucleo cittadino e la campagna dove si trovavano gli impianti artigianali, gli
anfiteatri, le necropoli e ville lussuose,
- la campagna, organizzata in un reticolo razionale di campi di forma geometrica
La societ# romana era caratterizza tata dalla presenza di una classe aristocratica c$e conducevano un agiato
stile di vita grazie alle risorse c$e provenivano dalla costruzione dei grandi latifondi coltivati dagli sc$iavi
Dali uomini praticavano la filantropia, si esercitavano in di!attiti sulla letteratura e sulla filosofia infatti in ogni villa
signorile si potevano trovare testi greci e latini(l unico esempio di !i!lioteca privata 3 la Villa dei papiri di .rcolano,
sommersa dalleruzione del Vesuvio del J< d() ($e i li!ri fossero importanti nello stile di vita aristocratico-
G
!org$ese 3 dimostrato dal personaggio di Drimalcione nel +atNricon di 2etronio il quale, per fare sfoggio di cultura,
dic$iara di avere una !i!lioteca greca ed una latina Luciano scrisse un trattato dal titolo (ontro un ignorante c$e si
compra molti li!ri e +eneca ammon? i !i!liofili semianalfa!eti, per i quali i li!ri non erano strumenti di lavoro, ma
ornamento delle sale da pranzo
76:6 La di++!ione del -"itianeimo
Dra il I e il II secolo si verific" un interessante fenomeno, la diffusione della scrittura anc$e tra le classi meno
a!!ienti' questo fenomeno fu accompagnato dallarrivo di nuove dottrine orientali come lo +toicismo e il
=eoplatonismo c$e fecero entrare in crisi le religioni ufficiali !asate sul politeismo
Dali dottrine cercavano di dare una risposta ai pro!lemi relativi alla morte e al dolore cercando delle reali soluzioni
nellimpegno morale e in una concreta religiosit# interiore
Verso il IV secolo tra le molte dottrine di questo tipo assunse una rilevanza particolare il (ristianesimo' questa
dottrina inizialmente si era diffusa tra il comunit# giudaic$e, successivamente (sotto il dominio di (ostantino) si
allarg" anc$e tra il popolo romano
Il (ristianesimo incontr" il favore anc$e dei ceti dirigenti romani perc$& la sua organizzazione poggiava su una sta!ile
gerarc$ia sacerdotale formata da pres!iteri, vescovi e diaconi
La diffusione del (ristianesimo fuori dalla 2alestina fu merito delloperato apostolico di 2aolo di Darso,
c$iamato anc$e Hl? apostolo delle gentiI poic$& visit", diventando un punto di riferimento, molte comunit# cristiane
sparse per tutto limpero
-ulcro dellevangelizzazione furono per" le citt# e ci" comport" c$e le campagne rimasero isolate e legate ai
culti tradizionali mentre la classe sacerdotale stringeva sempre pi* stretti legami con le elit cittadine dalle quali
venivano pure scelti i vescovi
Dale fenomeno cre" le !asi per la nascita di un connu!io tra autorit# religiosa e politica c$e provoc" un veloce
allontanamento dagli ideali della ($iesa primitiva c$e invece si !asava sulla carit# e sulla semplicit# di vita
76;6 La c"ii del III ecolo e le pe"ec!zioni cont"o i c"itiani
Il percorso di affermazione del (ristianesimo non fu per" facile ma dovette affrontare la difficile prova delle
persecuzioni' lintolleranza pi* c$e religiosa era politica poic$& i cristiani venivano identificati con gli e!rei i quali pi*
volte avevano manifestato intolleranza verso limpero
Le ostilit# divennero maggiori tra il II e il III secolo in concomitanza con una profonda crisi dellimpero
originatasi dallenorme crescita delle citt# e dal corrispettivo spopolamento delle campagne 8uesto fenomeno caus"
una forte riduzione della produzione agricola c$e costrinse lo stato ad acquistare frumento dall.gitto ma tali spese
risultarono essere troppo gravose per limpero c$e vide aumentare spesa pu!!lica e inflazione c$e a loro volta
causarono una svalutazione della moneta e laumento dei prezzi / ci" seguirono carestie ed epidemie e limpero
sem!rava cadere proprio per questo si decise di accentuare lintervento dello +tato in ogni settore della vita, politico,
economico e sacrale
Lautorit# imperiale divenne fondamentale per rista!ilire unit#, sta!ilit# e pace e in questo periodo si susseguirono
imperatori dalle grandi personalit#, uno di questi fu 9iocleziano il quale attu" un progetto politico e sociale di grande
portata infatti,
- leg" i contadini alla terra e gli artigiani alle loro attivit#
- fiss" prezzi e salari
- riform" la costituzione
La riforma costituzionale di 9iocleziano divise in due parti lautorit# imperiale tra > /ugusti e > (esari c$e
avre!!ero dovuto succedere ai due /ugusti
Il primo /ugusto (9iocleziano) manteneva la sua importanza sacrale mentre gli altri E avevano mansioni e poteri
riguardanti i !isogno quotidiani e ordinari dellimpero
=aturalmente i cristiani furono restii a venerare gli imperatori come dei a causa della loro fede monoteista furono
considerati come una minaccia per lunit# e la pace e su!irono le gravi conseguenze delle persecuzioni a partire dal
EKE
Le cose cominciarono a cam!iare con il successore di 9iocleziano (ostantino c$e le cose cam!iarono poic$&
cap? c$e il (ristianesimo poteva diventare un elemento unificante +otto il suo regno la religione cristiana si diffuse in
tutto limpero e con leditto di Milano (ostantino ricono!!e alle c$iese cristiane li!ert# di culto anc$e se dovette
fronteggiare in seguito molte controversie dottrinali c$e serpeggiavano tra le diverse comunit#
76<6 L.o")anizzazione della -&iea e la de+inizione della dott"ina c"itiana
2er prima cosa la ($iesa sent? lesigenza di dare !asi solide al proprio sistema organizzativo e lo fece modellando
lordinamento ecclesiastico su quello amministrativo
A
-urono create le diocesi c$e inizialmente coincidevano con i territori dei municipi romani e a capo di ognuna fu
nominato un vescovo' successivamente tra tutti i vescovi di una stessa provincia assunse maggiore rilievo quello della
metropoli pi* grande della provincia cos? nacquero le ($iese metropolite come .feso, Dessalonica, (orinto e Milano
I vescovi metropoliti consacravano i vescovi, seguivano le cause giuridic$e di appello e presidiavano ai sinodi
provinciali' alcune sedi pi* importanti come quelle di /ntioc$ia, /lessandria e %erusalemme divennero patriarcati
mentre )oma si autoproclam" +ede apostolica di tutta la ($iesa poic$& 2ietro vi aveva su!ito il martirio e poic$& era
capitale dellimpero
Un altro pro!lema fu quello di definire in maniera precisa la dottrina della ($iesa su cui doveva !asarsi tutto il
suo credo' allepoca cerano molti di!attiti su questioni riguardanti il Vangelo, le lettere di 2aolo e gli scritti dei 2adri
della ($iesa, i vescovi discutevano animatamente di pro!lemi dottrinali ma presto si diffuse molta intolleranza tra i
sostenitori di due differenti concezioni religiose in seno alla ($iesa
La prima aveva un carattere propriamente escatologico nel senso c$e la vita di ogni cristiano era proiettata tutto verso
la parusia (il ritorno di (risto) con il conseguente e netto rifiuto per tutte le cose del mondo anc$e a costo del martirio
e di gesta eroic$e atte a dare viva testimonianza della propria fede
La seconda concezione era pi* moderata e fu quella c$e e!!e maggiore diffusione /lla !ase di tale tendenza
cerano,
- una grande comprensione per le de!olezze umane,
- il progetto di unistituzionalizzazione delle comunit# cristiane con una gerarc$ia sacerdotale e formule di fede !en
definite
-ormulare ununica dottrina di fede non fu per" facile e gener" gravi scontri allinterno della ($iesa c$e si trov"
costretta,
- a ridurre limportanza delle tendenze troppo rigoriste
- a respingere ogni concezione dualistica della fede (%nosticismo e Manic$eismo)
Lo %nosticismo affermava il dualismo tra un 9io perfetto e irraggiungi!ile e il mondo materiale mentre il
Manic$eismo si fondava sulla contrapposizione tra il !ene e il male, tra il mondo spirituale e quello materiale
La ($iesa volle !asare la sua fede su un tipo di spiritualit# monoteista ma trov" comunque molte difficolt#
quando dovette definire la natura del monoteismo in rapporto al pro!lema dellincarnazione di 9io in (risto
76=6 L.A"ianeimo e la nacita dell.e"eia
L/rianesimo nacque nel IV secolo quando il prete /rio di /lessandria diffuse una sua dottrina di fede la quale
sosteneva c$e (risto non aveva lo stesso grado di divinit# del 2adre
2oic$& tale dottrina si stava diffondendo velocemente e la ($iesa non era ancora dotata di un organismo
capace di prendere decisioni importanti limperatore (ostantino convoc" per il E>A a =icea un (oncilio ecumenico
/ tale concilio parteciparono EKK vescovi proveniente per la maggior parte dalle province orientali e le decisioni c$e
furono prese valsero per tutte le comunit# cristiane' in tale occasione la dottrina di /rio fu condannata allunanimit#
ma non tanto per motivi dottrinali ma per lo stesso volere di (ostantino c$e non voleva assolutamente mettere a
risc$io quellunit# religiosa c$e si era gi# creata in /sia e c$e si stava diffondendo nel resto dellimpero
8uello legato alleresia ariana fu per" solo un primo episodio di un fenomeno c$e continu" a lungo nel tempo
visto c$e le eresie ( dottrine opposte alle verit# della ($iesa) si svilupparono parallelamente alla nuova ideologia
cristiana c$e identificava nellimperatore il garante della fede ortodossa
L/rianesimo fu per il momento sconfitto ance se si riafferm" prepotentemente durante il Medioevo tra le popolazioni
germanic$e c$e ne accolsero nella loro cultura socio-politica gli aspetti !asilari
/ quello di =icea seguirono diversi concili ecumenici c$e invece di trovare idee comuni e univoc$e
provocarono sempre pi* gravi lacerazioni allinterno delle comunit# cristiane c$e furono assunte anc$e come finte
giustificazioni per rivolte allinterno delle province romane
Dale fu lepisodio legato al 9onatismo, una contestazione religiosa nata in seno alla provincia africana c$e nascondeva
per" una contestazione etnico-sociale contro limpero
2roprio nel V secolo i +iria e in .gitto oltre alle tendenze separatiste sorsero diatri!e in riferimento al rapporto
tra lumanit# e la divinit# di (risto
Le tensioni religiose e!!ero come argomento di scontro anc$e la figura di Maria' i =estoriani, ad esempio, la
c$iamavano solo HMadre di (ristoI e non HMadre di 9ioI poic$& erano convinti della separazione tra la natura umana
di (risto e quella divina di 9io Una soluzione a questo pro!lema fu trovata a (alcedonia nel GA4 quando si dic$iar"
(risto vero 9io e vero uomo, dotato di due nature distinte ma insepara!ili
76>6 Le o"i)ini del monac&eimo
Mentre si svolgevano questi di!attiti e lapparato ecclesiastico delle ($iesa si andava consolidando prima in 1riente e
poi in 1ccidente si speriment" un altro modo di vivere gli ideali cristiani c$e si !asava sul totale distacco dalla societ#
B
8uesta pratica al suo primo apparire sem!r" marginale ma col passare dei secoli invece divent" una vera e propria
forza c$e plasm" la ($iesa, il monac$esimo
Il fenomeno delleremitismo non nacque nel mondo ellenico-romano ma alcuni episodi di tal genere si erano
gi# verificati in India dove i monaci !uddisti vivevano girovagando e c$iedendo al prossimo le risorse per il loro
sostentamento
+copo degli eremiti era quello di poter giungere ad avere un incontro con 9io dopo un percorso di ascesi e penitenza
=el mondo greco esperienze di isolamento furono condotte dai filosofi e nel mondo giudaico dalle comunit#
degli .sseni e dai Derapeuti
Il monac$esimo cristiano nacque in .gitto nel III secolo ma nella sua maturit# espresse in sintesi la maggior
parte delle esperienze precedenti
In un primo momento il monac$esimo si diffuse soprattutto tra le classi sociali pi* !asse' questi uomini nutrivano una
completa sfiducia per tutti i ragionamenti intellettuali e decidevano di fuggire da ogni forma di civilt# rifugiandosi in
luog$i solitari come caverne, tom!e a!!andonate e deserti, alcuni arrivarono alle scelte estreme di vivere sta!ilmente
sulla cima di un al!ero (dendrtai) o in cima a una colonna (stiliti)
/ questa forma di esperienza estrema di ascesi si affiancarono presto nuove esperienze come quelle delle
colonie di eremiti c$e vivevano non lontani gli uni dagli altri' successivamente nacque la prima forma di ceno!itismo
grazie a 2acomio c$e fond" a %erusalemme un monastero dove c$i avesse voluto avre!!e potuto condurre una vita
ascetica caratterizzata dalla moderazione, dalla preg$iera e dal lavoro
Il vescovo di (esarea, 0asilio, e!!e inoltre una forte influenza sulla costituzione del monac$esimo visto c$e promosse
la fondazione di vari monasteri ma soprattutto perc$& scrisse delle Reole con lintento di dare un ordinamento sta!ile
alle comunit# ceno!itic$e' un esempio 3 la nuova figura della!ate c$e aveva il compito di guidare tutta la comunit# e
dare lesempio agli altri monaci
76?6 La di++!ione del monac&eimo in Italia e nel "eto d.Occidente
Le esperienza ceno!itic$e risultarono pi* adeguate ad essere accettate e assor!ite dalla civilt# ricca e aristocratica
dellimpero romano' in 1ccidente arrivarono velocemente le notizie delle no!ili gesta degli eremiti e molti mem!ri
dellaristocrazia organizzarono dei vero e propri pellegrinaggi per andare a vedere questi uomini di persona e alcuni di
loro O spesso le no!ildonne- fondarono comunit# latine in 2alestina
0en presto dei monasteri furono costruiti anc$e in 1ccidente, una figura c$iave per questa svolta fu %erolamo
il quale dopo aver studiato a )oma si fece !attezzare e pass" molto tempo da eremita in +iria )itornato a )oma
divenne una guida per molte donne c$e conducevano uno stile di vita ascetico allinterno delle loro case
9opo queste prime esperienze anc$e a )oma e in altre parti dellimpero furono costruiti monasteri e anc$e altri
esponenti importanti esponenti della ($iesa appoggiarono tale fenomeno come /m!rogio di Milano e 2aolino di
=ola
Unultima, ma importante, esperienza di monac$esimo in Italia 3 quella di (assiodoro, colla!oratore del re
ostrogoto Deodorico c$e nel AGK si ritir" in (ala!ria dove fond" un monastero c$e non fu per" un luogo di ascesi
!ens? un centro di cultura dove si svolgeva unattivit# si studio per cercare di conciliare cultura sacra e profana Il suo
o!iettivo era quello di salvare lantica cultura romana trapiantandola nei monasteri ma tale progetto non era
realizza!ile e non continu" dopo la morte di (assiodoro
In %allia il monac$esimo si diffuse grazie alloperato di Martino, vescovo di Dours c$e riusc? a conciliare gli
ideali monastici con il suo ruolo pastorale di vescovo
76@6 Il monac&eimo benedettino
Il monac$esimo !enedettino costituisce il punto darrivo di tutte le esperienze di monac$esimo in 1ccidente
+an 0enedetto fond" il monastero di Montecassino e ne scrisse la Reola c$e e!!e il merito di accogliere il
meglio delle esperienze sia orientali c$e occidentali' elementi della sua Reola erano gi# presenti in altre Reole
monastic$e ma la regola !enedettina 3 quella c$e $a saputo dare una sintesi pi* completa 8uesta si !asava,
- sul lavoro manuale come elemento qualificante per la vita del monaco
- su uno stile di vita incentrato sulla carit# e la fraternit#
- su una grande moderazione della vita
- su un equili!rio tra la vita attiva e la vita contemplativa, da qui la famosa Reola 1)/ .D L/01)/
-A'ITOLO 9
l.occidente "omano$)e"manico
9676 Il mito della "azza p!"a
J
6Una razza pura senza mescolanze, c$e non assomiglia c$e a se stessa7, cos? Dacito descriveva il popolo dei %ermani
e su queste affermazioni si 3 !asato il nazionalismo tedesco nato nel tardo +ettecento
+tudi recenti $anno per" dimostrato c$e una comunit# germanica originaria e omogenea culturalmente e
linguisticamente non 3 mai esistita poic$& i popoli germanici sono il risultato di numerosi rimescolamenti tra
popolazioni indigene di origine indoeuropea
/llinterno delle popolazioni germanic$e si possono individuare tre gruppi,
- quello settentrionale in +candinavia e 9almazia
- quello orientale tra l1rder e la Vistola
- quello occidentale nellattuale %ermania e est del )eno
I primi contatti con i )omani avvennero quando i (im!ri e i Deutoni dalla 9animarca cercarono di occupare
territori in +pagna, %allia e Italia dove per" furono sconfitti da Mario
(esare, conquistando la %allia, rese definitivi i contatti tra le tri!* germanic$e e i )omani c$e si fronteggiavano sul
versante del fiume )eno' si deve precisare c$e le tri!* germanic$e non vivevano nella !ar!arie e non mancarono tra le
due popolazioni scam!i commerciali ma anc$e culturali e sociali
2roprio per c$iarire meglio lidentit# di queste popolazioni 3 utile unanalisi del !e bello allico scritto da
(esare nel A4 a(' dalla lettura di tale testo si possono delineare le caratteristic$e etnologic$e di questo popolo c$e, ad
esempio, aveva un rapporto assai mo!ile con lam!iente, c$e credeva al primato delle virt* guerresc$e e c$e si
procurava il sostentamento soprattutto con la caccia e lallevamento
Lagricoltura occupava infatti un ruolo marginale e venivano applicate pratic$e primitive di coltivazione come la
pratica del de!!io c$e consisteva nel ripulire il suolo con il fuoco, metodo c$e senza pratic$e di concimazione rendeva
presto improduttivo il terreno e costringeva le tri!* a continui spostamenti
Le tri!* germanic$e erano organizzate in clan, non cerano propriet# private e lunica gerarc$ia esistente era
quella dei duces c$e erano dei capi militari appartenenti a delle stirpi detentrici di poteri magico-sacrali
+i credeva c$e il valore militare di trasmettesse in maniera ereditaria perci" gli appartenenti a questi clan avevano
molti poteri (anc$e se sempre sottoposti al controllo degli anziani) sia durante i periodi di guerra sia durante i periodi
pacifici ma ci" per" non li rendeva superiori agli alti uomini li!eri
9ei cam!iamenti in questa struttura iniziarono a manifestarsi dopo i primi contatti con i )omani c$e in un
cero senso trasmisero il loro modello sociale fondato su rigide gerarc$ie sociali' fu cos? c$e nacquero le prime elit3 di
guerrieri e monarc$ie tri!ali a carattere militare
9696 La p"eione !i con+ini dell.impe"o
/ partire dal I secolo i %ermani divennero un elemento essenziale per limpero romano c$e reclutava delle intere
legioni da utilizzare nelle operazioni difensive dei territori periferici resi sempre meno sicuri a causa delle continue
incursioni dei popoli germanici
9opo appena due secoli, nel III secolo, la presenza dei %ermani era prevalente nelle sc$iere dellesercito e alcuni
mem!ri erano riusciti pure ad avere importanti funzioni ai vertici dellesercito
Limpero romano riusc? a superare il momento critico dello spopolamento e della poca sicurezza dei territori
periferici accogliendo in tali territori le tri!* dei -ranc$i, degli /lamanni e dei 0urgundi =ei progetti dei )omani a
questo accoglimento doveva poi seguire la conversione al (ristianesimo di queste popolazioni e in effetti presto si
raggiunse un equili!rio tra i due mondi
Dale equili!rio fu per" messo in crisi dallarrivo di una nuova minaccia, larrivo degli Unni dalle steppe
orientali
%li Unni erano dei cavalieri nomadi non organizzati per" in un vero e proprio esercito' questi travolsero /lani,
1strogoti e Visigoti c$e ottennero dai )omani il permesso di stanziarsi in Dracia (lattuale )omania)
Lo stanziamento dei Visigoti in Dracia per" gener" molti pro!lemi poic$& la popolazione indigena si ri!ell" a
questa decisione e anc$e perc$& i Visigoti praticarono razzie nelle citt# per procurarsi viveri c$e pretendeva gli fossero
inviati da )oma
-u cos? c$e inizi" una guerra c$e si concluse nel EJF con la clamorosa sconfitta romana ad /drianopoli dove mor? lo
stesso imperatore Valente
8uesto episodio e!!e un forte impatto sullopinione pu!!lica del tempo tanto c$e alcuni studiosi lo definiscono come
linizio della fine dellimpero
96:6 La diviione de+initiva dell.impe"o
Le fratture allinterno dellimpero, soprattutto tra la parte occidentale e la parte orientale, divennero sempre pi*
marcate' limperatore Deodosio tra il E<> e il E<A riusc? a ripristinare una la!ile forma di unit# c$e per" si concluse
definitivamente alla sua morte quando limpero venne diviso tra i due suoi giovani figli 1norio e /rcadio
F
/ 1norio, posto sotto la guida del generale vandalo +tilicone, spett" la parte occidentale con capitale Milano
mentre ad /rcadio, posto sotto la guida del goto )ufino, fu assegnata la parte orientale con capitale (ostantinopoli
Deodosio scelse due tutori germanici perc$& voleva dare un preciso segno di apertura verso tali popolazioni e di
accoglimento allinterno delle strutture politic$e e militari di mem!ri germanici
In 1ccidente questa politica, inizialmente osteggiata dalle famiglie aristocratic$e, col tempo port" dei frutti
individua!ili nella convergenza tra le famiglie senatorie e le gerarc$ie militari grazie alla politica conciliante di
+tilicone
+tilicone era contrario a una politica !asata sulla forza ma il suo ruolo era molto delicato e lo divenne ancor di pi*
quando negli am!ienti di corte riprese una certa ostilit# verso i !ar!ari
Una situazione molto delicata si cre" anc$e in 1riente a causa della ripresa da parte degli Unni delle incursioni a
danno dei Visigoti e di altri popolazione germanic$e c$e erano stanziati nelle zone periferic$e dellimpero e
diventavano sempre pi* inquieti e pericolosi
(ostantinopoli incoraggi" gli Unni nel tentativo di li!erarsi una volta per tutte della minaccia dei %ermani' alla fine
del GKB avvenne un altro episodio c$iave per la storia di )oma, il superamento del confine del )eno da parte di
Valdali, /lani e +vevi c$e si diressero verso la %allia e la +pagna
8uesto episodio caus" una caduta del prestigio di +tilicone il quale perse molti consensi e fu ucciso da un
gruppo di nazionalisti romani
9opo la sua morte i Visigoti, guidati da /larico, riuscirono a penetrare in Italia e il >G agosto G4K arrivarono a )oma e
la sacc$eggiarono per tre giorni
Il sacc$eggio di )oma e!!e profondi effetti psicologici sulla popolazione perc$& )oma era stata da sempre
considerata una citt# inviola!ile e sacra e il suo sacc$eggio segnava quasi la fine dellimpero c$e per i pagani era stata
causata dallavvento del (ristianesimo e dallapertura verso i !ar!ari
+icuramente il superamento del )eno e il sacco di )oma costituiscono due momenti fondamentali c$e diedero inizio a
un percorso tutto in discesa per l1ccidente c$e perse autorit# e territori
=el G44 /larico mor? e i Visigoti risalirono la penisola stanziandosi come federati in /quitania' anc$e gli altri
popoli germanici come Vandali, /lani e +vevi, e!!ero riconosciuto il titoli di federati e si stanziarono in territori
imperiali
I proprietari romani dovettero applicare listituto dell"ospitalitas c$e prevedeva lo!!ligo per i proprietari di cedere ai
federati un terzo dei loro possedimenti' questi erano ormai autonomi, avevano delle leggi proprie e sottostavano solo
allautorit# del loro re
I popoli germanici erano ormai li!eri e senza controllo tanto c$e i Vandali guidati dal re %enserico si
spostarono prima i /frica, poi cominciarono a razziare le isole del mediterraneo arrivando a sacc$eggiare )oma nel
GAA
Verso la met# del V secolo dal fronte della 0ritannia entrarono nei territori imperiali anc$e gli /ngli, i +assoni
e gli :uti costringendo le popolazioni del luogo a spostarsi in altri territori
96;6 Il t"amonto dell.impe"o "omano d.Occidente
(ol passare degli anni lautorit# della parte occidentale dellimpero aveva perso sempre pi* importanza riuscendo a
controllare solo le province ad esso confinanti (2rovenza, )ezia, =orico e 9almazia)
=el G>A (ostantinopoli favor? lascesa del giovane Valentiniano III c$e, sotto la guida della madre %alla
2lacida (sorella di 1norio), avre!!e svolto una funzione di protettorato della penisola
9urante questo periodo i )omani capirono c$e era stato un errore osteggiare il progetto di colla!orazione e
integrazione tra i !ar!ari e i )omani pensato da +tilicone poic$& queste popolazioni erano ormai indispensa!ili per la
sopravvivenza dellimpero -u per questi motivi c$e, grazie anc$e allaiuto del generale .zio (di origine romana ma
cresciuto tra gli Unni), si decise di intraprendere una nuova politica di convergenza tra )omani e !ar!ari
I %ermani furono !en presto molto utili per contrastare proprio lavanzata degli Unni guidati da /ttila verso la %allia'
fu proprio .zio c$e nel GA4 riusc? a fermarli sui (ampi (atalaunici, presso DroNes capeggiando un esercito di !ar!ariP
=el GA> /ttila riusc? comunque a invadere lItalia entrando dal -riuli, distrusse la citt# di /quileia e
fortunatamente si arrest" sul Mincio forse perc$& gli and" incontr" il papa Leone I ma anc$e perc$& /ttila cap? c$e
andando avanti avre!!e potuto causare un intervento di (ostantinopoli c$e avre!!e potuto danneggiarlo invadendo
altri suoi domini
=el GAG .zio venne ucciso da Valentiniano in quale a sua volta fu assassinato lanno successivo dai seguaci di
.zio' questa situazione cre" un vuoto ai vertici dello +tato e una gran confusione visto c$e si successero in maniera
rapida e poco incisiva
diversi imperatori c$e avevano il sostegno delle forze romano- !ar!aric$e
<
Dra questi imperatori si distinse lo sciro 1doacre, fu lui ad aver deposto nel GJB il giovane imperatore )omolo
/ugustolo, a rimandare a (ostantinopoli le insegne imperiali dic$iarando c$e il suo progetto era quello di governare i
territori dellimpero d1ccidente non come imperatore ma come patrizio dellimperatore d1riente
In questo periodo laristocrazia senatoria romana cap? c$e appoggiare 1doacre era la cosa migliore perc$& vedevano
in lui il personaggio giusto per garantire linserimento non traumatico dei %ermani nella struttura sociale romana
unendo cos? le loro doti militari al loro potere politico-sociale
96<6 Il o)no di Teodo"ico
=el GF< limperatore d1riente Qenone, preoccupato per il progetti espansionistici di 1doacre, invi" in Italia il re
ostrogoto Deodorico il quale era stato educato alla corte !izantina insieme a tutto il suo popolo formato per la maggior
parte da guerrieri
Laristocrazia e i mem!ri della classe episcopale voltarono su!ito le spalle a 1doacre perc$& in Deodorico oltre c$e
linviati imperiale videro un uomo forte capace di sta!ilire ordine ed equili!rio
Un intero popolo si stanzi" in Italia e anc$e questa volta i proprietari romani dovettero cedere parte dei loro territori
ma questa volta la pratica dell"ospitalitas non fu avvertita come qualcosa di traumatico visto c$e negli anni
precedenti cera stato un forte calo demografico c$e aveva fatto aumentare la disponi!ilit# di terre
Deodorico volle istaurare rapporti pacifici sia con i )omani c$e con la ($iesa, la sua non fu una dominazione
infatti port" avanti un progetto di coesistenza tra le due comunit# c$e avevano distinti ordinamenti giuridici
Deodorico era re per la sua gente e prefetto dItalia per i )omani il c$e comportava c$e fosse al vertice delle strutture
politic$e e amministrative' i )omani furono esclusi dallesercito e potevano vivere seguendo le norme del diritto
romano mentre i %oti potevano portare le armi e governavano i distretti in cui era stato diviso il territorio
Deodorico oltre a mantenere gli ordinamenti giuridici distinti, rimise in vigore una legge romana c$e vietava i
matrimoni tra )omani e !ar!ari e sostenne la religione /riana professata dal suo popolo
9al punto di vista politico il +enato rimase un presidio della romanit# mentre gli aristocratici %oti entrarono a
far parte del consiglio del re' gli 1strogoti vissero soprattutto nella 2ianura 2adana in a!itazioni rurali mantenendo le
loro tradizioni e la loro cultura !ellicosa
Deodorico non fece nulla per agevolare un processo di integrazione tra il suo popolo e i )omani perc$& era
consapevole c$e tra i due popoli esistevano troppe differenze perci" si sare!!e dovuto aspettare c$e i %oti si
elevassero al livello dei )omani e c$e i )omani si aprissero di pi* alla cultura dei %oti' naturalmente oper" sempre in
modo c$e la cultura germanica non venisse mai soffocata di fronte a quella latina
Il sogno di Deodorico fu quello di essere 6custode della li!ert# e propagatore del nome romano7 ma alla fine
si verificarono eventi c$e non ne permisero la piena realizzazione
Deodorico infatti aveva stretto alleanze matrimoniali con molti popoli germanici come Vandali, -ranc$i e Visigoti ma
!en presto dovette fare i conti con il re dei -ranc$i (lodoveo c$e port" avanti una politica estera molto aggressiva
(ontemporaneamente il papato strinse nuovi rapporti con limpero d1riente, questa nuova alleanza fece s? c$e
laristocrazia guard" con rinnovata fiducia allimperatore e con diffidenza Deodorico c$e non aveva mai rinunciato a
professare la religione ariana
Deodorico divenne molto diffidente e arriv" al punto di far incarcerare lo stesso pontefice %iovanni I' questo
re mor? nel A>B e con la sua morte inizi" la para!ola discendente della storia degli 1strogoti in Italia c$e tocc$er# il
suo punto massimo nel AEA con larrivo in Italia di %iustiniano
96=6 Gli alt"i "e)ni "omano$ba"ba"ici
2rima di giungere in Italia %iustiniano (tra il AEE e il AEG) sconfisse definitivamente i Vandali
8uesto popolo si era stanziato in /frica ma i rapporti con gli indigeni non erano mai stati !uoni poic$&,
- le confisc$e erano state !rutali e senza rispettare i principi dell"ospitalitas,
- avevano effettuato persecuzioni ai danni dei cristiani ed effettuato pesanti sconfitte ai danni della ($iesa
La spinta delle tri!* !er!ere resero questo popolo ( gi# privato della figura del suo re %enserico) pi* de!ole e fu cos?
c$e %iustiniano li sconfisse facilmente
9al disfacimento dellimpero romano d1ccidente nacquero due solidi organismi politici, il regno dei Visigoti e
quello dei -ranc$i c$e furono guidati da sovrani capaci di creare una convergenza di interessi sia con laristocrazia
romana c$e con la ($iesa
I Visigoti dopo aver sacc$eggiato )oma, si stanziarono in /quitania e da l? cercarono di espandersi in
2rovenza e nella penisola i!erica' il loro progetto espansionistico fu per" fermato dai -ranc$i i quali li sconfissero a
Voill3 nel AKJ
I Visigoti furono respinti definitivamente nel territorio i!erico e tutti i loro territori passarono in mano dei -ranc$i In
+pagna i Visigoti usufruirono dell"ospitalitas nella misura di due terzi e non di un terzo ma nonostante ci"
laristocrazia non gli fu ostile ma anzi si cre" un solido connu!io tra le due parti
4K
%razie a tale unione si pot3 attuare anc$e un unico ordinamento giuridico (caso unico nell1ccidente di quel tempo) e
fondare una monarc$ia sul modello di quella romana anc$e se i %oti preferivano sempre una successione elettiva e
non dinastica cosa c$e a volte provoc" pro!lemi e contrasti tra le due popolazioni
La storia dei Visigoti in +pagna segn" un periodo di colla!orazione e integrazione ma tale periodo di sta!ilit# fu
interrotto nel J44 con linvasione degli /ra!i
96>6 Il "e)no dei #"anc&i
In origine il popolo dei -ranc$i non era unito e coeso ma esistevano tanti piccoli aggregati lungo il !acino del )eno
c$e furono inglo!ati a partire dal GF>da (lodoveo, iniziatore della dinastia dei Merovingi
(lodoveo pian piano allontan" i )omani dalla %allia, tolse l/quitania ai Visigoti, riusc? a espandersi a danno di altri
popoli germanici e di piccoli gruppi etnici' solo Deodorico riusc? in parte a contrastarlo ma dopo la sua morte anc$e la
2rovenza e i territori oltre il fiume )eno furono conquistati dai -ranc$i
I punti di forza dei -ranc$i erano,
- il dinamismo militare
- la colla!orazione con laristocrazia gallo-romana
- la coesione con la ($iesa
(lodoveo cap? su!ito quanto poteva essere importante lappoggio della ($iesa cos? favor? una veloce conversione dal
politeismo al (attolicesimo' questa scelta cancello ogni diffidenza verso (lodoveo e il suo popolo e acceler" sia il
processo di formazione di uno +tato !asato sul modello romano sia lintegrazione fra aristocrazia romana e gota e poi
fra i due popoli
I capi dei clan franc$i impararono a gestire i grandi possedimenti fondiari e li utilizzarono non solo per scopi rurali ma
anc$e per costruire monasteri e c$iese mentre gli appartenenti allaristocrazia gallo-romana pian piano assimil" gli
elementi culturali e gli stili di vita dei -ranc$i
/nc$e i vescovi, scelti dal re tra i laici, mutarono il loro modo di pensare ma non mancarono esempi di alta spiritualit#
come fu %regorio di Dours
Lo stato dei -ranc$i si svilupp" forte e coeso e lordinamento pu!!lico fu organizzato in distretti governati dai
conti
/lla morte di (lodoveo il regno fu diviso tra i suoi G figli, si crearono cos?,
- la =eustria tra la Loira e la +enna
- l/ustrasia nel cuore della %ermania
- l/quitania dalle tradizioni gallico-romane
- la 0orgogna antico regno dei 0urgundi
8ueste quattro regioni oltre ad avere caratteristic$e geografic$e diverse presentarono !en presto molte differenze
anc$e dal punto di vista politico, etnico e storico
8uesta sparizione territoriale provoc" lotte per la successione, fren" il dinamismo espansivo del regno e cre" molta
insta!ilit#
+olo nellVIII secolo con 2ipino il 0reve il popolo -ranco riacquist" un ruolo strategico
96?6 Uno )!a"do di inieme !l mondo "omano$)e"manico
Il mondo romano-germanico alla fine delle invasioni del IV-V secolo presenta degli elementi comuni
La societ# gerarc$izzata dei )omani si afferm" maggiormente e si diffuse anc$e tra laristocrazie militari germanic$e
mentre tra i ceti !assi, soprattutto tra i contadini, e nelle zone poco romanizzate si afferm" il tipo di societ# egualitario
dei %ermani
Ladesione alle strutture sociali dei )omani fa !en capire come i popoli !ar!ari non avessero lo scopo di portare nuovi
modelli organizzativi e di imporre la loro cultura e non di fecero pro!lemi a mettersi a servizio dei )omani per sedare
altri popoli !ar!ari
Un altro elemento c$e accomuna i vari regni nati durante le invasioni germanic$e 3 il ruolo di primo piano c$e
svolsero i vescovi sia come protettori della popolazione latina ma anc$e come forza di conservazione della cultura
ellenistico-romana I vescovi esercitarono il loro potere in seno alle citt# c$e per" si erano molto impoverite a causa
della crisi demografica e sociale del III secolo
Le citt# c$e riuscirono a sopravvivere furono quelle c$e avevano la funzione di sede vescovile essendo punto di
riferimento per la popolazione latina c$e doveva trovare il modo per convivere con le popolazioni germanic$e
R un fatto riscontra!ile c$e dove si sta!il? un rapporto pacifico di colla!orazione tra i due popoli e la conversione al
(attolicesimo dei %ermani si pot3 realizzare la formazione di regni sta!ili mentre dove questo non si verific" la
differenza di fede ((attolica e ariana) caus" fratture tali da rendere insta!ili anc$e le strutture politic$e
-urono proprio i vescovi le figure c$iave a cui le monarc$ie germanic$e fecero riferimento per attingere agli strumenti
culturali indispensa!ili per poter creare dei nuovi assetti politici sta!ili
44
(ol passare degli anni la fusione tra i due popoli fu automatica e molti elementi sociali dei popoli %ermanici
andarono persi a favore del modello gerarc$ico della societ# romana c$e riusc? a resistere e a mantenere il suo potere
Le monarc$ie germanic$e riuscirono comunque a rafforzare il proprio poter ed e!!ero particolare attenzione nel far
mettere per iscritto le loro consuetudini c$e prima venivano trasmesse solo oralmente per dare valenza al diritto del
proprio popolo
-A'ITOLO :
L.O"iente "omano$bizantino e lavo
:676 Le "a)ioni di !n detino dive"o
Mentre l1ccidente non riusc? a resistere alle pressioni esterne degli altri popoli e and" incontr" a un destino di
fusione tra le civilt# germanic$e e quella romano-cristiana, l1riente mostr" una maggiore capacit# di resistenza
maturata grazie a un forte attaccamento alle tradizioni e a unottima capacit# di adattamento al mutare di situazioni
politic$e e sociali
Le origini romane, come la sua cultura, non furono mai dimenticate infatti +ia gli imperatori c$e i sudditi fino al
Medioevo vollero tenere lappellativo HromaniI
Uno dei motivi principali c$e caus" unevoluzione cos? diversa delle sorti dellimpero d1riente fu il fatto c$e
in 1riente non cera stata la concentrazione delle terre nelle ani dei latifondisti' le citt# inoltre erano pi* popolose e
numerose ma soprattutto erano pi* dinamic$e dal punto di vista commerciale visto c$e i traffici nel Mediterraneo
favorirono molti scam!i e lo sviluppo del ceto mercantile
La classe aristocratica non fu pi* una casta c$iusa e inaccessi!ile visto c$e c$iunque poteva entrare a farne parte dopo
aver ottenuto prestigio nella pu!!lica amministrazione, o nelle professioni o nelle attivit# economic$e
Lassenza di unaristocrazia c$iusa, gerarc$ica e opprimente favor? inoltre una situazione pi* ottimale e li!era per il
governo imperiale c$e applicava le riforme in un clima sereno
/ltri elementi differenti furono, il controllo dello +tato sulle ($iesa, la formazione di un esercito addestrato e
il rafforzamento della flotta
:696 La c"ecita impet!oa di -otantinopoli
L44 maggio EEK limperatore (ostantino nomin" (ostantinopoli nuova capitale dellimpero' la citt# sul 0osforo
cono!!e un rapido sviluppo c$e presto la mise in concorrenza con )oma c$e invece viveva una fase di declino
(ostantinopoli acquist" il pieno titolo il ruolo di capitale perc$& fu dotata di tutte le strutture e di tutti i servizi c$e
cerano anc$e a )oma,
- (ostanzo II (EEJ-EB4) istitu? il senato,
- fu creata lannona per la distri!uzione del grano alla popolazione,
- furono allestiti i gioc$i nel circo,
- fu costruito un ippodromo collegato al palazzo imperiale
La figura dellimperatore fu sempre pi* sacralizzata e fu identificato con il difensore della dottrina cristiana'
egli appariva al popolo a scadenze fisse e la sua figura era circondata da un alone di mistero
%li uomini di c$iesa orientali furono gli artefici di questo nuovo ruolo dellimperatore c$e divenne anc$e ar!itro delle
contese riguardanti le dottrine di fede, a lungo andare fin? con presiedere i concili ecumenici, nominare i vescovi delle
pi* importanti sedi vescovili dell1riente e la stessa cerimonia di incoronazione si allontan" dalla tradizione romana
assumendo invece sempre pi* una valenza religiosa
Dutti questi fattori favorirono una progressiva divaricazione tra 1riente e 1ccidente' una tappa iniziale di
questa frattura fu la divisione dellimpero tra 1norio e /rcadio nel E<A ma fu la questione !ar!arica a segnare un
punto di non ritorno in quanto in quanto l1ccidente vide un inserimento dei %ermani nellesercito e nelle strutture
dirigenti di +tato e ($iesa in 1riente ci fu una c$iusura netta verso i !ar!ari ai quali fu negato laccesso a qualsiasi alta
carica sia civile, c$e militare, c$e ecclesiale
:6:6 Gi!tiniano e la "ip"ea dell.iniziativa impe"iale
+ia Qenone c$e /nastasio I (G<4-A4F) risolsero il pro!lema delle invasione dei %ermani orientali verso loccidente ma
dovettero affrontare due gravi pro!lemi interni,
7 le continue rivolte del popolo suddito degli Isauri
96 i contrasti di origine religiosa c$e continuavano nonostante i vari pronunciamenti dei concili ecumenici
Il pro!lema degli Isauri fu risolto con la deportazione di massa mentre i pro!lemi religiosi continuarono a creare molti
pro!lemi come ri!ellioni a (ostantinopoli e tensioni con la ($iesa di )oma
4>
8uando %iustiniano sal? al potere (A>J-ABA) ide" il progetto di riunire nuovamente sotto il potere di un unico
imperatore 1riente e 1ccidente ma per far ci" era fondamentale ricucire i rapporti compromessi con il papa
8uesta riconciliazione fu per" ostacolata dalla questione dei Monofisiti, i quali erano sostenuti dalla moglie Deodora'
%iustiniano fu convinto a concedere a questi delle li!ert# dottrinali e, su loro ric$iesta, tra il AGE-AGG eman" leditto
dei 6Dre capitoli7 con il quale condannava gli scritti di tre teologi nestoriani c$e invece erano stati approvati al
(oncilio di (alcedonia
8uesto provoc" la rottura con la ($iesa romana guidata dal papa Vigilio, proprio mentre era in corso la guerra con i
%oti in Italia' il papa si rifiut" di ratificare leditto e %iustiniano nel AGB lo fece rapire e portare a (ostantinopoli dove
fu costretto a piegarsi alle decisioni dellimperatore creando cos? un vero scisma tra la ($iesa orientale e quella
occidentale
%iustiniano mentre era ancora impegnato nella campagna militare in Italia volse i suoi interessi verso la
+pagna dei Visigoti' loccasione per intervenire gli fu presentata dallo stesso re visigoto e filo-cattolico /tanagildo, il
quale c$iese aiuto a %iustiniano per sconfiggere il vecc$io re filo ariano /gila
Lesercito !izantino non e!!e perci" difficolt# a conquistare la parte costiera a sud della penisola fatto molto
importante perc$& con questo ultimo pezzo di costa il Mediterraneo tornava ad essere Hun lago romanoI con ampi
riflessi nei commerci internazionali
La restaurazione dellimpero universale infatti aveva come o!iettivo quello di fare di (ostantinopoli un collegamento
tra tre continenti ma per fare ci" erano necessarie molte risorse finanziarie c$e limperatore reper? potenziando
lapparato amministrativo e i poteri dei funzionari e cercando invece di limitare i poteri e le am!izioni dellaristocrazia
c$e stava cominciando a mostrare interesse verso la creazione di grandi latifondi comera avvenuto in 1ccidente
+empre per iniziativa di %iustiniano nacque il Corpus iuris civilis con il quale si riorganizz" il grande patrimonio
giuridico dei romani
:6;6 Dall.impe"o !nive"ale all.impe"o bizantino
%iustiniano regn" per circa GK anni, egli impieg" questo tempo per restaurare il vecc$io impero sul piano politico,
militare e ideale ma alla fine non riusc? a coronare il suo sogno ma al contrario si cap? !ene c$e nessuno mai sare!!e
riuscito a farlo perc$& troppe e troppo forti erano le forze, sia interne c$e esterne, c$e separavano le due parti
I pro!lemi interni riguardavano diversi aspetti' prima di tutto cera la questione religiosa caratterizzata dalle
numerose tensioni c$e limperatore non era riuscito a sedare e c$e al contrario alimentavano tendenze separatiste nelle
province
Inoltre la crescita della capitale aveva fatto aumentare in maniera a!norme il numero della ple!e c$e veniva alimentata
dallo +tato' !en presto si presentarono pro!lemi legati alla fame di questa immensa popolazione c$e degener" in
rivolte e sfiducia verso limperatore
2er quanto riguarda invece la politica estera le conquiste di Italia e +pagna andarono perse su!ito dopo la
morte di %iustiniano mentre la situazione dei 0alcani, c$e lo stesso %iustiniano non riusc? a risolvere, divent" molto
pro!lematica a causa delle pressioni sul fronte orientale di +lavi, /vari e 2ersiani
Il sogno di %iustiniano perci" non resistette dopo la sua morte' dopo il ABA limpero ridimension" i suoi
interessi al Medio 1riente e al =ord /frica e assunse sempre di pi* una fisionomia greco-orientale
Le leggi furono scritte in greco e i successori di %iustiniano cominciarono a farsi c$iamare con lappellativo di
basileus e non pi* con i titoli latini di imperator, caesar e auustus
:6<6 L.inediamento di Slavi4 Ava"i e ,!l)a"i nei ,alcani
=el corso del VI secolo gli +lavi penetrarono nei 0alcani' questo popolo arriv" dai (arpazi (tra lodierna 2olonia,
0oemia, Ucraina), non ci fu una comunit# slava originaria poic$& la loro civilt# si form" man mano c$e assimilavano
altri popoli
=el IV secolo avevano comunque raggiunto unidentit# linguistica e culturale c$e per" si perse nuovamente quando
lespansione si allarg" a vaste aree causando delle divisioni tra +lavi meridionali, occidentali e orientali
8uesti tre gruppi gi# nel X secolo erano ormai talmente diversi c$e si deve parlare di nazioni con affinit# linguistic$e
ma con identit# profondamente diverse poic$& ogni gruppo etnico aveva sentito linfluenza e assimilato caratteristic$e
culturali delle civilt# dei popoli con i quali erano venuti a contatto come ad esempio 0isanzio e la ($iesa !izantina, la
($iesa di )oma e limpero romano-germanico di (arlo Magno
%li +lavi meridionali si insediarono nei territori !izantini dei 0alcani' gi# durante il regno di %iustiniano
avevano compiuto molte incursioni ma alla fine del IV secolo assediarono la citt# di Dessalonica e di (ostantinopoli
%li +lavi riuscirono cos? a prendere il controllo di vaste aree !alcanic$e c$e nellarco di circa un secolo persero le loro
caratteristic$e greco-latine e assunsero un aspetto rurale
/lla fine del VII secolo i 0izantini cercarono di recuperare i territori !alcanici dove oltre agli +lavi erano
penetrati (in 9acia e nella Mesia) i 0ulgari' nei 0alcani +lavi e 0ulgari trovarono il modo di coesistere e le due civilt#
4E
si assimilarono tanto c$e costituirono una formazione politico !ulgaro-slava c$e nel BF4 fu riconosciuta da 0isanzio
c$e con questa nuova entit# stipul" un trattato di pace
=elle altre zone !alcanic$e ( Dracia, Macedonia, Dessaglia, .piro) si cerc" di recuperare i territori perduti alternando
massacri a pressioni diplomatic$e e progetti di acculturazione ed evangelizzazione
Levangelizzazione cre" unaltra spaccatura tra gli +lavi e cio3 tra quelli c$e aderirono al (ristianesimo di 0isanzio
(+lavia ortodossa) e quelli c$e invece aderirono al (ristianesimo di )oma (+lavia romana)
La cristianizzazione fu operata da due missionari !izantini conoscitori della lingua slava, (irillo e Metodio
c$e oltre allevangelizzazione favorirono la creazione di una lingua liturgica slava c$e presto avre!!e dato origine
anc$e a una lingua letteraria
:6=6 La "io")anizzazione dell.impe"o bizantino e la "ip"ea della )!e""a con i 'e"iani
9opo la morte di %iustiniano la sopravvivenza di 0isanzio fu resa possi!ile dalla riorganizzazione dellimpero attuata
dallimperatore Maurizio (AF>-BK>) e dal suo successore .raclio (B4K-BG4)
Maurizio cerc" di fronteggiare le minacce nei 0alcani, per fare questo e!!e !isogno di tutte le truppe e perci"
decise di affidare alle province occidentali (Italia e /frica) la propria difesa affidandole a un governatore militare,
detto esarca ai quali vennero assegnati anc$e compiti amministrativi
=el BK> Maurizio venne deposto e ucciso dal sottoufficiale -oca' questo evento caus" gravi pro!lemi interni
in quanto alluccisione dellimperatore seguirono persecuzioni per c$iunque avesse appoggiato il governo precedente
ed esterni in quanto tutto limpero mostr" le sue de!olezze di fronte ai popoli c$e pressavano sui confini e
specialmente ai 2ersiani
-urono proprio i 2ersiani c$e, presentandosi come protettori delle minoranze religiose perseguitate,
approfittarono della situazione per occupare le province orientali, conquistarono infatti importanti citt# come
/ntioc$ia, %erusalemme e /lessandria d.gitto
=el B4K .raclio riusc? a deporre -oca e avviare una profonda riforma militare e amministrativa e cerc" di
riappropriarsi del potere nelle province orientali dell/sia Minore c$e furono divise in circoscrizioni territoriali (i
temi) con a capo uno stratega
+empre .raclio e!!e lidea di legare gli uomini alle terre c$e difendevano motivandoli appunto con il possesso di tali
terre in questo modo oltre ad essere soldati erano pure colonizzatori e piccoli proprietari fondiari 8uesto intervento, e
qui sta la novit#, interess" oltre c$e i soldati anc$e e5 mercenari, e5 sc$iavi, contadini e immigrati c$e fuggivano dalle
loro terre a causa dellavanzata persiana
Dra il B>B e il BEK .raclio riusc? a sconfiggere definitivamente i suoi nemici grazie allappoggio della ($iesa,
alla ritrovata identit# patriottica, civica e religiosa, alla sua audacia e alla sua astuzia
Mentre infatti i 2ersiani, con il loro numeroso esercito formato da +lavi ed /vari, stavano attaccando (ostantinopoli
(citt# per" capace di resistere a lung$i e pesanti assedi) .raclio con il suo esercito si diresse nel cuore dellimpero
persiano, la capitale (tesifonte, e la conquist" facilmente in quanto era rimasta sguarnita delle sue difese
/ questo punto .raclio impose un trattato di pace c$e prevedeva,
- la restituzione di tutti i territori occupati (/rmenia, Mesopotamia, .gitto, +iria, 2alestina),
- il pagamento di unindennit# di guerra,
- la restituzione delle reliquie ru!ate dai 2ersiani a %erusalemme
)ista!ilito lequili!rio esterno .raclio rivolse la sua attenzione ai pro!lemi interni c$e riguardavano le
questioni religiose e soprattutto le tensioni con i monofisiti c$e rappresentavano una !uona parte della popolazione
della +iria e della 2alestina %razie allaiuto del patriarca +ergio, nel BEF fu ela!orata una formula teologica di
compromesso tra le soluzioni del (oncilio di (alcedonia e le idee dei monofisiti' tale formula affermava lesistenza di
(risto nelle due nature (umana e divina) come detto a (alcedonia ma le presentava unite da una sola volont#
(Monotelismo)
8uesta teoria, essenzialmente eretica, fu approvata anc$e dal pontefice romano 1norio ma i pontefici successivi
capirono la vera natura di tale teoria e la osteggiarono' uno di questi pontefici fu Martino I c$e per volere di (ostante
II, nel BAE, fu arrestato e deportato a (ostantinopoli dove poi mor?
=el BFK (ostantino IV trov" un accordo con il papa /gatone' si decise di tenere due sinodi (uno a )oma e uno a
(ostantinopoli) per decidere definitivamente sulla questione del Monotelismo
/lla fine dei sinodi il Monotelismo fu nuovamente condannato a favore delle dottrine ela!orate nel GA4 a (alcedonia
Lostilit# dei monofisiti cost" per" cara ad .raclio, questi infatti delusi dallimperatore, confidando nella loro
tolleranza religiosa, accolsero con favore gli /ra!i c$e conquistarono la +iria e la 2alestina nel BEF e l.gitto nel BGK
:6>6 La +!nzione to"ica di ,ianzio
4G
.raclio fu uno dei pi* grandi imperatori !izantini, purtroppo non riusc? a contenere linarresta!ile avanzata ara!a c$e
segn" la perdita di moltissimi territori' alla fine dellVIII secolo del grande impero !izantino restavano solo i territori
dellattuale Durc$ia, la Dracia orientale e i territori italiani scampati alla conquista longo!arda
2assata la fase critica (tra il IX e il X secolo), anc$e se con i confini molto ridimensionati, limpero !izantino
trov" le energie per riprendere una politica estera nei 0alcani e in Italia' i !izantini civilizzarono anc$e gli +lavi e
proprio da questa !izantinizzazione si 3 formata la cristianit# slavo-ortodossa c$e $a influenzato la cultura dell.uropa
orientale
-A'ITOLO ;
L.Italia t"a ,izantini e Lon)oba"di
;676 La )!e""a )"eco$)otica
=el AEA %iustiniano avvi" la riconquista dellItalia ' protagonista della prima fase di questa guerra contro i %oti fu il
generale 0elisario c$e riusc? a ricacciare oltre il 2o i %oti
=el AG> il re goto Dotila tent" di formare un grande esercito arruolando anc$e contadini e sc$iavi ma anc$e in questo
caso i 0izantini, comandati dal generale =aserte, riuscirono ad avere la meglio uccidendo sia Dotila nel AA> c$e il suo
successore Deia
/lcuni reduci dei %oti resistettero fino al AAA arroccandosi suo monti dell/ppennino ma non riuscirono comunque a
fermare i 0izantini c$e ottennero il controllo sulla penisola
%iustiniano avvi" un riassett" amministrativo, ogni genere di legge attuata da Dotila in poi fu annullata mentre
restarono valide quelle emanate durante il regno di Deodorico
Le terre estorte dai %oti ritornarono ai vecc$i proprietari, i !eni delle c$iese ariane passarono a quella cattolica' lItalia
fu divisa in distretti affidati per il settore amministrativo a un iude# e per quello militare a un du#$
+i mise in piedi un organizzato apparato amministrativo e si ridussero le spese pu!!lic$e riducendo le risorse destinate
ai soldati e ai poveri' questa scelta per" risult" essere s!agliata in quanto favor? il diffondersi di un sentimento di
delusione tra le truppe e di a!!andono tra il popolo
;696 I Lon)oba"di e la "ott!"a dell.!nit2 politica dell.Italia
I Longo!ardi erano un popolo originario della +candinavia, nel ABF, guidati da loro re /l!oino, giunsero in Italia
passando dal -riuli' la loro fu una vera dominazione straniera perc$& il loro arrivo non fu concordato con limperatore
n& venne attuato il principio dellospitalit#
8uesto popolo non aveva avuto rapporti significativi con la civilt# latina e perci" i loro usi tradizionali erano
molto radicati e la societ# era ancora legata a un ordinamento di tipo tri!ale
Il re era eletto dallaristocrazia e aveva un potere militare c$e esercitava nei momenti di necessit#, lesercito era
costituito da gruppi di guerrieri autonomi i quali sottostavano alle %are, famiglie con antenato comune guidate dai
duc$i
I duc$i non seguivano un piano unitario ma prendevano decisioni in piena autonomia spostandosi dove ritenevano pi*
opportuno' il duca c$e si spinse pi* a sud fu Qottone c$e arriv" a conquistare 0enevento nel AJ4
La maggior parte della popolazione longo!arda per" si stanzi" a nord occupando i territori dellItalia padana,
del 2iemonte, del -riuli, del Drentino e della Doscana
I 0izantini riuscirono a mantenere !uona parte della )omagna, della 2entapoli' una striscia di terra c$e collegava
2erugia, )avenna, la 2entapoli e )oma, le isole (+icilia, +ardegna e (orsica), il litorale veneto, lIstria, la 2uglia
centromeridionale e parte della (ala!ria
9opo la morte di /l!oino nel AJ> e del suo successore (lefi nel AJG lo spirito diniziativa dei duc$i prese il
sopravvento e fino al AFG ci fu un periodo di anarc"ia militare durante il quale non vennero eletti re e si compirono
moltissimi atti vandalici, requisizioni di propriet# e di !eni e limposizione forzata a tutta la popolazione latina della
tradizione giuridica dei nuovi dominatori
(on la venuta dei Longo!ardi si assistette a un nuovo sconvolgimento dellordinamento territoriale' le
circoscrizioni amministrative ed ecclesiali furono sconvolte per vari motivi, sia perc$& i duc$i non si posero il
pro!lema di ritagliare i propri domini in aderenza con i vecc$i domini sia perc$& molti vescovadi restarono scoperti a
causa della fuga in 1riente di molti ecclesiali
I Longo!ardi mostrarono su!ito ostilit# verso la ($iesa cattolica' questi si erano infatti da poco convertiti dal
politeismo al (ristianesimo ariano e non mostrarono nessun rispetto per il clero a cui vennero sottratti !eni e territori
I Longo!ardi si stanziarono in siti gi# a!itati e cio3 nelle citt# romane c$e comunque si trovavano gi# in uno stato di
forte degrado gi# dal IV secolo' non si deve infatti pensare c$e la causa del degrado fu larrivo di questo popolo visto
c$e anc$e citt# sotto il dominio !izantino come )oma vissero questa fase di decadimento
4A
;6:6 G"e)o"io Ma)no e l.evol!zione politica dei Lon)oba"di
I Longo!ardi capirono !en presto quanto importante fosse un cam!iamento' divenendo proprietari terrieri e dovendo
sempre temere un attacco !izantino sentirono il !isogno di un ordinamento statale e politico pi* sta!ile e per realizzare
questo o!iettivo finirono per imitare il modello romano
/l re furono conferiti maggiori poteri e questo, per poterli mantenere, cerc" lappoggio dellepiscopato cattolico e
della popolazione romana
Un primo passo verso questa direzione fu compiuto da /utari c$e nel AFG ripristin" lautorit# regia' la prima
cosa c$e fece fu costituire un insieme di !eni della (orona requisendo met# delle terre dei duc$i' per limitare il potere
dei duc$i istitu? la figura dei gastaldi c$e inizialmente avevano il compito di gestire i !eni imperiali
/d /utari successe /gilulfo (A<K-B4B) c$e govern" durante il pontificato di %regorio Magno (A<K-BKG) un
papa dai rigidi usi monastici c$e per primo assunse lappellativo di servus servorum !ei (servo dei servi di 9io)
ancora oggi titolo ufficiale dei 2api
%regorio Magno aveva una personalit# molto forte e decisa e divenne presto un punto di riferimento per tutti i
vescovi occidentali' la ($iesa romana infatti era de!ole a causa dalla lontananza dal potere imperiale ma %regorio
volle cercare di ridarle autorit# addirittura staccandosi dallimpero e facendo riacquistare al papato il ruolo di guida
universale della ($iesa
2er attuare questo suo progetto %regorio si interess" di tutti i pro!lemi (sia spirituali, organizzativi e politici) c$e
affliggevano l1ccidente e per far questo cominci" un intenso scam!io epistolare sia con i vescovi c$e con i laici,
scrisse opere di edificazione religiosa e di ammaestramento al clero
2er dare unimpronta unitaria a tutta la ($iesa occidentale %regorio Magno riordin" la liturgia romana, introducendo
anc$e i canti c$e da lui $anno preso il nome (gregoriani), organizz" unintensa missione di evangelizzazione a livello
europeo tra i pagani e gli ariani (Visigoti e Longo!ardi) c$e e!!e come risultato pi* importante il !attesimo del re
inglese .tel!erto
Dra le sue attivit# ci furono anc$e quelle legate alla difesa di )oma sostituendosi allautorit# imperiale' non
mancarono infatti le occasioni durante le quali salv" la citt# dagli attacc$i dei duc$i longo!ardi facendo appello sia al
suo prestigio c$e alle sue risorse finanziarie
La ($iesa possedeva molte risorse finanziarie c$e provenivano dallo sfruttamento di immensi patrimoni fondiari c$e
%regorio riorganizz" e utilizz" per assistere la popolazione romana e sostenere le attivit# missionarie in tutta .uropa
;6;6 La +ine del "e)no lon)oba"do
+olo un anno prima della sua morte, nel BKE, %regorio Magno riusc? ad assistere al !attesimo con rito cattolico
dellerede di /giulfo, /daloaldo
8uesto fu possi!ile perc$& la regina Deodolinda era cattolica e cerc" di far diffondere tra il suo popolo questa
religione anc$e se al !attesimo non segu? una conversione di massa come si sperava
I duc$i restarono sempre molto legati ai loro riti tradizionali e ci" comport" la creazione di due sc$ieramenti,
quello filo-cattolico e quello nazionalista, e lalternarsi al trono di re cattolici e ariani
/l cattolico /daloaldo per esempio segu? lariano )otari (BEB-BA>) il quale fece mettere per iscritto le antic$e leggi
longo!arde (editto di Rotari) e riprese con forza loffensiva contro i 0izantini conquistando i territori liguri
Uno tra i pi* importanti sovrani longo!ardi fu per" il cattolico Liutprando (J4>-JGG)' durante il suo regno i
Longo!ardi si convertirono definitivamente al cattolicesimo, si super" la divisione etnica tra Longo!ardi e )omani e
si oper" unapertura dellordinamento giuridico
8uesta forte coesione interna e i contrasti tra la ($iesa di )oma e (ostantinopoli favorirono la decisione di Liutprando
di conquistare tutta la penisola italiana' i Longo!ardi invasero la 2entapoli e l.sarcato giungendo fino alle porte di
)oma qui per" papa %regorio II gli and" incontro e lo convinse a desistere dai suoi propositi e fare un passo indietro
Liutpando accett" ma invece di riconsegnare le terre ai 0izantini nel J>F le consegn" alla ($iesa romana dando inizio
al potere temporale dei papi
(on Liutprando e poi con /stolfo (JG<-JAB) tutti gli uomini li!eri e dotati di reddito rientravano nella
tradizione militare nel senso c$e tutti, sia Longo!ardi c$e )omani, dovevano prestare servizio militare
+i realizz" anc$e un avvicinamento tra mondo longo!ardo e ($iesa cattolica infatti quasi tutti i vescovi erano
scelti tra laristocrazia longo!arda c$e, per avere le simpatie della ($iesa, fondava e proteggeva monasteri ed elargiva
cospicue donazioni Una piena convergenza tra potere regio ed episcopato per" non si realizz" mai a causa della ferma
decisione della ($iesa di )oma di mantenere il proprio carattere universale non volendo perci" entrare a far parte e
su!ire linfluenza del regno nazionale dei Longo!ardi
-u questo uno dei motivo c$e fecero incrinare i rapporti tra queste due entit# sotto il regno di /stolfo e di
9esiderio (JAB-JJG)' 9esiderio aveva attuato un progetto espansionistico di grande portata e poic$& la ($iesa non
4B
aveva le forze per contrastarlo c$iam" in suo aiuto il popolo dei -ranc$i guidati prima da 2ipino il 0reve (JAG-JAB) e
poi da (arlo Magno
La scelta di c$iamare in aiuto i -ranc$i fu una mossa politica' i re -ranc$i non erano certo pi* religiosi dei Longo!ardi
ma i sovrani longo!ardi fecero lerrore gravissimo di intralciare i disegni politici della ($iesa cosa c$e imped?
qualsiasi tipo di conciliazione
;6<6 L.Italia bizantina
9opo linvasione longo!arda dellItalia molti proprietari romani e mem!ri del clero si rifugiarono nei territori rimasti
sotto il controllo dei 0izantini e anc$e in questi territori il ceto dominante su!? molte trasformazioni
I modelli culturali pian piano si avvicinarono a quelli dellaristocrazia longo!arda c$e, a sua volta, non pot3 fare a
meno di su!ire, a partire dal VII secolo, le influenze della civilt# !izantina
Il pro!lema cruciale a cui dovettero trovare una soluzione gli occupanti dei territori !izantini fu quello della
difesa' il governo centrale non aveva le risorse militari da inviare in Italia perci" laristocrazia c$e prima aveva potuto
condurre una vita agiata e oziosa si trov" costretta ad assumersi o!!lig$i militari e a contri!uire economicamente al
sostentamento dellesercito
I 0izantini avevano perso molti territori e quelli c$e erano rimasti sotto il loro controllo data la loro distanza avevano
molte difficolt# di comunicazione' !en presto sorsero sentimenti regionalistici e i militati inviati da 0isanzio strinsero
rapporti con laristocrazia del luogo creando una nuova classe di proprietari
8uesta nuova classe sociale strinse rapporti con la ($iesa c$e affidava a mem!ri laici del ceto dirigente latino
la gestione dei suoi immensi patrimoni fondiari stringendo con essi rapporti di tipo clientelare
;6=6 Le o"i)ini dello Stato della -&iea
/lla fine dellVIII secolo a )oma si e!!ero importanti sviluppi politici e sociali infatti e!!e fine la dominazione
!izantina e si instaur" il dominio pontificio c$e si rafforz" con lappoggio dei -ranc$i
8uesto cam!iamento fu reso possi!ile grazie alloperato dei molti pontefici c$e si impegnarono a estendere il loro
potere su tutto il Lazio stringendo saldi legami clientelari con laristocrazia sia romana c$e !izantina
Il senato di )oma divenne il luogo dove si riuniva laristocrazia cittadina fedele al papa' questi uomini davano al
pontefice un sostegno politico-militare e si facevano carico dellorganizzazione !urocratica del nuovo +tato nascente
=el JAG il papa +tefano II soppresse la carica del duca !izantino a )oma, ormai solo formale, e istitu? quella di
patrizio dei )omani (patricius Romanorum) c$e affid" per la prima volta a 2ipino il 0reve
/ )oma lautorit# militare prevalse su quella civile e anc$e i mem!ri del ceto dei proprietari fondiari furono
inquadrati nellesercito a seconda del loro prestigio sociale
Le nuove famiglie aristocratic$e cercarono di consolidare sempre di pi* il loro potere attraverso il controllo delle
caric$e vescovili c$e venivano assegnate ai mem!ri di queste famiglie e c$e acquisivano perci" un valore politico
-A'ITOLO <
Il mondo a"abo e il Medite""aneo
<676 Il piA )"ande impe"o del Medioevo
9urante il VII secolo nella distesa desertica dell/ra!ia si verificarono i primi eventi c$e avre!!ero portato alla
nascita della nuova religione dellIslam
LIslam fu anc$e unideologia capace di saper creare una forte coesione tra i popoli nomadi del deserto c$e in poco
tempo poterono lanciarsi alla conquista di innumerevoli territori creando un vasto impero c$e si estese dalla +pagna
all/sia
Lavanzata ara!a in .uropa $a avuto una grande importanza e questo fu notato per la prima volta dallo storico
;enri 2irenne il quale nella sua tesi afferma c$e durante le invasioni dei %ermani le citt# romane avevano mantenuto i
loro caratteri fondamentali (centri di scam!io, attiva vita politica) e il Mediterraneo aveva continuato ad essere un
fattore di unit# tra i popoli
Le cose cam!iarono del tutto con larrivo degli /ra!i infatti il Mediterraneo non fu pi* unito e in 1ccidente si
assistette alla scomparsa delle citt#, al ritorno di uneconomia prevalentemente agraria
/lcuni studiosi $anno contestato la tesi di 2irenne' 2aolo 9elogu $a osservato c$e a determinare la crisi
dellur!anesimo e dei commerci non fu larrivo degli ara!i ma in generale lacuirsi di una crisi gi# in atti da tempo'
/lp$ons 9opsc$ $a inoltre c$iarito c$e i traffici commerciali nel Mediterraneo non cessarono affatto
4J
La tesi di 2irenne 3 ritenuta comunque ancora valida anc$e perc$& dei dati restano certi come il fatto c$e gli
/ra!i misero in crisi limpero !izantino, crearono un vuoto politico nel Mediterraneo centro occidentale c$e favor? un
maggior dinamismo del papato e dei -ranc$i c$e si allearono per dare all1ccidente una nuova sistemazione politica
<696 L.A"abia p"ima di Maometto
La penisola ara!ica costituisce un vasto territorio tra l/frica e l/sia dal clima caldo e secco' verso il 4KKK a(
La parte centro-settentrionale di questa zona desertica era a!itata dai !eduini e dai fella$in' i !eduini erano un
popolo di nomadi dediti al commercio e alle razzie mentre i fella$in erano delle tri!* sedentarie di contadini
=ella zona meridionale vivevano gruppi con un livello culturale pi* alto' in questa zona, favorita dalle piogge
monsonic$e e dalla collocazione tra loceano Indiano e il Mediterraneo, fiorirono nel primo millennio a( dei regni
molto ricc$i e prosperi come quello di +a!a
=ella zona settentrionale, pi* a contatto con la +iria e l.gitto, sorsero dei regnio come quello dei =a!atei c$e
risentirono maggiormente dellinfluenza egiziana, greca e romana
La maggior parte della popolazione ara!a era per" costituita dai 0eduini, un popolo c$e aveva i suoi valori nel
coraggio, nella fierezza, nella sopportazione dei sacrifici e delle difficolt#
8uesto popolo di nomadi era organizzato in tri!*, ognuna con un antenato comune' tutti i mem!ri di una tri!* si
aiutavano e accettavano le decisioni del capo elettivo affiancato da un consiglio e da un giudice
Le donne erano considerate come !eni delle famiglie e venivano cedute al marito tramite il pagamento di una dote
La religione prevalente tra queste tri!* era il politeismo, si adoravano infatti divinit# personificazioni di
pianeti, divinit# varie e spiriti' le tri!* del =ord per" veneravano anc$e una divinit# suprema, /lla$ (il 9io)' non
mancavano comunque comunit# e!raic$e e cristiane
Il punto di forza della penisola ara!ica fu la sua collocazione geografica infatti proprio dai territori della
penisola dovevano passare le merci provenienti dallIndia e dirette verso il Mediterraneo
Dutto il territorio era segnato dalle piste carovaniere c$e avevano come tappe le citt# pi* ricc$e dell/ra!ia' tra queste
assunse sempre pi* importanza la Mecca, un centro c$e gi# nel V secolo aveva una rilevanza per le sue sorgenti, i suoi
traffici commerciali e la sua vitalit# politica grazie alle attivit# della tri!* dei 8urais$
8uesta tri!* aveva preso il controllo della citt#, costruito un santuario detto Laa!a per la sua forma a cu!o
dove avevano riunito tutte le divinit# ara!e' la citt# divenne cos? un centro religioso ma anc$e politico in quanto tutti i
mem!ri delle famiglie pi* ricc$e e importanti si riunivano in un senato
La Mecca divenne una piccola repu!!lica oligarc$ica di tipo mercantile e qui nacque Maometto tra il AB< e il AJ4
<6:6 Maometto e la nacita dell.Ilam
Maometto era il nipote del custode della sorgente Qemzem, rimasto orfano fu allevato da uno zio e poi spos" una ricca
vedova e raggiunse una !uona posizione economica c$e gli permise di dedicarsi alla riflessione religiosa
+econdo la storia islamica nel B4K Maometto e!!e lapparizione dellarcangelo %a!riele il quale gli annunci" c$e lui
era lapostolo di /lla$' nel B4E cominci" la sua missione evangelizzatrice' il suo messaggio puntava a far riconoscere
/lla$ come unico e vero dio al quale tutti dovevano essere sottomessi e nel dovere si aiutare i poveri
Inizialmente i dirigenti qurais$iti non diedero eccessiva importanza a questa nuova dottrina ma quando
Maometto cominci" apertamente ad attaccare e prendere le distanze dal politeismo dicendo ai credenti di pregare
rivolti verso %erusalemme cominciarono le ostilit# in quanto si temeva di perdere tutte le entrate legate ai
pellegrinaggi alla Laa!a
Maometto intanto continuava la sua opera ma nel B>> cap? di non poter pi* rimanere a La Mecca e il >G
settem!re giunse nella citt# della famiglia materna Sat$ri! c$e cam!i" il suo nome in Medina (citt# del profeta)
8uesta data 3 molto importante perc$& per i musulmani segna linizio di una nuova era' negli anni successivi
loriginalit# della religione islamica si evidenzi" nettamente insieme al suo scopo di radicarsi nella tradizione ara!a'
Maometto apport" molte novit#,
-nel B>G prese la decisione di sostituire La Mecca a %erusalemme come punto di orientamento della preg$iera,
- sottoline" il carattere esclusivistico della fede islamica, lunica vera fede,
-istitu? il digiuno nel mese di ramadan in ricordo della rivelazione c$e aveva ricevuto nella notte tra il >B e il >J
ramadan$
<6;6 Il -o"ano e i pilat"i della +ede ilamica
Il (orano 3 il li!ro sacro per i musulmani nel quale nel BE> (circa venti anni dopo la morte del profeta) venne fissato il
pensiero di Maometto da coloro c$e gli erano stati pi* vicini e avevano vissuto mettendo in pratica i suoi
insegnamenti
4F
=el (orano sono presenti numerosissime norme sia sulla pratica religiosa sia sulla vita sociale dei musulmani' facendo
uno studio serio del testo si possono tuttavia estrapolare quelli fondamentali c$e costituiscono i pilastri della religione
musulmana
Il primo pilastro 3 quello della doppia professione di fede (s"a"ada), 6=on c3 altro dio c$e /lla$ e Maometto
3 il suo inviato7
=ella prima parte si afferma il carattere monoteistico della religione dicendo appunto c$e /lla$ 3 lunico 9io mentre
nella seconda parte si identifica in Maometto il profeta perfetto distinto dai tanti profeti presenti nell.!raismo e nel
(ristianesimo
I credenti c$e si allontanano dallislamismo compiono un grave peccato puni!ile con la morte, inoltre un musulmano
poteva sposare una donna non musulmana a patto per" da impartire la propria religione ai figli mentre invece una
domma islamica non poteva sposare un uomo di diversa religione se questo non si convertiva
I pagani e politeisti caduti in mano agli islamici per non essere uccisi dovevano convertirsi mentre gli appartenerti alle
altre religioni monoteiste potevano continuare a praticarla a patto di non fare proseliti
Il secondo pilastro 3 la preg$iera' questa deve essere sempre compiuta con il volto rivolto alla Mecca e la si
pu" recitare in forma individuale cinque volte al giorno o in forma comunitaria nelle mosc$ee, il venerd? a
mezzogiorno
9urante il raduno del venerd? si ascolta il sermone delliman, un direttore spirituale il quale $a il compito di mantenere
vivo tra i credenti lo spirito comunitario e di uguaglianza
Il terzo pilastro 3 il ramadan, il mese consacrato alle pratic$e di devozione, lettura del (orano e riflessione'
durante questo mese 3 proi!ito mangiare ed avere rapporti sessuali prima del tramonto
Il quarto pilastro 3 il pellegrinaggio alla Mecca, almeno una volta nella vita' questo pellegrinaggio $a una
funzione purificatrice e serve a rinsaldare ancora di pi* la fede
Il quinto pilastro 3 lelemosina legale c$e consiste nel versare un decimo del proprio reddito' con i soldi
ricavati si aiutano i fratelli indigenti
/ questi A pilastri alcuni gruppi di musulmani ne aggiungono un sesto, la guerra santa (&i"ad) c$e $a una
doppia valenza infatti, oltre a indicare la guerra vera e propria per diffondere lIslam indica anc$e la lotta personale di
ogni credente contro se stesso e le sue cattive inclinazioni
I successori di Maometto usarono il tema della Ti$ad per inviare i musulmani alla conquista del mondo masc$erando il
tutto come tentativi di far convertire gli infedeli
<6<6 La com!nit2 m!!lmana delle o"i)ini e il cali++ato elettivo
Il merito di Maometto fu quello di sapere dare una continuazione agli aspetti tipici della societ# ara!a (come, ad
esempio, la pratica della razzia, la poligamia, il pellegrinaggio e il culto) riuscendo allo stesso tempo a superare i molti
particolarismi delle tri!* c$e furono organizzate e riunite intorno a ununica fede e a un unico potere politico centrale
8uando Maometto arriv" a Medina si fece costruire una casa c$e !en presto divenne centro di preg$iera e
riferimento per tutti i convertiti della citt#, gran parte degli a!itanti tranne gli .!rei c$e successivamente furono
cacciati
9a Medina Maometto organizz" diversi attacc$i e razzie alle carovane c$e partivano dalla Mecca cos? i 8urais$iti
tentarono, senza aver fortuna, di fermare Maometto con le armi /vendo fallito nel B>< permisero a Maometto di fare
un pellegrinaggio alla Laa!a e poi, a tappe molto vicine tra loro, si avvicinarono al profeta, si convertirono e l44
gennaio BEK gli aprirono le porte della citt#
9a questo momento il numero dei convertiti tra le tri!* !eduine cre!!e in maniera esponenziale e anc$e i
(ristiani accettavano di pagare una tassa per continuare a professare la loro religione usufruendo pero della protezione
dei musulmani
=el BE> Maometto mor? e alla sua morte sorsero su!ito dei contrasti tra i suoi seguaci per decidere c$i avre!!e
preso il suo posto e sare!!e diventato il suo HsostitutoI ('"ali%a, califfo)
8uesto califfo avre!!e avuto il compito delicatissimo di reggere la comunit# islamica facendo riferimento allo spirito
e agli insegnamenti del 2rofeta' la scelta cadde si /!u 0a@r, suocero di Maometto e mem!ro influente dei 8urais$iti
2oic$& /!u 0a@r non fu accettato da tutte le tri!* si verificarono delle defezioni e delle rotture interne ma questi seppe
far fronte a tutte le difficolt# e rista!ilire lordine in meno di un anno tanto c$e gi# nel BEE aveva gi# organizzato delle
spedizioni militari verso la +iria e lIraq
=el BEG anc$e /!u 0a@r mor? e per circa un decennio il pro!lema della successione fu risolto eleggendo
persone facenti parte dello stretto gruppo di parenti e compagni di Maometto (periodo del califfato elettivo)' le
tensioni erano per" molto forti e !en tre califfi furono assassinati
Il genero di Maometto, /l? sentendosi poco sicuro in /ra!ia spost" la sua sede a Lufa ma anc$e lui fu deposto perc$&
accusato di omicidio /l? tent" di resistere con un gruppo armato, detti sciiti, c$e lott" contro la maggior parte dei
musulmani, detti sunniti
4<
=el BB4 mor? violentemente e con lui fin? il periodo del califfato elettivo e del regime esclusivamente
teocratico e inizi" una nuova fase caratterizzata da forme organizzative pi* complesse
<6=6 La p"ima +ae dell.epanionimo ilamico
Le lotte per la successione a Maometto non avevano fermato lespansionismo dei musulmani ma anzi lo avevano
esaltato perc$& i successi militari oltre c$e portare alla casse dei musulmani ingenti !ottini sopiva le tensioni interne
In circa ventanni gli /ra!i sconfissero definitivamente i 2ersiani e privarono i 0izantini di gran parte dei loro territori
africani e siriani
Lespansionismo ara!o e!!e questi risultati anc$e perc$& sia i 2ersiani c$e i 0izantini erano particolarmente
de!oli dopo le continue lotte tra di loro e anc$e perc$& limpero !izantino attraversava in quel periodo una grave crisi
interne sia per motivi religiosi c$e amministrativi
Man mano c$e i territori conquistati aumentavano si capiva !ene come la societ# di uguali sognata da
Maometto non poteva realizzarsi, i vecc$i clan familiari ripresero vitalit#, i capi tri!* e di clan acquisivano sempre pi*
potere e vantaggi materiali
I non ara!i convertiti allIslamismo inoltre avevano un trattamento diverso rispetto agli ara!i musulmani, dal
punto di vista religioso e fiscale non cerano differenze ma non potevano entrare a far parte dellesercito, non
potevano perci" aver parte ai !ottini n& allassegnazione delle terre
/gli inizi del VIII secolo per motivi militari la situazione cam!i"' i progetti espansionistici erano molti e cera
!isogno di soldati cos? fu permesso il reclutamento di questi credenti c$e venivano pagati con uno stipendio
La dominazione ara!a era accettata da tutti i popoli sottomessi anc$e perc$& non era molto gravosa' .!rei e
(ristiani per esempio pagavano due tasse agli ara!i ma poic$& non erano gravose e inoltre potevano conservare la loro
organizzazione sociale e religiosa non ci furono mai pro!lemi
/nc$e al governo dei territori conquistati restarono i vecc$i funzionari c$e venivano affiancati da esponenti
dellamministrazione ara!a' a capo di ogni provincia fu posto un governatore (lemiro), un corpo di guardie, un
giudice e un funzionario per il settore finanziario c$e aveva il compito di amministrare i !ottini e controllare lentrata
di tutte le tasse pagate dagli infedeli e delle elemosine pagate dai musulmani
Il ruolo del califfo and" rafforzandosi sempre di pi* e molti di essi cercarono di istaurare una successione
ereditaria' un primo tentativo fu fatto dal terzo califfo eletto durante il periodo del califfato elettivo, 1t$man (BGG-
BAB) del clan degli 1maNNadi
1t$man favor? lascesa verso ruoli importanti ai vertici dello +tato dei mem!ri del suo clan per averne lappoggio' per
assicurarsi anc$e lappoggio dei guerrieri procedette con lassegnazione a questi delle nuove terre conquistate
stringendo perci" con essi legami clientelari
La famiglia degli 1maNNadi perse il potere dal BAB al BBK ma una volta deposto /l? detennero inizi" la lunga serie dei
califfi omaNNadi (BBK-JAK)
<6>6 La "ip"ea dell.epanione ilamica e la c"ii della dinatia omaBBade
La sta!ilizzazione del potere regnante coincise con una forte ripresa delle spinte espansive e il rafforzamento
dellapparato statale, ordinamento c$e di tent" di applicare a tutti i territori conquistati
9urante il governo di questa dinastia la capitale fu spostata a 9amasco, in +iria, per pressare sempre di pi* limpero
!izantino e dei pro!lemi interni legati al vitalismo dei clan furono risolti
%li /ra!i cercarono inoltre di espugnare (ostantinopoli assediandola sia via terra c$e via mare ma non ci riuscirono e
anzi nel BJJ i 0izantini distrussero la flotta ara!a' la capitale !izantina per" fu molto inde!olita da questi ripetuti
attacc$i
=el frattempo altri /ra!i si spinsero nel Mediterraneo orientale occupando le isole di (ipro, (reta e )odi e infine
giunsero anc$e nel Mediterraneo occidentale
/nc$e l/frica non fu risparmiata dallespansionismo ara!o, tutta la parte settentrionale fu conquistata in
meno di AK anni' (artagine cadde nel B<F e nel J44 gli /ra!i giunsero a %i!ilterra, penetrarono in +pagna e dopo soli
A anni erano gi# in %allia 8ui per" furono fermati nel JE> nella !attaglia di 2oiters e successivamente rinunciarono a
penetrare ancora in .uropa e si ritirarono in +pagna
/ltro fronte di conquiste durante il califfato degli 1maNNadi fu quello dell/sia centrale e dellIndia' anc$e
qui la popolazione si convert? velocemente allislamismo e larrivo degli /ra!i favor? lo sviluppo dellur!anesimo e
dei commerci
2roprio in /sia per" scoppiarono delle rivolte c$e furono fatali per la dinastia omaNNade, queste nacquero in seguito
alla difficile convivenza tra i nuovi convertiti e gli /ra!i c$e concentravano nelle loro mani tutte le ricc$ezze
<6?6 L.avvento de)li Abbaidi e l.apo)eo della civilt2 a"aba
>K
=el JGJ si verific" uninsurrezione armata c$e determin" la fine della dinastia degli 1maNNadi' questa fu ideata dalla
famiglia degli /!!asidi i cui mem!ri si ritenevano i legittimi successori di Maometto in quanto discendenti dallo zio
paterno del 2rofeta
%razie allappoggio degli sciiti conquistarono il potere e per prima cosa spostarono il centro dellimpero dalla
+iria allIraq e qui al-Mansur, primo grande esponente della famiglia a!!aside, fond" nel JB> la capitale 0agdad
Le novit# apportate da questa nuova dinastia furono molte' prima di tutto si procedette con la riorganizzazione
dello +tato su un nuovo modello di assolutismo orientale
Il califfo non fu pi* considerato semplicemente un sostituto di Maometto ma il rappresentante terreno di 9io
stesso' il potere effettivo fu ceduto ai funzionari c$e riuscirono ad arricc$irsi notevolmente
Uno di questi funzionari era il visir c$e era il responsa!ile dellamministrazione centrale dello +tato
9ai cam!iamenti non fu risparmiato nemmeno lesercito' i reclutamenti non furono pi* fatti in !ase alle tri!*
visto c$e ormai era alta la percentuale di mercenari iraniani, !er!eri e turc$i Il fatto di limitare il predominio militare
dei soli /ra!i aveva come scopo quello di far affermare luguaglianza di tutti i musulmani di fronte allo +tato
I capi militari (amir) dellesercito davvero molto importanti e influenti tanto c$e alcuni di loro si misero alla
guida di movimenti secessionistici' per frenare tale tendenza fu istituita unaltra figura quella dellemiro degli emiri,
un capo supremo dellesercito
%li /!!asidi posero molta attenzione allaffermazione di ununica lingua ara!a poic$& questa avre!!e
riflettuto lunit# religiosa e culturale oltre ad essere un mezzo di comunicazione tra tutti i popoli entrati nellor!ita
islamica
2roprio durante il dominio degli /!!asidi si verific" uneccezionale fioritura della cultura in nuovi campi,
medicina, filosofia, fisica, astronomia e matematica mentre la produzione artistica espressa ad esempio
nellarc$itettura sia civile c$e religiosa e!!e il massimo sviluppo durante la dominazione degli 1maNNadi
Lo sviluppo culturale and" di pari passo con quello economico' il settore trainante fu quello agricolo c$e si
perfezion" sempre di pi* grazie a molte innovazioni nellam!ito delle tecnic$e agrarie, dei sistemi di irrigazione e
delle nuove culture
In questo periodo le citt# ara!e tornarono a risplendere e ad avere il ruolo centrale c$e avevano avuto durante
il periodo ellenistico-romano, furono fondate inoltre molte nuove citt# c$e si popolarono velocemente poic$& offriva
vano possi!ilit# di esercitare attivit# produttive, commerciali e intellettuali
=elle citt# si svilupparono molte attivit# artigianali ma un ruolo di rilievo ce laveva il commercio' centri come
0agdad e /lessandria d.gitto divennero grandi centri di scam!io e proprio in queste citt# negozianti e grandi
commercianti acquisirono ruoili di rilievo dando vita a una !org$esia mercantile c$e diede impulso ad attivit# !ancarie
e finanziarie
<6@6 La "ott!"a dell.!nit2 ilamica
8ueste novit# avevano reso il mondo islamico molto pi* superiore di quello cristiano ma gli elementi di de!olezza
interna rimasero sempre il suo punto de!ole' alcuni elementi in particolare si rivelarono fatali per lunit# e la sta!ilit#
dellimpero ara!o
2rimo fra tutti fu lacuirsi degli squili!ri sociali causati dalleccessivo arricc$imento di alti funzionari statali,
capi militari e di mem!ri della !org$esia commerciale a discapito dei piccoli coltivatori c$e spesso cedeva le loro terre
in cam!io di protezione
Il secondo elemento di insta!ilit# fu rappresentato da lenorme massa di emarginati e poveri c$e si ammass"
nelle citt# mentre le campagne rimasero spopolate Il grande sviluppo agricolo era infatti avvenuto nelle zone
su!ur!ane mentre il resto delle zone rurali soffriva per la mancanza di acqua e la scarsit# di manodopera
/ltro e determinante elemento di fragilit# furono le spinte autonomistic$e c$e governatori e funzionari locali
alimentavano con la speranza di avere pi* potere masc$erandole per" con motivazioni di carattere etnico e religioso
/llinizio della dinastia a!!aside queste spinte furono in qualc$e modo controllate, anc$e la formazione di dinastie
locali non mise infatti mai in discussione lunit# dello +tato centrale in quanto si riconosceva il ruolo principale del
califfo
/gli inizi del X secolo per" le cose cam!iarono, il titolo di califfo fu rivendicato sia dalla famiglia dei -atimiti i quali,
grazie anc$e allaiuto degli +ciiti, avevano conquistato l/frica settentrionale, la +iria e la 2alestina, sia dallemiro di
(ordova, lultimo discendente degli 1maNNadi c$e si era rifugiato in +pagna
=ella parte centro-orientale dellimpero forti erano le spinte delle tri!* turc$e' queste tri!* vennero accolte
nellesercito e islamizzate diventando poi il sostegno militare alla famiglia a!!aside
La dinastia a!!aside riusc? a mantenere il suo potere fino al 4>AF quando la citt# di 0ag$dad fu occupata dalle orde
mongole di ;ulagu L$an
<67C6 Gli Stati ilamici di E)itto e Spa)na
>4
Limpero ara!o conquist" moltissimi territori tra cui molti +tati europei c$e, proprio dallo stretto contatto con il
mondo islamico, sono stati condizionati politicamente, economicamente e culturalmente
Le prime conquiste europee degli /ra!i furono i territori spagnoli' la parte centro meridionale dellattuale
+pagna e il 2ortogallo costituivano il territorio di al(Andalus Dale territorio nel JAB era gi# un emirato indipendente
da 0ag$dad e nel <>< divenne califfato' grazie alla dominazione tollerante e alla centralizzazione dellapparato
politico e amministrativo il poco tempo fece raggiungere un !uon livello di civilt# e prosperit# Lemirato di (ordova
nel X secolo nulla aveva da invidiare alla stessa 0ag$dad avendo unintensa vita politica, economica, commerciale,
artistica e letteraria
+i cerc" anc$e di espandersi sia nelle aree cristiane del nord (nel <<J fu occupata +antiago di (ompostela) sia
nei territori dei 0er!eri in Marocco e in /lgeria
=el 4KFB in Marocco si afferm" la dinastia degli /lmoravidi c$e estese i suoi domini anc$e in +pagna' a sua
volta questa dinastia fu soppiantata da quella degli /lmo$adi c$e volle un ritorno allislamismo puro
In .gitto prevaleva la dinastia dei -atimiti i quali crearono un califfato autonomo e dominarono anc$e sul
Mag$re! e la +icilia L.gitto godeva dei !enefici dovuti alla sua posizione geografica c$e le conferiva un ruolo di
rilievo per i commerci tra loceano Indiano e il Mediterraneo
<6776 La Sicilia ilamica
La +icilia per quasi tre secoli $a avuto la presenza ara!a nei suoi territori' gi# dal B>A gli /ra!i operavano incursioni
ne suoi territori ma le operazioni di conquista iniziarono nellF>J per iniziativa degli /g$la!iti
Le truppe ara!e s!arcarono a Mazara, !atterono i 0izantini a (orleone e si diressero a +iracusa c$e riusc? a
resistere allassedio per quasi mezzo secolo
=ellFE4 intanto altre truppe conquistarono 2alermo e tutta la +icilia occidentale mentre tra lFG> e lFGE capitol"
anc$e Messina
=ellFJF, dopo uneroica resistenza, +iracusa fu sconfitta e con essa la gran parte della parte orientale' in mano ai
0izantini restarono delle roccaforti come Daormina c$e fu conquistata nel <B>
9urante la dinastia dei Lal!iti la +icilia fu dic$iarata emirato indipendente e attravers" un periodo di
particolare floridezza e ricc$ezza sia economica e culturale' a testimoniarlo si pu" citare il rigoglio ur!ano di diverse
citt# e su tutte di 2alermo
8ui vennero costruiti numerosi edifici sacri e profani, si svilupparono numerose attivit# commerciali e artigianali e
nuove tecnic$e agricole grazie anc$e alla!!ondanza di acqua
In tutta lisola ci fu unelevata produzione di grano, frutta, ortaggi, cotone e altri prodotti c$e venivano
esportati' gli /ra!i inoltre portarono in +icilia nuove colture come quella degli agrumi, della palma, del dattero e del
papiro
9estinati allesportazione erano anc$e molti altri prodotti come la carta-papiro di +iracusa, le stoffe pregiate e
i prodotti minerari (oro, argento, ferro, piom!o) estratti nei pressi dell.tna
9al punto di vista culturale la +icilia e!!e un ruolo di rilievo sia per linterpretazione del (orano ma anc$e per nuovi
studi filologici e storiografici
In quasi tre secoli di dominazione la cultura ara!a $a donato molto e ancora oggi troviamo alcuni elementi
ara!i in alcuni termini, anc$e di uso quotidiano
<6796 Gli A"abi4 il Medite""aneo e l.E!"opa
La conquista ara!a non caus" una frattura nel Mediterraneo, i commerci dei prodotti tipici, gli scam!i culturali e i
contatti diplomatici continuarono sempre
La civilt# ara!a inoltre e!!e la straordinaria capacit# di saper unire civilt# molto diverse tra di loro e in certi casi fu di
stimolo all1ccidente nel far sperimentare nuove forme di potere politico e di valori spirituali
-A'ITOLO =: 98La nacita dell. E!"opa
Economia e ociet2 nell.Alto Medioevo
=676 Il paea))io e l.ambiente
Dra il VI e lVIII secolo l1ccidente cristiano attravers" un periodo involutivo c$e colp? tutti i settori della societ#
I segni di questo processo furono evidenti, le campagne furono a!!andonate, molte citt# scomparvero e quelle
rimanenti videro ridursi la propria estensione visto c$e gli a!itanti preferirono radunarsi nelle zone cittadine meglio
difendi!ili
>>
1ltre alle citt# scomparvero i numerosi villaggi c$e i romani avevano costruito lungo le maggiori reti viarie
c$e, a causa della mancata manutenzione, si deteriorarono' le vie non furono pi* curate poic$& non cera !isogno di
utilizzarle visto c$e i commerci e gli scam!i tra le diverse citt# cessarono quasi del tutto
8uesto generale stato di a!!andono interess" anc$e lam!iente, glia argini dei fiumi non furono pi* curati, le
paludi avanzarono e molte terre non furono pi* coltivate
=696 Il boco t"a "ealt2 e "app"eentazione mentale
In seguito alla!!andono dei terreni si verific" una dilatazione delle foreste soprattutto nelle regioni al di l# del )eno
Le foreste per le popolazioni dell/lto Medioevo e!!ero molta importanza sia materiale ed economico ma
anc$e nellam!ito dellimmaginario
2er quanto riguarda limportanza materiale si deve dire c$e la foresta era,
- fonte di ci!o infatti la caccia era praticata li!eramente e inoltre le persone raccoglievano i frutti c$e nascevano
spontaneamente'
- la foresta inoltre dava la legna, essenziale per riscaldarsi, costruire case, mo!ili e attrezzi'
- in alcune foreste venivano portati gli animali a pascolare
Il !osco per" rappresentava anc$e un luogo misterioso e meraviglioso' si immaginava c$e tra la penom!ra
degli al!eri vivessero streg$e, mostri ma anc$e eremiti e santi e questo fece s? c$e proprio nei !osc$i venissero
am!ientate storie sia magic$e c$e agiografic$e
=6:6 Il calo demo)"a+ico
Dra il V e lVIII secolo perci" lassetto sociale, economico e culturale dellantic$it# cam!i" radicalmente' sia citt# c$e
campagne si spopolarono e tra i centri a!itati si crearono grandi spazi vuoti
/ questo punto per" non si arriv" improvvisamente ma attraverso un lento declino avviatosi gi# nel II-III secolo a cui
si era cercato inutilmente di porre rimedio attraverso laccoglimento dei %ermani allinterno dei confini dellimpero
La decadenza fu causata anc$e da un insieme di fattori c$e com!inati tra loro crearono una situazione molto
critica, guerre e devastazioni arrivarono insieme alle pestilenze, come la tu!ercolosi, la peste e la malaria, e alle
carestie e proprio queste impedirono un rapido ripopolamento
Una guerra lasciava la popolazione in uno stato si fragilit#' se poi alla!!assamento del tasso di natalit# si aggiunge il
fatto c$e molti erano de!ilitati spiega la facile via al contagio di malattie e delle ondate epidemic$e
La crisi demografica non e!!e ovunque la stessa gravit#' in Italia raggiunse il massimo mentre nelle fredde regioni
dell.uropa orientali si avvert? meno anc$e perc$& le temperature rigide ostacolavano un rapido diffondersi delle
malattie
=6;6 La cent"alit2 della campa)na
Le citt# in !uona parte provvedevano ai propri !isogni con le risorse prodotte allinterno delle mura o nelle zone
su!ur!ane' a risentirne furono i commerci e gli scam!i tra le citt# c$e comunque, specialmente in Italia, non si
interruppero mai del tutto
=onostante ci" la realt# c$e si afferm" in questo periodo fu quella della campagna La produttivit# agricola
su!? un calo radicale a causa del carattere rudimentale degli attrezzi e alla perdite delle conoscenza tecnic$e' inoltre le
citt# ormai spopolate non e!!ero pi* !isogno di grandi quantit# di prodotti
1gni famiglia cercava di produrre da s& tutto ci" di cui aveva !isogno perci" coltivava diversi terreni anc$e distanti tra
loro
%li storici $anno individuato come alcune citt# era circondato da tre zone concentric$e caratterizzate da una
produttivit# c$e diminuiva pi* ci si allontanava dal centro a!itato / ridosso della citt# cerano infatti gli orti e i
vigneti, su!ito dopo cera la zona adi!ita alla coltivazione dei cereali dove, dopo il raccolto, pascolavano gli animali, e
infine cera la fascia dei prati e dei !osc$i per praticare il pascolo, la caccia, la pesca e la raccolta di frutti e legna
%li orti davano spesso molti prodotti mentre la produzione cerealicola era a!!astanza scarsa' lallevamento inoltre era
praticato ma con molte difficolt# visto c$e nellarea mediterranea il terreno era arido e il clima secco
=ellarea mediterranea il terreno dopo il raccolto veniva fatto riposare per un anno (rotazione !iennale)' ogni
terreno veniva diviso in due parti cos? da alternare la semina con il riposo' nella parte a riposo (maggese) venivano
fatti pascolare gli animali
Le famiglie contadine vivevano in uno stato di povert# e praticavano uneconomia di sostentamento c$e impediva
qualsiasi tipo di arricc$imento o miglioramento delle condizioni di vita

=6<6 L.o")anizzazione della curtis
9urante questo periodo la maggior parte dei contadini non era proprietaria n& della terra c$e coltivava n& degli animali
c$e allevava' quasi tutti vivevano in una condizione servile
>E
/llinizio della crisi demografica i grandi proprietari terrieri capirono c$e gli uomini da sc$iavizzare erano sempre pi*
in calo cos? decisero di accasarli, cio3 dare loro in gestione un pezzo di terra e di una casa in modo c$e potessero
sostentarsi autonomamente
8uesti contadini erano tenuti a corrispondere al proprio padrone parte del raccolto e alcune giornate lavorative (le
corv)e) oltre c$e delle prestazioni in natura come polli, uova o utensili
(oncessioni di terre furono fatte anc$e a favore dei contadini li!eri ai quali per" veniva c$iesta una quota minore del
loro guadagno' quando la crisi statale si fece pi* grave questi coloni divennero piccoli proprietari e la grande propriet#
si venne articolando in terre date in concessione ai coloni li!eri o di condizione servile (pars massaricia) e in terre
gestite direttamente dal proprietario (pars dominicia)
Le due parti insieme anc$e a !osc$i, prati e terre incolte formava la curtis costituita perci" da tutti i !eni c$e facevano
capo al padrone
=6=6 Il "!olo delle p"etazioni d.ope"a
2er capire la consistenza effettiva del fenomeno delle prestazioni dopera !isognere!!e analizzare con cura i polittici,
cio3 gli inventari dei grandi monasteri dove venivano annotate le propriet# e le attivit# in essa svolte
+intetizzando potremmo dire c$e dagli studi storici compiuti si 3 arrivati alla conclusione c$e si cercava di sta!ilire un
certo equili!rio tra le terre date in affitto e quelle date in conduzione diretta, nel senso c$e lestensione di queste
ultime era in rapporto al numero di prestazioni dopera, su cui era possi!ile fare affidamento
1gni curtis poi gestiva questo pro!lema in modo diverso, secondo le proprie necessit#
Lintegrazione tra riserva e massaricio fu lespressione caratteristica delleconomia curtense c$e non fu, come si
crede, interamente votata per lautoconsumo poic$& le eccedenze venivano vendute in cam!io di utensili o trasportate
in altre curtis di propriet# dello stesso signore
=6>6 Le o"i)ini dei pote"i i)no"ili
Il padrone delle terre deve essere c$iamato signore' esso aveva pieni poteri sui suoi servi c$e gli dovevano
o!!edienza
In origine la condizione degli sc$iavi era !en diversa da quella dei coloni li!eri' con la diffusione del (ristianesimo
(nonostante la ($iesa non condann" mai la sc$iavit*) le loro condizioni migliorarono e gli fu concesso di farsi una
famiglia e possedere qualc$e !ene
I proprietari fondiari divennero invece protettori dei loro dipendenti e cercarono di far valere anc$e la
giustizia, organizzavano la difesa del territorio, decidevano in merito a piccole controversie, prestavano sementi o
grano per far fronte alle carestie
In questo modo i piccoli proprietari si trovarono ad essere sempre pi* dipendenti dal proprietario fondiario di cui
riconoscevano lautorit#
=6?6 Economia nat!"ale ed economia moneta"ia
In molti credono c$e durante l/lto Medioevo l.uropa torn" a un tipo di economia naturale fondata solo sui !aratti e
con un esiguo numero di scam!i' l.uropa era s? impoverita ma ci" non caus" lassenza totale dei commerci
Le stesse curtis infatti non riuscivano ad avere unautosufficienza produttiva (si pensi alla necessit# di stoffe o
metalli)' 3 stata testimoniata lesistenza di fiere e mercati locali in cui si vendevano i prodotti in eccedenza e durante i
quali gli a!itanti di villaggi diversi avevano contatti
/nc$e le citt#, se!!ene molto ridotte, continuavano ad essere sede delle !otteg$e artigianali e non 3 vero c$e
in citt# non andava pi* nessuno visto c$e ogni contadino vi si recava per stilare contratti agrari, per portare al signore i
prodotti dovuti, per partecipare alle funzioni religiose
=aturalmente il commercio monetario riguardava poc$i !eni e venivano coniate per la maggior parte monete
dargento di poca valuta' le poc$issime monete doro venivano utilizzate per acquistare i !eni di lusso provenienti
dall1riente mentre quelle in eccesso venivano fuse per realizzare gioielli o oggetti sacri per la c$iese
-A'ITOLO >
L.impe"o ca"olin)io e le o"i)ini del +e!daleimo
>676 L.acea dei 'ipinidi
La storia dell.uropa nell/lto Medioevo fu segnata anc$e da una serie di eventi politici c$e crearono le premesse per
una rinascita' alcuni di questi importanti eventi sono legati allevoluzione del regno dei -ranc$i
9opo la morte di (lodoveo il regno era stato diviso in quattro parti, la =eustria, l/ustrasia, l/quitania e la
0orgogna e ci" aveva causato un inde!olimento del potere regio
>G
8uesti quattro entit# politic$e e territoriali erano in forte concorrenze tra loro e nel VII secolo si verific" una guerra
per legemonia c$e interess" maggiormente la =eustria e l/ustrasia e c$e fu com!attuta non dai sovrani ma dagli
effettivi detentori del potere, i maestri di palazzo
9opo diverse fasi nel corso del VII secolo si imposero i 2ipinidi, i maestri di palazzo dell/ustrasia' lartefice della
vittoria fu 2ipino II di ;eristal c$e dal BFJ al J4G detenne il potere in /ustrasia, =eustria e 0orgogna
/ lui succedette il figlio (arlo Martello c$e e!!e il merito di ricomporre sotto un unico potere politico tutto il
territorio e di estendere lautorit# del potere regio su territori come la -risia e la Duringia dove ancora il potere franco
non si era imposto
(arlo rivolse i suoi interessi verso l/quitania e affront" anc$e il pericolo degli /ra!i c$e avevano valicato i 2irenei
sconfiggendoli nel JE> a 2oitiers e ci" gli diede fama di campione della cristianit#
/lla sua morte nel JG4 divise il regno tra i suoi figli,
- al primogenito (arlomanno and" l/ustrasia, l/lemannia e la Duringia
- al secondogenito 2ipino il 0reve lasci" invece la =eustria, la 0orgogna e la 2rovenza
I due fratelli purtroppo non riuscirono a tener testa come aveva fatto il padre allaristocrazia e per mantenere
lordine ripristinarono la monarc$ia merovingia elevando al trono un re fantasma, ($ilderico III
(arlomanno e 2ipino inoltre appoggiavano la missione evangelizzatrice fra i -rigi e i +assoni del monaco
anglosassone 0onifacio e la sua opera fu fondamentale per immettere nellor!ita cattolica il popolo franco
0onifacio diede solide !asi organizzative alla sua missione, cre" una serie di distretti ecclesiastici c$e avevano
come sedi centri fortificati e c$e divennero poi sedi vescovili
Molta cura fu rivolta verso lorganizzazione della ($iesa franca, furono sostituiti prelati indegni, ordinati nuovi
vescovi e rista!ilita la disciplina ecclesiastica
=el JGJ avvenne un fatto molto importante, (arlomanno a!dic" a favore del fratello per ritirarsi nel
monastero di Montecassino e lo stesso papa Qaccaria accett" la sua scelta legittimando il futuro potere di 2ipino
=el JA4 2ipino fece rinc$iudere ($ilderico in un convento e si fece acclamare re facendosi anc$e ungere con
lolio santo da 0onifacio' questa fu una scelta !en ponderata in quanto 2ipino volle dare un segnale di apertura alla
($iesa e un fondamento sacro alla sua elezione ponendo le !asi per la nascita di una monarc$ia di diritto divino
2er rendere ancora pi* salda lelezione discesa direttamente da 9io nel JAG si fece ungere nuovamente insieme ai figli
(arlomanno e (arlo dallo stesso pontefice +tefano II c$e si era recato in -rancia per c$iedere aiuto contro i
Longo!ardi
>696 Le bai della potenza dei 'ipinidi e le o"i)ini del +e!daleimo
2ipino di ;eristal, (arlo Martello e 2ipino il 0reve riuscirono a fondare solide !asi allunit# politica dei -ranc$i e ci"
fu possi!ile oltre c$e per le loro doti politic$e per lintuizione delle enormi potenzialit# sia politic$e c$e militari insite
nellistituto della clientela armata
I -ranc$i, come tutti i popoli germanici avevano sempre avuto unattitudine alla guerra c$e non si attenu" nemmeno
quando si trasformarono in proprietari terrieri' far parte dellesercito era una prerogativa e un dovere di tutti gli
uomini li!eri
/lcune minoranze guerriere nel corso dellVIII secolo si erano anc$e specializzate imparando nuove tecnic$e
militari provenienti dalloriente, come il com!attimento a cavallo grazie allintroduzione della staffa c$e dava al
cavaliere pi* sta!ilit# 9i questi gruppi facevano parte giovani guerrieri appartenenti alla no!ilt# c$e restavano accanto
al loro capo militare c$e concedeva loro delle terre in cam!io del loro giuramento a prestare servizio militare
8uesto tipo di concessione delle terre ai guerrieri non differiva in nulla dalla stessa concessione delle corv)e ai
contadini con la sola differenza c$e il servizio reso dal contadino era considerato vile e senza valore mentre i servizi
militari resi dai guerrieri erano considerati prestigiosi
La societ# franca era impregnata di valori militari cos? !en presto si formalizzarono i caratteri di una vera e
propria cerimonia c$e formalizzava lingaggio del cavaliere'durante questa cerimonia definita 6dellomaggio7 il
giovane guerriero (vassus) giurava fedelt# e si legava al suo signore con un vincolo di fedelt#
La ricompensa per questi servizi e per la fedelt# data fu usato il termine di 6feudo7 c$e prima indicava gli animali e
poi invece cominci" a indicare i !eni fondiari' la concessione delle terre avveniva durante unaltra cerimonia, quella
dellinvestitura
1gni cavaliere oltre ad avere a!ilit# e !uone caratteristic$e fisic$e doveva avere anc$e un armamento efficace come
cavalli, armature pesanti e armi resistenti
2er avere tutto questo era necessario avere molto denaro ed 3 per questo motivo c$e poterono diventare vassalli e
guerrieri solo i mem!ri delle ricc$e famiglie aristocratic$e
/l tempo di (arlo Martello i 2ipinidi puntarono su un grande ampliamento delle clientele vassallatic$e e
provvedevano loro stessi allarmamento giovandosi dellimmenso patrimonio c$e avevano a loro disposizione 1ltre
>A
c$e nominare e dotare di armi nuovi cavalieri (arlo Martello ingaggi" anc$e mem!ri dellaristocrazia c$e potevano da
soli fronteggiare le spese per il loro armamento
8uesto sistema di clientele politico-militari cre" attorno ai 2ipinidi un vasto aggregato di alleati c$e non si
opposero quando 2ipino spodest" dal trono lultimo esponente della dinastia merovingia
>6:6 La "ip"ea dell.epanionimo +"anco e la conD!ita dell.Italia
I -ranc$i avevano perci" un forte potere militare c$e 2ipino il 0reve, una volta salito al trono, sfrutt" su!ito per
iniziare la sua espansione in .uropa
Il primo popolo c$e i -ranc$i sconfissero fu quello dei Longo!ardi' come !en sappiamo i Longo!ardi si
trovavano in Italia e proprio nellVIII secolo, guidati dal re /stolfo, stavano cercando di completare la conquista di
tutti i territori rimasti in mano ai 0izantini I longo!ardi fecero lerrore di avvicinarsi troppo ai possedimenti della
($iesa' il pontefice +tefano II nel JAG infatti, sentendosi minacciato, si rec" in -rancia a c$iedere aiuto a 2ipino
+tefano II confer? a 2ipino il titolo di patrizio dei )omani c$e aveva il significato di protettore della ($iesa romana
2ipino non si fece convincere su!ito anc$e perc$& a corte cera un forte partito filo longo!ardo c$e era capeggiato dal
fratello del re (il monaco a Montecassino) e c$e si oppose a un intervento franco
=el JAA 2ipino decise di avviare la spedizione militare e su!ito fu palese la differenza tra lesercito potente e
!en organizzato dei -ranc$i e quello formato da uomini li!eri dei Longo!ardi 8uestultimo fu letteralmente travolto
dalle sc$iere franc$e alla ($iusa di +an Mic$ele, lesercito si rifugi" poi a 2avia ma cadde dopo un !reve assedio
2ipino strapp" ad /stolfo la promessa di cedere al papa tutti i territori 0izantini c$e avevano conquistato e la citt# di
)avenna ma appena si allontan" dallItalia /stolfo si rimangi" la promessa e attacc" )oma
2ipino fu allora costretto a intraprendere una nuova missione nel JAB e questa volta sconfisse definitivamente
/stolfo il quale fu costretto a cedere gli e5 territori !izantini alla ($iesa /nc$e dopo questa seconda missione 2ipino
non ric$iese nulla in cam!io e onor" solamente il suo titolo di protettore della ($iesa tanto c$e il successore di
/stolfo, re 9esiderio mostr" propositi pacifici volendo stringere rapporti di amicizia con i -ranc$i
/ sancire questi nuovi rapporti tra i due popoli furono i matrimoni dei due figli di 2ipino ((arlomanno e (arlo) con le
due figlie di 9esiderio (%er!erga e .rmengarda), la pace dur" circa 4A anni durante i quali morirono il papa, 2ipino e
(arlomanno
(arlo, rimasto erede, ripudi" la moglie e scacci" la vedova e i figli del fratello' questi tornarono da 9esiderio
c$e per vendicarsi attacc" i territori pontifici e la stessa )oma causando di nuovo lintervento dei -ranc$i c$iamati dal
nuovo papa /driano I
/nc$e questa volta i -ranc$i e!!ero la meglio,nel JJE (arlo confisse i Longo!ardi e dopo aver assediato 2avia per
dieci mesi costrinse 9esiderio a seguirlo in -rancia come prigioniero Il figlio /delc$i prov" a fare qualcosa ma nulla
pot3 contro la potenza franca e fu costretto a cercare rifugio in 1riente mentre invece i duc$i longo!ardi si sottomisero
senza opporre resistenza al vincitore al fine di poter mantenere i loro patrimoni
=el JJB per", in seguito a un tentativo di rivolta dei duc$i, (arlo invi" propri funzionari, conti e vassalli
franc$i c$e assicurarono al sovrano un maggior controllo sul territorio italiano
>6;6 Le alt"e conD!ite di -a"lo
(arlo oltre c$e sul fronte italiano fu impegnato anc$e su altri fronti sia interni (imporre lautorit# regia su 0orgogna e
2rovenza) c$e fuori dai confini franc$i
=el JJF con un ingente esercito si rec" verso la +pagna con lo!iettivo di mettere fine alla minaccia
musulmana dei Mori e dei +araceni ma dopo la vittoria a 2amplona fu costretto a tornare indietro per fronteggiare una
rivolta dei +assoni 9urante la ritirata il suo esercito cadde in unim!oscata dei 0asc$i presso )oncisvalle dove
persero la vita molti cavalieri tra cui il leggendario )olando la cui sofferenza di (arlo fu menzionata negli /nnales
regni -rancorum
=ellFK4 (arlo intraprese una nuova spedizione in quei territori e nellF4E riusc? a creare il nuovo distretto
della Marca "ispanica comprendente la =avarra e la (atalogna
=egli anni tra la prima e la seconda spedizione (arlo aveva affrontato dei pro!lemi a =ord e a .st del suo
regno, a =ord infatti i sassoni mostravano una fiera resistenza allautorit# franca e alla diffusione del (ristianesimo
(arlo era riuscito a piegare i no!ili ma non la grande massa di contadini c$e si mantennero in armi per molti anni
+olo nellFKG finalmente si raggiunse una situazione pacificata e si pot3 dare un nuovo ordinamento ecclesiastico
=ella parte orientale in concomitanza con la rivolta sassone cera stata la rivolta della -risia e della 0aviera
rivolte c$e persero su!ito vigore dopo la sconfitta dei sassoni' nel JFF (arlo incorpor" al suo regno -risia, 0aviera,
(arinzia e /ustria
(on queste annessioni il regno franco aveva raggiunto notevoli dimensioni estendendosi in tutta l.uropa
centrale, in +pagna, nellItalia centrale, nel !acino dell.l!a Le molte spedizioni militari e missionarie e!!ero come
risultato quello di sta!ilizzare i confini del regno e favorire la diffusione del (ristianesimo
>B
>6<6 L.inco"onazione impe"iale di -a"lo Ma)no
(arlo aveva radunato alla sua corte molti uomini di cultura e questi gli fecero capire quanto importante fosse il suo
ruolo e quanto grande fosse diventato il suo potere' questi gli fecero acquisire una nuova ideologia del potere
assimila!ile a quella degli imperatori dellantica )oma
/nc$e la ($iesa romana man mano c$e il suo potere cresceva glia attri!uiva prerogative e !enefici c$e prima
erano dellimperatore doriente' (arlo si sentiva molto vicino allideologia romana, cercava di imitare il grande
(ostantino e come lui fond" una capitale, /quisgrana ispirandosi ai modelli ur!anistici delle antic$e citt# romane'
nonostante ci" negli atti ufficiali continuava a usare i titoli ufficiali di 6)e dei -ranc$i, re dei Longo!ardi, patrizio dei
)omani7
+ul finire dellVIII secolo si verificarono degli eventi c$e sancirono il suo ruolo e c$e diedero un solenne
riconoscimento alla sua autorit#' dal J<J il trono !izantino aveva perso molta della sua dignit# a causa delligno!ile
gesto dellimperatrice Irene c$e, per avere il potere, aveva fatto accecare e imprigionare il suo stesso figlio (ostantino
VI
/i vertici della massima istituzione politica cristiana ci fu perci" un vuoto c$e si aggiunse alla de!olezza del papato
retto dal J<A dal contestatissimo Leone III' il >A aprile J<< il papa fu imprigionato in un monastero dal quale fu
li!erato solo dopo lintervento di due missi franc$i
9allItalia raggiunse (arlo in %ermania e dopo aver implorato il suo aiuto ritorn" sotto la scorta in Italia' il re stesso
decise di scendere in Italia, arriv" il EG novem!re dellFKK e organizz" per il 4Udicem!re unassem!lea di prelati dove
si giudic" il pontefice c$e alla fine dei lavori, il >E dicem!re, fu giudicato innocente
Il >A dicem!re, durante la Messa di =atale papa Leone III pose sul capo di (arlo una corona mentre il popolo romano
lo acclamava gridando la frase, 6/ (arlo augusto, coronato da 9io, grande e pacifico imperatore dei )omani, vita e
vittoriaP7
8uesto episodio e!!e un grande eco e oggi gli storici si c$iedono di c$i sia stata liniziativa ma di certo in quellFKK
(arlo Magno era di certo superiore al papa' (arlo inoltre gi# da tempo si sentiva pronto a ricevere il titolo di
imperatore e il papa non era di certo in grado di imporgli o negargli nulla
/lcuni pro!lemi si presentarono quando a (ostantinopoli fu deposta Irene e rileggittimato il potere imperiale
con lelezione di =iceforo' tra i due imperi scoppi" un vero e proprio conflitto c$e si risolse nellF4> quando il nuovo
imperatore Mic$ele I ricono!!e a (arlo il titolo imperiale in cam!io dei territori della 9almazia e dellIstria
)isolti i pro!lemi con limpero !izantino restarono da c$iarire quelli con il papato, (arlo aveva il compito di
difendere la cristianit# occidentale dai pagani, assicurare sta!ilit# allapparato ecclesiastico e assicurare la diffusione
della dottrina cristiana nei suoi domini' il papa avre!!e invece pregato per la protezione divina sugli eserciti imperiali
e sul popolo divino Il papato si trovava in una situazione di netta inferiorit# per cui dopo la morte di (arlo la
questione si riapr?
>6=6 L.o"dinamento p!bblico ca"olin)io
Il nuovo impero si !asava sulla stretta compenetrazione tra +tato e ($iesa ma (arlo Magno non volle rendere
omogenei tutti i territori da lui conquistati e nella maggior parte degli +tati rimasero in vigore le leggi preesistenti
9elle modific$e si e!!ero solo nel settore del diritto pu!!lico e nel funzionamento dellapparato ecclesiastico'
dove non costitu? regni affidati a familiari cre" dei distretti a capo dei quali mise dei funzionari pu!!lici con il titolo di
conti i quali avevano compiti riguardanti la difesa, lamministrazione e la giustizia
=elle zone di frontiera i distretti avevano unestensione maggiore, vennero c$iamati marc$e e assegnati alla gestione
di un marc$ese' altri grandi distretti erano i ducati c$e spesso avevano un carattere nazionale !en preciso
Loperato di conti, marc$esi e duc$i era ricompensato sia con il prestigio e con la potenza della carica($onor)
ma soprattutto con i proventi di multe e confisc$e, con il reddito prodotto dai terreni c$e venivano loro affidati e c$e
costituivano la normale dotazione della carica(res de comitatu) =elle mani di questi funzionari pu!!lici, c$e spesso
erano anc$e feudatari del re e c$e possedevano terre per diritto di famiglia, si concentr" un grande patrimonio
fondiario
2er tenere sotto controllo questi funzionari (arlo aveva a sua disposizione dei suoi fedelissimi c$iamati vassi
dominici i quali erano sottoposti alla giurisdizione del funzionario pu!!lico ma la loro presenza era segno di equili!rio
e della presenza del sovrano
2er mantenere sempre situazioni di equili!rio nei distretti si fece ricorso anc$e a un antico istituto giuridico romano,
quello dellimmunit#
/llimmunit# fiscale c$e sottraeva dal fisco le terre del demanio imperiale, si aggiunse quella di carattere
giurisdizionale, allinterno della contea esistevano delle terre immuni dove solo limmunit#(istituto giuridico nato in
et# romana) poteva riscuotere imposte o esercitare i poteri giuridici 8ueste terre erano come delle isole c$e
riducevano lautorit# dei funzionari pu!!lici anc$e se frenava la crescita del distretto
>J
9al punto di vista dellordinamento dellimpero possiamo dire c$e ci fu un mutamento in positivo in quanto
tutto divenne pi* strutturato e ordinato
Lamministrazione dellimpero aveva la sua sede nel palazzo' con il termine palatium si indicava allo stesso tempo
sia la residenza dellimperatore c$e linsieme di tutti i funzionari e dei dignitari del suo seguito
Un ruolo di primo piano era affidato a tre funzionari,
76 l.a"cicappellano: preposto a tutti gli affari di natura religiosa
96 il cancellie"e: responsa!ile della redazione di diplomi, lettere del re e testi legislativi
:6 i conti palatini: responsa!ili dellamministrazione della giustizia e delegati del re in casi eccezionali
Dra i personale di palazzo (arlo sceglieva anc$e i mii dominici, degli ispettori c$e inviava in coppia (un laico e un
ecclesiale) a visitare una contea e controllare loperato dei funzionari
8uesta organizzazione amministrativa era s? efficiente ma sempre inferiore a quella di (ostantinopoli, inoltre
la corte non aveva una sede fissa ma si spostava sempre per consumare in loco le risorse delle diverse ville imperiali
8uesti spostamenti avevano per" il carattere positivo di creare un rapporto pi* stretto con le comunit# locali anc$e se
la corte gravitava sempre nei territori limitrofi ad /quisgrana
>6>6 L.attivit2 le)ilativa di -a"lo Ma)no
(arlo Magno cerc" di dare omogeneit# ai suoi domini con unintensa attivit# legislativa concretizzata nei capitolari,
leggi formate da !revi articoli (capitula) emanate durante i placiti, assem!lee c$e si riunivano circa due volte allanno
I capitulari trattavano materia di diritto pu!!lico e lorganizzazione dellapparato ecclesiastico mentre solo alcuni di
essi, i capitularia leibus addenda, erano integrazioni delle leggi nazionali e trattavano perci" anc$e argomenti di
diritto privato e penale
%li interventi in campo economico furono anc$e frequenti sia per migliorare la gestione delle ville facenti
parte del patrimonio regio ma anc$e per proteggere piccoli proprietari e ceti rurali dalle pressioni dellaristocrazia c$e
spesso sfruttava la povert# dei contadini a proprio vantaggio
+empre per proteggere le classi meno fortunate (arlo cerc" di fermare laumento dei prezzi ma tutte queste leggi
valevano a !en poco visto c$e il gi# esiguo apparato amministrativo del re era formato da funzionari pu!!lici
aristocratici c$e non erano disposti a far rispettare quelle leggi c$e andavano a colpire la loro classe sociale di
appartenenza
I capitolari trattarono anc$e la materia fiscale e monetaria
Leconomia monetaria romana era ormai solo un ricordo e non era ancora possi!ile dare lavvio a un sistema di
imposte fondiarie cos? si pens" di regolamentare le imposte dei dazi e dei pedaggi per strade, ponti e valic$i anc$e per
non ostacolare quei poc$i traffici c$e esistevano
In campo monetario i funzionari carolingi cercarono di recuperare il pieno controllo di tutte le zecc$e evitando la
produzione di monete di scarso prestigio e favorendo invece la produzione di quelle dargento
La moneta circolante fu il soldo per le merci di valore elevato mentre il denaro si us" per le transazioni pi* frequenti
>6?6 La "i+o"ma di c&iee e monate"i
+ia il padre di (arlo come poi anc$e lui e il suo successore si impegnarono molto nellopera di restaurazione della
($iesa e questo per motivi politici oltre c$e religiosi
2er gli ecclesiastici di corte limpero coincideva con tutta la comunit# cristiana c$e era retta, in comunione di intenti
dal papa e dallimperatore
9a parte sua (arlo sceglieva vescovi e a!ati tra coloro c$e gli erano pi* fedeli proprio perc$& le istituzioni
ecclesiastic$e svolgevano un ruolo importantissimo nellinquadrare la popolazione e dare sta!ilit# al suo dominio
=on a caso quando un nuovo territorio veniva annesso allimpero su!ito venivano mandati i missionari e
veniva introdotto il modello organizzativo della ($iesa franca c$e si costituiva in province (con a capo gli
arcivescovi), diocesi e pievi (circoscrizioni parrocc$iali) dove vivevano piccole comunit# di c$ierici
Uguale zelo fu rivolta nellopera di riforma dei monasteri' la no!ilt# franca forniva ai monasteri protezione
politica e militare anc$e perc$& spesso a capo di questi venivano scelti a!ati e !adesse appartenenti alle stesse no!ili
famiglie
I monasteri per" avevano perso ogni prestigio religioso a causa dellaffievolirsi della disciplina interna e della
dispersione dei loro patrimoni a causa della cattiva gestione di a!ati senza una vera e autentica vocazione
-u premura di (arlo Magno rista!ilire lantica disciplina e negli anni a lui successivi Ludovico il 2io impose ai
monasteri la regola di san 0enedetto' la riforma religiosa previde anc$e un progetto c$e mirava ad elevare il livello
culturale dei monaci e dei c$ierici attraverso delle scuole presso le c$iese e i monasteri dove vennero insegnate le arti
del trivio (grammatica, retorica, dialettica) e del quadrivio (aritmetica, geometria, musica e astronomia), la teologia, il
canto gregoriano e il diritto ecclesiastico
>F
/ queste scuole vennero ammessi anc$e gli esponenti delle famiglie no!ili c$e in futuro avre!!ero avuto di certo
carriere come funzionari pu!!lici anc$e se (arlo aveva il desiderio di aprire le scuole a tutti i suoi sudditi
>6@6 La "inacita ca"olin)ia
/d /quisgrana , sempre per desiderio di (arlo, si costitu? la Sc"ola palatina, un cenacolo di intellettuali per la
maggior parte ecclesiastici e di avria cultura c$e si riunivano per discutere insieme e c$e istruirono i figli dei
funzionari di corte
9i questa accademia fecero parte illustri intellettuali come 2aolo 9iacono, 2ietro da 2isa, (lemente +coto e lo storico
.ginardo il quale scrisse la !iografia di (arlo Magno
Uno strumento assai importante per la ripresa degli studi fu la nuova scrittura carolina c$e per la sua
semplicit# si diffuse velocemente in tutta .uropa mettendo fine al particolarismo grafico c$e aveva imperato fino ad
allora
(arlo Magno e!!e il merito di aver dato il via alla rinascita culturale dell.uropa (ridefinita appunto Hrinascita
carolinaI), rinascita c$e non si arrest" con la sua morte perc$& il cuore pulsante erano le scuole e non i dotti, non era
pi* un solo centro ma un fenomeno diffuso in tutta .uropa
-A'ITOLO ?
La c"ii dell.o"dinamento ca"olin)io e lo vil!ppo dei "appo"ti +e!dali
?676 Le di++icolt2 della !cceione impe"iale
(arlo Magno fu di certo un sovrano carismatico ma il persistere di elementi di origine franca costituirono sempre degli
elementi di de!olezza della sua costruzione politica' (arlo sapeva c$e quello della sua successione sare!!e stato un
grande pro!lema cos? nellFKB divise i suoi domini tra i tre figli senza per" nominare il successore al titolo imperiale'
cos?,
- al primogenito -a"lo assegn" gran parte della -rancia e i domini orientali-
- a L!dovico (il 2io) l/quitania
- a 'ipino lItalia e la 0aviera
/ evitare ogni incertezza intervenne la morte prematura di (arlo e 2ipino cos? nellF4G fu Ludovico a ereditare il
titolo e tutti i domini dal padre
Ludovico aveva un carattere diverso dal padre e molto pi* incline a ricercare in ogni aspetto della vita, e
perci" anc$e nellam!ito del potere imperiale, un carattere sacro' di conseguenza durante il suo regno la
colla!orazione tra +tato e ($iesa divenne sempre pi* stretta
/nc$e lui si preoccup" della sua successione poic$& non voleva mettere in crisi lunit# dellimpero' nellF4J dic$iar"
suo erede il figlio Lotario mentre agli altri due figli destin" il dominio su territori periferici, a 2ipino l/quitania e la
marca spagnola e a Ludovico, detto poi il %ermanico, la 0aviera
Lotario venne su!ito associato al governo e mandato in Italia dove inizi" ad emanare capitolari e nellF>G
impose al papato la Constitutio romana con la quale si sta!iliva c$e il papa, dopo essere stato eletto dal clero, avre!!e
dovuto giurare fedelt# allimperatore prima di essere consacrato
Ludovico, con il suo carattere de!ole e poco intraprendente, non riusc? a fronteggiare le ric$ieste dei figli
minori' ne seguirono tensioni e scontri c$e videro infine tutti e tre fratelli ri!ellarsi al padre Ludovico cerc" di
allargare la sua !ase di consenso concedendo nuovi !enefici ai vassalli facendo impoverire sempre di pi* il patrimonio
del fisco
/nc$e la ($iesa e!!e un comportamento am!iguo perc$& da un lato sanciva lindivisi!ilit# del sacro impero
dallaltro per" larcivescovo di Lione, /go!ardo, afferm" pu!!licamente c$e quando un imperatore non fosse pi*
stato in grado di governare e garantire sta!ilit# e pace sare!!e stato compito del pontefice intervenire al suo posto
8uesta affermazione fu gravida di conseguenza in quanto cre" le premesse per gli interventi anc$e in campo politico
della ($iesa
=ellFGK Ludovico il 2io mor? e la situazione precipit" a causa degli scontri tra Lotario e i fratelli Ludovico il
%ermanico e (arlo il (alvo (succeduto a 2ipino)' lalleanza dei due fratelli e!!e la meglio su Lotario c$e nellFGE fu
costretto ad accettare il trattato di Verdum c$e sanciva la divisione dellimpero,
- a -a"lo il -alvo and" la parte occidentale (=eustria, /quitania e marca spagnola),
- a L!dovico il Ge"manico la parte orientale ((arinzia, 0aviera, /lemannia, Duringia e +assonia,
- a Lota"io la parte centrale (nord Italia, 2rovenza, 0orgogna, Lorena e 1landa) e il titolo imperiale c$e per" era privo
di ogni validit# fuori dai suoi confini
Lotario si trov" inoltre a dover governare territori molto diversi tra loro, poco omogenei sia culturalmente c$e
linguisticamente' mor? nellFAA
><
/ Lotario succedette il figlio Ludovico II c$e morendo nellFJB lasci" il suo regno e la corona allo zio (arlo il (alvo
c$e regn" fino allFFG
2oic$& n& Ludovico II n& (arlo avevano lasciato eredi il figlio di Ludovico il %ermanico, (arlo il %rosso,
pot3 di nuovo riunire sotto il suo controllo tutto limpero c$e aveva conquistato (arlo Magno
2urtroppo (arlo il %rosso non fu capace di fronteggiare le incursioni dei =ormanni, gli intrig$i di corte tessuti
dallaristocrazia' il suo carattere de!ole lo indusse ad a!dicare nellFFJ e ritirarsi in un monastero dove mor? lanno
dopo
La parte orientale con la dignit# imperiale and" ad /rnolfo di (arinzia' la -rancia and" al conte di /ngers, re
1ddone' il regno dItalia fu attri!uito al marc$ese del -riuli 0erengario il quale era lontanamente imparentato con i
(arolingi
?696 La diol!zione dell.o"dinamento p!bblico
8uesta volta la dissoluzione dellimpero sem!r" veramente definitiva visto c$e, al contrario delle altre volte in cui si
verificarono delle fratture territoriali, la crisi interess" lintera organizzazione dellimpero e a tutti i livelli
Il potere centrale faceva ormai troppa fatica a frenare i poteri locali, i feudi e le stesse caric$e erano diventate
ereditarie' si crearono delle piccole realt# anc$e allinterno delle contee c$e sfuggirono al controllo del conte il quale
riusc? a mantenere una certa autorit# solo nei territori del feudo e suoi possedimenti privati
Lunico mezzo c$e i conti avevano per dare sta!ilit# al loro potere erano i rapporti vassallatici ma spesso
superavano i confini delle loro circoscrizioni creando tensioni con le grandi signorie monastic$e e vescovili c$e per"
tendevano ad espandersi molto forti dellimmunit# di cui godevano
8ueste immunit# creavano +tati nello +tato e causarono la nascita di signorie pi* o meno ampie allinterno delle quali
i titolari svolgevano tutti i compiti di un vero e proprio sovrano (potere militare, fiscale, giudiziario, amministrativo,
legislativo)
2er indicare queste nuove realt# dell.uropa tra il IX-X secolo si usa lespressione di 6signoria !annale7
(!annoV potere di comando per una finalit# pu!!lica)' spesso grandi proprietari terrieri esercitavano a!usivamente i
poteri di comando poic$& non avevano mai ricevuto deleg$e dal re n& dai suoi funzionari
8uesta grande de!olezza dellamministrazione carolingia era stata causata dal carattere rudimentale del suo
ordinamento' il sistema dello stipendio ai funzionari in un regno ancora povero di risorse monetarie aveva infatti
indotto i sovrani a ricompensare con le terre i suoi funzionari ma non si era tenuto in conto c$e ogni funzionario si
sare!!e radicato in quel territorio cercando di sottrarlo al patrimonio regio Dale processo tra la fine del IX secolo e
linizio del X su!? unaccelerazione a causa delle migrazioni di nuovi popoli e delle incursioni dei +araceni sulle coste
francesi e italiane
?6:6 Le invaioni de)li Un)a"i
La formazione dellimpero franco non aveva fermato le migrazioni dei popoli seminomadi c$e continuavano a
spostarsi nelle zone c$e non avevano ancora una sistemazione etnico-territoriale
9urante la seconda met# del IX secolo nellarea c$e si estendeva dal 0altico fino al Mediterraneo dalla )ussia centrale
arrivarono gli Ungari' tra lF<A e lF<B di stanziarono in 2annonia (lattuale Ung$eria) e da l? partivano per compiere
incursioni predatorie sia nell.uropa carolingia sia in %ermania, in -rancia (nel <EJ raggiunsero 2arigi) e in Italia
(nellF<< devastarono 2avia e nel <GJ giunsero fino in 2uglia)' nel X secolo gli Ungari si spinsero fino in +pagna e in
0elgio
Le formazioni politic$e nate dopo la dissoluzione dellimpero furono del tutto inadeguate a far fronte alla
minaccia di questo popolo e, poic$& non avevano risorse militari, cercarono di fermarli offrendogli denaro e cercando
di indirizzarli verso territori nemici
I monasteri, privi di difese e ricc$i di !eni, furono i pi* colpiti da questi sacc$eggi mentre le citt# non su!irono
gravi danni poic$& i nemici non sapevano organizzarsi per pore la citt# in assedio per lung$i periodi
La minaccia degli Ungari fin? quando in %ermania 1ttone I riorganizz" il regno di %ermania e li sconfisse in
una !attaglia presso /ugusta (<AA) e quando tra il popolo ungaro si diffuse la religione cristiana (la conversione fu
sanzionata nel 4KK4) c$e e!!e il merito di dare una forte limitazione alla loro spinta espansionistica
?6;6 Le inc!"ioni dei Sa"aceni
Unaltra minaccia all.uropa cristiana arriv" dai +araceni' questi dopo aver completato la conquista della +icilia nel
<K> iniziarono ad attaccare e compiere razzie in tutto l1ccidente
Il territorio c$e venne letteralmente investito dalle razzie ara!e fu lItalia c$e pagava il prezzo per la sua
fragilit# causata dalla disgregazione politica' i +araceni furono li!eri di creare emirati a 0ari e Daranto, in queste !asi
costruivano insediamenti fortificati e poi da l? partivano per le loro incursioni
EK
Mete preferite delle razzie erano le a!!azie ricc$e di oggetti preziosi e le citt# costiere anc$e se nemmeno quelle
nellentroterra erano al sicuro se si pensa c$e arrivarono a sacc$eggiare (apua, Isernia e la stessa )oma nellFGB
=elle citt# i +araceni andavano alla ricerca di %iovani e donne c$e poi rivendevano come sc$iavi nei mercato ara!i
Molte citt# dellItalia meridionale per fermarli accett" di pagare pesanti tasse' solo con molta fatica le flotte di
%aeta, =apoli e /malfi si allearono e riuscirono a ottenere due vittorie a %aeta e a 1stia rispettivamente nellFGB e
nellFG<
=onostante ci" ancora molta strada gli +tati cristiani dovevano fare per sconfiggerli e ci" 3 dimostrato dal fatto c$e
ancora nel XII secolo nuclei di pirati saraceni erano attivi in tutto il Mediterraneo
?6<6 Le inc!"ioni e )li inediamenti dei Vic&in)&i
I 2aesi dell.uropa dovettero affrontare anc$e la minaccia di un popolo c$e proveniva dalla +candinavia e c$e, con le
loro im!arcazioni, compivano scorrerie e razzie muovendosi in varie direzioni, questo era il popolo dei =ormanni o
Vic$ing$i
%ruppi di Vic$ing$i si diressero verso la )ussia, altri verso lIslanda e la %roenlandia, alcuni verso lIng$ilterra,
lIrlanda e la -rancia e altri ancora verso il Mediterraneo
(on le loro im!arcazioni risalivano i fiumi naviga!ili, costruivano insediamenti fortificati e compivano razzie se
monasteri e citt# non avessero accettato di versare grossi contri!uti in denaro
Lo stesso (arlo in %rosso li pag" per salvare 2arigi e i suoi successori arrivarono addirittura a concedere al loro capo
)ollone un feudo (lattuale =ormandia) nel tentativo di renderli sedentari
I Vic$ing$i, in poco pi* di AK anni riuscirono a costituire un vasto territorio e a dargli un inquadramento politico e
amministrativo molto sta!ile grazie alla fitta rete di rapporti vassallatico-!eneficiari c$e per" avevano sempre come
riferimento il duca
Un altro gruppo di =ormanni, i 9anesi, si era diretto in Ing$ilterra e anc$e loro rilevarono la tendenza a
trasformarsi da nomadi in sedentari' questi sul finire del IX secolo avevano conquistato tutta la parte centrale
dellisola ma il loro dominio non fu sta!ile perc$& manc" la figura forte di un capo comera avvenuto in =ormandia
?6=6 L.incatellamento e la n!ova o")anizzazione del te""ito"io
%li assalti di Ungari, +araceni e =ormanni provocarono un profondo mutamento nelle strutture politic$e e sociali
degli stati nati dopo la dissoluzione dellimpero carolingio
Dali strutture e!!ero come comune denominatore la difesa dei territori cos? vennero innalzate fortificazioni e mura
difensive c$e non !astarono per" a far fronte alla grande mo!ilit# dei nemici c$e spesso attaccavano di sorpresa e poi
si ritiravano
Un fenomeno c$e si verific" in quel periodo fu quello dellincastellamento, i grandi proprietari terrieri, sia
laici c$e ecclesiastici, non !adavano a spese n& c$iedevano le licenze regie per fortificare le loro ville o addirittura
costruire nuovi castelli in grado di reggere gli assalti dei nemici
Un castello condizionava molto la vita e lorganizzazione di tutto il territorio' intanto per costruirlo il signore
costringeva gli a!itanti delle terre a lui assegnate a dare dei contri!uti, a fare turni di guardia e dei lavori manuali
Il signore diventava anc$e il giudice di tutti coloro c$e vivevano nei territori protetti dal suo castello e si preoccup"
anc$e di provvedere allassistenza religiosa facendo costruire una c$iesa allinterno del castello c$e si configurava
cos? come un organismo politico completo e dotato anc$e di una natura pu!!lica
La presenza di un castello influenzava la sfera politica, economica e sociale di un territorio per" 3 importante
precisare c$e quando si parla di castello nellepoca medievale si devono tener presenti due significati,
- il castello come fortezza presidiata militarmente dove risiedeva il castellano con la sua famiglia e dove la
popolazione si rifugiava solo in caso di necessit#,
- un villaggio fortificato preesistente c$e viene circondato di fossato e mura difensive con allinterno la dimora
fortificata del signore
(on la costruzione dei castelli la distri!uzione della popolazione nel territorio fu molto modificata in quanto i
piccoli agglomerati sparsi cominciarono a unirsi allom!ra della fortezza per essere meglio protetti ne risult" c$e
rimasero in funzione le reti viarie c$e collegavano i centri fortificati e le pievi rurali scomparvero per far posto alle
parrocc$ie c$e nacquero nellam!ito territoriale del castello
?6>6 Il )"ovi)lio dei di"itti i)no"ili e l.evol!zione dei "appo"ti vaallatico$bene+icia"i
L.uropa del X secolo non fu comunque caratterizzata dalla completa assenza di un ordinamento pu!!lico c$e
esercitasse un potere sul territorio al contrario la societ#, a!!andonata a se stessa, dava vita a una moltitudine di poteri
c$e entravano in conflitto tra di essi e diedero vita a quel c$e si definisce 6il secolo di ferro7
La societ# dava segni di vitalit# e proprio durante questo secolo cominci" a riorganizzare le proprie strutture
riorganizzandosi dal !asso con nuove metodologie pi* adeguate alla societ# di quel periodo
E4
I pro!lemi erano molti, ad esempio una famiglia poteva avere in affitto terre appartenenti a signori diversi, i domini
signorili non erano definiti e il territorio risultava perci" molto frantumato
/nc$e listituzione del vassallaggio entr" in crisi poic$& su!? un profondo cam!iamento di significato infatti
se in origine il feudo era la ricompensa per una gi# consolidata fedelt# adesso il processo si era invertito, un signore
doveva dare un feudo per avere in cam!io la fedelt# di un vassallo
Un cavaliere poteva anc$e prestare lomaggio e fedelt# a pi* signori per ottenere pi* feudi e se i due signori fossero
entrati in conflitto si sare!!e sc$ierato dalla parte del signore c$e gli aveva concesso il feudo pi* grande' il feudo,
inoltre, divenne patrimonio familiare ed ereditario
Il risultato di questi cam!iamenti e la nascita dei nuovi poteri locali e!!e come risultato la nascita di una
complessa rete di rapporti politici caratterizzata per" dalla frammentariet# e dalla frantumazione politica
+olo i grandi complessi feudali riuscirono a mantenere una struttura pi* o meno sta!ile e a far valere i propri principi
In -rancia, ad esempio, la famiglia dei )o!ertingi assunse la corona con Ugo (apeto (<FJ-<<B) ma il potere
regio si esercitava solo su una zona ristretta compresa tra 2arigi e 1rl&ans mentre il resto del territorio era strutturato
in tanti piccoli organismi territoriali autonomi
?6?6 La c"ii dell.o"dinamento eccleiatico
/ll.uropa del X secolo mancarono le risorse materiali ed intellettuali per far funzionare delle grandi strutture
organizzative e la prova 3 data dal fatto c$e oltre alla crisi dellordinamento pu!!lico carolingio si assistette alla
contemporanea crisi dellordinamento ecclesiastico
9urante il regno di (arlo Magno e dei suoi immediati successori si cerc" di innalzare il livello culturale del
clero, di destinare ingenti somme per lefficiente funzionamento di c$iese e monasteri c$e avevano il compito di
evangelizzare e aiutare i poveri
Dra il IX e il X secolo per" questa !uona riforma fu a!!andonata e il clero attravers" un periodo di profonda crisi
poic$& i vescovi cominciarono ad occuparsi delle questioni materiali tralasciando le attivit# spirituali e religiose per
dedicarsi a intessere rapporti di vassallaggio
/lcuni mem!ri del clero arrivarono al punto di assegnare in feudo le stesse risorse della ($iesa, interferivano nella
gestione patrimoniale dei monasteri' i vescovi inoltre avevano il controllo su molte c$iese infatti la legislazione
canonica prevedeva c$e il proprietario di una c$iesa avesse solo il dovere di presentare al vescovo il c$ierico c$e lui
aveva scelto ma sia le funzioni di carattere religioso (come i programmi dellattivit# pastorale) sia i compiti inerenti
allamministrazione dei !eni settavano al vescovo
=ella realt# invece al vescovo restava poco o nulla dei vecc$i compiti in quanto poteva opporsi alla scelta dei
laici solo in caso di apparente indegnit# del candidato' le c$iese si sent? forte lingerenza dei laici, questo fenomeno si
manifesto per" anc$e a livelli pi* alti visto c$e re e principi non esitavano a imporre propri prescelti alla guida di
diocesi e a!!azie per assicurarsi un solo sostegno In Italia e %ermania al tempo di 1ttone I alcuni vescovi vennero
addirittura nominati conti e furono cos? direttamente coinvolti in affari di natura temporale
I successori di Lotario riuscirono a controllare anc$e il papa' Ludovico II esercit" un diretto controllo sulla
stessa elezione dei pontefici ma si scontr" con il carattere energico e deciso di =iccol" II (FAF-FBJ) il quale cerc",
senza per" ottenere risultati degni di nota, di far nuovamente affermare il primato della ($iesa sui poteri temporali Il
papato era troppo de!ole e pressato da due fronti, il potere imperiale da un lato e quello dellaristocrazia romana
dallaltra
-A'ITOLO @
L.Italia +"a pote"i locali e potet2 !nive"ali
@676 La +"ant!mazione politica dell.Italia
/llinterno del complesso quadro socio-politico dell.uropa nel X secolo lItalia mostr" caratteri particolari' nei suoi
territori si verificarono tutti i fenomeni esistenti nel resto dell.uropa ma ci" c$e la caratterizz" fu la coesistenza di
localismo (esasperato particolarismo politico) e universalismo (presenza di autorit# con funzioni universali)
Il quadro politico della penisola era molto frammentato in quanto esistevano diverse entit# sul piano giuridico-
politico,
lItalia settentrionale e quella centrale formavano il )egno dItalia a cui fu pure associata la dignit#
imperiale'
2uglia, 0asilicata, (ala!ria meridionale e parte della (ampania erano inserite nellimpero !izantino'
i territori meridionali (ducato di 0enevento, +alerno e (apua) erano in mano ai Longo!ardi
nel <K> gli /ra!i avevano completato la conquista della +icilia
E>
I territori italiani divennero perci" luogo di scontro tra limpero !izantino e quello germanico c$e si contendevano il
controllo sui territori longo!ardi
La sovranit# !izantina sui ducati di %aeta, =apoli e /malfi era teorica poic$& si erano insediate delle dinastie locali
c$e per difendere i loro domini non avevano esitato ad allearsi con i +araceni
Il papato inoltre costituiva un elemento di grande complicazione nel quadro politico italiano poic$& il papa
oltre a rivendicare la sua funzione universale si ostinava a voler mantenere la sua signoria su Lazio, Marc$e e Um!ria
In Italia si sent? forte anc$e la minaccia ara!a i quali, dopo aver completato la conquista della +icilia, si
spostavano in tutto il Mediterraneo occidentale e nel Mezzogiorno dItalia
@696 Il Re)no d.Italia
Il )egno dItalia dopo la deposizione di (arlo il %rosso fu attri!uito al marc$ese del -riuli 0erengario, il primo di una
lunga serie di re c$e si susseguirono in modo rapido e caotico =ellFF< contro di lui si mosse il duca di +poleto %uido
il quale riusc? a sconfiggerlo e ad appropriarsi dellormai inutile titolo di imperatore
=ellF<G gli successe il figlio Lam!erto c$e riusc? a mantenere il potere per soli quattro anni a causa delle
pressioni sia di 0erengario il quale non aveva mai rinunciato a riconquistare il titolo sia del re di %ermania, /rnolfo di
(arinzia, al quale si rivolse papa -ormoso (F<4-F<B) per sottrarsi dalla pressione c$e Lam!erto esercitava sui domini
pontifici
/rnolfo fu riconosciuto re dai feudatari italiani e incoronato imperatore dal papa nellF<B, purtroppo fu colpito da
paralisi e Lam!erto pot3 continuare a governare fino allF<F, anno della sua morte
0erengario allora riprese le sue attivit# e intraprese una disastrosa spedizione militare contro gli ungari' la sua
sconfitta lo rese de!ole e i suoi nemici gli contrapposero Ludovico di 2rovenza
Dra i due nacque una forte rivalit# alimentata dalla no!ilt# italiana c$e in !ase ai !isogni del momento accettava
lautorit# una volta di uno e una volta dellaltro
=el <KA per 0erengario inizi" un periodo fortunato, riusc? a porre fine a questa situazione sconfiggendo Ludovico e
rispedendolo in -rancia, sconfisse i +araceni nel <4A e ottenere dal papa %iovanni X la corona imperiale
=el <>G questa para!ola in ascesa e!!e fine e 0erengario fu sconfitto definitivamente da )odolfo di 0orgogna' questi
nel <>B fu scalzato da Ugo di 2rovenza c$e detenne il potere fino la <GB grazie allappoggio dei marc$esi di Doscana
Il suo progetto di dare contenuto effettivo al titolo imperiale per" caus" malumori tra i feudatari c$e allora gli
contrapposero il marc$ese di Ivrea 0erengario c$e aveva anc$e lappoggio del re di %ermania 1ttone I di +assonia
Ugo fu sconfitto e nel <AK 0erengario fu incoronato re dItalia' lanno successivo /delaide (la vedova di Lotario,
figlio di Ugo) si rivolse a 1ttone I perc$& era perseguitata da 0erengario 1ttone I colse loccasione per inserirsi nelle
vicende politic$e italiane cos? nel <A4 spos" la donna e scese in Italia dove tutti i feudatari, compreso 0erengario, gli
fecero atto di sottomissione 0erengario pot3 mantener il regno come vassallo ma qualc$e anno dopo cerc" di
riconquistare la sua indipendenza approfittando degli impegni militari di 1ttone in %ermania
Il papa %iovanni XII, sentendosi minacciato, c$iese aiuto a 1ttone c$e nel <B4 torn" in Italia e sconfiggendo
definitivamente 0erengario e cingendo sia la corona regia c$e quella imperiale
@6:6 Il papato in balEa dell.a"itoc"azia "omana
Il papato senza il sostegno del potere imperiale aveva perso il suo ruolo privilegiato allinterno della (ristianit#
occidentale' !en presto si prov" a dover fronteggiare laristocrazia romana c$e divenne ar!itra dellelezione papale,
c$e perse la sua dignit#, e usurpava il patrimonio fondiario della ($iesa mentre la citt# di )oma diventava sempre pi*
povera e spopolata
In quel periodo a )oma aveva grande influenza la famiglia dei conti di Duscolo' Marozia, unappartenente di
questa famiglia, nel <E> aveva sposato il re dItalia Ugo di 2rovenza sperando c$e il figlio di questa, %iovanni XI,
potesse fargli ottenere la corona imperiale
Il fratello del papa, /l!erico, promosse per" una rivolta popolare per fermare questa incoronazione e fino al <AG
govern" sapientemente la citt# e il papato con il titolo di 6principe e senatore dei )omani7
/l!erico non permise a nessun sovrano di entrare a )oma per essere incoronato come imperatore per cui limpero dal
<>G era rimasto vacante' solo suo figlio, salito al seggio pontificio con il nome di %iovanni II, permise nel <B> a
1ttone I si ricevere da lui la corona imperiale 1ttone tuttavia nel <BE lo fece dic$iarare decaduto da un sinodo
@6;6 Ottone di Saonia e la "eta!"azione dell.impe"o
2er 1ttone di +assonia essere incoronato imperatore rappresentava il coronamento di una lunga e intensa attivit#
politico-militare intrapresa prima di lui da suo padre, .nrico Uccellatore (<4<-<EB)
/i tempi di .nrico il regno di %ermani era costituito dai ducati di +assonia, -ranconia, +vevia, 0aviera e
Lorena' non si sa con certezza se questi territori avessero una comune !ase etnica ma quel c$e 3 certo c$e i funzionari
EE
pu!!lici e laristocrazia riuscirono a dar vita a grandi formazioni politico-territoriali e a far nascere nella popolazioni
una coscienza di appartenenza popolare
9urante il regno di 1ttone, nel X secolo, la coscienza nazionale tedesca si radic" ancor di pi* anc$e perc$&
1ttone si impegn" ad esercitare la sua autorit# in modo omogeneo in tutti i ducati e inoltre mise dei suoi familiari a
capo dei ducati anc$e se a volte la sua fiducia fu mal ricompensata con rivolte c$e sempre riusc? a sedare
Un altro grande appoggio di cui si giov" 1ttone fu quello dei vescovi c$e il re coinvolse nel governo delle contee e
delle citt# dotandoli anc$e di nuclei armati e in cam!io c$iese maggiore rigidit# dei costumi religiosi e la ripresa degli
studi nelle a!!azie e nei monasteri
Il re si configur" come vero capo religioso della ($iesa tedesca in quando aveva piena li!ert# nella nomina di vescovi
e a!ati c$e venivano scelte tra i mem!ri delle famiglie a lui pi* fedeli
Lincoronazione a )oma nel <B> fu paragonata dai contemporanei a quella di (arlo Magno poic$& si
ripresentarono le condizioni per la ricostituzione di un saldo impero !asato su uno stretto connu!io tra +tato e ($iesa,
sulla ripresa di unattivit# culturale, religiosa e su un riordinamento dellapparato statale
(ome fu anc$e per limpero carolingio il nuovo impero trasse ispirazione dalluniversalismo dellantica )oma a dalla
missione di protettori della (ristianit# e del papato
@6<6 La politica italiana de)li Ottoni
1ttone risedette in Italia dal <B4 al <BG, negli anni di questa sua permanenza cerc" di risollevare le condizioni del
papato avvilito dai troppi anni senza una guida forte e in mano allaristocrazia romana 2er prima cosa depose
%iovanni XII e si prese lincarico di garantire la correttezza dellelezione papale
=el <BB 1ttone ritorn" in Italia e rimase per !en sei anni' nel <BJ fece incoronare imperatore il figlio 1ttone II
e dopo si diresse verso sud per conquistare i territori longo!ardi e !izantini
(on i Longo!ardi non e!!e grosse difficolt# visto c$e i principi di 0enevento e (apua si ricono!!ero suoi vassalli'
diversa storia ci fu per 0ari infatti nel <BF fu sconfitto e intavol" delle trattative con limperatore orientale =iceforo
-oca c$e non e!!ero per" alcun risultato positivo /ltre trattative si svolsero con il successore di =iceforo, %iovanni
Qimisce, il quale nel <J> ricono!!e il titolo a 1ttone e acconsent? alle nozze tra e 1ttone II e la principessa Deofane la
quale portava come dote i territori !izantini dellItalia meridionale
1ttone I mor? nel <JE lasciando una costruzione politica a!!astanza sta!ile grazie allappoggio dei vescovi
c$e aveva ottenuto grazie alla sua lunga residenza in Italia' ma per suo figlio 1ttone II governare non fu cos? facile
visto c$e dovette affrontare molte situazioni difficili,
in %ermania i duc$i di Lorena, +vevia e 0aviera volevano recuperare la loro indipendenza'
in Italia la situazione si complic" in quanto a )oma laristocrazia aveva ripreso potere uccidendo il
filo imperiale 0enedetto VI e eleggendo 0onifacio VII
nella parte meridionale della penisola i Longo!ardi stavano organizzando rivolte, i +araceni avevano
iniziato a fare le loro incursioni e i 0izantini non si curavano pi* dei patti stipulati tra 1ttone I e Qimisce
=el <FK 1ttone scese in Italia e arriv" a )oma' nel <F> fu sconfitto dai +araceni in (ala!ria e nel <FE mor? a soli >F
anni
Il suo erede, 1ttone III, era ancora piccolo a la reggenza spett" prima alla madre Deofane e poi alla nonna
/delaide' nel <<B comp? 4B anni e pot3 raccogliere leredit# del padre (on lui si rinvigor? il carattere universale
dellimpero e il suo connu!io con la ($iesa
(ome primo atto 1ttone III nomin" pontefice un suo parente, %regorio V (<<B-<<<) e quando questi mor? nomin" il
suo maestro c$e prese il nome di +ilvestro II (<<<-4KKE)
2er tenere sempre saldi i rapporti con il pontefice 1ttone III si trasfer? a )oma' il sup programma di restaurazione
dellimpero prevedeva la sottomissione di tutte le podest# terrena e si proponeva di guidare la (ristianit# alla felicit#
terrena e alla salvezza eterna
I suoi progetti furono per" troppo utopistici e si scontrarono,
con le pretese dellaristocrazia tedesca scontenta per la poca considerazione avuta dallimperatore,
con i grandi feudatari italiani c$e non gradirono la perdita della loro indipendenza,
con laristocrazia romana c$e non accettava di aver perso la supremazia sul papato
Il risultato di questo clima cos? teso furono varie rivolte, nel <<< ci fu quella dei feudatari capeggiati da /rduino di
Ivrea e nel 4KK4 quella dei )omani c$e costrinse 1ttone a lasciare )oma
=el gennaio 4KK> 1ttone III moriva a soli >> anni senza lasciare eredi
@6=6 A"d!ino d.Iv"ea p"imo "e nazionaleF
Il successore di 1ttone III fu suo cugino .nrico II il quale scelse di concentrare i suoi sforzi nella restaurazione del
potere imperiale in %ermania contro gli aristocratici tedesc$i e le nuove incursioni degli +lavi /nc$e .nrico si
avvalse dellappoggio dei vescovi e favor? una riforma religiosa indirizzata al rigore e allo studio
EG
In Italia intanto nel 4KK> venne incoronato re a 2avia /rduino dIvrea c$e si faceva portavoce di tutti coloro
c$e non avevano mai gradito n& lo stretto legame dellimperatore di %ermania con il )egno dItalia n& leccessivo
potere dei vescovi
I grandi feudatari si divisero il regno ma costituivano sempre una minoranza a confronto dei grandi feudatari
ecclesiastici c$e appoggiavano .nrico II c$e nel 4KKG valic" la /lpi e riconquist" la corona di re dItalia
/rduino tent" per !en dieci anni di riconquistare la corona ma alla fine dovette arrendersi
@6>6 Il pote"e locale e l.eme")e"e di n!ovi ceti
=el 4K4G .nrico II si era fatto incoronare imperatore dal papa 0enedetto VIII' sia 0enedetto VIII c$e il suo successore
%iovanni XIX appartenevano allaristocratica famiglia romana dei Duscolo e ci" dimostra come gli imperatori
tedesc$i avessero difficolt# a contrapporsi allaristocrazia romana e non avessero un potere effettivo in Italia
La situazione politica del regno era complicata anc$e perc$& a causa delle continue incursioni saracene e
ungare, la vitalit# delle citt# legate ai loro valori tradizionali e la presenza di re continuamente in armi, non avevano
permesso la formazione dei grandi principati capaci di coordinare le forze signorili locali
Le citt# italiane si erano notevolmente accresciute durante il regno di 1ttone' tutti i vescovi risiedevano nelle
citt# e contavano molto nelle comunit# cittadine per dare !asi solide alle loro attivit# politic$e
Le comunit# cittadine erano !en liete di appoggiare le attivit# dei vescovi e dellimperatore poic$& questo consentiva
loro di avere li!erta di movimento e di essere coinvolti attivamente nella vita politica locale
Il nuovo imperatore (orrado II (4K>G-4KE<) cerc" di affermare lautorit# imperiale in Lom!ardia c$e negli
anni Drenta del XI secolo stava attraversando dei moment di tensione a causa dei contrasti tra il vescovo di Milano
/ri!erto dIntimiano c$e, insieme allalta no!ilt#, cercava di impedire la trasmissione ereditaria dei feudi minori per
impedire la crescita della piccola no!ilt#
(orrado II giunse in Italia nel 4K>B e si sc$ier" con i valvassori (la piccola no!ilt#) nonostante la no!ilt#
maggiore fosse filoimperiale e nel 4KEJ eman" la Constitutio de %eudis con la quale assicurava ai valvassori
lereditariet# dei feudi
(orrado II aveva anc$e deciso di deporre larcivescovo di Milano ma la popolazione cittadina si oppose
vittoriosamente alle truppe imperiali costringendo (orrado a ritornare in %ermania
@6?6 -itt2 e pote"i i)no"ili in Italia me"idionale
/nc$e il sud della penisola italiana nel corso del X secolo cono!!e un processo di ripresa economica e demografica
soprattutto in (ampania e 2uglia, regioni tra le pi* ur!anizzate del tempo
(itt# come /malfi, %aeta, =apoli, +alerno, 0ari, Daranto e )eggio si erano sviluppate molto grazie ai
commerci con il mondo !izantino e i contatti con quello ara!o' in queste citt# (sia !izantine c$e longo!arde) erano nati
nuovi ceti sociali legati alle attivit# commerciali e artigianali e pian piano emergeva sempre di pi* una coscienza
cittadina c$e dava consapevolezza di poter avere un ruolo politico
Le differenze tra citt# !izantine e longo!arde erano pi* nette fuori dei centri ur!ani, nelle zone longo!arde ci fu la
tendenza alla creazione di signorie fondiarie e territoriali per iniziativa dei funzionari pu!!lici c$e tendevano a
radicarsi sul territorio e sottrarsi ai poteri del principe
Il potere di questi funzionari non aiutava alla diffusione di un clima di sicurezza e proprio per questo anc$e al +ud si
assistette al fenomeno dellincastellamento
Le aree !izantine di 2uglia, 0asilicata e (ala!ria erano organizzate in tre temi, Longo!arda, Lucania e
(ala!ria poste ognuna sotto il controllo di uno stratega !izantino e nel X secolo per creare un ancora pi* sta!ile
rapporto con 0isanzio questi tre temi furono inseriti nel catepanato dItalia con sede a 0ari
I 0izantini cercarono anc$e di avere lappoggio dei vescovi e di sottometterli allautorit# di (ostantinopoli, concessero
molti titoli onorifici ai mem!ri del ceto dirigente locale, potenziarono ancor di pi* lefficiente struttura amministrativa
e cercarono di far diffondere i modelli culturali e spirituali del mondo !izantino
Dutto questo fu messo il atto con il solo o!iettivo di dare sta!ilit# alla dominazione !izantina nel sud Italia c$e
di certo appariva molto diverso se confrontato alle formazioni politic$e post-carolinge
-A'ITOLO 7C
Splendo"e e declino di ,ianzio
7C676 La )"ecizzazione dell.impe"o
/lla fine dellVIII secolo i territori !izantini corrispondevano a circa un terzo del territorio del tempo di .raclio (B4K-
BG4)' le perdite a causa degli attacc$i ara!i, slavi, longo!ardi e !ulgari erano state molte e solo a partire dal IX secolo
EA
le dinastie !izantine iniziarono con rinnovato vigore una politica espansionistica per ritrovare lantico splendore =el
periodo pi* !uio comunque vennero attuate diverse riforme come,
quella amministrativa, per dare una struttura organizzata al territorio devidendolo in temi con a capo
uno stratega,
quella territoriale, per distri!uire in maniera razionale i possedimenti,
quella militare, i soldati (stratioti) erano allo stesso tempo colonizzatori e proprietari delle terre,
quella sociale, venne favorita la nascita di una classe di contadini li!eri c$e potevano godere di piccole
propriet#
Limpero !izantino doveva preoccuparsi di difendere i propri confini e si c$iuse nelle sue frontiere, perse le sue
pretese di universalismo e acquist" un carattere pi* orientale tanto c$e anc$e la lingua ufficiale non fu pi* il latino ma
il greco
Il titolo imperale non fu pi* imperator, Caesar o auustus ma basileus' nellam!ito del diritto ci si rivolse alla
giurisdizione orientale e si attu" sempre pi* frequentemente una compenetrazione tra vita civile e religiosa
7C696 La cont"ove"ia !l c!lto delle imma)ini
=elle province orientali dellimpero !izantino (le pi* influenzate dal %iudaismo e dallIslamismo) si gener" la
controversia iconoclasta, la lotta contro il culto delle icone raffiguranti (risto, la Vergine e i santi poic$& la
venerazione di immagini veniva considerato peccato di idolatria
8ueste province sapevano c$e la loro posizione periferica e perci" in prima linea contro gli attacc$i esterni era
importante e cercarono di sfruttare la situazione per avere pi* autonomia dal potere centrale
8uando al trono sal? Leone III lIsaurico (JJ4-JG4) gli iconoclasti e!!ero esaudite parte delle loro ric$ieste'
nel J>B, nonostante lopposizione del patriarca di (ostantinopoli e del papa %regorio III, con un decreto proi!? il culto
delle immagini nelle icone e ordin" la distruzione di affresc$i e mosaici raffiguranti immagini sacre
/nc$e il figlio (ostantino V (JG4-JJA) prosegu? la strada intrapresa dal padre e questo perc$& anc$e lui aveva
capito c$e lappoggio delle province orientali era decisivo per la sta!ilit# del potere imperiale
Le loro scelte in realt# non furono errate visto c$e grazie allappoggio dei territori periferici limpero riusc? a fermare
linvasione ara!a e arrestare la crisi dellimpero
7C6:6 La +ine dell.iconoclamo e le ocillazioni della politica ociale
=el JFG la politica degli imperatori isaurici e!!e fine poic$& fu nominato un imperatore iconodulo, cio3 favorevole al
culto delle immagini e nel J<J il VII (oncilio di =icea condann" definitivamente liconoclasmo come eresia
Un ritorno dellideologia iconoclasta si e!!e con Leone V in modo per" non vigoroso e solo nellFGE Mic$ele III si
ric$iam" formalmente al concilio del JFJ riaffermando la leicit# del culto alle immagini
8uesto evento non a caso coincise con lattenuarsi del pericolo ara!o e con la ripresa della grande propriet# terriera ad
opera di funzionari e !urocrati, di mem!ri del clero, dei vertici militari e dei mercanti
(ontemporaneamente per" il ceto dei piccoli proprietari, stratioti e contadini li!eri, entr" in crisi' diversi
imperatori dome )omano Lecapeno (<>K-<GG), (ostantino VII 2orfirogenito (<GG-<A<) e )omano II (<A<-<BE)
emanarono leggi in difesa della piccola propriet#, in caso di vendita ad esempio erano agevolato i vicini c$e non
fossero grandi proprietari =onostante queste leggi per" i contadini, molto impoveriti, preferivano vendere ai grandi
proprietari' si ripropose lo stesso processo gi# avvenuto in 1ccidente
Limperatore =iceforo -oca (<BE-<B<) al contrario dei suoi successori eman" leggi a favore delle potenti
famiglie aristocratic$e, alla quale lui stesso apparteneva, e agevol" il concentramento delle terre nelle mani di poc$i
proprietari
I suoi successori %iovanni Qimisce e 0asilio II ripresero una politica antino!iliare' questi cercarono di tenere
laristocrazia sotto pressione ma un datBo era ormai evidente e cio3 c$e la maggior parte delle terre erano in mano ai
grandi proprietari
=ellimpero !izantino comunque non si e!!e il completo trasferimento dei poteri ai signori poic$& lesistenza
di un efficiente apparato pu!!lico rendeva sempre necessaria la presenza dello +tato
7C6;6 Il "a++o"zamento del pote"e impe"iale e la "ip"ea dell.epanione te""ito"iale
La posizione dellimperatore !izantino dallVIII al IX secolo aveva attravers" un periodo molto positivo' limperatore
vide aumentare di molto i suoi poteri in quanto era il rappresentante di 9io sulla terra, capo dellesercito e
dellamministrazione, garante della giustizia, difensore della ($iesa e della fede
Il rapporto tra +tato e ($iesa divenne molto stretto, limperatore decideva anc$e sullelezione del patriarca,
legiferava in materia di fede' tutto questo non port" mai a veri e proprio scontri come in 1ccidente perc$& qui il potere
imperiale era riconosciuto maggiore rispetto a quello della ($iesa
EB
Un ulteriore rafforzamento del potere imperiale si e!!e anc$e durante la dinastia macedone' questi imperatori
e!!ero molti successi militari grazie al rafforzamento della flotta e alla riconquista di molti territori c$e avevano perso
in passato come (reta, .dessa, la +iria, il Li!ano e la 2alestina
I mem!ri della dinastia macedone, primo tra tutti )omano Lecapeno, riscosse molti successi militari anc$e sul
fronte settentrionale dei 0alcani minacciato dalle invasioni dei )ussi )omano Lecameno riusc? a superare questo
momento stringendo delle alleanze grazie alle quali riusc? ad accerc$iare i 0ulgari c$e furono definitivamente sconfitti
nel 4K4G da 0asilio II
7C6<6 La conco""enza e lo cima t"a -&iea )"eca e -&iea "omana
La cristianizzazione degli +lavi e delle altre popolazioni pagane nei 0alcani corrispondeva ad un ampliamento
dellinfluenza politica di 0isanzio' il fatto c$e la conversione dei popoli pagani fosse legata allaumento dellinfluenza
politica non era un fatto nuovo visto c$e la ($iesa romana con lappoggio dei -ranc$i stavano attuando la stessa
strategia e proprio per questo motivo entrarono in contrasto
Un vero e proprio conflitto scoppi" per il controllo della ($iesa !ulgara' le due ($iese si accusarono a vicenda di
superare la propria area di influenza e !en presto il di!attito si spost" allam!ito teologico e pi* precisamente alla
questione del 6-ilioque7
Il patriarca di (ostantinopoli -ozio scomunic" il papa =iccol" I perc$& a )oma durante la recita del (redo si
professava c$e lo +pirito +anto derivasse sia dal 2adre c$e dal -iglio mentre il (oncilio di =icea del E>A aveva
postulato una derivazione solo dal 2adre
2er rimettere la pace limperatore 0asilio I convoc" un concilio nellFB<-FJK durante il quale si decret" la deposizione
di -ozio e la sottomissione a 0isanzio della ($iesa !ulgara
I contrasti di natura religiosa per alcuni anni furono sopiti ma ripresero violentemente nel corso del XI secolo
quando alla guida delle due ($iese si trovarono due prelati molto intransigenti, Leone IX a )oma e di Mic$ele
(erulario a (ostantinopoli
La ($iesa 1ccidentale doveva fronteggiare pro!lemi come il matrimonio dei preti (non consentito) e luso di pane
lievitato durante l.ucarestia ma il pro!lema principale rimaneva quello del 6-ilioque7
=essuno sforzo di conciliazione si e!!e dalle due parti' nel 4KAG tre delegati !izantini si recarono a )oma nel
falso tentativo di appianare le tensioni e senza nessuna motivazione di apertura tanto c$e al loro ritorno a
(ostantinopoli portarono la !olla di scomunica del papa al patriarca c$e, ovviamente, fece la stessa cosa col papa
Lo scisma tra le due ($iese si comp? senza c$e per" fosse avvertito come un evento traumatico dal mondo
cristiano visto c$e non era la prima volta c$e si erano verificate tensioni tra i vertici della ($iesa romana e di quella
!izantina
7C6=6 Economia !"bana e p"od!zione a"titico$c!lt!"ale
Dra il IX e il X secolo la societ# !izantina attravers" un periodo di crescita in tutti i suoi settori, politico,
amministrativo, economico, commerciale, artistico
(ostantinopoli era la pi* importante citt# del Mediterraneo e le altre citt# !izantine come .feso, (orinto, =eso
avevano ruoli altrettanto importanti
La capitale, anc$e per iniziativa degli imperatori, era sede di unintensa attivit# intellettuale e artistica'
Leone VI, ad esempio, fu filosofo, teologo e giurista mentre (ostantino VII 2orfirogenito compose opere di carattere
storiografico
Un grande filosofo, teologo, storico e statista !izantino dellXI secolo fu Mic$ele 2sello il quale incoraggi" lattivit#
delle scuole e fu molto influente a corte
7C6>6 L.inizio del declino e il cotoo ai!to veneziano
2roprio quando il prestigio politico-culturale di 0isanzio era al culmine si manifestarono i primi segni di crisi c$e
condussero limpero a un rapido declino
8uesta crisi fu determinata da vari fattori
76 La fine della dinastia macedone
Morta Deodora di 0isanzio nel 4KAB la dinastia macedone si estinse e inizi" una lunga lotta per la successione
tra la no!ilt# della capitale e i mem!ri della !urocrazia contro laristocrazia fondiaria
/d avere la meglio fu laristocrazia c$e legifer" a suo favore non occupandosi pi* dei contadini
96 )iacuirsi delle pressioni sulle frontiere
+ul fronte orientale i Durc$i si erano impadroniti di 0ag$dad e ci" rappresentava una seria minaccia
per 0isanzio visto c$e questi iniziarono su!ito unoffensiva verso l.gitto ripristinando in qualc$e modo
lantico impero ara!o
EJ
I turc$i conquistarono anc$e la +iria, la 2alestina, la citt# di %erusalemme (4KJK) e lo stesso imperatore
)omani IV 9iogene fu fatto prigioniero
%i# nel 4KF4 limpero aveva perso cos? tanti territori da governare in un territorio corrispondente a meno di un
quarto dellattuale Durc$ia
+ul fronte dellItalia meridionale un altro pericolo fu costituito dai =ormanni' questi conquistarono i
territori !izantini in Italia e dopo aver conquistato 9urazzo (in /l!ania) si mossero verso (ostantinopoli
Limperatore /lessio (omneno c$iese aiuto ai Veneziani c$e riuscirono a fermare i =ormanni e c$e per il loro
intervento pretesero da 0isanzio un compenso altissimo
/i Veneziani furono attri!uiti molti privilegi come ad esempio commerciare li!eramente nelle citt#
dellimpero senza pagare dazi e tasse e infliggendo cos? un duro colpo alle finanze dellimpero c$e presto si
trov" con le casse in dissesto
-A'ITOLO 77: :8L.apo)eo della civilt2 medievale
Inc"emento demo)"a+ico e p"o)"ei dell.a)"icolt!"a nell.E!"opa dei ecoli 5I$5III
77676 L.a!mento della popolazione
+ul finire dellXI secolo =ormanni e Veneziani inflissero un duro colpo allimpero !izantino' era la prima volta dopo
la caduta dellimpero romano c$e l1ccidente tornava alla conquista dell1riente
L1ccidente infatti stava crescendo dopo i secoli !ui di inizio millennio durante i quali cera stato un calo
demografico e una stagnazione nei processi di evoluzione delle tecnic$e e degli studi
+uperata questa fase il numero della popolazione ricominci" a salire, cre!!e il numero delle terre messe a coltura,
vennero praticate !onific$e e dis!oscamenti, vennero ripopolate le citt#, furono fondati nuovi villaggi e ripresero i
commerci
I processi di crescita variarono molto di zona in zona per" si pu" dire c$e i primi tre secoli del nuovo Millennio
registrarono un aumento della popolazione determinato non da migrazioni ma da un netto miglioramento delle
condizioni di vita
77696 L.ampliamento dello pazio coltivato e del popolamento "!"ale
(ome gi# detto in questo periodo ci fu una grande estensione delle terre coltivate' in aree come quelle italiane e
francesi dove gli insediamenti antic$i furono pi* estesi si dovettero solo recuperare aree a!!andonate mentre
nell.uropa centrale si dovette procedere con pi* numerosi dis!oscamenti e opere di !onifica
=elle aree gi# popolate la coltivazione veniva praticate nelle zone incolte vicino il villaggio' il proprietario
terriero stipulava un contratto (accordi ver!ali) con il coltivatore secondo il quale concedeva terra, sementi e materiali
per consentire lavvio dellattivit# produttiva in cam!io di un canone in natura
=elle zone incolte monasteri, mem!ri del clero e signori laici si impegnarono ad attirare coloni per
valorizzare quelle terre e per avere un numero maggiore di uomini sotto il loro controllo I religiosi pi* impegnati in
questopera di colonizzazione furono i certosini e i cistercensi
I mem!ri di questi due ordini monastici ricercavano la povert# e la solitudine e spesso si rifugiavano nelle foreste dove
fondavano i loro monasteri' !en presto attorno ai monasteri sorsero dei villaggi di contadini desiderosi di mettersi
sotto la guida spirituale dei monaci
(ostruzione di nuovi villaggi e !org$i non deve per" far pensare c$e le case rurali scomparvero' molti
contadini vivevano in dimore di legno sparse per i campi
In alcuni luog$i, come in Doscana, artigiani e mercanti facevano degli investimenti nelle zone rurali promuovendo la
costruzione di case colonic$e c$e diventavano il centro di unazienda agraria c$e riunificava varie terre
Le zone dove furono possi!ili maggiori investimenti furono quelle dove lo sviluppo rurale fu pi* massiccio mentre
altre zone pi* disa!itate e meno ricc$e e!!ero uno sviluppo pi* lento e difficile
776:6 Le )"andi ope"e di colonizzazione
9issodamenti, dis!oscamenti e !onific$e in alcuni casi fecero cam!iare radicalmente la natura dei luog$i
Un esempio 3 dato dalle fino allora disa!itate terre costiere dei 2aesi 0assi' queste erano infatti terre paludose
e cerano molte piccole isole c$e accoglievano poc$i pescatori 9opo le operazioni di !onifica e la costruzione di
dig$e e canali di drenaggio, anc$e per volere dei conti di -iandra, molte terre vennero recuperate e si pot3 pensare a
uno sviluppo dellagricoltura e dellallevamento anc$e in quelle terre prima invase dalla salsedine
Un altro esempio si e!!e in %ermania' qui i principi territoriali incoraggiarono i contadini promettendogli
concessioni e li!ert# a impegnarsi nella valorizzazione delle terre I principi tedesc$i inoltre incoraggiarono anc$e la
EF
conquista di territori orientali fuori dai loro confini, i pi* attivi colonizzatori furono i duc$i di +assonia e alcuni
mem!ri del clero tedesco
Derritori conquistati furono la 2omerania, il 0rande!urgo, la +lesia, la 0oemia, la 0aviera e l/ustria dove, nel 4K4F
fu fondata Vienna
776;6 L.evol!zione ociale delle campa)ne
Le missioni colonizzatrici furono intraprese per vari motivi' prima di tuto lincremento demografico aveva reso troppo
pesante il peso sulle terre gi# coltivate, inoltre molti uomini cercavano di migliorare le condizioni di vita andando alla
conquista di nuove terre dove non avre!!ero seguito la pressione dei signori fondiari
In %ermania il flusso di coloro c$e partivano divenne cos? numeroso c$e i signori dovettero applicare
procedure poliziesc$e per evitare la!!andono delle loro terre ma visti i poc$i risultati capirono c$e lunico modo per
tenere saldi i contadini alle terre era quello di concedere ai contadini maggiore li!ert#, personale ed economica
9ovunque si espresse la necessit# di ridurre la riserva padronale e estendere larea gestita dai lavoratori c$e
pagavano solo dei canoni come affitto delle terra data loro in gestione
La li!ert# diniziativa permise anc$e ai pi* la!oriosi di differenziarsi, caus" un aumento dei traffici e un corrispettivo
aumento della produzione
776<6 I p"o)"ei dell.a)"icolt!"a
In questo periodo furono introdotte nuove tecnic$e agrarie e nuove coltivazioni
9i fondamentale importanza furono le nuove tecnic$e daratura capaci di smuovere anc$e terreni pieni di sassi e
radici
Molta diffusione e!!e laratro pesante c$e fu reso sta!ile con laggiunta delle ruote, questo attrezzo incideva a
fondo il terreno smuovendo le zolle' per azionarlo per" era necessario traino animale superiore alla solita coppia di
!uoi in quanto era molto pesante
Un altro elemento nuovo fu la!!andono della !ardatura tradizionale, una cing$ia di cuoio c$e stingeva la gola
dellanimale soffocandolo =ellXI secolo fu introdotto invece un collare rigido c$e poggiava sulle spalle dellanimale
e non ostacolava cos? la respirazione 8uesto tipo di tecnica permise di sfruttare anc$e i cavalli nelle pratic$e di
aratura' oltre al collare rigido per lutilizzo dei cavalli fu necessario aspettare c$e lincremento delle miniere rendesse
pi* disponi!ile e meno costoso il ferro, essenziale per ferrare gli zoccoli dei cavalli
Luso del cavallo per i lavori agricoli per" rimase un privilegio di quei poc$i c$e potevano avere il denaro per
acquistarlo e poi anc$e potevano disporre del foraggio per alimentarlo, cosa c$e divenne pi* semplice dopo
lintroduzione delle rotazione triennale c$e consentiva una maggiore produzione di avena
La rotazione triennale aveva molti vantaggi in quanto il terreno improduttivo non era pi* la met# ma un terzo, si
ridussero i pericoli di un cattivo raccolto primaverile visto c$e comunque in estate cera un altro raccolto' inoltre la
produzione di fave, avena e piselli rendeva lalimentazione dei contadini pi* ricca di vitamine e perci" pi* fortificante
776=6 D!e modelli di a)"icolt!"a
Il modello di rotazione triennale non e!!e larga diffusione nelle aree mediterranee a causa del clima con primavere
!revi e asciutte +i adottarono allora due modelli di agricoltura,
- quello a rotazione triennale in .uropa centro-settentrionale (Ing$ilterra, %ermania, 2aesi 0assi, -rancia
settentrionale) con limpiego dellaratro pesante e da campi aperti distri!uiti su grandi strisce,
- quello a rotazione !iennale nell.uropa mediterranea (-rancia meridionale, Italia, +pagna, %recia) con limpiego
dellaratro leggero e da campi quadrati con assegnazioni strettamente individuali
Laratro leggero consentiva solo unaratura superficiale c$e doveva essere compensata con il lavoro manuale del
contadino c$e aveva anc$e difficolt# a procurarsi !uoi o cavalli
=onostante queste differenze in tutta l.uropa tra il X e il XII secolo si verific" un grande ampliamento delle
zone coltivate' la scarsit# di produzione c$e spesso si verific" fu causata dalla scarsit# di concimi animali
8uesti infatti non venivano allevati in stalle ma allo stato !rado, inoltre la riduzione di prati, utilizzati per coltivare,
non permetteva lo sviluppo dellallevamento e ci" peggior" ancora di pi* la situazione della produzione agricola
-A'ITOLO 79
La "ip"ea del comme"cio e delle mani+att!"e
79676 -a"atte"itic&e del comme"cio nell.Alto Medioevo
I progressi avvenuti durante lXI e il XIII secolo fecero riprendere i commerci e ridiedero vitalit# alle citt#' !isogna
precisare comunque c$e n& le citt# n& i commerci si erano completamente estinti durante l/lto Medioevo
E<
Le popolazioni commercialmente pi* attive furono quelle c$e occupavano le zone c$e si trovavano nei punti
dincontro tra pi* 2aesi come, ad esempio,
- i Veneziani, dalla collegavano 2ianura 2adana il mondo !izantino con l.uropa (entrale,
- gli /malfitani c$e collegavano lItalia centro-meridionale con i mercati ara!i e !izantini,
- i Vic$ing$i c$e collegavano il mare 0altico con i mercati !izantini,
- gli .!rei c$e furono importanti intermediari intercontinentali visto c$e collegavano la %ermania all.stremo 1riente
e importavano dall1riente all1ccidente !eni di lusso
79696 La +o"mazione di !n itema economico !nita"io
Linizio di questo miglioramento si e!!e nel corso del X secolo quando emersero due fenomeni nuovi,
lampliarsi del ceto dei mercanti di professione
la crescita di importanza delle fiere fuori da un am!ito prettamente locale
%razie a questi due fenomeni si cre" una certa circolarit# tra i rapporti anc$e se per molto tempo si mantenne la
divisione tra due grandi aree, quella mediterranea e quella nordica
Larea mediterranea si articolava a sua volta in tre settori,
76 quello con a capo (ostantinopoli,
96 quello comprendente i 2aesi musulmani (+pagna, /frica del =ord, +icilia, +iria),
:6 quello dell1ccidente cristiano (Italia, -rancia meridionale)
Larea nordica invece si articolava in soli due settori,
76 quello atlantico (Irlanda, Ing$ilterra sud-ovest, 0retagna, +pagna)
96 quello dei mari del =ord (mar 0altico, mare del =ord, canale della Manica)
Dra lXI e il XIII secolo le rotte marittime di queste due aree si integrarono e i prodotti dell.uropa settentrionale
poterono arrivare fino allarea mediterranea' molta importanza e!!ero le fiere soprattutto quelle di ($ampagne
(-rancia)
8ueste fiere erano dei grandi mercati internazionali c$e stazionavano in una localit# per circa due mesi per poi
spostarsi' la presenza della fiera garantiva la pace nellarea dove si svolgeva, notevoli guadagni per i commercianti,
favoriva lincontro tra mercanti di diversa provenienza e lo scam!io di diversi usi e costumi
I prodotti pi* am!iti erano i tessuti prodotti nelle -iandre c$e poterono essere smerciati nel Mediterraneo anc$e grazie
a nuove rotte marittime attraverso lo stretto di %i!ilterra e le coste atlantic$e
796:6 I mi)lio"amenti dei t"apo"ti
1ltre a nuove rotte marittime furono introdotti miglioramenti tecnici c$e resero i viaggi pi* sicuri e pi* veloci Le
innovazioni furono molte come ad esempio,
- la !ussola introdotta nellarea mediterranea dalla (ina,
- i portolani, guide di navigazione e descrizioni dei porti,
- le carte nautic$e,
- navi pi* grandi e pi* sicure
2er quanto riguarda i trasporti via terra !isogna dire c$e questi erano quelli pi* frequenti nonostante le condizioni
delle strade non fossero ancora ottimali' il vantaggio stava per" nel fatto c$e la rete viaria si faceva sempre pi* fitta e
rendeva pi* !reve il viaggio permettendo di risparmiare sulle spese
796;6 Le me"ci del comme"cio inte"nazionale
Un altro grande cam!iamento nel settore commerciale si e!!e anc$e per quanto riguarda le merci trasportate' non si
trasportavano pi* quasi esclusivamente merci costose e di lusso ma anc$e merci pi* ordinarie come i !eni alimentari
come il grano italiano, il sale della +icilia, della +ardegna e delle 0aleari e il vino greco, francese e italiano Le grandi
citt# marinare lottavano duramente per assicurarsi il monopolio nel trasporto di queste merci cos? importanti e di largo
consumo
Un grosso passo in avanti fece anc$e la circolazione delle materie prime per lindustria tessile e dei tessuti
come lana e cotone' lIng$ilterra esportava la lana verso lItalia e le -iandre mentre il cotone migliore proveniva dalla
+iria
Unaltra merce molto ric$iesta era quella degli sc$iavi (negri, slavi, turc$i, greci), venduti e comprati nei
mercati europei e molto ric$iesti per i lavori domestici oppure come uomini da utilizzare come soldati
796<6 Il "!olo del me"cante
Lartefice di un sistema economico unitario fu il mercante' una figura c$iave per lo sviluppo dei traffici commerciali
durante il medioevo
GK
I mercanti organizzavano i trasporti delle merci c$e spesso incorrevano in agguati di !riganti e pirati, proprio per
scongiurare questi risc$i e impedire il furto di grandi quantit# di denaro venne sempre pi* spesso utilizzata la lettera di
cam!io
Il de!itore scriveva a un suo corrispondente nella citt# darrivo della merce lordine di pagare il suo de!ito a
colui c$e gli avre!!e presentato la lettera e questi poteva a sua volta girare la lettera a un terzo utilizzandola perci"
come denaro vero e proprio 8uesto sistema innesc" una forma di circolazione fiduciaria riducendo la circolazione
della moneta
I risc$i della circolazione marittima vennero invece ridotti sia costruendo navi pi* solide e grandi sia mediante
la formazione di convogli gestiti dalla +tato
I mercanti inoltre capirono c$e per ridurre al minino i risc$i una !uona soluzione era quella di diversificare i propri
investimenti in una sola operazione e in una sola risorsa
+empre in questo periodo si crearono delle societ#, soprattutto nelle citt# marittime, detta commende mediante
la quale un mercante in procinto di partire raccoglieva somme e incaric$i da vari finanziatori c$e alla fine della
missione avre!!ero partecipato alla spartizione dei guadagni
1ltre alla commenda nacquero le societas maris c$e stipulava contratti non solo per un singolo viaggio ma per un
periodo di tempo pi* lungo e per pi* operazioni commerciali 0en presto non furono solo grandi finanziatori a
sovvenzionare tali societ# ma anc$e piccoli risparmiatori c$e depositavano nella societ# delle somme di denaro per
ricavarne un interesse fisso dagli utili
Le compagnie marittime cominciarono cos? a svolgere funzioni di tipo !ancario accettando i depositi e
facendo prestiti non solo a privati ma a volte anc$e a sovrani ai quelli c$iedevano in cam!io facilitazioni commerciali
come esenzioni dai dazi tariffe doganali meno care
796=6 La "ip"ea della monetazione a!"ea
Lo sviluppo dei commerci rese ormai o!soleto il sistema monetario creato da (arlo Magno poic$& esso si !asava sulla
circolazione di moneta argentea di scarso valore c$e andavano !ene ormai solo per scam!i locali ma non per quelli di
carattere internazionale per i quali erano necessarie le monete auree !izantine o ara!e
Ma anc$e le monete !izantine e ara!e a causa del declino dei due imperi avevano perso sta!ilit# cos? i
mercanti occidentali sentirono il !isogno di dotarsi di una moneta prestigiosa e sta!ile c$e potesse circolare
dappertutto
Liniziativa fu presa da Venezia c$e, nel 4>K>, coni" una grossa moneta dargento' a questa iniziativa segu? quella di
-irenze e di altre citt# italiane e francesi c$e coniarono sempre monete dargento
La svolta si e!!e nei primi decenni del XIII secolo grazie a -ederico II il quale nel 4>E4 riprese a far coniare
monete doro (laugustale) nel )egno di +icilia' circa ventanni dopo furono coniati i fiorini a -irenze e il genoino a
%enova, nel 4>FG lo zecc$ino a Venezia e alla fine del secolo lo scudo in -rancia
796>6 A"ti)ianato e attivit2 mani+att!"ie"e
(on intensificazione dei commerci attivit# artigianali e quelle HindustrialiI nel settore tessile si legarono molto
allam!iente ur!ano
I diversi tipi di artigiani (fornai, sarti, fa!!ri, ferrai, falegnami, ecc) videro incrementare i loro profitti man mano c$e
la popolazione cittadina cresceva e si intensificavano i rapporti con le campagne
Dra il XI e il XIII secolo alcuni artigiani cominciarono a lavorare per una clientela locale ma per un mercato
pi* ampio, ed 3 qui c$e si possono rintracciare le origini dellindustria
Il settore di punta dellindustria medievale fu quello tessile, soprattutto quello della lana seguito dalla produzione di
manufatti in cotone e in seta
=ellam!ito del settore laniero si speriment" una nuova organizzazione !asata su una serie di tecnic$e a cui doveva
essere sottoposta la lana prima di essere un prodotto finito
8uesta nuova organizzazione si !as" sullopificio decentrato e sulla specializzazione produttiva Il mercante e
i suoi agenti consegnavano ad alcune !otteg$e la lana grezza per le prime fasi della lavorazione (lavaggio, cernita e
!attitura)' da qui il prodotto lavorato veniva affidato ad altre !otteg$e c$e effettuavano altre operazioni
(slappolamento, cardatura, pettinatura) e cos? via con altre operazioni c$e potevano essere svolte anc$e in case di
campagna come la filatura fatta dalle donne
/lla fine il prodotto finito arrivava nelle mani del mercante c$e lo immetteva nel mercato
796?6 Gli alt"i etto"i p"od!ttivi
/ltri settori c$e divennero altamente produttivi furono,
- quello dei metalli per la produzione di armi e attrezzi,
- quello della carta inventata in (ina e portata in 1ccidente dagli /ra!i' i primi produttori italiani furono i -a!riano'
G4
- quello della lavorazione del marmo'
- quello delloreficeria, della lavorazione del vetro e dellavorio
- quello delle costruzioni navali
796@6 La botte)a a"ti)iana e le co"po"azioni
Lunit# produttiva di !ase era costituita dalla !ottega artigiana nella quale lavoravano il titolare (maestro), i suoi
familiari, i suoi colla!oratori (socii) e gli apprendisti (discipuli)
I maestri erano !en inseriti nelle struttura economica e sociale della citt# e partecipavano in parte anc$e alla vita
politica inserendosi in associazioni di categoria conosciute come 6corporazioni di arti e mestieri7 c$e avevano
lo!iettivo di tutelare gli interessi dei propri mem!ri, di rifornirli di materie prime e di regolamentare i salari cercando
ovviamente di tenerli !assi' le corporazioni a volte assumevano i caratteri di vere e proprie confraternite poic$&
esisteva una mutua assistenza tra i soci
7967C6 Le innovazioni tecnolo)ic&e
Linnovazione tecnologica di certo pi* importante nellXI secolo fu lutilizzazione dellenergia idraulica mediante i
mulini ad acqua
Una maggiore utilizzazione fu possi!ile grazie allinvenzione dellal!ero a camme c$e trasformava il movimento
circolare di una ruota in un movimento c$e alimentava e azionava meccanismi industriali
Inizialmente lenergia idraulica fu applicata lindustria tessile e in seguito anc$e a quella del ferro, della carta,
del legname =el corso del XII fecero la loro comparsa anc$e i mulini a vento, il filatoio a ruota e il telaio a pedale,
tutti mezzi c$e permisero il miglioramento della produzione
-A'ITOLO 7:
Lo vil!ppo dei cent"i !"bani e le o"i)ini della botte)a
7:676 Dalla citt2 antica alla citt2 medioevaleGmedievale8
/ partire dallXI secolo le citt# riacquistarono il ruolo di primo piano culturale e sociale c$e avevano avuto
nellantic$it#' le antic$e citt# romane costruite nelle zone pi* a!itate non erano scomparse ma avevano solo visto
decrescere le proprie dimensioni
Il merito della sopravvivenza delle realt# cittadine fu anc$e dei vescovi i quali furono un punto di riferimento per le
popolazioni sia cittadine c$e contadine
9urante lepoca romana le citt# erano prevalentemente centri di consumo governato dai ceti dirigenti costituita
dai grandi proprietari terrieri
9urante lepoca medioevale la citt# era centro di produzione e di scam!i' nelle citt# risiedevano esponenti dei
ceti produttivi c$e diedero vita a nuove attivit# economic$e e ad organizzazioni commerciali c$e si affiancavano al
governo
7:696 L.!"baneimo in Italia me"idionale
=ellItalia meridionale le citt# furono inserite nello spazio commerciale !izantino e ara!o c$e nonostante la crisi e le
difficolt# non aveva su!ito forti perdite' le aree c$e si avvantaggiarono maggiormente di questa situazione furono i
centri costieri della 2uglia e della (ampania
In queste citt# le attivit# manifatturiere, artigianali e commerciali furono in espansione anc$e se mai riuscirono a farsi
strada nellam!ito dei mercati internazionali restando a un livello locale
/gli inizi del IX secolo furono i mercanti a creare dei contatti tra le zone interne in mano ai longo!ardi e le
zone costiere' questo ruolo pian piano fu completamente assunto dagli /malfitani c$e strinsero relazioni dirette con
(ostantinopoli, con gli ara!i della +iria, dell.gitto e della +icilia
%li /malfitani erano interessati ai !eni di lusso come stoffe e oggetti preziosi mentre i cam!io davano i prodotti tipici
campani come lino, castagne, nocciole e prodotti agricoli
Intraprendenza dimostrarono anc$e i mercanti di 0ari c$e esportavano in 1riente olio, frumento, vino e altri
prodotti agricoli' i !aresi erano molto a!ili nella navigazione tanto da impossessarsi delle reliquie del protettore dei
naviganti' san =icola, c$e erano custodite in Durc$ia
7:6:6 Le citt2 ma"ina"e dell.Italia cent"o$ettent"ionale: Venezia4 Genova4 'ia
G>
Dre citt# dellItalia centro-settentrionale a partire dallXI secolo assunsero un ruolo strategico dal punto di vista
commerciale e politico
La prima tra tutte fu Venezia fondata tra il VI e il VII dagli a!itanti Veneti c$e per sfuggire ai Longo!ardi si
rifugiarono nella laguna' dopo la caduta dellimpero romano rest" nellor!ita dellimpero !izantino ma dopo qualc$e
tempo cominci" a manifestare la sua voglia di autonomia e indipendenza
=el IX secolo Venezia aveva gi# una propria flotta, i suoi mercanti avevano contatti in %recia, +icilia, Dunisia ed
.gitto, si stavano allargando verso il 0osforo e il mar .geo, intu? come sfruttare anc$e il mercato interno italiano
-u nel X secolo c$e i Veneziani poterono rafforzarsi definitivamente nel Mediterraneo orientale e pi* precisamente
dopo la !olla doro del 4KF> con la quale limperatore !izantino /lessio (omneno eman" consegnando a Venezia
piena li!ert# di commercio in cam!io di aiuto militare contro i =ormanni
Le citt# di 2isa e %enova si contesero invece il predominio nel mar Dirreno sfruttando la ripresa degli scam!i
tra l.uropa continentale e il Mediterraneo
Il primo o!iettivo c$e si posero fu quello di li!erare il mar Dirreno dai pirati saraceni' i 2isani presero il controllo della
+ardegna, della +icilia e della Dunisia mentre i %enovesi si diressero verso la +pagna
8ueste tre citt# e!!ero la preminenza assoluta negli scam!i e le citt# mercantili meridionali non poterono
reggere il loro passo' le crociate permisero a Venezia, %enova e 2isa di sta!ilire delle loro !asi anc$e in +iria e in
2alestina cosa c$e fece rafforzare ancora di pi* la loro posizione
9urante lXI secolo il Dirreno cominci" a diventare piccolo per le molte citt# marinare c$e vi operavano cos?
2isa nel 44EJ elimin" dalla contesa /malfi ma nel 4>FG a sua volta fu sconfitta da %eova c$e rest" lunica rivale di
Venezia
7:6;6 Vecovi e citt2
/llinterno delle nuove o rinnovate citt# c$e durante questo periodo ur!anizzarono il territorio italiano ma anc$e
quello dell.uropa continentale un ruolo di prestigio lo e!!e il vescovo c$e operava non solo in am!ito religioso ma
assolveva anc$e a funzioni pu!!lic$e come ad esempio quelle della giurisdizione
Il governo di un vescovo consentiva una maggiore partecipazione politica della comunit# cittadina c$e il
vescovo, eletto appunto dal clero e dal popolo, cercava di non contrariare
=elle citt# era ritornata la no!ilt# romana attirati appunto dai poteri del vescovo il quale si circondava di funzionarie
vassalli e da una migliore qualit# della vta c$e nei centri ur!ani si conduceva
Dra il X e lXI le realt# ur!ane divennero dinamic$e e forti a tal punto da influenzare prima e deporre poi il
potere del vescovo' in questo periodo i mem!ri della classe dirigente erano appartenenti alla no!ilt# anc$e se mercanti
e artigiani stavano gi# cominciando ad affacciarsi alla vita politica
In quasi tutte le citt# lo spirito di indipendenza e intraprendenza economica e politica e!!e la meglio a danno
del potere vescovile
7:6<6 L.!"banizzazione del "eto d.E!"opa
La rinascita ur!ana coinvolse anc$e la -rancia meridionale e la %ermania lungo la fascia del fiume )eno' citt# come
(olonia, Magonza, Dreviri, Metz, +pira seppero trarre il meglio dalle loro posizione geografica in quanto la vicinanza
dei fiumi aveva permesso la creazione di itinerari fluviali naviga!ili e percorsi terrestri c$e collegavano l.uropa con
l1riente
In questi territori la nascita di nuove citt# si verific" in due modi,
- o con liniziativa di un signore feudale c$e fondava un centro fortificato vicino a unarea commerciale per attirare
artigiani e mercanti'
- o per liniziativa di un gruppo di mercanti c$e creava un proprio insediamento nei pressi di un castello, di una
fortezza o di una!!azia per averne protezione
8uesti nuovi insediamenti si c$iamarono !org$i c$e !en presto cre!!ero sia nelle dimensioni sia nella floridezza
economica
Le -iandre e i territori dellItalia settentrionale furono le zone pi* ur!anizzate' in %ermania lo sviluppo delle attivit#
mercantili diede nuova vitalit# alle citt# romane (/ugusta, )atis!ona) esistenti ma incentiv" la nascita di nuove citt#
nellarea centro-meridionale (-rancoforte, =orim!erga), nellarea settentrionale (0rema, /m!urgo)
Le citt# tedesc$e si unirono in una lega c$e prese il nome di gilda' le gilde erano compagnie di mercanti tedesc$i
istituite per dare maggiore sicurezza ai viaggi e pi* sta!ilit# ai commerci
Il tessuto ur!ano tedesco presentava maglie ancora a!!astanza larg$e nel territorio soprattutto andando verso
est mentre le citt# fondate dai principi tedesc$i erano poc$e e di piccole dimensioni' solo nel XIII secolo di e!!e un
loro notevole ampliamento
GE
/nc$e in Ing$ilterra la dominazione romana aveva lasciato dei segni di ur!anesimo' una rete di citt# si
riform" in pieno Medioevo anc$e se si tratt" sempre di centri di piccola e media grandezza nelle coste meridionali e
occidentali dellisola
7:6=6 Le dimenioni delle citt2 e!"opee del pieno Medioevo
9urante le citt# lur!anesimo si caratterizz" per il numero delle citt# e non per la loro grandezza' nessuna megalopoli
si form" e solo 2arigi, Milano e -irenze agli inizi del Drecento superarono i 4KKKKK a!itanti
In %ermania e nelle -iandre la densit# nelle citt# era minore rispetto a quella delle citt# italiane visto c$e ancora in
molto vivevano nelle campagne
Le citt# pi* numerose erano quelle c$e avevano una popolazione compresa tra i EK-AKKKK a!itanti come 0ologna,
2isa, +iena, 2adova, Verona, )oma, 0ru5elles, +iviglia, %ranada, Valencia, 0arcellona
7:6>6 La ociet2 t"ipa"tita e la nacita della bo")&eia
La repentina crescita delle citt# fu causata dallarrivo di molti contadini dalle campagne c$e furono attirati dal
desiderio di poter sfruttare le nuove opportunit# di lavoro c$e di erano create allinterno delle realt# ur!ane con lo
sviluppo delle industrie tessili
/d arrivare nelle citt# furono girovag$i, c$ierici, artigiani, contadini e uomini di condizione servile c$e nella citt#
cercavano anc$e la li!ert# infatti in molte citt# tedesc$e e fiamming$e si sta!il? c$e se un uomo vi avesse risieduto un
anno e un giorno senza reclamarlo sare!!e stato considerato un uomo li!ero
La popolazione ur!ana era perci" molto varia socialmente ed economicamente e di queste differenze i cittadini
erano !en consapevoli e anc$e orgogliosi visto c$e questa molteplicit# la rendeva viva, articolata, specializzata, attiva
e diversa dalla campagna ancora soggetta alla giurisdizione del signore feudale
/ questa spinta di cam!iamento per" si contrapponeva una rigida divisione sociale c$e faceva capo al IX
secolo e c$e divideva la societ# in tre ordini,
- oratores, coloro c$e pregavano e predicavano'
- bellatores, coloro c$e com!attevano per difendere le c$iese e il popolo
- laboratores, coloro c$e lavoravano la terra per s& e gli altri cittadini
Dra il XII e il XIII secolo i giuristi non poterono fare a meno di notare lesistenza di una classe di !org$esi tra i
laboratores ma la struttura sociale rimase sempre tripartita in quanto le attivit# commerciali erano sempre guardate
con sospetto e giudizio perc$& si credeva c$e i mercanti praticassero pratic$e poco etic$e come lusura
La realt# rurale comunque non era del tutto separata ed estranea a quella cittadina se si pensa ad esempio c$e i
contadini si recavano in citt# per vendere le loro merci o fare acquisti
7:6?6 Il movimento com!nale nelle citt2 d.olt"alpe
Dra lXI e il XII secolo le citt# europee manifestarono la tendenza a dotarsi di autonomia nei confronti dei signori
locali e dei principi' lesempio pi* noto 3 quello dei (omuni italiani ma anc$e nellItalia doltralpe non mancarono
esperienze di questo tipo
=ella -iandre e nella -rancia del =ord questo movimento comunale nacque dalliniziativa di cittadini c$e,
guidati da personaggi influenti nellam!ito sociale, stipularono tra di loro giuramenti o di pace per mantenere un
equili!rio allinterno delle citt# 8uesti cittadini ricevettero dai signori delle concessioni in cam!io di denaro o, a
volte, facendo ricorso alle armi
=el XII secolo la monarc$ia francese adotto la strategia di favorire i comuni c$e dipendevano dai signori per
accaparrarsi il loro appoggio mentre cercava di smorzare le spinte autonomistic$e di quei comuni gi# sotto il suo
controllo
In %ermania le autonomia cittadine si affermarono grazie allattivit# di famiglie di mercanti e di proprietari
terrieri' alcune famiglie avevano radicate tradizioni militari, altre tradizioni religiose, commerciali o no!ili ma tutte
furono accomunate dallo svolgere un ruolo decisivo per aver dato una forte accelerazione al processo autonomistico
dei comuni
=el resto d.uropa il processo fu pi* lento per la scarsa capacit# diniziativa della comunit# cittadine ma pian
piano ovunque si riuscirono ad ottenere maggiori spazi dautonomia
-A'ITOLO 7;
Il "innovamento della vita "eli)ioa e la "i+o"ma della -&iea
7;676 La c"ii dell.o"dinamento eccleiatico
GG
Lordinamento ecclesiastico durante il X secolo aveva attraversato un periodo di profonda crisi dovuta alla
frantumazione del potere politico e alla conseguente mancanza del suo sostegno, i laici iniziarono a influenzare
lelezione del papa e delle altre caric$e ecclesiastic$e, i mem!ri del clero trascurarono i loro doveri pastorali e si
occupavano dei loro interessi mentre il livello culturale e morale di tutta la ($iesa di a!!assava inesora!ilmente
/ far peggiorare questa situazione contri!uirono vari aspetti di corruzione della ($iesa come ad esempio,
la diffusione della simonia, questa era una procedura di vendita delle caric$e religiose infatti sovrani,
vescovi e signori non esitavano ad accettare denaro da c$i volesse acquistare la dignit# ecclesiastica'
il pro!lema dei c$ierici sposati, tale fenomeno si diffuse molto nellItalia meridionale a causa degli
influssi della ($iesa greca c$e invece ammetteva il matrimonio dei preti
La crisi della ($iesa fu sentita molto dalla popolazione c$e negli uomini di ($iesa aveva sempre riposto fiducia' le
manc$evolezze di questi ultimi furono perci" avvertite come molto gravi e imperdona!ili sia dai grandi signori c$e dai
semplici fedeli
La ($iesa per" aveva le energie intellettuali per capire la natura di quei fenomeni e cercarne la soluzione tanto c$e al
suo interno nacque un movimento di riforma destinato a imprimere un volto nuovo allassetto organizzativo
ecclesiastico
7;696 -l!nB e la "i+o"ma dei monate"i
I primi segni di rinnovamento si manifestarono allinterno dei monasteri, i luog$i dove nonostante la crisi lattivit# di
studio e di riflessione teologica non era mai cessata =el corso del X secolo allinterno di alcune realt# monastic$e si
sperimentarono nuove forme di convivenza fraterna c$e riducevano al minimo i condizionamenti esterni
Lesperienza c$e si rivel" pi* feconda fu quella del monastero francese di (lunN, fondato nel <4K da
%uglielmo d/quitania e dalla!ate 0ernone' a (lunN venne applicata rigorosamente unorganizzazione di tipo
centralistico nel senso c$e i monasteri non erano autonomi luno dallaltro e dovevano sottostare alla sola autorit#
della!ate e del vescovo ma molti monasteri erano sotto la guida del solo a!ate di (lunN 8uesto si faceva aiutare dai
priori e cos? poteva garantire uniformit# di governo e minori condizionamenti dallesterno
La!ate di (lunN inoltre godeva di immunit# ed era dipendente direttamente dal papato' novit# importanti si e!!ero
anc$e in campo culturale e religioso infatti il lavoro manuale fu completamente eliminato dai compiti dei monaci c$e
e!!ero cos? pi* tempo per dedicarsi sia alla lettura giornaliera dei salmi, delle sacre scritture, delle vite dei santi sia per
partecipare alle funzioni liturgic$e, ai culti dei santi, alla distri!uzione dei pasti ai poveri
2reg$iere, riti e opere di misericordia erano i concetti su cui si fondava la!!azia' lo!iettivo era di creare una
comunione universale tra vivi e defunti, !enefattori e amici Molti monaci si dedicavano allo studio e allattivit#
letteraria volta a comporre opere utili alledificazione morale di laici ed ecclesiastici
Il prestigio della!!azia di (lunN si diffuse presto in tutta .uropa e il suo modello organizzativo fu imitato da altri
riformisti' il monac$esimo cluniacense era caratterizzato per" dalla grandiosit# dei riti e degli edifici e dalla grande
disponi!ilit# economica, tutti elementi c$e spinsero alcuni uomini a ricercare delle forme di spiritualit# pi* vicine
allideale originario del Vangelo
7;6:6 L.e"emitimo e la nacita di n!ovi o"dini "eli)ioi
=ei primi secoli dopo (risto alcuni uomini sentirono lesigenza di isolarsi completamente dalla societ# dando vita a
quel fenomeno conosciuto con il termine di eremitismo Intorno allanno Mille questo fenomeno riprese vigore
proprio come una forma di religiosit# pi* vicina allideale evangelico di povert# e semplicit#
/llinizio alcuni uomini decisero di vivere lontano dalle citt# ma !en presto questi venivano raggiunti da
fedeli o da discepoli e !en presto nacquero ordini religiosi di tipo eremitico, piccole comunit# di eremiti
/l filone eremitico si deve collegare lordine dei (ertonisi fondato in -rancia alla fine del XI secolo da 0runo
di (olonia' questordine prese il nome dal luogo dove sorse la prima comunit# mentre i monasteri vennero c$iamati
certose
1gni certosa costituiva un grande complesso edilizio costituito da luog$i comuni di preg$iera e da celle singole
ognuna dotata di un piccolo giardino in cui i certosini trascorrevano gran parte della loro giornata
Un altro ordine di tipo eremitico fu quello dei (istercensi nato sempre in -rancia alla fine del XI secolo'
questi monaci oltre c$e voler stare nella solitudine avevano anc$e il desiderio di recuperare lo spirito !enedettino
legato alla povert# e agli ideali evangelici I cistercensi si insediarono in luog$i paludosi e incolti c$e !onificarono con
il loro lavoro' questi inoltre vollero restare sottomessi ai vescovi c$e li premiarono favorendo la diffusione del loro
ordine
I (istercensi erano in netto contrasto con i cluniacensi ma anc$e loro entrarono in crisi quando cominciarono ad
accumulare ricc$ezze e ad avere potere (le cose di cui tanto avevano criticato a (lunN)' anc$e loro dovettero lasciare il
lavoro manuale e pian paino persero quello slancio iniziale c$e li aveva caratterizzati e lasciarono campo li!ero
allaffermazione degli ordini mendicanti
GA
7;6;6 Il movimento canonicale e i +e"menti "eli)ioi del mondo dei laici
Unaltra componente importante del movimento di riforma della ($iesa fu costituita dalle comunit# canonicali' le
prima comunit# di questo tipo furono creata da Ludovico il 2io c$e con esse aveva tentato di ripristinare la vita
comune del clero in appositi edifici, i claustra canonicorum
(on la crisi dellordinamento ecclesiastico anc$e queste realt# persero il loro spirito originario ma coloro c$e
animarono i movimenti riformistici capirono limportanza della vita comune, c$e si rivelava come una !uona
soluzione contro il concu!inato, e cercarono di ripristinare la vita in comune del clero
=el corso dellXI secolo di formarono vere e proprie comunit# canonicali costituite da c$ierici c$e vivevano
in comunione per imitare gli apostoli e prepararsi meglio allesercizio del ministero sacerdotale
8uesto clima di rinnovamento ecclesiastico forniva ai laici sempre pi* intense esperienze di vita
contemplativa lontane da quelle caratterizzate invece dalla corruzione materiale e morale c$e il clero aveva vissuto nel
passato
7;6<6 La "i+o"ma impe"iale
9a sempre gli imperatori tedesc$i avevano compreso quanto importante fosse lappoggio del clero a sostegno del loro
potere' avevano anc$e cercato di far giungere al soglio pontificio prelati dallalta levatura morale e intellettuale e non
ostacolarono in nessun modo il processo di rinnovamento c$e interess" la ($iesa tra il X e lXI secolo
.nrico III, ad esempio, oltre c$e appoggiare i piccoli feudatari intraprese unopera di moralizzazione
allinterno dei suoi territori' condann" i vescovi c$e conducevano uno stile di vita simile a quello dei grandi signori e
appoggi" le forme di vita monastica come quella del monastero di (lunN
=el 4KGB .nrico intervenne anc$e per portare ordine e moralit# a )oma' la gestione della ($iesa era caduta in mano
allaristocrazia romana c$e aveva eletto !en tre papi, arrivato in Italia .nrico convoc" il (oncilio di +utri durante il
quale depose i tre papi, fece eleggere un suo candidato, (lemente II e depose tutti gli ecclesiastici giudicati simoniaci
2ian piano si fece strada lidea c$e fosse giusto eliminare ogni ingerenza laica dagli affari della ($iesa' nel
4KG< sal? al soglio pontificio Leone IX il quale riun? a )oma i maggiori riformisti del tempo e insieme a loro
organizz" concili durante i quali furono condannate simonia e concu!inato e fu proclamata la superiorit# del papa
sulla ($iesa universale
Leone IX si fronteggi" anc$e con i =ormanni c$e avevano occupato i territori dellItalia meridionale' Leone IX fu
sconfitto e fatto prigioniero per un anno e li!erato dopo aver accettato di stringere con loro unintesa c$e prevedeva ai
=ormanni di aver riconosciute le loro conquiste e al papato di aver il loro appoggio militare e politico
Lattivit# moralizzatrice dellimperatore .nrico nel frattempo incontr" diverse difficolt# poic$& Leone IX
stava prendendo autonomia dalle sue direttive, i vescovi erano ostili allidea di cam!iare stile di vita e anc$e alcuni
riformisti sentirono il !isogno di separare lattivit# ecclesiastica da quella dellimperatore c$e nel 4KAB mor?' la sua
morte evit" temporaneamente lesplodere dei contrasti e consent? ai riformatori romani di delineare con calma una
strategia
7;6=6 Il papato alla teta del movimento "i+o"mato"e
Il movimento riformatore della ($iesa era caratterizzato dallesistenza di due diverse posizioni, quella rigorista e
quella pi* moderata
Lo sc$ieramento rigorista, guidato da Um!erto di +ilvacandida, voleva,
- un completo distacco della ($iesa dal potere imperiale e regio,
- la netta condanna di ogni forma di simonia e corruzione,
- la deposizione dei vescovi simoniaci e
- lannullamento di ogni loro atto
Lo sc$ieramento moderato, guidato da 2ier 9amiani, riteneva impratica!ili tali ric$ieste poic$& i sacramenti erano
sempre validi e non aveva importanza la correttezza morale di c$i li aveva impartiti e anc$e perc$& alcuni sacramenti,
come lordinazione, non potevano essere impartiti due volte e avre!!ero pure causato la perdita di molti rettori e
c$ierici nelle c$iese
Il papato approfitt" della minore et# del figlio di .nrico III, .nrico IV, per rafforzarsi stringendo sempre pi*
strette alleanze con i =ormanni, accelerando la riforma religiosa c$e previde anc$e,
- la modifica delle procedure per lelezione del papa (riservata ai soli cardinali),
- il rinnovo dello!!ligo del celi!ato per tutti gli ecclesiastici,
- il divieto per ogni mem!ro del clero di ricevere, anc$e come dono, c$iese dai laici,
- la deposizione definitiva dei vescovi simoniaci ma non la sconsacrazione dei sacramenti c$e avevano impartito
7;6>6 Lo cont"o t"a d!e )"andi pe"onalit2:G"e)o"io VII ed En"ico IV
GB
=el 4KBB .nrico IV prese il potere e si rese conto c$e loperato riformista del papato lo aveva di fatto privato di ogni
potere sulle sedi vescovili e sulle a!!azie e gli aveva tolto di contro!ilanciare leccessivo potere dellaristocrazia laica
appoggiandosi al clero
=el 4KJE fu eletto papa %regorio VII (4KJE-4KFA), un monaco e convinto sostenitore della riforma, %regorio
aveva una forte personalit# e teneva in alta considerazione la dignit# papale tanto c$e rivendic" su!ito il primato della
($iesa di )oma e la sua identificazione a (risto c$e determinava la ric$iesta di o!!edienza assoluta da tutti gli
uomini
8uesta sua intransigenza cre" delle fratture allinterno della ($iesa e molti riformatori ritornarono dalla parte
dellimperatore anc$e vescovi riformatori contrari per" al primato papale
=el 4KJA il pontefice scrisse un testo, il !ictus papae, dove riteneva estesa la sua giurisdizione anc$e allam!ito
temporale e si considerava un monarca universale superiore a ogni carica laica
8ueste sue affermazioni fecero nascere la 6lotta per le investiture7 fra %regorio VII ed .nrico IV c$e fu com!attuta
non solo con le armi ma anc$e con interventi di intellettuali, scrittori e filosofi c$e si contrastavano anc$e sul piano
ideologico
7;6?6 La lotta pe" le invetit!"e
%regorio gi# nel 4KJG aveva proi!ito ai laici di concedere investiture a vescovi o a!ati (pena la scomunica) e agli a!ati
e ai vescovi aveva impedito di consacrare uomini gi# investiti da laici pena la deposizione
=el 4KJB .nrico convoc" una dieta a Worms e con il consenso dei partecipanti (laici ed ecclesiastici) fece deporre e
scomunicare il papa c$e, a sua volta, rispose con la deposizione e la scomunica dei vescovi partecipanti e
dellimperatore
La scomunica per .nrico costitu? un grave pro!lema e lo mise in una situazione di fragilit# di fronte alla
sempre rivoltosa aristocrazia tedesca c$e su!ito ne approfitt" c$iedendo c$e .nrico si sottoponesse al giudizio del
papa ad /ugusta
Il papa si mise i cammino e si ferm" a (anossa in attesa della scorta tedesca c$e lo doveva condurre in %ermania ma
durante questa sosta arriv" limperatore .nrico c$e aveva lasciato segretamente la %ermania per andare a c$iede
lassoluzione dalla scomunica privatamente Il papa rifiut" per !en tre giorni ma alla fine cedette e lo perdon"
I principi tedesc$i per" non fermarono la loro rivolta e nel 4KJJ elessero un nuovo re, )odolfo dio +vevia c$e
per" non riusc? a imporsi' .nrico di nuovo forte si ri!ello nuovamente al papa c$e gli rinnov" la scomunica
.nrico durante un concilio a Magonza depose %regorio ed elesse (lemente III (4KFK-44KK), successivamente scese in
Italia riuscendo ad entrare a )oma nel 4KFG e costringere %regorio a rifugiarsi presso (astel +ant/ngelo
(lemente III fu riconosciuto papa ed .nrico incoronato imperatore ma da quel momento in poi nulla fu pi* come
prima nei rapporti tra papato e impero
7;6@6 U"bano II e la "ip"ea dell.iniziativa papale
=el 4KFF fu eletto papa un monaco cluniacense, Ur!ano II il quale strinse stretti legami con gli episcopati dei quali
rafforz" lautorit# e dot" di mezzi come nuove canonic$e c$e avre!!ero aiutato i vescovi nella cura delle anime
8uesto orientamento HepiscopalistaI riport" dalla parte del papa gran parte dei vescovi c$e si erano allontanati e cos?
limperatore rest" isolato e lantipapa (lemente III e!!e sempre maggiori difficolt# a controllare )oma Ur!ano II
viaggi" molto in Italia e in -rancia per incitare i suoi aderenti allo sforzo contro il partito filo imperiale mentre il
consenso verso di lui e il suo operato cresceva sempre di pi*
=el 4K<A Ur!ano II tenne un concilio a (lermont- -errand esort" tutti i cristiani c$e si erano macc$iati di aver lottato
contro altri cristiani di partire in pellegrinaggio verso la Derrasanta per purificarsi dai peccati' il fatto c$e molti
accettarono il suo invito fa capire come la sua autorit# stava diventando sempre pi* forte a discapito di quella
dellimperatore
7;67C6 'aD!ale II e l.!topia di !na -&iea pove"a
9al 4K<< al 444F fu pontefice un altro monaco, 2asquale II c$e favor? un ritorno dellorientamento rigorista di
%regorio VII
=el (oncilio del Laterano del 44K> il pontefice lanci" una proposta di disarmante semplicit# c$e consisteva nel ritorno
a una ($iesa povera, il papa invit" tutti gli ecclesiastici a rinunciare ai !eni e alle caric$e c$e avevano ricevuto dallo
+tato per eliminare cos? anc$e ogni tipo di ingerenza laica allinterno della ($iesa
8uesta proposta e!!e anc$e il consenso dellimperatore .nrico V c$e, insieme al papa, nel 4444 si
incontrarono a +utri e raggiunsero un accordo c$e per" non fu gradito dai rispettivi partiti perc$& la divisione dei due
poteri dopo secoli di interazione sem!rava impossi!ile 8uesto malcontento generale indusse un concilio a sconfessare
2asquale II, il papa divenne succu!e dellimperatore infatti oltre c$e incoronarlo dovette anc$e concedergli il potere di
investire i vescovi
=el 444> un nuovo concilio annull" le concessioni estorte al papa e nel 444B .nrico V fu scomunicato
GJ
7;6776 Alla "ice"ca di !n comp"omeo6 Il conco"dato di %o"m
Dra varie vicende continuava il di!attito sul ruolo dei vescovi e alla fine acquist" pi* forza la posizione di coloro i
quali confidavano in un compromesso, secondo coloro vescovi e a!ati avre!!ero potuto continuare a svolgere compiti
spirituali e politici per" dividendo nettamente i due am!iti perci",
- lautorit# ecclesiastica avre!!e conferito caric$e spirituali con lanello e il pastorale
- lautorit# politica avre!!e invece avre!!e potuto investire per le sole funzioni temporali utilizzando i sim!oli del
potere politico
=el 44>> il pontefice (allisto II stipul" il concordato di Worms c$e segn" una vittoria per la ($iesa c$e cos?
evitava le ingerenze imperiali nellelezione di vescovi e a!ati +pecialmente in %ermania comunque allimperatore
rest" un ampio margine di manovra visto c$e lui o un suo delegato poteva assistere allinvestitura o allelezione e
intervenire in caso di dissenso suo o degli elettori
Duttavia le concessioni c$e il papato rilasci" non furono destinate allimpero ma alla singola persona di .nrico
V, cos? facendo la ($iesa metteva fine a un periodo di contrasti troppo lungo ma si lasciava ampio spazio per manovre
politic$e future
7;6796 L.evol!zione del papato in eno mona"c&ico
Il concordato di Worms venne ratificato dal (oncilio lateranense nel 44>E al quale parteciparono circa trecento
vescovi e tutti gli a!ati della ($iesa occidentale' dopo questo concilio il papato fu di nuovo al vertice della societ#,
ritrov" il suo primato e seppe avviare una grandiosa opera di consolidamento in tutti i campi
2rima di tutto il concilio ri!ad? la condanna alla simonia e al concu!inato, escluse i laici da ogni attivit#
allinterno degli organismi ecclesiastici e si dot" di un efficiente apparato !urocratico (cancelleria, uffici finanziari,
autorit# politic$e) e strumenti in grado di poter intervenire nel controllo di tutti i settori
2ian piano ogni decisione importante fu convogliata presso la curia romana, lelezione dei vescovi, le funzioni
amministrative, finanziarie e politic$e
=el corso del XII secolo lo +tato pontificio poteva godere di numerose entrate derivanti dallimmenso patrimonio
fondiario laziale costituite dal censo pagato dagli +tati vassalli, dai monasteri, dalle offerte dei fedeli
-A'ITOLO 7<
Rinacita c!lt!"ale e n!ove epe"ienze "eli)ioe
7<676 Una "inacita imp"ovviaF
Una prima rinascita culturale durante il Medioevo si e!!e durante il periodo carolingio, centro della cultura era la
corte imperiale e gran parte del patrimonio letterario classico dei latini fu recuperato
(on il disgregarsi dellimpero carolingio i centri culturali divennero le a!!azie dove continuarono gli studi e
gli insegnamenti' durante il X secolo gli imperatori di +assonia, come 1ttone I, portarono in %ermania grammatici e
teologi mentre nellXI secolo il ruolo di centro culturale fu preso dalla!!azia di (lunN e da altri monasteri sorti nella
-rancia settentrionale
Verso la met# dellXI secolo unaltra importante realt# culturale si stava formando in Italia meridionale grazie
alla vicinanza con il mondo greco e quello ara!o' il maggiore centro fu la citt# di +alerno, famosa per le scuole di
medicina e di filosofia
=ello stesso periodo in Italia settentrionale invece si e!!e la fioritura degli studi giuridici e la citt# c$e pi* si
contraddistinse in questo settore fu 0ologna
La -rancia comunque rimase per tutto il XI secolo il centro culturale pi* importante in quanto si approfondivano tutti
gli aspetti della cultura come le atri del trivio e del quadrivio, le arti li!erali, la teologia, la filosofia, la poesia latina e
volgare
7<696 I cent"i della "inacita c!lt!"ale
+e lXI secolo vide la ripresa culturale fu nel corso del XII secolo c$e si assistette a quella c$e viene definita come
6rinascita culturale7
2er tutto il XI secolo i monasteri avevano svolto un compito molto importante per la cultura in quanto l? venivano
trascritte le opere degli autori classici e si compivano studi dei testi antic$i' i monasteri pi* famosi furono quelli di
Montecassino e quello di 0ec in =ormandia c$e per" non poterono competere con la!!azia di (lunN c$e durante la
conduzione del suo a!ate 2ietro il Venera!ile attravers" un periodo di splendore c$e per" e!!e fine con la sua morte
GF
9urante la met# del XII secolo nacquero i nuovi ordini religiosi dei cistercensi, dei certosini e dei camaldolesi
ma questi pi* c$e ad attivit# di studio si dedicavano allascesi mistica e perci" contri!uirono poco allo sviluppo
culturale del tempo
In quel periodo la maggior parte dellattivit# culturale si svolse nelle cattedrali, inserite in pieno nella rinascita delle
citt#' in -rancia furono importanti le cattedrali di )eims, 1rl&ans e di 2arigi, in Ing$ilterra quella di (anter!urN e in
+pagna quella di Dolosa
Le scuole cattedrali erano sotto il controllo del vescovo i quali davano una licenza agli insegnanti' mancava per" un
vero e proprio programma di studio n& erano previsti esami alla fine del corso
7<6:6 La nacita delle Unive"it2
Le universit# nacquero nel XII secolo' allinizio furono delle semplici associazioni di studenti e docenti' fu quasi una
corporazione c$e e!!e due scopi, il primo era quello di avere riconoscimenti civili ed ecclesiastici e il secondo quello
di ottenere privilegi in campo economico e giuridico
1ttenuti questi risultati le universit# cominciarono ad organizzarsi fissando le materie dinsegnamento, i programmi di
studio, il compenso per i professori e le modalit# di esame Il termine universitas in origine indicava solo la struttura
corporativa c$e si occupava del !uon funzionamento della didattica (studium)' allinizio esistevano solo quattro
facolt#,
- quella delle /rti (arti del trivio e del quadrivio)
- quella di diritto (civile e canonico)
- quella di medicina
- quella di teologia
In Italia le prime universit# furono quelle di +alerno (per la medicina) e di 0ologna (per il diritto) seguite
successivamente da quelle di 2adova e =apoli' in -rancia le origini delle universit# si devono collegare alla scuola
della cattedrale di =otre 9ame dove operavano un gran numero di maestri' in Ing$ilterra furono fondate le universit#
di 15ford e di (am!rige
7<6;6 L.o")anizzazione de)li t!di !nive"ita"i
Lorganizzazione delle molte universit# sorte durante il Medioevo fu simile in quanto seguirono le tracce fissate dalle
due pi* antic$e, 0ologna e 2arigi
Le lezioni si svolgevano in aule affittate o in casa dei maestri mentre le assem!lee, le dispute e gli esami si svolgevano
nelle c$iese o nei conventi
Linsegnamento si !asava sulle lezione (lectio) e sulla disputa (disputatio)' la lezione si svolgeva leggendo e
commentando le opere degli autorevoli per la disciplina trattata mentre le dispute erano delle vere e proprie
esercitazioni di retorica
Il maestro sceglieva un tema da trattare (questione, *uestio) e incaricava un suo assistente (!accelliere) di presentarlo
agli studenti e di rispondere alle loro o!iezioni
Il giorno dopo avveniva la determinatio cio3 la discussione veniva sintetizzata e venivano esposte le tesi =elle
universit# darte inoltre erano previste delle prove pratic$e
/lle fine del corso di studi gli studenti ottenevano un riconoscimento c$e gli permetteva di diventare maestri,
iniziare una carriera ecclesiastica, amministrativa o universitaria
La durata dei corsi, considerando la durata madia della vita, era molto lunga, si parla di sei-otto anni per medicina e
diritto e addirittura quindici per teologia
Il miglior centro per gli studi medici fu inizialmente +alerno e dopo il suo declino divennero 2adova, 0ologna e
Montpellier' per gli studi giuridici fu 0ologna dove studiosi e giuristi annotavano le loro glosse ai margini dei
manoscritti' per gli studi filosofi e teologici il primato fu di 2arigi dove matur" la +colastica, un metodo di studio
!asato sul pensiero di /ristotele le cui riflessioni per" erano trattate dai cristiani con molta cautela
7<6<6 Lo vil!ppo della p"od!zione lib"a"ia
La nascita delle universit# fece nascere lesigenza di migliorare le tecnic$e della produzione dei li!ri c$e, fino a quel
momento, erano oggetti rari e preziosi poic$& venivano realizzati negli scriptoria dei monasteri e delle cattedrali dagli
amanuensi c$e potevano impiegare anc$e anni per copiare un testo
=ellam!ito universitario invece si sent? lesigenza di poter disporre di un testo in molte copie c$e fosse anc$e
maneggevoli e poco costose
/llinizio maestri e allievi dovettero cercare loro un modo per procurarsi i testi magari rivolgendosi a li!rai-editori ma
successivamente gli stessi organismi direttivi delle universit# c$e istituirono il sistema della 6pecia7 tramite il quale si
stanziavano degli accordi tra i maestri c$e sceglievano quale opera utilizzare durante le loro lezioni e i li!rai-editori
c$e le stampavano a un prezzo accessi!ile
G<
I li!rai davano anc$e in prestito il li!ro a c$i volesse ricopiarlo da s& ma invece di darlo intero prestavano un fascicolo
(detto appunto peciae) in modo c$e potessero lavorare contemporaneamente pi* copisti
In questo periodo si cominci" a usare la pi* frui!ile carta invece della pergamena e si fece strada il carattere gotico per
la realizzazione dei testi universitari
7<6=6 L.a++e"mazione delle lin)!e vol)a"i e la di++!ione della c!lt!"a
La lingua dei testi universitari e dellinsegnamento era dovunque il latino' questo aspetto linguistico creava una forte
unione culturale e permetteva a insegnanti e alunni di spostarsi facilmente da una universit# allaltra
Dra il XII e il XIII secolo si fece per" strada un altro tipo di cultura c$e si !asava sulla diffusione delle lingue
volgari e c$e coinvolgeva i ceti pi* !assi della societ# Le prima manifestazioni di questo processo si e!!ero negli
am!ienti feudali della -rancia dove il latino si era evoluto dando vita a parlate locali c$iamate poi lingue romanze' in
-rancia se ne affermarono due, la lingua do+l a =ord e la lingua doc a +ud, in 2rovenza, dove si espresse una
raffinata produzione poetica
In Italia i primi poeti utilizzarono la lingua doc piuttosto c$e del volgare italiano c$e acquis? autorevolezza
solo nel corso del 9uecento grazie a -ederico II il quale appoggi" lattivit# poetica della +cuola poetica siciliana c$e
anticip" quella dei poeti toscani
I poeti siciliani erano tutti inseriti nellaristocrazia di corte, diversamente in Doscana i produttori di testi in volgare
appartenevano alle nuove classi della !org$esia comunale come mercanti, artigiani, professionisti e notai
I notai in special modo avevano un !uon prestigio sociale e spesso utilizzavano il volgare per prendere nota di
eventi c$e riguardavano un pu!!lico sempre pi* vasto' i notai divennero memoria della citt# e le loro annotazioni
scritte a margine dei loro registri furono i primi esempi della nascente storiografia cittadina
I mercanti erano invece i portatori di una nuova mentalit# impregnata di razionalit# e praticit#' questi uomini
avevano !isogno di scrivere spesso registri e lettere per la loro attivit# ma !en presto cominciarono a scrivere per
piacere prendendo nota dei loro viaggi o delle loro vicende familiari, fu cos? c$e nacquero le cronac$e cittadine e le
cronac$e familiari
Lapertura nelle citt# di scuole aperte a tutti favor? la pratica della scrittura e quella della lettura c$e fece
incrementare la vendita dei li!ri c$e non erano pi* caratterizzati dallalto valore artistico ma dal !asso costo
I livelli culturali di coloro c$e scrivevano testi erano di certo vari perc$& si passava dal mercante al maestro
universitario o alluomo di ($iesa e proprio per questo si pu" parlare di laicizzazione della cultura c$e comunque
restava intrisa di valori religiosi
7<6>6 L.eme")e"e di n!ove +o"me di dieno "eli)ioo
Il rinnovamento della societ# e il generale dinamismo c$e caratterizz" tutti i settori caratterizz" anc$e il desiderio da
parte dei laici di partecipare in modo pi* attivo anc$e alle questioni religiose
Dra il XII e il XIII secolo questo desiderio si concretizz" nelle attivit# caritative come la costruzione di ospedali e
confraternite e in molti casi tra il popolo nacque un certo dissenso per la spiritualit# cristiana c$e la ($iesa stava
portando avanti
8uesti nuovi gruppi avevano a cuore non tanto i pro!lemi teologici e dottrinali quanto invece laspetto morale della
($iesa e si impegnavano per conseguire dei risultati
Dra la -rancia meridionale, la %ermania e la Lom!ardia intorno al 44JK cominci" a crescere il numero dei seguaci di
Valdo' questi era un ricco mercante di Lione c$e dopo aver riflettuto sulle +acre +critture e sui testi dei 2adri della
($iesa decise di donare ai poveri tutti i suoi !eni e si impegn" a predicare il Vangelo considerandolo un preciso
dovere di ogni cristiano La ($iesa per" non volle assolutamente approvare tale operato Valdo, insieme ai suoi primi
seguaci, c$iamati i H2overi di LioneI, furono considerati eretici e scomunicati nel 44FG da Lucio III il quale condann"
come eretici anc$e gli Umiliati e i (atari c$e avevano costituito una ($iesa alternativa !asandosi sulle teorie
dualistic$e del Manic$eismo
7<6?6 Gli o"dini mendicanti
Dra il XII e il XIII secolo oltre a gruppi eretici a caratterizzare la vita religiosa e la spiritualit# medievale ci fu anc$e la
nascita degli ordini mendicanti
Il primo fu quello della Hfraternit# di penitenti di /ssisiI formatasi attorno a -rancesco, il figlio di un
mercante di /ssisi il quale rinunci" a tutte le sue ricc$ezze per seguire in povert# le orme di (risto /i suoi seguaci,
come segno di umilt#, diede il nome di frati minori, aggettivo c$e allepoca indicava le classi pi* !asse della societ# I
frati minori vivevano in assoluta povert#, non avevano una fissa dimora e si affidavano alla 2rovvidenza per trovare
un lavoro o qualcosa di cui ci!arsi' il loro stile di vita rappresentava una rottura netta e radicale con le altre esperienze
AK
e la ($iesa manifest" uniniziale diffidenza c$e fu per" superata quando -rancesco e i suoi seguaci giurarono fedelt#
alla ($iesa di )oma
Il papa Innocenzo III cap? la straordinaria rivoluzione spirituale c$e gli ordini mendicanti stavano mettendo in atto ed
e!!e la giusta intuizione di utilizzarli nella lotta contro gli eretici Lordine francescano fu approvato definitivamente
nel 4>>E da 1norio III
+empre 1norio, nel 4>4B, approv" la regola dellordine dei frati predicatori istituito da 9omenico %uzman'
anc$e i domenicani come i francescani vivevano nella povert# assoluta affidandosi solo alla 2rovvidenza ma in pi*
avevano unalta preparazione teologica cresciuta dopo c$e i suoi mem!ri si impegnarono attivamente nella lotta
contro gli eretici creando in ogni diocesi il tri!unale dellinquisizione
=el corso degli anni questi due ordini cre!!ero molto e andarono incontro a dei cam!iamenti importanti
2er quando riguarda lordine dei francescani si deve dire c$e la diffusione anc$e nei freddi 2aesi doltralpe aveva
spinto i frati a sta!ilirsi in edifici conventuali ai quali spesso venivano fatte donazioni di !eni materiali' inoltre
c$iesero di entrare nellordine anc$e c$ierici, maestri di teologia e intellettuali c$e presto ne presero la guida
cam!iando la fisionomia originaria dellordine
9opo la canonizzazione di -rancesco nel 4>>F il pontefice %regorio IX cerc" di risolvere il pro!lema relativo alle
propriet# dellordine affermando c$e i !eni erano concessi in uso mentre la propriet# era della ($iesa di )oma
Un altro segno della metamorfosi dellordine fu lelezione a ministro generale di frate /l!erto da 2isa, un frateO
sacerdote (non pi* frate-laico) c$e avvi" la clericalizzazione dellordine' durante il generalato di un altro frate-
sacerdote, /imone di -avers$am, avvenne la nomina di un minore a vescovo di Milano (4>G4) mentre nel 4>FF un
francescano (frate %irolamo d/scoli) divenne papa con il nome di =iccol" IV
Dra il 4>AJ e il 4>JG fu ministro generale 0onaventura da 0agnorea c$e avvi" anc$e unattivit# pastorale, di
predicazione, di confessione e di cura delle anime
=onostante i molti cam!iamenti i contrasti tra povert#-ricc$ezza caratterizzarono sempre lordine e diedero vita a una
spaccatura tra i cosiddetti spirituali (coloro c$e volevano restare fedeli alla regola e alla scelta di povert# assoluta) e i
conventuali (coloro c$e ritenevano necessario adattarsi alle nuove esigenze dellordine)
Il papato appoggi" i conventuali mentre le frange pi* estremiste degli spirituali, i cosiddetti fraticelli, furono
perseguitati' i francescani e!!ero il merito di saper entrare in modo capillare nel tessuto sociale
-A'ITOLO 7=
Rappo"ti +e!dali e p"ocei di "icompoizione politico$te""ito"iale6
L.impe"o e l.Italia dei -om!ni
7=676 Il movimento delle paci di Dio e la nacita della cavalle"ia
Il rinnovato dinamismo della societ# europea ric$iedeva maggiore sicurezza per gli uomini' ci" poteva realizzarsi con
la cessazione delle guerre nate per lesu!eranza delle famiglie aristocratic$e sempre il lotta tra loro per la conquista di
nuovi territori
/lla fine del X secolo una autorit# forte e sta!ile era rappresentata dalla ($iesa attraverso il movimento
francese delle paci in 9io, i vescovi organizzarono delle assem!lee per promuovere la diffusione dellordine pu!!lico
e la protezione delle classi pi* de!oli della societ# spesso succu!i dei signori locali
0en presto fu proi!ito di com!attere durante la domenica e le feste religiose e anc$e i sovrani si impegnarono a creare
organismi di controllo per ridurre i disordini
=el corso dell XI secolo cominci" a formarsi un particolare spirito di appartenenza tra i cavalieri c$e
godevano di una particolare condizioni giuridica e sociale ($i faceva parte di questa stretta cerc$ia aveva dei
privilegi, erano esentati dal pagamento delle imposte per le loro terre, erano sottratti alla giustizia dei signori,
potevano tramandare ereditariamente la loro condizione giuridica
%li ecclesiastici francesi inoltre ela!orarono un modello di comportamento cavalleresco e la cerimonia dellinvestitura
assunse forti caratteri religiosi
=el corso del XII secolo il codice di comportamento cavalleresco si arricc$? ancor di pi* grazie alla figura di
cavalieri celi!i e senza un feudo' questi giovani erano alla ricerca di un signore e di un !uon matrimonio ed
ela!orarono un ideale di vita avventurosa e gioiosa c$e si concretizzava nei tornei e nelle conversazioni amorose, nelle
poesie e nei romanzi cavalleresc$i
%li ideali cavalleresc$i furono cele!rati da poeti e scrittori ma resta da precisare c$e la loro vita era sempre votata alla
guerra tanto c$e i vescovi ela!orarono un modo per frenare la violenza dei cavalieri =el 4KAG si svolse un concilio a
=ar!ona dove tutti i cavalieri furono definiti miles C"risti e cio3 com!attenti nel nome di (risto contro gli infedeli' da
questo concilio furono perci" legittimate le crociate in 1riente, in +pagna e nella +icilia musulmana
A4
Listituzione ecclesiastica con la sua autorit# e il movimento delle paci in 9io durante questi secoli sopper?
alla mancanza di un potere politico forte e in grado di mantenere lordine nella societ#
7=696 I "appo"ti +e!do$vaallatici come "innovato t"!mento di )ove"no
=el corso del XII secolo per consolidare il potere politico si fece ricorso ai rapporti feudo-vassallatici' i sovrani
europei tra il IX e il X secolo li utilizzarono per creare attorno ad essi una cerc$ia di principi e signori fedeli c$e
garantissero sostegno militare e sostegno nella gestione del territorio
/ partire dalla seconda met# dellXI secolo i rapporti feudo vassallatici si trasformarono in strumenti di
governo e di coordinazione politica nellam!ito di grandi territori 8uesto cam!iamento avvenne per vari motivi,
la societ# europea era cam!iata'
si voleva dare riconoscimento giud?ridico-formale allereditariet# dei feudi'
si cre" una giurisdizione riguardante appunto il diritto feudale per renderne pi* sta!ile il sistema
(on il passare degli anni si riscopr? sempre di pi* il valore del diritto romano e canonico, lo +tato costituiva la fonte
del diritto e del potere ma a queste riflessioni si scontrava una realt# di frammentazione politica della realt#
territoriale
In alcuni territori, come il Lom!ardia, nellXI secolo si arriv" addirittura a costituire dei feudi senza lo!!ligo
del servizio militare c$e venne sostituito con un pagamento in denaro e la promessa di fedelt#, il feudo perdeva cos?
loriginaria funzione militare Il feudo in questi casi serviva a creare un raccordo di tipo politico tra un sovrano, un
principe o un signore c$e aveva il desiderio di creare un vasto dominio territoriale grazie anc$e allappoggio di signori
minori, il rapporto era vantaggioso per entram!e le partiP
=asce cos? la societ# feudale strutturata a piramide, una societ# in cui la delega dei poteri procede dal vertice
verso il !asso fino a raggiungere, con valvassori e valvassini, i ceti rurali
7=6:6 Le o"i)ini dei -om!ni italiani
In Italia le comunit# cittadine oltre c$e da mercanti e artigiani erano formate anc$e da esponenti della piccola e media
no!ilt# c$e gestivano piccoli feudi della c$iesa vescovile /llinterno della citt# non erano per" solo il vescovo e i suoi
funzionari a svolgere le funzioni pu!!lic$e visto c$e anc$e la comunit# cittadina riusciva a far sentire la sua voce
Il quadro politico di queste comunit# era molto frammentato e favor? la nascita di tensioni sociali e contrasti
tra le famiglie no!ili c$e gi# risiedevano nelle citt# e quelle c$e vi giungevano dalle campagne convinte di poter
mantenere le tradizioni militari e il comando
In molte citt# la ($iesa si trov" in contrasto con la classe no!iliare e per assicurarsi un appoggio dalla comunit#
cittadina fu molto propenso a concedere privilegi e concessioni 8uesta situazione favor? il rafforzamento delle
autonomie cittadine ma linde!olimento del potere vescovile fu sfruttato anc$e da alcune famiglie c$e si allearono per
assicurare lordine e la pace assumendo di fatto il governo delle citt#
La figura c$e rappresent" tutta la comunit# cittadina fu il console, scelto sempre tra i mem!ri del ristretto gruppo di
famiglie c$e si erano alleate tra loro
.semplare 3 il caso di Milano cui gi# a!!iamo avuto occasione di fare riferimento parlando tra limperatore (orrado II
e larcivescovo /ri!erto dIntimiano 8ui nella prima met# del secolo XI i grandi vassalli della c$iesa
arcivescovile(capitanei), spalleggiati da /ri!erto, si erano contrapposti ai piccoli feudatari(valvassores), c$e
c$iedevano leredit# dei loro feudi' e gi# sappiamo c$e le loro rivendicazioni furono accolte dallimperatore (orrado
II +uccessivamente per" capitanei e valvassores, indicati nelle fonti come milites(maggiori e minori), si trovarono
tutti insieme sc$ierati contro il popolo c$e,stanco delle loro violenze e dei loro soprusi, si era sollevato sotto la guida
di Lanzone , un capitaneus passato dalla parte popolare =e nacquero scontri nelle strade c$e costrinsero larcivescovo
e i milites a lasciare temporaneamente la citt# dove fecero ritorno solo quando fu possi!ile giungere ad una pace
giurata ma precaria tra tutte le parti in conflitto(a causa anc$e del movimento di riforma della ($iesa e della
conseguente lotta per le investiture) 8uestultima permise lo sviluppo delle autonomie cittadine data la necessit# in
cui si trovavano imperatori e pontefici di guadagnarsi il sostegno delle comunit# locali, verso le quali diedero
concessioni e privilegi =on 3 un caso c$e proprio nel vivo della lotta per le investiture, nel 4K<J, appaia documentata
per la prima volta a Milano la nuova magistratura dei consoli, espressione di un nuovo ordinamento politico .ra
accaduto c$e, approfittando dellinde!olimento del potere vescovile, contestato dai riformatori, e facendosi interprete
del desiderio di pacificazione interna, largamente diffuso nel popoli, alcune famiglie pi* in viste avevano dato vita ad
unassociazione giurata(coniuratio),per garantire appunto la pace allinterno della citt#, assumendone direttamente il
governo
(ontemporaneamente fu eletta una magistratura collegiale, denominata (onsolato, c$e nel 44EK contava >E mem!ri,
4F capitanei o valvassores e A semplici cives (cittadini) 8uesto dimostra c$e gli esponenti dellaristocrazia feudale, a
vario titolo legata al vescovo, costituivano il nucleo pi* forte del nuovo ceto dirigente comunale 9i esso facevano
parte, anc$e se in posizione minoritaria, anc$e gli esponenti del mondo mercantile e di quello delle professioni, mentre
A>
ne era escluso il resto del popolo(quello c$e sar# poi definito popolo minuto, per distinguerlo dal popolo grasso,
formato dai grandi mercanti) I consoli, per", se provenivano da un gruppo ristretto di famiglie, non erano espressione
di unassociazione provata ma, contrariamente a quel c$e si 3 creduto nel passato, rappresentavano lintera citt#, tanto
3 vero c$e ancora a lungo dopo il 4K<J sono designati nei documento come consules civitatis(i consoli della citt#) e
non del (omune(termine c$e invece compare pi* tardi, poco prima della met# del XII secolo)
7=6;6 Il -om!ne conola"e
In ogni citt# la nascita del (omune avvenne in maniera diversa(anc$e dallesempio di Milano) ma si possono tuttavia
cogliere degli elementi comuni,
le nuove istituzioni comunali nacquero tra il 4KFK e il 44>K,nel quarantennio della lotta per le
investiture(quelli datati pi* anticamente a causa di un fatto casuale, dovuto alla perdita dei documenti pi*
antic$i), 2isa 4KF4' 0iandrate 4K<E' /sti 4K<A' Milano 4K<J' /rezzo 4K<F' %enova 4K<<' 2istoia e -errara
44KA' (remona 444>' Lucca 444A' 0ergamo 444J' 0ologna 44>E, 2iacenza e Mantova 44>B' Modena 44EA'
Verona 44EB'
in molti casi liniziativa venne dal ceto aristocratico, mentre in altri (specialmente in Doscana e in
2iemonte) furono imprenditori e mercanti a prendere liniziativa'
dovunque fu usato il termine di consulares per indicare il gruppo ristretto di famiglie,aristocratic$e o
!org$esi, da cui provenivano i consoli I consoli si ripromettevano di curare gli interessi di tutta la citt# e non
solo del ceto a cui appartenevano infatti erano c$iamati consules civitatis ed avevano il consenso di tutta la
cittadinanza .sso non erano un ceto c$iuso dato c$e in esso potevano entrare sia i no!ili immigrati dalle
campagne c$e gli esponenti pi* facoltosi del mondo mercantile' si c$iuder# quando crescer# il ceto mercantile
e quello artigianale c$e verr# escluso dalle stanze del potere da parte delle famiglie al potere
%li organi di governo erano l/rengo (assem!lea generale dei cittadini) e il (ollegio dei consoli
(potere esecutivo) I consoli restavano in carica per sei mesi o massimo un anno per favorire la rotazione ed
evitare prese di potere da parte di un solo individuo
Il console allinizio veniva eletto per acclamazione dai mem!ri dell/rengo ma quando a questa assem!lea
e!!ero accesso tutti i capifamiglia delle citt# lassem!lea fu divisa in due consigli, il (onsiglio maggiore
(potere deli!erativo) e (onsiglio minore o degli anziani c$e affiancava il console
7=6<6 #ede"ico ,a"ba"oa e i -om!ni italiani
9opo il concordato di Worms lautorit# imperiale aveva su!ito un duro colpo restando di fatto privata del carattere
sacro sul quale !asare la sua esistenza' col tempo per" trov" nuove !asi teoric$e c$e gli furono fornite dalla cultura
giuridica e pi* precisamente dal diritto romano Il protagonista di questa svolta fu -ederico I, in Italia detto anc$e
0ar!arossa
Il suo predecessore .nrico V non aveva saputo assicurare ai suoi eredi il diritto di successione al trono cos? alla sua
morte i principi tedesc$i prima elessero Lotario di +upplim!ur!o, della casa di 0aviera, e alla sua morte un esponente
della casa degli ;o$enstaufen, (orrado III Dra le due famiglie scoppi" una lunga lotta per la successione c$e inde!ol?
sempre di pi* il potere imperiale fino a quando, nel 44A>, i principi su indicazione di (orrado III elessero re -ederico I
la cui madre apparteneva al casato di 0aviera
Il nuovo sovrano mostr" su!ito il desiderio di ridare lustro allautorit# imperiale perci" gi# nel 44AE indisse una dieta
a (ostanza dove, di fronte a legati del papa, ri!ad? lassoluta parit# del potere temporale e di quello spirituale e ri!ad? i
suoi diritti riguardo lelezione dei vescovi tedesc$i +i propose inoltre come difensore della ($iesa romana in cam!io
dellincoronazione a imperatore
/ (ostanza si recarono anc$e due legati della citt# di Lodi per c$iedere lintervanto di -ederico contro Milano
c$e, dopo aver conquistato e distrutto la loro citt#, ne impediva la riedificazione 0en presto anc$e altri legati di altri
comuni lom!ardi fecero la stessa ric$iesta a -ederico c$e cos? si decise a intervenire e scendere in Italia anc$e perc$&
la crescita e lo sviluppo dei comini italiani camminava di pari passo con uninsofferenza verso lautorit# imperiale
Il programma di -ederico aveva dei punti !en precisi infatti lui aveva intensione di,
disciplinare e coordinare tutti i poteri signorili sia in %ermania c$e in Italia stringendo legami feudali'
governare saldamente su tutti i territori dipendenti dalla (orona e recuperare tutti le realie, i diritti
inaliena!ili del potere regio'
rinnovare il controllo sulla ($iesa tedesca
=ellotto!re del 44AG -ederico era gi# in Lom!ardia e indisse una dieta a )oncaglia e gli am!asciatori di Milano
offrirono del denaro allimperatore per aver riconosciuto il loro potere su (omo e Lodi ma -ederico rifiut" e in pi*
distrusse la citt# alleata dei milanesi, Dortona
AE
-ederico su!ito dopo si diresse a )oma per essere incoronato imperatore dopo per" aver a!!attuto il regime comunale
capeggiato da /rnaldo da 0rescia il quale contestava con un forte spirto radicale, il potere temporale dei papi
=el 44AA -ederico fece ritorno in %ermania per ritornare in Italia nel 44AF accompagnato da un numeroso esercito
7=6=6 Dalla "ott!"a con il papato alla pace di -otanza
La prima iniziativa del 0ar!arossa consistette nel convocare una dieta a )oncaglia a cui parteciparono anc$e quattro
famosi giuristi !olognesi i quali indicarono i numerosi diritti regi come, ad esempio, quello di !attere moneta, di
nominare magistrati, imporre tesse e pedaggi, incamerare i patrimoni rimasti senza legittimo proprietario e difendere
le propriet# pu!!lic$e
La dieta di )oncaglia apr? la strada a molte azioni future di -ederico, infatti,
egli si dimostr" disposto a lasciar esercitare i diritti regi ai (omuni in cam!io di un tri!uto annuo e del
riconoscimento del potere imperiale'
eman" la Constitutio pacis con la quale proi!iva le leg$e tra le citt# e le guerre private'
rivendic" la dipendenza dal potere regio occupandosi direttamente di contee, marc$e e ducati ed
instaur" un rapporto di tipo feudale con i loro proprietari
Lintento di -ederico era quello di far derivare tutti i poteri (sia quelli esercitati dalle magistrature cittadine c$e dai
signori locali) dal potere imperiale e per attuare ci" invi" i suoi funzionari in ogni parte dellimpero per ricevere
lomaggio dai signori ed esigere i tri!uti dai (omuni
Un altro intento di 0ar!arossa fu quello di imporre il suo controllo su molti ecclesiastici i quali godevano di poteri di
natura pu!!lica violando per" le conclusioni raggiunte con il (oncordato di Worms
Il progetto di restaurare il potere imperiale per" incontr" lostilit# di molti cos? !en presto si cre" un
movimento di opposizione c$e vedeva alleati i (omuni lom!ardi e veneti e il papa /lessandro III
2er soffocare tale opposizione -ederico costrinse il papa a fuggire in -rancia eleggendo un antipapa (Vittore IV) e
assedi" e rase al suolo Milano (44B>) ma il fervore della rivolta non si plac"
I comuni veneti crearono due leg$e (veronese e cremonese) c$e unendosi diedero vita nel 44BJ alla Lega lom!arda
(Societas Lombardiae) la quale fu sostenuta da /lessandro III in onore del quale la Lega c$iam" /lessandria la citt#
c$e costruirono per controllare i (omuni c$e si erano sc$ierati con -ederico e c$e fu pi* volte, ma inutilmente,
attaccata dallimperatore
=el frattempo in %ermania i feudatari mostrarono una certa riottosit# c$e nel 44JB costrinsero -ederico a
lasciare lassedio e tornare in %ermania ma durante il viaggio lesercito della Lega lo ferm" e lo sconfisse a Legnano e
lo costrinse a cercare una soluzione diplomatica
-ederico giunse a un accordo con /lessandro III con il quale si impegnava a restituire tutte le regalie e i territori di cui
si era impadronito mentre il papa, a sua volta, si impegn" a convalidare tutti gli atti di natura ecclesiastica avvenuti
durante lo scisma e a mediare con i (omuni
I (omuni per" non gradirono il voltafaccia del pontefice cos? rifiutarono la sua mediazione e lanno dopo
concessero a -ederico una tregua di sei anni al termine dei quali, nel 44FE, di stipul" un trattato di pace a (ostanza c$e
salvarguardava la derivazione imperiale dei poteri pu!!lici e concedeva ai (omuni lesercizio delle regalie e la
possi!ilit# di formare leg$e in cam!io del versamento di unindennit# una tantum in occasione della venuta
dellimperatore in Italia
I consoli continuarono ad essere eletti dai cittadini ma ogni cinque anni dovevano ricevere linvestitura formale da
parte dellimperatore o di un vescovo titolare di poteri pu!!lici
7=6>6 L.evol!zione ociale e itit!zionale dei -om!ni
Le concessioni imperiali di (ostanza avevano valore solo per i (omuni della Lega ma !en presto furono considerate
valide per tutti i (omuni c$e vennero a configurarsi cos? come organismi politco-amministrativi inseriti nella struttura
dellimpero
La loro autonomia si rafforz" maggiormente quando il poter imperiale attravers" un lungo periodo di crisi dovuto alla
morte prima di -ederico (44<K) e poi di suo figlio .nrico VI (44<J)' i (omuni in questo periodo,
definirono i loro rapporti con il vescovo il quale fu estromesso da ogni giurisdizione civile'
le citt# furono dotate di edifici pu!!lici, lontani dagli edifici di culto per rendere evidente la
laicizzazione delle istituzioni comunali'
venne redatto un codice di leggi (+tatuto) con laiuto di giuristi e notai'
si procedette con la sottomissione del contado costringendo i proprietari di fortezze e diritti signorili a
divenire vassalli del (omune e a risiedere in citt# per alcuni mesi dellanno (on i signori pi* potenti si
strinsero invece alleanze al fine di assicurarsi laiuto dei loro contingenti armati in caso di guerra
AG
In questo periodo nacquero anc$e i !org$i franc$i, insediamenti fortificati costruiti in zone di confine i cui a!itanti
godevano di facilitazioni fiscali e altri aiuti in cam!io della valorizzazione delle terre incolte e del ruolo di difesa c$e
svolgevano
Una novit# significativa consistette nella sostituzione della magistratura collegiale dei consoli con il podest#'
questa scelta di rese necessaria perc$& con il passare del tempo la societ# comunale era diventata sempre pi*
complessa grazie alle molte attivit# commerciali e mercantili esercitate da una classe sociale attiva c$e non fu pi*
disposta a lasciare il controllo del (omune nelle mani della vecc$ia classe aristocratica c$e mostrava segni evidenti di
c$iusura verso i nuovi ricc$i
+i formarono perci" due sc$ieramenti, quello della no!ilt# (detentore del potere) e quello del popolo (coloro
c$e miravano a sostituirsi alla vecc$ia classe dirigente)
9ello sc$ieramento del popolo facevano parte oltre c$e i mercanti e gli artigiani popolani anc$e i no!ili arrivati da
poco in citt# dal contado mentre a quello della no!ilt# facevano parte oltre c$e i detentori di !eni fondiari anc$e i
mercanti arricc$iti
Il podest# venne perci" sostituito al console perc$& i vari gruppi collegiali non erano stati in grado di gestire la pace' il
podest#, prima locale e poi forestiero, aveva il compito di garantire la sua imparzialit# e di gestire al meglio le attivit#
importanti della citt# .gli era un tecnico della politica e del diritto con il compito di far valere le decisioni prese dai
(onsigli cittadini, inoltre doveva far applicare le leggi, assicurare la giustizia e organizzare lapparato amministrativo
e !urocratico del (omune
7=6?6 Le lotte t"a nobilt2 e popolo
Il podest# forestiero inizialmente riusc? a svolgere la sua funzione di mediazione tra i vari gruppi sociali delle citt# ma
quando queste divennero pi* popolose le tensioni ripresero in modo anc$e violento
Verso la met# del 9uecento i contrasti inoltre non videro contrapporsi lo sc$ieramento dei no!ili contro quello
del popolo ma i contrasti sorsero tra mem!ri dello stesso ceto
I no!ili, ad esempio, avevano uno stile di vita violento e aggressivo e spesso sorgevano contrasti tra le
famiglie di antica origine cittadina e quelle da poco giunte in citt# .ssi inoltre riunivano attorno a s& sc$iere di clienti
e amici appartenenti a vari ceti c$e formavano dei veri e propri clan c$e si riunivano tra loro in federazioni le quali si
divisero poi in due raggruppamenti opposti, guelfi e g$i!ellini
I guelfi erano gli aderenti al partito filo papale ed erano convinti c$e la ($iesa di )oma potesse dare ai (omuni una
solida copertura mentre i g$i!ellini erano i sostenitori di un forte legame con il potere imperiale
/llinterno del ceto popolare le tensioni esplodevano ad esempio per la scarsa comunanza di interessi tra
mercanti e artigiani' i mercanti in fatti avevano interesse a superare i vincoli di tipo corporativo e le stesse
corporazioni non erano solidali tra loro Lunico punto in comune era la lotta contro i no!ili e alla fine fu questo
intento a far unire mercanti, artigiani, intellettuali laici, cam!iatori, no!ili del contado in unassociazione detta
societas populi, anc$essa organizzata con capi e consigli
Il risultato fu c$e allinterno del (omune coesistevano pi* centri di potere dotati di molto potere e pronti a
scendere in campo non solo per fronteggiare lotte contro nemici esterni ma pronti anc$e ad iniziare lotte interne
7=6@6 Il -om!ne popola"e e l.a++"ancazione dei e"vi
Il complicarsi della vita politica produsse il fenomeno del fuoriuscitismo cio3 lespulsione dal (omune degli esponenti
della parte perdente delle lotte interne' questi per" non si rassegnavano alla sconfitta e mantenevano dei rapporti con
mem!ri del loro gruppo rimasti in citt# o con (omuni rivali ingaggiando nuove lotte c$e, a volte, gli permettevano di
tornare da vincitori in citt#
In molte citt# (come 0ologna e -irenze) fu il popolo a prendere il potere ma la situazione si complic" ancor di
pi* visto c$e il popolo non sciolse le sue associazioni c$e si affiancarono perci" alle istituzioni comunali esistenti
dando vita a un sistema !icamerale /nc$e al podest# furono affiancati i capi del popolo (anziani appartenenti alle
corporazioni c$e formavano il 2riorato delle arti)' successivamente il capitano del popolo tolse al podest# il suo ruolo
di capo militare
Il governo dello sc$ieramento popolare non si cur" del !enessere delle classi inferiori c$e perci" si allearono
con i no!ili vittime anc$ essi di una politica antino!iliare
Laspetto positivo delloperato dei governi popolari fu lallargamento della partecipazione dei cittadini alla
vita della citt# infatti non cera un numeroso apparato !urocratico e molti servizi erano gestiti dai cittadini
9urante questo periodo fu effettuato laffrancamento dei servi della gle!a' questo provvedimento per" non
e!!e un carattere sociale ma pi* c$e altro fiscale visto c$e si voleva far aumentare il numero dei contri!uenti / dare
solidit# a questa ipotesi si unisce un provvedimento c$e vietava limmigrazione in citt# degli affrancati e rendeva pi*
opprimente la pressione fiscale sul contado e lo sfruttamento economico dei contadini
AA
-A'ITOLO 7>
La di++!ione dei "appo"ti +e!dali6
L.In)&ilte""a4 il Medite""aneo e le -"ociate
7>676 Eempi di +e!dalit2 e++iciente
Dra lXI e il XII secolo i rapporti feudo-vassallatici raggiunsero il massimo della loro diffusione visto c$e
lordinamento pu!!lico carolingio fu fatto proprio anc$e dai =ormanni, dai Vic$ing$i c$e nellantico ordinamento
franco trovarono un terreno fertile nel quale innestare il proprio vigore militare e le antic$e tradizioni guerresc$e di
fedelt#
I Vic$ing$i allinizio del X secolo riuscirono sotto la guida di (anuto II il %rande a creare un vasto impero
intorno al 0altico (9animarca, =orvegia e Ing$ilterra) ma questo di dissolse dopo la sua morte In Ing$ilterra allora si
cerc" di recuperare lindipendenza con il re .doardo il (onfessore (4KGE-4KBB)
8uesto re era cresciuto in =ormandia ed accolse alla sua corte cavalieri ed ecclesiastici francesi ai quali
vennero assegnati ruoli di comando e !eni fondiari /lla sua morte sal? al trono il cognato /rnoldo II c$e per" non
riusc? a fermare lavanzatta del duca di =ormandia %uglielmo il (onquistatore il quale leg" lIng$ilterra alla -rancia
-u con lui c$e in Ing$ilterra si radicarono usi e costumi francesi, tra cui anc$e i rapporti feudo-vassallatici
+i cre" la strana situazione c$e il re inglese, in quanto duca di =ormandia, era anc$e vassallo del re di -rancia
nonostante fosse riconosciuto da tutti il fatto c$e i re inglesi avessero molto pi* potere e prestigio dei re francesi c$e
avevano poteri assai limitati, esercitandosi in maniera diretta su un territorio poco pi* vasto dellattuale )egione
parigina()agion parisienne), tra la +enna e la Loira
I re normanni(il (onquistatore e i suoi successori tra cui .nrico I,44KK-44EA) cercarono di rendere accetto alla
popolazione il nuovo ceto dirigente e di rafforzare il potere monarc$ico e a tale scopo,
lasciarono intatta la vecc$ie divisione del regno in contee(s$ires)'
gli sceriffi (amministratori delle contee) furono sottoposti al controllo regio'
ai cavalieri normanni furono assegnati feudi ma avevano anc$e precisi o!!lig$i verso il re, da cui
potevano sottrarsi solo pagando unimposta sostitutiva (scutage),c$e permetteva al re di reclutare un esercito
da lui direttamente dipendente
fu creata la 6(amera dello scacc$iere7 dove si riunivano i funzionari giudiziari e dellamministrazione
fiscale'
per volere di %uglielmo fu redatto il !omesda, -oo', un li!ro dove venivano elencati tutti i !eni della
corona e la distri!uzione delle propriet# fondiarie del regno Dale li!ro e!!e perci" la funzione di un catasto e
fu molto utile agli sceriffi per determinare la riscossione dei tri!uti
9al 44AG al 44F< fu re .nrico II, questo sovrano e!!e il merito di potenziare ancora di pi* il potere regio anc$e nei
territori francesi ai quali fu annessa la 0retagna
7>696 I No"manni in Italia me"idionale
Lespansione =ormanna non si diresse solo verso lIng$ilterra infatti, molti cavalieri normanni scesero verso sud con
lintento di creare una salda dominazione politica al centro del Mediterraneo
I =ormanni in Italia meridionale giunsero a piccoli gruppi con la speranza di farvi fortuna e misero la loro a!ilit#
militare a servizio delle formazioni politic$e del luogo sempre in contrasto tra di loro
/ spingere verso sud i cadetti delle famiglie no!ili furono due cause,
76 desiderio di avventura
96 accrescimento dellindice di natalit# delle famiglie no!ili con il risc$io di impoverimento delle stesse
La situazione dellItalia del sud era molto variegata infatti il territorio dellattuale (ampania era suddiviso nei
principati longo!ardi di 0enevento, +alerno e (apua e nei ducati di nomina !izantina (ma ormai autonomi) di %aeta,
=apoli, +orrento e /malfi Lautorit# !izantina si esercitava ancora in 2uglia, 0asilicata e (ala!ria mentre la +icilia
era in mano ai Musulmani
I vari territori inoltre non erano molto compatti, nei territori longo!ardi il principe di (apua avvi" un tentativo
di riaggregazione dei vari territori c$e e!!e !uon fine 2andolfo I (apodiferro infatti riun? sotto il suo potere la
Longo!ardia minore ma la sua costruzione non sopravvisse alla sua morte avvenuta nel <F4
Il predominio fu assunto successivamente da +alerno sotto la guida di %uaimario IV c$e si avvalse anc$e
dellaiuto militare di qualc$e contingente di cavalieri normanni
I =ormanni capirono su!ito c$e lItalia meridionale era un territorio assai ricco di risorse ma politicamente de!ole e
approfittarono di questa situazione per infiltrarsi nelle lotte locali
AB
1gni gruppo operava in modo autonomo, tra questi il primo ad emergere fu quello capeggiato da )ainulfo 9rengot il
quale nel 4K>< ottenne dal duca di =apoli come feudo il territori di /versa per aver com!attuto contro il principe di
(apua
/ltri gruppi di cavalieri normanni aiutarono i salernitani ad appropriarsi dei territori !izantini di Melfi, delle 2uglia e
della 0asilicata I 0enevantani per sottrarsi alle loro mire preferirono mettersi sotto la protezione della ($iesa cos? nel
4KJJ la citt# divenne dominio della ($iesa
9urante lXI secolo il papa Leone IX si fece promotore di una coalizione contro i temi!ili cavalieri' il suo
interesse si !asava sia sulla promessa di protezione verso 0enevento sia sul fatto c$e voleva ridurre lrea dinfluenza
!izantina in Italia
Dale coalizione fu sconfitta nel 4KAE a (ivitate, in 2uglia' lo stesso papa fu fatto prigioniero e rilasciato solo dopo c$e
ricono!!e le conquiste normanne e accett" in cam!io lappoggio politico e militare dei cavalieri
=el 4KA< a Melfi )o!erto il %uiscardo (nominato duca di 2uglia, (ala!ria e +icilia) e )iccardo (nominato
principe di (apua) giurarono fedelt# a =iccol" II
)o!erto il %uiscardo nel 4KB4 avvi" la conquista della +icilia affidandola per" al fratello )uggero' lisola aveva una
fiorente economia ma politicamente era in crisi a causa delle spinte autonomistic$e delle autonomie locali e questo
agevol" la conquista normanna
)o!erto intanto nel 4KJ4 conquist" 0ari, nel 4KJE /malfi e l/!ruzzo, nel 4KJB +alerno' nel 4KF4 linsazia!ile
)o!erto mosse contro (ostantinopoli
La prima missione non fu completata perc$& dovette tornare in Italia per aiutare il pontefice %regorio VII contro
.nrico IV' nel 4KFA durante la seconda missione in 1riente mor? su una delle sue navi
I successori di )o!erto il %uiscardo non furono in grado di continuare la sua opera e di potenziare la fragile
costruzione politica da lui creata' una svolta si e!!e per" con )uggero II' gi# padrone della +icilia alla morte senza
eredi del nipote %uglielmo (444G-44>J) rivendic" il titolo di duca di 2uglia e di (ala!ria
La sua elezione fu contrastata dai !aroni e dal papa 1norio II ma quando questi mor? nel 44EK approfitt" della
mancanza del papa per nominare un antipapa (/nacleto II) c$e lo incoron" re di +icilia
7>6:6 I ca"atte"i del Re)no di Sicilia
Il )egno di +icilia aveva una natura molto particolare in quanto era stato fondato da esponenti della feudalit# francese
ma era tutto proteso verso il Mediterraneo
)uggero II e i suoi successori %uglielmo I (44AG-44BB) e %uglielmo II (44BB-44F<) seppero sfruttare le efficienti
strutture di governo ara!e e !izantine e crearono un apparato amministrativo con gli uffici centrali operanti a 2alermo
e molti uffici periferici
I sovrani normanni erano perci" al comando di un ottimo apparato !urocratico ma erano anc$e al vertice di una
Hpiramide feudaleI, in cui erano inseriti a vari livelli i discendenti degli antic$i conquistatori I =ormanni erano
solidali tra di loro, a esercitare i poteri di natura pu!!lica erano sia i feudatari ma anc$e la antic$e a!!azie e le
maggiori citt# c$e mantennero i loro usi e costumi
La struttura politico-amministrativa del regno non era perci" molto omogenea ma i sovrani e!!ero il merito di
realizzare un equili!rio tra le forze locali e lautorit# regia per cui i funzionari regi riuscirono sempre a controllare le
prerogative dei feudatari, degli enti ecclesiastici e delle comunit# cittadine
La costituzione nel regno di +icilia di uno +tato c$e prevedeva lesistenza di rapporti feudo-vassallatici mentre nel
resto dItalia iniziavano a nascere le autonomie cittadine dinamic$e e vivaci e!!e s? il merito di creare un governo
sta!ile ma in un certo senso c$iuse molte possi!ilit# di sviluppo sociale e politico
7>6;6 Le o"i)ini delle c"ociate
(ome si 3 gi# detto nel 4K<A il papa Ur!ano II durante il (oncio di (lermont--errand aveva esortato tutti i cavalieri
cristiani a fare un pellegrinaggio in Derrasanta come mezzo di purificazione
Le sue parole e!!ero il potere di fa muovere verso 1riente moltissimi cavalieri c$e, nel corso dellXI secolo, erano
animati da un forte slancio espansivo in quanto la popolazione era in aumento, si cercavano nuove terre da mettere a
coltura, i mercanti erano alla ricerca di nuovi mercati dove poter operare
/ questo ottimistico dinamismo si affiancava uninquietudine religiosa c$e generava il desiderio di espiazione
dei peccati c$e, associato allo spirito avventuriero, e!!e come risultato larrivo in Derrasanta di numerosi pellegrini
+pesso si 3 cercato di giustificare lavvio delle crociate contro i musulmani sostenendo loppressione dei Durc$i
contro le comunit# cristiane dell1riente e sui pellegrini ma oggi sappiamo c$e i musulmani assicuravano li!ert# di
culto a tutti
R vero c$e a volte si manifestavano fenomeni di violenza e intolleranza anc$e perc$& i Durc$i si erano da poco
convertiti allIslamismo ma niente fa pensare c$e le condizioni dei (ristiani fossero cos? gravi da ric$iedere
lintervento dei cavalieri europei
AJ
I cavalieri c$e si recarono in Derrasanta oltre allo spirito davventura e al desiderio di conquista e!!ero di
certo un forte entusiasmo religioso c$e gli permise di superare molte prove difficili, difficolt# e privazioni
9ellentusiasmo religioso si fece interprete un predicatore itinerante, 2ietro l.remita il quale, nel 4K<A,
promosse la 6crociata dei poveri7, gruppi di pellegrini fanatici, emarginati e poveri partirono verso l1riente senza
armi e senza organizzazione attraversando le valli del )eno e del 9anu!io e quei poc$i c$e riuscirono a giungere in
Derrasanta furono massacrati dai Durc$i
La prima crociata ufficiale inizi" nel 4K<B, ad essa prese parte il fior fiore della feudalit# europea (soprattutto
francese) c$e raggiunse (ostantinopoli attraversando i 0alcani o con le loro navi
I cavalieri (c$iamati in generale -ranc$i) si sta!ilirono a (ostantinopoli e fu sta!ilito c$e limperatore /lessio
(omneno li rifornisse dei viveri loro necessari e delle armi in cam!io della restituzione dei territori sottratti allimpero
e del riconoscimento da parte delle future formazioni politic$e franc$e in 1riente della sua superiorit#
La spedizione part? nel 4K<J ma su!ito i crociati dovettero affrontare molte difficolt# dovute,
al clima estivo sfavorevole per i cavalieri armati in maniera inadeguata'
la migliore tecnica militare turca c$e usava arcieri e cavalieri armati alla leggera'
gli odi e le rivalit# c$e dividevano i pi* importanti crociati'
la scarsa autorit# di %offredo di 0uglione, capo dellesercito crociato
Il 4A luglio 4K<<, nonostante tutti questi aspetti negativi e sconfortanti, la citt# di %erusalemme fu conquistata dai
crociati e tutti i musulmani i gli e!rei furono massacrati
7>6<6 Gli Stati c"ociati e l.epo"tazione dei "appo"ti +e!dali in O"iente
La presa di %erusalemme fu un fatto davvero straordinario se si pensa c$e gli europei non erano esperti nellarte degli
assedi e c$e molti crociati avevano rinunciato di proseguire fino a %erusalemme quando avevano avuto la possi!ilit#
di ritagliarsi un dominio in territori c$e conquistavano man mano procedevano verso %erusalemme
Il )egno di %erusalemme c$e si cre" fu affidato a %offredo di 0uglione c$e, in segno di umilt#, assunse il titolo di
Havvocato del +anto +epolcroI ma %offredo mor? lanno dopo e gli successe il fratello 0aldovino con il titolo di re
0aldovino consolid" il regno, conquist" anc$e i territori litoranei e rese pi* sicure le strade percorse dai pellegrini'
molti cavalieri inoltre rinunciarono a fare ritorno in 1ccidente e ottennero in feudo territori del )egno di
%erusalemme ma le rivalit# tra i cavalieri non furono mai superate e questo si rivel" un fattore di de!olezza
Un ruolo molto importante fu assunto dagli ordini monastico-militari, i cui mem!ri oltre c$e pronunciare i voti di
castit#, povert# e o!!edienza, si impegnavano a a com!attere contro gli infedeli' i pi* importanti ordini furono, gli
1spedalieri di san %iovanni (i (avalieri di Malta), i Demplari e i (avalieri teutonici
Importante fu anc$e il contri!uto delle citt# marinare italiane
I Veneziani allinizio fu diffidente perc$& temeva c$e lazione dei crociati potesse in qualc$e modo distruggere
lequili!rio economico esistente nella regione orientale
I %enovesi e i 2isani diedero invece unadesione pi* convinta, i %enovesi contri!uirono alla costruzione di macc$ine
!ellic$e
Dutte e tre le citt# ottennero privilegi commerciali cos? nelle citt# portuali nacquero vere e proprie colonie
commerciali, formate da mercanti di una stessa nazionalit#
7>6=6 La "icoa dei m!!lmani
Il successo dei crociati fu reso possi!ile anc$e dalle lacerazioni c$e in quel periodo caratterizzavano il mondo
musulmano' queste lacerazioni per" nel corso del XII secolo furono superate grazie allintraprendenza dellemiro
Imad-al-9in Qin@i il quale riusc? a formare un dominio tra lodierno Iraq e la +iria e a mettere sotto pressione gli +tati
crociati c$e si trovarono impreparati di fronte alla sua avanzata
La prima citt# a cadere nel 44GG fu .dessa' quando la notizia arriv" in 1ccidente dest" molta preoccupazione tanto
c$e il monaco cistercense 0ernardo di ($iaravalle organizz" una nuova crociata a cui parteciparono tre giovani
sovrani europei, (orrado III (imperatore tedesco), Luigi VII (re di -rancia) e )uggero II ()e di +icilia)' i tre giovani
sovrani per" fallirono perc$& ognuno persegu? i propri fini personali
La riscossa turca si realizz" completamente con il curdo +aladino c$e si rese indipendente da 0ag$dad e cre"
un personale sultanato c$e si estendeva dal Digri all.gitto' il > otto!re 44FJ dopo aver sconfitto ripetutamente i
-ranc$i entr" a %erusalemme
8uesto evento produsse una grande mo!ilitazione tra i sovrani tanto c$e parteciparono alla successiva crociata
limperatore -ederico 0ar!arossa, il re dIng$ilterra )iccardo (uor di Leone e il re di -rancia -ilippo /ugusto ma
ancora una volta i risultati furono scarsi
%erusalemme rimase in mano ai musulmani, lentusiasmo religioso si affievol? e la crociata fu intrapresa solo da poc$i
fervidi idealisti
AF
7>6>6 La D!a"ta c"ociata e la +o"mazione dell.impe"o latino d.O"iente
La terza crociata si concluse nel 44<> quando era salito al trono da un anno lerede di -ederico 0ar!arossa, .nrico VI
il quale aveva preso in moglie (ostanza d/ltavilla, la figlia del re di +icilia %uglielmo II, morto nel 44F<
/ contestargli il dominio sul regno normanno si present" un figlio illegittimo di )uggiero II, Dancredi ma questo non
ferm" .nrico c$e aveva lintento di fare della +icilia il punto di partenza per una politica mediterranea e di conquista
degli stati !izantini e musulmani I suoi progetti furono purtroppo fermati dalla morte prematura c$e nel 44<J lo colse
a soli E> anni
La scomparsa di .nrico non permise ai cristiani della Derrasanta di sfruttare la situazione favorevole createsi
con la morte di +aladino in seguito alla quale il suo impero si era frantumato
Dutto l1ccidente ne era !en consapevole e soprattutto il pontefice Innocenzo III c$e si fece promotore di una grande
crociata con il duplice o!iettivo di recuperare %erusalemme ai cristiani e di ricondurre la ($iesa d1riente sotto la
sovranit# pontificia
I crociati si riunirono nel 4>K> a Venezia per raggiungere l1riente via mare' il doge offr? ai crociati le sue navi con la
promessa c$e facessero prima scalo a Qara e riprendere il possesso della citt# c$e si era data al re dUng$eria Il doge,
conquistata Qara, riusc? a convincere i crociati a dirigersi verso (ostantinopoli con la promessa di lauti compensi
I crociati allora nel 4>KE si impadronirono di (ostantinopoli e misero al trono /lessio c$e per" non riusc? a sedare
lostilit# del popolo verso gli occidentali e la ($iesa di )oma
I crociati allora nel 4>KG sacc$eggiarono orri!ilmente la citt# e dopo essersi spartiti il !ottino fondarono limpero
latino d1riente c$e venne diviso tra i cavalieri
Un quarto di esso fu assegnato a 0aldovino di -iandra' degli altri tre quarti una met# and" a Venezia mentre laltra
met# fu divisa in vari domini assegnati come feudi ai capi dei contingenti armati c$e avevano partecipato allimpresa
7>6?6 La +ine dell.impe"o latino d.O"iente e l.a)onia dell.ideale della c"ociata
Limpero latino d1riente si rivel" una costruzione politica molto de!ole in quanto la popolazione rimase ostile ai
nuovi governanti occidentali' la speranza di Innocenzo III di riunire la due ($iese risult" perci" vana
%li imperatori del nuovo impero inoltre non avevano il controllo di tutto il territorio !izantino' in molti
territori nacquero dei piccoli staterelli retti da signori locali o da mem!ri della vecc$ia dinastia imperiale
/ completare questo quadro di insta!ilit# contri!uirono anc$e i contrasti tra %enovesi e 2isani contro Venezia,
questi erano insofferenti alla posizione preminente della citt# lagunare e si resero disponi!ili a qualsiasi azione c$e
avesse il fine di ripristinare gli equili!ri politici ed economici esistenti prima della quarta crociata
=el 4>B4 la citt# di %enova strinse unalleanza con Mic$ele 2aleologo, signore di =icea (uno dei piccoli
staterelli !izantini)' limpresa fu molto facile e Mic$ele riusc? a salire al trono in quello stesso anno dando inizio alla
dinastia dei 2aleolog$i c$e rest" al potere fino alla presa di (ostantinopoli da parte dei Durc$i nel 4GAE
Lesito sconfortante della quarta crociata non aveva demoralizzato Innocenzo III il quale non rinunci" al suo
progetto di recuperare almeno la citt# di %erusalemme e gli altri luog$i sacri della 2alestina 2oco prima di morire, nel
4>4A, il pontefice durante il IV (oncilio lateranense riusc? a far !andire una nuova crociata La spedizione part? nel
4>4J ma gi# nel 4>>4 si concluse senza aver raggiunto risultati importanti' un luogo strategico per il controllo della
2alestina divenne l.gitto 2roprio sull.gitto concentr" i suoi sforzi il sovrano francese Luigi IX c$e credeva
fermamente negli ideali religiosi della crociata 2urtroppo anc$e lui non riusc? ad ottenere risultati importanti durante
le sue spedizioni c$e e!!ero un esito disastroso in quanto durante la prima (4>GF-4>AG) il re e il suo esercito furono
fatti prigionieri e la seconda, nel 4>JK, non inizi" nemmeno perc$& nellaccampamento francese si diffuse la peste c$e
non risparmi" nemmeno il re
Dra la quinta e la sesta crociata ci fu quella di -ederico II c$e, nel 4>><, era riuscito ad aver restituita
%erusalemme senza fare ricorso alle armi
-ederico II aveva infatti stipulato un patto con il sultano del (airo c$e prevedeva anc$e lo smantellamento di tutte le
fortificazioni in citt#' questo per" lasci" %erusalemme senza difese e infatti nel 4>GG una tri!* di Durc$i nomadi ne
approfitt" per occuparla e sacc$eggiarla
Mentre Luigi IX di -rancia era impegnato nelle sue spedizioni sempre in .gitto si cre" una situazione nuova
c$e vide la presa di potere da parte dei Mamelucc$i, una casta di sc$iavi-guerrieri, i quali riuscirono a mettere da parte
gli ultimi discendenti di +aladino e nominare un loro sultano c$e avvi" la conquista sistematica dei territori rimasti
ancora in mano ai cristiani Le ultime citt# a cadere furono nel 4><4 Diro, +idone, 0eirut e +%iovanni d/cri
-A'ITOLO 7?
La "ip"ea della lotta t"a papato e impe"o e le mona"c&ie dell.E!"opa occidentale
7?676 Innocenzo III e l.apo)eo del papato
A<
=el XII secolo il papato attravers" una svolta in senso monarc$ico iniziato durante il pontificato di /lessandro III il
quale aveva assunto il ruolo di mediatore tra (omuni e impero e di garante della giustizia e della pace
Il caso volle c$e la morte di .nrico VI (44<J) coincidesse con la salita al soglio pontificio di Innocenzo III
(44<F-4>4B), un papa c$e voleva ripristinare la piena dignit# papale .gli si dic$iar" non vicario di san 2ietro ma dello
stesso %es* (risto e fece ricorso allimmagine del sole e della luna per spiegare i rapporti tra il papato e limpero
Innocenzo III e!!e la capar!iet# di rendere concrete le sue idee e ci" fu possi!ile visto c$e sia limpero c$e glia altri
regni stavano attraversando un momento di crisi e di de!olezza
Il primo intervento del papa fu diretto al )egno di +icilia c$e il papato considerava un suo feudo' nel 44<F infatti mor?
anc$e (ostanza d/ltavilla, la vedova di .nrico VI, la quale aveva posto sotto la tutela del papa suo figlio -ederico,
c$e allepoca aveva solo quattro anni, per tutelarne i diritti
8uesta per il papa fu la possi!ilit# per tradurre una sovranit# teorica in un governo reale
-ederico fu cresciuto alla corte papale e quando nel 4>KF comp? 4G anni, uscendo cos? dalla minorit#, gli fu
conferita la corona regia' nel frattempo Innocenzo III estendeva il suo potere in Um!ria, nelle Marc$e e in )omagna e
si nomin" ar!itro fra i pretendenti alla corona imperiale
I pretendenti erano 1ttone di 0runsMic@ (figlio di .nrico il Leone e capo del partito guelfo) e -ilippo di +vevia
(fratello di .nrico VI) Innocenzo III per difendere sia i diritti di -ederico sia gli interessi del papato (c$e non si
voleva trovare stretto tra i territori imperiali) scelse il primo al quale consegn" la corona imperiale nel 4>K<
1ttone per" non si dimostr" disposto a cedere alle direttive papali, come aveva fatto intendere prima
dellincoronazione, e punt" verso la conquista del )egno di +icilia provocando lira del papa c$e lo scomunic" e
assegn" la corona imperiale al giovane -ederico
7?696 la c"ociata cont"o )li albi)ei e il IV -oncilio late"anene
Lattenzione di Innocenzo III oltre c$e sulla costituzione di una forte monarc$ia papale e alla guerra crociata contro i
musulmani si interessarono anc$e del pro!lema delle comunit# eretic$e c$e minacciavano lintera comunit# cristiana
Una comunit# di eretici c$e destava molta preoccupazione era quella dei catari, numerosi in 2rovenza e in Linguadoca
e in particolare nella citt# di /l!i (nella contea di Dolosa), di qui il nome di al!igesi col quale furono indicati
La contea di Dolosa era una delle pi* autonome di -rancia, l? la sovranit# del re era solo nominale e i conti
oscillavano tra la dipendenza feudale dal re di -rancia e quella dal re dIng$ilterra
In questa contea fior? la cultura provenzale e i catari erano protetti da tutti gli strati sociali' lintento di Innocenzo III di
mettere fine a questa situazione trov" favorevole anc$e il sovrano francese c$e aveva cos? loccasione per rista!ilire la
sua piena autorit# della -rancia meridionale
Liniziativa papale inizi" nel 4>KF quando i catari uccisero un legato papale' questo permise al papa di !andire
contro )aimondo di Dolosa e tutti gli a!itanti della contea una crociata alla quale parteciparono molti cavalieri del
=ord della -rancia
I successi non tardarono ad arrivare visto c$e i cavalieri erano spinti dal desiderio di avere un ricco !ottino in una
regione molto ricca e dinamica sia economicamente c$e culturalmente 9egli orrendi sacc$eggi, in quel clima di
esasperato fanatismo religioso, furono vittime anc$e i cristiani nonostante il papato avesse invitato tutti alla
moderazione
Lintervento contro i catari della -rancia fu inquietante anc$e perc$& da questo momento il papato rivendic" il
diritto di indicare volta per volta i nemici della ($iesa e della fede promuovendo crociate non pi* solo contro i
musulmani e gli eretici ma anc$e contro i suoi nemici politici (sovrani e principi g$i!ellini)
La para!ola ideale della crociate giungeva cos? al termine poic$& da fenomeno religioso divennero uno
strumento politico nelle mani del papa
=el 4>4A Innocenzo III riun? il IV (oncilio lateranense al quale partecip" unimmensa folle di prelati, vescovi
e a!ati ma anc$e rappresentanti di sovrani e principi 9urante questo concilio si tracciarono le strategia per la lotta agli
eretici e si presero importanti decisioni sullorganizzazione complessiva della vita religiosa dei cristiani =el 4>4B
Innocenzo III mor? lasciando la ($iesa al culmine del suo prestigio
7?6:6 La "eta!"azione del pote"e mona"c&ico in #"ancia
Il re di -rancia -ilippo /ugusto (44FK-4>>E) e!!e il merito di rilanciare limmagine della monarc$ia dopo c$e durante
il lungo regno del padre Luigi VII (44EJ-44FK) aveva attraversato un periodo di crisi
-ilippo /ugusto aveva grande energia e molta a!ilit# politica e oper" sia sul fronte interno c$e su quello esterno' per
quanto riguarda la politica interna appena salito al trono impose ai feudatari di adempiere ai loro o!!lig$i e organizz"
una capillare difesa delle citt#
+ul fronte della politica estera cerc", riuscendoci, di creare dei contrasti tra il re inglese .nrico II e il figlio )iccardo,
attirandolo dalla sua parte' i due avevano partecipato insieme alla terza crociata e i loro rapporti erano !uoni 9urante
BK
il viaggio in Derrasanta )iccardo si era alleato con Dancredi di Lecce, in lotta con limperatore .nrico VI per la
successione al trono di +icilia e -ilippo non tenendo conto della sua amicizia con )iccardo si alle" con limperatore
La scelta si rivel" esatta visto c$e )iccardo fu fatto prigioniero e fu costretto a giurare fedelt# e diventare un vassallo
di .nrico VI' dopo la morte di .nrico VI (44<J) e di )iccardo (44<<) in .uropa si cre" un nuovo scenario politico,
limpero entr" in crisi'
il trono inglese fu occupato dal de!ole %iovanni +enzaterra'
il potere del papato si rafforzava con Innocenzo III'
il sovrano francese rest" lunico re a contrastare lavanzata del papato
Il sovrano francese nel 4>K> cit" in giudizio a 2arigi %iovanni +enzaterra poic$& un vassallo del re inglese si era
rivolto alla giustizia regia francese' %iovanni non si present" e fu condannato in contumacia per fellonia, con la
conseguente confisca dei suoi !eni =e deriv" un conflitto (4>K>-4>KJ) c$e si concluse a favore della -ranca c$e
riusc? a recuperare la =ormandia, il Maine, l/ngi", la Durenna, l/lvernia e la 0retagna =el 4>4E %iovanni per
scongiurare larrivo in Ing$ilterra dei francesi si dic$iar" vassallo del papa mettendosi cos? sotto la protezione della
($iesa
Lo scontro frontale tra le due potenze si e!!e comunque !en presto
Loccasione fu data dalla coalizione c$e Innocenzo III mise insieme contro limperatore 1ttone di 0rusMic@' -ilippo
vi ader? su!ito diventandone il perno perc$& tra gli alleati di 1ttone cera %iovanni +enzaterra e alcuni grandi
feudatari del =ord della -rancia Lo scontro avvenne a 0ouvines il >J luglio 4>4G' la !attaglia, considerata uno degli
eventi storici pi* importanti della -rancia, si svolse come una tipica !attaglia di tipo feudale e cio3 come un torneo c$e
aveva il fine non di uccidere ma di fare prigionieri
Lesercito anglo-germanico fu sconfitto e -ilippo /ugusto pot3 incamerare moltissimi territori nel suo )egno' alla sua
morte, nel 4>>E, il territorio della -rancia si era triplicato rispetto a quello trasmessogli dal padre
La sua opera fu continuata dal figlio, Luigi VIII (4>>E- 4>>B) il quale annesse la Linguadoca e territori della -rancia
meridionale' un altro mem!ro della dinastia dei (apetingi fu Luigi IX (4>>B-4>JK), questo re fu santificato per la sua
piet# religiosa ma si ricorda anc$e per le ottime capacit# di governo c$e gli permisero sia di consolidare il controllo
regio sullaristocrazia sia di rafforzare il consenso del popolo alla dinastia reale
7?6;6 La Magna Charta e le o"i)ini delle itit!zioni pa"lamenta"i in In)&ilte""a
In Ing$ilterra %iovanni +enzaterra dovette fronteggiare il forte malcontento della popolazione e dei no!ili' la sconfitta
di 0ouvines e la decisione di dic$iarare il regno inglese feudo della c$iesa aveva fatto crescere il malcontento tanto
c$e nel 4>4A Londra fu investita da una grande rivolta promossa da !aroni e grandi ecclesiastici c$e imposero al re la
concessione della Mana c"arta libertatum ecclesiae et reni Anliae (meglio nota come Mana c"arta), redatta
definitivamente e confermata nel 4>4J da .nrico III
(on essa il sovrano si impegnava a rispettare i diritti dei no!ili, degli ecclesiastici e di tutti gli uomini li!eri,
concessioni alle citt#, possi!ilit# ai cittadini di essere giudicati da un tri!unale di loro pari, li!era circolazione dei
mercanti' al re era inoltre proi!ito imporre nuove tasse senza lapprovazione del 6(onsiglio comune del regno7
(formato da no!ili ed ecclesiastici)
(on la Mana c"arta in Ing$ilterra si gettarono le !asi per le future istituzioni parlamentari visto c$e vennero
introdotti meccanismi di controllo sulloperato del sovrano' i rivoltosi non volevano soppiantare la monarc$ia ma
volevano un maggiore rispetto della tradizione e lampliamento degli spazi di partecipazione politica dei cittadini
In questo clima %iovanni +enzaterra assistette alla sua disfatta infatti il papa lo sconfess" e annull" le concessioni da
lui operate, il popolo lo dic$iar" decaduto e offr? la corona al figlio di -ilippo /ugusto, Luigi =el 4>4B %iovanni e
mor? e anc$e a causa di un nascente spirito nazionale si prefer? dare la corona al figlio .nrico III (di nove anni) cos?
Luigi torn" in -rancia dove poi raccolse leredit# del padre
7?6<6 La "ip"ea dell.iniziativa impe"iale e la "etit!zione del pote"e "e)io nel Re)no di Sicilia
La sconfitta di 1ttone a 0ouvines oltre a segnare il trionfo di -ilippo e la sconfitta di %iovanni segn" anc$e la vita di
-ederico II c$e quel >J luglio 4>4G si trovava in %ermania dopo un avventuroso viaggio attraverso lItalia e la
%ermania
Vescovi e principi ecclesiastici lo aiutarono molto visto c$e oltre a fornirgli aiuti militari orientarono verso di lui
lanimo dei Dedesc$i c$e accolsero favorevolmente la sua incoronazione a re di %ermania il < dicem!re 4>4>
Laiuto degli ecclesiastici non fu per" disinteressato, in cam!io nel 4>4E -ederico dovette emanare la -olla doro con
la quale rinunci" ai diritti di eleggere vescovi e a!ati c$e limpero aveva acquistato con il (oncordato di Worms nel
44>>
Innocenzo III aveva riposto molte speranze in -ederico, il papa voleva evitare c$e i territori imperiali e quelli
del regno di +icilia fossero sotto la guida di un unico sovrano perc$& questo avre!!e costituito un pericolo per i
territori della ($iesa Innocenzo III nel 4>4B si fece promette dal suo pupillo c$e avre!!e ceduto la corona del )egno
B4
di +icilia al figlio .nrico' la morte dopo due settimane dalla promessa indusse -ederico a ritenersi sciolto da quella
promessa cos? fece tornare il piccolo figlio .nrico in %ermania dove fu nominato re dei )omani, anticamera del titolo
imperiale (os? facendo -ederico design" gi# il suo successore senza essere ancora lui stesso imperatore e mostrando
lintento di introdurre lereditariet# della successione imperiale
-ederico comunque non si interess" molto di rafforzare il potere regio in %ermania da cui si allontan" nel 4>>K per
farvi ritorno solo nel 4>EA dopo aver nominato reggente larcivescovo di (olonia .ngel!erto
Il dinamismo politico di -ederico fu possi!ile anc$e perc$& il successore di Innocenzo III, 1norio III (4>4B-
4>>J) era un papa !onario e con il solo intento di li!erare %erusalemme' 1norio concesse il permesso a -ederico II di
mantenere le due corone in cam!io della promessa di partire verso la Derrasanta e di com!attere gli eretici, il >>
novem!re 4>>K -ederico fu incoronato imperatore a +an 2ietro e su!ito dopo si rec" nel Mezzogiorno
Lassenza di otto anni della figura imperiale aveva creato una situazione di confusione e disordini' il regno era in
mano ai feudatari e alle autonomie cittadine -ederico rivendic" su!ito i diritti regi, convoc" una dieta a (apua dove si
ordin" di a!!attere tutti i castelli a!usivi e di com!attere le autonomie cittadine' i !aroni cercarono di organizzare una
resistenza ma dopo due anni di lotte -ederico riusc? a vincerli giocando dastuzia e mettendoli gli uni contro gli altri
)isolto il pro!lema dei feudatari -ederico affront" quello dei +araceni c$e in +icilia possedevano molti
territori' le spedizioni militari si attuarono tra il 4>>> e il 4>>G e si conclusero con la sconfitta dei +araceni c$e
vennero deportati a Lucera (in 2uglia) dove comunque poterono continuare a professare la loro religione
8uesto gesto di tolleranza di -ederico fu premiato con la completa dedizione degli aitanti di Lucera c$e gli fornirono
le guardie del corpo e molti contingenti militari
-ederico si preoccup" anc$e di risollevare le condizioni economic$e del regno facilitando gli scam!i,
costruendo porti e garantendo la sicurezza' egli volle dare vita ad un apparato !urocratico amministrativo statale e
avendo !isogno per questo di giuristi e funzionari specializzati istitu? a =apoli la prima universit# statale
9al 4>>G -ederico cominci" a guardare anc$e alla situazione dellItalia settentrionale dove i (omuni avevano
ormai piena autonomia' nel 4>>B indisse una dieta a (remona in cui si sare!!e dovuto discutere dei diritti imperiali,
della lotta alleresia e alla preparazione di una crociata in Derrasanta /lla dieta fu invitato anc$e il figlio .nrico c$e
sare!!e dovuto giungere dalla %ermania con il suo esercito, i (omuni lom!ardi, preoccupati per gli intenti
dellimperatore, ricostituirono la Lega lom!arda e si appellarono al pontefice c$e, da parte sua, era irritato per i
continui rinvii della partenza di -ederico per la crociata
Limperatore in quel momento non si sentiva militarmente pronto per affrontare una !attaglia cos? annull" la dieta e
fece ritorno al +ud
7?6=6 La c"ociata di #ede"ico II e il con+litto con il papato
Il 4F marzo 4>>J 1norio III mor? lasciando il posto allintransigente %regorio IX (4>>J-4>G4) c$e cominci" su!ito a
pressare -ederico ricordandogli la sua promessa di fare la crociata -ederico cap? c$e non poteva pi* rinviare cos?
radun" crociati e pellegrini a 0rindisi ma il caldo cocente di agosto fece scoppiare unepidemia c$e fece molte vittime
Limperatore part? comunque ma anc$e lui fu colpito e fu costretto a tornare indietro per curarsi
%regorio IX non credette alla sua malattia e nel novem!re 4>>J lo scomunic"' -ederico nonostante la scomunica
appena guarito part? nel giugno 4>>F s!arcando ad /cri il J settem!re' poic$& conosceva !ene la cultura, la filosofia e
la poesia ara!a trov" su!ito unintesa con il sultano del (airo con il quale nel fe!!raio 4>>< stipul" un trattato c$e
prevedeva il li!ero accesso dei cristiani a %erusalemme
Il pontefice trov" scandaloso c$e -ederico avesse sta!ilito dei rapporti con gli infedeli e al suo ritorno in Italia dovette
fronteggiare una crociata c$e %regorio aveva !andito contro di lui
7?6>6 La com!nica di #ede"ico II e la n!ova c"ii del pote"e impe"iale
=el 4>EJ -ederico ritenne di poter affrontare la Lega lom!arda forte del suo esercito tedesco e dellappoggio dei
+araceni di Lucera, dei (omuni a lui fedeli e di alcuni grandi signori
La Lega nel 4>EF fu infatti sconfitta a (ortenuova ma impose delle condizioni di pace troppo dure c$e spinsero i
(omuni a resistere fiduciosi dellintervento del papa %regorio IX c$e aveva diversi contrasti con -ederico dovuti al
fatto c$e egli interferiva sempre nellelezione dei vescovi meridionali
%regorio infatti si interess" di fare da mediatore tra tutti i nemici di -ederico cos?, dopo unintensa attivit#
diplomatica, riusc? a conciliare anc$e gli interessi di due citt# da sempre nemic$e, %enova e Venezia
=el 4>E< %regorio scomunic" limperatore per la seconda volta sciogliendo i suoi sudditi dal giuramento di
fedelt#' gli ultimi anni di -ederico furono davvero molto difficili, ricevette unaltra scomunica, fu sfiduciato dal
(oncilio di Lione nel 4>GA, fu vittima della campagna diffamatoria papale c$e lo addit" come l/nticristo
)ivolte e congiure divennero frequenti in %ermania e )egno di +icilia, molti (omuni a!!andonarono il partito filo
g$i!ellino per passare a quello guelfo
B>
Il 4E dicem!re 4>AK -ederico II mor? presso Lucera dopo numerose !attaglie e ingenti perdite' lui $a rappresentato
una delle figure pi* dinamic$e e forti del Medioevo con la sua cultura, i suoi vari interessi, la sua apertura al dialogo'
non per niente i suoi contemporanei lo definirono stupor mundi
=el 4>AG mor? anc$e il figlio (orrado IV e il trono rimase vacante fino al 4>AE quando a prendere il potere fu
il de!ole )odolfo d/s!urgo c$e per" si interess" solo dei suoi domini privati
=el )egno di +icilia invece in figlio naturale di -ederico, Manfredi, l44 agosto 4>AF assunse il potere del regno ma il
papa voleva eliminare definitivamente gli +vevi dal contesto politico italiano e perci" c$iam" in suo aiuto Luigi IX di
-rancia c$e nel 4>BB uccise a 0enevento Manfredi
Il cam!io di vertici del )egno non caus" un declino' i francesi proseguirono lopera di consolidamento
dellapparato !urocratico-amministrativo dello +tato
7?6?6 La "ip"ea c"itiana in Spa)na: reconquista o reconquistas?
La storia della +pagna 3 stata attraversata dal forte sentimento religioso della recon*uista caratterizzato anc$e dallo
spirito di indipendenza dai musulmani
Il primo focolaio di resistenza ai musulmani nacque nelle /sturie agli inizi dellVIII secolo e su!ito dopo
nelle zone montagnose della =avarra e dell/ragona' i musulmani non avevano l? un dominio diretto ma avevano reso
vassalli i governanti del luogo
Dra il IX e il X secolo in questi +tati cristiani si manifest" un maggiore attivismo, furono costruiti molti
castelli (da qui prende il nome la (astiglia) dove i populares (soldati e colonizzatori) erano sempre pronti a difendere
il territorio
La crisi del califfato di (ordova (scomparso nel 4KE4) aveva favorito, tra il X e lXI secolo, un maggiore
movimento espansivo della missione militare e di colonizzazione c$e per" aveva anc$e i caratteri religiosi c$e la
fecero somigliare a una vera e propria crociata c$e per" non voleva cacciare i musulmani o sterminarli ma solo
sottometterli e imporre loro un tri!uto annuo
/gli inizi dellXI secolo la geografia politica spagnola comprendeva, a nord-ovest il regno di Le"n, a nord-est
il regno di =avarra, al centro il regno di (astiglia e nella zone dei 2irenei il regno di /ragona
7?6@6 La t"!tt!"a ociale ed economica de)li Stati pa)noli
Il movimento di espansione riprese vigorosamente nel corso del XII secolo, lavanzata cristiana era ormai
inarresta!ile' ritornarono agli spagnoli Dolosa, (ordova, +iviglia, Valenza, le isole 0aleari mentre ai musulmani
rimase solo un piccolo territorio al sud del 2aese dove rimasero fino al 4G<> come tri!utari dei re di (astiglia
/lla met# del 9uecento la +pagna appariva come un 2aese dai confini !en definiti e radicato fortemente nella fede
cristiana' in +pagna cerano tre grandi regni, la (astiglia e l/ragona (economia agricola e pastorale) e la (atalogna
((economia commerciale e di scam!io)
=ei territori riconquistati tutti contri!uirono alla costruzione di nuovi villaggi e citt#, tutta la popolazione era fedele al
re e no!ili, cavalieri ed ecclesiastici si arricc$irono con lassegnazione delle terre confiscate ai musulmani La grande
no!ilt# promosse la colonizzazione dei grandi domini e piano piano quello spagnolo divenne uno +tato con uno sta!ile
assetto istituzionale
-A'ITOLO 7@
Le o"i)ini della R!ia e l.impe"o mon)olo
7@676 IL p"incipato di 0iev e la conve"ione dei R!
Dra lVIII e il IX secolo i Vic$ing$i cominciarono a muoversi verso le vie c$e conducevano allimpero ara!o e
!izantino' le popolazioni slave c$iamarono )us questi stranieri c$e si sta!ilivano presso le via commerciali
Verso la met# del IX secolo per" i )us non si limitarono a sta!ilire insediamenti commerciali ma vollero imporsi alla
popolazione' sotto la guida di 1leg diedero vita a una vasta dominazione territoriale c$e riuniva intorno a s& le tri!*
degli +lavi dell.st, il principato di Liev
I principi di Liev strinsero alleanze commerciali con 0isanzio e la capitale Liev divenne in !reve tempo un grosso
centro commerciale e militare
Unimportante svolta si e!!e nel <F< con il principe Vladimir (<JF-4K4A) il quale, per stringere e consolidare le tri!*,
favor? la conversione al (ristianesimo facendosi !attezzare la domenica di 2entecoste' questa conversione di massa fu
uno dei risultati migliori ottenuti dai missionari !izantini' la ($iesa russa fu posta sotto il dominio del metropolita di
Liev, nominato a (ostantinopoli' il metropolita e!!e innanzitutto il compito di creare una rete di diocesi e di far
diffondere i culti della ($iesa greca
BE
/ partire dalla met# dellXI secolo il principato di Liev cominci" a decadere sia per gli attacc$i delle tri!*
turc$e sui confini meridionali sia per la perdita di importanza delle vie commerciali russe in seguito alla
riaffermazione dei traffici nel Mediterraneo / determinare il declino del principato furono per" anc$e le lotte
dinastic$e alimentate anc$e dalla consuetudine di dividere il potere tra i vari mem!ri della famiglia del principe,
questo favor? la nascita di formazioni politic$e autonome come il principato di =ovgorod e quello di Mosca
7@696 La compa"a dei Mon)oli di Gen)i 0&an
Dutte le vecc$ie e nuove formazioni politic$e dovettero affrontare i pericoli dellavanzata dei Mongoli, un
popolazione seminomade proveniente dallattuale Mongolia
8uando i Mongoli vennero guidati dal grande guerriero %ensis L$an cominciarono a organizzarsi militarmente, le
tri!* vennero unificate e soggette a un unico sovrano e a una sola legge fatta di norme semplici ma precise
8uesta grande opera di riunificazione si svolse in tempi molto !revi, nel 4>KB %ensis L$an aveva inglo!ato nel suo
dominio tutte le tri!* mongole, nei quindici anni successivi travolse le popolazioni del nord, dellest (arrivando fino al
2acifico), la (ina e l/fg$anistan 9al 4>>K volse la sua attenzione verso occidente e fu cos? c$e i Mongoli
conquistarono anc$e la Mesopotamia, la %eorgia e la )ussia meridionale
Le popolazioni c$e si sottomisero volontariamente a %ensis L$an non su!irono danni ma ricavarono vantaggi
economici e commerciali' lamministrazione dei territori assoggettati fu affidata a funzionari mongoli, fu creata la
capitale Lara@orum, si consolid" il potere militare con la costituzione di un grande esercito e si cerc" di creare una
societ# di carattere egualitario c$e permetteva a c$i ne fosse capace di far carriera
Lo slancio espansivo dei Mongoli continu" anc$e dopo la morte di %ensis L$an, furono sottomesse la (orea,
la 2ersia, il principato di Liev, lUng$eria e la 2olonia arrivando fino alle porte di Vienna
8uando ormai tutto l1ccidente era in allarme e lo stesso papa stava organizzando una crociata contro di loro, nel
4>G> i Mongoli cominciarono a ripiegare mentre lavanzata a sud-ovest continu" verso l/rmenia, l/zer!aigian e
l.gitto dove per" nel 4>BK i Mongoli furono sconfitti dai mercenari turc$i a servizio del sultano
/ltri arrivarono in India e in %iappone, a determinarli ci furono non solo la maggiore capacit# di resistenza di alcune
popolazioni ma anc$e linizio di tendenze separatistic$e allinterno del potere mongolo visto c$e le lotte tra i
discendenti di %ensis L$an si fecero sempre pi* frequenti
8uesto grande organismo politico fu allora diviso il quattro durante il XIII secolo,
4 impero degli Il@$an (Iran, Iraq, /zer!aigian, /fg$anistanm 2a@istan)
> L$anato di ($agataN (+in@iang, Ligizistan, Dagi@istan)
E impero del %ran L$an
G 1rda doro
7@6:6 Il G"an /&an 0!bilai4 Ma"co 'olo e la via della eta
Il maggior impero mongolo fu quello c$e comprendeva i territori della (ina e della Mongolia' questo raggiunse il
massimo splendore quando a governarlo fu Lu!ilai (4>BK-4><G) c$e trasfer? la capitale da Lara@orum a 2ec$ino,c$e
prese il nome di L$an!ali@ (la citt# di @$an)
8uesto sovrano cerc" di estendere i domini mongoli anc$e in %iappone ma delle violente tempeste dispersero
la sua flotta' il dominio in (ina si rivel" assai proficuo visto c$e il 2aese godeva di una prospera economia, di una
classe dirigente raffinata e attiva alla quale i rozzi Mongoli si adeguarono convertendosi anc$e al 0udd$ismo
=el %ran @$an arrivarono molti missionari cristiani come il francescano %iovanni da 2ian del (arpine e il prete
%ianni, un leggendario re cristiano' nel cuore dellimpero mongolo vivevano alcune tri!* mongole c$e avevano
aderito al (ristianesimo nella versione nestoriana ma poic$& tutti i Mongoli stavano aderendo in massa al 0udd$ismo
tali missioni non e!!ero !uoni risultati
Importanti risultati ottennero invece i mercanti italiani c$e si recarono alla corte del %ran L$an a 2ec$ino'
questi avevano interesse a raggiungere i luog$i dove venivano prodotte la seta e le spezie La cosiddetta pa#
monolica rendeva meno pericoloso il viaggio e rendeva pi* facili gli scam!i commerciali e culturali
I primi mercanti a giungere al %ran L$an furono i veneziani =iccol" e Matteo 2olo c$e fecero il primo
viaggio tra il 4>B4 e il 4>BF' al secondo viaggio intrapreso nel 4>J4 partecip" anc$e il figlio di =iccol", Marco il
quale rimase !el diciassette anni (4>JA-4><>) alla corte del %ran L$an guadagna dosi stima e fiducia del sovrano c$e
gli affid" anc$e missioni diplomatic$e Il Milione 3 il testo c$e raccoglie le sue memorie e i racconti di ci" c$e aveva
visto in (ina' questo li!ro contri!u? a creare unimmagine meravigliosa e ricca dell1riente
7@6;6 L.O"da d.o"o e l.eme")e"e di Moca t"a i p"incipati "!i
Limpero dell1rda doro comprendeva il vasto territorio euroasiatico tra gli Urali, la %eorgia e il lago 0al@$as'
questo territorio fu il primo a staccarsi dal mondo mongolo e integrarsi a quello islamico-mediterraneo durante la
seconda met# del XIII secolo
BG
La maggior parte dei )ussi rimase comunque sotto il protettorato dei L$an e questo comportava la presenza di
ufficiali mongoli nei loro territori, lo!!ligo di pagare tri!uti e rendere conto del loro operato
8uesto per" non intacc" n& lautonomia religiosa (($iesa ortodossa) n& sullassetto politico !asato sempre sulla
successione dei principi
=ei primi anni del Drecento la citt# di Mosca acquist" molta importanza in quanto la sua posizione al centro di una
grande rete fluviale favoriva i traffici commerciali' inoltre dopo la conquista dei Mongoli molti russi si spostarono
verso la citt# protetta da !osc$i e paludi per sottrarsi dal loro dominio diretto
I principi di Mosca, primo tra tutti Ivan I (4E>A-4EA<) c$e ottenne un consolidamento del potere quando gli venne
assegnato anc$e il compito di riscuotere i tri!uti per l1rda doro
=el 4EFK inizi" la riscossa verso i Dartari (i Mongoli) c$e furono sconfitti vicino il fiume 9on da una coalizione
guidata dal principe 9imitri (4EA<-4EF<) anc$e se gi# due anni dopo i Dartari ripresero Mosca sacc$eggiandola e
devastandola
+empre tra il 9uecento e il Drecento nellarea russa si formarono altre due formazioni politic$e, il %randucato
di Lituania e il principato di =ovgorod
-A'ITOLO 9C: ;8L.a!t!nno del Medioevo e le o"i)ini del mondo mode"no
L.E!"opa t"a c"ii e t"a+o"mazione
9C676 Il "allentamento dello vil!ppo economico e la c"ii demo)"a+ica
/gli inizi del Drecento si registra in .uropa un rallentamento della crescita economica, commerciale e culturale e una
crisi demografica,
si arrestano le opere di dissodamento'
rallenta il ritmo di creazione di nuovi insediamenti'
le terra marginali esaurirono la loro fertilit# e divennero improduttive'
diminuzione del !estiame e dei concimi'
si verificarono frequenti carestie'
vennero a mancare le risorse alimentari'
i prezzi aumentarono e la produzione diminu?'
aument" il tasso di mortalit# e diminu? quello di natalit#
In molti $anno sottolineato come cause di questo periodo di declino anc$e della particolari e sfavorevoli situazioni
climatic$e, infatti,
il Drecento fu un secolo freddo e piovoso'
si verific" lavanzamento dei g$iacciai artici e alpini'
si innalz" il livello del mar (aspio'
si verificarono numerose catastrofi naturali (glaciazioni, inondazioni, mareggiate, piogge torrenziali
=elle citt# la crisi di sussistenza si sent? maggiormente visto c$e fu pi* difficile trovare un equili!rio tra popolazione e
risorse' nelle citt# inoltre arrivavano gli a!itanti delle campagne e questo fece peggiorare ancor di pi* la situazione
igienicosanitaria
-u su una popolazione inde!olita dalla carestie e dalle epidemie c$e nel 4EGF si a!!att& la Hmorte neraI, la peste
!u!!onica c$e decim" la popolazione europea' sempre nel 4EGF un forte terremoto (avvertito anc$e a BKK @m
dallepicentro) si verific" nell/ustria centro-meridionale e caus" circa 4KKKK morti
9C696 La )!e""a e le compa)nie di vent!"a
Il Drecento fu caratterizzato anc$e dalle numerose guerra c$e si com!atterono in molte regioni dell.uropa, incursioni
di Ungari, Vic$ing$i e +araceni, lotte tra signori e numerosi episodi di violenza
+icilia, (ampania e (ala!ria furono teatro della guerra del Vespro, scoppiata nellaprile del 4>F> e durata !en
novantanni con pesanti ripercussioni sulleconomia e la societ#
Le !attaglie condotte in +icilia dagli /ragonesi anticiparono in qualc$e modo il nuovo tipo di !attaglie c$e si sare!!e
avuto in tutta l.uropa' si cominci" infatti a far uso di truppe mercenarie c$e avevano come o!iettivo distruggere le
risorse economic$e del nemico
Le truppe mercenarie erano formate da !ande armate capeggiate da esponenti della piccola e media no!ilt# c$e
volevano assicurarsi un decoroso stile di vita c$e le ormai scarse risorse familiari non potevano assicurare
/nc$e i (omuni crearono dei propri eserciti c$e diedero !uona prova di s& contro gli imperatori -ederico
0ar!arossa e -ederico II' questi erano un esercito formato dal popolo e quando nei (omuni cominci" a ridursi la
democrazia questi entrarono in crisi poic$& non ci poteva essere partecipazione popolare per difendere una struttura
politica oligarc$ica
BA
9i qui si gener" il disarmo del popolo e il !isogno di affidarsi alle truppe mercenarie' molto spesso per" gli +tati c$e
assoldavano i mercenari non riuscivano poi a pagarli e questi allora cominciavano a sacc$eggiare i villaggi a discapito
della popolazione
9C6:6 Rivolte contadine e tenioni ociali
%uerre e carestie fecero esplodere rivolte contadine e tensioni sociali
/lcuni considerano tali rivolte episodi accidentali legati a eventi !en individua!ili come le carestie e la crisi
economica mentre altri evidenziano i presupposti socio-economici delle rivolte riconducendole alle cattive condizioni
di vita dei ceti rurali
1gni rivolta e!!e comunque aspetti particolari legati al ceto sociale dal quale fu animata
In -rancia la pi* famosa avvenne nel 4EAF e fu animata dal ceto contadino c$e voleva ridurre i privilegi della
no!ilt#' in Ing$ilterra nel 4EF4 oltre c$e i contadini furono operai salariati e artigiani a manifestare il loro malcontento
e, a differenza dei francesi, riuscirono ad ottenere dal re lapprovazione per una parte delle loro ric$ieste
9C6;6 Le "ivolte de)li ope"ai dell.ind!t"ia teile
LItalia centro-settentrionale grazie alla fioritura ur!ana avvenuta nei due secoli precedenti al Drecento $a avuto dei
caratteri peculiari' nelle citt# italiane lartigianato si era molto sviluppato tanto c$e nel settore tessile aveva raggiunti
livelli di sviluppo industriale, le vecc$ie !otteg$e artigiane stavano scomparendo e si affermava la figura del mercante
imprenditore il quale controllava tutto il ciclo produttivo senza creare grandi opifici
8uesti lavoratori non godevano di nessun diritto e si nessuna tutela sindacale, non potevano organizzarsi in
associazioni di mestiere e spesso il mercato risentiva delle congiunture sfavorevoli esponendo drammaticamente i
lavoratori a periodi di disoccupazione
Il calo della popolazione del Drecento caus" perci" una crisi di sovrapproduzione e di riflessero aumentarono le
tensioni' in Italia le prime rivolte scoppiarono a 2erugia (4EJ4), a +iena (4EJ4), a -irenze (4EJF)
8uella di -irenze 3 forse la pi* famosa, la rivolta si realizz" ad opera dei (iompi, gli operai dellindustria tessile' i
rivoltosi oltre a c$iedere un aumento dei salari desideravano cam!iare radicalmente le proprie condizioni di vita e i
rapporti di potere allinterno della citt# 2roposero di creare unarte di operai tessili, di partecipare alla governo e di
essere pi* tutelati La de!olezza del (omune, impegnato in una guerra con il papa, allinizio favor? i rivoltosi c$e
ottennero le concessioni ma quando i rivoltosi cominciarono ad avanzare ric$ieste di natura politica i datori di lavoro
reagirono c$iudendo le !otteg$e e togliendo dal mercato la materia prima
/ questo punto i lavoratori si trovarono in serie difficolt# e dopo solo sei settimane le tre corporazioni istituite dopo la
rivolta furono soppresse mentre molte furono le pene inflitte ai rivoltosi
9C6<6 Dep"eione economica o "iconve"ioneF
La crisi produttiva del Drecento caus" il declino di molte produzioni ma se un settore entrava in crisi un altro si
sviluppava, ecco alcuni esempi,
SETTORI IN -RISI SETTORI IN SVILU''O
2roduzione di panni di lana di qualit# 2roduzione di tessuti meno costosi
.sportazioni di lana grezza inglese(4>J<-4AEK) .sportazione dei tessuti fini di lana(quelli inglesi
dal 4EG<-4AGK)
Manifattura laniera a -irenze Industria serica
(ommercio di spezie (%enova, 0arcellona) (ommerci veneziani
/nc$e i cali demografici non si realizzarono in tutte le aree con la stessa intensit#, a nord Drieste, Udine, Vicenza e
Dorino' al centro )oma e 2esaro' =apoli, /versa, +essa /urunca, (apua e Deano al sud' di (atania, +iracusa e Lentini
in +icilia e di +assari in +ardegna, in +icilia ci fu un caso limite di ridistri!uzione della popolazione, ad occidente ci fu
un notevole calo demografico, ad oriente e nelle zone interne ci fu una crescita, tanto c$e si formarono grossi centri a
carattere rurale, definiti da qualc$e studioso agrocitt#
Molti mercanti a!!andonarono i commerci e divennero proprietari terrieri,fondiari o ufficiali pu!!lici, questa 3 una
spia inequivoca!ile di depressione economica (ome $a affermato -ernand 0raudel, il ritiro dal mondo degli affari e
la destinazione del capitale mercantile alla terra o allacquisto di caric$e non significava la su uscita dal circuito
capitalistico .ssi vi rientrava attraverso quegli investimenti c$e resero possi!ili quei processi ricomposizione
fondiaria e quei miglioramenti colturali, c$e sono allorigine dei progressi dellagricoltura tardomedievale
I governanti cercarono di immettere nel mercato maggiori quantit# di moneta metallica(in quanto la scarsa
circolazione frenava leconomia europea del Dre-8uattrocento), ridussero i dazi di importazione sui metalli preziosi
ma queste erano misure c$e non potevano arginare la grande crisi c$e sar# risolta definitivamente solo nel
(inquecento con larrivo in .uropa delloro americano
BB
/ -irenze, i lavoratori edili erano pagati in grammi di argento, da molto nel 4EE4 a poco nel 4AKK
-A'ITOLO 97
Il conolidamento delle itit!zioni mona"c&ic&e in E!"opa
97676 L.evol!zione del penie"o politico e il con+litto t"a #ilippo il ,ello e ,oni+acio VIII
9urante il Drecento e il 8uattrocento molto lentamente si andarono a costituire degli organismi politici consolidati al
loro interno' i pensatori del tempo intuirono come lideologia imperiale era ormai quasi del tutto superata e dei sovrani
stavano conquistando i pieni poteri nei loro regni
/l completamento di questo quadro si opponevano per" due fattori, la resistenza del papato c$e non voleva perdere la
sua funzione di regolatore supremo della cristianit# occidentale e la persistenza di lotte e conflitti tra i no!ili per
ottenere il potere
Un primo evento c$e fece intendere come i rapporti tra impero e papato stessero cam!iando e!!e come
protagonisti il re di -rancia -ilippo il 0ello (4>FA-4E4G) e il papa 0onifacio VIII (4><G-4EKE) appartenente alla
famiglia romana dei (aetani La sua elezione era stata contestata da altre famiglie di no!ili romani e soprattutto dai
(olonna, sostenitori degli ordini mendicanti e di coloro c$e volevano un ritorno alla ($iesa pia e povera
+empre nel 4><G era stato eletto papa leremita 2ietro da Morrone c$e prese il nome di (elestino V' molti
vedevano in lui la speranza di un ritorno agli ideale evangelici della ($iesa ma egli si mostr" troppo de!ole e solo
dopo poc$i mesi prefer? rinunciare alla carica
Il suo successore alle accuse di aver condizionato la sua elezione rispose con arresti dei suoi nemici' nel 4EKK
indisse lanno santo per sottolineare come solo la ($iesa fosse dispensatrice di salvezza
La promessa dellindulgenza per c$i avesse visitato le tom!e degli apostoli in stato di grazia attir" a )oma pellegrini
da ogni parte dell1ccidente
0onifacio comunque oper" anc$e in am!ito politico, soprattutto su due fronti, quello del (omune di -irenze e
quello del )egno di -rancia
2er quanto riguarda i (omuni !isogna infatti dire c$e il papa aiut" la fazione dei =eri (famiglie dei grandi operatori
economici) contro i 0ianc$i (di cui faceva parte anc$e 9ante) c$e volevano pi* indipendenza dal papato I 0ianc$i
furono sconfitti anc$e perc$& in aiuto dei =eri il papa c$iese laiuto del francese (arlo di Valois
I successi non arrivarono invece con il re francese
-ilippo il 0ello voleva dare !asi solide al suo regno, per farlo aveva !isogno di denaro e per questo nel 4><B decise di
imporre dei tri!uti anc$e al clero senza lautorizzazione della +anta +ede 8uesto primo contrasto si risolse con il
compromesso c$e -ilippo avre!!e potuto prendere tali iniziative solo in caso di grave necessit# e linvio del fratello
(arlo a -irenze sem!rava aver placato ogni astio
Il conflitto riesplose quando -ilippo fece imprigionare il vescovo 0ernardo +aisset e riun? a 2arigi gli +tati
generali per far approvare la sua politica c$e prevedeva la completa autonomia da )oma
0onifacio VIII allora nel 4EK> eman" la !olla .nam Sanctam con la quale riaffermava la sovranit# della ($iesa e
lo!!ligo di ogni creatura umana e di ogni autorit# politica ad esservi sottomessa in quanto sia il potere spirituale c$e
quello temporale (le due spade) erano stati creati da 9io ed erano ad appannaggio della ($iesa, la quale ne aveva
affidata una ai laici
-ilippo il 0ello non si lasci" intimidire anzi si circond" di colla!oratori giuridici e pensatori e promosse una violenta
campagna scandalistica contro il papa c$e fu poi portato in -rancia per essere sottoposto al giudizio di un tri!unale
francese, il papa fu raggiunto da un manipolo di francesi ad /nagni c$e per" furono costretti a ritirarsi di fronte alla
popolazione c$e difese il papa
IL gesto fu considerato sacrilego ma non e!!e conseguenze gravi per -ilippo visto c$e il 2apa mor? poc$i giorni dopo
laffronto di /nagni e il sovrano francese colse loccasione per esercitare un controllo diretto sul papato la cui sede fu
trasferita ad /vignone quando nel 4EKA fu eletto il francese 0ertrand de %ot ((lemente V 4EKA-4E4G) il quale non
sentendosi sicuro a )oma prefer? trasferirsi in -rancia dove la +ede pontificia rimase fino al 4EJB
97696 L.idea di ov"anit2 da Dante a Ma"ilio da 'adova
In %ermania dopo la morte di -ederico II nel 4>AK le spinte autonomistic$e delle citt# presero sempre pi* vigore e i
principati (sia laici c$e ecclesiastici) si rafforzarono determinando la perdita di contenuto dei titoli di re di %ermania e
di imperatore
=el 4EKF divenne re di %ermania .nrico VII (4EKF-4E4E) il quale tent" di restaurare lautorit# regia e nel 4E4K scese
in Italia per cingere anc$e la corona imperiale suscitando le speranze di molte c$e lo vedevano come il restauratore
della pace e della giustizia
BJ
Uno di questi fu 9ante il quale per quelloccasione svolse unintensa attivit# pu!!licistica scrivendo anc$e il
trattato !e monarc"ia in cui espose il suo pensiero politico, egli vedeva alla guida della cristianit# i due +oli del
papato e dellimpero, due poteri uguali e indipendenti c$e avre!!ero dovuto colla!orare per far raggiungere agli
uomini la salvezza eterna e la felicit# terrena
2urtroppo limpresa di .nrico VII fall? in quando mor? nel 4E4E dopo c$e lanno prima era riuscito, dopo
molte difficolt#, a cingere la corona' il suo successore, Ludovico il 0avaro (4E4G-4EGB) si fece incoronare a )oma da
+ciarra (olonna (rappresentante del popolo romano) non curandosi della scomunica inflittagli dal papa
Il 0avaro sem!rava appoggiare le teorie sulla sovranit# di Marsilio da 2adova il quale credeva alla sovranit# popolare
!asata sulla teoria aristotelica dellistituto naturale delluomo a vivere in societ# Il potere politico per il dotto
padovano, veniva s? da 9io ma poggiava sul consenso del popolo c$e delegava al principe il compito di garantire pace
e giustizia
+econdo Marsilio anc$e la ($iesa doveva dare importanza al consenso dei fedeli e il principe poteva intervenire
!ellelezione del pontefice' Ludovico il 0avaro cerc" di rafforzare e legittimare la sua azione politica per creare anc$e
il presupposto alla riforma dellelezione imperiale
=el 4EEF convoc" una dieta a )$ens dove i principi tedesc$i dic$iararono c$e la dignit# imperiale sare!!e
stata attri!uita automaticamente a c$i avesse detenuto il titolo di re di %ermania e lincoronazione sare!!e avventa ad
/quisgrana
=el 4EAB il nuovo imperatore (arlo IV (4EGB-4EJF) con la cele!re -olla doro diede riconoscimento
definitivo alla volont# dei principi tedesc$i precisando c$e lelezione spettava a sette grandi elettori, tre ecclesiastici e
quattro laici
976:6 Il "a++o"zamento del pote"e mona"c&ico in In)&ilte""a e la )!e""a dei -ent.anni
)afforzamento del potere monarc$ico e riorganizzazione dello +tato erano in atto gi# dal 9uecento e ci" anc$e se la
Mana carta del 4>4A avesse imposto il controllo sulloperato del sovrano da parte di un (onsiglio
=el 4>4B sal? al trono .nrico III (4>4B-4>J>) il quale, un po alla volta, cerc" di svuotare di contenuto le
concessioni fatte dal suo predecessore' capendo le sue intensioni i !aroni si unirono con la piccola no!ilt# e alle
maggiori citt# del regno riuscendo ad ottenere ancora pi* concessioni rispetto al 4>4A infatti al (onsiglio furono
ammessi anc$e due rappresentanti della piccola no!ilt# per ogni contea e due !org$esi per ogni citt# dipendente dalla
corona Il (onsiglio venne c$iamato 2arlamento e si divise in due (amere, quella dei pari ( grandi no!ili e alti
ecclesiastici) e quella dei comuni (piccola no!ilt#, !asso clero e rappresentanti cittadini)
Un clima di tensione si stava lentamente creando anc$e con la monarc$ia rivale per tre motivi,
76 il re inglese si trovava in una posizione alquanto scomoda poic$& possedeva dei grandi feudi in
-rancia e perci", oltre ad essere sovrano in Ing$ilterra, era vassallo del re di -rancia c$e, a sua volta, si vedeva
impossi!ilitato ad esercitare i suoi diritti su un vassallo cos? potente'
96 le due monarc$ie si contendevano il controllo sulle -iandre, un territorio feudale dipendente dalla
-rancia ma legato economicamente allIng$ilterra da cui proveniva la lana per lindustria tessile'
:6 il sovrano francese aveva interesse ad appoggiare la spinta indipendentista della +cozia, c$e invece
lIng$ilterra voleva inglo!are, per evitare leccessiva crescita della monarc$ia avversaria
Dra la -rancia e lIng$ilterra perci" si e!!ero una serie di intermina!ili conflitti c$e durarono dal 4><G al 4GJA' agli
eventi accaduti dal 4EEJ al 4GAE si suole dare il nome di 6guerra dei (entanni7
Linizio delle ostilit# fu legato allestinzione della dinastia francese dei (apetingi in seguito alla morte senza
eredi di (arlo IV nel 4E>F' a rivendicarne leredit# si presentarono,
.doardo III, re dIng$ilterra (figlio della sorella di (arlo)
-ilippo di Valois (figlio del fratello di (arlo)
2oic$& si prediligeva la linea di successione masc$ile fu scelto -ilippo c$e divenne re con il nome di -ilippo VI
(4E>F-4EAK)' nel 4EEJ per" .doardo III s!arc" in -iandra dove era in atto una rivolta antifrancese e dopo essersi
proclamato re di -rancia si diresse verso 2arigi
7
a
+ae della )!e""a: =el 4EEJ inizi" perci" la vera e propria guerra' questa prima fase fu favorevole agli Inglesi c$e a
(recN nel 4EGB sorpresero il pesante esercito francese con i loro arcieri Il diffondersi in -rancia della peste e molti
anni di estenuanti guerre indusse le due parti a stipulare una pace a 0retignN nel 4EBK con la quale il sovrano inglese
rinunciava ai diritti sul trono di -rancia ma in cam!io riceveva la piena sovranit# su un terzo del territorio francese
9
a
+ae della )!e""a: =el 4EB< ripresero le ostilit#' non si com!atterono grandi !attaglie ma si e!!ero molte incursioni
e scontri locali c$e sfinirono lesercito inglese lontano dalle proprie !asi tanto c$e alla fine gli inglesi persero parte dei
territori conquistati a 0retignN
:
a
+ae della )!e""a: 9al 4EFK entram!e le monarc$ie furono scosse da crisi dinastic$e e da conflitti sociali' al trono
inglese salirono i Lancaster e linglese .nrico V (4G4E-4G>>) si alle" con il duca di 0orgogna, %iovanni +enza 2aura,
contro il re di -rancia (arlo VI (4EFK-4G>>)
BF
.nrico V s!arc" in =ormandia e nel 4G4A travolse lesercito francese occupando la -rancia nord-occidentale mentre il
duca di 0orgogna occupava 2arigi, (arlo V dovette accettare le condizioni degli inglesi e fu costretto a diseredare il
figlio e trasferire la successione a .nrico V
Dutto sem!rava perduto per la corona francese quando per" entr" in scena %iovanna d/rco, una pastorella
dal forte spirito patriottico la quale dic$iar" di aver avuto delle visione durante le quali 9io stesso le aveva ordinato di
salvare la -rancia dagli invasori =el 4G>< %iovanna si present" al delfino (arlo e si fece affidare la guida
dellesercito dando cos? inizio alla li!erazione' le sue gesta e!!ero una grande risonanza e ric$iamarono nelle fila
dellesercito molti francesi (arlo riusc? a raggiungere )eims e si fece incoronare re con il nome di (arlo VII
2urtroppo %iovanna venne catturata in 0orgogna, portata in Ing$ilterra, processata come eretica e condannata al rogo
nel 4GE4
La riscossa dei francesi comunque non si ferm" cos? nel 4GEB 2arigi fu riconquistata e in poc$i anni tutta la
-rancia centrale torn" in mano ai francesi
/lla fine agli inglesi rimasero solo la piazzaforte e il distretto di (alais
976;6 I "i+lei politici e ociali delle n!ove tecnic&e milita"i
La 6guerra dei (entanni7 segn" un radicale cam!iamento della tecnica militare' gli inglesi alla cavalleria pesante
della vecc$ia societ# feudale sostituirono un esercito dotato di una nuova arma, larco lungo capace di lanciare a un
ritmo velocissimo le frecce 9urante le !attaglie i soldati francesi venivano investiti da nugoli di frecce e non
riuscivano nemmeno ad avere un contatto con gli avversari
Unaltra novit# introdotta in questi anni dagli inglesi i quali crearono un nuovo rapporto tra cavalieri e fanti' i
cavalieri non si facevano pro!lemi a scendere da cavallo per rinforzare la fanteria in caso di necessit# %li inglesi
avevano superato le vecc$ie distinzioni feudali e si rivel" infondato il vecc$io mito dellinettitudine militare della
masse contadine
.ntram!e le monarc$ie costruirono apparati militari sta!ili, ingaggiando fanti stranieri e formando alla
popolazione nuove possi!ilit# di impiego e ascesa sociale
+ulla scena politica e militare dellepoca si introdusse anc$e la fanteria svizzera caratterizzata da un alto livello di
efficienza e !asata su massicci quadrati di uomini armati di lung$e picc$e contro le quali di infrangevano le caric$e di
cavalleria
/nc$e le fortificazioni cam!iarono aspetto, si prefer? costruire mura pi* !asse ma pi* spesse per offrire meno
!ersagli ai nemici e renderle pi* resistenti ai colpi di cannone
976<6 La "eta!"azione del pote"e mona"c&ico in #"ancia e in In)&ilte""a
9urante la lunga guerra dei (entanni in -rancia si form" un forte spirito nazionale c$e permise alla popolazione di
superare velocemente la difficile situazione post-!ellica
(arlo VII avvi" un programma di riforme amministrative, finanziarie e militari per consolidare lautorit# regia
e il figlio Luigi XI (4GB4-4GFE) continu" la strada intrapresa dal padre portando avanti una politica antifeudale c$e in
!reve tempo port" sotto lautorit# regia territori dove ormai questa era solo teorica
In Ing$ilterra il quadro era molto pi* incerto e difficile visto anc$e c$e il 2aese era uscito sconfitto dalla
guerra con i -rancesi e in pi* doveva fronteggiare delle tensioni sociali e religiose' il re .nrico Vi inoltre cominciava a
dare segni di squili!rio nervosi e questo caus" anc$e una crisi della monarc$ia
La grande aristocrazia, divenuta nel frattempo molto potente, si divise in due gruppi e cerc" di ipotecare la
successione al trono a dei propri candidati, fu cos? c$e si gener" una sanguinosa guerra civile c$e prese il nome di
6guerra delle due )ose7 (4GAA-4GFA) visto c$e la guerra si svolse tra,
- i sostenitori della casa degli Sor@ (avevano come sim!olo una rosa !ianca)
- i sostenitori della casa dei Lancaster (avevano come sim!olo una rosa rossa)
9opo circa ventanni di lotte sal? al trono )iccardo IV di Sor@ (4GJ4-4GFE), alla sua morte gli successe il figlio
.doardo V c$e fu su!ito ucciso dallo zio )iccardo di %loucester .nrico di Dudor (discendente dei Lancaster) allora
organizz" una rivolta c$e in soli due anni riport" lordine nel 2aese
-u lui c$e, con il nome di .nrico VII, diede avvio alla dinastia dei Dudor' il nuovo sovrano si sottrasse al
controllo del 2arlamento e fece leva sullappena nato spirito nazionale .nrico VII avvi" una politica protezionistica
volta a favorire i commerci locali e a colpire invece i prodotti c$e venivano dallestero (specialmente quelli francesi)
976=6 Le mona"c&ie ibe"ic&e e l.ideolo)ia politica catalano$a"a)onee
9urante la guerra di recon*uista nella penisola i!erica si erano formati tre grandi regni, 2ortogallo, (astiglia e
/ragona' tutti nel corso del Dre-8uattrocento furono segnati da crisi dinastic$e
Il 2ortogallo le super" grazie a %iovanni I (4EFE-4GEE) delle dinastia dei d/viz il quale si appoggi" alla
!org$esia mercantile e imprenditoriale della capitale Lis!ona e strinse una solida alleanza con lIng$ilterra
B<
Le attivit# marinare furono sostenute tanto c$e anc$e coltivatori decisero di cam!iare attivit#' furono c$iamati nel
2aese esperti navigatori italiani c$e iniziarono lesplorazioni delle coste occidentali dell/frica per poi
circumnavigarla e raggiungere cos? lIndia Le spedizioni furono molte e portarono a grandi risultati,
4GGF, raggiunsero le /zzorre'
4GBK, raggiunsero il golfo di %uinea'
4GGJ, 0artolomeo 9iaz doppi" la punta meridionale dell/frica (capo di 0uona +peranza)
In (astiglia invece la no!ilt# per tutto il Drecento continu" a com!attere e lottare a causa della successione
dinastica' durante il 8uattrocento le citt# si riunirono in -ratellanze c$e acquistarono molta importanza sul piano
politico ed economico tanto da poter partecipare alle riunioni delle Cortes (2arlamento spagnolo) divenendo in !reve
tempo un appoggio alla politica del re contro la no!ilt#
Il )egno d/ragona invece aveva una realt# composita e varia, in /ragona era prevalente lagricoltura mentre
nella (atalogna si praticavano i commerci nel Mediterraneo Il )egno decise di espandersi verso il Mediterraneo
arrivando ad acquisire tra la fine del 9uecento e gli inizi del 8uattrocento dalle isole 0aleari fino alla +icilia e alla
+ardegna
(onquistare la +ardegna non fu facile per gli /ragonesi a causa della resistenza dei 2isani sia dei +ardi' la
guerra di conquista inizi" nel 4E4E ma sem!rava vicina a una rapida conclusione perc$& 2isa aveva accettato di
trattare con gli /ragonesi
La citt# di %enova, c$e possedeva la (orsica, intervenne con azioni di pirateria per impedire lestendersi del dominio
aragonese nel mar Dirreno e sostenne i +ardi c$e vinsero i nemici nel 4EAE anc$e se ormai lisola era stata ceduta dai
2isani
Il dominio catalano nelle isole del mediterraneo occidentale $a lasciato molte tracce, intanto si costitu? un impero
marittimo c$e un? le culture favorendo la circolazione di merci, uomini e idee, si fece ricorso alla divisione dei poteri
(vicer3, luogotenenti, governatori) il c$e consent? comunque la conservazione di costumi e leggi dei regni nazionali
inglo!ati, si cre" un equili!rio tra autorit# del sovrano e li!ert# dei sudditi
Dale equili!rio non evit" per" la nascita di rivolte e tensioni, il )egno era sul punto di dissolversi e il re
%iovanni II (4GJF-4GJ<) trov" non solo il modo per salvarlo ma addirittura quello di ampliarlo facendo sposare il
figlio -erdinando con Isa!ella di (astiglia
976>6 L.!nione della -ati)lia con l.A"a)ona e la conD!ita di G"anada
8uesto matrimonio non port" alla completa fusione dei due regni c$e avevano molte differenze economic$e,
linguistic$e e sociali ma i 6re cattolici7 (cos? vennero c$iamati per la loro devozione alla ($iesa) attuarono ovunque la
stessa politica tesa a migliorare lapparato !urocratico e a rendere pi* forte e indipendente lesercito regio
Un altro progetto c$e portarono avanti fu quello di creare lo spirito nazionale spagnolo puntando sul fattore
unificante della religione' a farne le spese furono innanzitutto gli .!rei e i musulmani i quali controllavano ancora
l/ndalusia dallemiro di %ranada La citt# di %ranada fu assediata e conquistata nel 4G<> grazie al sostegno
finanziario della ($iesa e al contri!uto militare di molti no!ili europei
/nc$e ai musulmani, come agli .!rei, fu imposta la conversione se volevano evitare lesilio' molti allora
a!!andonarono il 2aese causando grazi disagi al settore agricolo c$e si impover? di manodopera (oloro c$e restarono
furono soggetti a continui sospetti tanto c$e molti furono processati dallInquisizione per praticare segretamente i loro
culti
Il re -erdinando cerc" di risollevare la situazione della (atalogna ma cosa assi pi* importante svolse un ruolo
di primo piano nellimpresa di (olom!o visto c$e fu lui a dare il titolo a (olom!o di ammiraglio e vicer3 dei territori
eventualmente conquistati
+pagna e 2ortogallo si trovarono presto in contrasto per la divisione delle terre scoperte al di l# dell/tlantico
cos? nel 4G<G si giunse al trattato di Dordesillas c$e prevedeva la divisione delloceano in due da un meridiano posto a
EJK leg$e a occidente delle isole di (apo Verde,
- la parte a destra fu assegnata ai 2ortog$esi (/frica, /sia, parte orientale del 0rasile)
- la parte a sinistra fu assegnata agli +pagnoli (parte centro-meridionale del =uovo Mondo)
976?6 La con+ede"azione vizze"a
Unaltra formazione politica dell.uropa tardo medievale fu la (onfederazione +vizzera la cui unit# territoriale si
realizz" per opera delle comunit# di contadini li!eri
La +vizzera era una zona dove si praticava uneconomia prevalentemente pastorale ma con il passare degli
anni nacque una forza politica armata per difendere i territori dalle invasioni dei grandi regni vicini come l/ustria -u
cos? c$e si form" una lega perpetua per iniziativa di tre cantoni (4><4)' nel 4EJK alla lega avevano aderito comunit#
alpine, citt# come 0erna e Qurigo tanto c$e nel 4EJK la +vizzera contava !en nove cantoni uniti da un patto militare
vincolante
JK
9urante il 8uattrocento la fama delle fanterie svizzere si diffuse in tutta l.uropa e nel 4G<< Massimiliano I
d/s!urgo sanc? lautonomia della confederazione
-A'ITOLO 99
'ote"e e ociet2 del Mezzo)io"no an)ioino$a"a)onee
99676 I di++icili inizi della dinatia an)ioina
Il )egno di +icilia per la sua posizione strategia nel cuore del Mediterraneo 3 stato sempre preso di mira dalle dinastie
europee e del papato
-u proprio il papa Ur!ano IV a favorire la conquista del regno al francese (arlo d/ngi" perc$& cos? voleva rendere
effettivo il vincolo feudale della monarc$ia meridionale alla ($iesa e anc$e per assicurarsi un sostegno politico-
militare nella lotta contro le forze g$i!elline dellItalia centro-settentrionale
I piani del papa per" non si realizzarono in pieno visto c$e (arlo approfitt" della situazione per creare una
forte egemonia politica in .uropa e nel Mediterraneo' nacquero cos? dei dissapori con il papa poic$& i funzionari regi
avevano compiuto sacc$eggi e soprusi sulla popolazione gravata da un enorme carico fiscale
Il re risolse la questione dei soprusi ma non pot3 ridurre il carico fiscale visto c$e il suo progetto espansionistico
ric$iedeva lutilizzo di molte risorse finanziarie' il malcontento si diffuse velocemente e una rivolta esplose in tutto il
)egno di +icilia quando (orradino di +vevia scese in Italia
(arlo d/ngi" sconfisse (orradino e prese la decisione di rinnovare la feudalit# immettendo nei territori del
)egno cavalieri francesi, francesi furono anc$e gli alti funzionari della ($iesa, dello +tato e dellamministrazione cosa
c$e fece aumentare ancor di pi* il malcontento tra la popolazione
99696 La "ivolta del Vep"o e la epa"azione della Sicilia dal "e)no an)ioino
Il luned? di 2asqua del 4>F> a 2alermo scoppi" una rivolta allora del Vespro tra dei giovani siciliani e dei soldati
francesi accusati di aver molestato una no!ildonna palermitana /lla rivolta aderirono su!ito tutti i territori siciliani e
cala!resi
=on si sa se questo moto sia stato spontaneo o in qualc$e modo organizzato e tessuto da 2ietro III d/ragona il quale,
sposatosi con (ostanza ( la figlia di Manfredi), accampava diritti sul trono di +icilia e aveva un preciso progetto di
espansione ai danni del regno angioino =el suo progetto 2ietro fu appoggiato sia dalla feudalit# c$e dalla !org$esia
c$e fornirono flotte, uomini e mezzi economici' i +iciliani furono !en disposti verso 2ietro III tanto c$e gli offrirono
anc$e la corona del )egno
Il papa Martino IV al contrario appoggiava i francesi poic$& non voleva perdere il vassallaggio del sovrano
francese e per sostenerli indisse una crociata contro gli /ragonesi accusandoli di essere usurpatori
0onifacio VIII nel 4><A cre" le condizioni per arrivare al Drattato di /nagni col quale il nuovo re d/ragona %iacomo
II in cam!i" dellinvestitura del regno di +ardegna e (orsica, accett" il ritorno della +icilia agli /ngioini di =apoli ma
i +iciliani si ri!ellarono di nuovo e offrirono la corona a -ederico, il figlio di %iovanni
/llora nel 4EK> una nuova trattativa diplomatica port" alla stipula del Drattato di (alta!ellotta in !ase al quale
-ederico III venne riconosciuto 6re di Drinacria7 con lintesa per" c$e alla sua morte il )egno sare!!e tornato agli
/ngioini
Le cose per" andarono diversamente visto c$e alla morte di -ederico III il regno rest" saldamente nelle mani
degli /ragonesi tanto c$e nel 4EJ> agli /ngioini non rest" c$e prendere atto della perdita definitiva del potere sulla
+icilia
996:6 Lo plendo"e della co"te an)ioina di Napoli
La rivolta del Vespro caus" molti pro!lemi e disagi alla dinastia angioina in Italia' alla fine, anc$e se persero il
controllo sulla +icilia, gli /ngioini riuscirono a riprendere rapidamente il controllo sulla parte restante del regno
sempre grazie allappoggio papale e al contri!uto finanziario degli uomini daffari toscani c$e offrirono il loro aiuto in
cam!io di privilegi, esenzioni doganali, feudi e caric$e pu!!lic$e
%li /ngioini favorirono il rapido sviluppo delleconomia meridionale e tra tutte le grandi citt# emerse =apoli come
centro trainante per i suoi traffici commerciali, la sua fiera permanente, i numerosi uomini di cultura, di ($iesa, di
+tato c$e vi si recavano in visita o la sceglievano come residenza
8uesto periodo aureo di =apoli cominci" durante il dominio di )o!erto, detto il +aggio il quale attir" alla sua
corte i maggiori esponenti della cultura italiana e della religiosit#, specialmente di quella francescana
996;6 Lo vil!ppo delle a!tonomie cittadine
J4
9urante il dominio angioino nellItalia meridionale si verific" anc$e lo sviluppo delle autonomie cittadine, pian piano
le amministrazioni locali cominciarono a sottrarsi al controllo dei funzionari regi a favore invece al controlla di organi
cittadini elettivi
8uesto per" gener" dei contrasti tra le varie classi sociali c$e volevano in qualc$e modo partecipare
allamministrazione comunale
I motivi di contrasto erano anc$e legati alla ripartizione fiscale tra i cittadini, i no!ili cercavano dei modi per
non pagare le tasse sia per distinguersi dal popolo sia perc$& non volevano essere colpiti dalla crescente pressione
fiscale I no!ili inoltre volevano escludere il popolo dagli incaric$i pu!!lici
Le varie contese c$e nascevano allinterno dei comuni avevano solo leffetto di far perdere sempre pi*
autonomia visto c$e si rendeva necessario lintervento dei funzionari regi per dirimere i contrasti tra le classi sociali
996<6 La c"ii della dinatia an)ioina e l.avvento de)li A"a)onei
=el 4EGE al trono angioino sal? %iovanna I, nipote di )o!erto
La successione aveva per" creato dei contrasti tra i vari rami della famiglia c$e regnavano a 9urazzo, Daranto e
Ung$eria' per tutelare la nipote )o!erto ne aveva com!inato il matrimonio con /ndrea, figlio del re dUng$eria c$e
per" nel 4EGA venne assassinato
=el 4EGF il fratello di /ndrea, Luigi il %rande dUng$eria, inizi" la sua marcia verso =apoli' la sua presenza
fece precipitare il 2aese nel disordine e nella violenza' solo nel 4EA> gli Ung$eresi si ritirarono e %iovanna, col nuovo
marito Luigi di Daranto, pot3 avviare un progetto di restaurazione del potere
La monarc$ia si trovava comunque in grande difficolt# sia per la potenza dei feudatari sia per la successione al
trono visto c$e %iovanna non lasci" eredi diretti' alla fine la scelta cadde su Luigi d/ngi" al quale si contrappose
(arlo (III) di 9urazzo c$e gli sottrasse il potere nel 4EF4
(on (arlo III il potere della monarc$ia stava riprendendosi ma nel 4EFB il re fu assassinato mentre andava a
cingere la corona di re dUng$eria' il figlio Ladislao (4EFB-4G4G) cerc" di metter fine alla guerra civile scoppiata nei
domini italiani non riuscendo a ottenere risultati favorevoli
/ Ladislao successe %iovanna II c$e per salvaguardare il suo potere adott" come figlio e successore il re d/ragona
/lfonso V
996=6 La Sicilia dopo i Vep"i
I successori di -ederico di Drinacria dovettero tenere costantemente la +icilia sotto un controllo difensivo militare
contro gli /ngioini c$e tentarono molte volte di riprendere il potere dellisola' questo sforzo militare rese i sovrani
aragonesi de!oli di fronte ai !aroni siciliani c$e avevano a cuore solo il mantenimento dei propri privilegi e del loro
potere
I sovrani non seppero sfruttare al meglio lappoggio delle classi popolari e !org$esi a dopo la crisi
demografica ed economica del Drecento, quando la popolazione si ridusse, la monarc$ia si trov" completamente in
!alia del !aronaggio
=el 4EB> -ederico IV (4EAA-4EJJ) acconsent? alla divisione del regno in due parti (orientale e occidentale) il
cui governo fu affidato a due grandi famiglie di no!ili e alla sua morte il regno, sotto la guida della figlia Maria, fu
ulteriormente diviso tra quattro no!ili vicari
Il re 2ietro IV d/ragona fece rapire Maria per destinarla in moglie al nipote Martino il %iovane ( figlio di
Martino il Vecc$io) c$e arrivato nel 4E<> in +icilia cominci" su!ito una lotta contro i no!ili e i !aroni ri!elli e
riorganizz" il regno c$e fu dotato di un parlamento dove mem!ri del clero, della no!ilt# e della citt# potevano
proporre anc$e delle leggi In questo modo si cre" un rapporto pi* equili!rato tra monarc$ia e poteri locali e
leconomia torn" a essere attiva
=el 4GKF Martino mor? e il regno pass" al padre c$e era diventato re d/ragona' la +icilia perse cos? la sua
indipendenza divenendo solo un semplice viceregno dell/ragona / Martino il Vecc$io successe -erdinando di
(astiglia (4G4>-4G4B) e dopo /lfonso il Magnanimo (4G4B-4GAF)
996>6 Al+ono il Ma)nanimo e il (me"cato com!ne* a"a)onee
La conquista di =apoli da parte di /lfonso il Magnanimo fu lunga e difficile visto c$e %iovanna II aveva preferito
come figlio adottivo langioino Luigi III
/ fianco dei due pretendenti scesero due famosi condottieri italiani,
- Muzio /ttendolo +forza con gli /ngioini
- 0raccio da Montone con gli /ragonesi
In un primo momento la sorte fu favorevole a Luigi c$e nel 4G>G si insedi" a =apoli a fianco di %iovanna II' nel 4GEA
morirono sia %iovanna c$e Luigi e questo fece tornare alla ri!alta il pro!lema della successione questa volta tra
/lfonso e il fratello di Luigi, )enato d/ngi"
J>
/nc$e questa seconda !attaglia fu persa da /lfonso c$e fu !attuto dai %enovesi e consegnato come prigioniero agli
+forza di Milano, alleati con gli /ngi"' /lfonso durante la sua prigionia per" riusc? ad ottenere la fiducia degli +forza
c$e lo li!erarono e strinsero con lui unalleanza c$e permise allaragonese di riprendere la conquista, questa volta con
il forte appoggio dei milanesi
=el 4GG> si impadron? di =apoli ricostituendo lantica unita del )egno di +icilia' inaspettatamente /lfonso spost" la
sua residenza a =apoli e cerc" di rivalutarne leconomia prendendo precise misure,
- i prodotti tessili catalani e aragonesi penetrarono facilmente nei domini italiani e spagnoli
- i sudditi i!erici furono o!!ligati a rifornirsi solo delle derrate agricole italiane
/lfonso il Magnifico govern" in unepoca di sviluppo e ricc$ezza per il meridione, oltre a favorire lo sviluppo
economico avvi" anc$e unopera di rinnovamento e di razionalizzazione delle strutture politic$e e amministrative,
apr? le porte della capitale ai pensatori umanisti e port" avanti una discreta politica estera
(ome suo successore al trono napoletano scelse il figlio naturale -errante mentre affid" la +icilia al fratello
%iovanni -errante (4GAF-4G<G) continu" lopera di ammodernamento iniziata dal padre, favor? i settori dellindustria
e del commercio e appoggi" i (omuni per contrastare il potere della feudalit#
La no!ilt# feudale cerc" spesso di ostacolare il sovrano arrivando nel 4GFA a organizzare la cosiddetta (ongiura dei
!aroni
-A'ITOLO 9:
-&i!!"e oli)a"c&ic&e e conolidamento delle itit!zioni in Italia cent"o$ettent"ionale
9:676 La c"ii de)li o"dinamenti com!nali e le o"i)ini della Si)no"ia cittadina
La struttura comunale era molto diffusa in Italia ma anc$e molto insta!ile poic$& si !asava su una struttura sociale
assai dinamica e vivace c$e in poco tempo permetteva il cam!io di categoria sociale e lasciava grandi spazi di
HdemocraziaI
I (omuni non furono capaci di creare saldi ordinamenti c$e proteggessero le istituzioni dalle lotte per il potere cos?
dopo anni e anni le lotte tra le grandi famiglie aristocratic$e con i nuovi ceti e con le clientele vassallatic$e diedero
avvio alla crisi dellordinamento comunale e alla nascita delle +ignorie
Il primo (omune a capitolare nel 4>GK fu -errara' in questa citt# dopo lung$e lotte tra le famiglie
aristocratic$e ottennero il predominio gli .stensi poic$& si allearono anc$e con laristocrazia cittadina e concessero in
feudo parti dellimmenso patrimonio fondiario c$e possedevano
Molte altre famiglie si affermarono sui (omuni nonostante fossero prive di contatti nellam!iente cittadino e
fossero ancora legate al mondo feudale' tra questi ricordiamo le famiglie dei )omano in Veneto, dei 2elavicino e dei
Monferrato in 2ianura 2adana, dei Visconti a Milano, 9egli +caligeri a Verona, dei %onzaga a Mantova e dei
Malatesta a )imini
Il passaggio dal (omune alla signoria non fu rapido ma si tratt" di un lento processo c$e prima vide le
istituzioni comunali svuotarsi di contenuto e poi il definitivo superamento Molti mercanti inoltre per garantire alla
citt# pace e sta!ilit# politica preferirono porsi sotto la tutela di un signore
9:696 Epe"imenti i)no"ili in Tocana
La Doscana rappresenta un caso anomalo per quanto riguarda il passaggio da (omune a +ignoria' qui infatti,
listituzione comunale perdur" pi* a lungo e solo in casi eccezionali si ricorse alla signoria
(i furono vari tentativi di istituire una +ignoria' nel 4E4A Uguccione della -aggiola ci tent" a 2isa ma fall?
lanno dopo' nel 4EG> a -irenze si viveva in un clima si forte insta!ilit# a causa dellirrequietezza dei no!ili, per i vari
rovesci militari e per le agitazioni degli operai tessili
Il francese %ualtieri di 0rienne assunse il potere con il desiderio di instaurare una sua personale +ignoria' per farlo
favor? unalleanza tra la no!ilt# e il popolo' egli per" fece lerrore di non ricompensare i suoi vecc$i alleati c$e si
allearono e lo cacciarono dalla citt# c$e cos? rimase ancora li!era
9:6:6 -&i!!"e oli)a"c&ic&e e "et"in)imento de)li pazi di iniziativa politica
Listituzione comunale aveva offerto al popolo degli ampi spazi di governo e di iniziativa politica ma questo
allargamento fu forse troppo grande per una societ# c$e ancora si !asava sui valori del ceto aristocratico
-amiglie !org$esi di mercanti (come quella dei 2rincipi a 0ologna e di molte famiglie genovesi)
cominciarono a integrarsi allaristocrazia, assunsero parte dei loro costumi e strinsero con i no!ili legami matrimoniali
senza per" mai lasciare la loro mentalit# ordinata e razionale propria del ceto mercantile
=el corso del Dre-8uattrocento per" lassimilazione si fece sempre pi* stretta e parte di questa mentalit# and"
persa' fu in questo periodo c$e nacque il patriziato cittadino, un ceto c$iuso, interessato alla cultura e alla ricc$ezza
intenzionato a frenare lascesa sociale e politica di altre famiglie
JE
Il caso pi* famoso 3 quello di Venezia, questo caso stupisce perc$& proprio a Venezia non cerano mai state
tensioni o insta!ilit# sociali a causa dellassenza di artigiani e operai tessili e le famiglie ricc$e erano quasi tutti dedite
ai traffici commerciali
/ Venezia il ceto dirigente aristocratico-!org$ese cominci" invece !en presto a c$iudersi e nel 4><J istitu? la +errata
del Maggior consiglio grazie alla quale laccesso al governo della citt# veniva riservato alle famiglie c$e ne facevano
gi# parte da almeno quattro anni
9:6;6 #i"enze dal "e)ime oli)a"c&ico alla Si)no"ia
/ -irenze dopo la cacciata di %ualtieri di 0rienne si accesero nuove lotte tra i ricc$i e il popolo c$e si rivolse con odio
contro tutte le no!ili famiglie fiorentine (9onati, (avalcanti, )ossi, -resco!aldi, 0ardi) 9ei no!ili solo le famiglie pi*
ricc$e e pericolose furono colpite mentre i mem!ri di quelle meno potenti furono accettati e ammessi negli organismi
del (omune
8uesto caus" la fusione tra no!ilt# guelfa e mercanti e, in ultima analisi, la nascita del patriziato cittadino a
-irenze c$e per tutto il Drecento rimase comunque molto insta!ile a causa di pro!lemi come la crescita del de!ito
pu!!lico, il crollo delle !anc$e, lemergenza della peste e le agitazioni dei salariati c$e i fiorentini non riuscivano a
gestire !ene perc$& non erano solidali tra di loro
=el 4EJF ci fu il tumulto dei (iompi, unagitazione dei salariati' alcune grandi famiglie (+trozzi, +cali, 9ini e
Medici) sposarono la causa del popolo minuto per tentare un colpo di mano per prendere il potere ma il fallimento
della rivolta rafforz" il potere delle (orporazioni delle /rti e del patriziato cittadino
Le lotte tra i ceti dirigenti della citt# continuarono comunque' alcune famiglie (come quella degli /l!erti) furono
cacciate dalla citt# mentre la famiglia degli /l!izzi risultarono tra i vincitori perc$& si erano sc$ierati con il patriziato
cittadino 8uesta famiglia con uno stretto numero di colla!oratori cre" un gruppo oligarc$ico di governo e tra il 4EF>
e il 4E<B portarono avanti un progetto di riforme istituzionali c$e ressero possi!ile lammissione alle caric$e
pu!!lic$e solo a c$i era stato fedele alla famiglia degli /l!izzi
8uando allinterno delloligarc$ia si vennero a creare contrasti e tensioni la sta!ilit# fin? e ne approfitt" la famiglia dei
Medici c$e per molto tempo si era tenuta distante dal potere politico dedicandosi alle attivit# economic$e e !ancarie
c$e lavevano resa una delle famiglie pi* prestigiose di -irenze
/rtefice di questa fortuna fu %iovanni e il figlio (osimo' il prestigio della famiglia cre!!e fino al punto c$e la
corrente moderata del patriziato cittadino vide in lui lunica persona per riportare a -irenze pace e prosperit# Il suo
avversario, )inaldo degli /l!izzi, con un colpo di mano lo esili" ma in dieci anni di esilio (osimo strinse alleanze con
Venezia, 2adova, -errara e con lo stesso papa .ugenio IV Il >< settem!re 4GEG (osimo ritorn" trionfalmente a
-irenze govern" la citt# senza di fatto avere caric$e politic$e ma anzi lasciando in vigore le istituzioni comunali
9:6<6 La politica epanionitica delle Si)no"ie
La formazione delle +ignorie coincise in Italia con lavvio di una semplificazione della struttura territoriale e politica
del territorio con la formazione di organismi politici pi* grandi I signori infatti, non governavano pi* solo nellam!ito
comunale ma avevano allargato la loro sfera dinfluenza in territori vicini o in luog$i dove risiedevano dei loro
sostenitori
/nc$e per quanto riguarda gli interessi economici si allargarono i confini nel senso c$e ci fu una sempre pi* intensa
circolazione di uomini e merci c$e necessitavano di grandi aree su cui operare e muoversi
In Veneto la famiglia degli +caligeri cerc" di allargare sempre di pi* i confini della propria +ignoria anc$e
verso la Doscana e la Lom!ardia' gli esponenti pi* famosi sono (angrande I e Mastino II i quali riuscirono a
conquistare citt# come 2adova, 0rescia, 2arma, Lucca Lascesa degli +caligeri fu per" fermata dai Visconti
8uesta famiglia governavano a Milano e in domini ad essa vicini' maggiore esponente fu %ian %aleazzo c$e
riusc? addirittura a stringere legami matrimoniali con la casa regnante francese I Visconti si estesero molto in
Lom!ardia, 2iemonte, Liguria, parte del Veneto e divennero potenti tanto c$e 0ologna fece una resa volontaria mentre
citt# come -irenze riuscirono a resistergli =el 4G4> -ilippo Maria Visconti deteneva il potere in tutti questi luog$i e
cominci" a guardare verso i territori della +vizzera
9:6=6 Ve"o la +o"mazione de)li Stati "e)ionali
Dra Dre e 8uattrocento si mostr" evidente la tendenza di alcuni territori italiani, come quello dei Visconti, a costituirsi
come degli +tati regionali' i Visconti, ad esempio, governavano su un territorio coincidente circa allattuale
Lom!ardia
.sempi di +tati regionali si e!!ero par" anc$e in Italia centro-settentrionale come ad esempio il caso di
-irenze c$e governava su gran parte dellattuale Doscana' Venezia c$e dopo una lunga guerra con i genovesi per il
predominio del Mediterraneo ritenne altrettanto utile iniziare unavanzata via terra conquistando progressivamente
Dreviso, Vicenza, 2adova, Verona, 0elluno e 0assano
JG
In 2iemonte si afferm" invece il potere dei conti di +avoia i quali dal versante francese delle /lpi avevano
guardato con interesse allItalia' maggiori esponenti della famiglia furono /medeo V, /medeo VI e /medeo VIII,
questi riuscirono a portare quasi tutto il 2iemonte sotto il loro dominio
9:6>6 Una "ealt2 politica atipica: lo Stato della -&iea
/nc$e lo +tato pontificio mir" a costituire un saldo potere territoriale gi# a partire dal pontificato di Innocenzo III'
questo progetto inizi" con la formazione del primo nucleo del /atrimonium /etri costituito da territori !izantini donati
alla ($iesa di )oma dai re cattolici nel corso dellVIII secolo / questi territori se ne aggiunsero altri, la citt# di
)oma, di 2erugia, la 2entapoli, parte del Lazio, il ducato di +poleto
=el corso del 9uecento il potere del papa su questi territori divenne realmente effettivo e si organizz" in maniera !en
precisa e articolata affidando ruoli amministrativi e !urocratici a dei funzionari
Lequili!rio c$e reggeva il governo papale e le sempre presenti spinte autonomistic$e era sempre molto
precario e si ruppe durante il periodo del trasferimento ad /vignone delle sede papale, )oma, divenuta sempre pi*
povera, fu in preda alle lotte tra laristocrazia cittadina
In questo clima di miseria e confusione un notaio, (ola di )ienzo, concep? un progetto per ridare grandezza a
)oma c$e consistette nellesasperare il popolo e farlo ri!ellare alla no!ilt# =el 4EGJ il suo piano and" in porto e lui fu
nominato 6tri!uno della li!ert#, della pace e della giustizia e li!eratore della sacra repu!!lica romana per lautorit# del
clementissimo +ignor %es* (risto7' le gesta di (ola suscitarono grande entusiasmo ma !en presto il suo governo si
trasform" in una dittatura c$e attir" il dissenso di molti cos? fu costretto a lasciare )oma
/rrestato fu poi condotto ad /vignone da Innocenzo VI c$e invece lo accolse con magnanimit# perc$& voleva servirsi
di lui per riacquistare il controllo di )oma' nel 4EAG torn" in citt# investito del titolo di senatore e col compito di
rista!ilire lautorit# del pontefice ma anc$e questa volta le difficolt# furono molte, il popolo lo osteggi" e lo condann"
a morte
9:6?6 Modelli di o")anizzazione politica ne)li Stati "e)ionali italiani
Dutti i reggenti dei nuovi +tati regionali nati tra Dre e 8uattrocento erano consapevoli della necessit# di dotarsi di un
organismo politico sta!ile
I Visconti capirono c$e sare!!e stato impossi!ile omogeneizzare ordinamenti e tradizioni dei numerosi centri
cittadini, comunali e rurali c$e avevano conquistato per cui decisero di mantenere in vita i (omuni rurali e ur!ani ma
considerandoli come organi del pi* grande complesso statale la cui amministrazione si fondava su tre organi,
4 il consiglio di giustizia, tri!unale di appello rispetto alle magistrature locali'
> il consiglio segreto, per gli affari politici'
E la camera ducale, per gli affari finanziari e tri!utari
I rapporti feudo-vassallatici non entrarono in crisi ma anzi vennero ancora utilizzati per inquadrare nellordinamento
dello +tato sia le vecc$ie signorie locali sia quelle nuove
Il duca intervenne sempre di pi* negli am!iti di competenza dei locali modificandone gli statuti in materia economica,
ecclesiale, culturale in modo c$e molto lentamente quellomologazione c$e allinizio appariva irraggiungi!ile si
realizz" senza traumi
9iverso il caso di -irenze c$e invece
cerc" di spezzare i rapporti tra le citt# conquistate e i loro rispettivi contadi'
diede maggior autonomia alle comunit# rurali c$e cos? dovettero ripristinare antic$i organismi di
controllo e statuti
=aturalmente le classi ur!ane non gradirono questi provvedimenti e -irenze ritenne giusto non proseguire su tale
strada ma scelse di concedere delle derog$e per ricondurre lentamente sotto la giurisdizione dei vari centri ur!ani i
territori ad essi vicini
Un modello intermedio fu quello di Venezia c$e lasci" lamministrazione locale nelle mani dei patriziati
ur!ani ridimensionandone per" il potere con piccole ingerenze c$e servivano a portare sta!ilit# in situazioni di
squili!rio
Venezia riusc? cos? a creare uno +tato a!!astanza omogeneo
I +avoia e!!ero la strada pi* spianata in quanto i duc$i non dovettero affermarsi su nessuna citt# gi#
consolidata' nel 4GEK attuarono un ordinamento c$e divideva il ducato in dodici province a loro volta suddivise in
castellanie rette da funzionari del duca
-A'ITOLO 9;
Al di l2 dei con+ini dell.impe"o6
Le alt"e "ealt2 politic&e del continente e!"o$aiatico
JA
9;676 Un paea))io politico intabile e t!m!lt!oo
=el corso del Dre-8uattrocento limpero and" perdendo il suo carattere universale per diventare uno dei molti +tati
c$e si stavano creando in .uropa' nello stesso periodo in zone pi* lontane maturavano grandi eventi c$e avre!!ero poi
condizionato la storia dell.uropa e dell/sia,
Damerlano crea il suo impero e mette fine alle ondate di conquistatori asiatici nel Mediterraneo'
la caduta di (ostantinopoli conclude lesperienza dellimpero !izantino e spiana la strada per
lavanzata dei musulmani in .uropa'
Mosca rafforza il suo potere'
molte piccole nazioni iniziano la loro storia nazionale
9;696 I paei candinavi
Il +candinavia tra il X e lXI secolo si formarono i regni di 9animarca, =orvegia e +vezia' in questi regni si
affermarono delle monarc$ie con il sostegno degli evangelizzatori tedesc$i
Larrivo di tedesc$i e inglesi fecero evolvere la societ# c$e accolse gli ordinamenti sociali ed economici
dell.uropa centrale, intensificare gli scam!i commerciali nel 0altico
=el 4E<J 9animarca, =orvegia e +vezia si unirono nellUnione di Lalmar ma ci" nonostante il potere
monarc$ico rest" de!ole di fronte alle molte prerogative dellaristocrazia feudale
9;6:6 Il Re)no di ,oemia
La 0oemia si costitu? ducato di %ermania al tempo di 1ttone I di +assonia ad opera della dinastia dei 2remNslidi' la
costituzione del )egno segu? un percorso preciso,
nel 4KFA i duc$i ottennero dallimperatore il titolo di re'
nel 4E4K il trono pass" ai conti di Lussem!urgo c$e poi conseguirono la corona imperiale con .nrico
VII'
con (arlo IV 2raga divenne la residenza dellimperatore'
nel 4EGF a 2raga fu fondata la prima universit# dell.uropa centrale
9urante il regno di (arlo IV nacque il sentimento nazionale molto forte tanto c$e gli elementi germanici ai vertici
della ($iesa e delle attivit# economic$e furono viste con insofferenza In quel periodo %iovanni ;us inizi" la sua
predicazione contro la corruzione del clero poic$& il clero era formato per la maggior parte da tedesc$i la
contestazione perse presto il carattere religioso e ne assunse uno nazionalistico
8uando Venceslao nel 4EFB cinse la corono dUng$eria la situazione precipit"' ;us fu condannato a morte
come eretico e questo scaten" la violenta razione della 0oemia i quali allinizio vinsero numerose !attaglie
(ol tempo per" lo sc$ieramento degli insorti si divise tra radicali e moderati' questa spaccatura li rese pi* de!oli' nel
4GEE con i moderato la ($iesa romana arriv" a un compromesso c$e concedeva una sorta di autonomia e il possesso
di alcuni !eni
Il )egno di 0oemia nel 4GAF elesse il suo primo re nazionale, %iorgio 2ode!radN e nel 4A>B pass" sotto il
dominio degli /s!urgo
9;6;6 L.o"dine dei -avalie"i te!tonici e le o"i)ini dello Stato p"!iano
Lordine religioso-cavalleresco dei (avalieri teutonici era divenuto noto per il suo operato in Derrasanta' quando per"
ormai il loro compito in quelle terre si concluse iniziarono unopera di evangelizzazione tra le popolazioni pagane
oltre l.l!a e lungo le coste del 0altico
I risultati arrivarono presto in quanto furono conquistate la 2omerania e la 2russia orientale concesse come
feudo allimperatore e cui i (avalieri erano fedeli
I mem!ri dellordine si dividevano i quattro categorie,
76 i cavalieri, provenienti dalla no!ilt# con poc$i o!!lig$i religiosi e pi* compiti !ellici'
96 i preti, c$e risiedevano nei conventi'
:6 i serventi, di modesta estrazione sociale e con gradi militari !assi'
;6 i confratelli, servitori e !enefattori (fratellanza spirituale allordine)
/ capo dellordine cera il gran maestro, eletto a vita dal capitolo generale formato dai maestri c$e erano a capo delle
sei province in cui era diviso il loro territorio, Livonia, 2russia, %ermania, /pulia, /caia e /rmenia
Il territorio pi* importante fu quello prussiano' questo venne diviso in circoscrizioni, ognuna delle quali affidata a un
economo c$e gestiva la riscossine dei tri!uti, la missione evangelizzatrice, lamministrazione della giustizia e della
difesa
JB
=el corso del Drecento lavanzata dei (avalieri teutonici prosegu? fino all.stonia' essi favorivano
linsediamento nei territori conquistati di contadini e artigiani tedesc$i c$e fondavano nuovi villaggi e citt#
Il loro governo per" fu spesso osteggiato a causa dei loro metodi !rutali c$e non rispettavano lidentit# delle
popolazioni assoggettate' nel 4G4K i 2olacc$i diedero inizio a un movimento di rivolta c$e dur" fino al (inquecento e
c$e port" allo sfaldamento dellordine I poc$i conventi rimasti in %ermania limitarono la loro attivit# allam!ito
religioso legando sia alla casa d/s!urgo
9;6<6 La 'olonia$Lit!ania
La 2olonia nacque nel corso del X secolo dallaggregazione di piccoli +tati slavi sotto il regno di 0oleslao il 2rode'
alla sua morte il regno si sfald" e solo con (asimiro il %rande (4EEE-4EJK) si pot3 riavviare la restaurazione del potere
regio e di ricomposizione politico-territoriale e lo fece,
promuovendo lo sviluppo della capitale (racovia'
riducendo il peso politico della grande no!ilt#'
avviando la formazione di un ceto di funzionari pu!!lici'
potenziando lamministrazione giudiziaria'
migliorando le condizioni dei ceti rurali
8uando per" (asimiro mor? la no!ilt# appoggi" Luigi dUng$eria c$e cam!i" radicalmente la direzione
politica del suo predecessore' nel 4EF> gli successe il principe :agellone di Lituania al quale fu per" imposta la
conversione del suo popolo al (attolicesimo
(on la conversione della Lituania si cre" un grande +tato polacco-lituano c$e negli anni fu capace sia di
espandersi territorialmente (verso il 0altico e la )ussia) sia di progredire sul piano economico, culturale e
commerciale
9;6=6 Il Re)no di Un)&e"ia$-"oazia
Dra il X e lXI secolo in Ung$eria i Magiari, ormai convertiti al (ristianesimo, si sta!ilirono e si diedero un
ordinamento politico unitario /rtefice di questo +tato fu +tefano I (proclamato poi santo) al quale il papa +ilvestro II
nel 4KK4 invi" la corona reale considerandolo vassallo della +anta +ede
+tefano I inizi" una politica espansionistica, cerc" di rafforzare il potere monarc$ico, divise i territorio in contee e
diocesi e si dot" di molti !eni fondiari
I suoi successori conquistarono la (roazia e la 0osnia ma davanti alle pressioni dellaristocrazia divenuta
potente per la concessione di terre e feudi in cam!io di sostegno e fedelt# divennero de!oli
=el 4>>> il re /ndrea II dovette concedere la 0olla doro con la quale concedeva privilegi allaristocrazia e sta!iliva
precisi rapporti di forza tra il sovrano da una parte e la no!ilt# e il clero dallaltra La 0olla conteneva anc$e una
clausola pericolosa per il re, lo &us resistendi, il diritto di ri!ellarsi al sovrano in nome degli interessi della nazione c$e
fu usato dallaristocrazia come unarma per tenere sotto scacco il re
I pro!lemi dellUng$eria derivavano anc$e dalla sua posizione geografica c$e la vedeva circondata da grandi
formazioni politic$e e soggetta alle invasioni delle popolazioni nomadi provenienti da est come i Mongoli c$e
invasero il territorio nel 4>G4
Vista la drammatica situazione e le molte crisi dinastic$e il papa decise di assegnare la corona dUng$eria a
un ramo della dinastia degli /ngioini di =apoli, il maggior esponente fu Luigi il %rande (4>F>-4EG>) il quale riusc? a
riappropriarsi dei territori persi con i Mongoli e divenne anc$e re di 2olonia
Luigi govern" un territorio molto vasto e fu un !uon sovrano, cerc" di modernizzare lo +tato e di stringere delle
alleanze con i no!ili e promosse la nascita delle citt#
2urtroppo mor? senza eredi cos? la 2olonia riacquist" la sua indipendenza e lUng$eria cadde tra le mani
dellimperatore e dei re di 0oemia
8uando /l!erto d/ustria mor? ci fu una crisi dinastica e solo la minaccia turca spinse la no!ilt# a eleggere re
%iovanni ;unNadi c$e riusc? a difendere le frontiere, suo figlio Mattia (orvino
Mattia (orvino fu un a!ile regnante e con lui il prestigio della monarc$ia ung$erese torn" alto anc$e
allestero' egli tent" di far alzare il livello culturale della nazione, esercit" un rigido controllo sullaristocrazia terriere
e sia appoggi" alla no!ilt# minore' la sua politica espansionistica riport" agli ung$eresi il possesso della 0osnia, della
Moravia e di parte dell/ustria ma anc$e questa fu una costruzione politica effimera
=el 4A>B unUng$eria sempre pi* de!ole e in preda al potere aristocratico fu annessa definitivamente ai
territori degli /s!urgo
9;6>6 La ,!l)a"ia e la Se"bia
I 0ulgari erano un popolo turco profondamente slavizzatosi c$e si insediarono nei 0alcani' agli inizi del IX secolo
avvenne la conversione al (ristianesimo
JJ
/l tempo dellimperatore 0asilio II (<JB-4K>A) i 0ulgari accettarono la sovranit# !izantina, la ($iesa !ulgara venne
sottomessa al patriarca di (ostantinopoli e anc$e il nome fu cam!iato in Mesia
La dominazione !izantina fu sempre de!ole perc$& minata da continue rivolte, lotte tra la no!ilt#, invasioni da parte di
russi
Un grande movimento insurrezionale c$e port" alla nascita del regno di 0ulgaria nel 44FA governato dalla
dinastia degli /ssen il cui maggior esponente fu lo zar Ivan (4>4F-4>G4) c$e govern" su un vasto territorio
(Valacc$ia, 0ulgaria, Macedonia, territori al!anesi)
8uesto organismo politico era per" assai de!ole a causa delle spinte autonomistic$e della no!ilt# e delle insurrezioni
dei contadini' ci" rese il regno pi* de!ole e facile presa dei Durc$i c$e nel 4EB< se ne impadronirono, il 2aese fu
diviso in tre province e la ($iesa !ulgara torn" sotto il controllo di quella !izantina
Lo +tato ser!o di consolid" nella seconda met# del XII secolo quando +tefano =emanTa sottrasse a 0isanzio il
territorio ser!o a cui fu aggiunto anc$e il territorio della 9almazia Il figlio +tefano nel 4>>4 ottenne da 1norio III il
titolo ufficiale di re
Un altro importante esponente fu +tefano IV 9usc$an c$e conquist" Macedonia, /l!ania, 0osnia e nel 4EGB si
fece incoronare 6imperatore dei +er!i e dei )omani7 ma la sua costruzione politica non gli sopravvisse
9;6?6 Stato e -&iea in R!ia: Moca te"za Roma
Il principato si rivel" una costruzione politica molto pi* sta!ile delle altre' agli inizi del 8uattrocento il principato si
risollev" dalla sconfitta su!ita nel 4EF> dai Dartari e cominci" a estendersi su altri principati russi
I principi russi riuscirono a creare un organismo sta!ile anc$e grazie allappoggio della ($iesa russa c$e
appoggiando il potere politico si assicur" ricc$ezza e influenza pagando per" con la perdita di indipendenza
I principi russi non accettarono nemmeno lunione della ($iesa ortodossa con quella latina perc$& temevano di
perdere il loro potere sulla ($iesa' dal 4GA< il sinodo dei vescovi russi riserv" a se la scelta del metropolita di Mosca e
nella stesso tempo la ($iesa russa rivendic" la sua autonomia sia da )oma c$e da (ostantinopoli mettendosi
interamente nelle mani dei principi moscoviti
Il metropolita %iona attri!u? al suo protettore VasilT il titolo di 6zar di tutta la )ussia coronato da 9io7 ma fu
Ivan III a dare a questo titolo contenuto effettivo fondando lo +tato russo, lo fece,
ampliando il territorio a danno dei Mongoli'
consolid" il potere interno degli zar'
ridusse linfluenza dellantica no!ilt# dei !oiari'
appoggiandosi a una no!ilt# di servizio a cui concedeva !eni in cam!io di servizio militare e civile
Ivan spos" Qoe 2aleologa e questo forn? il pretesto ai teologi moscoviti di ela!orare la teoria della 6terza )oma7
destinata ad assumere la guida della (ristianit#
9;6@6 Tame"lano e l.!ltima +ae dell.epanionimo mon)olo
+ul finire del Drecento l1rda doro cominci" ad avere difficolt# a contenere le spinte autonomistic$e dei principati
russi, dei territori ucraini, degli Urali, della 2ersia e del ($agataN .ra un processo di frammentazione inarresta!ile
c$e fece da scenario allavventura di un condottiero nomade paragonato ad /ttila e %ensis L$an, Damerlano
Damerlano apparteneva a una tri!* turco-mongola, aveva una !uona cultura e ottime qualit# di com!attente
c$e lo condussero in poc$i anni a com!attere !attaglie da Mosca fino all1ccidente
Il suo cammino fu contrassegnato dalla violenza e dalla crudelt# verso i suoi nemici e da un immenso amore
per la sua citt# natale +amarcanda c$e dot" di splendidi palazzi c$e ospitavano intellettuali e artisti, c$e divenne
centro di attivit# economic$e e commerciali
I suoi eredi si successero per circa un secolo dopo la sua morte ma non riuscirono a tenere insieme i territori
da lui conquistati c$e si divisero in due grandi domini, India e 2ersia
9;67C6 I T!"c&i all.aalto dell.E!"opa
Un altro popolo in fase di espansione tra Dre e 8uattrocento fu quello dei Durc$i c$e riuscirono a segnare
profondamente i destini di !uona parte del continente euro-asiatico %i# nel 4KJ4 gran parte dell/natolia era stata da
loro occupata e danno dellimpero !izantino al quale era rimasto il controllo di unarea non molto estesa attorno a
(ostantinopoli
9alla frammentazione del grande impero selgiuc$ide si formarono molti emirati turc$i' a partire dallXI
secolo la zona dell/natolia era stata popolata da %reci e /rmeni poic$& i sovrani della dinastia selgi*c$idi avevano
favorito limmigrazione di tri!* nomadi turcomanni con lo scopo di stanziare ai confini dellimpero le popolazioni pi*
rivoltose
9urante il XIII ci fu una nuova ondata migratoria di turc$i sedentari c$e per fuggire dai Mongoli decisero di
stanziarsi in /natolia c$e inevita!ilmente venne turc$izzata e unificata sotto lIslamismo
JF
9urante il Drecento si raggiunse anc$e lunit# politica grazie alla nuova dinastia ottomana' una delle pi*
famose !attaglie fu quella dei 9ardanelli nel 4EGA, dopo di essa lavanzata ottomana nei 0alcani fu inarresta!ile,
(ostantinopoli era sempre pi* in pericolo
/ salvare la citt# intervenne un fatto inatteso, la minaccia ai Durc$i di Damerlano il quale nel 4GK> tent" di
entrare nei loro territori 9opo la morte di Damerlano i Durc$i e!!ero strada li!era verso l1ccidente, nel 4GEK tolsero
+alonicco ai Veneziani (ostantinopoli c$iese aiuto all1ccidente, allappello risposero %iovanni ;unNadi (re
dUng$eria), Ladislao :agellone (re di 2olonia) c$e riuscirono in qualc$e modo solo a contenere in minima parte
lavanzata turca
9;6776 La cad!ta di -otantinopoli e la "ip"ea dell.epanionimo t!"co
/lla conquista di (ostantinopoli si dedic" il sultano Maometto II (4GA4-4GF4) c$e colse il momento pi* giusto per
sferrare il suo attacco alla citt# sul 0osforo' in .uropa infatti si stava vivendo una difficile situazione politica e
nessuno avre!!e potuto inviare aiuto, la citt# di (ostantinopoli era divisa sia per questioni religiose (tra c$i approvava
lunione con la ($iesa di )oma e c$i non laccettava) c$e politic$e (lotte per la successione di %iovanni VIII)
Lassedio della citt# inizi" nellaprile del 4GA>, sia assalitori c$e difensori erano fermamente decisi a non
soccom!ere, decisi a morire piuttosto c$e perdere quella lotta
Il >< maggio 4GAE lesercito turco riusc? ad aprire una !reccia nella porta +an )omano e si diresse verso il
centro della citt#' i tentativi per difenderla furono immani e lo stesso (ostantino XI mor? com!attendo come un
semplice soldato
9opo tre giorni di sacc$eggi Maometto II entr" in citt#, gli a!itanti superstiti furono deportati, le c$iese trasformate in
mosc$ee, (ostantinopoli venne c$iamata Istan!ul e divenne la capitale dellimpero ottomano
La caduta di (ostantinopoli dest" enorme impressione in 1ccidente dove non furono poc$i gli uomini c$e si
sentirono in colpa per aver a!!andonato a se stessa la ($iesa orientale
Maometto II non si volle fermare ma sfruttando il clima di panico e sconcerto si lanci" alla conquista del
(aucaso, della Mesopotamia, degli +tati cristiani dellarea danu!iana, dell/ttica, delle isole del mar .geo,
dell/l!ania, della 0osnia e della (rimea
I Durc$i arrivarono anc$e in Italia, il >F luglio 4GFK un contingente turco s!arc" a 1tranto in 2uglia' lattacco
allItalia fu per" fermato su!ito dal papato c$e si sent? minacciato ma i Durc$i continuarono a spaventare l.uropa per
almeno altri due secoli
9;6796 L.o")anizzazione dell.impe"o t!"co
Le diverse culture dei popoli assoggettate ai Durc$i non si fusero tra loro ma ogni +tato mantenne le proprie tradizioni
linguistic$e e religiose' i Durc$i invece assimilarono lorganizzazione politico-amministrativa degli +tati c$e
inglo!arono
Il potere politico e religioso era concentrato nelle mani del sultano c$e delegava dei suoi funzionari si svolgere
delle mansioni sia politic$e c$e militari
Lesercito era formato da giovani uomini legati al sultano da un vincolo si soggezione i quali, dopo un periodo di
ferrea formazione disciplinare erano o!!ligati a prestare servizio
La maggior parte dei sudditi mantenne la propria religione grazie alla tolleranza turca infatti c$i non era
musulmano veniva tenuto fuori dallesercito e doveva pagare una tassa Lunica forma di influenza esercitata sulla
($iesa ortodossa fu il fatto di pretendere la revoca dellunione con la ($iesa latina, cosa c$e avvenne nel 4GJ>
-A'ITOLO 9<
La -&iea t"a c"ii itit!zionale e dieno "eli)ioo
9<676 Il papato ad Avi)none
=el 4EK< la sede papale fu trasferita ad /vignone' il papato divenne sempre pi* un centro di potere assoggettato alla
monarc$ia francese e sempre meno una guida spirituale per la cristianit#
Molti teorici del tempo, come 9ante, connotarono negativamente questo periodo ma gli storici attuali lo
stanno rivalutando nonostante lindu!!ia influenza della monarc$ia francese ma ancor di pi* della ($iesa francese,
soprattutto della parte meridionale dalla quale provenivano la maggior parte dei cardinali, del personale di curia e
anc$e dei papi
Un aspetto positivo della permanenza del papato ad /vignone fu c$e in questa piccola citt# francese i
pontefici poterono operare in tranquillit#, lontani dagli intrig$i della curia romana e dalle lotte tra gli aristocratici
Lorganizzazione della curia raggiunse un livello molto efficiente e riusc? ad accentrare nelle proprie mani tutta la
J<
direzione della vita della ($iesa togliendo di fatto potere alle istituzione ecclesiastic$e -u il papato c$e riprese il
compito di nominare vescovi, arcivescovi e superiori di monasteri masc$ili e femminili
8uesto progetto di accentramento e di ripresa di vecc$ie competenze e di potere non fu !en gradita da tutti
coloro c$e prima del 4EK< avevano goduto di una certa autonomia, no!ilt# del luogo, comunit# cittadine, vescovi,
capitoli delle cattedrali e c$iese locali
%li uffici della (ancelleria papale avevano sempre molto lavoro da svolgere perc$& dovevano occuparsi di,
- assegnazione di !enefici
- risoluzione di controversie in seguito a trattative
- pro!lematic$e disciplinari e giurisdizionali
-u creato anc$e lufficio della (amera apostolica per la gestione delle finanze' i tri!uti dovuti alla curia papale
dovevano essere riscossi in tutto il mondo cattolico e per farlo al meglio erano necessari un gran numero di
colla!oratori
9<696 N!ove +o"me di dieno "eli)ioo
Lintensa attivit# finanziaria e commerciale della corte pontificia rese molto ricca la ($iesa c$e viveva tra fasti e
ricc$ezze e c$e cominci" nuovamente a interessarsi di affari politici suscitando disagio e scandalo tra c$i avre!!e
voluto una ($iesa vicina agli ideali del Vangelo
La ($iesa reag? con unostinata intolleranza contro ogni forma di dissenso e diso!!edienza dic$iarando eretici
tutti coloro c$e si opponevano ai suoi piani' come gi# ricordato il pontefice non esit" a condannare al rogo i frati
francescani spiritualisti ma ci" non fren" la dissidenza tanto c$e nel 4>BK sorse il movimento a carattere pauperistico
0rdo apostolarum$
Dale movimento allinizi" oper" avendo la !enevolenza della ($iesa ma nel giro di poc$i anni i suoi aderenti furono
considerati eretici, perseguitati e condannati al rogo' la +anta +ede al (oncilio d Lione del 4>JG eman" delle regole
per !loccare la proliferazione di nuovi ordini mendicanti e ordin" c$e gli ordini nati dopo il 4>4A non accogliessero
pi* mem!ri i quali avre!!ero dovuto aderire a quelli approvati in precedenza dalla ($iesa
I mem!ri dell 0rdo apostolarum (gli apostolici) non accettarono questa normativa e finirono nel mirino degli
inquisitori' nel 4Eoo il loro fondatore +egarelli fu condannato al rogo e il nuovo leader fu 9olcino da =ovara, un frate
con una !uona preparazione !i!lica c$e prefer? spostarsi con la sua comunit# in Valsesia dove intanto la comunit#
continu" a crescere anc$e se le sue dottrine si diffusero solo nellItalia centro-settentrinale
Un altro grande teologo le cui idee e!!ero pi* larga diffusione fu %iovanni WNclif c$e per la prima volta
tradusse la 0i!!ia in inglese' le sue idee, !asate sulla conoscenza del pensiero sia delle +acre +critture c$e dei 2adri
della ($iesa, risultarono essere molto autorevoli /nc$e WNclif condannava la ($iesa mondanizzata di cui denunciava
i privilegi e le ricc$ezze e non accettava alcuni sacramenti (eucarestia, confessione) e non accettava alcune sue
istituzioni (le decime, le scomunic$e)' egli inoltre rivalutava le prerogative del potere civile partendo dal fondamento
c$e la grazia 3 garanzia di autorit#
Un teorico di 2raga' %iovanni ;us, del pensiero di WNclif approfond? il discorso sulle degenerazioni mondane
e monarc$ic$e della ($iesa e anc$e lui a causa di ci" fin? sul rogo nel 4G4A
9<6:6 Il "ito"no dei papi a Roma e lo cima
=el corso del Drecento molte figure prestigiose del mondo cristiano ((aterina da +iena, 0rigida di +vezia) e uomni di
cultura (-rancesco 2etrarca) avevano fatto appello al papa di ritornare a )oma -u Ur!ano V c$e nel 4EBJ fece ritorno
a )oma ma solo perc$& la tranquillit# della cittadina provenzale era stata tur!ata dagli eventi della guerra dei
(entanni
Ur!ano V nel 4EJK fece ritorno ad /vignone e solo nel 4EJJ %regorio XI torn" definitivamente in Italia' quando
questo nel 4EJF mor? si apr? il pro!lema della successione visto c$e quasi tutti i cardinali erano -rancesi I )omani
manifestarono pu!!licamente il desiderio di un papa romano o almeno italiano cos? il conclave scelse il !arese
0artolomeo 2rignano, Ur!ano VI
=el 4EJ< al nuovo pontefice si affianc" un antipapa, (lemente VII eletto dai cardinali francesi e insediatosi ad
/vignone' nessuno dei due pontefici volle rinunciare al proprio potere cos? di formarono due curie, due collegi di
cardinali, due sedi papali
8uesto scisma, c$e fece a!!assare ancor di pi* il prestigio e la dignit# della ($iesa, non termin" con la morte di uno
dei due papi visto c$e ogni collegio cardinalizio alla morte di un papa ne eleggeva un altro
La situazione era drammatica, principi e docenti cercavano una soluzione e alla fine si decise di convocare un
concilio universale per ridare un assetto unitario alla cristianit#' tale concilio si svolse a 2isa nel 4GK<, qui vennero
deposti e dic$iarati scismatici ed eretici %regorio XII e 0enedetto XIII ed eletto un nuovo papa, il milanese
/lessandro V 2urtroppo le decisioni conciliari non furono considerate autoritarie e valide cos? ai due pontefici se ne
aggiunse un terzoP
FK
9<6;6 Il movimento concilia"ita e la +ine dello cima
Linsuccesso di 2isa non fece per" perdere la fiducia nello strumento del concilio c$e veniva considerato lunico
strumento capace di risolvere le divisioni dello scisma' alcuni cominciarono a considerare il concilio come un
organismo dotato della massima autorit# (superiore anc$e a quella del papa) per le questioni riguardanti le fede e la
dottrina
Un altro concilio universale si riun? a (ostanza il A novem!re 4G4G, oltre c$e il clero parteciparono anc$e
principi, teologi e canonisti e il B aprile 4G4A fu approvato il decreto 1aec Sancta, secondo il quale il concilio traeva
la sua autorit# direttamente da (risto +uccessivamente furono deposti %iovanni XXIII, poi 0enedetto XIII mentre
%regorio XII si dimise spontaneamente e un veloce conclave elesse papa Martino V (4G4J-4GE4)
Il EK otto!re 4G4J con il decreto Fre*uens si sta!il? c$e i concili generali si sare!!ero dovuti riunire
regolarmente ogni dieci anni ad eccezione delle prime due convocazioni, la prima dopo cinque e la seconda dopo
sette
Il nuovo pontefice indisse allora il primo, ma inconcludente concilio a 2isa nel 4G>E e il secondo a 0asilea nel 4GE4,
qui si parl" della riforma della ($iesa c$e doveva ridimensionare i poteri del papa e della curia romana
Il pontefice .ugenio IV cap? c$e quelle decisioni stavano intaccando il suo potere cos? sospese i lavori e spost" la sede
pontificia prima a -errara e poi a -irenze' questa decisione per" non fece altro c$e rendere pi* risoluti i conciliarismi i
quali rimasero a 0asilea, deposero .ugenio IV e, al suo posto, elessero nel 4GE< -elice V 8uesto scisma dur" poco
visto c$e nel 4GG< i conciliarismi ricono!!ero il papa romano =iccol" V (4GGJ-4GAA)
9<6<6 La "ip"ea dell.a!to"it2 ponti+icia
La crisi del movimento conciliarista rese c$iaro come una riforma della ($iesa non si poteva operare ad opera di un
gruppo di dotti e prelati e c$e nemmeno serviva svuotare di potere lautorit# papale' anc$e principi e signori si resero
conto c$e forse sare!!e stato meglio stringere con il papa accordi c$e salvaguardassero i loro reciproci interessi +u
questa direzione si mossero Ing$ilterra e Italia ma lo +tato dove nacque pi* velocemente una ($iesa nazionale fu la
-rancia
=el 4GEJ il re (arlo VII riun? in un sinodo nazionale tutto il clero durante il quale si presero preside decisioni
c$e tutelavano lautonomia della ($iesa nazionale dallingerenze di quella romana c$e non poteva pi* assegnare
!enefici, scegliere vescovi, a!ati, ecc
9al canto suo il papato inizi" una dura campagna contro i teorici conciliarismi, potenzi" il suo apparato
!urocratico-amministrativo, potenzi" i suoi rapporti con potenti principi e re /l collegio cardinalizio e!!ero accesso
solo i cardinali provenienti dalle pi* prestigiose famiglie aristocratic$e europee' ogni cardinale poteva cos? conferire
!enefici ecclesiastica allinterno dei domini della sua famiglia
%li stessi pontefici presero la!itudine di affidare parte del territorio dello +tato della ($iesa a dei loro parenti,
questo fenomeno 3 conosciuto con il nome di =.21DI+M1 Il primo papa a mettere in pratica questa prassi fu
Martino V c$e nel 4G>B nomin" cardinale suo nipote 2rospero (olonna, tale pratica dur" per anni tanto c$e nel 4AEF
la figura del cardinale nipote fu istituzionalizzata e dur" fino al +eicento
(ontemporaneamente la ($iesa cerc" di dare un ordine al proprio sistema tri!utario e fiscale per far
aumentare le entrate e far diminuire le uscite' i soldi guadagnati furono investiti sia per pagare gruppi di soldati
mercenari c$e mantenevano il controllo dello +tato sia per attivare un processo di rinnovamento edilizio e ur!anistico
di )oma
9<6=6 I p"oblemi della c!"a delle anime e il movimento dell.Oe"vanza
2i* i pontefici diventavano potenti pi* si allontanavano dai loro compiti ecclesiastici e spirituali' se per" i papi non si
occuparono molto della guida delle anime non si deve credere c$e tutta la comunit# cristiana fosse allo s!ando visto
c$e lorganizzazione ecclesiale poteva fare affidamento su vicari vescovili, mem!ri di confraternite e prelati molto
zelanti
I c$ierici erano molto preparati nella cura delle anime, sia le zone rurali c$e quelle ur!ane erano molto dinamic$e
nellam!ito della devozione e della partecipazione religiosa attiva /lcune confraternite facevano capo al parroco ma
quelle pi* diffuse erano collegate alle comunit# mendicanti
Uno di questi movimenti fu quello dell1sservanza, nato nella seconda met# del Drecento allinterno di vari ordini
religiosi per ric$iamare frati e monaci allosservanza delle regole del loro ordine
-A'ITOLO 9=
Alla "ice"ca di !n di++icile eD!ilib"io6
'olitica e c!lt!"a nell.Italia del H!att"ocento
F4
9=676 Tentativi di e)emonia dei Viconti
9urante i primi decenni del 8uattrocento in Italia si e!!ero molti tentativi di egemonia da parte delle grandi citt#
(Milano, Venezia, -irenze) c$e volevano consolidare i propri organismi politico-territoriali
La forza politica e dinamica nel contesto italiano fu il 9ucato di Milano, qui -ilippo Maria Visconti a partire
dal 4G4>,
si circond" dei migliori condottieri del tempo (-rancesco +forza, =iccol" 2iccinino, ecc) per avviare
la riconquista di alcuni territori in precedenza perduti'
avvi" delle missioni per la conquista di nuovi territori in Veneto e )omagna'
cominci" a tessere alleanze con le citt# toscane di Lucca e +iena
Venezia, -irenze, il papa e il duca di +avoia si sentirono minacciati dallespansionismo visconteo tanto c$e
scoppi" una guerra (4G>E-4GGJ) com!attuta da eserciti mercenari c$e diventarono ar!itri dei conflitti in quanto
diventavano alleati veri e propri di c$i li aveva assoldati I principi cercavano di conquistare la loro alleanza donando
feudi o con politic$e matrimoniali ma poteva anc$e capitare c$e un condottiero decidesse di passare al servizio del
nemico
/d esempio il conte di (armagnola era a servizio dei Visconti ma poi pass" dalla parte dei Veneziani ottenendo per
loro una vittoria c$e assicur" alla +erenissima il controllo dei territori !resciani e !ergamasc$i
+ul fronte toscano e romagnolo i Visconti registrarono invece dei successi' tra vari successi, insuccessi, tradimenti e
colpi di scena la guerra and" avanti per molti anni anc$e perc$& il duca di Milano si inser? nella guerra in Italia
meridionale tra /ragonesi e /ngioini
=el 4GGJ il duca mor? senza eredi' a succedergli si presentarono moltissimi candidati, il genero (-rancesco
+forza), il nipote ((arlo d1rleans), il duca di +avoia, /lfonso d/ragona e molti mem!ri del patriziato milanese tanto
c$e si diede vita a un regime oligarc$ico e si proclam" la )epu!!lica am!rosiana
9=696 Dall.e)emonia di Venezia alla Le)a italica
9urante la guerra con Milano la citt# di Venezia aveva intrapreso una politica espansionistica verso la 9almazia e
lItalia e i suoi successi la resero la maggiore potenza italiana del 8uattrocento
Dra il 4G>E e il 4GAJ la carica di doge fu di -rancesco -oscari il quale fece espandere il territori veneziano nel
patriarcato di /quilea e di Qara, a )avenna e nei territori degli +caligeri, dei Visconti e dei (arraresi
I Milanesi riuscirono con -rancesco +forza ad arginare lavanzata veneziana ma quando questa si alle" con i duc$i di
+avoia e il re di =apoli dando lavvio a una guerra c$e si prolung" per tre anni e c$e fu interrotta solo perc$& in
.uropa arriv" la notizia della presa di (ostantinopoli da parte dei Durc$i
Venezia ritenne pi* saggio difendere i confini del Mediterraneo orientale e cos? si giunse alla pace di Lodi nel 4GAG
c$e sanc? definitivamente lascesa di - +forza al 9ucato di Milano
2er rendere pi* sta!ile la pace Milano, Venezia e -irenze diedero vita alla Lega italica alla quale aderirono
lanno dopo anc$e il papa e il re di =apoli' laccordo di pace prevedeva una tregua di >A anni e la creazione di un
esercito per la difesa dalle minacce esterne ma il progetto non fu mai realizzato visto c$e la pace fu garantita ma molti
conflitti interni misero pi* volte a repentaglio il fragile equili!rio creato
9=6:6 Gli Stati italiani dopo la pace di Lodi
Il quadro politico dellItalia settentrionale nel 8uattrocento era molto vario
La minaccia dellinvasione turca spinse molte citt#, anc$e al!anesi e grec$e, a mettersi sotto la protezione
veneziana c$e comunque perse lisola di =egroponte nel 4GJK =el 4GAG Venezia aveva stretto con i Durc$i un
accordo c$e prevedeva li!ert# di commercio per i Veneziani in cam!io di tariffe doganali ai Durc$i
/ Milano nel frattempo -rancesco +forza cercava di consolidare il suo potere e d guadagnare consensi per la
sua dinastia' progett" di creare una linea difensiva c$e percorresse Milano, -irenze e =apoli, favor? la ripresa
dellagricoltura e delle attivit# manifatturiere Il figlio %aleazzo Maria (4GBB-4GJB) non e!!e la prudenza e la
saggezza del padre tanto c$e si eresse sulla citt# come un tiranno e fu assassinato' dopo un !reve periodo di reggenza
da parte della moglie prese il potere nel 4GFK Ludovico il Moro, fratello del defunto duca
Dra Venezia e Milano cera la signoria dei %onzaga di Mantova, una dinastia di condottieri' mentre a -errara
si affermarono gli .stensi c$e controllavano anc$e Modena e )eggio .milia
/ est della penisola cera invece il principato ecclesiastico di Drento mentre a ovest i marc$esati di +aluzzo,
Monferrato e (eva, la contea di /sti e il 9ucato di +avoia
La situazione della )epu!!lica di %enova si faceva sempre pi* difficile in quanto aveva profuso le sue energie
per potenziare i traffici e le attivit# finanziarie limitando al limite gli impegni militari' quando i loro territori nel mar
=ero caddero in mano turca i %enovesi furono i primi a spostare i loro traffici verso loceano
F>
=on si deve dimenticare lo +tato pontificio c$e governava anc$e in )omagna tramite dei signori c$e si
riconoscevano vicari della ($iesa
9=6;6 Lo"enzo il Ma)ni+ico e la politica dell.eD!ilib"io
=onostante durante la seconda met# del 8uattrocento -irenze non avesse una posizione di grande prestigio n&
immensi territori come Venezia i Milano riusc? a svolgere un ruolo di primo piano grazia a (osimo dei Medici e al
nipote Lorenzo il Magnifico
(osimo dopo aver stretto unalleanza con Venezia prefer? dopo avvicinarsi ai Milanesi ai quali il nipote rest"
sempre fedele Lorenzo cominci" ad operare nel 4GB<, dopo la morte del padre 2ietro 2rima di tutto cerc" di dare !asi
solide a formali al suo potere c$e poggiava solo sulla forza economica della sua famiglia
=on potendo a!olire gli organismi comunali un po alla volta li svuot" di contenuto affiancandogli consigli pi*
ristretti c$e appoggiavano la sua politica
8uella di -irenze non era una signoria ma una supremazia tanto c$e altre potenti famiglie furono sempre in lotta con i
Medici, !asti pensare ai 2itti o 2azzi
Il papa, ad esempio, aveva appoggiato i 2azzi i quali (al contrario dei Medici) avevano accettato di riscattare
Imola dal 9ucato di Milano per donarla al nipote del papa I pazzi organizzarono diverse congiure e colpi a danno dei
Medici' nel 4GJF doveva arrivare in citt# un cardinale nipote del papa 9urante una funzione dei sicari si avventarono
su Lorenzo e suo fratello %iuliano c$e rimase ucciso, il popolo reag? uccidendo diversi mem!ri della famiglia dei
2azzi -irenze entr" nel caos, il papa +isto IV scomunic" Lorenzo (ritenuto responsa!ile) e -irenze fu colpita
dallinterdetto
+empre +isto tir" dalla sua parte =apoli e +iena c$e sconfissero la citt#' Lorenzo allora si rec" a =apoli e con la sua
a!ilit# diplomatica riusc? a portare il re dalla sua parte e a stringere una salda e duratura alleanza
Il papa, rimasto solo, dovette revocare linterdetto da -irenze
Lalleanza tra Milano, -irenze e =apoli fu duratura e super" molte prove sempre grazie allattivit# diplomatica
di Lorenzo il Magnifico c$e riusc? a far reggere i fragili equili!ri italiani' quando nel 4G<> morirono sia lui c$e il papa
Innocenzo VIII inizi" una fase drammatica di invasioni da parte delle grandi potenze europee c$e avevano interesse a
conquistare i ricc$i territori italiani c$e in quel periodo stavano attraversando una fase di fioritura culturale
(Umanesimo)
9=6<6 Il t"ion+o dell.Umaneimo
%i# dalla fine del Drecento alcuni letterati, imitando 2etrarca, avevano preso a recuperare le grandi opere classic$e
quasi dimenticate e rileggerle con interesse e spirito nuovo Molti testi della tradizione latina infatti erano stati s?
utilizzati durante il Medioevo anc$e a fini didattici ma di questi testi si coglieva solo laspetto di perfezione formale
mentre il vero significato veniva piegato a favore di uninterpretazione allegorico-morale
%li esponenti della nuova cultura invece rilessero i testi per capire quale fosse realmente il concetto c$e
volevano esprimere e allo stesso tempo avviarono una profonda critica verso il Medioevo considerato come unet#
priva di spessore culturale perc$& piegata totalmente alla mentalit# religiosa
La nuova cultura umanistica e!!e un atteggiamento diverso verso le "umanae litterae, in quanto si prefisse di
instaurare un dialogo con gli
autori classici c$e vennero presi come esempi e come modelli di formazione
In questo periodo molti letterati, tra cui anc$e 2etrarca e +alutati, andarono alla ricerca dei testi mai trascritti durante il
Medioevo perc$& di scarso valore educativo 2etrarca ad esempio trov" delle epistole di (icerone' il pi* fortunato
scopritore di opere classic$e fu per" il segretario pontificio 2oggio 0racciolini
In quanto segretario lui viaggiava molto ed e!!e tante occasioni per visitare !i!liotec$e e monasteri europei dove
trov" moltissimi testi antic$i di 8uintiliano, di Valerio -lacco, di (icerone e soprattutto il !e rerum naturae di
Lucrezio
Molte opere inoltre furono trascritte nuovamente per colmare le gravi lacune e i molti errori degli scrivani
medioevali c$e spesso avevano anc$e aggiunto parti ai testi' per arrivare alla forma originaria del testo si avviarono i
primissimi lavori di filologia in quanto degli studioso comparavano le varie stesure di un testo per capire quale fosse
loriginaria
In questo periodo si riscopr? anc$e il greco' +alutati c$iam" a -irenze dei dotti da (ostantinopoli i quali
portarono in Italia molti codici' inoltre anc$e lunificazione nel 4GE< delle due ($iese (greca e latina) e la successiva
presa di (ostantinopoli dai Durc$i (4GAE) provoc" il trasferimento in Italia di molti ecclesiastici greci e !izantini
Il 8uattrocento, dal punto di vista filosofico, fu il secolo di 2latone
2rima, infatti la cultura filosofica di !asava principalmente sul pensiero aristotelico ma grazie a Marsilio -icino e a
(osimo dei Medici le opere del filosofo greco vennero tradotte per essere studiate
FE
Lesaltazione della cultura classica, e quindi delle cultura pagana, !en presto cre" dei pro!lemi agli Umanisti
riguardo al tema della religione cattolica' la perfetta fusione tra Umanesimo e (ristianesimo c$e essi cercavano di
raggiungere fu invece un traguardo difficile a cui arrivare
%li intellettuali credevano c$e tra le persone colte questa integrazione si sare!!e realizzata spontaneamente mentre il
popolo avre!!e potuto continuare a praticare i suoi riti
%li Umanisti comunque volevano ela!orare una cultura universale, valida per tutti i popoli' Marsilio -icino riusc? in
qualc$e modo a conciliare filosofia cristiana e platonica a!!andonando lesaltazione delluomo in s& e individuando il
motivo della sua esistenza nel destino di ricongiungimento con l.ssere supremo
9=6=6 Il mecenatimo e i cent"i della c!lt!"a "inacimentale
%li intellettuali umanisti con il passare degli anni diedero vita a vere e proprie accademie' essi si radunavano attorno
ai grandi centri del potere politico del tempo, le corti dei principi
La culla dellUmanesimo fu -irenze, qui si svilupp" la prima fase del movimento caratterizzata dalla laicit# e
del concetto di repu!!lica e operarono intellettuali come 0racciolini, +alutati, 0runi' la seconda fase caratterizzata da
una maggiore adesione agli ideali principesc$i di Lorenzo c$e era pure un grande estimatore della cultura e per questo
offr? protezione a molti intellettuali
Lorenzo riun? a -irenze un grandissimo numero di artisti e pensatori come -icino, 2oliziano, 2ulci, 0runellesc$i,
Mic$elozzi, 0otticelli, 9onatello, Leonardo da Vinci e anc$e Mic$elangelo 0uonarroti
9urante il (inquecento -irenze fu superata in prestigio da )oma c$e, grazie al mecenatismo dei papi, si orn"
di opere grandissime e prestigiose' a questo periodo risalgono i progetti della !i!lioteca vaticana, della !asilica di san
2ietro, dei palazzi vaticani, dei palazzi cardinalizi e dellaristocrazia
/ltri centri dellUmanesimo-)inascimento furono =apoli con la sua immensa !i!lioteca, Milano, Ur!ino,
Mantova, -errara e Venezia
9=6>6 La m!ica nelle co"ti e nella ociet2 del H!att"ocento
1ltre c$e alla massiccia produzione artistica e letteraria durante il 8uattrocento si e!!e una numerosa produzione
musicale' nei secoli passati la musica era stata presa in considerazione ma solo durante il 8uattrocento nacque il
professionismo e uno sta!ile sistema di patronato musicale attraverso la creazione della 6cappella7 cattedrale o di
corte dove la musica veniva insegnata e dove cantanti e compositori potevano svolgere le loro attivit#
La musica sacra fior? pienamente nel (inquecento quando gi# quella profana (popolare e di corte) erano gi#
!ene affermate / cavallo tra i due secoli nacque il madrigale, la forma musicale pi* importante del )inascimento
9=6?6 La nacita della diplomazia mode"na
/rtisti, letterati, musicisti e scienziati non furono accolti a corte solo per a!!ellire le dimore principesc$e o creare
momenti di svago ma anc$e per prestare dei servizi al principe' questi avevano anc$e mansioni di am!asciatori,
pedagog$i, arc$itetti militari, cancellieri e ingegneri
La figura pi* importante fu quella dellam!asciatore poic$& la difficile situazione italiana nel 8uattrocento
ric$iedeva rappresentanze diplomatic$e sta!ili di am!asciatori in varie citt# per svolgere e portare avanti trattative
politic$e
%li am!asciatori dovevano costantemente tenersi in contatto con il proprio principe scrivendogli numerose lettere c$e
gli venivano recapitate dai corrieri
9=6@6 La c"ii del itema de)li Stati italiani
9urante il 8uattrocento ogni +tato europeo e quindi anc$e italiano cercava di potenziare il proprio organismo centrale
di governo creando una rete di funzionari in grado di far valere la volont# del principe soprattutto per ci" c$e
riguardava le questioni fiscali e giudiziarie
1gni +tato infatti aveva interesse nel far crescere le proprie entrate finanziarie per sostenere lo sforzo di
potenziamento dellapparato !urocratico e delle forze militari
=onostante questi tentativi gli +tati italiani non furono in grado di competere con le grandi monarc$ie europee c$e
crescevano pi* velocemente grazie alle risorse economic$e pi* numerose e al nascente spirito nazionale c$e
assicurava a queste potenze la lealt# del popolo
La disparit# di risorse e forze appar? c$iara quando nel 4G<G (arlo VIII di -rancia scese in Italia' questo
evento mise fine al periodo di equili!rio, tranquillit# e pace c$e avevano caratterizzato lItalia per molti anni
LItalia fu teatro di molte guerre c$e causarono la dispersione in .uropa di molti letterati, musicisti, pittori, scultori e
arc$itetti i quali diffusero allestero la cultura italiana
FG

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