Il processo di Norimberga fu il primo processo ai criminali di guerra nazisti dopo la seconda guerra mondiale. Ventuno alti gerarchi nazisti furono processati per crimini contro la pace, crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi sotto il regime nazista. Il processo iniziò il 20 novembre 1945 e durò fino al 1 ottobre 1946.
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Il processo di Norimberga fu il primo processo ai criminali di guerra nazisti dopo la seconda guerra mondiale. Ventuno alti gerarchi nazisti furono processati per crimini contro la pace, crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi sotto il regime nazista. Il processo iniziò il 20 novembre 1945 e durò fino al 1 ottobre 1946.
Il processo di Norimberga fu il primo processo ai criminali di guerra nazisti dopo la seconda guerra mondiale. Ventuno alti gerarchi nazisti furono processati per crimini contro la pace, crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi sotto il regime nazista. Il processo iniziò il 20 novembre 1945 e durò fino al 1 ottobre 1946.
Il processo di Norimberga fu il primo processo ai criminali di guerra nazisti dopo la seconda guerra mondiale. Ventuno alti gerarchi nazisti furono processati per crimini contro la pace, crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi sotto il regime nazista. Il processo iniziò il 20 novembre 1945 e durò fino al 1 ottobre 1946.
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Il processo di Norimberga
20 NOVEMBRE 1945-1 OTTOBRE 1946
di Claudio Li Gotti
Il 27 gennaio 1945 lArmata Rossa dellUnione Sovietica
liber il campo di concentramento di Auschwitz, sulla cui entrata vi era scritto "Arbeit macht frei" (Il lavoro rende liberi), facendo emergere per la prima volta, agli occhi della gente, gli orrori del nazismo. Le immagini riprese dagli operatori sovietici al campo di Auschwitz e quelle degli altri campi liberati dai soldati americani e britannici (Mauthausen, Bergen-Belsen, Treblinka, Dachau, Buchenwald ed altri), furono mostrate al Processo di Norimberga, come prova contro il peggiore dei crimini nazisti.
Lidea di processare i criminali nazisti fu ufficializzata
nellottobre del 1943, quando i ministri degli Esteri di Gran Bretagna, USA e URSS sincontrarono a Mosca; qui fu emanata una dichiarazione importante, la quale prevedeva, tra laltro, che i criminali di guerra tedeschi fossero puniti per una "decisione comune" degli Alleati. Questa decisione comune fu discussa a Londra, a partire dal giugno 1945. Laccordo, firmato l8 agosto (Accordo di Londra), istituiva il Tribunale Militare Internazionale che doveva processare i
principali criminali del nazismo. Il giudice federale Robert H.
Jackson, primo Pubblico Ministero americano per il processo, fu incaricato di organizzare lintero procedimento. Fu lui a consigliare Norimberga come sede per lo svolgimento del processo, proprio quella che era stata la citt simbolo del nazismo e della persecuzione contro gli ebrei. (Leggi di Norimberga, 1935).
I processi di Norimberga furono in realt tredici ma quello
che pi catalizz lopinione pubblica mondiale fu il primo, contro i ventuno alti gerarchi nazisti superstiti: i comandanti militari, gli esponenti del partito nazionalsocialista ed i responsabili del lavoro forzato e del genocidio degli ebrei dEuropa.
Il primo processo inizi alle 10 del mattino del 20 novembre
1945, a Norimberga, citt simbolo del fanatismo nazional-socialista, sotto l'egida di un Tribunale Militare Internazionale, composto da giudici provenienti dalle nazioni vincitrici, che agirono sotto la presidenza di Lord Lawrence, mentre, su specifico incarico di Truman, spett allamericano Robert H. Jackson, svolgere le funzioni di primo pubblico ministero.
Prima parte: apertura del processo e capi daccusa
Il processo agli alti gerarchi nazisti ebbe inizio il 20
novembre 1945, ma gi ludienza dapertura si era svolta il 18 ottobre precedente a Berlino. Dal 20 novembre 1945 al 31 agosto 1946 (ben 218 giorni!) il procedimento fu proseguito al Palazzo di Giustizia di Norimberga. La Corte era presieduta dal giudice britannico lord Geoffrey Lawrence. I capi nazisti, i "vinti", erano sul banco degli accusati nelle vesti dimputati; i "vincitori" (USA, Francia, Gran Bretagna ed URSS) erano invece nelle vesti di giudici e della pubblica accusa. Questultima era rappresentata, oltre che dal giudice Jackson, da Franois de Menthon per la Francia, da sir Hartley Shawcross per la Gran Bretagna e dal generale Roman A. Rudenko per lURSS.
Prima di iniziare il processo, il Tribunale tenne tre udienze
preliminari (14, 15 e 17 novembre) per discutere i casi di Rudolph Hess, di Gustav Krupp e di Martin Bormann: il primo, dal 1933 segretario personale del Fhrer e suo sostituto presso il partito nazista (cd. "Stellvetreter"), era colpito da una completa amnesia ma il Tribunale ritenne che fingeva e che fosse idoneo a partecipare al processo; il secondo, magnate dellindustria pesante e degli armamenti tedeschi, fu riconosciuto incapace di cosciente partecipazione al procedimento (al suo posto fu processato e condannato a 12 anni di reclusione il figlio Alfred, nel 1948); il terzo, uno dei grandi assenti del processo, era stato intimo collaboratore di Hitler nel suo quartier generale, durante la seconda guerra
mondiale, e poi era sparito nel nulla. Il tribunale ritenne che
si doveva procedere contro di lui in contumacia.
Il primo giorno fu dedicato alla lettura degli atti daccusa. La
requisitoria del giudice Jackson ricostru tutta la storia del nazismo e la figura di Adolf Hitler, che aveva teorizzato lideologia del Terzo Reich nella sua autobiografia, "Mein Kampf". Dal fallito putsch della birreria di Monaco (9 novembre 1923), alla salita al potere nel 1933, alla creazione del totalitarismo nazista, alla conduzione di una politica di riarmo e di potenza imperialista, fino alla persecuzione degli ebrei ed al loro sistematico sterminio, ci che tutti conosciamo fu rivelato per la prima volta a Norimberga.
I capi dimputazione erano quattro:
Cospirazione, e vale a dire la preparazione di un piano
comune per lesecuzione degli altri tre crimini successivi. Crimini contro la pace, per aver diretto guerre daggressione contro altri Stati, scatenando il secondo conflitto mondiale e commettendo la violazione di ben trentaquattro trattati internazionali. Crimini di guerra, per aver compiuto una serie di violazioni del diritto internazionale bellico contenuto nella Convenzione dellAja, per esempio attraverso i trattamenti disumani nei
confronti di popolazioni civili e prigionieri di guerra (torture,
schiavit, saccheggi ecc.). Crimini contro lumanit, per aver commesso atti destrema atrocit nei confronti di avversari politici, minoranze razziali e dinteri gruppi etnici (il genocidio degli ebrei). I ventuno alti gerarchi nazisti presenti a Norimberga erano (in ordine alfabetico):
Dnitz Karl, grande ammiraglio, comandante della
Kriegsmarine (la flotta da guerra), fu il successore di Hitler; alla sua morte costitu un governo che ebbe come compito principale quello di firmare la resa (il 7 maggio 1945). Imputato dei capi daccusa 1, 2 e 3.
Frank Hans, avvocato, dal 1939 fu governatore della Polonia
controllata dai nazisti e ministro della Giustizia del Reich. Soprannominato il "boia della Polonia", fu imputato dei capi daccusa 1, 3 e 4.
Frick Wilhelm, ex ministro degli Interni del Reich, che in
questa qualit aveva introdotto una legge sulla sterilizzazione chirurgica dei malati. Imputato per i capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Fritzsche Hans, giornalista; dal maggio del 1933 direttore
delle informazioni presso il servizio stampa del ministero della propaganda, fu soprattutto accusato come "fantasma" del suo superiore, Goebbels, il ministro della propaganda del Reich. Imputato dei capi daccusa 1, 3 e 4.
Funk Walter, ministro delleconomia del Reich e dal 1939
presidente della Deutsche Reichsbank (banca centrale del Reich). Imputato dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Gring Hermann, il "numero due" della Germania, il
personaggio pi importante del nazismo al processo. Goring, come ministro dellinterno della Prussia, istitu il Geheimes Staatspolizeiamt che successivamente divenne la GeStaPo, potente polizia segreta del regime; dopo il successo nelle elezioni del 30 fu nominato Presidente del Reichstag, quindi Feldmaresciallo, comandante della Luftwaffe. Fu uno dei principali artefici della potenza militare tedesca, facendo mobilitare tutte le forze economiche dello Stato per il riarmo. Partecip nella pianificazione delle guerre daggressione in violazione del Trattato di Versailles e degli altri accordi e trattati internazionali. Imputato dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Hess Rudolf, gi citato sopra, fu imputato dei capi daccusa
1, 2, 3 e 4.
Jodl Alfred, generale di corpo darmata. Capo delle operazioni
militari dellOKW (Oberkommando der Wehrmacht, che riuniva le tre Forze Armate) e consulente di Hitler. Prepar, in pratica, tutti i piani di guerra della Germania. Imputato dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Kaltenbrunner Ernst, capo dei servizi di sicurezza del Reich.
Imputato dei capi daccusa 1, 3 e 4.
Keitel Wilhelm, capo di Stato maggiore dellOKW. Imputato
dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Neurath von Konstantin, primo ministro degli esteri di Hitler
e poi protettore del Reich per la Boemia e la Moravia. Imputato dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Papen von Franz, vicecancelliere nel primo gabinetto Hitler
del 1933, successivamente ambasciatore a Vienna ed Ankara. Imputato dei capi daccusa 1 e 2.
Raeder Erich, ex comandante supremo della marina militare,
nel 1940 prepar lattacco alla Norvegia. Fu sostituito nel 1943 dal grande ammiraglio Dnitz. Imputato dei capi daccusa 1, 2 e 3.
Ribbentrop von Joachim, dal 1938 al 1945 ministro degli
esteri del Reich, fu protagonista del Patto nazi-sovietico del 1939 (conosciuto pure come Molotov-Ribbentrop), i cui protocolli segreti fissavano la spartizione dellEuropa centro-orientale tra Germania ed Unione Sovietica. Imputato dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Rosenberg Alfred, ministro del Reich per le zone
doccupazione nellEuropa orientale, autore del saggio "Il mito del 20 secolo", di stampo razzista. Imputato dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Sauckel Fritz, procuratore generale di Hitler come
responsabile per i lavori forzati di manodopera straniera. Imputato dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Schacht Horace Greely Hjalmar, banchiere, presidente della
Reichsbank e ministro delleconomia, poi sostituito da Funk. Dal 1944 nel campo di concentramento di Flossenbrg. Imputato dei capi daccusa 1 e 2.
Schirach von Baldur, ex capo della giovent hitleriana e
governatore del distretto di Vienna. Imputato dei capi daccusa 1 e 4.
Seyss-Inquart Arthur, avvocato, governatore del Reich per i
territori occupati nei Paesi Bassi. Imputato dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Speer Albert, architetto, ministro del Reich per larmamento
e le munizioni. Imputato dei capi daccusa 1, 2, 3 e 4.
Streicher Julius, insegnante elementare, fu il violento
propagandista della persecuzione degli ebrei. Fond nel 1923 il settimanale "Der Strmer" del quale rest proprietario e direttore fino al 1945. Imputato dei capi daccusa 1 e 4.
Tutti questi uomini furono accusati sia individualmente, sia
come membri dei corpi dirigenti del partito nazista e delle organizzazioni del Reich, giudicati criminali. In primo luogo le SS, la pi grande organizzazione del regime nazista, responsabile di massacri nellEuropa occupata, che a sua volta comprendeva le SD (servizio di sicurezza dello Stato) e la GeStaPo, tutti strumenti delloppressione del regime. Le SA (squadre dassalto), il Gabinetto del Fuhrer e lo Stato Maggiore dellOKW, furono le sole organizzazioni ad essere state assolte in seguito.
Il processo di Norimberga non vide per imputati i maggiori
protagonisti del Terzo Reich: Hitler, Goebbels e Heinrich Himmler, capo supremo delle SS, si erano suicidati; Martin Bormann fu ugualmente imputato dei capi daccusa 1, 3 e 4 e, pi tardi, condannato alla pena capitale in contumacia. Stessa cosa per il generale Heinrich Muller, capo della Gestapo, mentre Adolf Eichmann, uno dei responsabili della "Soluzione finale", fu arrestato in Argentina e giustiziato in Israele nel 1962. Un altro incriminato fu Robert Ley: capo del Fronte del lavoro nazista, simpicc in cella prima dellinizio del processo, il 25 ottobre.
Parte seconda
I 218 giorni di Norimberga: interrogatori, testimonianze e
documenti
Dopo la requisitoria iniziale del giudice Jackson, laccusa
inizi il suo lungo lavoro che si protrasse fino al marzo dellanno seguente; durante questo periodo, i procuratori ed i loro assistenti si alternarono ad illustrare alla Corte ben dodici anni di regime spietato, in tutti i suoi pi terribili particolari, attraverso prove documentarie (pi di 2.000) e centinaia di testimonianze oculari. In questa prima fase del processo, le udienze furono dedicate dallaccusa allillustrazione dei documenti sul piano di cospirazione e sulla politica nazista di guerra aggressiva, sul lavoro coatto
nelle industrie tedesche, sulla persecuzione degli ebrei e sui
campi di concentramento; soprattutto, furono proiettati in aula i filmati dei lager nazisti subito dopo la liberazione dei campi. Laccusa sovietica, inoltre, parl dei crimini di guerra e contro lumanit commessi dalla Germania durante lOperazione Barbarossa (vale a dire lattacco allURSS, in violazione del patto Molotov-Ribbentrop). Linvasione dellUnione Sovietica comport la sistematica eliminazione di ebrei, zingari e commissari politici russi, catturati dai tedeschi, attraverso fucilazioni in massa eseguite dalle unit dazione speciale (le "Einsatzgruppen", distinte in quattro reparti). Dellattivit di questi gruppi dazione, il 3 gennaio 1946 testimoni a Norimberga il giovane generale SS Otto Ohlendorf; egli era stato il comandante dellEinsatzgruppe-D, operativo nel sud dellUcraina, e rifer al processo che solo il suo gruppo aveva ucciso ben 90.000 ebrei, comprese donne e bambini, nel giro di un anno. Secondo la documentazione sovietica, dei 5.700.000 prigionieri russi pi di tre milioni furono sterminati secondo precise disposizioni; gran parte di loro mor di fame, di torture e di malattie, abbandonati in campi dinternamento privi dassistenza e delle pi elementari strutture.
Una prova dellaccusa, molto discussa in seguito, fu il
documento PS-386, il cosiddetto "protocollo di Hossbach" che fu presentato al processo il 26 novembre 1945. Il colonnello Friederich Hossbach, ufficiale di collegamento della Wermacht presso il Fuhrer, stil il rapporto di un discorso di
Hitler ai suoi pi alti gerarchi, in una riunione segretissima
del 5 novembre 1937; in questoccasione il Fuhrer rivolse le sue pretese di un "Lebensraum" ("spazio vitale"), in altre parole la famosa teoria sullespansione territoriale, mutuata dal geografo tedesco Ratzel e adattata alle mire imperialistiche del nazismo. Bisognava innanzi tutto conquistare lAustria e la Cecoslovacchia, come preludio ad unulteriore avanzata verso Oriente, attraverso unazione cos rapida da paralizzare ogni tentativo di difesa; la cosiddetta "guerra lampo" (Blitzkrieg). Ci rappresentava la prova della politica aggressiva adottata da Hitler e messa in pratica dai suoi gerarchi (a quella riunione erano presenti, tra gli altri, Gring, Raeder ed il Ministro degli Esteri Von Neurath). Il documento che fu presentato a Norimberga era soltanto una fotocopia delloriginale manoscritto di Hossbach, mai firmato per approvazione da Hitler e perlopi scritto a memoria cinque giorni dopo la riunione, sulla base di appunti presi dallufficiale di ordinanza del Fuhrer; si tratt dunque di una prova insufficiente che, per, fu considerata attendibile.
Prova inconfutabile degli orrori della dominazione nazista in
Europa fu il diario di Hans Frank, nominato da Hitler Governatore generale della Polonia, subito dopo la sua occupazione e responsabile della creazione (e poi della distruzione) del famigerato ghetto di Varsavia. I quarantadue volumi del suo diario personale, un documento di circa 12.000 pagine nelle quali vi era scritto in modo chiaro che bisognava "annientare gli ebrei" e "prendere misure tali da
portare al loro sterminio", furono consegnati dallo stesso
Frank agli americani. Poi cerano gli ordini del Reichsfuhrer-SS Himmler per la cosiddetta "soluzione finale" (Endlosung in tedesco), in altre parole lo sterminio della razza ebraica ed anche delle altre razze considerate "inferiori". Il 3 gennaio 1946 il capitano SS Dieter Wisliceny, stretto collaboratore del colonnello Eichmann allufficio questioni ebraiche della GeStaPo, fu chiamato a deporre e svel, per la prima volta, questo folle progetto nazista.
Himmler ebbe la diretta responsabilit della deportazione e
dello sterminio, attuati attraverso lUfficio centrale di sicurezza del Reich (RSHA, uno dei tanti uffici delle SS) diretto dal generale Reinhard Heydrich (sostituito da Kaltenbrunner alla sua morte, nel giugno del 42, per mano di patrioti cechi) e, in particolare, grazie al lavoro di Eichmann, responsabile della caccia agli ebrei (il capitano Wisliceny, durante la sua deposizione, disse che Eichmann gli aveva confidato la cifra di quattro o cinque milioni di ebrei uccisi). Nel luglio del 1941, Gring prepar una direttiva in cui incaricava Heydrich di risolvere la questione ebraica nella sfera dinfluenza tedesca in Europa. In poche parole, significava pulizia etnica. Il 20 gennaio 1942 Heydrich sincontr con 14 alti funzionari dei ministeri tedeschi (tra cui Eichmann, che prepar la riunione, e Muller, capo della GeStaPo) in una residenza tranquilla, lungo un lago a Wannsee (nei pressi di Berlino). La riunione era segretissima e il suo scopo era quello di dare una soluzione al problema
ebraico. E la soluzione fu: sterminare undici milioni di
persone in tutta Europa. Del cosiddetto "Protocollo di Wannsee", sopravvissuta una sola trascrizione che fu scoperta da agenti segreti americani nascosta al ministero degli Esteri tedesco, nel 1947. La maggior parte delle deportazioni avvenne tra lestate e lautunno del 1942, ma gi dal 1941 gli ebrei tedeschi erano deportati nei ghetti in Polonia e nelle citt sovietiche occupate. Successivamente i ghetti furono evacuati e gli ebrei trasferiti nei campi di concentramento, cos come stabilito alla conferenza del Wannsee; alcuni erano gi esistenti prima della guerra, altri furono appositamente costruiti, soprattutto in Polonia, per assolvere la funzione di sterminio. Vi confluirono gli ebrei provenienti dai ghetti vicini ma anche da tutti i paesi europei occupati dai nazisti nel loro "spazio vitale". I bambini, i vecchi e tutti gli inabili al lavoro venivano direttamente uccisi nelle camere a gas; gli altri invece erano costretti a lavorare nei campi e, una volta divenuti inadatti alla produzione per le terribili situazioni in cui si trovavano, erano eliminati anchessi. Il programma "eutanasia" (in codice "T4"), avvenuto prima della guerra, aveva gi sperimentato luso del monossido di carbonio per eliminare i malati di mente ma anche i paralitici e malformati vari; il 17 dicembre 1945 laccusatore americano supplente, colonnello Robert G. Storey, present come prova il documento PS-630, una lettera di Hitler indirizzata al capo della Cancelleria, Philip Bouhler ed al Commissario per la Sanit pubblica del Reich, Karl Brandt. Si trattava dellautorizzazione a conferire ai medici tedeschi i poteri necessari a provocare la morte dei
malati giudicati inguaribili; in pratica, si autorizzava
luccisione di pi di 70.000 tedeschi, perch ritenuti dannosi per la purezza della razza germanica. Tra le varie cliniche specializzate, quella di Brandeburgo fu la prima nella quale si esegu il gassaggio dei malati di mente; direttore della clinica era il maggiore SS Christian Wirth, il quale fu poi inviato nel 43 a comandare il campo di sterminio italiano di Trieste (Risiera di San Sabba). Lo stesso sistema, utilizzato per i pazienti giudicati inguaribili, fu in seguito approntato anche per i lager.
La testimonianza pi sconvolgente dello sterminio degli ebrei
fu quella resa da Rudolph Hoess, che dal 1940 al 1943 era stato comandante di Auschwitz-Birkenau, il pi grande e tristemente famoso lager nazista, situato in Polonia nellAlta Slesia. Hoess era stato chiamato dalla difesa a testimoniare il 15 aprile 1946, allo scopo di scagionare Kaltenbrunner dallaccusa di complicit nel genocidio. La sua confessione stata raccolta nel documento PS-3868 e presentata al processo durante la sua deposizione. Egli valut almeno 2.500.000 di vittime uccise nelle camere a gas, uomini, donne ed addirittura bambini appena nati, i quali corpi furono fatti sparire attraverso i forni crematori. Un altro mezzo milione soccomb a fame e malattie, il che fa un totale di circa tre milioni di morti, cifra che rappresentava circa il 70 o 80 percento di tutte le persone che furono spedite ad Auschwitz come prigionieri. Di questi, 20.000 furono prigionieri di guerra russi, circa 100.000 ebrei tedeschi e poi
il resto fu costituito soprattutto da ebrei provenienti
dallOlanda, Francia, Belgio, Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Grecia ed altri paesi. Tuttavia, le cifre dellex comandante erano errate e discordanti; nel suo memoriale autobiografico, Hoess affermava di aver provveduto alla gassazione di due milioni di persone (e quindi una cifra inferiore di quella riferita in aula) nel periodo in cui era stato ad Auschwitz.
Al processo, egli raccont della sua visita a Treblinka per
scoprire come venivano eseguiti i loro stermini. Il comandante del campo gli disse che ne aveva liquidati 80.000 provenienti dal ghetto di Varsavia usando del monossido di carbonio, ed Hoess afferm che i suoi metodi non gli sembrarono molto efficienti. Cos quando prepar lo sterminio ad Auschwitz, us il Zyklon B., un acido prussico cristallizzato che, da una piccola apertura, veniva fatto cadere in grandi camere a gas camuffate da docce, capaci di contenere fino a 2.000 persone. I prigionieri morivano nel giro di pochi minuti, dopo di che, passata circa unora, si aprivano le porte e venivano rimossi i corpi per eliminarli nei forni crematori. Persino l'oro dei denti dei cadaveri era rimosso per poi essere fuso con anelli, bracciali ecc. Hoess rifer anche dei maltrattamenti e delle sevizie che subivano gli internati, i quali anche se non erano inviati nelle camere a gas, andavano incontro alla morte per fame, per epidemie o anche a causa degli esperimenti medici "dal vivo" del
famigerato dottor Joseph Mengele, medico capo di Auschwitz
(del quale si dice sia morto in Sudamerica, nel 1979).
Quando lArmata Rossa varc lentrata del lager, nel campo si
trovavano solo poco pi di 7.000 sopravvissuti (altri erano stati gi "evacuati" dai nazisti). A Norimberga si stim la cifra di 5.700.000 ebrei uccisi nellambito della soluzione finale; di questi, pi di tre milioni morirono nei campi di sterminio, il resto fu eliminato nei ghetti o dai gruppi dassalto delle SS nei territori occupati.
Gli interrogatori degli alti gerarchi del Reich ebbero inizio il
13 marzo 1946 e durarono per pi di tre mesi; il primo a salire sul banco degli imputati fu proprio il pi importante di loro, Hermann Gring, il quale si difese con astuzia e teatralit, affermando di non avere avuto alcuna responsabilit per i crimini compiuti dagli altri, dei quali non era a conoscenza. Lultimo interrogatorio fu quello di Hans Fritzsche, il 28 giugno del 46; solo Hess si rifiut di deporre. In questa seconda fase del processo, la difesa present migliaia di documenti e chiam a deporre vari testimoni a discarico delle colpe degli imputati; gli avvocati difensori pronunciarono le loro arringhe, sostenendo in sintesi che lunico colpevole delle atrocit del nazismo era Hitler. La difesa punt molto sul problema dellobbedienza al capo dello Stato, che aveva instaurato unautocrazia dalla quale non era possibile sfuggire; gli imputati non erano responsabili dei reati commessi, in quanto erano stati dei semplici esecutori
di ordini superiori. Questa tesi riguardava soprattutto la non
colpevolezza dei militari; essi erano stati addestrati a servire il loro Fuhrer ed erano tenuti ad osservare fedelmente i suoi ordini, anche se criminali. Non era prevista in alcun modo la possibilit per un militare di disobbedire agli ordini impartiti dal Capo dello Stato in persona. Nonostante la tesi della difesa fosse stata respinta, lo Stato Maggiore Generale e lAlto Comando non furono giudicati colpevoli tra le organizzazioni naziste incriminate. I quattro alti Ufficiali imputati, Keitel, Jodl, Raeder e Dnitz, furono invece giudicati colpevoli di aver violato tutti gli usi della guerra previsti dal diritto internazionale bellico: per esempio, laver ordinato a tutti i comandanti dei sommergibili di non provvedere al salvataggio dei superstiti delle navi affondate. La difesa sostenne che di questo crimine di guerra dovevano considerarsi responsabili anche i capi militari Alleati, che avevano impartito analoghi ordini durante la seconda guerra mondiale; anche in questo caso, la tesi della difesa fu respinta.
Conclusioni
Nei mesi di luglio ed agosto vi furono le requisitorie finali dei
procuratori generali delle quattro potenze vincitrici, che riassunsero tutti gli argomenti dellaccusa. Il giudice Jackson afferm che: "Se voi, signori della Corte, doveste dire di questi uomini che essi non sono colpevoli, sarebbe come dire che non vi stata guerra, non vi sono cadaveri, non vi
stato delitto." Il 31 agosto vi furono le ultime dichiarazioni
degli imputati prima che il Tribunale si ritirasse per decidere. Il 30 settembre si arriv al giudizio ed il giorno dopo, 1 ottobre 1946, ci fu la sentenza. Furono pronunciate undici condanne a morte: Bormann (in contumacia), Frank, Frick, Gring, Jodl, Kaltenbrunner, Keitel, Ribbentrop, Rosenberg, Sauckel e Seyss-Inquart. Hess, Funk e Raeder furono condannati allergastolo, Speer e Schirac a ventanni di reclusione, Neurath a quindici e Dnitz a dieci. Papen, Fritzsche e Schacht furono assolti. La data delle esecuzioni era prevista per il 16 ottobre; il giorno prima Gring si tolse la vita con una capsula di cianuro di potassio. La provenienza della capsula, cos come il suo nascondiglio, rimane un mistero. I cadaveri degli alti gerarchi nazisti, compreso quello del feldmaresciallo suicida, furono cremati e le ceneri sparse in un fiume imprecisato della Germania.
Il processo di Norimberga fu criticato da molti giuristi,
giacch le prove erano state scelte in modo da avvalorare la tesi della colpevolezza, mentre i documenti che avrebbero condannato gli Alleati furono negati alla difesa o furono occultati. Ad esempio, i tedeschi furono accusati dellaggressione alla Polonia nel quadro del complotto nazi-sovietico, i cui patti segreti vennero alla luce per la prima volta a Norimberga, il 25 marzo 1946, quando lavvocato della difesa Alfred Seidl mostr al Tribunale il documento che annunciava la spartizione della Polonia tra i due paesi. Questo protocollo segreto, annesso al patto
nazi-sovietico, non fu ammesso tra i documenti del processo,
con la motivazione che si trattava di una prova di "dubbia provenienza"; questa prova avrebbe incriminato anche lURSS per lo stesso reato di aggressione, essendo stata complice dei tedeschi. Ed ancora, il Tribunale sorvol sul "massacro di Katyn", in Polonia, dove furono uccisi in massa migliaia di militari polacchi; il sostituto procuratore russo, colonnello Pokrovskij, cerc di accollare la responsabilit delleccidio ai tedeschi ma alla fine il caso non fu risolto, anche perch la difesa rovesci laccusa sugli stessi sovietici. Nel 1989, in seguito al crollo del regime comunista sovietico, dai suoi archivi di Stato emerse un documento della Croce Rossa polacca che addossava la responsabilit del massacro alle truppe dellArmata Rossa e non ai tedeschi. Nessun russo fu mai processato, cos come nessun esponente del fascismo italiano (che pure era stato alleato della Germania).
La sentenza emessa a Norimberga si bas sul principio,
stabilito dallAccordo di Londra, secondo il quale progettare una guerra d'aggressione costituisce un reato del diritto internazionale. La difesa, invece, aveva invano sostenuto che i capi nazisti non potevano essere puniti per fatti che, quando erano stati compiuti, non erano considerati crimini internazionali (questa categoria di reati fu introdotta proprio con lAccordo di Londra del 1945) e che quindi perseguirli avrebbe significato violare il principio di irretroattivit delle leggi. Tuttavia, la possibilit di punire i criminali di guerra da sempre stata considerata come un diritto dei belligeranti
ed il Tribunale di Norimberga trov la sua giustificazione
giuridica nelloccupazione della Germania da parte degli Alleati, che li poneva come governanti del territorio tedesco.
Si pu quindi affermare che il processo di Norimberga, il
primo compiuto da un Tribunale Internazionale nella storia dellumanit, non fu molto valido dal punto di vista processuale. Ma una cosa certa: i crimini commessi dai nazisti durante la seconda guerra mondiale furono talmente enormi ed atroci da non poter rimanere impuniti; ed anche se si pu giudicare che a Norimberga, in realt, si fece "vendetta" da parte degli Alleati allo scopo di "denazificare" la Germania, non si pu mettere in discussione il valore morale del processo per delle incredibili malvagit che non devono mai essere dimenticate.