Progetto Rete Fognaria
Progetto Rete Fognaria
Progetto Rete Fognaria
p
sfiato
RETE SEPARATA p RETE MISTA
sfiato
p = pioggia p = pioggia
p n = acqua nera p n = acqua nera
sifone anti - odore sifone anti - odore
n n
caditoia caditoia
p p
p p
p
n+p
n
Inquinamento dell’aria
vento
S S S
pioggia S S S
S S S
traffico
Aree industriali
Inquinamento dei
deflussi superficiali Erosione
suolo
Attività umane
Bilancio idrico
Post
Pre urbanizzazione
urbanizzazione • Aumento della portata al
colmo e del volume di
deflusso
• Diminuzione delle
portate di magra nei
corpi idrici ricettori
tempo
50 200 400
Fognature: schemi e dimensionamento - Gianfranco Becciu
6
Dove intervenire per ridurre l’impatto dei deflussi meteorici
Pioggia
Ietogramma
Tempo
Portate
Concentrazioni Pollutogramma
Controllo
piene
Idrogramma
Controllo
dell’inquinamento
Tempo
Fognature: schemi e dimensionamento - Gianfranco Becciu
7
Stato di fatto delle fognature separate
Possibili soluzioni:
1. eliminare progressivamente il massimo possibile degli allacciamento scorretti
2. accettare come reti miste entrambe le reti, nera e pluviale
Fognature: schemi e dimensionamento - Gianfranco Becciu
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Stato di fatto delle fognature separate
SOLUZIONE 1
(eliminare il massimo possibile degli allacciamenti scorretti)
può non essere fattibile:
§ notevoli costi e difficoltà tecniche
§ separazione anche negli impianti interni
§ impossibilità di raggiungere un buon grado di separazione
SOLUZIONE 2
(accettare come reti miste entrambe le reti, nera e pluviale)
può essere preferibile:
§ le due reti restano come sono
§ costruzione, in entrambe le reti, di scaricatori di piena e,
ove necessario, di vasche di prima pioggia
§ possibilità di raggiungere un buon grado di protezione
ambientale, con costi e difficoltà minori
1930
5 km
Sc Sc Sc Sc
T T
V V
Caso b:
Caso con
Caso a: Unitari a: scaricatori Caso b: e vasche p. p.
Unitari con scaricatori
Unitari con (Uni
scaricatori
cS sV)
sV) Unitari con(Uniscaricatori
cS cV)
cV) e
(Uni cS sV) Sistemi unitarivasche p.p. (Uni cS cV)
bacino
Sc scaricatore di piena
Caso b:
Cona:successivi
Caso interventi (
Unitari con scaricatori caso b) gli scaricatori
Unitari di piena
con scaricatori più importanti
e vasche p. p. possono essere completati con
vasche di prima sV)
(Uni cS sV )
pioggia, in
linea o fuori linea, atte a cS
(Uni trattenere
cV)
cV) le acque meteoriche più inquinate (di solito
commisurate a 3÷5 mm di pioggia, equivalenti a 30÷50 m3/haimp).
bacino
L’aggiunta delle vasche di pioggia non implica alcuna necessità di modificare né la rete né l’impianto di
depurazione.
Sc Sc
Fognature: schemi e dimensionamento - Gianfranco Becciu T
V vasca di prima pioggia V T di prima pioggia
vasca
T T di trattamento Sc Sc 13
T impianti
Schema di sistema separato T impianti di trattamento
Caso c:
Separati con scaricatori e
Caso b: Separati con scaricatori
vasche p. p.
(Sep cS sV)
sV)
(Sep cS cV)
cV)
Caso a: Sistemi separati
arati tradizionali bacino
bacino bacino bacino
parati
(“teorici”) Sc scaricatore di piena
Caso c: Caso c:
Separati con scaricatori e
Caso b:Separati
Separaticon
con scaricatori
b: e
scaricatori
Caso b: Separati conCaso a:
scaricatori Caso vasche p. p.Caso c:
Separati tradizionali vasche
(Sep p.
cS p.
sV)
sV )
Separati con scaricatori
(Sep cS sV)
sV) (SeparaticVcon
Sep cS cV) ) scaricatori e
(“teorici”) (Sep cS cV)
cV)cS sV)
(Sep vasche p.p. (Sep cS cV)
bacino Sistemi unitari bacino
bacino
Sc scaricatore di piena
Vasca volano
infiltrazione
se compatibile
Vasca di prima
pioggia
a)
b) c)
a) c)
b)
a) b)
a)
b) c)
d
c d d
c DEP
c DEP
b
b b
a
a a
DEP
DEP
DEP
SVANTAGGI: SVANTAGGI:
area urbana attuale • costi elevati di costruzione • maggiori costi gestione degli
• difficoltà realizzative impianti di depurazione
area urbana futura
• tempi lunghi di costruzione
• costi elevati di gestione della rete VANTAGGI:
rete esistente
• costi più contenuti di costruzione
rete futura VANTAGGI: • minori difficoltà realizzative
DEP impianto depurazione • minori costi di gestione • minori costi di gestione della rete
dell’impianto di depurazione • tempi ridotti di costruzione
DEFLUSSI E CARICHI
INQUINANTI EXTRA-URBANI
IMPIANTO DI
L’impatto ambientale complessivo
DEFLUSSI E
CARICHI DEPURAZIONE sui ricettori è dovuto a:
INQUINANTI
URBANI
• scarichi intermittenti A
in tempo piovoso,
SISTEMA DI
DRENAGGIO • scarichi permanenti B.
A B
A
RICETTORI E AMBIENTE C C
Grandezze di
Problema Tipo di bacino e di rete Tipo di modello
interesse
Reti di piccoli bacini con Modelli di dimensionamento
normali condizioni di deflusso a
Dimensionam. Portate al colmo • Modelli Afflussi – Deflussi di
pelo libero (assenza di entrate
di assegnato tipo concettuale globale
condotti in pressione, di condizioni di
tempo di ritorno puramente idrologici
rigurgito, di fenomeni di invaso
in vasche o in allagamenti) • Formula razionale
Tempo
di ritorno Tipologia di manufatto
[anni]
condotti fognari in aree acclivi
2÷5
(allagamenti e danni ridotti o nulli per insufficienza)
condotti fognari
5÷10
(allagamenti e danni di media entità per insufficienza)
condotti o canali in aree piane di naturale confluenza delle acque piovane
10÷20
(allagamenti e danni gravi per insufficienza)
vasche volano di media importanza
10÷20
(allagamenti e danni non gravi per insufficienza)
Qc = C ⋅ i (T , θc ) ⋅ S
ESEMPIO DI DIMENSIONAMENTO
2
S2 S1
1 4
1
3 2
STOT 5 6
9
S3
7
8 3
10
DATI NOTI:
Si area del sottobacino del ramo i-esimo,
φi coefficiente di afflusso del sottobacino del ramo i-esimo,
(a,n) coefficienti della CPP,
Li lunghezza del ramo i-esimo,
ii pendenza del ramo i-esimo,
KS,i scabrezza del ramo i-esimo,
ESEMPIO DI DIMENSIONAMENTO
ESEMPIO DI DIMENSIONAMENTO
ESEMPIO DI DIMENSIONAMENTO
2
S2 S1
1 4
1
3 2
STOT 5 6
9
S3
7
8 3
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DATI NOTI:
Si area del sottobacino del ramo i-esimo,
φi coefficiente di afflusso del sottobacino del ramo i-esimo,
(a,n) coefficienti della CPP,
Li lunghezza del ramo i-esimo,
ii pendenza del ramo i-esimo,
KS,i scabrezza del ramo i-esimo,
ESEMPIO DI DIMENSIONAMENTO
ESEMPIO DI DIMENSIONAMENTO