D'annunzio
D'annunzio
D'annunzio
LA VITA
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PRIMO VERE: prima opera dell’autore (16 anni). Capolavoro di d’Annunzio e rappresenta il punto più
Evidente la matrice carducciana tuttavia nei alto della sua poetica.
componimenti troviamo una spiccata sensualità e resa Il poeta riesce a cogliere il paraggio estivo, le più
musicale. sottili e musicali note della natura, immergendosi in
essa. Divinizza l’uomo attraverso i sensi e il mito
IL PIACERE: Considerato il manifesto del traducendo la parola in musica.
decadentismo europeo. Trama piuttosto povera di fatti Presenza di innovazioni metriche e linguistiche.
ma costruita sapientemente in modo non lineare
attraverso ellissi e flashback. Alcyone è il terzo libro della Laudi e prende il nome
Il protagonista Andrea Sperelli ama due donne. da una stella delle Pleiadi.
Indeciso tra il piacere dei sensi e la purezza alla fine Si tratta di un vero e proprio diario, un libro organico
rimane solo. tratto da un’esperienza davvero vissuta lungo il litorale
Andrea non riesce a vincere il proprio ozio e la sua toscano tra mare, boschi di pini e monti.
inettitudine. L’inizio della stesura inizia dopo essere tornato da una
vacanza con Eleonora Duse.
I GRANDI TEMI L’opera è divisa in 5 fasi: l’attesa dell’estate,
esplosione dell’estate, pieno rigoglio, culmine
dell’estate e presagi autunnali e lento declinare.
Gabriele è il primo intellettuale a intuire l’importanza
dei mezzi di comunicazione, cogliendo e spesso E solo apparentemente il processo regressivo che
anticipando esigenze ed aspettative del pubblico. amalgama i protagonisti alla natura. Infatti coincide
Spirito pubblicitario e imprenditoriale. con un esercizio di potenziamento di se grazie al quale
Il poeta reagisce alla perdita di importanza della poesia il soggetto, assimilandosi alla natura trascende i propri
riproponendo la concezione tradizionale di poesia limiti e realizza una piena comunione con il tutto.
come valore assoluto, strumento di liberà e il poeta
come un esteta raffinato. Questa esperienza scaturisce dal suono delle foreste,
Disprezzava l’esistenza comune, l’uguaglianza, la dal rumore delle onde e del vento. In questo modo il
democrazia e i valori materialistici. poeta ambisce al ruolo di interprete di Pan.
D’Annunzio veniva percepito come divo, amante,
atleta, eroe … una figura che varca i propri limiti quasi L’autore predilige l’uso della strofa libera, lunga e
fantastico. talvolta lunghissima, composta da versi liberi legati tra
Le sue opere ricche di allusioni erudite, sottintesi loro in modo irregolare da rime ma più spesso da
mitologici, virtuosismi abbiamo la sensazione che assonanze e consonanze.
siano pensate per esaltare il suo talento e divulgare un
ideale di bellezza.
L’intenzione di d’Annunzio di suggerire sensazioni
attraverso l’evocazione musicale grazie ad effetti
fonosimbolici.