IT - Energetica Edifici e Nuova APE
IT - Energetica Edifici e Nuova APE
IT - Energetica Edifici e Nuova APE
Marco Romagna
L’EFFICIENZA ENERGETICA
L’efficienza energetica di un sistema sia esso di taglia industriale, o sia che ci si riferisca a
strutture civili ed abitative, rappresenta la capacità di sfruttare l’energia ad essa
fornita per soddisfarne il fabbisogno. Minori sono i consumi relativi al soddisfacimento
di un determinato fabbisogno, migliore è l’efficienza energetica della struttura. Definire
quindi l’efficienza energetica di un sistema, sia esso industriale che civile, può risultare
complesso, a causa della varietà di apparati che lo compongono e della loro
configurazione.
Attraverso lo studio degli usi finali e del settore di trasformazione (produzione di
energia elettrica) è possibile individuare quali sono i settori maggiormente energivori,
allo scopo di definire politiche mirate per un uso razionale dell’energia.
IL SETTORE CIVILE
I consumi del settore civile sono spesso dovuti ad un alto grado di inefficienza
energetica delle utenze, sia per ciò che riguarda il fabbisogno termico che quello
elettrico.
Fabbisogno termico
Il fabbisogno termico è dovuto principalmente alla necessità di riscaldamento degli
ambienti abitativi ed alla produzione di acqua calda sanitaria. Pur mantenendo gli
stessi confort è possibile diminuire drasticamente i consumi termici attraverso
interventi che rendano più efficiente l’involucro dei fabbricati.
Fabbisogno elettrico
Il fabbisogno elettrico civile è per la maggior parte legato all’illuminazione ed
all’alimentazione di utenze termiche. Il consumo elettrico relativo al funzionamento
dell’elettronica è difatti di molto inferiore rispetto a quello delle lampade poco
efficienti o di sistemi frigoriferi o dello scaldabagno elettrico. I maggiori interventi di
efficientazione sono quindi da indirizzare verso una migliore tecnologia per i corpi
illuminanti (lampade ad alta efficienza) e la sostituzione delle utenze termiche
attraverso sistemi solari termici, pompe di calore e caldaie a condensazione. L’utilizzo
di elettrodomestici di classe A permette un importante risparmio in temini di
consumi energetici, e la sostituzione di vecchi elettrodomestici con sistemi energy
saving (classe A) è incentivata mediante sgravi fiscali.
Risparmio e rendimento energetico: QUADRO NORMATIVO
“ CERTIFICAZIONE ENERGETICA”
Documento ufficiale (valido fino a un massimo di dieci anni o fino a
intervento di ristrutturazione) prodotto da un soggetto accreditato che
certifica la prestazione energetica di un edificio destinato ad uso civile o
industriale.
PARAMETRI FONDAMENTALI
La scala della classe energetica è differente: i limiti tra le classi non vengono più calcolati in
funzione del fattore di forma dell’edificio ma in funzione del proprio Epglobale dunque ogni proprio
edificio avrà la propria scala energetica.
METODO DI CALCOLO CHE DA REGIME STAZIONARIO PASSA A REGIME «QUASI
STAZIONARIO: la variabile tempo è introdotta dal «fattore di utilizzazione η»
FABBISOGNO DI ENERGIA NEL CASO INVERNALE
QH = QH,ht – hg,H * QG,N QH,ht = QH,tr + QH,ve
INDICE DI PRESTAZIONE
ENERGETICA GLOBALE:
(UNI TS 11300)
Con la nuova normativa la classe energetica dell’edificio deve essere determinata attraverso
l’indice di prestazione energetica globale somma di vari indici:
UNI EN Nuova scala energetica basata su EPgl
PARTE I e II PARTE III 15193:2008 PARTE VI
• DI PROGETTO O STANDARD
PROCEDURA:
• DA RILIEVO
• SEMPLIFICATO:
(Unità Immobiliari con superficie utile inferiore a 200 m2)
Per le finalità, si ritiene di fondamentale importanza che l’APE, oltre a fornire l’indice di prestazione
globale, EPgl, riporti anche informazioni sui contributi dei singoli servizi energetici che concorrono a
determinarlo EPH, EPW, EPV, EPC, EPL, EPT.
Per il cittadino, proprietario o conduttore dell’immobile, è importante disporre di queste informazioni al fine di
conoscere come la qualità dell’involucro edilizio e degli impianti contribuiscono al raggiungimento del livello di
prestazione globale al fine di poter mettere “a fuoco” le più significative carenze energetiche dell’immobile e orientare
le priorità di intervento.
Linee guida: ALLEGATO 1
2.1 Prestazione energetica e servizi energetici
I servizi energetici presi in considerazione per il calcolo della prestazione energetica dell’immobile
sono la climatizzazione invernale, la climatizzazione estiva, la produzione di acqua calda sanitaria, la
ventilazione meccanica e, per le tipologie di edificio specificate al paragrafo 2, l’illuminazione e il
trasporto di persone o cose.
Il calcolo della prestazione energetica si basa sui servizi effettivamente presenti nell’edificio in oggetto,
fatti salvi gli impianti di climatizzazione invernale e, nel solo settore residenziale, di produzione di
acqua calda sanitaria che si considerano sempre presenti.
Nel caso di loro assenza infatti, si procederà a simulare tali impianti in maniera virtuale, considerando
che siano presenti gli impianti standard di cui alla Tabella 1 del paragrafo 5.1 con le caratteristiche ivi
indicate.
Impianti dell’edificio STANDARD
Climatizzazione Generatore a combustibile gassoso (gas naturale) di cui alla tabella 8 e con relativa efficienza dei
invernale sottosistemi di utilizzazione di cui alla tabella 7
Macchina frigorifera a compressione di vapore a motore elettrico di cui alla tabella 8 e con relativa
Climatizzazione estiva efficienza dei sottosistemi di utilizzazione di cui alla tabella 7
Ventilazione Ventilazione meccanica a semplice flusso per estrazione di cui alla tabella 9
Generatore a combustibile gassoso (gas naturale) di cui alla tabella 8 con relativa efficienza dei
Acqua calda sanitaria sottosistemi di utilizzazione di cui alla tabella 7
Trasporto persone o
Rispetto dei requisiti al DM requisiti minimi.
cose
Tabella 1 – Tecnologie standard dell’edificio di riferimento
Linee guida: ALLEGATO 1
5 Classificazione degli immobili in funzione della prestazione energetica
L’APE, tramite l’attribuzione agli immobili di specifiche classi prestazionali e di specifiche
raccomandazioni per la riqualificazione energetica, è uno strumento di orientamento del mercato verso
edifici a migliore qualità energetica. Un attestato correttamente compilato, consente agli utenti finali di
valutare e comparare le prestazioni dell’edificio e di confrontarle con i valori tecnicamente
raggiungibili in un corretto rapporto tra costi di investimento e benefici che ne derivano.
Rispetto alla preesistente normativa, sono state introdotte diverse novità poiché, per il cittadino,
proprietario o conduttore dell’edificio, è importante conoscere come la qualità dell’involucro edilizio e
degli impianti contribuiscano al raggiungimento del livello di prestazione globale, al fine di poter
mettere “a fuoco” le più significative carenze energetiche dell’edificio e orientare le priorità di
intervento.
Linee guida: ALLEGATO 1
5.1 Rappresentazione delle prestazioni, struttura della scala delle classi e soglia di riferimento
legislativo
.
Edificio di riferimento
Definizione
Con edificio di riferimento o target si intende un edificio identico al reale in
termini di:
• geometria (sagoma, volumi, superficie calpestabile, superfici degli elementi
costruttivi e dei componenti)
• orientamento
• ubicazione territoriale
• destinazione d’uso
• situazione al contorno
Le caratteristiche termiche e parametri energetici sono invece determinati conformemente
all’Appendice A e riguardano il fabbricato e gli impianti tecnici.
Per i tutti i dati di input e i parametri non definiti si utilizzano i valori dell’edificio reale
Linee guida: ALLEGATO 1
Come si procede:
si parte dall’edifico reale
a partire dalla sua geometria si “costruisce” l'edificio di riferimento
sostituendo gli elementi edilizi con altri dalle caratteristiche energetiche
fissate.
Edificio
reale
Involucro
Impianto
Linee guida: ALLEGATO 1
Come si procede:
si parte dall’edifico reale
a partire dalla sua geometria si “costruisce” l'edificio di riferimento
sostituendo gli elementi edilizi con altri dalle caratteristiche energetiche
fissate.
Edificio
reale
Involucro Impianto
Linee guida: ALLEGATO 1
Come si procede:
si parte dall’edifico reale
a partire dalla sua geometria si “costruisce” l'edificio di riferimento
sostituendo gli elementi edilizi con altri dalle caratteristiche energetiche
fissate.
Utilizzo un impianto semplice caratterizzato da due rendimenti fissi:
sottosistema di utilizzazione e sottosistema di generazione
Edificio
Edificio 0,70
standard
reale 0,95
0,81
Involucro Impianto
Linee guida: ALLEGATO 1
Dall’edificio standard, dotato di tecnologie standard, si determina il valore di
EPgl,nren,rif,standard (2019/21), in corrispondenza dei parametri vigenti per gli anni
2019/21, con il quale si costruisce la classificazione energetica.
Si calcola il valore di EPgl,nren per l’immobile oggetto dell’attestazione e si individua la
classe energetica da attribuire.
Confronto fra le classificazioni
Nuove linee guida
EPgl,nren,rif,standard
E.1 (1) abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo, quali
Residenziali
abitazioni civili e rurali
E.1 (2) abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria
I servizi di illuminazione e trasporto vanno considerati per tutti gli edifici non residenziali
(compresi alberghi, pensioni e attività similari)
Linee guida: Appendice B
significa quelli effettivamente calcolati
Nel caso di loro assenza infatti, si procederà a simulare tali impianti in maniera
virtuale.
Linee guida: Appendice B
- - - - - - - - -
Se la fonte rinnovabile è
il solare termico al
posto della potenza ci
sono i m2 dei pannelli
Prestazione
non rinnovabile
Consumi di
combustibili o
di fonti
rinnovabili
Prestazione
rinnovabile
Linee guida: Appendice B
Tempo di
ritorno
semplice!!!
Servono tutti?
- dichiarare il costo annuale, comprensivo di imposte e quote fisse, della fornitura dell’energia termica
richiesta, su semplice richiesta dell’interessato;
- dotarsi di certificazione atta a comprovare i fattori di conversione in energia primaria; tale certificazione è
rilasciata da un ente di certificazione accreditato e ha validità di due anni. Rimane salva la validità
temporale degli attestati di prestazione energetica degli edifici già redatti;
- a rendere disponibile, sul proprio sito internet, copia del certificato con i valori dei fattori di conversione, ai
fini del calcolo della prestazione energetica dell’edificio
Requisiti minimi
I requisiti sono determinati con l’utilizzo dell’edificio di riferimento
H’T Coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione per unità di
superficie disperdente [W/m2K]
È il coefficiente globale di scambio termico diviso la somma di tutte le aree dei componenti
opachi e trasparenti che costituiscono la superficie disperdente
NOTA: il coefficiente globale di scambio termico è il prodotto della trasmittanza per l’estensione dell’elemento
scambiante e vale sia per le aree che per i ponti termici: misura la capacità dell’edificio di scambiare
calore.
H’T deve essere inferiore al limite
Asol,est/Asup utile Area solare equivalente estiva per unità di superficie utile
L’area solare equivalente estiva è la sommatoria delle aree dei singoli elementi vetrati: tiene conto del tipo di
vetro e di telaio, dell’esposizione e dell’eventuale presenza di schermature
Asol,est/Asup utile deve essere inferiore al limite – per edifici non residenziali
Requisiti minimi
RISCALDAMENTO
EPH,nd Indice di prestazione termica utile per riscaldamento [kWh/m2]
È il fabbisogno di energia termica dell’edificio diviso la superficie utile
NOTA: l’energia termica calcolata con la ventilazione di riferimento (questa parte è indipendente dal tipo di impianto utilizzato)
Deve essere inferiore al limite del corrispondente indice calcolato con l’edificio di riferimento
Deve essere inferiore al limite del corrispondente indice calcolato con l’edificio di riferimento
EPgl,tot deve essere inferiore al limite del corrispondente indice calcolato con
l’edificio di riferimento in termini di energia primaria totale
NOTA: nel confrontare gli indici globali dell’edificio reale con l’edificio di riferimento si
confrontano anche gli stessi servizi energetici.
Quindi, inserire un ulteriore servizio energetico, non peggiora automaticamente la prestazione!
Requisiti
Altri requisiti
Per limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e contenere la temperatura
interna degli ambienti continuano a valere i requisiti relativi all’efficacia dei sistemi schermanti
delle superfici vetrate, e le verifiche, della massa superficiale e della trasmittanza termica
periodica.
Qualora si ritenga di poter raggiungere i medesimi effetti positivi per contenere le oscillazioni
della temperatura è previsto l’utilizzo di tecniche e materiali innovativi, o coperture a verde, ma
è necessaria un’adeguata documentazione.
Edifici a energia quasi zero - NZEB
NZEB – Nearly Zero Energy Building
Sono “edifici a energia quasi zero” tutti gli edifici, siano essi di nuova costruzione o
esistenti, per cui sono contemporaneamente rispettati:
a) tutti i requisiti previsti dalla lettera b), del comma 2, del paragrafo 3.3,
determinati con i valori vigenti dal 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal
1° gennaio 2021 per tutti gli altri edifici;
b) gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili nel rispetto dei principi
minimi di cui all’Allegato 3, paragrafo 1, lettera c), del decreto legislativo 3
marzo 2011, n. 28.
Riqualificazioni energetiche
Definizione di riqualificazione energetica di un edificio
DL 90/2013 - Modificazioni all’articolo 2 del DLgs 192
l-viciester) un edificio esistente è sottoposto a riqualificazione energetica quando i lavori in qualunque modo denominati, a titolo
indicativo e non esaustivo: manutenzione ordinaria o straordinaria, ristrutturazione e risanamento conservativo, ricadono in
tipologie diverse da quelle indicate alla lettera l-viciesquater );
Interventi sull’involucro
Ogni volta che si interviene su una parte di involucro, l’intervento deve portare alla
realizzazione di elementi le cui caratteristiche termiche siano inferiori o uguali ai limiti.
Più in dettaglio:
- la trasmittanza U delle strutture opache verticali verso esterno e verso locali non climatizzati
- la trasmittanza U per le strutture opache orizzontali o inclinate, verso l’esterno
- con l’eccezione di E.8, la trasmittanza U delle chiusure tecniche trasparenti e opache, verso
esterno e verso ambienti non climatizzati, comprensive degli infissi e non tenendo conto
della componente oscurante
- con l’eccezione di E.8, per le chiusure tecniche trasparenti verso l’esterno del fattore di
trasmissione solare totale ggl+sh della componente finestrata
Riqualificazioni energetiche
Interventi sull’impianto
Impianti di ventilazione
In caso di nuova installazione, sostituzione o riqualificazione di impianti di ventilazione, i nuovi
apparecchi devono rispettare i requisiti minimi definiti dai regolamenti comunitari.
I nuovi apparecchi devono avere almeno le stesse caratteristiche tecnico funzionali di quelli
sostituiti e permettere il rispetto dei requisiti normativi previsti dalle norme UNI e CEI vigenti.
Tabella 7 – Efficienze medie ηu dei sottosistemi di utilizzazione dell’edificio di riferimento per i servizi di H, C, W
H C W
Distribuzione idronica 0,81 0,81 0,70
Distribuzione aeraulica 0,83 0,83 -
Distribuzione mista 0,82 0,82 -
Attenzione!!
La classe energetica si costruisce a partire dagli impianti standard, i requisiti minimi si devono fare con gli
impianti equivalenti (sempre i valori tabellati)
Edificio di riferimento
Parametri relativi agli impianti tecnici