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Mauro Storti

PICCOLA GUIDA
PER LA DIDATTICA DI BASE

PREMESSA

Sebbene inserita ormai a pieno titolo nei Conservatori da


oltre cinquant’anni, la chitarra stenta ancora ad affermarsi,
al di là del suo ormai riconosciuto valore come strumento
da concerto, quale prezioso strumento per l’educazione
musicale di base. Se in parte ciò è da attribuirsi al persistere
dell’idea, talvolta purtroppo giustificata, che essa sia solo un
rozzo strumento d’accompagnamento, risulta ben più rile-
vante notare come i grandi padri della didattica musicale,
da Orff a Kodály, da Dalcroze a Willems, non abbiano dimo-
strato il benché minimo interesse nei suoi riguardi. Di con-
seguenza, malgrado essa sia assai più facilmente reperibile
non solo del più semplice “pezzo” dello strumentario Orff,
ma di un qualsiasi altro strumento, viene ad essere ancora
poco o male utilizzata per l’educazione al suono ed alla
musica di bambini e ragazzi.

Il progetto didattico qui presentato è frutto di un


ventennale lavoro teso alla ricerca di una appropriata
metodologia capace di porre in opera concretamente, an-
che a livello elementare, tutte le numerose e sorprendenti
potenzialità di questo nobile e accattivante strumento.
A - IL CORSO PROPEDEUTICO (da 5 a 8 anni)

Dal bambino di oggi, la chitarra è generalmente conside-


rata poco più che un giocattolo con il quale si possono pro-
durre rumorose sonorità imitando i gesti di applauditi cam-
pioni televisivi. La disinvolta e suggestiva gestualità di questi
lo induce a ritenere estremamente facile l’uso di uno stru-
mento brandito a mo’ di lancia o di mitra (ovviamente an-
ch’essi null’altro che giocattoli!) ma, messo alla prova, non
tarderebbe a ricredersi, poiché la chitarra è certamente, dal
punto di vista puramente fisico, il più difficile fra gli stru-
menti (basta osservare come, per creare le più semplici figu-
re accordali, le dita della mano sinistra devono cadere con
forza e millimetrica precisione sulle corde e sui tasti prescel-
ti, debitamente curve e divaricate secondo due direzioni or-
togonali, mentre la mano destra, dal canto suo, è chiamata
a mettere in vibrazione alcune determinate corde simulta-
neamente o arpeggiando con le più varie combinazioni rit-
miche). L’ entusiasmo di un piccolo apprendista, oltretutto
ancora immaturo dal punto di vista psico-fisico, non tarde-
rebbe dunque a svanire rapidamente di fronte ad un’impre-
sa assai più difficile del previsto.

In effetti la chitarra, al pari di alcuni altri strumenti quali


la tromba, il fagotto o il contrabbasso, mal si presta ad essere
impiegata in maniera propria in età precoce, ossia prima
dei 9 anni d’età ma, a differenza di quelli, è possibile sfruttar-
ne le numerose risorse melodiche, armoniche e timbriche
ricorrendo all’impiego di un originale procedimento di pre-
parazione dello strumento e ad una metodologia specifica
prevalentemente incentrata sull’attività di gruppo.
Con questa diversa concezione didattica, il primo approc-
cio alla pratica musicale, risulta sorprendentemente facile,
creativo e ricco di quei valori notoriamente insiti nell’edu-
cazione musicale che possono così riassumersi:
1. Sviluppo dell’abilità manuale, ovvero della
coordinazione rapida tra pensiero e azione.
2. Sviluppo e allenamento dei diversi tipi di memoria:
mentale, visiva, tattile e uditiva.
3. Sviluppo dell’orecchio: intonazione, senso melodico,
armonico, dinamico e timbrico.
4. Invenzione di diversi sistemi di notazione e avviamento
alla lettura musicale tradizionale.
5. Sviluppo del senso ritmico.
6. Acquisizione del senso estetico e della costruzione
formale.
7. Richiami e collegamenti linguistici, storici e
antropologici.
8. Richiami a nozioni elementari di fisica acustica.
9. Sviluppo della fantasia, dell’immaginazione, del senso
poetico e teatrale.
10. Acquisizione del senso di socialità, rispetto e
responsabilità verso i compagni.

Non è esagerazione affermare che, tra le tante attività cul-


turali, artistiche o sportive, pur utili o necessarie, che si è
soliti proporre ai bambini ( lingue, disegno, pittura, origami,
pallacanestro, nuoto, tennis, judo, ecc.), nessuna possa pa-
ragonarsi, per l’abbondanza di fattori formativi, alla pratica
musicale e strumentale esercitata con attenzione e continuità.

Le proposte pratiche per la realizzazione del progetto di-


dattico propedeutico sono esposte in due lavori distinti ma
complementari editi dalla Casa Musicale Eco, qui succinta-
mente descritti.
1- IL GIOCO DELLA MUSICA
Metodo per un approccio creativo al mondo dei suoni
con la chitarra preparata

La novità del metodo, assolutamente originale e nuovo ri-


spetto al normale uso dello strumento, consiste nell’impiego di
semplicissimi ponticelli che consentono di realizzare, con incre-
dibile immediatezza e senza alcun tirocinio tecnico né per l’inse-
gnante né per gli allievi:

- melodie in tutti i toni e modi;


- accordi e arpeggi di ogni specie per l’accompagnamento;
- gamme tonali, modali, pentafoniche, cromatiche, esatonali
e quartitonali per l’improvvisazione melodica;
- ostinati, accordi, arpeggi, rumori ed effetti speciali per
la sonorizzazione di fiabe, filastrocche e azioni sceniche;
- brani strumentali di tipo orchestrale.

Il volume si articola in cinque parti:


1 - Lo strumento. Tecniche d’impiego. Sistema di
notazione.
2 - Il gioco melodico. Scale e gamme. Invenzione
melodica. Improvvisazione.
3 - Il gioco armonico. Ostinati. Accordi. Tecniche di
accompagnamento.
4 - Il gioco timbrico. Rumori ed effetti speciali.
5 - La musica d’insieme. Filastrocche con accompagnamento
ostinato. Canto accompagnato. Musica strumentale.

Il manuale è corredato di 24 ponticelli di varia altezza, 7


Tavole di rapida consultazione (note, accordi, arpeggi ed ef-
fetti speciali) e 20 Schede relative a 16 brani esemplificativi
di uso immediato.
2 - TUFFARELLO E FUNAMBOLINA
chitarristi per gioco

Tuffarello e Funambolina, sono due simpatici personaggi


immaginari che rappresentano rispettivamente la mano si-
nistra e la mano destra, e accompagnano il viaggio di inizia-
zione alla pratica chitarristica vera e propria dei piccoli al-
lievi di età compresa fra i 5 e gli 8 anni.
Sebbene ultimo in ordine di tempo, questo lavoro si con-
figura, per la coerenza didattica di fondo, come il primissi-
mo tassello del più ampio e organico impianto metodologi-
co generale. L’ approccio ludico al mondo dei suoni viene
qui realizzato utilizzando, unitamente alle numerose risorse
della chitarra, didascalie in rima, figure da colorare a piace-
re, giochi, e “passeggiate musicali” su immagini poetiche fi-
nalizzate a favorire lo sviluppo ritmico e uditivo del bambi-
no, stimolandone in pari tempo la curiosità, l’immaginazio-
ne, la sfera dei sentimenti e la creatività.

Anche in questo caso l’impiego dei ponticelli mobili si ri-


vela uno strumento insostituibile di sorprendente utilità ed
efficacia, in quanto consente di approntare con estrema im-
mediatezza, varie ed interessanti situazioni melodiche, ar-
moniche e timbriche, tali da rendere l’avviamento alla pra-
tica musicale e chitarristica assai più accattivante che la ba-
nale e stucchevole monotonia delle corde a vuoto.

Circa la notazione musicale, vengono inizialmente utiliz-


zate, alcune facili e intuitive intavolature che permettono di
estendere l’azione di tastatura a tutto il manico, ampliando
in tal modo la gamma fondamentale di otto note in prima
posizione (6 delle corde a vuoto più la e mi tastati).
Guida pratica per il corso propedeutico
(lezioni singole o collettive)

Va precisato che l’intento di ordinare il contenuto dei due


testi secondo un preciso criterio di gradualità, non è attuabi-
le che in parte poiché, ad eccezione delle pagine introdutti-
ve, il materiale didattico è disposto quasi esclusivamente a
schede singole, per essere utilizzato nella maniera più rispon-
dente alla personalità dei piccoli allievi e alla loro rapidità di
apprendimento. Pertanto, la seguente guida si limita a sug-
gerire, per sommi capi, un logico ordine di scansione tem-
porale del materiale didattico.

1° - Tuffarello e Funambolina
Ö Passeggiate sulle corde a vuoto.
Ö Passeggiate su corde preparate con ponticelli ed effetti vari.
Ö Arpeggioni e arpeggini.
Ö Bicordi.

2° – Il gioco della musica


Ö Impostazione ed esecuzione di melodie note.
Ö Invenzioni e improvvisazioni su gamme di vario tipo.
Ö Impostazione ed esecuzione di accordi.

3° – Tuffarello e Funambolina
Ö Introduzione del nome delle note (sei gattini).
Ö Melodie su corde a vuoto con testo in rima.
Ö Pratica di tastatura (tuffi) in duo con il maestro su varie corde.
Ö Pratica di tastatura su La3 e Mi4.
Ö Passeggiate di Tuffarello e Funambolina su La3 e Mi4.
B - IL CORSO NORMALE (da 9 anni e oltre)

Per Corso normale è da intendersi quello il cui program-


ma di studio prevede, fin dal primo approccio, l’impiego
proprio della chitarra, e pertanto è adottabile a partire dai 9
anni, età non più tale da consigliare il ricorso al metodo pro-
pedeutico. Esso è concepito come una ininterrotta via mae-
stra capace di condurre lo studente fino al termine del suo
lungo percorso di apprendistato.

Corso preparatorio

Il Corso preparatorio è da intendersi tanto come prose-


guimento naturale del Corso propedeutico che come perio-
do a sè stante di primo avviamento. La sua durata non è
precisabile a priori, in quanto la velocità di apprendimento
dell’allievo è sempre condizionata, in maniera determinan-
te, dall’età e dall’assiduità allo studio. Per questa ragione,
pur rimanendo il programma il medesimo, sia qualitativa-
mente che quantitativamente, esso può venire diluito nel
tempo, a discrezione del maestro, badando di non sovverti-
re l’ordine logico della graduale introduzione di ogni nuovo
elemento tecnico e della sua immediata applicazione musi-
cale.

E’ importante fare, in via preliminare, una netta distinzio-


ne fra allievi totalmente privi di nozioni musicali e strumen-
tali, per i quali non si pongono particolari problemi in quan-
to esenti da condizionamenti acquisiti in precedenza, e al-
lievi provenienti dal corso propedeutico o dalla pratica del-
la chitarra popolare. Per i primi non sarà difficile individua-
re i più opportuni “raccordi” con il metodo propedeutico,
mentre per i secondi occorrerà trovare, se necessario, gli
adeguati interventi correttivi1.

Guida pratica per il corso normale


(lezioni singole o collettive)

La guida pratica per i primi tre anni del corso normale è


esposta in maniera sintetica nelle tabelle che seguono dove
sono indicati, gli esercizi di tecnica e di lettura nonché i bra-
ni del repertorio didattico solistico e d’insieme2.

La lettura dei programmi relativi a ciascun anno va effet-


tuata per esteso sulle due pagine a fronte, da sinistra a destra
e dall’alto in basso, rispettando la corrispondenza (caselle
parallele) e l’ordine delle lezioni e degli esercizi.
Le linee tratteggiate terminanti con una freccia, poste fra
due numeri, stanno ad indicare che vanno studiati tutti gli
esercizi intermedi nel naturale ordine progressivo.

1
Vedasi il mio lavoro “Primo contrappunto” (Carisch) per correggere l ’impo-
stazione della mano sinistra.
2
Per gli anni successivi, dal 4° al 10° Corso di Conservatorio, rimane valida la
Guida allo studio della chitarra (Ed. Carisch).
Guida pratica per il corso normale

1° anno - Corso preparatorio


2° anno - Primo corso
3° anno - Secondo corso
1° anno – Corso preparatorio

TECNICA
Nuovo metodo elementare Il primo libro di chitarra Il dominio delle corde

 Lez. I II III
Accordatura. Postura.  Lez. I II III IV
Pratica del tocco appoggiato. Esercizi e duetti sulle corde
1 2 3 4 a vuoto.

 Lez. IV  Lez. V VI
Mi 4 tastato Esercizi e duetti su 5 6
a vuoto
 Lez. V  Lez. VII VIII IX X XI
Note tastate sulle 6 corde in Esercizi e duetti su note
prima posizione tastate in prima posizione
 Lez. VI  Lez. XII
Pratica dei bicordi Esercizi e duetti sui bicordi
 Lez. XIII
Arpeggi melodici su 2 corde
 Lez. XIV
Arpeggi melodici su 3 corde
 Lez. XV
Arpeggi armonici su 4 corde
 Lez. VIII
Arpeggi in tocco appoggiato
 Lez. IX X
Arpeggi con pollice
contrapposto
 Lez. XI  Lez. I
Arpeggi a tocco misto
 Lez. XII a) n.1---------------?12
Arpeggi a tocco teso solo 5 senza legature
 Lez. XIII
Scale maggiori e minori nelle b) n.1---------------?12
tonalità più agevoli
solo 5 con 1 legatura
REPERTORIO
LETTURA REPERTORIO D’INSIEME
SOLISTICO
L’ora di Il primo Nove Estudiantina Il gioco MusicAdue
chitarra repertorio bagatelle della
Vol. I musica
n. 1

n. 1 facoltativo

16
n. 1
n. 1 7
12
8
9
10
13 25
12
27

28
facoltativo
29

65

26

11

66
n. 3 9 12 13 n. 1

4 6 5 7

11 20 21 22 9
2° anno – Primo Corso

TECNICA
Nuovo metodo Il dominio delle corde Arpeggi e 12 lezioni 120 arpeggi
elementare modulazioni di tecnica melodici
tecnica tecnica polifonica superiore
melodica
 Lez. XVI  Lez. I II  Lez. XVII n. 1
La II posizione. n. 1 n. 1 n. 1 ¦
¦ ¦
¦ ¦
¦ ¦
 Lez. XIII ¦ ¦
Scale maggiori ? ¦
e minori (tutte) 64 ¦
¦
 Lez. IV ¦
 Lez. XIV 1ª lettura: 65 n. 1a ¦
Impianti 2ª lettura: 64 ¦
tecnico-tonali: 3ª lettura: 63 Solo sui due
4ª lettura: 62 primi accordi
Do maggiore Sviluppo
nella forma
completo a
[:AA|BB:]A
La minore corde vicine
con im/ma
alternati
Sol maggiore ¦
Solo sui ¦
due primi ¦
Re minore n. 12 accordi ¦
nella forma ¦
Re maggiore  Lez. XVIII [:AA|BB:]A ¦
n. 1 ¦
La maggiore ¦
1ª lettura: 12-65 ¦
2ª lettura: 13-64 ¦
Mi maggiore 3ª lettura: 14-63 ¦
4ª lettura: 15-62 ¦
Mi minore 20
?

7c 45
REPERTORIO
LETTURA REPERTORIO D’INSIEME
SOLISTICO
L’ora di Il primo Jeux Estudiantina Tutti per uno - Tutti In Trio
chitarra repertorio d’enfants
Vol. I

n. 32 35 n.17 n. 13
37 15
38
40 24
41 15
44 31
45 34
42 19
50 27
70
30 50 25
31 72 n. 1
36 Brani scelti scelti
¦
39 19 in base al livello dei
43 ¦ 26 componenti la formazione
71 8 ¦
48 29 ¦
84 ¦ 22
83 39 ¦
49
35 ¦
46
¦ 30
47 44
¦
51 58 42 ¦
31
¦
59 48
¦
60
33 ¦
61 16
62 36
¦
63 ¦
64 55 ¦ 23
67 ¦
68 53
?
69 21
57 19
72
3° anno – Secondo Corso
TECNICA LETTURA
Nuovo Il dominio delle corde 120 arpeggi 12 lezioni Metodo L’ora di
metodo melodici di tecnica secondo chitarra
elementare tecnica tecnica superiore
melodica polifonica Solo sui due
primi
 Lez. IV Lez. XVIII accordi nella  Lez. IV
 Lez. XV  Lez.VI Lez. XIX forma n. 8a n. 1 n. 74
[:AA|BB:]A
n. 1 n. 1 82
n.5 imia 73
Scale
6 miai 85
maggiori
7 iaim
e minori
8 aimi
interamente
9 imia-i 100
tastate (tutte)
10 miai-m
11 iaim-i Solo sui
12 aimi-a due primi
n. 19 accordi
nella forma Solo
[:AA|BB:]A prime
posizioni
Variante V
formula
modo 4
Sviluppo abbreviata
completo (pag.59)

30
n.31 11f

n. 1a

Variante VI
modo 4 con la frase
intera

12 6 45 3d 46
REPERTORIO SOLISTICO REPERTORIO D’INSIEME
Il primo Piccolo Jeux Mini La chitarra Estudiantina Tutti per uno
repertorio Ottocento d’enfants antologia d’accompa- Tutti In Trio
di gnamento
Vol. I Vol. II
musica
antica
n.58 n.1 n.20 n.1 n. 17
56
60
18
62
64
36
69
67
34
66
n.1
24
9 25
7 Brani scelti
32
5 Miniature in base al
15 slave livello dei
33
4 componenti
6 Integrativo n.1
n.1 35 la
11 facoltativo
2 formazione
2 2
27
3 3
3
21
18 5
4 28
20 6
17 15
10 29
7 5
26
28 8 6 37
24
25 4 7 38
27
8 9 8
39
12
44 34 10 9 24 40
© 2003 by Casa Musicale Eco s.a.s.
Proprietà Casa Musicale Eco s.a.s. - Monza - Via R. Bracco 5
Tutti i diritti riservati - All rights reserved

I edizione: Settembre 2003

composizione, grafica e impaginazione, stampa


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