3 Prof Walter Salvatore

Scarica in formato pdf o txt
Scarica in formato pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 38

CONVEGNO

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI


Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali
Bologna 24 ottobre 2014

Scaffalature e sistemi di stoccaggio in edifici destinati ad attivit


industriali e logistiche. Approccio nelle Linee Guida del Consiglio
Sup. LL.PP. e nella revisione delle norme Tecniche sulle Costruzioni

Prof. Ing. Walter Salvatore


Universit di Pisa Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale
INTRODUZIONE
Scaffalature porta pallet regolabili
Scaffalature formate da un insieme di spalle (struttura trasversale a traliccio) collegate da correnti
orizzontali (struttura nel piano longitudinale) per permettere lo stoccaggio di pallet su livelli di carico
spostabili verticalmente. In queste scaffalature tutte le posizioni sono direttamente raggiungibili dai
corridoi di carico. Le scaffalature porta-pallets, destinate preferibilmente allo stoccaggio di merci
pallettizzate, si presentano a sviluppo lineare.

Legenda
a spalla
b corrente
c traverso di sostegno dei pallet
d connettore
e spina antisgancio
f piastra di base
g paracolpi
h elemento di sostegno degli sprinkler
i montante
j distanziatore
k spessore
l tassello di ancoraggio
m telaio di protezione

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


INTRODUZIONE
Scaffalature Cantilever
Scaffalatura ad albero, la cui struttura elementare costituita da una colonna e dalle sue mensole,
collocate a diverse altezze. Linsieme di tali strutture elementari, accostate ad intervalli regolari e tra
loro collegate, forma la scaffalatura cantilever , destinata preferibilmente allo stoccaggio di elementi
lunghi (per es. tubi, tondini, profilati plastici etc.).

Legenda
a colonna
b base
c braccio
d controvento
e fermo
f trave di supporto longitudinale
g trave di supporto trasversale
h guida a terra per i carrelli
i ripiano
j trave di collegamento

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


INTRODUZIONE
Scaffalature leggere a ripiani
Scaffalature avente gli stessi elementi costitutivi del porta pallet, ma formata da sezioni di dimensioni
e spessori minori. Le spalle possono essere tralicciate o anche irrigidite con la sola presenza di
elementi trasversali intelaiati. Le merci appoggiano su ripiani in acciaio direttamente collegati ai
montanti o, in alternativa, su doghe appoggiate a coppie di correnti, a loro volta collegati ai montanti.
Tali scaffalature, destinate preferibilmente allo stoccaggio di merci sciolte (carichi movimentabili
manualmente), si presenta a sviluppo lineare.

Legenda
a piastra di base
b spalla (montanti e tralicciatura)
c traverso di supporto del ripiano
d ripiano
e corrente

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


INTRODUZIONE

Scaffalature (porta pallet o leggere) con


passerelle
Scaffalature formate dagli elementi strutturali di
cui ai paragrafi precedenti, ma conformate in
modo da sostenere anche passerelle e mezzanini,
con le relative scale di accesso, con la possibilit
di creare veri e propri blocchi multipiano
interconnessi.

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

Le scaffalature ordinarie in acciaio, con leccezione dei magazzini autoportanti e dei


soppalchi (che sono a tutti gli effetti edifici o parti integranti di edifici), non sono in
generale assimilabili ad edifici, ma sono costruzioni in acciaio molto particolari.

Esse differiscono dagli edifici per il tipo di impiego, il tipo di carichi da supportare, le
dimensioni geometriche e gli elementi di acciaio che le compongono, prevalentemente
costituiti da profili sottili perforati in continuo, i soli che possano assicurare le
caratteristiche di funzionalit, adattabilit e flessibilit necessarie per soddisfare lenorme
variabilit dei requisiti nello stoccaggio delle merci.

Sebbene le regole generali per la progettazione siano basate sui principi e sulle
formulazioni delle normative di progettazione degli edifici, devono essere fornite
indicazioni pi specifiche per tener conto dei fenomeni di instabilit dei profili sottili, e per
determinare in modo appropriato i parametri di progetto attraverso prove sperimentali.

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

Anche le regole per la progettazione antisismica date per gli edifici non consentono di
tener conto in modo adeguato del comportamento delle scaffalature.

Le particolarit strutturali delle scaffalature influenzano significativamente la risposta ai


terremoti, che risulta pertanto differente da quella delle strutture ordinarie di acciaio.

Il comportamento strutturale di una scaffalatura durante un terremoto


significativamente influenzato da diversi fenomeni fisici, quali:

la dissipazione di energia dovuta alla deformazione delle merci stivate,

leffetto di scorrimento che si verifica tra i pallet e le strutture che li sostengono,


quando le forze sismiche eccedono un certo limite, in funzione dellintensit delle
accelerazioni e dellattrito effettivo tra le superfici a contatto.

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

I carichi variabili, come i pallet o altre unit di carico, possono rappresentare pi del 95%
della massa totale, a differenza degli edifici dove la somma del peso proprio e dei carichi
permanenti generalmente rappresenta una percentuale significativa delle azioni
gravitazionali.

La possibilit di spostamento delle unit di carico rispetto alla posizione iniziale pu


provocare la caduta accidentale dalle travi di supporto, indipendentemente dal livello di
resistenza della scaffalatura rispetto al terremoto: sulle scaffalature sismo-resistenti
devono essere disposti degli accessori appropriati, al fine di ridurre il pi possibile il rischio
di caduta delle merci ed il conseguente rischio di impatto, danneggiamento o addirittura il
collasso dellintera struttura dovuto allinnescarsi di un effetto domino.

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

Progettazione anti-sismica delle scaffalature: Aspetti Critici

la risposta sismica delle scaffalature pu essere significativamente diversa in


direzione longitudinale o trasversale e pu essere considerevolmente influenzata
dalle dimensioni globali della struttura e dalla distribuzione delle masse lungo la sua
altezza. E necessario effettuare delle affidabili valutazioni statistiche per trovare la
distribuzione di massa pi probabile al manifestarsi del terremoto, che dipende dal
tipo e dalle dimensioni della scaffalatura;

lo smorzamento naturale della struttura nuda molto basso. Tuttavia lo


smorzamento effettivo, misurato nelle condizioni reali, pu essere significativamente
superiore al valore atteso a causa dei micro-movimenti nelle merci stivate e/o dello
scorrimento tra i pallets (o le unit di carico) e le travi che li supportano;

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

Progettazione anti-sismica delle scaffalature: Aspetti Critici

le forze cicliche dovute al terremoto possono danneggiare progressivamente le


connessioni e/o altri componenti della scaffalatura.

Questi cambiamenti possono considerevolmente influenzare la risposta della struttura ed il


suo modo di reagire alle azioni sismiche. Una modellazione affidabile della resistenza e
rigidezza effettive di fondamentale importanza per predire il comportamento strutturale
della scaffalatura.

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

Norme di Riferimento Specialistiche


Norme EN sulle scaffalature industriali
EN 15878:2010 Steel static storage systems Terms and definitions
EN 15512:2009 Steel static storage systems Adjustable Pallet racking systems
Principles for structural design
EN 15629:2009 Steel static storage systems Specification of storage equipment
EN 15635:2009 Steel static storage systems - Application and maintenance of storage
equipments
EN 15620:2009 Steel static storage systems - Adjustable Pallet racking Tolerances,
deformations and clearances
prEN 16681 Steel static storage systems - Adjustable pallet racking systems - Principles
for seismic design

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

Norme di Riferimento Specialistiche

Norme di buona tecnica per le scaffalature porta pallet in zona sismica

FEM 10.2.08 Recommendations for the design of static steel pallet racks in seismic
conditions - Version 1.04 May 2011

FEMA 460 - Seismic Considerations for Steel Storage racks Located in Areas Accessible to the
Public - Prepared by the Building Seismic Safety Council of the National Institute of Building
Sciences for the Federal Emergency Management Agency, Washington D.C., September 2005

Norme di buona tecnica per le altre scaffalature in condizioni statiche

FEM 10.2.06 Shelving design code august 2000 (scaffalature leggere a ripiani)

FEM 10.2.07 Drive-in Design Code - Version 0.18 2011 (scaffalature drive-in)

FEM 10.2.09 Cantilever Design Code - Version 0.11 May 2012 (scaffalature cantilever)

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

Norme di Progettazione Antisismica Applicabili in Italia

Per la progettazione antisismica delle scaffalature porta pallet il riferimento


costituito dalla specifica tecnica UNI, che riprende la definizione dellazione
sismica sul territorio nazionale stabilita dal Decreto Ministeriale 14/01/2008,
integrata con le regole specifiche per la progettazione delle scaffalature desunte
dalle norme europee di riferimento.

UNI/TS 11379: 2010 Progettazione sotto carichi sismici delle scaffalature per lo
stoccaggio statico di pallet

I principi di tale norma sono in parte trasferibili anche alle altre tipologie di
scaffalature.

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE

Norme di Progettazione Antisismica Applicabili in Europa

Per la progettazione antisismica delle scaffalature porta pallet il futuro


riferimento sar costituito dalla specifica tecnica EN 16681 , attualmente in fase
di studio.

prEN 16681 Steel static storage systems - Adjustable pallet racking systems -
Principles for seismic design

I principi di tale norma, allo stato attuale di definizione, sono generalmente


analoghi ai criteri di progettazione della UNI/TS.

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

Le scaffalature autoportanti in acciaio rappresentano una tipologia particolare di opera in


acciaio secondo la definizione della lg. 1086/71 art. 1:
Sono considerate opere a struttura metallica quelle nelle quali la statica assicurata in
tutto o in parte da elementi strutturali in acciaio o in altri metalli.
Esse differiscono dagli edifici ordinari per il tipo di impiego, il tipo di carichi da supportare,
le dimensioni geometriche, il numero di orizzontamenti e le altezze di interpiano.
Il comportamento strutturale sotto lazione dei carichi statici e sismici ha certamente
caratteristiche comuni al comportamento delle scaffalature ordinarie.
La progettazione deve essere conforme alle prescrizioni delle NTC 08 e pu avvalersi, ove
esplicitamente indicato oppure in caso di assenza di prescrizioni specifiche, anche di altre
normative di comprovata validit (NTC 08 12)

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

Particolare attenzione deve essere posta alla progettazione in zona sismica


La struttura pu essere progettata per sopportare le azioni sismiche secondo un
comportamento non dissipativo, oppure comportamento dissipativo secondo due livelli
di Capacit Dissipativa: Alta (A) oppure Bassa (B)(NTC 08 7.2.1)
In caso di comportamento strutturale dissipativo, la norma fornisce i valori limite superiori
del fattore di struttura q0 in base allo schema resistente adottato ed alla classe di duttilit
(NTC 08 Tab. 7.5.II)

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI
A tale riguardo pu essere utile una precisazione: nella norma Europea di progettazione
sismica UNIEN1998 esiste la possibilit di adottare un comportamento poco dissipativo
(q < 1,5 - 2 ). Il fattore di struttura raccomandato per il comportamento poco duttile
fissato per ogni nazione dai National Application Document (NAD)

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

Il NAD Italiano fissa ad 1 il valore limite superiore del fattore di struttura per un
comportamento poco dissipativo.

Di fatto nella Normativa Italiana per q > 1 la struttura deve essere considerata dissipativa,
come implicitamente indicato dalle NTC 08 al 7.2.1 :

Nel comportamento strutturale dissipativo, cui ci si riferisce quando si progetta per gli
stati limite ultimi, gli effetti combinati delle azioni sismiche e delle altre azioni sono
calcolati, in funzione della tipologia strutturale adottata, tenendo conto delle non linearit
di comportamento (di materiale sempre, geometriche quando rilevanti e comunque
sempre quando precisato).

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

Le NTC 08 consentono di adottare anche tipologie strutturali diverse da quelle elencate


nella tabella 7.5.II sulla base di criteri di progettazione non difformi da quelli considerati
nella presente norma, a condizione che forniscano un grado di sicurezza non inferiore

Nel caso delle scaffalature, per lidentificazione del meccanismo resistente e dei
corrispondenti fattori di struttura si pu fare riferimento alla specifica tecnica UNI/TS
11379: 2010 Progettazione sotto carichi sismici delle scaffalature per lo stoccaggio statico
di pallet

La specifica UNI/TS 11379 costituisce uno dei principali documenti tecnici di riferimento
per il progetto delle scaffalature in acciaio

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

UNI/TS 11379: Tipologie e fattori di struttura

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

Per le strutture dissipative ( q > 1 ) le NTC 08 forniscono prescrizioni specifiche per il


rispetto del comportamento atteso sotto azione sismica, fra le quali:

lutilizzo di sezioni di classe 1 o 2 a seconda della classe di duttilit e del fattore di


struttura per parti compresse e/o inflesse di zone dissipative ( 7.5.3)
Il rispetto della gerarchia delle resistenze per le parti tese delle zone dissipative
(sez. netta / sez. lorda) e per i collegamenti in zone dissipative ( 7.5.3)
Il divieto di utilizzo di acciaio incrudito (profilati a freddo) in ogni caso in cui si
preveda la plasticizzazione del materiale (analisi plastica, azioni sismiche o
eccezionali, ecc.) ( 4.2.9.2)
Lutilizzo di materiali conformi al 11.3.4.9

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

Il principio della gerarchia delle resistenze applicato tramite regole di progetto specifiche
alle tre tipologie strutturali previste dalle NTC 08:

Strutture Intelaiate i telai devono essere progettati in modo che le cerniere


plastiche si formino nelle travi piuttosto che nelle colonne

Strutture con controventi concentrici progettate in modo che la plasticizzazione


delle diagonali tese preceda la rottura delle connessioni e linstabilizzazione di
travi e colonne

Strutture con controventi eccentrici che dividono le travi dei telai in due o pi
parti. Ad una di queste parti, chiamata elemento di connessione o link,
affidato il compito di dissipare lenergia sismica attraverso deformazioni plastiche
cicliche taglianti e/o flessionali

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

Dal punto di vista applicativo sono riscontrabili alcune differenze fra le prescrizioni delle
NTC 08 e le indicazioni della specifica tecnica UNI/TS 11379

UNI/TS 11379: Strutture poco dissipative ( q 1,5 - 2)

No gerarchia delle resistenze; Ammessi i profili laminati a freddo

q > 1,5 se elementi in compressione e flessione di classe 1, 2 o 3

UNI/TS 11379: Strutture dissipative ( q > 2)

Gerarchia delle resistenze ; Ammessi i profili laminati a freddo

q > 1,5 per elementi in compressione e flessione di classe 1 o 2

Non richiesto il rispetto della gerarchia delle resistenze per le parti tese delle
zone dissipative (sez. netta / sez. lorda)

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

UNI/TS 11379: Metodi di analisi

Fattore di non linearit geometrica q 0,5 (NTC 08 7.3.1: q 0,3 )

Le strutture regolari possono essere analizzate con modelli piani indipendenti


nelle due direzioni principali (NTC 08 7.2.6 Il modello della struttura deve
essere tridimensionale)

Analisi modali: 90% della massa totale oppure tutti i modi con massa >5%. Se i
due criteri non possono essere soddisfatti, possibile considerare un numero
minimo di modi k (NTC 08 7.3.3.1: massa totale > 85% e tutti i modi con massa
>5%)

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

UNI/TS 11379: Spettro di progetto

E consentita la modifica dello spettro di progetto secondo il fattore ED1, che


tiene conto dellinterazione dinamica pallet-scaffalatura

Collegamenti bullonati strutture sismo-resistenti

Eurocodice 8 - UNI/TS 11379 : bulloni ad alta resistenza (cl. 8.8 10.9)

NTC 08: bulloni normali / ad alta resistenza

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE AUTOPORTANTI

La norma UNI/TS 11379 segue un approccio alla progettazione basato sulla filosofia della
legislazione Vigente ovvero le NTC 08

La UNI/TS introduce alcune modifiche nella definizione dellazione sismica e nei criteri di
progetto delle strutture sia non dissipative che dissipative rispetto alle NTC 08

Nel caso delle scaffalature autoportanti soggette a deposito secondo la Lg. 1086/71, le
prescrizioni delle NTC 08 sono cogenti e gerarchicamente superiori rispetto alle
indicazioni della UNI/TS

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


SCAFFALATURE ORDINARIE E AUTOPORTANTI
Gestione Automatica Magazzino
FEM 9.831 - Calculation principles of storage and retrieval machines. Tolerances,
deformations and clearances in the high-bay warehouse
Controllo Ingombri e Tolleranze struttura, rotaie guida trasloelevatori,
pavimentazione, unit di carico, centraggio pallet, etc.
Criteri di gestione del magazzino: logiche di carico e gestione prodotto,
configurazioni progettuali di riempimento

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


LINEE GUIDA E REVISIONE NORME

Come visto, attualmente la realizzazione di scaffalature ordinarie ed autoportanti in zona


sismica presenta importanti criticit, sia dal lato dei criteri di progettazione che
delleffettiva resistenza/duttilit nei confronti delle azioni orizzontali di progetto.

Tale situazione senzaltro dovuta allevoluzione storica della tecnologia delle


scaffalatura: nate per uso prevalentemente statico con dimensioni ridotte sono
cresciute sino ad applicazioni di elevato impegno strutturale in zona sismica

In questo percorso ciascun produttore ha sviluppato le proprie soluzioni in modo


autonomo, adattando le strutture nate per carichi statici alle azioni sismiche mediante
laggiunta di elementi di controvento e/o rinforzi locali dei collegamenti

Risultato: approccio disomogeneo e disorganizzato nei confronti della protezione contro le


azioni sismiche, con differenti livelli di sicurezza in funzione del prodotto / produttore

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


LINEE GUIDA E REVISIONE NORME

Risulta necessaria una revisione radicale dellapproccio normativo nel campo delle
scaffalature metalliche che consenta di armonizzare le varie specfiche tecniche di settore
ai criteri delle NTC08, in modo da garantire il rispetto da parte di tutti i prodotti dei
medesimi livelli di sicurezza

Scaffalature Esistenti: Linee Guida per il miglioramento sismico

Elementi di Controvento (piani di carico / direzione longitudinale)

Disposizione ed Entit dei Carichi (Logiche di magazzino)

Rinforzo Locale dei Collegamenti (Attacco a terra, Nodi Trave-Colonna)

Etc

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


LINEE GUIDA E REVISIONE NORME

Nuove Realizzazioni: Revisione Norme di progetto allineati con i criteri delle NTC08 con
particolare attenzione a:

Schemi strutturali: identificazione degli schemi realmente efficienti in


zona sismica con eventualmente esclusione degli schemi di pi incerto
comportamento

Fattori di Struttura: revisione dei valori indicati dalle varie specifiche


con riferimento a dati sperimentali ed ai contenuti delle NTC08

Azioni di Progetto: allineamento dei criteri di calcolo delle azioni


sismiche ai principi delle NTC08

Gerarchia delle Resistenze: sia nel caso dei sistemi resistenti a momento
(asse magazzino) che controventati ( asse trasverasale)

Bassa duttilit: q=1

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


Esempio Applicativo: Magazzino Automatico Autoportante
Progetto e Verifica di una Spalla Tipo

Normativa: NTC 08
Schema con controventi concentrici: q = 2
Gerarchia delle resistenze
Regole di progetto specifiche dei controventi H = 20 m

Snellezza adimensionale: 1,3 l 2


Comportamento dissipativo omogeneo:
differenza Wmax Wmin 25%
ag = 0,15 g
Collegamenti Bullonati 17 Piani di carico
Carico medio: 2500 kg

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


Zona Non
Progetto e Verifica Modellazione con Diagonale Tesa Attiva Dissipativa

Controventi: Sezioni Circolari Cave (d/t < 36)


Materiali: S355 S275 S235
Controventatura suddivisa in Zone Dissipative e
Non Dissipative
Controventi Fascia Dissipativa Zona
S235
Snellezze Adimensionali: 1,3 l 2 Dissipativa

Sfruttamento R: 75% R 100% S275

Differenza Wmax Wmin 25% S355

Controventi Fascia Non Dissipativa, Montanti,


Traversi, Attacco in Fondazione: azioni di
calcolo da gerarchia delle resistenze Zona Non
Dissipativa

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


Dettagli Costruttivi

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


Dettagli Costruttivi

Calibrazione Profili: Sfruttamento


Massimo per rispetto W

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali


GRAZIE PER LATTENZIONE

Prof. Ing. Walter Salvatore


Universit di Pisa Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale

SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali

Potrebbero piacerti anche