Csi Labellalingua Vol2 Unit1 PDF
Csi Labellalingua Vol2 Unit1 PDF
Csi Labellalingua Vol2 Unit1 PDF
Elisa Candiracci
Alessandra Pazzaglia
La Bella
Lingua
Il grande libro della lingua italiana
per Stranieri
Corso intermedio
B1 - B2
Edizioni
1
Cari Colleghi,
dopo quarantaquattro anni di esperienza professionale nella didattica speciale della lingua italiana
e a trent’anni dalla fondazione del Centro Studi Italiani, sono lieto di presentarvi “La Bella Lingua”, libro di testo
per l’insegnamento della lingua italiana L2 e LS.
Nato dalla preziosa collaborazione con i miei insegnanti, e in particolare con le due validissime Elisa Candiracci
ed Alessandra Pazzaglia, che da anni sperimentano con me l’efficacia di metodologie didattiche, frutto d’intuizioni
pedagogiche originali e di una diuturna e attenta sperimentazione quotidiana.
Che la lingua italiana sia bella, è opinione oserei dire universale. In ciò sono confermato dall’unanime attestazione
degli studenti internazionali della mia scuola e dal pubblico di tante conferenze tenute all’estero. Non pochi la
ritengono la più bella lingua del mondo. Un adulto e colto studente mi ha persino detto: “Sentire la lingua italiana
parlata bene è come sentire Mozart”. Dunque non dovrebbe stupirci il fatto che l’italiano non sia solo la lingua
dell’opera, ma, per la sua intrinseca musicalità e per la grande tradizione musicale italiana, la lingua della musica
sic et simpliciter. D’altra parte la nostra lingua è nata come lingua di cultura, modello insuperato di bellezza
fra le parlate neolatine d’Italia. E proprio per la sua intrinseca bellezza si è imposta, non con la forza di eserciti
conquistatori, ma eletta spontaneamente dalle popolazioni d’Italia come modello insuperato di lingua nazionale
fra tutti i linguaggi neolatini della penisola. Lingua di nobilissime origini, ha un vero padre, Dante Alighieri, e
altri due grandi modelli originari di bello scrivere: Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio. Dietro a loro, uno
stuolo di Grandi d’ogni parte d’Italia e d’ogni epoca, che l’hanno consacrata universalmente come la bella lingua
per antonomasia. Meriterebbe di essere tutelata dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, anche se si tratta
di un bene culturale immateriale.
Dunque la lingua italiana è oggettivamente la bella lingua, quando è parlata bene, con gusto e proprietà, quasi
con intima deferenza. Questa premessa è necessaria per comprendere il titolo di questo libro di testo e i nostri
intendimenti. Vogliamo che la bella lingua sia effettivamente la lingua bella di tutti i giorni, adatta non solo al
linguaggio aulico ed accademico, ma anche ad esprimere i sentimenti e la realtà della vita quotidiana.
Abbiamo voluto un sussidio didattico semplice, completo in sé e facile da usare, senza dover essere integrato da
CD, DVD o altro; quindi pronto per la didattica tradizionale, ma adatto anche – fatti salvi i criteri pedagogici e
didattici – ad essere validamente utilizzato nella didattica interattiva (LIM) o nella formazione a distanza. Solo
le chiavi degli esercizi sono stampate in un fascicolo a parte, per ovvi motivi. Invece di pubblicare la guida per
l’insegnante, abbiamo creato un’area riservata nel sito web www.centrostuditaliani.org che comprende
linee-guida per la didattica, esercizi supplementari e altre attività di approfondimento.
Non vogliamo dilungarci parlando in astratto… Il Collega scoprirà la sua originalità e l’efficacia di tutte le possibili
applicazioni e modalità d’uso nella pratica delle lezioni frontali di tutti i giorni.
In quanto alla sua distribuzione, questo libro di testo è stato pensato innanzitutto per l’uso interno alle sedi del
Centro Studi Italiani o anche in corsi, in Italia o all’estero, organizzati o gestiti in collaborazione con il Centro Studi
Italiani. Non è nelle nostre ambizioni farne una diffusione di massa, attraverso i canali della grande distribuzione.
Siamo infatti molto prudenti circa l’utilizzo del testo da parte di docenti che non abbiano i nostri ideali pedagogici
e vi siano attratti solo per spirito di novità.
L’attuale volume “intermedio B1-B2” è il secondo di tre. Segue il volume “elementare A1-A2”, già pubblicato, e
verrà seguito dal volume “avanzato C1-C2”, in programma.
2
INDICE
Il volume è strutturato in venti unità e completa l’apprendimento linguistico iniziato con le prime undici unità del
volume A1 A2. Come nel primo volume, ciascuna è sviluppata intorno ad un tema centrale. Letture di argomento
geografico e storico arricchiscono le competenze linguistiche e introducono alla cultura italiana.
3
CITTÀ D’ITALIA: Volterra, resti del teatro romano.
4
UNITÀ DODICI
Al supermercato
12 1
1
(I pronomi diretti)
Al supermercato
(I pronomi diretti)
Soggetto diretto
io > mi; es: Paolo chiama me = Paolo mi chiama.
tu > ti; es: Maria saluta te = Maria ti saluta.
lui > lo; es: Mario incontra lui = Mario lo incontra.
lei > la; es: Giulio ama lei = Giulio la ama.
lei (formale)1
> la; es: Professore, io invito Lei = Professore, la invito.
noi > ci; es: Gloria invita noi alla festa = Gloria ci invita alla festa.
voi > vi; es: accompagno voi al cinema = vi accompagno al cinema.
loro (maschile) > li; es: l’insegnante prepara gli studenti = l’insegnante li prepara.
loro (femminile) > le; es: Maria passa a prendere le amiche = Maria le passa a
prendere.
1
Il pronome complemento lei può assumere valore di soggetto in situazioni comunicative formali, (il
cosiddetto “dare del lei”). Si può scrivere con la maiuscola in comunicazioni molto formali; es: Signor
Rettore, io invito Lei = Signor Rettore io La invito.
oggetto
maschile singolare > lo; es: Paolo mangia il gelato = Paolo lo mangia.
femminile singolare > la; es: Maria mangia la pizza = Maria la mangia.
maschile plurale > li; es: Paolo mangia gli spaghetti = Paolo li mangia.
femminile plurale > le; es: Maria compra le penne = Maria le compra.
Alla forma negativa il pronome è preceduto dalla negazione “non”; es: non scrivo la lettera = non
la scrivo.
Il pronome “lo” si usa per anche per sostituire un’intera frase quando ha il significato di: “ciò”,
“questa cosa”; es: Sai dove abita Maria? No, non lo so.
I pronomi oggetto diretto davanti a verbi al passato prossimo fanno variare il participio passato che
deve concordare con il pronome; es: Maria ha scritto le lettere = Maria le ha scritte.
I pronomi diretti singolari lo e la che sostituiscono i nomi degli oggetti si apostrofano davanti al
verbo al passato prossimo; es: ho comprato il gelato = l’ho comprato.
6
Unità dodici 1
I pronomi diretti con i verbi modali possono variare la posizione all’interno della frase.
lo devo comprare.
es: devo comprare il pane
devo comprarlo.
Con i verbi che hanno una preposizione e che sono seguiti da un infinito la posizione del pronome
è alla fine del verbo all’infinito; es: Maria decide di chiamare Gianni = Maria decide di chiamarlo.
Al supermercato.
A: Vorrei il prosciutto.
B: Come lo vuole? Crudo o cotto?
A: Lo vorrei crudo.
B: Quanto ne vuole?
A: Ne vorrei due etti.
Il pronome ne si riferisce a un oggetto e indica la parte di un tutto; es: B: Quanto ne vuole? (del
prosciutto) A: Ne vorrei due etti.
Ma: lo vorrei tutto. Forma negativa; es: non ne vorrei nessuno (affatto, per niente).
Far pratica
1) Sostituisci il nome in grassetto con un pronome diretto come nell’esempio.
6. Hai fatto i compiti? Sì, ……ho fatt….. a) l’ ho fatto b) l’ho fatta c) li ho fatti
7. Hai chiuso la porta? Sì, …….ho chius… a) li ho chiusi b) l’ho chiusa c) l’ho chiuso
3) Facciamo la spesa: guarda questi alimenti e abbinali al nome corretto che trovi nella
tabella sotto.
8
Unità dodici 12
1
4) Dove li compriamo? Guarda le immagini di questi negozi e abbinali al nome corretto che
trovi nella tabella sotto.
5) Ieri Matilde ha fatto la spesa per il fine settimana. Dove è andata? Rispondi alle
domande con un pronome diretto.
Al supermercato.
Cliente: Buongiorno!
Commesso: Buongiorno signora, desidera?
Cliente: Sì, vorrei del prosciutto crudo.
Commesso:…… preferisce dolce oppure …… vuole più salato?
Cliente:………vorrei dolce, grazie.
Commesso: Ecco, questo va bene, è molto buono. Quanto ..….. vuole?
Cliente: ……. vorrei due etti.
Commesso: Va bene. Desidera altro?
Cliente: Sì, vorrei le olive.
Commesso: Come ..…… vuole?
Cliente: …… voglio verdi, grazie.
Commesso: Quante?
Cliente:……. vorrei tre etti, grazie.
Commesso: Va bene, a posto così?
Cliente: Sì, grazie. Quanto è tutto?
Commesso: Sono sei euro e cinquanta.
Cliente: Ecco a Lei, grazie e arrivederci.
Commesso: A presto Signora, grazie mille.
10
Unità dodici 12
1
8) Completa le frasi con i pronomi diretti.
Studente A.
Dopo tanto tempo sei andato in cantina e hai trovato un grande disordine. Hai messo tutto a
posto. Osserva attentamente il disegno e cerca di ricordare che cosa c’è nella tua cantina e in
quale quantità.
Anche il tuo compagno dopo tanto tempo è andato nella sua soffitta e ha riordinato tutto.
Chiedi al tuo compagno se si ricorda cosa c’è e in che quantità, poi segna le tue risposte.
11
12 Unità dodici
1
No Sì Quanto/a/i/e 1
bottiglie
lampada
botti
No Sì Quanto/a/i/e
sci
bottiglie
biciclette
lampada
libri
botti
barattoli
sci
giocattoli
biciclette
baule
libri
barattoli
Studente B.
giocattoli
Dopo tanto tempo sei andato in soffitta e hai trovato un grande disordine. Hai messo tutto a
bauleposto. Osserva attentamente il disegno e cerca di ricordare che cosa c’è nella tua soffitta e in
quale quantità.
Studente B.
Dopo tanto tempo sei andato in soffitta e hai trovato un grande disordine. Hai messo tutto a
posto. Osserva attentamente il disegno e cerca di ricordare che cosa c’è nella tua soffitta e in
quale quantità.
Anche il tuo compagno dopo tanto tempo è andato nella sua cantina e ha riordinato tutto.
Chiedi al tuo compagno se si ricorda cosa c’è e in che quantità, poi segna le tue risposte.
es: A: Hai trovato dei barattoli di pomodori?
B: Sì, li ho trovati.
Anche il tuo compagno dopo tanto tempo è andato nella sua cantina e ha riordinato tutto.
A: Quanti ne hai trovati?
Chiedi al tuo compagno se si ricorda cosa c’è e in che quantità, poi segna le tue risposte.
B: Ne ho trovati 10.
es: A: Hai trovato dei barattoli di pomodori?
B: Sì, li ho trovati. No Si Quanto/a/i/e
A: Quanti ne hai trovati?
valigia
B: Ne ho trovati 10.
canestri
bottiglie di vino
No Si Quanto/a/i/e
pentole
valigia
tavolo
canestri
libri
bottiglie di vino
attrezzi per il
pentole
giardinaggio
tavolo
poltrona
libri
attrezzi per il
giardinaggio
poltrona
12
Unità dodici 12
1
10) A coppie: dovete arredare una stanza indicando dove mettereste i vari mobili, a turno uno
studente descrive la stanza e l’altro deve disegnarla.
Divano
Poltrona
Tavolinetto
Libreria
Mobile tv
Caminetto
Cuscini
Tappeto
11) Devi organizzare una cena e vai al supermercato a fare la spesa, fai attenzione perché
alla cena parteciperanno diverse tipologie di persone: un vegetariano, una persona
intollerante al glutine, una donna in stato interessante, bambini di 4 anni. Indica dalla
lista cosa possono mangiare e cosa no.
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12 Unità dodici
1
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Ora con gli ingredienti scelti crea un menù per ogni tipologia di persone che partecipano alla
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cena.
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II modi
modi di
di dire
dire
cosa bolle in
la frittata pentola
è fatta (essere
(il guaio bene informati);
è avvenuto); siamo fa brodo
tuttofritti (siamo(tutto può servire);
rovinati);
èfare
completamente bollito (essere
una frittata (combinare molto innamorato);
un pasticcio); non
andare in brodo
friggere di giuggiole
così (non arrabbiarti); (mostrare
felicità);
mandare
rivoltarealafarsi friggere
frittata (allontanare
(cambiare qualcuno);
un concetto completamente); una storia fritta e rifritta (una storia risaputa).
lasciarlo cuocere nel suo brodo (non
curarsi di qualcuno).
L’insegnante ha la possibilità di svolgere la stessa unità comunicativa utilizzando l’applicazione di didattica digitale
(unità 31).
LE REGIONI D’ITALIA
LE REGIONI D’ITALIA
1- IL NORDOVEST:
- Valle d’Aosta
- Piemonte
- Lombardia
- Liguria
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Unità dodici 12
1
Valle
Valle d’Aosta:
d’Aosta: questaquesta regione
regione èè circondata
circondata dalle dalle
montagne:
montagne: Monte Bianco (4.810 mt. il più alto
Monte Bianco (4.810 mt. il più alto
d’Europa), Monte Rosa (4.634 mt.), il
d’Europa), Monte Rosa (4.634 mt.), il Cervino (4.478 Cervino (4.478
mt.) ee ilil Gran
mt.) Gran Paradiso
Paradiso (4.061
(4.061 mt.)
mt.) che
che sonosono ii monti
monti
più
più alti d’Italia. Confina a ovest con la Francia e a nord
alti d’Italia. Confina a ovest con la Francia e a nord
con
con la Svizzera. Il suo capoluogo è Aosta da cui
la Svizzera. Il suo capoluogo è Aosta da cui
prende ilil nome.
prende nome. ЀЀ la la regione
regione più più piccola
piccola ee meno meno
popolata.
popolata. Le Le lingue
lingue ufficiali
ufficiali sono:
sono: l’italiano
l’italiano ee ilil
francese.
francese. Questa
Questa regione
regione èè famosa
famosa per per ii numerosi
numerosi
castelli, alcuni
castelli, alcuni dei
dei più
più famosi
famosi sono:
sono: ilil Castello
Castello di di Fenis,
Fenis,
ilil Castello di Bard e quello di Saint-Pierre.
Castello di Bard e quello di Saint-Pierre. Numerose Numerose
sono
sono le le specialità
specialità culinarie:
culinarie: la
la fontina,
fontina, la la fonduta
fonduta ee lala
polenta
polenta valdostana.
valdostana.
Piemonte:
Piemonte: questa questa regione
regione èè circondata
circondata dalle
dalle AlpiAlpi
occidentali ee dall’Appenino
occidentali dall’Appenino Ligure.
Ligure. IlIl suo
suo nomenome
significa “ai
significa “ai piedi
piedi del
del monte”.
monte”. IlIl capoluogo
capoluogo èè Torino.
Torino. ЀЀ
la seconda
la seconda regione
regione d’Italia
d’Italia per
per superficie,
superficie, quiqui sisi
trovano fiumi
trovano fiumi importanti
importanti come
come ilil Po
Po (652
(652 km,
km, ilil fiume
fiume
più lungo d’Italia) e laghi (Lago Maggiore).
più lungo d’Italia) e laghi (Lago Maggiore). Le sue Le sue
specialità culinarie
specialità culinarie sono:
sono: la
la bagna
bagna cauda,
cauda, lo
lo zabaione
zabaione
ee ilil Gianduiotto
Gianduiotto (famoso
(famoso cioccolatino
cioccolatino torinese).
torinese).
Glossario
Glossario di
di questa
questa unità
unità didattica:
didattica:
(I vocaboli
(I vocaboli sono
sono in
in ordine
ordine di
di apparizione).
apparizione).
pronomi,
pronomi, spesa,
spesa, oggi,
oggi, quello,
quello, spiegare,
spiegare, ricetta,
ricetta, spaghetti,
spaghetti, provare,
provare, certo,
certo, molto,
molto, curioso,
curioso,
comprare, preparare,
comprare, preparare, pasta,
pasta, spessore,
spessore, sottile,
sottile, quale,
quale, adatto,
adatto, tutto,
tutto, allora,
allora, servire,
servire, ettogrammo,
ettogrammo,
formaggio,
formaggio, pancetta,
pancetta, tagliare,
tagliare, dadino,
dadino, velocemente,
velocemente, aspettare,
aspettare, ingredienti,
ingredienti, seguire,
seguire,
direttamente, chiamare, salutare, professore, invitare, cinema, complemento,
direttamente, chiamare, salutare, professore, invitare, cinema, complemento, assumere, assumere,
situazione,
situazione, comunicativa,
comunicativa, formale,
formale, maiuscola,
maiuscola, Rettore,
Rettore, pizza,
pizza, penne,
penne, negativo,
negativo, negazione,
negazione,
intera,
intera, frase, dove, participio passato, concordare, interno, pane, fine, prosciutto, crudo, cotto,
frase, dove, participio passato, concordare, interno, pane, fine, prosciutto, crudo, cotto,
nessuno, bollire, pentola, friggere, fritta, circondare, confinare, capoluogo, popolata, ufficiale,
nessuno, bollire, pentola, friggere, fritta, circondare, confinare, capoluogo, popolata, ufficiale,
famosa, Dizionarietto diculinaria,
questa unità didattica:
famosa, castello,
castello, numeroso,
numeroso, specialità,
specialità, culinaria, Alpi,
Alpi, occidentale,
occidentale, piede,
piede, seconda,
seconda, significare,
significare,
(i cioccolatino.
vocaboli sono in ordine di apparizione, l’accento tonico cade sulla vocale in colore azzurro).
cioccolatino.
pronomi, spesa, oggi, quello, spiegare, ricetta, spaghetti, provare, certo, molto, curioso, comprare,
preparare, pasta, spessore, sottile, quale, adatto, tutto, allora, servire, ettogrammo, formaggio,
pancetta, tagliare, dadino, velocemente, aspettare, ingredienti, seguire, direttamente, chiamare,
salutare, professore, invitare, cinema, complemento, assumere, situazione, comunicativa, formale,
maiuscola, rettore, pizza, penne, negativo, negazione, intera, frase, dove, participio passato,
concordare, interno, pane, fine, prosciutto, crudo, cotto, nessuno, bollire, pentola, friggere, fritta,
circondare, confinare, capoluogo, popolata, ufficiale, famosa, castello, numeroso, specialità, culinaria,
Alpi, occidentale, piede, seconda, significare, cioccolatino.
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CITTÀ D’ITALIA: Genova, Porta Soprana, a due passi dalla casa nativa di Cristoforo Colombo.
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