La Ciaccona Di J.J. Bach

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CIACCONA

J.S.BACH, 1722

a cura di Cristiano Serino


“« Su un sistema per un piccolo strumento, un uomo scrive tutto un
mondo di pensieri tra i più profondi e di sentimenti tra i più
travolgenti. Se mi immaginassi capace di realizzare una cosa del
genere, di concepirla io, sono certo che l'emozione e il
turbamento mi avrebbero fatto impazzire »”.

–Johannes Brahms
• Considerazioni generali:

• breve panoramica storico-culturale dell’epoca


in cui la composizione è stata composta,

• Importanza dell’opera quale pietra miliare


della storia della musica

• Tesi: La ciaccona , fenice del classicismo?


(Dall’arte della composizione alla nascita
della Forma processo classico-romantica)
Esempio di “considerazioni generali”

Sei Solo a Violino senza Basso accompagnato.


Così Johann Sebastian Bach scrive sul frontespizio del manoscritto, datandolo
1720. Nelle pagine che seguono tre Sonate e tre Partite, tra loro alternate, in cui
Bach (che al momento della conclusione della partitura ha 35 anni) affronta la
sfida di sviluppare attraverso uno strumento essenzialmente monodico
architetture musicali complesse e armonicamente ricche, mentre il contrappunto
si fa “virtuale”, spingendo la memoria a completare le polifonie latenti nella
scrittura.

«La Chaconne – scriveva Brahms a Clara Schumann – è per me uno dei brani musicali più belli e
incomprensibili. Su un pentagramma, per un piccolo strumento, un uomo scrive un intero mondo dei pensieri
più profondi e dei sentimenti più potenti. Se avessi immaginato che avrei potuto creare, persino concepito il
pezzo, sono abbastanza sicuro che l’eccesso di eccitazione e l’esperienza sconvolgente mi avrebbe mandato
fuori di testa».

(Da integrare con materiali a scelta degli studenti)


Ciaccona ,fenice del classicismo

Nonostante l’unità compositiva di base sia


intrappolata in un ciclo di 4 battute ripetuto e
variato per ” n” volte (forma-schema tipicamente
barocca), la Ciaccona si eleva a forma processo,
evocando, con le sue straordinarie irregolarità
interne, la futura forma-sonata con i suoi sviluppi e
le sue inquietudini narrative.
E il compositore ci appare come trasfigurato,
un compositore classico-romantico ante-litteram
che si pone sull’orlo del fiume per gettarci dentro,
là dove vi è un lungo tempo da far risuonare,
una visione del mondo, una storia oscura e
sfuggente, che conduce il ricettore dentro
architetture invisibili fatte di vibrazioni.
Invece sappiamo che Bach era un compositore della sua

epoca o forse uno dell’epoca passata. Non a caso i suoi

contemporanei lo chiamavano rispettosamente “il

vecchio Bach”.

La composizione contrappuntista con i suoi artifici i suoi

canoni, i suoi contrappunti tripli diventa arena di gioco

per il compositore che ha intuito e gettato sulla carta,

dentro i circa 14 minuti della sua Ciaccona, tutto il mondo

musicale armonico e compositivo che sarebbe stato di là

da venire.


Questa ars ludi, questa “ars componendi” si manifesta in

tutto il suo splendore in quest’opera visionaria

che dura quanto tutte le parti precedenti della partita in

cui è inserita come monumentum conclusivo.

Partita BWV 1004 in re minore


I Allemanda
II Courente
III Sarabande
IV Giga
V Chaconne
L’unità compositiva di quattro battute che diventa

modello per le successive 64 volte (256 battute

più una finale) si pone quindi a mò di cantus

firmus alla base della composizione.

Cercheremo, come è giusto fare con la musica di

Bach, di intuire, elaborare e mostrare quegli

artifici nascosti dietro l’apparente scrittura lineare.

A partire dal considerare sostanzialmente l’unità

compositiva come una forza armonica primitiva


propulsiva ideale, potenziale, ancora inespressa,

che dalla tonica presentata nella prima battuta si

slancia (e lo fa prendendo la direzione più breve e

cioè il moto discendente) raggiungendo nella

quarta ed ultima battuta la dominante.



Unità compositiva di 4misure

(I ———————————————————> V)

Come in un rebus la piccola unità compositiva si mostra a noi come un’unico gesto armonico che si muove
dalla tonica passando per suoni di passaggio e raggiungendo nella quarta battuta la dominante, come in un
quadro di Escher o in un circuito infinito si può immaginare un ritornello alla fine della quarta battuta e con
questa si immagini anche la tensione massima della quarta battuta che vuole risolvere la sua tensione
cadendo con una cadenza perfetta sulla prima per ricominciare il giro: 257 battute (256 più la tonica
conclusiva quindi 64 unità compositive).
Attraverso una serie di possibili soluzioni, attraverso

sostituzioni (talvolta piuttosto simili a quelle in voga

oggi tra i jazzisti) e innumerevoli varianti del basso e

delle armonie attraverso il florilegio della sempre

cangiante figurazione melodica, si raggiungono

complesse soluzioni che Bach utilizza montandole in

modi piuttosto imprevedibili.



Possiamo supporre ad esempio che ciò che

sentiamo all’inizio è il risultato di molte trasformazioni

dell’unità compositiva e forse rappresenta

l’armonizzazione più elaborata con un ritmo armonico

che si fa serrato e che sembra pulsare al triplo della

velocità rispetto al ritmo armonico di base che

invece richiede un’armonia per battuta.



(Primo gruppo di quattro battute presentato in ordine di apparizione)

I II24 V56 I VI IV V8——————7

UNITA’ COMPOSITIVA DI 4 MISURE

(I ——————> V)
Unità compositiva di 4 battute

64 varianti dell’unità compositiva di base


+ 1 misura conclusiva

Sarà bene ribadire perciò, che l’unità compositiva di 4 battute che Bach pone come modello per le

sue variazioni e per la sua invenzione compositiva e che sarà motivo delle nostre riflessioni non coincide

affatto con le prime quattro battute. Anzi tutto fa supporre che le prime otto battute (le prime 2 unità

compositive presentate), che chiameremo THEMA della Ciaccona sono il risultato di molte e complesse

trasformazioni del modello iniziale.



UNITA’ COMPOSITIVA GENERATRICE DI 4 MISURE
Basso di lamento discendente

(I ————————————————————————————> V)
In queste pagine tratte dal Trattato di J.J.Quantz (1752) anche con un semplice sguardo s è possibile farsi un’idea dei
procedimenti compositivi utilizzati dai compositori dell’epoca di Bach

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Unità compositiva di 4 battute

64 varianti dell’unità compositiva di base


(256 misure) + 1 misura conclusiva

Tonalità principale della composizione : RE minore


sezione I sezione II sezione III
(132 misure) (76 misure) (48 misure)

Tonalità principale Tonalità della sezione:


Tonalità principale
Re Maggiore
Suddivisione in tre parti con la parte centrale in tonalità di RE maggiore e le
parti estreme in quella principale di Re minore, sezione aurea “approssimata”
fra le tre parti. Interessante efficacia sulle grandi parti della proporzione aurea
approssimata.

Considerazioni sulla suddivisione in tre parti e sulle ragioni per cui tale
tripartizione non influisce sulla coesione formale unitaria dell’opera se non
esaltandone le peculiarità tipiche di un organismo unitario e indivisibile:

Re maggiore come esaltazione del re minore e ritorno alla tonalità principale


secondo proporzioni che aiutano a definire la parte centrale quale
momentanea ascesa con tratti celestiali della tonalità principale che si
trasfigura per poi ritornare al livello umano e della preghiera della tonalità
principale.
Interessante, ovvio (ma l’ovvio in musica non è mai ovvio!) constatare che
l’unità compositiva ideale che funge da modello tecnico per la composizione
della Ciaccona resta inalterata nelle due tonalità che potremmo in questo
pezzo definire tonalità di “reminore/reMaggiore” o ancora “re minormaggiore”.

LINEA DEL BASSO
BASSO REALE, BASSO FONDAMENTALE E BASSO SOTTINTESO

• Linea del Basso melodico o reale e Basso Fondamentale


chiarimenti, differenti scuole, necessità di fondere assieme le due visioni: quella
dell’armonia nascente e quella della melodia che con i suoi suoni contigui e consecutivi
nel tempo predomina il discorso musicale e sottomette a se stessa le armonie.

• Linea del Basso “sottinteso”


Sovente nella fase compositiva, basso reale e basso fondamentale si fanno pilastri che
sorreggono armonie, talvolta confondendosi, talvolta sovrapponendosi (come avviene
anche per due delle principali varianti del basso della Ciaccona) per poi diventare,
molto spesso per ragioni legate alla tessitura degli strumenti, un basso ideale che viene
sottratto (parzialmente o totalmente) all’insieme che esso stesso ha generato.
UNITA’ COMPOSITIVA GENERATRICE DI 4 MISURE
Basso di lamento discendente

(I ————————————————————————————> V)
5 varianti diverse del basso sottinteso alla Ciaccona
5 6 6 5

Var.1
(Var. Princ.)

5 5

Var.2

Var.3

Var.4

Var.5
Variante 1 (variante principale-Basso di lamento disc.)
altri moduli dalla var.1
Variante 2

…segue variante 2
segue Variante 2

Variante 3 (Re Magg.)


1
2
VARIANTE 3
3
(Maggiore)

segue Var. 3 Nonostante il brano sia privo di modulazioni in


tonalità differenti da quella principale siamo di
fronte ad una complessa rete di varianti
armoniche che spesso producono all’interno
delle frasi numerose zone in regioni tonali
differenti (con predilezione per la tonalità del IV
grado anch’essa gestita con la dialettica
utilizzata per la tonalità principale e cioè per la
tonalità di “sol minor/ Maggiore” attraverso
diversi meccanismi armonici quali l’utilizzo delle
dominanti secondarie o degli accordi alterati
(settime diminuite, seste aumentate, accordi
incompleti con interpretazioni dubbie…). Anche
queste regioni tonali “vicine “ a quella principale
diventano con le loro evoluzioni sempre
cangianti e con la loro periodicità irregolare
frammenti di memoria che appaiono sfuggenti e
scompaiono in punti imprevedibili per poi
riapparire con i suoi cromatismi interni che si
fanno via via più familiari nel corso del brano.

Variante 4 (basso cromatico disc.)
Variante 5 (variante del Thema)

Riproposizione del Thema

Ripresa del thema alla fine della Ciaccona


Atlante delle figurazioni melodiche

2 3 4

5 6 7 8
9 10 11

In questa pagina sono elencate, in ordine di apparizione,


le principali figurazioni melodiche utilizzate da Bach
Una figurazione melodica deve intendersi come sequenza notale caratterizzata da un profilo ritmico che la definisce e la completa.

da completare
Esempio di differenti varianti legate alla distribuzione dei suoni legati

da completare
LA STRUTTURA FORMALE
Thema con variazioni

Ciò che appare evidente sin da subito è che se il brano si manifestasse appunto svelando il suo
schema interno (64 ripetizioni del modulo unità compositiva originaria) sarebbe evidente e percepibile
già alla terza o quarta ripetizione mentre noi non sentiamo mai se non raramente questa punteggiatura
che talaltro causa la breve durata dell’unità di 4 battute e per via delle 64 ripetizioni dovrebbe apparirci
claustrofobica, anzi ciò che risulta all’esecutore e all’ascoltatore è un brano complesso sfuggente con
proporzioni apparentemente espanse e rapsodiche tanto da divenire in epoca romantica un brano tra i
più amati dai compositori ottocenteschi (Schumann, Mendell’sshon Brahms).


COME E’ POSSIBILE ?
|————————————————————————THEMA (4+4 misure) Periodo di 8 misure———————————
1 2 3 4 5 6

T
segue thema——————————————————-| Variazione n.1 (4+4mis.) Periodo di 8 mis.————————

T
segue var.1———————————————————————————————————————————————————————————

T
Raggruppamento principale in forma di periodo 8 mis. (4+4)
Variazioni e
Cicli di Variazioni

Se osserviamo la Ciaccona ci accorgiamo fin da subito che sarebbe


semplicistico suddividere geometricamente il lavoro in un numero definito
di variazioni con una uguaglianza metrica fra loro.

Frasi e grappoli di frasi

L’unità compositiva si raggruppa in frasi più o meno lunghe secondo un principio numerico che a prima
vista ci apparirebbe caotico rapsodico e dettato dal gusto e dall’ispirazione del compositore, nonostante vi
sia la sensazione che quelle frasi di differente lunghezza nascondano dietro uno schema segreto.

Variazione n 2 (8) fib2

Questo ci appare all’inizio quando il pezzo fa ascoltare il tema della ciaccona che appunto si
presenterà nella forma più frequente di otto battute (4+4) e le prime variazioni che continuano
questo schema. Lo stesso raggruppamento di una frase in 4 battute più 4 è già di per sé un
potentissimo ingranaggio che con la dialettica discorsiva di un conseguente che segue un
antecedente diventa anche modello ante litteram del periodo classico-romantico.
mis 25-48 mis. 1-32 (fib8)
var. 3 (4+4) fib.2 double

var.4 (4 fib.1+12 fib3)


double
32

(8+8) oppure il 4 rompe l’8?

Non è ancora possibile dirlo


• mis. 49-76

• (8+8+8) +4
var. 5, 6, 7 (7b)

Il 4 rompe l’8
var. 8
8 (4+4)

Se per amor di simmetria volessimo continuare a raggruppare in frasi da otto battute tutta la ciaccona
talvolta ci troviamo in quell’imbarazzo tipico che si ha quando si cerca di forzare uno schema e metterci
dentro l’aria che sfugge oltre lo schema. Spesso si avrà la sensazione per varie ragioni che potremmo
evidenziare, che stiamo contando male e che il principio che determina l’equilibrio e l’armonia di
quest’opera non dipende dalle simmetrie semmai parrebbe dipendere dalle sue asimmetrie. Infatti vi sono
spesso a rompere lo schema presentato più spesso (8 battute, 4+4) frasi di 12 battute (4+4+4) ma anche di
4 (raramente) e di 36 come per la lunghissima variazione in cui Bach indica la parola “arpeggio” in italiano.
Il 4 rompe l’8

var. 9
(4)

Var.10
(32 fib8)

var.11 (4)
RITORNO DEL THEMA (CON VARIANTI
MELODICHE E ARMONICHE)
var.12

E’ sufficiente fare un piccolo calcolo proporzionale per scovare in queste frasi la presenza dei numeri
di Fibonacci.
Se consideriamo l’unita di 4 battute come il nostro numero 1 va da sé che le varie frasi con le loro
lunghezze irregolari talvolta corte talvolta lunghissime saranno appunto i numeri 2, 3, 8.

Questo ci dice che le frasi presentate sono tra loro in proporzione aurea.

20 misure
v.13 (8)
(fib5)

v.14 (8)

v.15 (4)

Così come il 4 riunendosi al 4 forma l’8 è possibile


raggruppare frasi in grappoli di frasi

Se il 4 rompe l’8, le frasi di 8 battute che presentano un conseguente


in discontinuità con l’antecedente possono essere scisse in due.
v.16 (8)

v.17

v.18
var. 19-22
(8+8+8+8)
ciclo di 4 variazioni regolari

32 misure
(fib.8)
v.23 (8 opp. 4+4?)

v.24
v.25 (4)

v.26 (12 fib3)


v.27 (8)

v.28 (conclusione della ciaccona ripresa Thema )

Variazione in forma di liquidazione del conseguente


Video esplicativo sulla serie di Fibonacci e sulla SEZIONE AUREA
(1984)

di
La struttura compositiva
di
Maria Antonietta Lamanna

(1984)
uno scritto di MariaAntonietta Lamanna
Altri materiali integrativi
COLLAGE delle misure 4,8,12,16 ….
(Armonia da destinare alle cadenze finali che incastrano fra loro le unità compositive)
I parte
II Parte

III Parte
Esempio di risoluzione della sensibile
dopo un’evoluzione melodica

In tutto il pezzo è possibile trovarei suoni dei bassi


sottintesi nelle 5 varianti precedentemente descritte.
Le frecce evidenziano la variante del Thema (var.5)

Le note cerchiate evidenziano la presenza


del basso di lamento (variante 1)

È possibile evidenziare le differenti voci


utilizzando differenti dinamiche
Proposta compositiva 1

Proposta 2:
Lo “smontabach” per 4 vibrafoni
Smontare i 64 moduli da 4 e rimontarli secondo principi che seguono la logica
(sovrapponendo le armonie uguali ad esempio) o il caso ( rimontare la ciaccona collegando i frammenti a caso)

Proposta 3:

Generare una nuova unità compositiva di 4 battute, differente da quella di Bach


e duplicare con esattezza struttura proporzioni e slanci direzionali dell’opera.
altri materiali integrativi (analisi e osservazioni varie)

1 3

4
2
5 10

11
6

7
12

8
13
9

14
Organo e suoni sostenuti prassi barocca esecuzione e problematiche interpretative

Concetto di Polifonia Immanente


e considerazioni generali strumentali ed interpretative. DA INTEGRARE

M
O
R
I
M
U
R

Marco Serino
J.S. Bach | Ciaccona per violino solo
e 4 voci BWV 1004 - Morimur

Marco Serino, violino

Quartetto vocale Mozarteum Salzburg

Electra Lochhead, soprano


Delia Bacher, mezzosoprano
Sascha Zarrabi, tenore
Jakob Hoffmann, baritono

BRIXNER INITIATIVE MUSIK UND KIRCHE


FESTIVAL MUSICA SACRA
05.08.2020 Chiesa Seminario Maggiore di Bressanone

Morimur
Dallo studio di Helga Thoene la Ciaccona nasce come monumento funebre per la morte di Maria Barbara Bach (1684-1720).
La Ciaccona appare permeata di melodie di Corali bachiani che abbracciano i temi di Passione, Morte e Resurrezione:
una sorta di viaggio spirituale e catartico che ricongiunge l'uomo a Dio.
Qualche cenno sulle numerose trascrizioni e problematiche di scrittura ad esse annesse e proposte
di realizzazioni performative originali suggerite dai materiali e dei meccanismi compositivi che
operano nel movimento conclusivo della partita in re minore di Bach. DA INTEGRARE

TRASCRIZIONI osservate:
Busoni PIANO Migliore trascrizione per orchestra
Brahms Left Hand PIANO . Limiti del grande organico
Busoni FISARMONICA Arrangiamento I PALPITI per archi
Chitarra
Clarinetto ,flauto strumenti a fiato
monodici
Viola,Violoncello
Percussioni
Orchestra,orchestra d’archi
PERFORMANCE/TAVOLA ROTONDA
CHACONNE H24

_Incontri, dibattiti, illustrazione dello studio svolto dagli studenti


_Esecuzione della CIACCONA nella versione originale e nelle varie prassi differenti

_Esecuzione delle CIACCONE trascrizioni celebri per diversi strumenti


e trascrizioni realizzate dagli studenti
_Esecuzione dei progetti compositivi originali realizzati dagli studenti sulla Ciaccona

_Variazioni per Jazz band arrangiamento e variazioni sulla Ciaccona


realizzate dagli studenti
_MORIMUR Esecuzione della CIACCONA con i corali nascosti riportati alla luce
dagli studenti di Canto

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