DM N. 147 Del 16-3-2023

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m_pi.AOOGABMUR.REGISTRO DECRETI.R.0000147.16-03-2023.h.

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Il Ministro dell’università e della ricerca


VISTO il d.lgs. 30.7.1999, n. 300, recante “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11
della legge 15 marzo 1997, n. 59”, come da ultimo modificato dal d.l. 9.1.2020, n. 1 (conv. con modif. dalla
l. 5.3.2020, n. 12), e in particolare gli artt. 2, co. 1, n. 12), 51-bis, 51-ter e 51-quater, concernenti
l’istituzione del Ministero dell’università e della ricerca, “cui sono attribuite le funzioni e i compiti spettanti allo
Stato in materia di istruzione universitaria, di ricerca scientifica, tecnologica e artistica e di alta formazione artistica
musicale e coreutica”, nonché la determinazione delle aree funzionali e l’ordinamento del Ministero;
VISTO il d.P.C.M. 30.9.2020, n. 164, “Regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’università e
della ricerca”;
VISTO il d.P.R. 21.10.2022 con cui la Sen. Anna Maria Bernini è stata nominata Ministro
dell’università e della ricerca;
VISTA la l. 21.12.1999, n. 508, di “Riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza,
dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica
e degli Istituti musicali pareggiati”;
VISTO il d.P.R. 28.2.2003, n. 132, recante “Regolamento sui criteri per l’autonomia statutaria regolamentare e
organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della legge 21 dicembre 1999, n. 508”;
VISTO il d.P.R. 8.7.2005, n. 212, “Regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle
Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a norma dell’articolo 2 della legge 21 dicembre 1999, n.
508”;
VISTO il d.l. 10.11.2008, n. 180, recante “Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del
merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca”, convertito, con modificazioni, dalla l. 9.1.2009, n. 1,
e in particolare l’art. 3-quinquies, che prevede che con appositi decreti ministeriali sono determinati, oltre
ai settori artistico-disciplinari, anche gli obiettivi formativi;
VISTO il d.m. 3.7.2009 (prot. n. 89), con il quale sono stati definiti i settori artistico-disciplinari, con le
relative declaratorie e campi disciplinari di competenza delle Accademie di belle arti;
VISTO il d.m. 30.9.2009 (prot. n. 123), che definisce gli ordinamenti didattici dei corsi di studio per il
conseguimento del diploma accademico di primo livello delle Accademie di belle arti;
VISTO il d.m. 23.11.2009 (prot. n. 158), con il quale, in applicazione dell’art. 6, co. 3, del d.P.R. n.
212/2005, è stata definita, in relazione ai crediti da conseguire da parte degli studenti delle Accademie
di belle arti, la frazione dell’impegno orario che deve essere riservata alle diverse tipologie dell’offerta
formativa;
VISTO l’art. 3 della l. n. 508/1999 che istituisce il Consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e
musicale (CNAM) ed in particolare, il comma 1, lettera d), che stabilisce che il CNAM esprime pareri e
formula proposte, tra l’altro, sulla programmazione dell’offerta formativa nei settori artistico, musicale e
coreutico;
VISTO l’art. 11 del d.P.R. n. 212/2005, secondo cui:
- co. 1: fino all’entrata in vigore del regolamento che disciplina le procedure, i tempi e le modalità per la
programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo dell’offerta didattica, ai sensi dell’art. 2, co. 7, lettera g),
della citata l. n. 508/1999, l’autorizzazione a rilasciare i titoli di alta formazione artistica, musicale e
coreutica può essere conferita, con decreto del Ministro, a istituzioni non statali già esistenti alla data di
entrata in vigore della legge;

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- co. 2: l’autorizzazione a rilasciare i titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica è concessa su
parere del CNAM, in ordine alla conformità dell’ordinamento didattico, e del Comitato nazionale per la
valutazione del sistema universitario, in ordine all’adeguatezza delle strutture e del personale alla
tipologia dei corsi da attivare;
VISTO il d.m. 22.3.2022 (prot. n. 298) di costituzione del CNAM;
VISTA la nota direttoriale del 20.6.2016 (prot. 8093), con la quale sono state dettate le indicazioni
operative per la presentazione di proposte di autorizzazione di nuove Istituzioni non statali AFAM e di
corsi di nuova istituzione, ai sensi dell’art. 11 del d.P.R. 212/2005;
VISTA la circolare ministeriale prot. dgfis n. 1071 dell’1.2.2021, con la quale sono state dettate le
“indicazioni operative per la presentazione di proposte di autorizzazione di nuove Istituzioni non statali AFAM, la
valutazione iniziale e periodica e l’istituzione di nuovi corsi, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212”;
CONSIDERATA l’esigenza delle istituzioni di introdurre nuovi corsi di studio o, anche, di apportare
modifiche ai piani di studio dei corsi di diploma accademico di primo e di secondo livello già approvati
dal Ministero;
VISTA la circolare ministeriale prot. dgsinfs n. 38011 dell’1.12.2021, con la quale sono state dettate le
“indicazioni operative per l’accreditamento e le modifiche dei corsi di diploma accademico di primo e secondo livello –
Accreditamento di corsi di master delle Istituzioni non statali - A.A. 2022/2023”;
VISTA la nota prot. dgsinfs n. 5231 del 23.2.2022, recante la “proroga termini – Accreditamento e modifiche
dei corsi di diploma accademico di primo e secondo livello, accreditamento dei corsi di master delle Istituzioni non statali,
a.a. 2022/2023”, con la quale è stato prorogato il termine per la presentazione di dette proposte di
accreditamento e modifica dei corsi di diploma accademico di primo e secondo livello nonché dei
master da parte delle Istituzioni non statali;
VISTO l’art. 4, co. 1, lett. a), del citato d.P.C.M. 30.9.2020, n. 164, che attribuisce alla Direzione
generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio le funzioni in ordine
all’“accreditamento dei corsi di studio delle istituzioni universitarie, ivi comprese le scuole di specializzazione universitarie,
delle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, e di ogni altra istituzione della formazione superiore;
riconoscimento delle scuole superiori di mediazione linguistica e delle scuole di psicoterapia e accreditamento dei relativi
corsi; accreditamento dei corsi per dottorato di ricerca e di formazione alla ricerca in campo artistico e musicale”;
VISTA l’istanza acquisita agli atti del procedimento de quo, attraverso il relativo caricamento sul portale
telematico dedicato CINECA, con cui l’Istituto denominato Accademia di costume e moda, con sede in
Roma, ha avanzato la proposta di modifica del corso accademico di primo livello in “Comunicazione di
Moda: Fashion Editor, Styling  Communication” (DAPL 06) per l’anno accademico 2022/2023;
VISTO il d.m. 28.11.2017 (prot. n. 926), con cui l’Istituto denominato Accademia di costume e moda,
con sede in Roma, è stato autorizzato ai sensi del predetto art. 11 del d.P.R. 212/2005 ad attivare i corsi
accademici di primo livello in “Comunicazione di moda: Fashion Editor, Styling  Communication” (DAPL 06)
ed in “Media Design e Arti Multimediali” (DAPL 08), nonché al rilascio dei relativi titoli di diploma
accademico, a decorrere dall’anno accademico 2017/2018;
VISTE le delibere del Consiglio di amministrazione e del Consiglio accademico del 10.3.2022,
dell’Istituto denominato Accademia di costume e moda, con sede in Roma, con le quali è stata
approvata la proposta di modifica del corso accademico di primo livello in “Comunicazione di Moda:
Fashion Editor, Styling  Communication” (DAPL 06) per l’anno accademico 2022/2023;
VISTA la dichiarazione dell’Amministratore delegato dell’Istituto denominato Accademia di costume e
moda, con sede in Roma, riportata nella citata istanza, di assenza di oneri aggiuntivi a carico dello Stato

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discendenti dalla modifica del corso accademico di primo livello in “Comunicazione di Moda: Fashion
Editor, Styling  Communication” (DAPL 06);
VISTA la dichiarazione dell’Amministratore delegato dell’Istituto denominato Accademia di costume e
moda, con sede in Roma, avente ad oggetto la veridicità e la conformità delle dichiarazioni rese e dei
documenti inseriti nella piattaforma;
VISTA la delibera recante prot. n. 3101/2022/OFF, con la quale il CNAM, nell’adunanza del
15.12.2022, ha formulato parere positivo in merito al requisito della “conformità all’ordinamento didattico”
richiesto ai sensi dell’art. 11 del d.P.R. 212/2005 per l’approvazione ministeriale della proposta di
modifica del corso accademico di primo livello in “Comunicazione di Moda: Fashion Editor, Styling 
Communication” (DAPL 06) avanzata dall’Istituto denominato Accademia di costume e moda, con sede
in Roma;
VISTO il decreto del Direttore Generale del 22.3.2022, recante prot. sgmur n. 398, con cui è stato
approvato il regolamento didattico dell’Accademia di costume e moda, con sede in Roma;
VISTA la nota del Segretariato generale del 20.1.2023, n. 18, avente ad oggetto la proposta della
Direzione generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio del decreto di
autorizzazione, in favore dell'Accademia di costume e moda, con sede in Roma, ai sensi dell’art. 11 del
d.P.R. n. 212/2005, alla modifica, senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato, del corso
accademico di primo livello in “Comunicazione di Moda: Fashion Editor, Styling & Communication” (DAPL
06);
PRESO ATTO che la Direzione generale competente, in virtù del citato art. 4, co. 1, lett. a), del
d.P.C.M. 30.9.2020, n. 164, all’esito dell’istruttoria svolta, propone l’adozione del provvedimento di
autorizzazione alla modifica del corso accademico di cui all’istanza citata;
RITENUTO pertanto, di autorizzare l’Istituto denominato Accademia di costume e moda, con sede
in Roma, a modificare il corso accademico di primo livello in “Comunicazione di Moda: Fashion Editor,
Styling  Communication” (DAPL 06) a decorrere dall’anno accademico 2022/2023;

DECRETA

Art. 1
1. A decorrere dall’anno accademico 2022/2023, l’Istituto denominato Accademia di costume e moda,
con sede in Roma, ai sensi dell’art. 11 del d.P.R. 8.7.2005, n. 212, è autorizzato a modificare senza oneri
aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato, il corso accademico di primo livello in “Comunicazione di
Moda: Fashion Editor, Styling  Communication” (DAPL 06)”.

2. L’ordinamento didattico del corso accademico, gli obiettivi formativi e gli sbocchi professionali sono
definiti nell’allegato piano di studi, che costituisce parte integrante del presente decreto.

Art. 2
Il piano di studio modificato è adottato con decreto del Direttore didattico dell’Istituzione e reso
pubblico anche per via telematica, in conformità a quanto previsto dall’art. 10, co. 2, del d.P.R.
8.7.2005, n. 212.

Art. 3
L'Istituzione garantisce agli studenti già iscritti ai corsi ordinamentali a cui sono apportate modifiche la
conclusione degli stessi in base ai precedenti piani di studio approvati dal Ministero, o il diritto di
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opzione per l'iscrizione al corso secondo il piano di studio modificato, disciplinando le modalità di
riconoscimento dei crediti formativi già maturati.

Art. 4
L’Istituzione è tenuta a rilasciare, come supplemento al titolo di studio, una certificazione contenente le
indicazioni sugli obiettivi formativi dei percorsi formativi e sui contenuti degli stessi.

Art. 5
L’autorizzazione di cui al presente decreto è subordinata al persistere dei requisiti di qualificazione in
ordine alla conformità dell’ordinamento didattico e all’adeguatezza delle strutture e del personale in
relazione alla tipologia dei corsi da attivare, a norma dell’art. 11, co. 2, del d.P.R. 8.7.2005, n. 212.

Art. 6
L’Istituto denominato Accademia di costume e moda, con sede in Roma, è tenuto a garantire il rispetto
della normativa in materia di diritto allo studio degli studenti iscritti, a norma dell’art. 11, co. 4, del
d.P.R. 8.7.2005 n. 212.

IL MINISTRO
Sen. Anna Maria Bernini

Firmato digitalmente da
BERNINI ANNAMARIA
C=IT
O=MINISTERO
DELL'UNIVERSITA' E DELLA
RICERCA