Meccanica Applicata Alle Machcine-Mario Rubino
Meccanica Applicata Alle Machcine-Mario Rubino
Meccanica Applicata Alle Machcine-Mario Rubino
(') Tale condizione imporrebbe che per tutte le deviazioni delle ruote direttrici e le corri
spondenti coppie di angoli a, B potesse risultare:
tg p tg a
244 SISTEMI ARTICOLATI
Invece detti raggi s'incontrano nei punti di una curva (, 1 ..) di quarto
ordine, polare fissa del movimento della biella DE.
Col dispositivo Ackermann non si possono quindi realizzare
sterzate corrette per tutte le deviazioni consentite alla mac
china.
Altri dispositivi, alcuni dei quali assai interessanti, risolvono il pro
blema in modo teoricamente perfetto: pur tuttavia lo sterzo tipo Acker
mann è in pratica correntemente adoperato da quasi tutte le Case costrut
trici, in quanto le divergenze sopraccennate, e gli inconvenienti che ne de
rivano, sono invero assai lievi, e compensati dalla indiscutibile semplicità
del meccanismo.
Si ottiene:
1
do, dÍ. COS .
dt cos a dt
da cui (essendo
do, =o,):
dt dt
cos?
a
Cos2 Ya [921
ossia, eliminando O con l'ausilio della [921 ():
COS .
cos² o, sen² , cos² a [93]
(') Poichè:
cos² P
1+ tg P
si ha, per la [92]:
1
cos' 9% = 1+ tg² , cos² a
cOs C
A titolo di esempio, la legge di variazione di COS C
che si
Al giunto cardanico si ricorre specialmente quando gli alberi
debbono accoppiare siano rispettivamente sospesi a telai soggetti amoti re
lativi, come avviene, ad es., nella locomozione.
248 SISTEMI ARTICOLATI
Fig. 225
Idue rapporti ed
)*
hanno infatti, nelle ipotesi ammesse, valori
I'uno all'altro reciproci.
Il doppio cardano può essere usato anche per la trasmissione fra alberi
sghembi.
Il cardano semplice ha numerose ed importanti applicazioni anche come
meccanismo di sospensione: per conservare la verticalità di uno strumento,
di un pendolo, etc., comunque devii entro certi limiti -- il relativo so
stegno. Citiamo come esempio le bussole sia magnetiche sia giroscopiche
installate a bordo delle navi e degli aerei.
Ai sistemi articolati
§149. Meccanismo a disco obliquo rotante.
S] potrebbe riportare il meccanismo a disco obliguo rotante che consente, come
il sistema articolato piano manovella-biella, la trasformasione del moto e
tilineo alterno di uno o più stantuffi nel moto circolare continuo di un albero (")>
del"
() L'aB5e di ogni stantuffo deve naturalmente essere barallelo all'asse geometrico
I'albero.
MECCANISMO ADISC0 OBLIQUO ROTANTE 249
Fig. 226
coppia di
Indicando con * lo spostamento dello stantuffo (o della
all'istante
stantuffi) di posto k dalla relativa posizione centrata, sarà
iniziale t=0, nel quale il piano
di inclinazione del disco () (cioè
il piano normale alle superfici di
lavoro e passante per l'asse di
rotazione) coincide col piano di
riferimento
R
5
XK = tg a · cos x
|Rcos , All'istante t, cioè quando al
bero e disco abbiano ruotato di
certo angolo o (ad esempio in sen
D
so sinistrogiro), per cui la traccia
Fig. 228
del piano d'inclinazione si sia spo
stata da AA in DD, sarà:
dxx )
dx7 o S sen (9x +) [97]
dt do
Si ha poi:
ay =So' cos (x t )