Il Romanzo Del Settecento in Europa
Il Romanzo Del Settecento in Europa
Il Romanzo Del Settecento in Europa
Un nuovo pubblico
Un ruolo decisivo nell'affermazione del romanzo fu svolto dal pubblico che, soprattutto in paesi
socialmente evoluti come l'Inghilterra, si era notevolmente allargato ed era costituito dalla classe
dirigente, dai gruppi di opinione, dagli uomini d'affari, commercianti e professionisti. Ma la
differenza più importante rispetto alle epoche precedenti risiede nel fatto che i lettori amavano
essere informati dei fatti di attualità dalle gazzette e dai giornali e prediligevano la lettura di libri
ispirati alla realtà sociale o incentrati sulle questioni filosofiche emergenti. Essi si dilettavano,
inoltre, di libri che rappresentavano quei mondi esotici che sempre più spesso balzavano
all'attenzione delle cronache attraverso i resoconti di viaggi commerciali o di esplorazioni. Si spiega
così l'enorme successo ottenuto da quello che è convenzionalmente considerato il primo romanzo
moderno, Robinson Crusoe (1719), dell'inglese Daniel Defoe (1660-1731).
Il realismo
La fortuna del genere romanzesco fu dovuta anche all'attenzione verso elementi realistici che la
letteratura aveva fino ad allora ignorato. È il caso, per esempio, della scelta di personaggi,
appartenenti alle classi medie e basse, come protagonisti, della descrizione degli ambienti urbani e
dei suoi abitanti (lavoratori, ladri, prostitute ecc.), e degli interni domestici. Che si tratti di sfarzosi
palazzi nobiliari, eleganti dimore di campagna o piccoli appartamenti di città, anche lo spazio
diviene un motivo centrale del romanzo settecentesco.
Il romanzo d'avventura
Il romanzo d'avventura narra vicende impreviste che possono essere più o meno verosimili, ma
che, comunque, non appartengono alla dimensione dell'esistenza quotidiana: nell'avventura
rientrano vari tipi di esperienze, come viaggi ed esplorazioni in terre lontane e sconosciute,
ricerche di tesori, naufragi, pericoli, sfide, duelli. Tra gli esempi più significativi dei romanzi
d'avventura del Settecento ricordiamo, oltre al già citato Robinson Crusoe, I viaggi di Gulliver
(1726) di Jonathan Swift (1667-1745).
Il romanzo di formazione
Il romanzo di formazione descrive il processo di crescita e maturazione di un giovane (o una
giovane) che, attraverso esperienze e incontri significativi, supera le difficoltà che via via gli si
presentano (morte dei genitori, conflitto con nuove figure parentali o con la società, povertà,
emarginazione) e si inserisce con piena dignità nel mondo degli adulti. Più in generale, il romanzo
di formazione è incentrato sull'evoluzione del personaggio verso la maturità e l'età adulta, allo
scopo di mostrare la sua integrazione sociale e raccontare emozioni e sentimenti seguiti nel loro
nascere e nel loro evolversi. Il moderno romanzo di formazione nasce in Germania (il termine
stesso è la traduzione del tedesco Bildungsroman), con Gli anni di apprendistato di Wilhelm Mister
(1796) di Johann Wolfgang Goethe (1749-1832; © U.7), storia di un giovane che fugge da casa per
dedicarsi al teatro, ma che in seguito, abbandonati gli ideali giovanili, accetta di diventare un
modesto ingranaggio della comunità aristocratica di cui entra a far parte.
il romanzo sentimentale
Il romanzo sentimentale narra esperienze amorose e si sofferma sull'analisi degli stati d'animo dei
personaggi, in particolare femminili. Il termine "sentimentale" si distingue da "sentimentalistico"
perché l'indagine è condotta in modo tutt'altro che patetico e lacrimevole. Uno dei primi esempi di
romanzo sentimentale è Pamela o la virtù ricompensata (1740) di Samuel Richardson (1689-1761).
Il romanzo epistolare
Il romanzo epistolare presenta una narrazione affidata a uno scambio di lettere tra i personaggi.
Solitamente lo spunto narrativo è offerto dalla figura di un editore (per lo più un amico o un
conoscente del protagonista) che pubblica le lettere di cui è venuto in possesso. Tutti i più noti
romanzi epistolari del Settecento (con la sola eccezione delle Lettere persiane di Montesquieu)
sono anche romanzi dal contenuto sentimentale, come Pamela e Clarissa (1748) di Samuel
Richardson; Giulia o la nuova Eloisa (1761) di Jean-Jacques Rousseau (1712-1778); I dolori del
giovane Werther (1774) di Goethe; Le relazioni pericolose (1782) di Pierre Choderlos de Lacios
(1714-1803).
Il romanzo filosofico
Il romanzo o racconto filosofico (conte philosophique in francese) è caratteristico della Francia
illuministica e consiste nella narrazione di storie spiritose, piene di avventure o aneddoti brillanti
dei quali l'autore si serve per esprimere la propria concezione della vita o per manifestare la
propria opinione su un dato argomento. Tra i più famosi romanzi filosofici ricordiamo; Candido,
ovvero l'ottimisino (4759) di Voltaire (1604-2778); Jacquesil fatalista e il suo padrone (scritto nel
177, ma pubblicato postumo nel 1796) di Denis Diderot (1713-1784).
Il romanzo libertino
Il romanzo libertino, diffuso nella Francia del Settecenio, comprende, da un lato, una serie di
romanzi incentrati su piccanti avventure erotiche (come i romanzi di Restif de la Bretonne e del
marchese de Sade), dall'altro, romanzi in cui il tema del libertinaggio, cioè della libertà sessuale
come pratica diffusa presso il ceto aristocratico, implica un giudizio morale. Principale esempio di
romanzo libertino sono Le relazioni pericolose (1782) di De Laclos.
Il romanzo sperimentale
Il romanzo sperimentale è così definito per le soluzioni formali e strutturali che dissolvono l'ordine
cronologico degli eventi; questo particolare genere, che avrà grande fortuna nel Novecento, fu
inaugurato dall'opera La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo (1760-1767) di Laurence
Sterne (1713-1768), che, al suo apparire, fu attaccata dalla critica ufficiale, riscuotendo comunque
un grande successo presso il pubblico.
Il romanzo gotico
Il romanzo gotico o "nero" si affermò in Inghilterra nella seconda metà del Settecento e fu
influenzato dalle nuove tendenze preromantiche. Narra storie fantastiche, ambientate in scenari
medievali (rovine di castelli, antiche chiese, cimiveri), o in luoghi isolati, misteriosi e sinistri; i
personaggi possono essere anche fantasmi o streghe, mentre la vicenda scaturisce da un intreccio
sapiente di magia, religione, superstizione, passioni nascoste e punite, e muove spesso da un
delitto collegato a una relazione illecita in cui è coinvolto un personaggio insospettabile. Il più noto
romanzo gotico del Settecento è Il castello di Otranto (1764) di Horace Walpole(1717-1794).
Sterne e lo sperimentalismo
Una via originale nella narrativa settecentesca, quella intrapresa da Laurence Sterne (1713-1768)
con la vita e le opinioni di Tristam Shanay, gentiluomo (pubblicato a più riprese tra il 1760 e i)
176»). L'opera delinea in un quadro umoristico di una famiglia della piccola nobiltà inglese:
L'assenza di una trama romanzesca" e di un protagonista in azione, la forma narrativa sperimentali
che segue il libero fluire dei pensieri e, soprattutto, la finzione del romanzo che parla del romanzo
(delle proprie leggi e del funzionamento della narrazione) sono tutti elementi che rendono
impossibile una classificazione dell'opera, che costituisce un'importante anticipazione delle
sperimentazioni del romanzo del Novecento.