Trasformazioni Geometriche Nel Piano Parte1

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Trasformazioni geometriche nel piano: dalle isometrie alle affinit

Le trasformazioni geometriche
In generale una trasformazione geometrica una corrispondenza biunivoca del piano in s, ossia associa
ad un punto del piano uno ed un solo punto del piano stesso: t : P P ' .
Essendo la corrispondenza biunivoca, esiste sempre la trasformazione inversa t 1 : P ' P
In generale, data una trasformazione geometrica t, per trasformare un grafico di equazione y = f ( x ) ,
necessario trovare le equazioni della trasformazione inversa t-1 ed eseguire le sostituzioni nellequazione
data.
Un punto unito se trasformato in se stesso (se ha per immagine se stesso).
Una figura unita se ha per immagine se stessa.
Retta di punti
N.B. I punti di una figura possono corrispondere ai punti
uniti
della figura stessa, senza necessariamente essere punti uniti;

se ad esempio in una retta ogni punto unito, la retta si dice Q=Q Retta unita
retta di punti uniti (o retta puntualmente unita) altrimenti si
P=P
dice semplicemente retta unita (o retta globalmente unita). Q Q
Una retta di punti unita anche retta unita P P
(non viceversa).
La trasformazione che ad ogni punto associa se stesso si chiama identit; nellidentit ogni punto unito.
Composizione di trasformazioni geometriche.
Supponiamo di avere due o pi trasformazioni e di volerle applicare una dopo l'altra. Questo vuol dire che
dopo avere applicato la prima, applico la seconda alla figura ottenuta dalla prima trasformazione e cos di
seguito. Se ho due trasformazioni, prima applico ad esempio t1 : P P ' e poi t2 : P ' P '' ; come aver
applicato la trasformazione composta t2 ! t1 : P P'' .
Generalmente, per la composizione di trasformazioni geometriche non vale la propriet commutativa
( t1 ! t2 t2 ! t1 ). Vale invece la propriet associativa t1 ! ( t2 ! t3 ) = ( t1 ! t2 ) ! t3 .
Inoltre, per la definizione di trasformazione inversa, vero che t ! t 1 = t 1 ! t = i , si ottiene cio lidentit.
Una trasformazione si dice involutoria se componendola con se stessa si ottiene lidentit: t ! t = i , ossia la
trasformazione inversa coincide con quella di partenza.
Elementi uniti.
Per trovare i punti uniti basta porre x=x e y=y nellequazione della trasformazione; si ottiene un sistema
lineare nelle due incognite x e y. A seconda dei casi si potr avere una sola soluzione (un solo punto unito),
infinite soluzioni (infiniti punti uniti, tutti appartenenti alla medesima retta che sar una retta di punti uniti),
nessuna soluzione (nessun punto unito).
Per trovare le rette unite basta calcolare le equazioni della trasformazione inversa t-1 ed applicarle sulla
generica retta di equazione y = mx + q ed imporre che i coefficienti delle due rette siano identicamente
uguali; bisogna per porre attenzione alle rette parallele allasse delle ordinate (la cui equazione non
compresa in quelle del tipo y = mx + q ) controllando il comportamento della trasformazione sulle rette del
tipo x = h , analogamente a sopra.
Le isometrie
Si dice isometria una trasformazione geometrica che conserva le distanze. Dati due punti A, B l'isometria fa
ad essi corrispondere due punti A' e B' tali che AB = A ' B ' .
Per isometria sono invarianti la congruenza di segmenti e di angoli pertanto le figure trasformate conservano
la forma e la grandezza e dunque risultano congruenti a quelle date.
Ci sono 5 tipi di isometria: traslazione, simmetria centrale, rotazione, simmetria assiale e
glissosimmetria.
Nel seguito sono indicate le equazioni nel piano cartesiano x0y, considerando P ( x; y ) e il suo
corrispondente a seguito della trasformazione P ( x; y ) . Le equazioni delle varie trasformazioni sono
indicate anche mediante la notazione matriciale.

La traslazione
x = x + p x 1 0 x p
Le equazioni sono del tipo: : ossia = + con p e q costanti reali. La matrice
y = y + q y 0 1 y q
della trasformazione
! la matrice identit. Si dice anche che la traslazione trasforma i punti del piano
secondo il vettore v ( p;q ) .
Propriet fondamentali delle traslazioni.
Si pu dimostrare che una traslazione gode delle seguenti propriet:
una traslazione (diversa dall'identit) non ha n punti uniti n rette di punti uniti;
! q
sono rette unite tutte le rette parallele al vettore v ( p;q ) , ossia quelle di coefficiente angolare ;
p
! ! ! !
componendo due traslazioni di vettori v1 e v 2 si ha ancora una traslazione di vettore v1 + v 2 .

La simmetria centrale
x = 2 xM x x 1 0 x 2 xM
Le equazioni sono del tipo: sM :

ossia =
+ dove M ( xM ; yM ) il
y = 2 y M y y
0 1 y 2
M y
centro della simmetria ed il punto medio del segmento individuato da punti corrispondenti.
Propriet fondamentali delle simmetrie centrali.
Si pu dimostrare che una simmetria centrale gode delle seguenti propriet:
Lunico punto unito della simmetria centrale il centro; ogni retta passante per il centro retta unita;
una trasformazione involutoria: componendola con se stessa si ottiene lidentit. La simmetria
rispetto allorigine ne un caso particolare;
La simmetria centrale di centro O uguale al composto di due simmetrie assiali aventi gli assi fra loro
perpendicolari in O;
Date due simmetrie centrali S M 1 e S M 2 , la trasformazione composta T = S M 2 oS M1 una traslazione di
! """"""!
vettore v = 2 M1 M 2 .
x = 2 x x = 1 x 1 1
Es. sM : , M1 (1;1) sM : , M1 ;
y = 2 y y = 1 y 2 2
1 2
, =>
x = 1 (2 x) = 1+ x !!!!!!" 1 1 1 1 !!!!!!"
sM ! sM : ,v ( 1;1) M1 M 2 = 1; 1 = ; 2 M1 M 2 = ( 1;1)
y = 1 (2 y) = 1+ y 2 2 2 2

2 1
La rotazione
Utilizzando la goniometria possibile scrivere:
P(x;y) x = OP cos
P(x;y)
y = OP sin essendo OP = OP '

x = OP 'cos( + ) = OP ' ( cos cos sin sin ) = x cos y sin


y = OP 'sin( + ) = OP ' (sin cos + cos sin ) = x sin + y cos
O

Le equazioni della rotazione di un angolo (in senso antiorario) e di centro O sono allora:
x = x cos y sin x cos sin x
0, :

o anche = . Osserva che det ( A) = 1.
y = x sin + y cos y
sin cos y
La rotazione inversa 0, la rotazione di centro O e angolo ; infatti le equazioni sono:
1

x = x cos + y sin x cos sin x cos sin


10, : o anche = dove 1
= A proprio
y = x sin + y cos y
sin cos y
sin cos
cos sin
la matrice inversa della matrice A = .
sin cos
1 cos sin cos sin cos ( ) + sin ( )
Osserva infatti che A1 = = = ;
det ( A) sin cos sin cos sin ( ) cos ( )
riscrivendo i coefficienti della matrice considerando gli angoli opposti (ricorda che la funzione coseno pari
mentre la funzione seno dispari!) si pu concludere che la rotazione inversa ha lo stesso centro ma angolo
.
Se il centro di rotazione di angolo C ( xc ; yc ) allora le equazioni diventano
x = ( x xc ) cos ( y yc ) sin + xc x xc cos sin x xc
C , : o anche = .
y = ( x xc ) sin + ( y yc ) cos + yc y yc sin cos y yc
x = x cos y sin + p
Se lequazione scritta come C , : , il centro della rotazione determinabile come
y = x sin + y cos + q
unico punto unito della trasformazione. La trasformazione inversa di una rotazione di centro C e angolo
ancora una rotazione di centro C ma con angolo , cio la rotazione inversa di C , risulta essere C1, .

Propriet fondamentali delle rotazioni.


Si pu dimostrare che una rotazione gode delle seguenti propriet:
se = 0 o = 2 , la rotazione risulta essere lidentit;
se = o = , la rotazione coincide con la simmetria centrale;
componendo due rotazioni con lo stesso centro C di angoli 1 e 2 si ha ancora una rotazione di
centro C e angolo 1 + 2 ;
componendo due rotazioni di centri C1 e C2 diversi si pu ottenere una rotazione di diverso centro C
e angolo 1 + 2 oppure una traslazione.
La simmetria assiale
Riportiamo le equazioni delle pi comuni simmetrie assiali:
Equaz. Simm. Equaz. Simm.
Equaz. Simm. Equaz. Simm. Equaz. Simm. Equaz. Simm.
rispetto a y=k rispetto a x=h
rispetto allasse x rispetto allasse y rispetto a y=x rispetto a y=-x
( asse x) ( asse y)
x = x x = x x = x x = 2 h x x = y x = y

y = y y = y y = 2k y y = y y = x y = x
Matrici dei coefficienti delle simmetrie assiali pi comuni:
Simmetria rispetto Simmetria rispetto Simmetria rispetto Simmetria rispetto Simmetria rispetto Simmetria rispetto
allasse x allasse y a y=k ( asse x) a x=h ( asse y) a y=x a y=-x
1 0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 1

0 1 0 1 0 1 0 1 1 0 1 0
In generale, due punti P e P si corrispondono in una simmetria assiale rispetto ad una retta r : y = mx + q se
e solo se r risulta essere lasse del segmento PP. Su questa definizione si basa il procedimento per
determinare le equazioni della simmetria assiale rispetto ad una generica retta:
y + y x + x 1 m2 2m 2mq
2 = m +q (punto medio PP' r) x ' = x+ y
2 1+ m 2
1+ m 2
1+ m2
ossia
y y = 1 (retta PP' retta r)
2
y ' = 2m x 1 m y + 2q
x x m 1+ m2 1+ m2 1+ m2

r
Con considerazioni di carattere goniometrico (*) e nel caso in cui la retta r, asse di
P(x;y) simmetria, passi per lorigine, cio r : y = mx , e formi un angolo di ampiezza
con la direzione positiva dellasse delle ascisse, si pu trovare che lequazione della
x cos ( 2 ) sin ( 2 ) x
P(x;y)
simmetria , in forma matriciale: = sin 2 cos 2 ; se dato
y ( ) ( ) y

direttamente langolo che lasse di simmetria forma con lasse x nella matrice si
mettono il coseno ed il seno dellangolo doppio e lequazione della simmetria rispetto a tale retta presto
determinata.
(*) Ricordando m = tan e le formule parametriche razionali in funzione di t = tan :
1 t2 2t
cos 2 = ,sin 2 =
1+ t 2
1+ t2
Propriet fondamentali delle simmetrie assiali.
I punti uniti sono i punti dellasse di simmetria (che retta di punti uniti). Oltre allasse di simmetria,
ogni retta perpendicolare allasse retta unita;
una trasformazione involutoria: componendola con se stessa si ottiene lidentit.

La glissosimmetria (o antitraslazione)
definita come la composizione di una simmetria assiale con una
traslazione di vettore parallelo allasse di simmetria.
Si riconosce perch unisometria indiretta senza punti uniti e
lunica retta unita lasse di simmetria.
Le isometrie sintesi finale

x = ax + by + c
Tutte le isometrie sono rappresentate da equazioni lineari del tipo: .
y = ax + by + c
a b
Dal calcolo del determinante della matrice dei coefficienti A = si ha che esso vale sempre
a b
det ( A) = 1.
Se det ( A) = 1 si ha una ISOMETRIA DIRETTA (traslazione o simmetria centrale o rotazione);
se det ( A) = 1 si ha una ISOMETRIA INDIRETTA (simmetria assiale o glissosimmetria)
Relativamente ai punti uniti:
nella traslazione e nella glissosimmetria non ci sono punti uniti;
nella simmetria centrale e nella rotazione c un solo punto unito: il centro;
nella simmetria assiale i punti uniti sono quelli dellasse di simmetria (ci sono punti uniti).

Relativamente alle rette (globalmente) unite:


nella traslazione sono quelle parallele al vettore che individua la traslazione stessa (ci sono rette
unite);
nella simmetria centrale sono quelle passanti per il centro (ci sono rette unite);
nella rotazione non ci sono rette unite;
nella simmetria assiale sono quelle perpendicolari allasse di simmetria (ci sono rette unite) mentre
lasse di simmetria retta di punti uniti;
nella glissosimmetria lasse di simmetria retta unita.

Tabella che serve per riconoscere e classificare le varie isometrie:

det ( A) Trasformazione Punti Uniti Rette di punti uniti Rette Unite

+1 TRASLAZIONE
r
Rette // v
+1 SIMMETRIA CENTRALE Centro di simm. Rette per il Centro
+1 ROTAZIONE Centro di rotaz.
-1 SIMMETRIA ASSIALE Punti asse Asse di simm. Rette Asse
-1 GLISSOSIMMETRIA Asse di simm.

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