Racconto D'avventura 5
Racconto D'avventura 5
Racconto D'avventura 5
Tappa 1
i
X Leggete individualmente il racconto della scheda. Mentre leggete, sottolineate le
informazioni sulle caratteristiche dei personaggi.
X Fate l’elenco dei personaggi presenti.
Tappa 2
Tappa 3
X Riscrivete insieme il racconto dal punto di vista di uno dei personaggi, oppure di altri
personaggi di vostra invenzione (per esempio il cacciatore che ha messo la rete, i
genitori di uno dei ragazzi, il guardacaccia…).
Tappa 4
X Quando avete finito appendete il vostro racconto alle pareti dell’aula e leggete i lavori
degli altri gruppi.
X Cercate di indovinare dal punto di vista di quale personaggio sono stati scritti i racconti
degli altri gruppi. Quale gruppo ha individuato più punti di vista?
i
Il gorilla
I ragazzi si addentrarono nella foresta. Erano ricoperti di insetti dalla testa ai
piedi. Capitava che dovessero rompere, a gran colpi di braccia, le immense ragnatele che
impedi- vano il passaggio; o che sprofondassero fino a mezza coscia in una fanghiglia
appiccicosa. All’ improvviso, nel brusio incessante della foresta, distinsero un suono
simile a un lamen-
to umano che li paralizzò . Dopo qualche metro capirono di cosa si trattava. Alexander, che
faceva strada, fu sul punto di cadere in una buca che gli si aprì ai piedi, una sorta di cre-
paccio. Il pianto proveniva da una sagoma scura che giaceva nella cavità e che a prima vista
sembrava un grande cane.
- Che cos’ è ? - mormorò Alexander, senza arrischiarsi ad alzare la voce, indietreggiando.
La creatura nella buca si mosse e si resero conto che si trattava di una scimmia. Era avvol-
ta in una rete che la immobilizzava completamente. L'animale alzò gli occhi e vedendoli
iniziò a gridare mostrando i denti.
- È un gorilla. Non riesce a uscire... - disse Nadia. - Sembrerebbe una trappola. Bisogna
tirarlo fuori.
- Ma come? Ci può aggredire...
- Guarda, c'è anche un cucciolo! - indicò Alexander.
Era molto piccolo, non poteva avere più di qualche settimana, e stava disperatamente
aggrappato al folto pelo della madre.
- Dobbiamo tagliare la rete - decise Nadia.
Nadia iniziò a gattonare verso la trappola. Alexander la seguì con il coltello tra i denti, sen-
tendosi vagamente ridicolo, quasi stesse girando un film di Tarzan.
Alla fine la mano della ragazza toccò il pelo nero della scimmia che si ritrasse al contatto
e mostrò i denti. Lei non tolse la mano e a poco a poco l'animale si tranquillizzò . A un
segnale di Nadia, Alexander iniziò a strisciare con prudenza per raggiungerla. Con grande
lentezza, per non spaventarla, prese ad accarezzare anche la schiena del gorilla, perché
familiarizzasse con la sua presenza. Respirò a fondo, a pieni polmoni, sfregò l'amuleto
che portava al collo per farsi coraggio e impugnò il coltello per tagliare la corda. L'animale,
alla vista del filo della lama rasente alla pelle, reagì raggomitolandosi come una palla, per
pro- teggere il cucciolo con il corpo.
Tagliare le corde risultò un’ impresa più complicata di quanto immaginasse, ma alla
fine Alexander riuscì ad allargare le maglie per liberare la prigioniera. Fece un cenno a
Nadia ed entrambi indietreggiarono di qualche passo.
- Fuori! Ora puoi uscire - ordinò la ragazza.
Il gorilla sollevò la testa, annusò l’ aria e si guardò intorno con curiosità . Impiegò un po' di
tempo per rendersi conto che poteva muoversi e allora si alzò , scrollandosi di dosso la rete.
Nadia e Alexander la videro in piedi, con il cucciolo al petto, e dovettero tapparsi la bocca
per non gridare dall'eccitazione. Non si mossero. Il gorilla si chinò , tenendo il cucciolo con
una mano contro il petto, e rimase a guardare i ragazzi con un’ espressione concentrata.
Alexander rabbrividì pensando a quanto erano vicini. Avvertì il calore dell’ animale e poi
un viso nero e rugoso gli apparve a dieci centimetri di distanza. Chiuse gli occhi, sudando.
All'improvviso, la manina curiosa del cucciolo gli afferrò i capelli e li tirò . Poi la femmina
lanciò un vibrato grugnito, col tono di chi formula una domanda, e in due balzi si allon-
tanò nel fogliame.
- Mi ha toccato! - esclamò Alexander, saltando per l'entusiasmo.
- Ma chi avrà messo quella rete? - domandò Nadia.